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Children of men di Alfonso Cuaron. Il futuro è passato, il cinema è qui |
Tenenbaum
 Reg.: 29 Dic 2003 Messaggi: 10848 Da: cagliari (CA)
| Inviato: 28-11-2006 00:17 |
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Cuaron merita gli onori per l'abilità tecnica con cui ha girato il film
molto belle anche le ambientazioni
tuttavia le carenze della sceneggiatura sono talmente gravi che il film appare notevolmente ridimensionato in un giudizio complessivo
a ciò si aggiunga che sono anche assenti intepretazioni degne di nota (anche l'adorato Caine è davvero poco significante)
Miami Vice per il momento rimane inarrivabile
_________________ For relaxing times make it Suntory time |
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Ayrtonit ex "ayrtonit"
 Reg.: 06 Giu 2004 Messaggi: 12883 Da: treviglio (BG)
| Inviato: 30-11-2006 21:36 |
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devo dire che ripensandoci a freddo, questo film è stata una delusione..ma è colpa mia che mi son fidata dell entusiasmo di gatsby e mi aspettavo un capolavoro.
è un film discreto e nulla più.
a me, a parte la struggente scena di caine che cura la moglie in stato vegetativo con ruby tuesday ( ) in sottofondo, non è rimasto un granchè.
_________________ "In effetti la degenerazione non è mai divertente, bisogna saperla mantenere su livelli tollerabili.
Non è tanto una questione di civiltà, ma di intelligenza."
DEMONSETH |
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sandrix81
 Reg.: 20 Feb 2004 Messaggi: 29115 Da: San Giovanni Teatino (CH)
| Inviato: 01-12-2006 01:54 |
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se c'è una critica che non si può fare a questo film, è quella di essere vecchio.
Children of man, debitore del passato non più di quanto lo sia qualsiasi altro film (l'unico che forse non lo è è L'uscita dalle fabbriche Lumiere), è pura rivoluzione cinematografica. Un film così non è mai stato fatto (faccio una considerazione puramente personale, non tenetene conto, ma probabilmente non ho mai spalancato tanto gli occhi al cinema), e sono d'accordo con gats che sia attualissimo. La ragione di gats sta nell'aver saputo cogliere un'idea di fondo dell'opera, e quindi il modo in cui tutti gli elementi convogliano nell'ensemble che è il film.
Se gli si obietta che i piani sequenza li girava già Ophuls negli anni quaranta, allora non è gatsby quello che scrive stronzate.
_________________
La cultura per le masse è un'idiozia.
La fila coi panini davanti ai musei, mi fa malinconia.
[ Questo messaggio è stato modificato da: sandrix81 il 01-12-2006 alle 01:56 ] |
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sandrix81
 Reg.: 20 Feb 2004 Messaggi: 29115 Da: San Giovanni Teatino (CH)
| Inviato: 01-12-2006 01:57 |
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e poi ci sono i King Crimson
_________________ Quando mia madre, prima di andare a letto, mi porta un bicchiere di latte caldo, ho sempre paura che ci sia dentro una lampadina. |
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AlZayd
 Reg.: 30 Ott 2003 Messaggi: 8160 Da: roma (RM)
| Inviato: 01-12-2006 15:12 |
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quote: In data 2006-12-01 01:54, sandrix81 scrive:
se c'è una critica che non si può fare a questo film, è quella di essere vecchio.
Children of man, debitore del passato non più di quanto lo sia qualsiasi altro film (l'unico che forse non lo è è L'uscita dalle fabbriche Lumiere), è pura rivoluzione cinematografica. Un film così non è mai stato fatto (faccio una considerazione puramente personale, non tenetene conto, ma probabilmente non ho mai spalancato tanto gli occhi al cinema), e sono d'accordo con gats che sia attualissimo. La ragione di gats sta nell'aver saputo cogliere un'idea di fondo dell'opera, e quindi il modo in cui tutti gli elementi convogliano nell'ensemble che è il film.
