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Bowling a Columbine... - armi - sicurezza - libertà personali - |
Ayrtonit ex "ayrtonit"
Reg.: 06 Giu 2004 Messaggi: 12883 Da: treviglio (BG)
| Inviato: 15-06-2004 12:17 |
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quote: In data 2004-06-15 11:22, oronzocana scrive:
secondo il tuo raginamento il mondo di merda c'è sempre stato perchè guerre carestie pazzi...ecc. ci sono smpre stati fin dalla notte dei tempi.
se secondo te è tutto una merda(cosa che io non penso) pigliati un razzo è vai su marte...che ti devo dire?!
...e poi tirare fuori le pellicce...penso che oramai siano rimasti veramente in pochi a comperare pellicce vere!!
ammazzare gli animali per sport non lo concepisco neanche io, ma dato che è previsto
e regolato dalla legge non credo serva andare a tirar fuori morale o etica così a casaccio come fai tu.
Secondo il ragionamento tuo si dovrebbe sentire in colpa anche il leone che ammazza la gazzella per nutrirsi....bello sto ragionamento!!
La caccia sportiva non piace neanche a me, ma a dire che non bisogna mangiare carne...il passo è un pò troppo lungo....o no?!
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no ma scusa:
1)non concepisci neppure tu il fatto di ammazzare animali per sport, però visto che la legge lo permette...beh pazienza! ah bravo complimenti...così certe leggi del cazzo non saranno mai abolite... e la pena di morte?non la concepisci, però visto che ormai c'è...beh che ci vuoi fare, rassegnamoci...ma che ragionamento è?????????
2)io ho detto proprio il contrario di quello che hai capito..no sto dicendo di non mangiare carne sennò si va tutti all'inferno...sto appunto dicendo che un conto è mangiare carne per sopravvivere cioè vivere bene, in quanto le proteine animali servono all'organismo umano...e un conto è ammazzare per sport....sono due pianeti diversi!
3) io non dico che sia tutto una merda ma le cose che varamente fanno schifo in questo mondo non andrebbero accettate passivamente, ma quanto meno, come minimo contestate a parole...invece mi sembra che ci sia chi dice:il mondo è fatto così, pazienza...
beh io non lo sopporto proprio..
_________________ "In effetti la degenerazione non è mai divertente, bisogna saperla mantenere su livelli tollerabili.
Non è tanto una questione di civiltà, ma di intelligenza."
DEMONSETH |
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Ayrtonit ex "ayrtonit"
Reg.: 06 Giu 2004 Messaggi: 12883 Da: treviglio (BG)
| Inviato: 15-06-2004 12:23 |
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[[/quote]
Piccola parentesi secondo te è più giusto tenere un maiale per tutta la sua vita in cattività per poi ucciderlo e mangiarlo... oppure sparare ad un cinghiale per poi mangiarlo? Onestamente credo che il cinghiale se la passi meglio!
[/quote]
credo che sia uguale...
sono brutte enntambe le cose, e infatti ripeto che non sono orgogliosa di mangiare carne..o pesce che è la stessa cosa diciamo...però lo faccio perchè servono al mio organismo..è un discorso difficile questo...allora bisognerebbe pensare a come far star meglio gli animali, o a produrre in laboratorio pillole sintetiche che nutrissero allo stesso modo, anche se l'80%della gente continuerebbe a mangiare gli animali sgozzati!chissà perchè????tu che faresti per esempio?
_________________ "In effetti la degenerazione non è mai divertente, bisogna saperla mantenere su livelli tollerabili.
Non è tanto una questione di civiltà, ma di intelligenza."
DEMONSETH |
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oronzocana
Reg.: 30 Mag 2004 Messaggi: 6056 Da: camerino (MC)
| Inviato: 15-06-2004 13:30 |
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1- forse non mi sono ben espresso...intendevo dire che la legge preserva gli animali e non permette di cacciare qualunque cosa...non si può sparare a tutto grazie al controllo. poi ripeto che la caccia non piace neanche a me.
