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Fahrenheit 451 - di F. Truffaut |
RICHMOND
Reg.: 03 Mag 2003 Messaggi: 13089 Da: genova (GE)
| Inviato: 26-07-2007 09:03 |
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quote: In data 2007-07-26 00:36, Marienbad scrive:
E comunque è il peggior film di Truffaut.
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Se si guardano gli altri può darsi, ma al riguardo ho troppi limiti pr poter parlare. Ritirerò fuori il discorso quando li avrò visti (più o meno) tutti.
_________________ L'amico Fritz diceva che un film che ha bisogno di essere commentato, non è un buon film . Forse, nella sua somma chiaroveggenza, gli erano apparsi in sogno i miei post. |
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Marienbad
Reg.: 17 Set 2004 Messaggi: 15905 Da: Genova (GE)
| Inviato: 26-07-2007 10:47 |
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Buona visione.
_________________ Inland Empire non l'ho visto e non mi piace |
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kagemusha
Reg.: 17 Nov 2005 Messaggi: 1135 Da: roma (RM)
| Inviato: 26-07-2007 12:49 |
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anche io me lo ricordo come un film non molto riuscito |
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pensolo
Reg.: 11 Gen 2004 Messaggi: 14685 Da: Genova (GE)
| Inviato: 26-07-2007 12:53 |
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quote: In data 2007-07-26 12:49, kagemusha scrive:
anche io me lo ricordo come un film non molto riuscito
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Effettivamente si. E forse una parte di colpa è da attribuire proprio alla scelta di trasporre il romanzo fedelmente.
_________________ Bart,voglio condividere con te le tre massime indispensabili per andare avanti nella vita.N°1:"Mi raccomando coprimi" N°2: "Miticooo!Ottima idea capo" N°3:"Era già così quando sono arrivato io" |
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roccomedia
Reg.: 15 Lug 2005 Messaggi: 3829 Da: Bergamo (BG)
| Inviato: 26-07-2007 15:18 |
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quote: In data 2007-07-26 00:36, Marienbad scrive:
E comunque è il peggior film di Truffaut.
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A me non è mai dispiaciuto. E quantomeno "La calda amante" e "La mia droga si chiama Julie" sono peggio. |
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roccomedia
Reg.: 15 Lug 2005 Messaggi: 3829 Da: Bergamo (BG)
| Inviato: 26-07-2007 15:18 |
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quote: In data 2007-07-26 12:53, pensolo scrive:
quote: In data 2007-07-26 12:49, kagemusha scrive:
anche io me lo ricordo come un film non molto riuscito
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Effettivamente si. E forse una parte di colpa è da attribuire proprio alla scelta di trasporre il romanzo fedelmente.
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Non è che sia poi una trasposizione così fedele. |
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sandrix81
Reg.: 20 Feb 2004 Messaggi: 29115 Da: San Giovanni Teatino (CH)
| Inviato: 26-07-2007 15:28 |
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quote: In data 2007-07-26 15:18, roccomedia scrive:
E quantomeno "La calda amante" e "La mia droga si chiama Julie" sono peggio.
| ma nooooooooo
_________________ Quando mia madre, prima di andare a letto, mi porta un bicchiere di latte caldo, ho sempre paura che ci sia dentro una lampadina. |
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pkdick
Reg.: 11 Set 2002 Messaggi: 20557 Da: Mercogliano (AV)
| Inviato: 26-07-2007 17:14 |
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anch'io lo preferisco alla calda amante (l'altro me manca), ma pure a l'amore fugge
_________________ Quattro galìne dodicimila |
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Futurist
Reg.: 30 Giu 2005 Messaggi: 1290 Da: firenze (FI)
| Inviato: 27-07-2007 18:49 |
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quote: In data 2007-07-23 13:10, RICHMOND scrive:trovato Fahreneit 451 di F. Tuffaut un'autenica perla, proprio per l'anticonformismo in esso sprigionato e per l'avversione verso la tecnologia che uccide la cultura.
Da vedere assolutamente.
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Perfettamente d'accordo. Truffaut non ha fatto altro che una metafora di quello che già è la realtà per molte persone... La lettura dei libri e più in generale la capacità di confrontare più verità, di riflettere e dubitare sono capacità che scarseggiano a causa di fenomeni mediatici e culturali che pretendono di dire subito e ora la verità assoluta, a cui molte persone finiscono per credere senza neanche porsi il problema di capire perchè.
_________________ "Verso l'infinito e oltre, per arrivare là dove nessu uomo è mai giunto prima"
"trascendere le limitazioni umane e padroneggiare l'universo" (medaglia Fields) |
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Pollaio
Reg.: 05 Lug 2007 Messaggi: 45 Da: Istrana (TV)
| Inviato: 29-07-2007 15:19 |
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Credo che Fahrenheit 451 vada estrapolato da tutta la produzione di Truffaut, di conseguenza i paragoni col resto del suo cinema non mi sembra abbiano gran senso.
