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Autore Il segreto di Vera Drake
luka78

Reg.: 19 Dic 2003
Messaggi: 913
Da: lodi (LO)
Inviato: 25-11-2004 00:23  
secondo me a questo film manca qualcosa, oltre al finale, ma non certo il pathos, perché non penso che lo si debba ricercare in un film del genere.
Cioè non è chiaro secondo me se il regista volesse condannare o meno quello che la protagonista faceva.
Dal film sembra però evidente che Vera agisse in buona fede e forse ingenuamente era convinta di fare esclusivamente del bene alle donne che “aiutava”, ignorando il fatto che potevano esserci per loro delle gravi conseguenze (e che le stesse donne pagavano qualcuno per ricevere il suo “aiuto”); si capisce anche la gioia che provava in quello che faceva, la stessa che provava nell’assistere la madre e nell’aiutare chiunque ne avesse bisogno, o nell’accogliere in casa quello che poi sarebbe diventato il marito di sua figlia.

Gli attori mi sono piaciuti. Il film riesce a far riflettere ma mi ha in parte deluso.

p.s.: mai viste così tante tazze di thè in un film!

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Pythoniana

Reg.: 06 Lug 2004
Messaggi: 1257
Da: Gorizia (GO)
Inviato: 25-11-2004 02:22  
L'ho rivisto con piacere alcuni giorni fa, dopo averlo visto a Venezia, quando mi aveva colpito davvero molto. Stile molto realista, privo di gran pathos, forse xché (idea mia) la storia è già interessante di x sé senza doverla "caricare" eccessivamente. Quanto alla posizione di Leigh, mi sembra schierarsi evidentemente a favore di Vera (e l'avrei detto anche senza leggere le interviste al regista). Lei è senza dubbio la "buona" della vicenda, contrapposta ad un sistema iniquo; ed a questo proposito ho apprezzato anche la scelta di Leigh di non tratteggiare personaggi particolarmente negativi x rappresentarlo: il giudice non fa che applicare la legge, mentre i poliziotti sono estremamente umani. Lodevole quindi anche l'abilità di fare un film a tesi evitando un facile manicheismo.
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"Riempi il tuo cranio di vino prima che si riempia di terra, disse Kayam." Nazim Hikmet

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Marco82

Reg.: 02 Nov 2003
Messaggi: 924
Da: Lodi (LO)
Inviato: 25-11-2004 19:05  
quote:
In data 2004-11-24 23:52, liliangish scrive:
però potevi avvisare degli spoiler...



hai ragione, me ne scuso e prometto la prossima volta di farci più attenzione...ma con un finale così sinceramente io sarei solo felice se qualcuno mi avvisa, giusto per non aspettarsi nulla...visto che tra l'altro ha vinto il leone d'oro quindi almeno si pensa che abbia qualcosa "in più" rispetto a un altro qualsiasi altro film.
non capisco invece come qualcuno possa sostenere che
quote:
In data 2004-11-25 02:22, Pythoniana scrive:
forse xché (idea mia) la storia è già interessante di x sé senza doverla "caricare" eccessivamente.


interessante? credo che "il segreto di vera drake" sia tutto fuorchè "interessante"!! Per carità tu hai scritto che è un'idea tua e io come te premetto che quello sto scrivendo è un'idea mia, ma io l'ho trovata tutta fuorchè interessante come ho già scritto la storia si sviluppa in maniera linearissima (manco un film di muccino è così "semplice" nella sua evoluzione) e in più manca quel vero e proprio cambio di metà film che ci dovrebbe essere, o meglio c'è ma la regia è talmente pessima che lo trascina a luuuuuuuuuuuuuuuungo (primi piani e pianti di Vera lunghi quanto non so quanto, se poi abbino anche il fatto che a me non faceva nessuna pietà addio) così tanto a lungo che va a finire che si perde anche quello.
E infine è proprio questo
quote:
In data 2004-11-25 02:22, Pythoniana scrive:
ed a questo proposito ho apprezzato anche la scelta di Leigh di non tratteggiare personaggi particolarmente negativi x rappresentarlo: il giudice non fa che applicare la legge, mentre i poliziotti sono estremamente umani. Lodevole quindi anche l'abilità di fare un film a tesi evitando un facile manicheismo.


