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Autore A PROPOSITO DI SCHIMDT E DI UN FILM NOIOSO
andros

Reg.: 30 Nov 2003
Messaggi: 1837
Da: Catania (CT)
Inviato: 22-02-2004 12:46  
Dimenticavo: durante la visione del film, mi sono commosso due volte! Un film che ti faccia ridere e piangere allo stesso tempo è molto difficile da realizzare e questo è un film molto ben riuscito, ai miei occhi.
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Marxetto

Reg.: 21 Ott 2002
Messaggi: 3954
Da: Milano (MI)
Inviato: 22-02-2004 16:18  
Mi ha lasciato una profonda amarezza nel cuore e nella mente,per i temi trattati,per il modo in cui vengono trattati,per le piccole(tristi)verità della vita che vengono portate alla luce:l'evolversi della solitudine,della vecchiaia,il rischio che ognuno corre di far sempre troppo poco per rendere la propria esistenza significativa.Lento sì,ma non noioso credo.Ho trovato Nicholson a tratti un pò spaesato,ma in ogni caso convincente in un ruolo a metà tra l'auto-ironico e il drammatico "puro".

Un buon film.

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"Il comunismo non è uno stato di cose che debba essere instaurato,un ideale al quale la realtà dovrà conformarsi.Chiamiamo comunismo il movimento reale che abolisce lo stato di cose presente"

[ Questo messaggio è stato modificato da: Marxetto il 22-02-2004 alle 16:18 ]

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Aykroyd85

Reg.: 20 Feb 2004
Messaggi: 1529
Da: United States of America (es)
Inviato: 22-02-2004 17:44  
Mi sono lasciato intenerire al finale, quando Jack piange. E' un bel film, niente da dire.
Ti fa capire che la vita continua, anche quando tua moglie muore e scopri che se la intendeva col migliore amico; ti fa capire che anche le spese inutili (il camper), torneranno col più utili che mai; ti fa capire quanto bello sia viaggiare, baciare la prima sconosciuta che incontri, anche se lei ha 30 anni e passa in meno di te, credere in Dio (quando ti fa comodo... ).
Il finale, adesso che ci penso, ti spiazza: dopo tutte queste cose belle, ti fa pensare a quanto sia triste e malinconica qst vita di merda. E quante ingiustizie dobbiamo continuamente pagare.

Andrea,
your Ghostbuster
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gmgregori

Reg.: 31 Dic 2002
Messaggi: 4790
Da: Milano (MI)
Inviato: 22-02-2004 22:06  
Finalmente ho visto la pellicola e ne sono rimasto affascinato, perchè Payne usa l'occhio del protagonista per farci comprendere un semplice perscorso di insight personale. Ho avuto l'impressione che lo squallore della famiglia della figlia in procinto di sposarsi, il triste Nebraska, i silenzi e gli sguardi di un pensionato vedovo, confuso che si considera fallito, fuoriuscissero solo dalle immagini e dalla mediocrità di un personaggio che alla veneranda età di 66 anni non potrà più cambiare, sebbene consapevole di cos'ha intorno. Smith ci prova, nella rassegnazione di non potercela fare. Una regia ferma su di lui e sulle locations, sulle nuvole, sulla depressione di chi da solo non è in grado di farsi comprendere....

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gmgregori

Reg.: 31 Dic 2002
Messaggi: 4790
Da: Milano (MI)
Inviato: 22-02-2004 22:19  
quote:
In data 2004-02-22 17:44, Aykroyd85 scrive:
Mi sono lasciato intenerire al finale, quando Jack piange. E' un bel film, niente da dire.
Ti fa capire che la vita continua, anche quando tua moglie muore e scopri che se la intendeva col migliore amico; ti fa capire che anche le spese inutili (il camper), torneranno col più utili che mai; ti fa capire quanto bello sia viaggiare, baciare la prima sconosciuta che incontri, anche se lei ha 30 anni e passa in meno di te, credere in Dio (quando ti fa comodo... ).
Il finale, adesso che ci penso, ti spiazza: dopo tutte queste cose belle, ti fa pensare a quanto sia triste e malinconica qst vita di merda. E quante ingiustizie dobbiamo continuamente pagare.