Il tema orwelliano mi ha sempre affascinato e Truffaut lo affronta con uno stile a mio parere unico.
Volendo per forza azzardare qualche paragone con le altre pellicole del filone, lo metto sicuramente davanti alla trasposizione cinematografica di 1984 firmata Radford, ma ben lontano da Brazil, l'inarrivabile capolavoro di Gilliam.
_________________ "Sei così bella che stento a tenere gli occhi sul tassametro!" - da Manhattan |
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ermejofico
Reg.: 17 Ago 2005 Messaggi: 662 Da: roma (RM)
| Inviato: 29-07-2007 18:23 |
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Per me resta un bellissimo film. La sequenza finale, gli uomini - libri nella selva (assente nel romanzo), è struggente ed umoristica insieme e rimanda direttamente alle esaltazioni letterarie del giovane protagonista dei 400 colpi.
_________________ "Che cosa te ne fai di una banca se hai perduto l'amore?" |
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Fakuser
Reg.: 04 Feb 2005 Messaggi: 2656 Da: Milano (MI)
| Inviato: 29-07-2007 18:40 |
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Ma e' proprio la maniera opprimente di rinarrare un romanzo facilmente banalizzabile la cifra vincente di questo film! |
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RICHMOND
Reg.: 03 Mag 2003 Messaggi: 13089 Da: genova (GE)
| Inviato: 31-07-2007 10:11 |
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quote: In data 2007-07-29 18:23, ermejofico scrive:
Per me resta un bellissimo film. La sequenza finale, gli uomini - libri nella selva (assente nel romanzo), è struggente ed umoristica insieme e rimanda direttamente alle esaltazioni letterarie del giovane protagonista dei 400 colpi.
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Fra l'altro quella sequenza è ottima sotto l'aspetto emotivo, ma anche incredibilmente ambigua sotto quello comunicatio e simbolico. Cavolo....un intero film che denuncia la mancanza di dialogo, esaltando la ribellione contro la chiusura mentale e la cultura, a costo anche di cadere nella delirante (ma mai egoisticamente individualistica) astrazione dalla realtà per calarsi nell'irrazionale contemplazione del vebro (non più scritto, ma è come se lo fosse nella mente) rinunciando ai codici convenzionali della stampa; tutto per dimostrare che l'unione fa la foza, quando c'è davvero un intento comunicativo, quando lo sguardo diviene quasi un processo telepatico di dialogo in forma di versi recitati o di capitoli imparati a memoria.
E tutto viene poi smontato dalla sequenza finale, dove nessuno parla con gli altri: ognuno parla da solo, assorto nei suoi (e solo suoi) pensieri, per imparare a memoria la propria identità letteraria.
Ma a me piace pensare che il tutto preluda ad una poetica tenzone contro la commercializzazione dell'arte e conto anche la censura, capace di stabilirne i limiti entro cui (non) esprimersi: forse era una sorta di Emule mentale, cui nessun censore o finanziere poteva impedire il frenetico istinto comunicativo.
E allora forse tutto quadra.
_________________ L'amico Fritz diceva che un film che ha bisogno di essere commentato, non è un buon film . Forse, nella sua somma chiaroveggenza, gli erano apparsi in sogno i miei post. |
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Fakuser
Reg.: 04 Feb 2005 Messaggi: 2656 Da: Milano (MI)
| Inviato: 31-07-2007 13:38 |
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Che ti sei fumato,rich? L'isolamento c'era anche in Bradbury ed e' connaturato alla controideologia del romanzo:se il potere fa scomparire la cultura e i rapporti sociali,in verita' l'unico modo di tramandare i valori e' memorizzarli attraverso i veicoli letterari,PER POI CONDIVIDERLI e fondare una nuova civilta'.In questo senso forse Truffaut gioca al pessimista,ma giurerei piuttosto sulla scelta di un finale volutamente ambiguo. |
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roccomedia
Reg.: 15 Lug 2005 Messaggi: 3829 Da: Bergamo (BG)
| Inviato: 31-07-2007 14:08 |
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quote: In data 2007-07-31 13:38, Fakuser scrive:
Che ti sei fumato,rich? L'isolamento c'era anche in Bradbury ed e' connaturato alla controideologia del romanzo:se il potere fa scomparire la cultura e i rapporti sociali,in verita' l'unico modo di tramandare i valori e' memorizzarli attraverso i veicoli letterari,PER POI CONDIVIDERLI e fondare una nuova civilta'.In questo senso forse Truffaut gioca al pessimista,ma giurerei piuttosto sulla scelta di un finale volutamente ambiguo.
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Vero. Se Bradbury guarda all' "Uomo-libro" come chiave di rifondazione della cultura, Truffaut li trasforma in una sorta di ghetto, di isola felice destinata ad eclissarsi. |
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