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Donna che rifiuta l'amputazione viene interdetta...vittoria dei media? |
moxfurbona
 Reg.: 04 Mar 2003 Messaggi: 1194 Da: lucca (LU)
| Inviato: 27-02-2004 15:04 |
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Non mi ero interessata molto al caso della donna malata di diabete che qualche settimana fa a Milano aveva rifiutato l'amputazione di un piede e era andata a trascorrere i suoi ultimi giorni nella natia Sicilia.
Avevo pensato che ,in barba alle polemiche ,la giustizia aveva seguito il suo corso.Che ognuno deve disporre della propria vita come meglio crede e che se uno pensa che sia meglio una settimana con entrambi i piedi ripetto a un mese con un piede solo ,la scelta spetta solo a lui.
Oggi purtroppo l'ipocrisia ,l'ottusità e il populismo mediatico hanno trionfato.La donna ligure di 65 anni che si trova nella stessa situazione di quella milanese ,morta pochi giorni fa a quanto dicono ,è stata interdetta da un giudice.
Si procederà contro il suo volere ad amputarle un piede.
La notizia mi manda in bestia ,non riesco proprio a capire perchè nessuno ha aperto bocca in proposito e perchè l'Italia intera pare favorevole a questa decisione.
Secondo me è un fatto di una gravità unica ,anche perchè crea il famoso 'precedente' che nel diritto vincolerà le prossime decisioni in proposito.Il giudice di Milano non sapendo che pesci pigliare aveva dovuto cedere alla volontà della donna ,anche perchè non aveva ricevuto la richiesta di interdizione da nessuno.
Qua invece ci sono di mezzo i figli e la situazione è cambiata.Di molto.
Intanto l'interdetta si sveglierà dall'intervento senza un piede ,non senza tonsille.Ha 65 anni,vi pare giusta una violenza simile nei suoi confronti? Oltretutto i media non si sono neanche presi la briga di dirci che speranza di vita avrà senza un piede...se si tratta di settimane ,mesi o anni.
Secondo fatto ,forse anche più importante.L'interdizione di una persona non significa solo la chirurgia coatta (fra l'altro mi viene da chiedermi come vengato trattate le migliaia di ritardati ed interdetti in Italia ,se oggi scopro che non possono disporre nemmeno del prorpio corpo...) ma ha anche tutta una serie di implicazioni giuridiche.
Ad esempio se questa donna ,che in ogni caso morirà ,decidesse di lasciare in eredità qualcosa a qualcuno non potrebbe farlo ,perchè il testamento di una persona interdetta può essere impugnato dagli eredi legittimi ,se non sbaglio.E chi ci dice per esempio ,che invece di domandare l'interdizione per farle tagliare il piede ,i figli non l'abbiano fatto per altri motivi?
E poi che cavolo di figli sono quelli che ti fanno interdire per farti amputare un piede contro la tua volontà?
Vorrei solo che qualche giornalista coraggioso intervistasse la donna per farci vedere se davvero è fuori di testa e quindi giustamente interedetta oppure se il giudice ha deciso solo per sottrarsi alle inevitabili ,nuove polemiche ,che ci sarebbero state se ,come nel caso della donna di Milano ,la signora avesse lasciato l'ospedale in barba ai 'consigli' dei medici.
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clagle01
 Reg.: 18 Set 2003 Messaggi: 1566 Da: Lissone (MI)
| Inviato: 27-02-2004 15:38 |
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io credo che nessuno di noi abbia il diritto di dover decidere di morire ma con tutti i mezzi cercare di far continuare a vivere.....mia nonna ebbe il diabete e dovevano amputarle il piede...si rifiutò fermamente ma i suoi figli(mio padre compreso) con i dottori la obbligarono anche con forza.....mia nonna rimase in vita altri 7 anni.....avesse seguito la sua idea,in meno di 7 mesi sarebbe morta......
_________________ Nulla accade per caso..... |
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clagle01
 Reg.: 18 Set 2003 Messaggi: 1566 Da: Lissone (MI)
| Inviato: 27-02-2004 15:41 |
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..........qui siamo arrivati all'interdizione ed è assurdo............speriamo che qualcuno faccia davvero qualcosa....