2- se devo scegliere tra una bistecca e una pillola contenente proteine...mi disp ma non c'è storia. preferisco mangiarmi la carne vera anche se devo ammazzare una mucca o un maiale...o quello che è!
ma poi che discorso è quello del maiale in cattività...ma che devo fare...mi devo costruire una lancia e andare a cacciare il mio cibo. non capisco cosa ci sia di male ad allevare gli animali?...boh!!!!!!
cmq è inutile...la pensi troppo diversamente da me.
ah...il cinghiale che va a spasso se la passerà pure meglio, ma vai a dirlo al contadino a cui ha rovinato il raccolto!
_________________ Partecipare ad un'asta, se si ha il Parkinson, può essere una questione molto costosa.
Michael J. Fox
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oronzocana
Reg.: 30 Mag 2004 Messaggi: 6056 Da: camerino (MC)
| Inviato: 15-06-2004 13:33 |
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...e poi andiamo fuori tema.
il film cmq secondo me è bello e giustamente esagerato.
sempre escludendo i 3 punti di cui ho parlato in precedenza.
_________________ Partecipare ad un'asta, se si ha il Parkinson, può essere una questione molto costosa.
Michael J. Fox
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ipergiorg
Reg.: 08 Giu 2004 Messaggi: 10143 Da: CARBONERA (TV)
| Inviato: 15-06-2004 13:38 |
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quote: In data 2004-06-15 12:23, ayrtonit scrive:
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Piccola parentesi secondo te è più giusto tenere un maiale per tutta la sua vita in cattività per poi ucciderlo e mangiarlo... oppure sparare ad un cinghiale per poi mangiarlo? Onestamente credo che il cinghiale se la passi meglio!
[/quote]
credo che sia uguale...
sono brutte enntambe le cose, e infatti ripeto che non sono orgogliosa di mangiare carne..o pesce che è la stessa cosa diciamo...però lo faccio perchè servono al mio organismo..è un discorso difficile questo...allora bisognerebbe pensare a come far star meglio gli animali, o a produrre in laboratorio pillole sintetiche che nutrissero allo stesso modo, anche se l'80%della gente continuerebbe a mangiare gli animali sgozzati!chissà perchè????tu che faresti per esempio?
[/quote]
Anzitutto la mia obiezione era per difendere la caccia se praticata per poi mangiare la preda. Non credo che riuscirei a sopportare questa vita senza la carne! Credo che occorrerebbe arrestare il produttore di simili ignobili pillole in grado di spegnere l'unico barlume di felicità per quelli come me!
_________________ Spock: We must acknowledge once and for all that the purpose of diplomacy is to prolong a crisis. |
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Ayrtonit ex "ayrtonit"
Reg.: 06 Giu 2004 Messaggi: 12883 Da: treviglio (BG)
| Inviato: 15-06-2004 13:43 |
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EVVIVA!
il mondo è bello perchè vario....
sono contenta che ci siano persone che la ensino così........
_________________ "In effetti la degenerazione non è mai divertente, bisogna saperla mantenere su livelli tollerabili.
Non è tanto una questione di civiltà, ma di intelligenza."
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denisuccia
Reg.: 14 Apr 2002 Messaggi: 16972 Da: sanremo (IM)
| Inviato: 28-07-2004 00:08 |
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Non c'è molto da dire su questo documentario, o forse ci sarebbe tanto, ma solo nel caso che chi si trovi a leggere non abbia avuto la fortuna di vederlo.
Per quanto riguarda la trama... beh, è semplice... Bowling for a Columbine è un documentario che prende spunto dal massacro effettuato da due studenti armati di fucile nella scuola di Columbine.
Il titolo prenderà spunto anche dal fatto che i due ragazzi poco prima erano andati al bowling.
Ecco, Moore parte da questo avvenimento per porsi (intelligentemente) domande riguardanti le motivazioni che stanno portando l'America ad un continuo aumento di violenza e di utilizzo di armi da fuoco.
C'è da dire una cosa: il punto di vista di Moore è chiaro sin dalle prime battute e, forse sbagliando o forse no, alcune scene sono frutto di estremismi che vengono comunque giustificati dalle intenzioni non certo violente ma di sicuro bellicose che il regista mette in chiara luce.
Situazioni apparentemente violente e con semplice epilogo a cui Moore cerca di dare spiegazioni scavando con le mani, faticando, tra (non/anti) cultura americana e luoghi comuni che dichiarano colpevoli uomini e donne quasi nella totalità appartenenti alla stessa estrazione sociale.
