FilmUP.com > Forum > Attori, Attrici e Registi - Ingmar Bergman
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FilmUP Forum Index > Cinema > Attori, Attrici e Registi > Ingmar Bergman   
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Autore Ingmar Bergman
AlZayd

Reg.: 30 Ott 2003
Messaggi: 8160
Da: roma (RM)
Inviato: 06-10-2005 13:03  
quote:
In data 2005-01-27 17:04, DottorDio scrive:
Stamani mi sono visto Sinfonia d'autunno e devo dire che mi è piaciuto molto (strano!).
..............

il film lascia spazio a molte interpretazioni (strano!)


Non credo sia strano. Ho tentato una mia personale intepretazione, di una scena in particolare


- La straordinaria scena madre di Sinfonia d'Autunno (Hostsonaten il titolo originale, la cui vicenda si dipana in tre "movimenti", come una sonata classica, cosa affatto diversa da una sinfonia.., misteri dei "ri-titolatori" italiani!), rappresenta, in un sol colpo, una grande lezione di cinema ed una sublime dimostrazione di come andrebbe interpretata la partitura chopiniana. Chi conosce il film ricorderà che c'è una madre e una figlia, entrambe pianiste, che tornano ad incontrarsi dopo tanto tempo. Tra loro corre una forte e dolorosa conflittualità, una competitività che emergerà in maniera esemplare e devastante proprio in quella scena. La madre è un'affermata concertista; la figlia ancora in fase di perfezionamento. Liv Ullmann suona un Preludio di Chopin cercando l'approvazione di mamma Ingrid, la quale le fa "crudelmente" notare, in modo (apparentemente) affettuoso e maternale, le carenze dalla sua esecuzione. Ha inizio la "lezione". La madre al pianoforte suona (divinamente) lo stesso brano e spiega alla stupefatta “allieva” come meglio interpretarne lo spirito. Tra l’altro, afferma: "Sono più di 45 anni che lavoro a questi terribili preludi, nonostante ciò per me hanno ancora molti segreti, alcuni punti oscuri...". Sicuramente si riferisce alle "note nere", ovvero a quel poco (che in realtà è molto) di “inespresso” che una partitura musicale - sebbene compiutamente notata - contiene ed offre all’interprete al prezzo di una libertà espressiva ottenibile tuttavia con il massimo rigore formale, nel pieno rispetto delle “tecniche”. Il vero miracolo dell’arte. In molti casi, anche noi fruitori diventiamo partecipi di quel "mistero" che si ripresenta ad ogni ascolto, interpretazione, come se la musica suonasse nella nostra testa in maniera sempre inedita. Vorrei soffermarmi ancora su tali scene, sulla macchina da presa che insiste con lunghi primi piani sui volti delle donne finendo per rappresentare anche l’occhio "voyeuristico" dello spettatore. Più significative di tante rutilanti e muscolose "messinscene", da quelle poche ma folgoranti inquadrature scorgiamo caratteri e psicologie genialmente delineati. All'orgoglioso ritratto della madre (sublime l’inquadratura delle mani sulla tastiera mentre con beffarda sicurezza suonano gli accordi conclusivi del criptico preludio di Chopin), si contrappone - "dissonante" - il volto della figlia che esprime ammirazione, ed insieme invidia, impotenza, profonda frustrazione, perfino terrore, odio.., quasi in un presagio di morte. Il suo “mancare” alla musica, come la madre le fa “affabilmente” notare, rappresenta la sua morte spirituale, il suo fallimento artistico ed esistenziale. Meravigliosa Liv Ulmann - per non parlare dell'insigne arte di Ingrid Bergman - che ha saputo esprimere con straordinaria intensità e duttilità interpretativa un “ES” in piena eruzione. L’”algido” Bergman, in realtà, paradossalmente, è più sanguigno, e "spietato", di un torero di Spagna.., nel giocare con una tavolozza di colori intensamente, drammaticamente vivi e vibranti. Con il nero raggelante, costante del fondale "invisibile" che sottende alla morte sempre in agguato. A proposito di Persona, il regista, parlando della sua attrice/compagna, affermò: “E’ possibile dare espressione ad un sentimento in differenti parti del corpo. Si possono richiamare tutte le emozioni in un dito mignolo o in un alluce o su un fianco o sulle labbra. E’ questo che io volevo che Liv facesse”. -

