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GLI INSULTI SUL FORUM |
remedios
 Reg.: 07 Gen 2005 Messaggi: 2967 Da: catania (CT)
| Inviato: 07-02-2005 23:01 |
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quote: In data 2005-02-07 14:28, vietcong scrive:
per la prima volta non sono d'accordo con malebolgia. Forse non capisco lo spirito della cosa, ma mi sembra che questi discorsi danno la stura ad atteggiamenti del tipo 'dico quel cazzo che mi pare e se ti offendi sei solo un conformista borghese'...
atteggiamento che io trovo altrettanto conformista (come tutte le opzioni "trasgressive" disponibili oggi) e decisamente mooolto confortevole.
E' vero che il politically correct è una merda, ma accendi il telivisore e troverai gente che si insulta, non certo gente che fa finta di essere educata.
Bisogna dare alle persone il diritto di decidere se si sentono rispettate o meno, pensare che quelli che si offendono per ciò che diciamo siano dei bambocci, è cattiva coscienza.
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..sono d'accordo con te.
_________________ Tra poco arrossa il cielo della sera sospeso tra azzurri spazi gelidi e lande desolate
Quietami i pensieri e le mani e in questa veglia pacificami il cuore |
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MaratSafin
 Reg.: 17 Ott 2004 Messaggi: 831 Da: trafalmadore (CO)
| Inviato: 07-02-2005 23:20 |
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c'è anche da dire però che i confini dell'io e del presunto rispetto hanno subito un allargamento indecente con la caduta dell'uomo pubblico e la privatizzazione imperante.
Si porta tutto sul piano personale e le cose serie, non se le incula nessuno.
Se dico Le balene, sterminiamole tutte, arriverà qualche stronzo che lui sì le balene le salverebbe e lui sì che è un animalista convinto. Poi però a parte offendersi non si fa mai un cazzo. Anche perchè il politacally correct è la cattiva coscienza della nostra società. E l'offesa personale è il dispositivo per eccellenza della quiescienza sociale.
Il nostro silenzio, lo riscattiamo con un telethon all' anno e con un caprio espiatorio al giorno. Certi giorni è Cassano, certi giorni l'arbitro, delle volte un insulto.
Il villaggio dei puffi si regge sull'esistenza di Gargamella. E sulla sua demonizzazione. Certo che i puffi fra loro non si insultano. |
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Bonjo3
 Reg.: 13 Ott 2004 Messaggi: 404 Da: Lucca (LU)
| Inviato: 07-02-2005 23:40 |
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quote: In data 2005-02-07 23:20, MaratSafin scrive:
Il villaggio dei puffi si regge sull'esistenza di Gargamella. E sulla sua demonizzazione. Certo che i puffi fra loro non si insultano.
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sul perchè dell'esistenza del vilalggio dei puffi:
QUA
_________________ Va un casino quest'anno! |
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Marienbad
 Reg.: 17 Set 2004 Messaggi: 15905 Da: Genova (GE)
| Inviato: 07-02-2005 23:41 |
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quote: In data 2005-02-07 14:28, vietcong scrive:
ma mi sembra che questi discorsi danno la stura ad atteggiamenti del tipo 'dico quel cazzo che mi pare e se ti offendi sei solo un conformista borghese'...
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Cmq non è così, bensì:
'dico quel cazzo che mi pare e se ti offendi non me ne frega un cazzo'; il che, mantiene una certa coerenza. |
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liliangish
 Reg.: 23 Giu 2002 Messaggi: 10879 Da: Matera (MT)
| Inviato: 07-02-2005 23:55 |
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In effetti Vietcong ha ragione (si può dire "come sempre" o suona falso buonista e corrotto?).
Però sempre di virtuale si tratta, e quello che nel reale probabilmente l'educazione ci imporrebbe di non fare (tipo mandare affanculo un perfetto sconosciuto) nel virtuale dev'essere bonariamente concesso, se non altro perché chi sta dall'altra parte, se anche s'incazza, può fingere sapientemente di incassare con stile.
