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Polemiche veneziane sul cinema europeo |
VViNks
 Reg.: 22 Ago 2003 Messaggi: 2664 Da: milano (MI)
| Inviato: 06-09-2003 12:09 |
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scusate la scrittura in grassetto dell'intervento precedente..ho fatto qualke casino con la formattazione
_________________ "Ahaa, temo di non essere tagliato per la vita del criminale."
"Ecco che ti sottovaluti di nuovo..." |
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fassbinder
 Reg.: 29 Ago 2003 Messaggi: 1335 Da: reggio emilia (RE)
| Inviato: 06-09-2003 12:29 |
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Se qualcuno ha visto Salvador in DVD si sarà reso conto del fatto che, rispetto alla vecchia edizione italiana, compaiono scene aggiuntive, chiaramente senza doppiaggio perchè non presenti nel lavoro distribuito nelle sale italiane. Anzichè lasciare i pezzettini in lingua originale coi sottotitoli, chi ha prodotto questo disco ha pensato bene di improvvisare una sorta di traduzione da studio (senza nemmeno sonorità in sottofondo) per doppiare i dialoghi tra James Woods e Jim Belushi. Si trattava di pochi minuti davvero, eppure si è preferito danneggiare la pellicola piuttosto che fare leggere qualche rigo permettendo l'ascolto delle voci originali. So che con il DVD è possibile ascoltare la versione originale e disporre a scelta dei sottotitoli, ma anche questi piccoli interventi fanno capire il livello in cui veniamo a trovarci quotidianamente. Il sottotitolo è economico ed educativo, ma soprattutto non danneggia l'opera. Il doppiaggio di contro (qualora effettuato da professionisti) può addirittura salvare un'opera scadente e darle una parvenza di validità. Un film bellissimo coi sottotitoli non lo vede quasi nessuno in Italia, mentre uno orrendo doppiato ha invece molte più possibilità di diventare popolare. Io continuo a trovare ciò semplicemente assurdo. Con questo non ho nulla contro il doppiaggio in sè, lo ribadisco, è una forma d'arte anche questa e noi italiani lo sappiamo bene, e dobbiamo esserne orgogliosi. Dico solo che sarebbe meglio iniziare tutti a guardarci intorno con più attenzione, e lasciare perdere volutamente certa spazzatura americana comoda (in quanto doppiata), fare un piccolo sforzo e ricercare la bellezza di un film in termini assoluti, e più sinceramente personalistici.
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Daniel

 Reg.: 14 Feb 2003 Messaggi: 4301 Da: Nuoro (NU)
| Inviato: 06-09-2003 12:29 |
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quote: In data 2003-09-06 12:08, VViNks scrive:
m'è capitato spesso di vedere film sottotitolati e trovo ke nn ci si capisca niente. e poi nn ha senso : la forma espressiva 'cinema' è rivoluzionaria xkè, al contrario di altre, mette in gioco più sensi alla volta. se distogli l'attenzione dalla seguenza di immagini.....
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il distogliere l'attenzione è abbastanza leggendario ... più film vedi più è facile cogliere il tutto ... le prime volte può sembrare arduo ... ma quando ti abitui non ti accorgi nemmeno di leggere talmente è automatico ... il problema è che sin da piccoli siamo abituati al tutto doppiato ... alla pappa pronta e il cervello si è impigrito (da generazioni) a tal punto da pensare che il film doppiato siano solo lettere in fondo allo schermo il resto non si coglie ...
_________________ ::M:: cineForum |
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Daniel

 Reg.: 14 Feb 2003 Messaggi: 4301 Da: Nuoro (NU)
| Inviato: 06-09-2003 12:41 |
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Ho comprato il VHS di The Last Picture Show in italiano e all'interno vi erano delle scene aggiunte così come nel sopracitato Salvador ... unica differenza hanno lasciato la versione originale sottotitolata ... Ho appurato che non sempre il nostro doppiaggio rende giustizia a un'opera ... in originale è 100 volte meglio ...