Già pubblicato nel mio blog http://f4fake.splinder.com/post/5917132

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"Bisogna prendere il veleno come veleno e il cinema come cinema" - L. Buñuel

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ameliep


Reg.: 12 Set 2005
Messaggi: 133
Da: venezia (VE)
Inviato: 09-10-2005 13:13  
salve!
io ho visto solo Fanny & Alexander. bellissimo ma molto difficile...infatti non ho capito tutto!!!!
cmq voglio approfondire qst geniale regista!

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DottorDio

Reg.: 12 Lug 2004
Messaggi: 7645
Da: Abbadia S.S. (SI)
Inviato: 09-10-2005 14:48  
quote:
In data 2005-09-26 16:42, AlZayd scrive:
quote:
In data 2005-01-27 17:04, DottorDio scrive:
Stamani mi sono visto Sinfonia d'autunno e devo dire che mi è piaciuto molto (strano!).
Parla di una donna che dopo sette anni riceve la visita della madre, all'inizio l'accoglie con affetto, poi piano piano, come un incalzante crescendo rossiniano, si confessano tutti rancori che ognuna provava per l'altra, nonostante, almeno apparentemente si vogliono bene, alla fine si riseparano. Questa è solo una mia prima interpretazione, buttata lì a prima visione, ma il film lascia spazio a molte interpretazioni (strano!)




Mi permetto di dissentire. Si tratta semmai di un crescendo chopiniano. A quella rarefatta ed intima messinscena un crescendo rossiniano, magari dell'ouverture di Semiramide.., produrrebbe lo stesso effetto di un pugno sullo stomaco, o della fanfara dei bersaglieri nel bel mezzo di un concilio ecumenico vaticano...



Non ho ben presente il concetto di crescendo chopiniano
Cmq sto film sarebbe bene che lo riguardassi, comincio a ricordarmelo davvero poco.

P.s. a parte il mio amore spassionato per Bergman in questo topic ho scritto una marea di vaccate e di impressioni ben poco elaborate

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stilgar

Reg.: 12 Nov 2001
Messaggi: 4999
Da: castelgiorgio (TR)
Inviato: 30-07-2007 11:05  

Da La repubblica:

STOCCOLMA - Il regista svedese Ingmar Bergman è morto. L'annuncio è stato dato dalla figlia, Eva, all'agenzia svedese TT. Si è spento serenamente nella sua casa sull'isola di Faro, nel mar Baltico, all'età di 89 anni. Famoso per capolavori come Fanny e Alexander, il Settimo Sigillo, ha realizzato oltre 40 film nella sua lunga carriera ed è considerato una delle personalità più eminenti nel panorama cinematografico.

Nato a Uppsala, a nord di Stoccolma, il 14 luglio 1918, figlio di un pastore, è stato segnato dalla severa educazione religiosa. Ha studiato all'università a Stoccolma avvicinandosi alla regia dal teatro, facendosi le ossa su Shalespeare e Strindberg.

Dal 1944 ha condotto una carriera parallela, teatrale e cinematografica. La sua prima pellicola, "Crisi", è del 1945.