_________________ Nulla accade per caso..... |
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riddick
 Reg.: 14 Giu 2003 Messaggi: 3018 Da: san giorgio in bosco (PD)
| Inviato: 28-02-2004 20:32 |
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non è che ti interdiscono cosi tanto per fare. la prima donna , pur avendo una visione della vita alquanto particolare, non era giuridicamente tocca- mi si perdoni la finesse verbale- ed infatti non è stata costretta ed ha fatto la fine che ha fatto. questa , ha quanto ho letto, non rientrava nella categoria della prima. e se non è capace di intendere e volere, non vedo niente di male nella decisione |
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Hellboy
 Reg.: 22 Ago 2003 Messaggi: 4287 Da: Rio Bo (es)
| Inviato: 28-02-2004 20:53 |
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da oggi siamo tutti meno liberi.
sulla certezza del diritto mettiamoci una pietra sopra!
e si parla di diritto all'eutanasia....
_________________
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caiomario ex "Shady87"
 Reg.: 04 Lug 2003 Messaggi: 2527 Da: Verona (VR)
| Inviato: 29-02-2004 20:33 |
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avete dimenticato un particolare....
se il giudice avvesse lasciato la libertà di scegliere alla donna come si sarebbe sentito?
alla morte della tipa avrebbe avuto (se è un persona in buona fede) molti rimpianto e l'opinione pubblica lo avrebbe affossato di responsabilità...ma poichè quello è in buona fede ha deciso che sia "giusto" amputare il piede...
in ogni caso ha sbagliato chi ha divulgato la notizia, si sarebbe dovuto risolvere tutto senza scatenare un putiferio simile
_________________ E un'altra volta son costretto ad aspettare che mi passi il sole
e' ormai svanito come nelle eclissi perche' gli incubi sono gli stessi
mi dico un altro, un altro giorno ancora questa situazione dura ormai da troppo e non migliora affatto
aspe |
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Hellboy
 Reg.: 22 Ago 2003 Messaggi: 4287 Da: Rio Bo (es)
| Inviato: 29-02-2004 20:46 |
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quote: In data 2004-02-29 20:33, caiomario scrive:
avete dimenticato un particolare....
se il giudice avvesse lasciato la libertà di scegliere alla donna come si sarebbe sentito?
alla morte della tipa avrebbe avuto (se è un persona in buona fede) molti rimpianto e l'opinione pubblica lo avrebbe affossato di responsabilità...ma poichè quello è in buona fede ha deciso che sia "giusto" amputare il piede...
in ogni caso ha sbagliato chi ha divulgato la notizia, si sarebbe dovuto risolvere tutto senza scatenare un putiferio simile
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quindi secondo te un giudice dovrebbe tener conto dell'opinione pubblica, prima di decidere.
abominioso!
il giudice ha dichiarato interdetta una persona solo perche' non voleva farsi operare ad un piede.
questa persona - che e' quindi stata dichiarata incapace di intendere e di volere in toto - non potra' piu' far nulla senza che i parenti non vogliano.
ed era ben cosciente delle conseguenze dovute alla mancata amputazione.
il giudizio sul "se" operare e' in ogni caso prerogativa del medico e non del giudice che, in questo come in tutti i casi di interdizione, agisce in base a ben altre motivazioni.
e poi ti contraddici: dopo aver parlato dell'opinione pubblica - che ora sarebbe padrona - senza responsabilita'- di decisioni spettanti a giudici pagati per essere soggetti solo alla legge....concludi che era meglio non dare troppo risalto alla faccenda. e il povero giudice, secondo i tuoi criteri avrebbe deciso - senza buona fede perche' in questo campo non c'entra assolutamente nulla e se vuoi ti spiego anche perche' e dove vale il principio della "bona fides" - avrebbe deciso meglio, quindi....o nello stesso modo!?!
piuttosto di tutta questa faccenda quello che piu' mi repelle sono i soliti, sempre presenti in questi casi anche se assenti per una vita, parenti-serpenti!
che l'inferno li inghiotta!
Hell.
