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importanza degli attori nella riuscita di un film |
AlZayd
 Reg.: 30 Ott 2003 Messaggi: 8160 Da: roma (RM)
| Inviato: 30-05-2004 22:25 |
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quote: In data 2004-05-29 18:25, ilNero scrive:
Sarebbe come proporre lo stesso tenore di sostuibilità tra Beethoven e,la pur magnifica,Berliner Filarmoniker,che ne esegue le opere in maniera eccelsa.
Credo che opere vengano eseguite in maniera impeccabile quando vengano impeccabilmente scritte.
I mucisisti saranno bravissimi e preparatissimi,ognuno di loro avrà il suo tocco personale,ma in quel momento stanno eseguendo,ed il loro tocco,pur unico per ognuno,è asservito all'opera.
Possono essere sostituiti,con altri professionisti capaci di leggere una partitura.
Credo che la differenza la faccia,semmai,la capacità nell'eseguire,non l'eseguire stesso.
Stanno solo rivivendo e facendo rivivere il pensiero altrui.
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Qualche precisazione, sperando di aver afferrato bene il tuo pensiero. L'esecutore di una partitura musicale fa la grande differenza. Qualsiasi partitura, anche quella "romantica" che si avvale di una "notazione" e di "segni" più che perfetti, chiari ed eslicativi (dove invece nelle partiture che precedono il periodo romantico - quindi dal canto gregoriano fino a Bach ed entro certi limiti anche fino a Mozart - che invece sono dei semplici canovacci che lasciano all'esecutore il compito di improvvisare - esemplifico, un maggior approfondimento richiederebbe tempo e spazio, anche per dire che la partitura di musica contemporanea è altrettanto "imperfetta"), l'interpretare, l'eseguire, significa esattamente stravolgere e reinventare la partitura stessa, secondo la sensibilità e le capacità dell'interprete che diventa a questo punto autore-interprete che si spinge oltre le intenzioni del compositore. Le quali, benchè esattamente codificate, non potranno mai essere riprodotte secondo le originarie intenzioni - per quanto riguarda sia le tecniche che gli "affetti" - impossibile da quantificare e riconoscere in maniera esatta, pur rimanendo fedeli allo "spirito" ed alla struttura dell'opera.
Qui parliamo di una partitura musicale che rivive per mano di esecutori, con l'autore presente nell'"empirismo" imperfetto della sua perfetta paritura..; nel cinema c'è invece un regista presente in carne e spirito che istante dopo istante dirige, indirizza e spiega al suo attore, in modo esatto e minuzioso, le cose da farsi, ovvero ciò che gli passa esattamente per la testa, senza possibilità di equivoci. Poi ci sarà l'attore capace e quello meno capace.., ma questa è un'altra storia.
Per tornare al tema di questo tipic, ritengo che vi siano film in cui è richiesta un'ottima prova attoriale per la buona riuscita del film stesso e film in cui l'interprete diventa poco più di un preteso oppure uno "strumento" al quale non è richiesto un particolare talento. Alcuni utenti si sono già espressi al riguardo in maniera chiara e circostanziata, con esempi e citazioni centrate e suggestive, quindi non aggiungo altro per ora. Solo una considerazione che vorrei lasciare in sospeso e rimettere al vostro giudizio. Luis Bunuel riteneva, in linea generale, non fondamentale il ruolo del bravo attore in funzione della sua specifica e peculiare idea filmica; tuttavia, a parte il periodo messicano in cui riuscì a girare alcuni capolavori assoluti, come Los Olvidados, L'Amngelo strminatore, Simon del desierto, El, Estasi di un delitto, Nazarin, ecc, avvalendosi (non sempre a dire il vero) di attori poco conosciuti e spesso di "fortuna", non potendo contare su budget miliardari, in seguito chiamerà interpreti del calibro di Francisco Rabal, Fernando Rey, Catherine Deneuve, Pierre Clementi, Michel Piccoli, Stephanie Audran, ecc., per poter riempire il suo gran bel bigonzo di altri saporitissimi fichi...
_________________
"Bisogna prendere il veleno come veleno e il cinema come cinema" L. Bunuel
[ Questo messaggio è stato modificato da: AlZayd il 30-05-2004 alle 22:33 ] |
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philipcat
 Reg.: 08 Feb 2004 Messaggi: 1372 Da: Roma (RM)
| Inviato: 30-05-2004 23:53 |
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Concordo, come sempre, (saranno affinità elettive?) con Alzayd e Il Nero. L'ossatura di un film è la sceneggiatura, vale a dire la partitura. Il regista è il direttore d'orchestra e a volte l'autore del libretto, gli attori eseguono più o meno bene a seconda del talento e della sintonia con l'autore.