Non lo conoscevo troppo bene ma avevo adorato Il Settimo Sigillo.
Un altro grande che se ne va.
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Profundis - L'anima nera della rete

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pkdick

Reg.: 11 Set 2002
Messaggi: 20557
Da: Mercogliano (AV)
Inviato: 30-07-2007 11:08  
mi spiace
cercherò di superare lo shock causato dal posto delle fragole e vedere qualche altro suo film, glielo devo
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Quattro galìne dodicimila

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Valparaiso

Reg.: 21 Lug 2007
Messaggi: 4447
Da: Napoli (es)
Inviato: 30-07-2007 11:22  
oh, letto ora, mi spiace. chissà Woody Allen come ci sarà rimasto male...

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TomThom

Reg.: 07 Giu 2007
Messaggi: 2099
Da: Mogliano Veneto (TV)
Inviato: 30-07-2007 11:47  
Questa notizia mi ha colto di sopresa...Ed è una perdita assolutamente enorme per tutto il cinema.

Segretamente speravo di avere la fortuna di poter vedere un altro suo film...

Se ne è andato davvero uno dei più grandi di sempre, e questa non è la classica frase fatta.

Un ricordo commosso e soprattutto grato, per tutte le immagini che mi porterò nel cuore di questo meraviglioso cineasta, che ha sicuramente migliorato la mia vita, non solo cinefila.

Grazie.
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RICHMOND

Reg.: 03 Mag 2003
Messaggi: 13089
Da: genova (GE)
Inviato: 30-07-2007 11:49  
quote:
In data 2007-07-30 11:05, stilgar scrive:

Da La repubblica:

STOCCOLMA - Il regista svedese Ingmar Bergman è morto. L'annuncio è stato dato dalla figlia, Eva, all'agenzia svedese TT. Si è spento serenamente nella sua casa sull'isola di Faro, nel mar Baltico, all'età di 89 anni. Famoso per capolavori come Fanny e Alexander, il Settimo Sigillo, ha realizzato oltre 40 film nella sua lunga carriera ed è considerato una delle personalità più eminenti nel panorama cinematografico.

Nato a Uppsala, a nord di Stoccolma, il 14 luglio 1918, figlio di un pastore, è stato segnato dalla severa educazione religiosa. Ha studiato all'università a Stoccolma avvicinandosi alla regia dal teatro, facendosi le ossa su Shalespeare e Strindberg.

Dal 1944 ha condotto una carriera parallela, teatrale e cinematografica. La sua prima pellicola, "Crisi", è del 1945.

Non lo conoscevo troppo bene ma avevo adorato Il Settimo Sigillo.
Un altro grande che se ne va.




Brutta tegola per il Cinema. Ma ormai non poteva dare di più.
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L'amico Fritz diceva che un film che ha bisogno di essere commentato, non è un buon film . Forse, nella sua somma chiaroveggenza, gli erano apparsi in sogno i miei post.

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ermejofico

Reg.: 17 Ago 2005
Messaggi: 662
Da: roma (RM)
Inviato: 30-07-2007 14:17  
quote:
In data 2007-07-30 11:05, stilgar scrive:

Da La repubblica:

STOCCOLMA - Il regista svedese Ingmar Bergman è morto. L'annuncio è stato dato dalla figlia, Eva, all'agenzia svedese TT. Si è spento serenamente nella sua casa sull'isola di Faro, nel mar Baltico, all'età di 89 anni. Famoso per capolavori come Fanny e Alexander, il Settimo Sigillo, ha realizzato oltre 40 film nella sua lunga carriera ed è considerato una delle personalità più eminenti nel panorama cinematografico.

Nato a Uppsala, a nord di Stoccolma, il 14 luglio 1918, figlio di un pastore, è stato segnato dalla severa educazione religiosa. Ha studiato all'università a Stoccolma avvicinandosi alla regia dal teatro, facendosi le ossa su Shalespeare e Strindberg.

Dal 1944 ha condotto una carriera parallela, teatrale e cinematografica. La sua prima pellicola, "Crisi", è del 1945.

Non lo conoscevo troppo bene ma avevo adorato Il Settimo Sigillo.
Un altro grande che se ne va.