Se gli si obietta che i piani sequenza li girava già Ophuls negli anni quaranta, allora non è gatsby quello che scrive stronzate.
_________________
La cultura per le masse è un'idiozia.
La fila coi panini davanti ai musei, mi fa malinconia.
[ Questo messaggio è stato modificato da: sandrix81 il 01-12-2006 alle 01:56 ]
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Naturalente ci sei tu a scrivere come sempre stronzate, proteso a mistificare e banalizzare, con vanagloria da tronfio scolaretto ai primi nascosti orgasmi a manetta sotto il banco, le idee altrui. Sei intellettualmente disonesto. |
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sandrix81
 Reg.: 20 Feb 2004 Messaggi: 29115 Da: San Giovanni Teatino (CH)
| Inviato: 01-12-2006 15:19 |
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vabbè che sono intellettualmente disonesto me lo dici ormai ad ogni post, l'ho anche capito.
_________________ Quando mia madre, prima di andare a letto, mi porta un bicchiere di latte caldo, ho sempre paura che ci sia dentro una lampadina. |
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nicola777
 Reg.: 07 Gen 2004 Messaggi: 413 Da: Sestu (CA)
| Inviato: 01-12-2006 18:11 |
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epperò anche tu ti saresti potuto spiegare meglio..
_________________
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sandrix81
 Reg.: 20 Feb 2004 Messaggi: 29115 Da: San Giovanni Teatino (CH)
| Inviato: 01-12-2006 18:27 |
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la novità di questo film non sta certo nel piano sequenza o nel digitale. sta nell'uso che se ne fa e nelle motivazioni che stanno alla base di tale utilizzo (motivazioni che hanno senso solo oggi - e non l'avrebbero avuto 50 anni fa - così spiego anche perché sarebbe attualissimo), ed è per questo che parlavo di ensemble.
la bravura di gatsby sta nell'aver considerato l'insieme delle scelte che costituiscono il film come tappe di un percorso artistico e poetico. e non come cose a sé stanti.
lui e alzayd stanno discutendo su due livelli differenti (come del resto avviene ogni volta che con al mi ci sscorno io, è per questo che non se ne esce mai): uno considera il film come rislutato di una serie di scelte e di motivazioni che ne stanno alla base, l'altro come un insieme di elementi a sé stanti da considerare ognuno separatamente dall'altro. ma in questo modo il secondo non giungerà mai a nulla, perché è ovvio che ogni cosa è già stata fatta.
il protagonista di Vecchia America di Bogdanovich, dopo aver visto Nascita di una Nazione dice "Il film più bello che sarà mai stato fatto è già stato fatto".
Tutto quello che è nel cinema è stato inventato nei primi due decenni della sua storia; tutto quello che resta da fare dopo, è piegarlo a sé stessi.
_________________ Quando mia madre, prima di andare a letto, mi porta un bicchiere di latte caldo, ho sempre paura che ci sia dentro una lampadina. |
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Petrus
 Reg.: 17 Nov 2003 Messaggi: 11216 Da: roma (RM)
| Inviato: 01-12-2006 18:38 |
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quote: In data 2006-12-01 15:12, AlZayd scrive:
quote: In data 2006-12-01 01:54, sandrix81 scrive:
se c'è una critica che non si può fare a questo film, è quella di essere vecchio.
Children of man, debitore del passato non più di quanto lo sia qualsiasi altro film (l'unico che forse non lo è è L'uscita dalle fabbriche Lumiere), è pura rivoluzione cinematografica. Un film così non è mai stato fatto (faccio una considerazione puramente personale, non tenetene conto, ma probabilmente non ho mai spalancato tanto gli occhi al cinema), e sono d'accordo con gats che sia attualissimo. La ragione di gats sta nell'aver saputo cogliere un'idea di fondo dell'opera, e quindi il modo in cui tutti gli elementi convogliano nell'ensemble che è il film.
Se gli si obietta che i piani sequenza li girava già Ophuls negli anni quaranta, allora non è gatsby quello che scrive stronzate.