_________________ Don't dream it, be it. |
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83Alo83
 Reg.: 26 Mag 2002 Messaggi: 16507 Da: Palermo (PA)
| Inviato: 31-05-2004 01:12 |
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si si si il discorso è sempre lo stesso: soluzioni estreme non rendono quasi mai.
al di là della qualità dell'attore io parlrei della qualità della interpretazione inanzitutto. attori mediocri e mediocri interpretazioni non sempre coincidono.
detto ciò non possiamo definire un film un capolavoro se (nonostante siano le colonne portanti di un film) reagia e sceneggiatura sono impeccabili, ma le interprretazioni molto peggio che mediocri, direi addirittura irritanti.
chi ha il coraggio di farlo? se il cast è (diciamolo garbatamente) "poco ispirato"tanto da imbarazzare per la tristezza delle interpretazioni, come definire una splendida sceneggiatura diretta egregiamente, un film capolavoro?
è anche verò però che inutile sarebbe il discorso contrario:grandi interpretazioni di fronte ad una sceneggiature mediocre e ad una regia scialba non riesono a nobilitare il prodotto finale (nonostante siano possibili rconoscimenti , e penso a charlize theron in monster, a cate blanchette inveronica guerin, ecc )
la perfezione sta nella mediazione, ma in assenza della stessa voto per ottimi contenuti e scarse interpetazioni. molto, se ci pensate è condizionato dalla disponibiità economica(mi viene da pensare a OASIS e a molto del cinema orientale, regia a tratti illuminata, sceneggiatura ispirata, ma scarsea disponibilità e spesso scarsa capacità di recitazione, che però non compromettono la riuscita finale del film)
_________________ Mi contraddico, forse?
Ebbene mi contraddico, ma sono vasto, contengo moltitudini. |
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13Abyss
 Reg.: 20 Lug 2003 Messaggi: 7565 Da: Magliano in T. (GR)
| Inviato: 01-06-2004 02:25 |
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L'attore è soltanto immagine.
Si parla comunque di cinema e le doti recitative hanno un'influenza a dir poco irrisoria su una qualsiasi opera, che non si compone di "recita" come in teatro bensì di figure, inquadrature, immagini appunto...
Visto che vi piacciono gli esempi, prendo i primi che mi vengono in mente....
Kurt Russell è un attore di pessime doti ma è perfetto in (quasi) tutti i film di Carpenter perchè lo stesso ne fa una figura, potremmo dire un emblema filmico perfettamente contestualizzato nella macchina-film.
Questo dovrebbe essere palese.
E' palese che Kurt Russell sappia fare si e no un'espressione facciale, ma tanto basta al film e, se ci spostiamo verso i divi pluripreamiati all'oscar, il discorso non cambia.
Le qualità recitative di un Jack Nicholson poco giovano a film orrendi come Terapia d'Urto e via dicendo...
I veri attori dovrebbero dedicarsi tutti al teatro e lasciare i film a gente totalmente sconosciuta poichè nessuno è incapace ad interpretare un film se soltanto sa "ascoltare".
Si. I veri attori tutti in teatro.
Poichè, paradossalmente, un attore troppo bravo "alla Brando" rischia di spostare l'attenzione su se stesso piuttosto che sulla globalità di un'opera filmica alias la mente registica.
[ Questo messaggio è stato modificato da: 13Abyss il 01-06-2004 alle 02:28 ]
[ Questo messaggio è stato modificato da: 13Abyss il 01-06-2004 alle 12:24 ] |
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Midknight
 Reg.: 18 Ott 2003 Messaggi: 3555 Da: Perugia (PG)
| Inviato: 01-06-2004 14:43 |
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Allo stesso modo come un pessimo attore richiama l'attenzione su di se negativamente,distogliendoci l'attenzione dall'opera globale.
Solo che nel caso del attore alla Brando rimane almeno una buona impressione,in questo caso quello che alla fine resta imresso è che il film non è stato un granchè.
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Tenenbaum
 Reg.: 29 Dic 2003 Messaggi: 10848 Da: cagliari (CA)
| Inviato: 01-06-2004 15:24 |
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quote: In data 2004-06-01 02:25, 13Abyss scrive:
L'attore è soltanto immagine.
Si parla comunque di cinema e le doti recitative hanno un'influenza a dir poco irrisoria su una qualsiasi opera, che non si compone di "recita" come in teatro bensì di figure, inquadrature, immagini appunto...
Visto che vi piacciono gli esempi, prendo i primi che mi vengono in mente....