Più che dalla severa educazone cattolica, è stato segnato dalla freddezza e dal vuoto emotivo da cui è stato circondato nei primi anni della sua vita. Questo l’ha portato a coltivare uno scetticismo totale verso i rapporti uomo donna ed i legami di sangue. Nella sua autobiografia (da cui emerge una persona incostante e sgradevole) si ha però l’impressione di un certo compiacimento nel descrivere le sue esperienze infantili e addirittura di servirsene come alibi per le sue scelte di vita da adulto.
_________________
"Che cosa te ne fai di una banca se hai perduto l'amore?"

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Valparaiso

Reg.: 21 Lug 2007
Messaggi: 4447
Da: Napoli (es)
Inviato: 30-07-2007 14:22  
quote:
In data 2007-07-30 14:17, ermejofico scrive:
quote:
In data 2007-07-30 11:05, stilgar scrive:

Da La repubblica:

STOCCOLMA - Il regista svedese Ingmar Bergman è morto. L'annuncio è stato dato dalla figlia, Eva, all'agenzia svedese TT. Si è spento serenamente nella sua casa sull'isola di Faro, nel mar Baltico, all'età di 89 anni. Famoso per capolavori come Fanny e Alexander, il Settimo Sigillo, ha realizzato oltre 40 film nella sua lunga carriera ed è considerato una delle personalità più eminenti nel panorama cinematografico.

Nato a Uppsala, a nord di Stoccolma, il 14 luglio 1918, figlio di un pastore, è stato segnato dalla severa educazione religiosa. Ha studiato all'università a Stoccolma avvicinandosi alla regia dal teatro, facendosi le ossa su Shalespeare e Strindberg.

Dal 1944 ha condotto una carriera parallela, teatrale e cinematografica. La sua prima pellicola, "Crisi", è del 1945.

Non lo conoscevo troppo bene ma avevo adorato Il Settimo Sigillo.
Un altro grande che se ne va.


Più che dalla severa educazone cattolica



Infatti il padre era il famoso pastore cattolico, praticamente un fenomeno da baraccone. ciò lo segnò per tutta la vita...

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roccomedia

Reg.: 15 Lug 2005
Messaggi: 3829
Da: Bergamo (BG)
Inviato: 30-07-2007 14:55  
Qualche sera fa rivedendo quel capolavoro che è "Il posto della fragole" mi chiedevo proprio se Bergman fosse ancora vivo.

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sandrix81

Reg.: 20 Feb 2004
Messaggi: 29115
Da: San Giovanni Teatino (CH)
Inviato: 30-07-2007 15:00  
per dargli una martellata sulle balle?
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Quando mia madre, prima di andare a letto, mi porta un bicchiere di latte caldo, ho sempre paura che ci sia dentro una lampadina.

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nboidesign

Reg.: 18 Feb 2006
Messaggi: 4789
Da: Quartu Sant'Elena (CA)
Inviato: 30-07-2007 15:03  
quote:
In data 2007-07-30 11:22, Valparaiso scrive:
chissà Woody Allen come ci sarà rimasto male...


già
_________________
CUCCHIAMO ? - Vota e fai votare "FilmUp LIBERO" ; perchè finalmente una nuova alba sorga sul nostro forum. - Anche Giorgclunei è con noi

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Schiluke

Reg.: 23 Lug 2006
Messaggi: 158
Da: Milano (MI)
Inviato: 30-07-2007 15:59  
porca miseria, un vero fulmine a ciel sereno! Stasera fragole per tutti, è il minimo...
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"A film is - or should be - more like music than like fiction. It should be a progression of moods and feelings. The theme, what's behind the emotion, the meaning, all that comes later."
Stanley Kubrick

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badlands

Reg.: 01 Mag 2002
Messaggi: 14498
Da: urbania (PS)
Inviato: 30-07-2007 19:20  
peccato,è tra i grandissimi di sempre.mi rivedrò uno dei meravigliosi suoi,forse sussurri e grida
ciao!

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