Poi la caduta di gusto generale, se fine a se stessa, è comunque indice di uno scazzamento di fondo (mi si perdoni il termine ma non ne trovo uno che renda meglio il significato). Insomma, se non c'è di meglio da dire, almeno insultiamoci, così ci facciamo due risate.
_________________ ...You could be the next. |
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malebolgia
 Reg.: 15 Gen 2003 Messaggi: 2665 Da: matelica (MC)
| Inviato: 08-02-2005 16:57 |
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quote: In data 2005-02-07 14:28, vietcong scrive:
per la prima volta non sono d'accordo con malebolgia. Forse non capisco lo spirito della cosa, ma mi sembra che questi discorsi danno la stura ad atteggiamenti del tipo 'dico quel cazzo che mi pare e se ti offendi sei solo un conformista borghese'...
atteggiamento che io trovo altrettanto conformista (come tutte le opzioni "trasgressive" disponibili oggi) e decisamente mooolto confortevole.
E' vero che il politically correct è una merda, ma accendi il telivisore e troverai gente che si insulta, non certo gente che fa finta di essere educata.
Bisogna dare alle persone il diritto di decidere se si sentono rispettate o meno, pensare che quelli che si offendono per ciò che diciamo siano dei bambocci, è cattiva coscienza.
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dunque.il discorso è un po' più complesso, e non basteranno nemmeno queste poche righe. comunque.
quello che tento di esprimere non si può ridurre in una presa di posizione contro un atteggiamento, perchè, semplicemente, io non prendo alcuna posizione. non sono contro nulla, non sono a favore di nulla e, da qui, mi riallaccio al discorso dell'educazione, che, anche a causa di qualche mia frase a cazzo, credo tu abbia frainteso.
la mia autoemarginazione nei confronti di ogni tipo di istituzione, di collettività di idee e di pensiero, credo si possa definire anche come una non appartenenza a tutte le regole e le leggi inculcateci fin dalla nascita (educazione) e a cui dobbiamo uniformarci per non sentirci a disagio nella nostra cittadella che definiamo "pianeta terra".
nel mio precedente discorso non ho mai parlato di maleducazione, sarebbe stato stupido e paradossale se l'avessi fatto (se c'è una maleducazione, per forza di cose deve esistere educazione, che io non accetto perchè frutto delle della società moderna), io ho parlato di ineducazione, ossia un distaccamento completo da tutto ciò che ci è stato insegnato dai primi giorni della nostra vita per uniformare la nostra personalita e renderci docili e mansueti alle norme che ci sono imposte da sempre.
perchè dico che non farebbe male andare a fare in culo? mica voglio offendere nessuno, non ho interesse a farlo.
dico solo che sarebbe più salutare non dare peso alle parole del prossimo, non tirare a campare 24 ore su 24 basandoci sulle azioni degli altri (quindi non vivere reagendo, cosa tanto illuminante quanto difficile da attuare), non sentirci sempre attaccati, insultati e pronti a far valere i nostri diritti.
tizio mi ha offeso per questo motivo, caio per quest'altro motivo....
ma non comprendiamo che parliamo in questo modo perchè ci è stato detto di farlo, perchè siamo stati educati a pensarla così.
ora, immagino che questo ancora una volta possa puzzarti come un tentativo di rivoluzione contro qualcosa, un pensiero anarchico, libertarismo radicale, voglia di trasgressione o cazzate varie. ma ti ripeto che non sono contro qualcosa. nulla in una società moderna vale la pena di essere considerato. come faccio ad andare contro il nulla? non sono mica rincoglionito. è solo vivere ed essere consapevoli. mi adatto al mondo che mi circonda ma non gli appartengo.
la frase :'dico quel cazzo che mi pare e se ti offendi sei solo un conformista borghese', io la scriverei così:'dico quel che cazzo mi pare.'.
ah, naturalmente manco la filosofia, la teoretica, la metafisica (chi più ne ha più ne metta), c'entrano una mazza con quello che ho scritto.
ciao.
