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Autore dogville
HistoryX

Reg.: 26 Set 2005
Messaggi: 4234
Da: cagliari (CA)
Inviato: 07-11-2006 13:22  
quote:
In data 2006-11-07 12:36, AlZayd scrive Fregnacce:



_________________
[ Nessuno è più schiavo di colui che si ritiene libero senza esserlo. (Johann Wolfgang Göethe) ]

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kagemusha

Reg.: 17 Nov 2005
Messaggi: 1135
Da: roma (RM)
Inviato: 07-11-2006 13:27  

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Marienbad

Reg.: 17 Set 2004
Messaggi: 15905
Da: Genova (GE)
Inviato: 07-11-2006 13:50  
quote:
In data 2006-11-07 03:42, AlZayd scrive:

Non noto immediatezza in Dogville, e nel cinema di von Trier in generale, bensì artificio "ragionato" e artificiosamente costruito. A tal punto che lo
spettatore "manipolato" non si concentra sulla violenza come "tema", o messaggio psichico-socio-esistenziale, attraverso un processo che sia anche di identificazione - identificazione cinematografica, consapevole o inconscia, piacere della visione e del narrato - flusso di "stupori" (non so perchè ma ultimamante mi è venuta a noia la parola "emozioni") a doppio senso di circolazione (anzi triplo: autore, schermo, spettatore). Il pubblico diventa strumento passivo, cavia dell'intenzione
violenta che è mezzo e fine ultimo di una rappresentazione scollegata da ogni altro elemento/contesto filmico - "spoglio della sua retorica, visiva e uditiva" - esclusivamente coincidente con il "medium" filmico stesso. La qual cosa potrebbe rappresentare una delle tante possibili strade di un cinema che cerchi di prendere le distanze da "tutto il resto" (?), per trasformare se stesso in violenta arma contundente, recise le radici letterarie, e quant'altro, quantunque Dogville sia a mio avviso paradossalmente molto teatrale, brechtiano, greenawayano, allestimento da teatro mozartiano.., nonchè esteticamente bislacco e rozzo. E' un cinema per e della coscenza vigile, che presto, disturbata, nel senso mesto del termine, si intristisce.., che lascia dunque del tutto indifferente ed "incorrotta" la sfera dell'"es". E un cinema che non nutre l'inconscio, che a sua volta non si nutre di cinema, a mio avviso è, ad essere ottimisti, cinema di merda. Non c'è follia in Trier, nè visonarismo, ma solo premeditata idiozia perpetuata all'infinito, fotogramma dopo fotogramma, dove la violenza è gratuitamente ostentata fin da subito e pertanto non può esplodere in un finale, poichè la sua fine è l'incipit, e ciò che non esisteste non può avere nè principio nè fine.




Infatti non parlavo di immediatezza cinematografica, anche perchè penso esattamente ciò che tu dici quando parli di "cinema ragionato" riferito a Trier. Osservavo che l'immediatezza consta proprio nelle sensazioni che, costruite da Von Trier, sono immediate perchè spogliate di una retorica del dire con il cinema, con le sue ormai istituzionalizzate confezioni linguistiche che ormai hanno smesso di comunicare il senso originario delle cose, che rimandano a qualcos'altro.
E' vero che c'è un discorso teorico alla base dei film di Trier, e che se non è noto non è possibile avere accesso alla potenza di un cinema come questo, ma è anche vero che quella teoria la si ritrova (finalmente) anche all'interno di un film come Dogville, proprio perchè è sprovvisto di ciò che Trier critica nel cinema, restituendoci la natura di situazioni, atmosfere e sentimenti umani che resterebbero caricati di diversa significanza se riportati attraverso una macchinosità di tipo diverso, quella della costruzione retorica ormai compromessa del cinema moderno che altro non ci offre che la possibilità di fare cinema sul cinema e non cinema sulla vita.
Un tempo il cinema assomigliava alla vita, e Godard si poteva permettere di inventare e giocare con il linguaggio per restituircene la percezione; ma oggi il cinema deve essere una riflessione sul cinema, pena la banalità. Tutto si è già detto e si è standardizzato, allora Trier attraverso un gioco di sottrazione ci riporta alle cose, alla loro essenza. Con un po' di presunzione certo, ma con una potenza incontrovertibile.
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Inland Empire non l'ho visto e non mi piace

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AlZayd

Reg.: 30 Ott 2003
Messaggi: 8160
Da: roma (RM)
Inviato: 07-11-2006 13:53  
quote:
In data 2006-11-07 13:22, HistoryX scrive:

Cazzate.




quote:
In data 2006-11-07 12:36, AlZayd scrive Fregnacce:




Volevo invero dire che non sei così semplice di animo come vai millantando. Diciamo che dalla mia ottica ti vedo invece sempliciotto.
_________________
"Bisogna prendere il veleno come veleno e il cinema come cinema" - L. Buñuel

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kagemusha

Reg.: 17 Nov 2005
Messaggi: 1135
Da: roma (RM)
Inviato: 07-11-2006 14:50  
mah
marieband la mia impressione è che proietti su dogville quello che tu cerchi nel cinema

ma secondo me hai scelto il film sbagliato

io non riesco a immaginare un cinema più artificioso di quello di von trier

lontanissimo dalla vita



[ Questo messaggio è stato modificato da: kagemusha il 07-11-2006 alle 14:53 ]

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MaratSafin

Reg.: 17 Ott 2004
Messaggi: 831
Da: trafalmadore (CO)
Inviato: 07-11-2006 14:55  
definisci vita.

