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Autore te ne intendi di cinema? no , si
stefan0

Reg.: 23 Feb 2008
Messaggi: 302
Da: castelliri (FR)
Inviato: 04-03-2008 12:25  
qui vedo che molte persone se ne intendono di cinema, io no, pero' mi piace, vedo molti film, da quando son piccolo ho passato molto tempo davanti alla televisione, non ho mai giocato al computer per intenderci, mi è venuto forte il piacere di vedere i film, mi immedesimo nei personaggi, provo tante emozioni. va bè, ma non me ne intendo, li vedo senza capire cosa succede dietro, senza capire le scelte che ci sono dietro alla regia alla fotografia al montaggio etc.
la domanda è, meglio cosi' o meglio sapere?
voi che sapete potete rispondere a questa domanda? no come io che non so non posso rispondere, forse ci vuole uno che sa di non sapere, ah ah ah. va be a parte gli scherzi, discutiamone. argomentiamo. secondo me, io me li godo i film nel modo piu' "giusto" perchè i film son fatti per tutti cioè per quelli che non li fanno, per quelli che non sanno.eppure se guardo un quadro non mi da emozioni, ma se un pittore guarda un quadro ne rimane interessato... quindi mmm mi sa che c'è del bello anche nel saperne. forse anche di piu'. son due cose diverse, ok.

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Jourdain

Reg.: 21 Set 2007
Messaggi: 179
Da: Vignate (MI)
Inviato: 04-03-2008 14:19  
Non credo ci sia un parametro di valutazione per stabilire se uno se ne intende o meno di cinema.

Anzi trovo odioso scrivere (e pensare) "se ne intende di cinema"...

Dopodichè ci sono diversi aspetti della "critica": quelli tecnici, quelli emozionali, quelli legati alla narrazione, quelli in relazione al simbolismo di un film, quelli riguardanti la personalità dei personaggi, etc.
Ed un aspetto non esclude l'altro.

Comunque, per farla breve, io cerco di "pensare i film" partendo sempre da me stesso, cercando di dimeticare ciò che posso aver letto o studiato, provando a "elaborare" partendo dalla mia personale "esperienza di spettatore" più o meno competente e necessariamente di parte.

Insomma, credo che la passione per il cinema sia la "materia fondamentale" da cui partire per pensare,parlare e discutere di cinema.

Trovo che "tutto il resto" siano solo strumenti che ci possano aiutare nella nostra passione, ma che non siano indispensabili; anzi rischiano di creare scolasticità e conformismo nelle opinioni e nella critica.

Spesso, la genialità e l'originalità nascono proprio dalla "formazione a-scolastica e da autodidatta" di una persona.

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Jerry88

Reg.: 12 Mar 2007
Messaggi: 2130
Da: L'Aquila (AQ)
Inviato: 04-03-2008 15:31  
quote:
In data 2008-03-04 12:25, stefan0 scrive:
la domanda è, meglio cosi' o meglio sapere?



meglio sapere, potresti continuare a deprimerti per tutta la vita con un film di basso livello che ti piace per ragioni oscure
_________________
Questo non è un lavaggio del cervello, questo non è un lavaggio del cervello, questo non è un lavaggio del cervello, questo non è un lavaggio del cervello, questo non è un lavaggio del cervello, questo non è un lavaggio del cervello, questo non è un lavag

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Fakuser

Reg.: 04 Feb 2005
Messaggi: 2656
Da: Milano (MI)
Inviato: 04-03-2008 16:12  
Guarda, io sei-sette anni fa ero come te.... quello che si dice un "movie-goer" senza nessuna nozione non dico di cinematografia ma nemmeno di narratologia o cagate varie.... e i film me li godevo abbastanzucchia ma solo in modo effimero, come se mi colpissero al momento e poi stop.

Pian piano vedendo scrivendo e leggendo qui ho imparato che un film non è un libro, è fatto di tante cose che ne sanciscono la specificità di oggetto artistico, e ho cercato (e cerco tuttora, con molta fatica ) di scoprire il sipario, di svelare quello che immediatamente non si vede, in modo da arricchire le mie capacità emozionali legate al Cinema, di renderle più consapevoli e mature.

Come sempre, non c'è giusto o sbagliato... se uno vuole prendere il cinema come cinema e divertirsi vedendo Carlo Verdone o Mad Max va benissimo, se però sente l'esigenza e ha il tempo e la voglia di guardare i film con occhio più attento anche solo alle tecniche narrative (che poi, e non fatemelo ripetere , sono quelle codificate da e per l'arte scrittoria dell'uomo ) oppure alle componenti più strettamente "fotografiche " (riconoscere i piani, divertirsi ad analizzare il film sequenza per sequenza attribuendo significato ad ogni frame ) la visione che scaturirà sarà certamente più ricca e avvertita di quella fatta soltanto per rilassarsi.