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Naturalente ci sei tu a scrivere come sempre stronzate, proteso a mistificare e banalizzare, con vanagloria da tronfio scolaretto ai primi nascosti orgasmi a manetta sotto il banco, le idee altrui. Sei intellettualmente disonesto.
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l'unica stronzata mi sembra questo modo di porsi (in generale di entrambi)
si prega di evitare questo livello di discussione, grazie
_________________ "Verrà un giorno in cui spade saranno sguainate per dimostrare che le foglie sono verdi in estate" |
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nicola777
 Reg.: 07 Gen 2004 Messaggi: 413 Da: Sestu (CA)
| Inviato: 01-12-2006 18:46 |
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quote: In data 2006-12-01 18:27, sandrix81 scrive:
l'altro come un insieme di elementi a sé stanti da considerare ognuno separatamente dall'altro. ma in questo modo il secondo non giungerà mai a nulla, perché è ovvio che ogni cosa è già stata fatta.
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mm..a me sembra che AlZayd parta invece dalla convinzione che questo film, in generale, ma soprattutto nella plot, sia un'operazione commerciale "disonesta"
e vede, quindi, la messinscena come corrotta da questa disonestà di base
suppongo che anche lui non si aspettasse chissà quali rivoluzioni, ma magari un prodotto meno "fracassone" alla hollywood(land)
io, come ho già scritto, riconosco una valida morale (o scelta etica) di fondo al modo in cui Children of men è stato girato, forse simile a quella di Gatsby, più fondata giacchè ha avuto modo di intervistare Cuaròn
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I just love autumn in New York - watching the birds change color and fall from the trees.
[ Questo messaggio è stato modificato da: nicola777 il 01-12-2006 alle 18:47 ] |
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mescal
 Reg.: 22 Lug 2006 Messaggi: 4695 Da: napoli (NA)
| Inviato: 01-12-2006 19:03 |
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quote: In data 2006-12-01 18:27, sandrix81 scrive:
la novità di questo film non sta certo nel piano sequenza o nel digitale. sta nell'uso che se ne fa e nelle motivazioni che stanno alla base di tale utilizzo (motivazioni che hanno senso solo oggi - e non l'avrebbero avuto 50 anni fa - così spiego anche perché sarebbe attualissimo), ed è per questo che parlavo di ensemble.
la bravura di gatsby sta nell'aver considerato l'insieme delle scelte che costituiscono il film come tappe di un percorso artistico e poetico. e non come cose a sé stanti.
lui e alzayd stanno discutendo su due livelli differenti (come del resto avviene ogni volta che con al mi ci sscorno io, è per questo che non se ne esce mai): uno considera il film come rislutato di una serie di scelte e di motivazioni che ne stanno alla base, l'altro come un insieme di elementi a sé stanti da considerare ognuno separatamente dall'altro. ma in questo modo il secondo non giungerà mai a nulla, perché è ovvio che ogni cosa è già stata fatta.
il protagonista di Vecchia America di Bogdanovich, dopo aver visto Nascita di una Nazione dice "Il film più bello che sarà mai stato fatto è già stato fatto".
Tutto quello che è nel cinema è stato inventato nei primi due decenni della sua storia; tutto quello che resta da fare dopo, è piegarlo a sé stessi.
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In realtà sono abbastanza scettico sulla reale novità di procedimenti di questo tipo.
Ogni film preenta scelte di regia ispirate a qualche tipo di criterio.
In questo caso l'idea è effettivamente brillante: siccome voglio sottolineare i punti di contatto della storia di fantascienza che vado a raccontare, con il presente che stiamo vivendo, la giro con uno sile documentaristico ispirato alla Battaglia di Algeri. Così facendo accentuo anche l'effetto di realismo della messinscena, ottenendo un forte impatto spettacolare, approfittando anche delle nuove meraviglie della tecnologia per girare piani sequenza superiori ai canonici 8 minuti.