Kurt Russell è un attore di pessime doti ma è perfetto in (quasi) tutti i film di Carpenter perchè lo stesso ne fa una figura, potremmo dire un emblema filmico perfettamente contestualizzato nella macchina-film.
Questo dovrebbe essere palese.
E' palese che Kurt Russell sappia fare si e no un'espressione facciale, ma tanto basta al film e, se ci spostiamo verso i divi pluripreamiati all'oscar, il discorso non cambia.
Le qualità recitative di un Jack Nicholson poco giovano a film orrendi come Terapia d'Urto e via dicendo...
I veri attori dovrebbero dedicarsi tutti al teatro e lasciare i film a gente totalmente sconosciuta poichè nessuno è incapace ad interpretare un film se soltanto sa "ascoltare".
Si. I veri attori tutti in teatro.
Poichè, paradossalmente, un attore troppo bravo "alla Brando" rischia di spostare l'attenzione su se stesso piuttosto che sulla globalità di un'opera filmica alias la mente registica.
[ Questo messaggio è stato modificato da: 13Abyss il 01-06-2004 alle 02:28 ]
[ Questo messaggio è stato modificato da: 13Abyss il 01-06-2004 alle 12:24 ]
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scusa ma un film orrendo non è un film ?
o si può pregiare di tale titolo solo un bel film o solo un capolavoro ? (poi chi stabilisca che lo sia è un altro discorso)
"un'opera filmica alias la mente registica"
la mente del regista non è tutto
si potrebbe pensare ciò SOLO SE il regista fosse anche sceneggiatore, montatore ed attore
( e così si sminuisce anche il lavoro di altri artisti che lavorano per il film)
il film è un'opera complessa
_________________ For relaxing times make it Suntory time |
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13Abyss
 Reg.: 20 Lug 2003 Messaggi: 7565 Da: Magliano in T. (GR)
| Inviato: 01-06-2004 15:45 |
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quote: In data 2004-06-01 15:24, Tenenbaum scrive:
scusa ma un film orrendo non è un film ?
o si può pregiare di tale titolo solo un bel film o solo un capolavoro ? (poi chi stabilisca che lo sia è un altro discorso)
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Scusa, e dove l'avrei scritto?
quote: In data 2004-06-01 15:24, Tenenbaum scrive:
"un'opera filmica alias la mente registica"
la mente del regista non è tutto
si potrebbe pensare ciò SOLO SE il regista fosse anche sceneggiatore, montatore ed attore
( e così si sminuisce anche il lavoro di altri artisti che lavorano per il film)
il film è un'opera complessa
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Con la mente del regista intendo il suo flusso di pensieri ed idee che egli cerca di rappresentare attraverso lo strumento che ha scelto, attraverso una storia (ma non obbligatoriamente) e attraverso un contesto.
Come fai a dire che il regista non è tutto in un film? Prova a cercare il "termine" in un qualsiasi vocabolario e guarda cosa ne vien fuori...
Questo non sminuisce il lavoro degli altri addetti, che guarda caso sono spesso scelti dal regista (o almeno lui prova a farlo, andando volentieri contro i voleri della produzione...).
Il discorso non vale per i registi da blockbuster, ma questo mi pare ormai chiaro...
_________________ Rubare in Sardegna è il Male. |
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Tenenbaum
 Reg.: 29 Dic 2003 Messaggi: 10848 Da: cagliari (CA)
| Inviato: 01-06-2004 15:52 |
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mi riferivo all'orrendo film in cui il contributo di Nicholson era inutile
_________________ For relaxing times make it Suntory time |
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Tenenbaum
 Reg.: 29 Dic 2003 Messaggi: 10848 Da: cagliari (CA)
| Inviato: 01-06-2004 15:56 |
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vocabolario
regista: la persona che realizza scenicamente , in base a criteri artistici e interpretativi, una rappresentazione (cinematografica)
_________________ For relaxing times make it Suntory time |
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13Abyss
 Reg.: 20 Lug 2003 Messaggi: 7565 Da: Magliano in T. (GR)
| Inviato: 01-06-2004 15:57 |
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quote: In data 2004-06-01 15:52, Tenenbaum scrive:
mi riferivo all'orrendo film in cui il contributo di Nicholson era inutile
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Continuo a non capire....
Ho forse negato che, nonostante il (soggettivissimo, per carità) disgusto che mi ha provocato, si possa avvalere del termine "film"?