Andrea,
your Ghostbuster


Non sono d'accordo con te. Non credo proprio che il protagonista abbia mai trovato uno sfogo. Il viaggio in camper è amaro, confuso, leggermente istrionico, quindi tipico di chi è confuso. Ne è conferma la telefonata fatta alla figlia, quando nel tentativo di raggiungerla, riceve risposta negativa. Nicholson capisce invece la mediocrità di ciò che ha intorno, e si rassegna ad un tristiissimo matrimonio provinciale. E' molto semplice, come Payne ha voluto comunicare, cioè ciò che vediamo. Ma che lo dico a fare quando l'utente sopra coglie un viaggio catartico nel vecchio uomo. Eresie!
Come diavolo si fa a dire che la vita continua anche da vedovo, quando la cosa più lampante del film ( che fuorisce dalle favole) dimostra il contrario visibile a occhio nudo, cazzarola. E guardatelo il film. Vi sembra che la vita continui per lui? Il suo pianto finale si blocca ed è un pianto al ritorno.
Diamoci una regolata.
Il camper non ha senso, così come la tresca che la moglie ebbe con l'amico ecc. Il discorso cade tutto su di lui!
_________________
la bruttura del vuoto è tanto profonda fin quando, cadendo, non ti accorgi di poterti ripigliare. I ganci fanno male, portano ferite, ma correre e faticare per poi giorie è un obbiettivo per cui vale la pena soffrire.
_________________

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sandrix81

Reg.: 20 Feb 2004
Messaggi: 29115
Da: San Giovanni Teatino (CH)
Inviato: 23-02-2004 01:54  
quote:
In data 2004-02-22 22:19, gmgregori scrive:
Non sono d'accordo con te. Non credo proprio che il protagonista abbia mai trovato uno sfogo. Il viaggio in camper è amaro, confuso, leggermente istrionico, quindi tipico di chi è confuso. Ne è conferma la telefonata fatta alla figlia, quando nel tentativo di raggiungerla, riceve risposta negativa. Nicholson capisce invece la mediocrità di ciò che ha intorno, e si rassegna ad un tristiissimo matrimonio provinciale. E' molto semplice, come Payne ha voluto comunicare, cioè ciò che vediamo. Ma che lo dico a fare quando l'utente sopra coglie un viaggio catartico nel vecchio uomo. Eresie!
Come diavolo si fa a dire che la vita continua anche da vedovo, quando la cosa più lampante del film ( che fuorisce dalle favole) dimostra il contrario visibile a occhio nudo, cazzarola. E guardatelo il film. Vi sembra che la vita continui per lui? Il suo pianto finale si blocca ed è un pianto al ritorno.
Diamoci una regolata.
Il camper non ha senso, così come la tresca che la moglie ebbe con l'amico ecc. Il discorso cade tutto su di lui!




mi hai tolto le parole di bocca...




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Quando mia madre, prima di andare a letto, mi porta un bicchiere di latte caldo, ho sempre paura che ci sia dentro una lampadina.

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MRSSTEELE

Reg.: 08 Nov 2002
Messaggi: 10730
Da: Venezia (VE)
Inviato: 23-02-2004 17:12  
quote:
In data 2003-12-10 17:49, Petrus scrive:
quote:
In data 2003-02-10 09:44, Dubliner scrive:
Avevo visto il precedente lavoro di Payne "Election" e mi era davvero piaciuto, così mi sono precipitata a vedere A Proposito di Schmidt, anche per la presenza di Jack Nicholson.
Mi trovo un po' in disaccordo con i vostri precedenti commenti, innanzitutto perché non l'ho trovato mai noioso, ma nemmeno delicato. Tutt'altro. Il raccondo della vita di Warren Schmidt colpisce duramente e senza addolcire la pillola, ma non colpisce come un diretto in piena faccia, ma bensì come un coltello che lentamente penetra la carne (fra l'altro scena che si ripete più volte nel film). L'evolversi della crisi personale del personaggio di Jack Nicholson trasmette un'angoscia crescente, direttamente proporzionale al progressivo abbandono a se stesso di Schmidt (incredibilmente reso sullo schermo da un Nicholson meraviglioso), e anche quando si ride, resta l'amaro in bocca. Il regista ci racconta il tutto in modo molto freddo e distaccato. Nell'acquisire la consapevolezza dell'inutilità della sua vita e nell'arrendersi alla vecchiaia che avanza sempre di più, Schmidt cerca di fare almeno una cosa che ritiene valga la pena: mandare a monte il matrimonio della figlia. Ovviamente il progetto non riesce e nella scena finale del discorso al matrimonio della figlia si riassume tutta la vita di quest'uomo ordinario, che non ha mai avuto il coraggio di osare di più: vorrebbe dire le cose come stanno ma non lo fa. Vorrebbe ma non osa.
E in un film di egoisti (egoista è Warren che non si è mai preoccupato della figlia se non quando si ritrova solo, egoista è la figlia che non vuole trovare il tempo di occuparsi del padre, egoista è la moglie che impone le sue scelte al marito) il barlume di speranza si ha solamente al momento del primo atto di altruismo, che dona un minimo di valore alla vita ordinaria del piccolo mondo di Schmidt. Ma non è certo un happy ending: resta l'amarezza e la consapevolezza di come avrebbe potuto essere la vita di Schmidt. Se solo avesse.....