_________________
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caiomario ex "Shady87"
 Reg.: 04 Lug 2003 Messaggi: 2527 Da: Verona (VR)
| Inviato: 29-02-2004 20:49 |
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quote: In data 2004-02-29 20:46, Hellboy scrive:
quote: In data 2004-02-29 20:33, caiomario scrive:
avete dimenticato un particolare....
se il giudice avvesse lasciato la libertà di scegliere alla donna come si sarebbe sentito?
alla morte della tipa avrebbe avuto (se è un persona in buona fede) molti rimpianto e l'opinione pubblica lo avrebbe affossato di responsabilità...ma poichè quello è in buona fede ha deciso che sia "giusto" amputare il piede...
in ogni caso ha sbagliato chi ha divulgato la notizia, si sarebbe dovuto risolvere tutto senza scatenare un putiferio simile
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quindi secondo te un giudice dovrebbe tener conto dell'opinione pubblica, prima di decidere.
abominioso!
il giudice ha dichiarato interdetta una persona solo perche' non voleva farsi operare ad un piede.
questa persona - che e' quindi stata dichiarata incapace di intendere e di volere in toto - non potra' piu' far nulla senza che i parenti non vogliano.
ed era ben cosciente delle conseguenze dovute alla mancata amputazione.
il giudizio sul "se" operare e' in ogni caso prerogativa del medico e non del giudice che, in questo come in tutti i casi di interdizione, agisce in base a ben altre motivazioni.
e poi ti contraddici: dopo aver parlato dell'opinione pubblica - che ora sarebbe padrona - senza responsabilita'- di decisioni spettanti a giudici pagati per essere soggetti solo alla legge....concludi che era meglio non dare troppo risalto alla faccenda. e il povero giudice, secondo i tuoi criteri avrebbe deciso - senza buona fede perche' in questo campo non c'entra assolutamente nulla e se vuoi ti spiego anche perche' e dove vale il principio della "bona fides" - avrebbe deciso meglio, quindi....o nello stesso modo!?!
piuttosto di tutta questa faccenda quello che piu' mi repelle sono i soliti, sempre presenti in questi casi anche se assenti per una vita, parenti-serpenti!
che l'inferno li inghiotta!
Hell.
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il giudice non deve tener conto dell'opinione pubblica ma ne ha paura....sudditanza....in questo mondo tutti attaccano tutti e la merda la si spala anche perchè non si completa un album di figurine...
_________________ E un'altra volta son costretto ad aspettare che mi passi il sole
e' ormai svanito come nelle eclissi perche' gli incubi sono gli stessi
mi dico un altro, un altro giorno ancora questa situazione dura ormai da troppo e non migliora affatto
aspe |
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Hellboy
 Reg.: 22 Ago 2003 Messaggi: 4287 Da: Rio Bo (es)
| Inviato: 29-02-2004 20:51 |
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quote: In data 2004-02-29 20:49, caiomario scrive:
quote: In data 2004-02-29 20:46, Hellboy scrive:
quote: In data 2004-02-29 20:33, caiomario scrive:
avete dimenticato un particolare....
se il giudice avvesse lasciato la libertà di scegliere alla donna come si sarebbe sentito?
alla morte della tipa avrebbe avuto (se è un persona in buona fede) molti rimpianto e l'opinione pubblica lo avrebbe affossato di responsabilità...ma poichè quello è in buona fede ha deciso che sia "giusto" amputare il piede...
in ogni caso ha sbagliato chi ha divulgato la notizia, si sarebbe dovuto risolvere tutto senza scatenare un putiferio simile
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quindi secondo te un giudice dovrebbe tener conto dell'opinione pubblica, prima di decidere.
abominioso!
il giudice ha dichiarato interdetta una persona solo perche' non voleva farsi operare ad un piede.
questa persona - che e' quindi stata dichiarata incapace di intendere e di volere in toto - non potra' piu' far nulla senza che i parenti non vogliano.
ed era ben cosciente delle conseguenze dovute alla mancata amputazione.
il giudizio sul "se" operare e' in ogni caso prerogativa del medico e non del giudice che, in questo come in tutti i casi di interdizione, agisce in base a ben altre motivazioni.
e poi ti contraddici: dopo aver parlato dell'opinione pubblica - che ora sarebbe padrona - senza responsabilita'- di decisioni spettanti a giudici pagati per essere soggetti solo alla legge....concludi che era meglio non dare troppo risalto alla faccenda. e il povero giudice, secondo i tuoi criteri avrebbe deciso - senza buona fede perche' in questo campo non c'entra assolutamente nulla e se vuoi ti spiego anche perche' e dove vale il principio della "bona fides" - avrebbe deciso meglio, quindi....o nello stesso modo!?!
piuttosto di tutta questa faccenda quello che piu' mi repelle sono i soliti, sempre presenti in questi casi anche se assenti per una vita, parenti-serpenti!
che l'inferno li inghiotta!
Hell.