_________________ ::M:: cineForum |
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misaki84
 Reg.: 29 Lug 2003 Messaggi: 2189 Da: Montecchio Maggiore (VI)
| Inviato: 06-09-2003 13:23 |
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quote: In data 2003-09-06 12:29, fassbinder scrive:
Un film bellissimo coi sottotitoli non lo vede quasi nessuno in Italia, mentre uno orrendo doppiato ha invece molte più possibilità di diventare popolare. Io continuo a trovare ciò semplicemente assurdo. Con questo non ho nulla contro il doppiaggio in sè, lo ribadisco, è una forma d'arte anche questa e noi italiani lo sappiamo bene, e dobbiamo esserne orgogliosi. Dico solo che sarebbe meglio iniziare tutti a guardarci intorno con più attenzione, e lasciare perdere volutamente certa spazzatura americana comoda (in quanto doppiata), fare un piccolo sforzo e ricercare la bellezza di un film in termini assoluti, e più sinceramente personalistici.
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Non è che la gente va a vedere la spazzatura perché è doppiata ed i filmoni li lascia perdere perchè hanno i sottotitoli (semplicemente perché anche i filmoni sono doppiati anch'essi), quindi non capisco questa tua presa di posizione.
La gente va a vedere la spazzatura perchè è ben pubblicizzata, non richiede d pensare (e spesso questo è un pregio in Italia) e perchè non c'è cultura cinematografica. |
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fassbinder
 Reg.: 29 Ago 2003 Messaggi: 1335 Da: reggio emilia (RE)
| Inviato: 06-09-2003 13:43 |
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Io non ho mai parlato di "filmoni" ma di film bellissimi sottotitolati (perchè non in grado di coprire le spese relative al doppiaggio, o per scelta, per far sì che non si perda il sapore originario del film stesso). La pubblicità conta, certo, ma non è tutto. Alcuni film hanno avuto grande successo senza nessuna pubblicità (che non fosse il passaparola), altri, ultra-sponsorizzati, sono miseramente falliti e non sono riusciti nemmeno a coprire un decimo dei costi di produzione.
Io so benissimo che il doppiaggio resterà sovrano in questo paese, e non ripeterò quanto già detto in proposito di esso. Dico solo che, a mio giudizio, a parità di trattamento, emergerebbero senz'altro altri lavori. E ripeto, più che una questione pubblicitaria la ritengo anche io una questione di pigrizia mentale. L'italiano, in fondo, preferisce vedersi una boiata nella sua lingua, piuttosto che guardare un bel film, leggendo i sottotitoli.
Infine non posso far altro che essere d'accordo con chi dice che è solo una questione di allenamento. Dopo il primo impatto si finisce con il dimenticare che si sta assistendo ad un film sottotitolato. Ciò vale anche per le lingue più difficili (tedesco, giapponese, cinese ecc. ).
_________________
Nessuna festa per la morte del cane di Satana. Di R.W.Fassbinder. Con Volker Spengler, Helen Vita, Kurt Raab. (Germania 1976)
CULT NETWORK ITALIA, domenica 7 settembre 2003 ore 10,30 e 18,30.
[ Questo messaggio è stato modificato da: fassbinder il 06-09-2003 alle 13:45 ] |
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misaki84
 Reg.: 29 Lug 2003 Messaggi: 2189 Da: Montecchio Maggiore (VI)
| Inviato: 06-09-2003 13:53 |
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quote: In data 2003-09-06 13:43, fassbinder scrive:
Io non ho mai parlato di "filmoni" ma di film bellissimi sottotitolati (perchè non in grado di coprire le spese relative al doppiaggio, o per scelta, per far sì che non si perda il sapore originario del film stesso). La pubblicità conta, certo, ma non è tutto. Alcuni film hanno avuto grande successo senza nessuna pubblicità (che non fosse il passaparola), altri, ultra-sponsorizzati, sono miseramente falliti e non sono riusciti nemmeno a coprire un decimo dei costi di produzione.
Io so benissimo che il doppiaggio resterà sovrano in questo paese, e non ripeterò quanto già detto in proposito di esso. Dico solo che, a mio giudizio, a parità di trattamento, emergerebbero senz'altro altri lavori. E ripeto, più che una questione pubblicitaria la ritengo anche io una questione di pigrizia mentale. L'italiano, in fondo, preferisce vedersi una boiata nella sua lingua, piuttosto che guardare un bel film, leggendo i sottotitoli.
Infine non posso far altro che essere d'accordo con chi dice che è solo una questione di allenamento. Dopo il primo impatto si finisce con il dimenticare che si sta assistendo ad un film sottotitolato. Ciò vale anche per le lingue più difficili (tedesco, giapponese, cinese ecc. ).