Oltre al massacro a Columbine un altro esempio.
Un bambino di 6 anni si alza un mattino, va a prepararsi, prende l'autobus, arriva a scuola e, per giocare, forse, o per vantarsi con gli amichetti, estrae una pistola dal suo zainetto e accidentalmente uccide una sua coetanea.
Ecco pronti decine di reporter fuori dalla scuola, sconvolti e con il viso mesto, lineamente marcati dalla sofferenza e vestito scuro per sottolineare la mancanza di luce in un luogo dove è avvenuta una tragedia simile.
Tre, due, uno... via, luce rossa di registrazione.
Frasi sentite, dolorose.
Si spegne la luce.
"Mi devo far tagliare i capelli, sembro un maiale"
Luce rossa.
Si parla del corteo, della sofferenza di centinaia di abitanti.
Luce spenta.
Vuoi la lacca?
Questo sta a sottolineare, ancora una volta, Moore.
L'abitudine, la tragedia che non è tragedia in quanto avvenimento, ma in quanto è sotto gli occhi di tutti e ormai è abitudine.
Violenze di ogni genere che fanno parte del quotidiano americano e che portano gli abitanti a reagire come possono a questa paura esasperata del prossimo: con la rabbia, con la violenza e con le armi.
Ecco che si arriva al nodo principale: perchè dare armi a chi non è in grado, soprattutto psicologicamente, di controllarle?
Perchè conviene.
Poco importa ciò che stava dietro la storia di quel bambino e della sua famiglia. Poco importa che la madre lavora 16 ore al giorno e vive con il cognato perchè non può permettersi, nonostante due lavori, di pagare un affitto. E ancora meno importa che proprio mentre il bambino prendeva l'arma, la madre era su un autobus da un'ora, autobus che l'avrebbe portata ad uno dei pochi lavori per lei disponibili: vendere cioccolata.
Spunti sempre nuovi ma vecchi come il mondo.
Interviste a persone comuni e altre a personaggi famosi.
Frasi importanti dette da semplici studenti "Se i canadesi hanno paura cercano un negoziato, gli americani invece ti sparano" e altrettanto importanti (e raggelanti) come quella di Charlton Heston che alla domanda di Moore "come mai la Germania ha molte armi ma la gente non spara al vicino di casa?" risponde con semplicità "perchè la Germania non ha una storia di sangue alle spalle come l'America"...
Paragoni tra l'America e il Canada e continue ricerche ai perchè si svelano in ogni nuova immagine del documentario.
Peccato per il sonoro, con il doppiaggio si sono persi il realismo e l'eccentricità che il documentario aveva in lingua originale.
C'è da dire che un buon italiano, diligente e riflessivo, può trovare alcuni spunti che dovrebbero farlo riflettere su ciò che è ormai parte della (pessima) cultura americana e su ciò che sta diventando silenziosamente l'Italia, succube di telegiornali, quotidiani e informazioni generali pilotate e dettate da chi pensa sia semplice decidere per il popolo e che, quasi di nascosto dagli occhi di quest'ultimo, ce la sta addirittura facendo.
Informazione che si basa, in America come in Italia ultimamente, sulla paura che si vuole infondere alle persone, paura dell'uomo sull'uomo. Paura e psicosi che ti fanno guardare con la coda dell'occhio non solo chi è diverso, ma anche chi è uguale, sofferenze a parte, storie personali a parte, perchè le storie personali e le sofferenze non fanno notizia se non quando viene deciso da chi di dovere.
Questo è un documentario che svela la vera faccia dell'America e di un popolo, quello americano, che non solo ha paura del terrorismo e degli stranieri, ma ha paura anche di se stesso. Un popolo che racconta storie di pistole sotto il cuscino e di porte sprangate, di tragedie che sono sotto gli occhi di tutto e di colpevoli da incriminare perchè non è stata data loro la possibilità di scegliere.
Storie americane.
Storie davvero dell'altro mondo...
_________________ L'improvviso rossore sulle guance di Thérèse, identificato immediatamente come il segno dell'Amore, quando io avevo sperato in una innocente tubercolosi. |
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FabryDivx ex "ometto"
Reg.: 27 Apr 2003 Messaggi: 1788 Da: Palermo (PA)
| Inviato: 30-07-2004 14:31 |
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Denise ha colto pienamente l'idea di base di Moore , lui non vuole fare un documentario anti-americano , anzi vuole portare alla luce le Psicosi che sono presenti nel popolo americano..