che ho trovato meno utile di tutti: non c'è una vera presa di posizione da nessuna parte: lei lo fa ma in fondo non sa realmente cosa sta facendo (infatti non dimentichiamoci che la "sua" ragazza è finita in ospedale, quelle delle altre che incontra in carcere MUOIONO proprio...) i poliziotti la incriminano ma in realtà se fosse per loro la lascerebbero andare...ma che vuol dire? E dopo tutto questo schermo nero e titoli di coda...non dico che voglio sempre finali alla dogville, ma almeno tu (regista) fai vedere la tua posizione, fai vedere quello che vuoi farci notare...
bah, io continuo a chiedermi come abbia fatto a vincere

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- Me, I want what's coming to me
- What's coming to you?
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(Al Pacino, Scarface)

[ Questo messaggio è stato modificato da: Marco82 il 25-11-2004 alle 19:06 ]

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liliangish

Reg.: 23 Giu 2002
Messaggi: 10879
Da: Matera (MT)
Inviato: 25-11-2004 22:32  
ma io credo che questa apparente neutralità di Leigh nel tratteggiare la figura di Vera sia un pregio e non un difetto del film.
In un altro topic Vietcong parlando di Magdalene sottolineava come l'estremo manicheismo del film fosse forzato e fastidioso. qui invece Leigh, dando un volto umano ai poliziotti, sottolinea quanto l'attività di Vera sia ambiguamente considerata dalla società dell'epoca.
da un lato si considerava una vergogna e un disonore essere incinta prima del matrimonio, dall'altro si additavano con ribrezzo quelle donne che, come Vera, praticavano gli aborti clandestini.
la linearità della storia ha un senso, quello di lasciarci immedesimare nella protagonista, di tremare al pensiero di ciò che già sappiamo che accadrà, di vivere con lei il suo stesso calvario.
in questo Leigh è un maestro. nel farci comprendere appieno non solo il punto di vista di Vera, ma anche di quelli che la disprezzano. Vera, ci dice il regista, è una bambina deliziosa che gioca con il fuoco, e lo fa con le migliori intenzioni. chi la giudica e la condanna condanna un po' anche se stesso, la propria bigotta meschinità.
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...You could be the next.

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Hiyuga

Reg.: 05 Ago 2004
Messaggi: 1301
Da: Gossolengo (PC)
Inviato: 25-11-2004 23:56  
Credo anche che il film, oltra a far riflettere sulla società dell'epoca volesse anche mostrare la disparità tra chi era povero, e doveva quindi ricorrere a persone come Vera e chi invece ha soldi in abbondanza, che con un ricovero in clinica risolveva tutto...

Naturalmente, quanto fatto da vera era considerato pericolo e immorale, ma a quanto pare il discorso non valeva per gli aborti in clinica..

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celeste

Reg.: 23 Apr 2004
Messaggi: 867
Da: firenze (FI)
Inviato: 29-11-2004 11:53  
Bel film solido, forse un po' noioso , con una grandissima attrice. Credo che a Venezia abbiano premiato il tema e l'atmosfera d'epoca, perfetta.

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Ovviamente è possibile amare un essere umano, se non lo si conosce
abbastanza bene.

(Charles Bukowski)

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Marco82

Reg.: 02 Nov 2003
Messaggi: 924
Da: Lodi (LO)
Inviato: 29-11-2004 20:13  
quote:
In data 2004-11-29 11:53, celeste scrive:
Bel film solido, forse un po' noioso


questo è veramente strano, perchè a me pur non essendo piaciuto fra i difetti che ha sicuramente non metterei il fatto che è noioso...eppure anche luka78 mi aveva detto che in molti lo pensavano per me i difetti sono ben altri...
quote:
In data 2004-11-29 11:53, celeste scrive:Credo che a Venezia abbiano premiato il tema e l'atmosfera d'epoca, perfetta.




su questo sono d'accordissimo
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"ma non era 3, il numero perfetto?"
"sì, ma io ho sei colpi quì dentro..."