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CULT NETWORK ITALIA, domenica 7 settembre 2003 ore 10,30 e 18,30.
[ Questo messaggio è stato modificato da: fassbinder il 06-09-2003 alle 13:45 ]
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Ma quali sono questi film che sono in sala solo sottotitolati?Fammi qualche esempio? |
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Daniel

 Reg.: 14 Feb 2003 Messaggi: 4301 Da: Nuoro (NU)
| Inviato: 06-09-2003 13:58 |
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Non credo esistano in Italia ... i film che non doppiano escono solo in VHS (e questo è gravissimo)la sala neanche la vedono ... vedi Ringu, Ringu 2 e Ringu 0 che dopo il successo di The Ring doppieranno (se non l'hanno già fatto) accuratamente ...
_________________ ::M:: cineForum |
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fassbinder
 Reg.: 29 Ago 2003 Messaggi: 1335 Da: reggio emilia (RE)
| Inviato: 06-09-2003 14:03 |
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mai parlato di sala ... questi film sono reperibili sulle TV satellitari (Rai sat cinema world) e trasmessi da Fuori Orario su rai tre. Inoltre sono naturalmente reperibili in supporto audiovisivo (VHS-DVD). E' proprio questo il problema. Tu metti in una multisala Il mandolino del capitano Corelli in lingua originale con sottotitoli (in maniera da gustarti la recitazione di Penelope Cruz senza interferenze ) e Buongiorno, notte di Marco Bellocchio. Sarei curioso di vedere quanti giorni dura il primo prima di venire cestinato. Il secondo, di contro, diventerebbe un successo nazionale pronto per l'esportazione.
_________________
Nessuna festa per la morte del cane di Satana. Di R.W.Fassbinder. Con Volker Spengler, Helen Vita, Kurt Raab. (Germania 1976)
CULT NETWORK ITALIA, domenica 7 settembre 2003 ore 10,30 e 18,30.
[ Questo messaggio è stato modificato da: fassbinder il 06-09-2003 alle 14:05 ] |
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badlands
 Reg.: 01 Mag 2002 Messaggi: 14498 Da: urbania (PS)
| Inviato: 06-09-2003 14:23 |
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film non doppiati in sala? evita. qualcuno lo ha visto? film in cui i sottotitoli son molto molto importanti? moulin rouge.qualcuno se ne è lamentato? inutile insistere,i sottotitoli son la nuova strad che SI DEVE intraprendere nella distribuzione.senza comunque accantonare il doppiaggio.
ciao!
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lupin3rd
 Reg.: 06 Apr 2001 Messaggi: 1110 Da: Roma (RM)
| Inviato: 06-09-2003 14:41 |
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Personalmente Villaggio ha detto una grande vaccata, ma non bisogna stupirsi qui a Venezia nello spazio della "Rotonda del Cinema Italiano" i tromboni di Cinecittà Hoding hanno detto che il film dei Coen è una commediola americana abbastanza insulsa e sopravvalutata. Io l'ho visto ed è un gioiello (poi voi giudicherete). Ora chi fa di questi apprezzamenti è evidente che non capisce nulla di cinema e quindi poi quando produce produce caga... come L'acqua e il fuoco per esempio.
Per concludere il protezionismo non ha mai giovato a nessu regime politico, figuriamoci al cinema.
Discorso a parte per il doppiaggio. Personalmente ritengo che un film in qualunque lingua sia si apprezzi meglio nella versione originale con sottotitoli (ben fatti però). I sottotilo di contro levano molto spazio alla visione vera e propria, quindi poi il film andrebbe visto due volte. La soluzione ideale è il DVD che permette di vedere film in italiano e poi rivederlo in lingua. D'altronde la maggior parte sono in inglese e con un piccolo sforzo. Inoltre se i ragazzi andassero in sala a vederli in lingua magari parlerebbero meglio l'inglese (cosa che in Italia è ben rara).
_________________ Lupin
(L'uomo che ha lasciato Filmup)
www.filmfilm.it |
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gatsby
 Reg.: 21 Nov 2002 Messaggi: 15032 Da: Roma (RM)
| Inviato: 06-09-2003 15:04 |
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Insomma l’unico modo per combattere lo strapotere americano è quello di porgli delle limitazioni. Non mi sembra una buona soluzione.