_________________ Rubare in Sardegna è il Male. |
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ilaria78
 Reg.: 09 Dic 2002 Messaggi: 5055 Da: latina (LT)
| Inviato: 02-06-2004 11:30 |
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il regista non è uno che organizza il lavoro degli altri... quella è la segretaria di produzione tutt'al più ... il regista INDIRIZZA il lavoro degli altri secondo una sua idea, una sua ossessione, un suo pre-elaborato fine o scopo, sceglie la sceneggiatura(alle volte la scrive proprio lui) in base a quello che un testo gli ha comunicato, e in base a quello che vuole estrapolare da tale testo, descrive l'atmosfera che vuole ottenere al direttore della fotografia, il quale (per lo più) gli mostra dei provini che il regista sceglierà, lo stesso con lo scenografo e costumista, col montatore idem, se non si monta il film proprio da solo... addirittura alcuni registi mandano in sede di montaggio un appunto con le scene da montare e quelle da scartare, altri montano insieme, altri si affidano al montatore se c'è parecchia sintonia o chiarezza di intenti. lo stesso discorso vale per le musiche e i suoni e per ogni altro aspetto tecnico dei film, lo stesso dicasi degli attori, che se son bravi capiscono al volo ciò che vuole il regista e lo stupiscono, lo stesso dicasi per gli attori cani, che ripeteranno la scena fino ad averla decente, fino ad avere ciò che il regista vuole....
_________________ ...quando i morti camminano signori..bisogna smettere di uccidere... |
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Tenenbaum
 Reg.: 29 Dic 2003 Messaggi: 10848 Da: cagliari (CA)
| Inviato: 02-06-2004 12:31 |
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va bene indirizza
e sceglie
tuttavia quante volte la sua scelta ricade su una qualsiasi forma di creatività spontanea dell'attore, dello scenografo del costumista ecc ecc
il regista indirizza secondo una sua idea ma non solo
a volte indirizza ma a volte SCEGLIE ciò che altri creano spontanenamente
per questo va riconoscito il merito di chi collabora
prendiamo ad esempio la musica di Arancia Meccanica
elemento fondamentale del film
le musiche di Walter Carlos sono frutto di una sua personale rielaborazione, della sua creatività
ma non si può certo dire che Kubrick abbia in alcun modo contribuito a giungere a quel risultato
HA SCELTO di utilizzarle
la creatività delle persone che sono al "servizio" del regista è fondamentale
_________________ For relaxing times make it Suntory time |
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ilaria78
 Reg.: 09 Dic 2002 Messaggi: 5055 Da: latina (LT)
| Inviato: 02-06-2004 13:24 |
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ma è chiaro che il talento delle persone di cui si circonda il regista è innegabile!
il punto è che spesso, quando il regista è bravo, è una personalità talmente carismatica che influenza chi ha intorno, e lo mette in condizione di creare una certa cosa e di una certa qualità!
_________________ ...quando i morti camminano signori..bisogna smettere di uccidere... |
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misterx76
 Reg.: 12 Gen 2004 Messaggi: 2312 Da: carsoli (AQ)
| Inviato: 22-08-2004 01:38 |
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Riporto in alto uno dei migliori dibattiti che ultimamente siano stati postati in questa sezione. Non rovinatelo per favore.
_________________ ...due volte già cadeste senza cavarne frutto, badate un 3° fulmine vi annienterà del tutto!!! |
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Hiyuga
 Reg.: 05 Ago 2004 Messaggi: 1301 Da: Gossolengo (PC)
| Inviato: 22-08-2004 02:30 |
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Ho visto citati autori e registi di cui io non posso certo fare menzione, ma posto comunque la mia opinione..
Io credo che un attore da solo non basti per fare un grande film, ma il suo contributo sia comunque determinante, se si tratta di una grande interpretazione..
Esemplifico: se mettiamo Chuck Norris al posto di steven seagal in un film il risultato sarà molto, molto simile, ma provate voi ad immaginare Il padrino senza l'immensa interpretazione di Brando, Shining senza Nohcolson..Pur essendo diretti da grandi registi, se non avessero avuto quegli attori sarebbero risultati film del tutto diversi, perchè l'interpretazione è legata anche e soprattutto al talento, e dove esso è presente non può non condizionare anche il film stesso...
Se Brando non avesse lavorato nel Padrino, forse avremmo avuto un'altra grande interpretazione, sebbene DIVERSA, da parte di un altro attore, forse un'interpretazione mediocre, ma in ogni caso non sarebbe stata come quella di Brando..
Indubbiamente si tratta di una mia opinione personalissima, che penso possa valere solo con quelle interpretazioni in cui non riesco ad immaginare un attore diverso in quella parte.. Si tratta comunque di casi sporadici, ma che tuttavia, per me, dimostrano che l'attore gioca un ruolo fondamentale nel film..
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