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Ayrtonit
ex "ayrtonit"

Reg.: 06 Giu 2004
Messaggi: 12883
Da: treviglio (BG)
Inviato: 07-11-2006 15:00  
quote:
In data 2006-11-07 14:50, kagemusha scrive:


io non riesco a immaginare un cinema più artificioso di quello di von trier

lontanissimo dalla vita



[ Questo messaggio è stato modificato da: kagemusha il 07-11-2006 alle 14:53 ]


e pechè questo dovrebbe essere un difetto, secondo te?
(nota : non vuol essere una domanda retorica o polemica, vorrei davvero che mi spiegassi cosa intendi)
_________________
"In effetti la degenerazione non è mai divertente, bisogna saperla mantenere su livelli tollerabili.
Non è tanto una questione di civiltà, ma di intelligenza."
DEMONSETH

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kagemusha

Reg.: 17 Nov 2005
Messaggi: 1135
Da: roma (RM)
Inviato: 07-11-2006 15:05  
quote:
In data 2006-11-07 14:55, MaratSafin scrive:
definisci vita.


ma non mi far definire la vita su...

mettiamola così
c'è un tipo d'arte che imita altra arte
e un tipo di arte che imita la vita, la natura, il mondo
fra le due Lars secondo me appartiene alla prima nonostante i suoi proclami teorici
_________________
http://trifo.blogspot.com

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kagemusha

Reg.: 17 Nov 2005
Messaggi: 1135
Da: roma (RM)
Inviato: 07-11-2006 15:08  
quote:
In data 2006-11-07 15:00, Ayrtonit scrive:
quote:
In data 2006-11-07 14:50, kagemusha scrive:


io non riesco a immaginare un cinema più artificioso di quello di von trier

lontanissimo dalla vita



[ Questo messaggio è stato modificato da: kagemusha il 07-11-2006 alle 14:53 ]


e pechè questo dovrebbe essere un difetto, secondo te?
(nota : non vuol essere una domanda retorica o polemica, vorrei davvero che mi spiegassi cosa intendi)



no, non lo è
io contesto solo il discorso di marienband
(ammesso che non lo abbia frainteso)
_________________
http://trifo.blogspot.com

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MaratSafin

Reg.: 17 Ott 2004
Messaggi: 831
Da: trafalmadore (CO)
Inviato: 07-11-2006 15:08  
quote:
In data 2006-11-07 15:05, kagemusha scrive:
quote:
In data 2006-11-07 14:55, MaratSafin scrive:
definisci vita.


ma non mi far definire la vita su...

mettiamola così
c'è un tipo d'arte che imita altra arte
e un tipo di arte che imita la vita, la natura, il mondo




Ah bhe, adesso hai chiarito. Grazie.

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gatsby

Reg.: 21 Nov 2002
Messaggi: 15032
Da: Roma (RM)
Inviato: 07-11-2006 15:10  
chi si rivede...
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Qualunque destino, per lungo e complicato che sia, consta in realtà di un solo momento : quello in cui l'uomo sa per sempre chi è

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AlZayd

Reg.: 30 Ott 2003
Messaggi: 8160
Da: roma (RM)
Inviato: 07-11-2006 16:05  
quote:
In data 2006-11-07 13:50, Marienbad scrive:

Un tempo il cinema assomigliava alla vita



Ma il grande e risolutivo limite del cinema di Lars è proprio che assomiglia pedantemente alla vita. E terrestre nel senso di pedestre, non di terrigno.

Poi ci torno su meglio, ora vado di corsissima.

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GionUein

Reg.: 20 Mag 2003
Messaggi: 4779
Da: taranto (TA)
Inviato: 07-11-2006 16:59  
E comunque per me Grace è una fottuta viziata che si rompe ben presto le palle del giocattolo vecchio e fà le bizze per averne uno nuovo ( cìè del sadico nel suo sorrisetto ).
_________________
U N I T A C I N E F I L A

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mescal

Reg.: 22 Lug 2006
Messaggi: 4695
Da: napoli (NA)
Inviato: 07-11-2006 17:30  
Ricordo questo film, vagamente, anche se ho visto solo la versione italiana e vorrei vedermi quella integrale. Ma se ricordo bene era una sorta di Gesù Cristo alla rovescia questa Grace?

edit: con alla rovescia intendevo per come va a finire la faccenda...

[ Questo messaggio è stato modificato da: mescal il 07-11-2006 alle 17:35 ]

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MaratSafin

Reg.: 17 Ott 2004
Messaggi: 831
Da: trafalmadore (CO)
Inviato: 07-11-2006 17:35  
quote:
In data 2006-11-07 17:30, mescal scrive:
Ma se ricordo bene era una sorta di Gesù Cristo alla rovescia questa Grace?



Ti confondi con S.Pietro.

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