Oltretutto porrebbe limiti anche ai film europei non italiani.
Sono per la possibilità di scelta, ma a Roma Il Pasquino che proietta in lingua originale, così come spesso fa il Quirinetta, sono spesso vuoti.
Perché non il dvd?
E Le peesone anziane che vogliono solo svagarsi senza sforzarsi, perché non possono godersi un film senza trovare ostacoli?
Perché pensiamo sempre di poter educare noi gli altri attraverso i nostri gusti?E il rispetto dove va a finire?
E poi quando vado al cinema, vado per intrattenermi, per vedere, per pensare, non certo con lo scopo di giudicare oggettivamente un attore.MA chi se ne frega dell’attore che viene doppiato meglio di quanto sappia parlare.Il giudizio è conseguente, ma non primario per un semplice spettatore.
Il mandolino Corelli a parità di lingua fa più incassi di Belloccio.E allora?Che c’è di male, chi siamo noi per poter imporre i nostri gusti!
E poi ,come vedi, il capitano Corelli è stato un flop pure in Italia, a prescindere dalla pubblicità e dal doppiaggio.
Io andrò a vedere quello di Bellocchio, e se il cinema italiano, come stà facendo, rialzerà la testa lo farà con la qualità. Quando col tempo, il cinema nostrano riaffermerà la propria identità di buon cinema, allora la gente si fiderà di più del cinema italiano.Non certo con le imposizioni.
Non so poi chi ha detto che l’Italia non ha cultura cinematografica…
Di certo non è una buona argomentazione, anche se forse si preoccupava di affermare la mia stessa tesi.
_________________ Qualunque destino, per lungo e complicato che sia, consta in realtà di un solo momento : quello in cui l'uomo sa per sempre chi è |
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gmgregori
 Reg.: 31 Dic 2002 Messaggi: 4790 Da: Milano (MI)
| Inviato: 06-09-2003 15:14 |
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Per me vale lo stesso discorso del primo post di Daniel.
Per il resto, Villaggio ormai non ragiona. |
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fassbinder
 Reg.: 29 Ago 2003 Messaggi: 1335 Da: reggio emilia (RE)
| Inviato: 06-09-2003 16:06 |
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Villaggio non ragiona ? A me sembra invece che lì a Venezia sia uno dei pochi (tra le personalità che ho visto argomentare su RSCW in questi giorni) a dire cose sensate. Il sottotitolo è la strada verso il protezionismo ? Ma niente affatto il protezionismo consiste semmai nell'impedire l'accesso al prodotto (per es. con tassazioni che rendano la visione molto dispendiosa, divieti di proiezione ecc.). Qui siamo agli antipodi di ciò: qui si tenta in ogni modo di vendere un prodotto, anche quando non possiede alcun valore artistico. Villaggio in maniera molto provocatoria ha perciò fatto notare che una delle motivazioni che rendono il cinema americano tanto popolare da noi è la cura con cui anche la peggio vaccata viene confezionata e distribuita (e sappiamo quanto il doppiaggio incida favorevolmente nei film mal interpretati). Secondo me non c'è nulla di strano nel fatto che un uomo che ha passato tutta la vita nel cinema faccia considerazioni di questo tipo. Poi sappiamo tutti che resteranno parole, e nelle sale gli italiani continueranno a preferire il kolossal a costi stratosferici pieno di effetti speciali, doppiato dalle migliori voci nazionali, al film di Kiarostami o a quello di Zhang Yimou. Credo che anche Villaggio non abbia dubbi in proposito
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Nessuna festa per la morte del cane di Satana. Di R.W.Fassbinder. Con Volker Spengler, Helen Vita, Kurt Raab. (Germania 1976)
CULT NETWORK ITALIA, domenica 7 settembre 2003 ore 10,30 e 18,30.
[ Questo messaggio è stato modificato da: fassbinder il 06-09-2003 alle 16:08 ] |
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Giurato
 Reg.: 06 Set 2003 Messaggi: 253 Da: Roma (RM)
| Inviato: 06-09-2003 18:23 |
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Io vorrei sdoppiarmi, ma non ci riesco.
Devo chiederlo a Michael Keaton? |
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