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il giudice non deve tener conto dell'opinione pubblica ma ne ha paura....sudditanza....in questo mondo tutti attaccano tutti e la merda la si spala anche perchè non si completa un album di figurine...
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il giudice che tu prefiguri non e' un buon giudice.
farebbe meglio a cambiar mestiere.
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caiomario ex "Shady87"
 Reg.: 04 Lug 2003 Messaggi: 2527 Da: Verona (VR)
| Inviato: 29-02-2004 20:57 |
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quote: In data 2004-02-29 20:51, Hellboy scrive:
quote: In data 2004-02-29 20:49, caiomario scrive:
quote: In data 2004-02-29 20:46, Hellboy scrive:
quote: In data 2004-02-29 20:33, caiomario scrive:
avete dimenticato un particolare....
se il giudice avvesse lasciato la libertà di scegliere alla donna come si sarebbe sentito?
alla morte della tipa avrebbe avuto (se è un persona in buona fede) molti rimpianto e l'opinione pubblica lo avrebbe affossato di responsabilità...ma poichè quello è in buona fede ha deciso che sia "giusto" amputare il piede...
in ogni caso ha sbagliato chi ha divulgato la notizia, si sarebbe dovuto risolvere tutto senza scatenare un putiferio simile
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quindi secondo te un giudice dovrebbe tener conto dell'opinione pubblica, prima di decidere.
abominioso!
il giudice ha dichiarato interdetta una persona solo perche' non voleva farsi operare ad un piede.
questa persona - che e' quindi stata dichiarata incapace di intendere e di volere in toto - non potra' piu' far nulla senza che i parenti non vogliano.
ed era ben cosciente delle conseguenze dovute alla mancata amputazione.
il giudizio sul "se" operare e' in ogni caso prerogativa del medico e non del giudice che, in questo come in tutti i casi di interdizione, agisce in base a ben altre motivazioni.
e poi ti contraddici: dopo aver parlato dell'opinione pubblica - che ora sarebbe padrona - senza responsabilita'- di decisioni spettanti a giudici pagati per essere soggetti solo alla legge....concludi che era meglio non dare troppo risalto alla faccenda. e il povero giudice, secondo i tuoi criteri avrebbe deciso - senza buona fede perche' in questo campo non c'entra assolutamente nulla e se vuoi ti spiego anche perche' e dove vale il principio della "bona fides" - avrebbe deciso meglio, quindi....o nello stesso modo!?!
piuttosto di tutta questa faccenda quello che piu' mi repelle sono i soliti, sempre presenti in questi casi anche se assenti per una vita, parenti-serpenti!
che l'inferno li inghiotta!
Hell.
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il giudice non deve tener conto dell'opinione pubblica ma ne ha paura....sudditanza....in questo mondo tutti attaccano tutti e la merda la si spala anche perchè non si completa un album di figurine...
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il giudice che tu prefiguri non e' un buon giudice.
farebbe meglio a cambiar mestiere.
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ehehehò...siamo esseri umani.....io declinerei l'invito a giudicare...
_________________ E un'altra volta son costretto ad aspettare che mi passi il sole
e' ormai svanito come nelle eclissi perche' gli incubi sono gli stessi
mi dico un altro, un altro giorno ancora questa situazione dura ormai da troppo e non migliora affatto
aspe |
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seanma
 Reg.: 07 Nov 2001 Messaggi: 8105 Da: jjjjjjjj (MI)
| Inviato: 01-03-2004 15:48 |
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Io prima di scrivere di una tale questione berrei,se non fossi astemio,due o tre bicchierini di whisky.Qui non sono in gioco noccioline,la tragedia è che qualunque "parte" si prenda,qualunque opinione si abbia,si rimane tristi ed egualmente scornati.Mi spiego.Vogliamo lasciare la libertà "giuridica"alla persona?Bè,ne avremo che questa persona,pur fermamente convinta della propria scelta,lascerà questo mondo in poco tempo.Siamo filantropici o semplicemente impietositi?Non permettiamo alla donna di disporre della propria vita e gliela salviamo?Bene,benissimo...però avremo calpestato la sua dignità,e siamo disposti a un tale carico?
Io no.E voi?Buon bicchierino a tutti.