Un discorso a parte andrebbe fatto per l'interpretazione di Jack, che si è trasformato in un vecchietto grasso e grigio, pieno di rabbia ed insoddisfazione, ma tremendamente solo. Con solo la mimica facciale trasmette tutta l'angoscia di un pensionato in crisi, basta un movimento di sopracciglia, uno sguardo o il movimento dell'angolo della bocca per rendere il cambiamento del suo stato d'animo. Basti pensare alla scena in cui si mette la crema della moglie, o mentre è al matrimonio della figlia, o ancora mentre legge la lettera di Ndugu nel finale. Assolutamente incredibile.
Il miglior film di questo bellissimo inizio 2003.




grazie dubly!!!!!!


e io ti riquoto manu perchè tuto cio è vero.Come si fa a stare insensibili agl iocchi tristi e spiazzati di quel padre la cui figlia ha deciso di passare la vita con un emerito coglione e scoprire anche tutte le altre amarezze
e gli sforzi che fa lui sapendo che sarà impossibile che lei cambi idea...si fa il suo viaggetto ma mica troppo convinto poverovecchio Cosa cazzo gli dite 66 anni? Nicholson è uno di quegl iattori assiene a de niro che non invecchia è semplicemente Jack. D'accordo non è più Torrance che sbircia furiosamente dalla porta semiaperta ma questo film fa sognare piangere in senso intimistico e anche un po' sorridere. W Schmidt

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Aykroyd85

Reg.: 20 Feb 2004
Messaggi: 1529
Da: United States of America (es)
Inviato: 23-02-2004 17:19  
quote:
In data 2004-02-22 22:19, gmgregori scrive:
quote:
In data 2004-02-22 17:44, Aykroyd85 scrive:
Mi sono lasciato intenerire al finale, quando Jack piange. E' un bel film, niente da dire.
Ti fa capire che la vita continua, anche quando tua moglie muore e scopri che se la intendeva col migliore amico; ti fa capire che anche le spese inutili (il camper), torneranno col più utili che mai; ti fa capire quanto bello sia viaggiare, baciare la prima sconosciuta che incontri, anche se lei ha 30 anni e passa in meno di te, credere in Dio (quando ti fa comodo... ).
Il finale, adesso che ci penso, ti spiazza: dopo tutte queste cose belle, ti fa pensare a quanto sia triste e malinconica qst vita di merda. E quante ingiustizie dobbiamo continuamente pagare.

Andrea,
your Ghostbuster


Non sono d'accordo con te. Non credo proprio che il protagonista abbia mai trovato uno sfogo. Il viaggio in camper è amaro, confuso, leggermente istrionico, quindi tipico di chi è confuso. Ne è conferma la telefonata fatta alla figlia, quando nel tentativo di raggiungerla, riceve risposta negativa. Nicholson capisce invece la mediocrità di ciò che ha intorno, e si rassegna ad un tristiissimo matrimonio provinciale. E' molto semplice, come Payne ha voluto comunicare, cioè ciò che vediamo. Ma che lo dico a fare quando l'utente sopra coglie un viaggio catartico nel vecchio uomo. Eresie!
Come diavolo si fa a dire che la vita continua anche da vedovo, quando la cosa più lampante del film ( che fuorisce dalle favole) dimostra il contrario visibile a occhio nudo, cazzarola. E guardatelo il film. Vi sembra che la vita continui per lui? Il suo pianto finale si blocca ed è un pianto al ritorno.
Diamoci una regolata.
Il camper non ha senso, così come la tresca che la moglie ebbe con l'amico ecc. Il discorso cade tutto su di lui!