Io stesso se mi sono visto La Rapina con Costner non è stato certo per ammirare la fotografia o per apprezzare particolari momenti della regia, ma semplicemente per sfogarmi con un po' di sangue finto....
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Silencio...

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stefan0

Reg.: 23 Feb 2008
Messaggi: 302
Da: castelliri (FR)
Inviato: 04-03-2008 19:03  
anch'io ho i miei gusti e so riconoscere un filmone da un'americanata, (ho usato appositamente degli aggettivi da inesperto), e quando vedo un filmone sono strabiliato, ma a volte mi fa piacere vedere anche un'americanata, rifletto molto su quello che il film trasmette, aguzzo i sensi, cerco di capire il messaggio quando c'è. e quando non c'è mi godo semplicemente lo spettacolo, non ho mai detto questo film finisce a cavolo, non ho capito il senso della fine, questi sono commentacci di chi di film proprio ne ha visti pochi. io lo so che a volte certi film non hanno niente da insegnare e non per questo non sono validi, anzi..., ma quello che voglio dire con le parole non me ne intendo di cinema non è che vedo un film superficialmente, ma che non so cosa sta facendo il regista il fotografo il montatore, poi noto le citazioni degli altri film storici e questo mi fa contento, insomma, sto attento, percepisco i significati nascosti, i messaggi, le critiche alla societa', il periodo storico in cui è nato il film. lo capisco il film, ma non ho i termini e le conoscenze per approfondirlo. il fatto è che forse non è necessario approfondirlo e che forse il film è piu' godibile da chi come me ...o forse no ma non posso saperlo perchè non ho fatto la prova, ma chi sa si ricorda di quando non sapeva ed allora puo' dire, ma deve esser sincero con i suoi ricordi e non a posteriori .

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non sapevo se ero stato io ad aver lasciato il rubinetto aperto o se la casa diventava sempre piu' sentimentale.

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stefan0

Reg.: 23 Feb 2008
Messaggi: 302
Da: castelliri (FR)
Inviato: 04-03-2008 19:07  
quote:
In data 2008-03-04 14:19, Jourdain scrive:

Trovo che "tutto il resto" siano solo strumenti che ci possano aiutare nella nostra passione, ma che non siano indispensabili; anzi rischiano di creare scolasticità e conformismo nelle opinioni e nella critica.

Spesso, la genialità e l'originalità nascono proprio dalla "formazione a-scolastica e da autodidatta" di una persona.




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non sapevo se ero stato io ad aver lasciato il rubinetto aperto o se la casa diventava sempre piu' sentimentale.

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stefan0

Reg.: 23 Feb 2008
Messaggi: 302
Da: castelliri (FR)
Inviato: 04-03-2008 19:12  
allora sei d'accordo con me alla fine!?!
_________________
non sapevo se ero stato io ad aver lasciato il rubinetto aperto o se la casa diventava sempre piu' sentimentale.

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Jourdain

Reg.: 21 Set 2007
Messaggi: 179
Da: Vignate (MI)
Inviato: 04-03-2008 20:02  
quote:
In data 2008-03-04 19:12, stefan0 scrive:
allora sei d'accordo con me alla fine!?!



Probabilmente si...

Però credo che conoscere la genesi di un film, anche riguardo gli aspetti strettamente tecnici, non ne escluda per forza un godimento ed una visiona istintiva ed emotiva.

Inoltre trovo naturale che da una genuina e "infantile" (non nell'accezione negativa del termine) passione per il cinema sorga la curiosità di scoprire meglio e di approfondire; voglio dire: una cosa non esclude l'altra...
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Hooligan

Reg.: 24 Feb 2008
Messaggi: 132
Da: Roma (RM)
Inviato: 08-03-2008 11:01  
Mi sono fatto spesso anche io questa domanda, perchè, come te, conosco poco il "mondo" dietro la cinepresa.
A questo proposito vorrei citare un episodio che mi ha chiarito le idee al riguardo: cenavo con la mia ragazza e con alcuni suoi amici che frequentano la scuola di cinema. Avevano appena visto "paranoid park" di Gus van Sant e ne discutevano. Ho notato che approfondivano solo aspetti di inquadrature e montaggio, tralasciando emozioni, musiche e messaggi del regista.
Allora ho capito che, nonostante conoscere gli aspetti pratici del cinema sia una cosa ottima, nel visionare un film ci sono altre cose su cui lo spettatore dovrebbe porre la sua attenzione.
- o perlomano questo è il mio modestissimo parere -
Saluti a tutti.