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l'oligofrenia dovrebbe essere un diritto di tutti
[ Questo messaggio è stato modificato da: malebolgia il 08-02-2005 alle 17:00 ] |
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Estenava
 Reg.: 04 Nov 2004 Messaggi: 3185 Da: Pisa (PI)
| Inviato: 08-02-2005 17:59 |
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quote: In data 2005-02-08 16:57, malebolgia scrive:
tizio mi ha offeso per questo motivo, caio per quest'altro motivo....
ma non comprendiamo che parliamo in questo modo perchè ci è stato detto di farlo, perchè siamo stati educati a pensarla così.
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Se il riferimento che fai è a qualche offesa generica, sguaiata e inconcludente (del tipo "stronzo" o "figlio di ...") potresti anche aver ragione.
Ma ciò che dici cade inevitabilmente (a mio parere, è ovvio) se pensiamo ad un'offesa che sia qualcosa di più, che abbia conseguenze reali, sensibili. Dibattiamo su un forum virtuale, ma credo che il discorso iniziato abbia assunto una valenza più generale, e che abbracci il problema della convivenza sociale (reale).
Dunque, se qualcuno mi riferisce che mia madre fa mercimonio del proprio corpo, io posso anche non prendermela (anche se su ciò ci sarebbe da dibattere), ma se qualcuno afferma che io ho l'abitudine di accettare tangenti perché sono corrotto, questo potrebbe portarmi delle serie conseguenze negative (perché ho un lavoro, dei figli, una moglie, ecc.(non che io li abbia, eh, faccio solo per fare un esempio)), dalle quali mi devo difendere, a meno che io non desideri lasciare che queste travolgano la mia vita: e se non interverrò, lo faranno, poiché l'uomo è un animale sociale, vive in società e deve accettare le sue regole (se l'uomo non fosse stato un animale sociale noi adesso non staremmo a parlare via internet, ma saremmo su un albero con una banana nella zampa); e in una società gli accidenti non derivano solo da catastrofi naturali o da un lupo che ti dimezza il gregge, ma anche da prese di posizioni della comunità nei tuoi confronti a seguito di affermazioni offensive di terzi, offese dalle quali è dunque necessario difendersi al pari che dalle intemperie.
Hai dunque ragione dicendo che ci difendiamo dalle offese perché siamo stati educati a farlo, ma questa educazione è frutto dell'esperienza di millenni di convivenza civile dell'essere umano, anche se, a distanza di tanto tempo alcuni possono aver perso di vista il fine ultimo che la difesa della propria incolumità "spirituale", della propria "rispettabilità", ha.
_________________ "La morte fa male alla salute" |
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bralina
 Reg.: 20 Ago 2004 Messaggi: 3493 Da: prato (PO)
| Inviato: 08-02-2005 19:22 |
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quote: In data 2005-02-05 10:19, ginestra scrive:
Che l'educazione è andata a farsi fottere!
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già
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follettina
 Reg.: 21 Mar 2004 Messaggi: 18413 Da: pineto (TE)
| Inviato: 09-02-2005 22:47 |
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....dai, ne ho presi tanti anche io...!!
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vietcong
 Reg.: 13 Ott 2003 Messaggi: 4111 Da: roma (RM)
| Inviato: 11-02-2005 13:09 |
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Malebolgia, nell'escludere la filosofia dal tuo discorso, mi tagli un po' le gambe. anche perchè hai detto che non è neppue un atteggiamento..
A me la tua posizione sa un po' di Rousseau, ma io non credo in un uomo 'naturale' al di fuori dei condizionamenti della società (moderna. Ma tutte le società sono moderne nel momento in cui le si vive). Mi trovo più d'accordo con la posizione di Estenava, sulla linea -progressista e disillusa- di Hobbes.
forse neanche tu credi all'uomo naturale, ma anche fare il contrario di quello che ci viene 'inculcato' è una forma di coazione, così come l'ateismo è una forma di religione.
Chiaramente, anch'io la butto lì, senza approfondire. Anche il discorso sulla società moderna andrebbe approfondito, altrimenti diventa un clichè giornalistico. Io non butterei tutto della società, dobbiamo pur riconoscere un debito. Certo, una certa quotidiana carica antagonistica ed eroica serve ad andare avanti, ma con l'intelletto dobbiamo riconoscere che non c'è alternativa alla civiltà.
_________________ La realtà è necessaria a rendere i sogni più sopportabili |
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