Forse dovrò rivederlo meglio. Io ho ricevuto quelle emozioni. Ma che volete, che un film dia sempre le stesse sensazioni?
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GionUein

Reg.: 20 Mag 2003
Messaggi: 4779
Da: taranto (TA)
Inviato: 23-02-2004 17:21  
beh, Jack è un grande ( si sa ) ma TUTTO PUO' SUCCEDERE è una commedia decisamente più efficace di questa.

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simboy

Reg.: 20 Set 2002
Messaggi: 1603
Da: grugliasco (TO)
Inviato: 23-02-2004 19:08  
Io nella mia videoteca personale l'ho relegato tra i film d'azione , la fuga in camper dopo il bacio rubato è un chiaro omaggio a Matrix reloaded...

  Visualizza il profilo di simboy  Invia un messaggio privato a simboy    Rispondi riportando il messaggio originario
GionUein

Reg.: 20 Mag 2003
Messaggi: 4779
Da: taranto (TA)
Inviato: 23-02-2004 19:09  
quote:
In data 2004-02-23 19:08, simboy scrive:
Io nella mia videoteca personale l'ho relegato tra i film d'azione , la fuga in camper dopo il bacio rubato è un chiaro omaggio a Matrix reloaded...



ih! ih! ih!

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lucone

Reg.: 01 Ago 2004
Messaggi: 46
Da: milano (MI)
Inviato: 07-08-2004 11:34  
quote:
In data 2003-02-09 16:25, mallory scrive:
il prodotto precedente di Alexander Payne (Election)e il grandissimo Nicholson,mi hanno trascinato al cinema con la certezza che mi sarei trovata di fronte ad un film originale e divertente,cinico e spurgato dall'abusivismo di luoghi comuni Hollywoodiani...e in effetti A propostito di Schmidt,non smentisce le prerogative contenutistiche del cinema di Payne ,ma irrimediabilmente non trovano una loro dimensione su piano registico,appiattite in uno stile di narrazione filmica sterile,sopravvissuta unicamente nell'eccelsa interpretazione di un Nicholson quantomeno funambolesco...
Un film volutamente noioso perchè originato dalla rappresentazione della routine e dal cammino psicologico e autoterapeutico di un 66enne in pensione,ma totalmente irrilevante nella regia.



Un film noioso. Non c'è noia in un percorso di un'anima persa che cerca ma non riuscirà a trovarsi.

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Hiyuga

Reg.: 05 Ago 2004
Messaggi: 1301
Da: Gossolengo (PC)
Inviato: 07-08-2004 11:59  
Io lo vidi al cinema, e non lo trovai un film noioso..

Certamente non si tratta di quei film che ti fanno volare le 2 ore, dato che non credo che la vita di un pensionato possa essere resa in modo avvincente..

A parte la grandiosa interpretazione di Nicholson, e le ottime prove del resto del cast, mi ha colpito il fatto che quanto accadeva sullo schermo poteva essere vero..
Secondo me è un ottimo film..

Non capisco poi che hanno tutti da esaltarsi con Election, che ho trovato un film carino, ma non mi è poi sembrato pervaso di una grande cattiveria di fondo..

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badlands

Reg.: 01 Mag 2002
Messaggi: 14498
Da: urbania (PS)
Inviato: 23-08-2004 17:53  
election è una delle più grandi e cattive satire americane degli ultimi 20 anni.un capolavoro degno di altman.da vedere all'infinito.per una volta pure broderick pare in grado di recitare.
ciao!

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Hiyuga

Reg.: 05 Ago 2004
Messaggi: 1301
Da: Gossolengo (PC)
Inviato: 23-08-2004 21:20  
Davvero, io tutta quella cattiveria non riesco a trovarla..
A me, come livello dei dispetti tra i candidati, ricordava più che altro Sweet Valley High..

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