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stefan0

Reg.: 23 Feb 2008
Messaggi: 302
Da: castelliri (FR)
Inviato: 08-03-2008 19:04  
si sono d'accordo, a volte gli addetti ai lavori diventano rigidi tecnici senza sentimenti. il fatto è che la cosa non è volontaria quindi non ci si puo' far niente. sono come medici, quando curano non stanno a pensare alla morte al dramma ma giustamente si concentrano sulla malattia sui rimedi sulle cose da fare. mi sembra anche giusto. possono godere di questo ma rinunciano a qualcosaltro. per fortuna forse.
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Kubrick5


Reg.: 19 Apr 2006
Messaggi: 5694
Da: San Zeno (BS)
Inviato: 08-03-2008 19:26  
Dopo il mio amico Fakuser, scendo in campo pure io...

Ogni film ha la sua storia, fatta di piccole e grandi cose. Pensa soltanto alla potenza di una semplice inquadratura, dalla sublime e sfumata differenza tra un CM (campo medio) e un CT (campo totale).
Credo che, conoscendo molte di queste sfumature, si possa apprezzare meglio sia il film in questione, che il massacrante lavoro che c'è dietro e che, se non si conoscesse, resterebbe ingiustamente relegato in un angolino buio.
Se il tuo è un semplice piacere per il Cinema ok, ma se vuoi farne Passione devi per forza conoscere....

_________________
Occhio,
posto in A&F


[ Questo messaggio è stato modificato da: Kubrick5 il 08-03-2008 alle 19:28 ]

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stefan0

Reg.: 23 Feb 2008
Messaggi: 302
Da: castelliri (FR)
Inviato: 08-03-2008 21:03  
il tuo discorso è comprensibile.
ma io penso che il regista ha in mente uno spettatore inconsapevole, allora, il regista fa di tutto, mette alla prova conoscienze ed intuizioni per me, per farmi vedere il film, a me che non ne capisco di cinepresa cm etc. e lui ne è consapevole. ed lui fa il massimo in questo rapporto regista-ignaro. piuttosto che in un rapporto maestro-scolaro.
pero' ammetto che preferirei saperne, lo ammetto.
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Fakuser

Reg.: 04 Feb 2005
Messaggi: 2656
Da: Milano (MI)
Inviato: 08-03-2008 21:10  
quote:
In data 2008-03-08 21:03, stefan0 scrive:
pero' ammetto che preferirei saperne, lo ammetto.


Ma questo è evidente, altrimenti non avresti aperto il topic.

Per cominciare se ne hai tempo e voglia esistono ottimi e comprensibilissimi libri per principiarti, tra cui mi sento di consigliarti Saper vedere il cinema di Costa e l'ottimo Manuale del film di Rondolino
_________________
Silencio...

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oronzocana

Reg.: 30 Mag 2004
Messaggi: 6056
Da: camerino (MC)
Inviato: 08-03-2008 21:53  
quote:
In data 2008-03-08 21:10, Fakuser scrive:
Manuale del film di Rondolino




questo l'ho appena iniziato: molto interessante.
Io aggiungo il fondamentale L'ABC della regia di Arijon.
_________________
Partecipare ad un'asta, se si ha il Parkinson, può essere una questione molto costosa.
Michael J. Fox
---------
Blog

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Kubrick5


Reg.: 19 Apr 2006
Messaggi: 5694
Da: San Zeno (BS)
Inviato: 09-03-2008 02:11  
quote:
In data 2008-03-08 21:03, stefan0 scrive:
il tuo discorso è comprensibile.
ma io penso che il regista ha in mente uno spettatore inconsapevole, allora, il regista fa di tutto, mette alla prova conoscienze ed intuizioni per me, per farmi vedere il film, a me che non ne capisco di cinepresa cm etc. e lui ne è consapevole. ed lui fa il massimo in questo rapporto regista-ignaro. piuttosto che in un rapporto maestro-scolaro.
pero' ammetto che preferirei saperne, lo ammetto.




Io rimango dell'idea che il regista fa film soprattutto per se stesso (o almeno dovrebbe). Il regista descrive il suo pensiero sulaa vita o altro attraverso la cinepresa, e usa tutte le sue conoscenze per descrivere una scena come se la immagina Lui. Apprezzare un film è una cosa (stupenda), capirlo è un'altra. E non si può capire un film senza le conoscenze adatte.
I film trasmettono sentimenti, passioni e questo modo di vedere un film fa parte dell'universo dell'APPREZZARE. CAPIRE e, poi, GIUDICARE un film fa parte dell'altro universo. Cosa fa il critico? Scinde questi 2 universi.
Ricordandosi sempre che un universo non ha ragione di esistere senza l'altro.

Ma cosi sono troppo filosofo dai....
_________________
Anche la follia merita i suoi applausi

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