Un esempio cinematografico è Quarto potere di Welles ..
Il vero potere adesso l'hanno i media , loro riesco a infondere nella gente le paure "gratuite" che non potrebbero nascere senza il continuo bombardamento visivo.
Tipo Arancia meccanica di Kubrick..
I media internazionale e non (vedi in italia coso Franzoni , Noviligure ecc) sono spinte dale notizie d'asalto , loro vanno squrtano la notizia e la ripropongono sotto effetto sconvolgente ..
Cmq "in un documentario ,come disse Hitchcock, il regista è dio, poiche è la verita quelal che appare sullo schermo".
_________________ ""Solo chi teme di non essere mai citato evita di citare" S. M. Ejzenstejn" |
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Tenenbaum
Reg.: 29 Dic 2003 Messaggi: 10848 Da: cagliari (CA)
| Inviato: 30-07-2004 15:10 |
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quote: In data 2004-07-30 14:31, FabryDivx scrive:
Cmq "in un documentario ,come disse Hitchcock, il regista è dio, poiche è la verita quelal che appare sullo schermo".
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appunto, e di certo l'america non è solo come ci vuol far credere il sig. Moore
_________________ For relaxing times make it Suntory time |
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denisuccia
Reg.: 14 Apr 2002 Messaggi: 16972 Da: sanremo (IM)
| Inviato: 30-07-2004 15:15 |
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Ovvio.
Ma bisogna ricordarsi che l'America è ANCHE quello.
Moore ha cercato di aprire gli occhi di chi pensa che si tratti di uno stato potente e fantastico.
L'America ha tanti pregi (naturali) quanti difetti (umani).
_________________ L'improvviso rossore sulle guance di Thérèse, identificato immediatamente come il segno dell'Amore, quando io avevo sperato in una innocente tubercolosi. |
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ipergiorg
Reg.: 08 Giu 2004 Messaggi: 10143 Da: CARBONERA (TV)
| Inviato: 30-07-2004 15:22 |
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Mi spiace ma non accetto le forzature. Se uno vede un'opera che viene classificata come documentario si immagina che ciò che vedrà è tutto completamente vero. Non si immagina certo che le situazioni siano artefatte.
Se no si abbia l'onestà di fare un film di denuncia o satira.
Perchè più di qualcuno pensa che tutto ciò che dice Moore sia vero e non mi piace che qualcuno usi delle menzogne per discutere
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Mac Donald's ...
pa ra ppa pap pà
I'm Lovin' It
[ Questo messaggio è stato modificato da: ipergiorg il 30-07-2004 alle 15:24 ] |
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denisuccia
Reg.: 14 Apr 2002 Messaggi: 16972 Da: sanremo (IM)
| Inviato: 30-07-2004 15:37 |
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Fai tranquillamente i nomi piuttosto che commentare con "qualcuno".
A me sembra piuttosto evidente che non si trattava solo di situazioni artefatte.
Il problema è anche l'audio, secondo me... in italiano purtroppo non rende bene l'idea del reale, mentre in lingua originale è chiaramente evidente.
Le forzature non ci sono state, piuttosto sono state amplificate delle realtà.
_________________ L'improvviso rossore sulle guance di Thérèse, identificato immediatamente come il segno dell'Amore, quando io avevo sperato in una innocente tubercolosi. |
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ipergiorg
Reg.: 08 Giu 2004 Messaggi: 10143 Da: CARBONERA (TV)
| Inviato: 30-07-2004 16:04 |
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denisuccia
Reg.: 14 Apr 2002 Messaggi: 16972 Da: sanremo (IM)
| Inviato: 30-07-2004 16:11 |
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In effetti leggendo la tua firma avrei scommesso un commento simile...
Quindi per te sono invenzioni?
_________________ L'improvviso rossore sulle guance di Thérèse, identificato immediatamente come il segno dell'Amore, quando io avevo sperato in una innocente tubercolosi. |
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ipergiorg
Reg.: 08 Giu 2004 Messaggi: 10143 Da: CARBONERA (TV)
| Inviato: 30-07-2004 16:15 |
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