Le ideuzze ci sono, ed è possibile che questo film sia superiore alla media dei film d'intrattenimento - mi dicono che sul piano dello spettacolo visivo sia piuttosto notevole- ma non bisogna, come fanno molti critici, dimenticare che la fantascienza parla, in filigrana, praticamente sempre del presente.
D'altra parte Alzayd ha anche ragione nel vedere inalcune prese di posizione l'entusiasmo del neofita, che probabilmente da non molto sia approccia ai film in maniera analitica. In questo senso la novità, più che nel film, è in Sandrix e Gatsby, e francamente è una cosa carina vedere cinefili in erba esaltarsi in maniera magari ingenua, ma genuina, per le favolose possibilità linguistiche che il mezzo cinematografico offre, e che vedono finalmente dischiudersi davanti ai propri occhi.
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gatsby
 Reg.: 21 Nov 2002 Messaggi: 15032 Da: Roma (RM)
| Inviato: 01-12-2006 19:38 |
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Ayrtonit ex "ayrtonit"
 Reg.: 06 Giu 2004 Messaggi: 12883 Da: treviglio (BG)
| Inviato: 01-12-2006 19:41 |
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quote: In data 2006-12-01 19:03, mescal scrive:
quote: In data 2006-12-01 18:27, sandrix81 scrive:
la novità di questo film non sta certo nel piano sequenza o nel digitale. sta nell'uso che se ne fa e nelle motivazioni che stanno alla base di tale utilizzo (motivazioni che hanno senso solo oggi - e non l'avrebbero avuto 50 anni fa - così spiego anche perché sarebbe attualissimo), ed è per questo che parlavo di ensemble.
la bravura di gatsby sta nell'aver considerato l'insieme delle scelte che costituiscono il film come tappe di un percorso artistico e poetico. e non come cose a sé stanti.
lui e alzayd stanno discutendo su due livelli differenti (come del resto avviene ogni volta che con al mi ci sscorno io, è per questo che non se ne esce mai): uno considera il film come rislutato di una serie di scelte e di motivazioni che ne stanno alla base, l'altro come un insieme di elementi a sé stanti da considerare ognuno separatamente dall'altro. ma in questo modo il secondo non giungerà mai a nulla, perché è ovvio che ogni cosa è già stata fatta.
il protagonista di Vecchia America di Bogdanovich, dopo aver visto Nascita di una Nazione dice "Il film più bello che sarà mai stato fatto è già stato fatto".
Tutto quello che è nel cinema è stato inventato nei primi due decenni della sua storia; tutto quello che resta da fare dopo, è piegarlo a sé stessi.
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- mi dicono che sul piano dello spettacolo visivo sia piuttosto notevole-
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è proprio su questo che non concordo, ed è questo l aspetto che mi ha deluso del film..
_________________ "In effetti la degenerazione non è mai divertente, bisogna saperla mantenere su livelli tollerabili.
Non è tanto una questione di civiltà, ma di intelligenza."
DEMONSETH |
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mescal
 Reg.: 22 Lug 2006 Messaggi: 4695 Da: napoli (NA)
| Inviato: 01-12-2006 19:50 |
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quote: In data 2006-12-01 19:38, gatsby scrive:
bah, Mescal guarda prima il film.Le attinenze con La battaglia di algeri sono formali, visto che concettualmente il discorso è ben diverso. Le immagini di Cuaron sono immagini di oggi, solo di oggi, non potevano essere fatte prima, non avrebbeo avuto lo stesso significato ieri, nè lo avranno con la stessa forza domani.
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Sì, intervenivo sulla discussione...
E' che, se tirate in mezzo concetti un po' impegnativi, come "cinema del futuro" te, addirittura "rivoluzione cinematografica" sandrix, bisognerebbe anche spiegare perchè sia così, e ciò finora non lo avete fatto, anche se magari l'entusiasmo vi fa credere di sì. |
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gatsby
 Reg.: 21 Nov 2002 Messaggi: 15032 Da: Roma (RM)
| Inviato: 01-12-2006 20:23 |
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