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Pythoniana

Reg.: 06 Lug 2004
Messaggi: 1257
Da: Gorizia (GO)
Inviato: 01-12-2004 01:23  
quote:
In data 2004-11-25 19:05, Marco82 scrive:
non capisco invece come qualcuno possa sostenere che
quote:
In data 2004-11-25 02:22, Pythoniana scrive:
forse xché (idea mia) la storia è già interessante di x sé senza doverla "caricare" eccessivamente.


interessante? credo che "il segreto di vera drake" sia tutto fuorchè "interessante"!! Per carità tu hai scritto che è un'idea tua e io come te premetto che quello sto scrivendo è un'idea mia, ma io l'ho trovata tutta fuorchè interessante



Cercherò di essere + chiaro: ho trovato interessante l'argomento trattato. Soprattutto in un momento storico in cui vari soggetti (politici e non) in varie parti della società occidentale (Italia inclusa) spingono x una revisione delle vigenti leggi in materia d'aborto. E già fare adesso un film di questo tipo secondo me aiuta molto a capire quale sia la posizione del regista.
Sempre a proposito di questa, poi, sottolineo come il vero conflitto del film sia quello tra Vera e la legge, + che tra lei ed i suoi rappresentanti (vedi il discorso precedente sul loro tratteggio). E, ribadisco, mi sembra assolutamente chiaro quale tra i 2 elementi sia, x il regista, quello positivo e quale quello negativo.
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gongolante

Reg.: 06 Feb 2002
Messaggi: 3054
Da: Cesena (FO)
Inviato: 28-03-2005 11:49  
Il segreto di Vera Drake è uno di quei film che consentono di far luce su parti della storia che rimangono in secondo piano, su persone coraggiose che nel quotidiano cercano di migliorare l'esistenza degli altri, senza secondi fini. La visione della storia di Vera Drake mi è risultata pero' non del tutto digeribile, esagerata nel descrivere la quotidianità come idilliaca, la famigliola perfetta, il momento dove tutto si spezza coincide con l'apice della felicità di casa Drake. La seconda parte, quella del dramma, calca troppo sul lato drammatico, concentrandosi su primi piani che esprimono il dolore della povera signora, senza pietà per gli spettatori che non possono che versare lacrime insieme a quella povera nonnina, piegata e richiusa su se stessa a portare un fardello troppo pesante per una signora così semplice, di animo così pio. Ricerca troppo la compassione, si schiera troppo vigorosamente, mi pare sinceramente un film poco riuscito, forse troppo sentito (la cosa migliore è la ricostruzione della vita dell'epoca "i nostri vicini hanno comperato un televisore", "siete andati a vederlo?", "no, ma l'ho intravisto dalla finestra").
Voto 6.5.
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In fase di lettura: LE ETICHETTA DELLE CAMICIE di Tiziano Sclavi
Ultimo film: UN BACIO APPASSIONATO di Ken Loach

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cipriano

Reg.: 09 Apr 2001
Messaggi: 277
Da: Padova (PD)
Inviato: 28-03-2005 17:26  
l'ho apprezzato molto. Leone d'oro meritatissimo.

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quentin84

Reg.: 20 Lug 2006
Messaggi: 3011
Da: agliana (PT)
Inviato: 05-07-2007 09:51  
"Se non riesci a sfamarli, non riesci neppure ad amarli"

In questa battuta forte e terribile è racchiuso il senso del film di Mike Leigh che racconta senza prediche o moralismi (non si vedono nè preti, nè religiosi per fortuna) il dramma dell'aborto, un dramma ancora più grande per le ragazze povere che non possono permettersi un medico "compiacente" e sono costrette ad affidarsi a "mammane" inesperte rischiando così la vita.

Vera Drake è pericolosa (usa strumenti non sterilizzati), ma è anche incredibilmente "innocente" e altruista nel suo cercare (in maniera disinteressata) di aiutare "ragazze in difficoltà" vittime di una società gretta e classista.
Un film toccante, dallo stile sobrio e dalla morale laica (e ne abbiamo davvero bisogno) che (come il tedesco Requiem di Hans-Christian Schmid) lascia che siano gli eventi a parlare senza calcare troppo i toni.
Forse "cerca" un po' troppo la commozione quando Vera viene arrestata,ma quei primi piani strazianti sono necessari per raccontare il candore di Vera.

[ Questo messaggio è stato modificato da: quentin84 il 05-07-2007 alle 09:55 ]

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