_________________ sono un bugiardo e un ipocrita |
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moxfurbona
 Reg.: 04 Mar 2003 Messaggi: 1194 Da: lucca (LU)
| Inviato: 01-03-2004 22:07 |
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Secondo me la questione è grave da qualunque punto di vista si guardi.Certo ,sapere che la nonna di Clage ,amputata poverina ,è vissuta 7 anni mi fa quasi pensare che sia giusta l'amputazione ma pensare che comunque come ha sottolineato qualcuno,vivrà il resto della sua vita senza poter neanche comprare un pacchetto di noccioline (poco ci manca...)senza il consenso di quelli stessi figli che anzichè farla 'ragionare' l'hanno fatta interdire da un giudice (sulla cui professionalità si potrebbe obiettare non poco...)mi continua a dare la nausea.
Spero solo che dopo l'operazione la donna vada in tv e ci faccia vedere se è matta o no e se non è matta faccia una causa multimilionaria al giudice e a chi l'ha chiamato in causa (il dottore).Di sicuro fossi un dottore anche a me darebbe fastidio sapere che una vita è 'salvabile' ma non 'vuol farsi salvare' ma è inammissibile che siccome alla donna di Milano perfino Ciampi (un tegamino di affari suoi mai,eh?) aveva lanciato un appello guarda caso la donna di Sanremo è stata interdetta.Che pena,che pena... |
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aralis
 Reg.: 18 Ott 2003 Messaggi: 3151 Da: bolzano (BZ)
| Inviato: 01-03-2004 22:24 |
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A me sembra abbastanza inverosimile che il medico abbia parlato del problema con qualcuno oltre che con la signora in questione. Perchè esiste una legge sulla privacy che un medico è tenuto assolutamente a rispettare. E allora, o la signora era interdetta da prima o chiaramente fuori di testa e il medico aveva il dovere e il diritto di parlare con un familiare di riferimento, oppure la signora era in grado di intendere e volere e lui non poteva permettersi di parlare con nessuno oltre a lei, e doveva rispettare comunque la sua decisione.Questa sul diritto alla privacy è una questione molto delicata, un medico serio non può fare come vuole. |
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gmgregori
 Reg.: 31 Dic 2002 Messaggi: 4790 Da: Milano (MI)
| Inviato: 01-03-2004 22:32 |
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L'interdizione viene attuata seconodo dei parametri molto precisi. Il giudici agisce in conformità alla legge e la sua decisione è frutto di attenti esami da perte dei medici ciraca la sua capacità di discriminare tra la realtà condivisa ed una dissociata. fermo restando che ritengo l'interdizione utile solo quando un familiare non autorizzi una cura, si dovrebbe conoscere molto meglio la situazione di cui sopra per poterne parlare ed esprimere giudizi, tanto è complesso il sisteme in materia e l'etica a proprosito. Per questo non esprimo giudizi e non credo che nessuno di noi abbia gli strumenti necessari per dare opinioni su ciò che misconosciamo. Tendiamo spesso a sopravvalutare il potere dei media che screditano o al contrario enfatizzano positivamente posizioni e fatti di vita, dei quali noi conosciamo solo la punta dell'iceberg. |
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moxfurbona
 Reg.: 04 Mar 2003 Messaggi: 1194 Da: lucca (LU)
| Inviato: 01-03-2004 23:01 |
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quote: In data 2004-03-01 22:32, gmgregori scrive:
L'interdizione viene attuata seconodo dei parametri molto precisi. Il giudici agisce in conformità alla legge e la sua decisione è frutto di attenti esami da perte dei medici ciraca la sua capacità di discriminare tra la realtà condivisa ed una dissociata. fermo restando che ritengo l'interdizione utile solo quando un familiare non autorizzi una cura, si dovrebbe conoscere molto meglio la situazione di cui sopra per poterne parlare ed esprimere giudizi, tanto è complesso il sisteme in materia e l'etica a proprosito. Per questo non esprimo giudizi e non credo che nessuno di noi abbia gli strumenti necessari per dare opinioni su ciò che misconosciamo. Tendiamo spesso a sopravvalutare il potere dei media che screditano o al contrario enfatizzano positivamente posizioni e fatti di vita, dei quali noi conosciamo solo la punta dell'iceberg.
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GM un pool di medici ha scritto delle cartelle che poi però sono state interpretate dal giudice.Tu che sei del settore non credi che se facessero a ognuno di noi esami per vedere se uno è matto almeno in 8 casi su 10 avremmo dei risultati che potrebbero rilevare in noi qualche segno di squilibrio?
La questione si riduce a questo:una donna preferisce vivere un giorno coi suoi piedi anzichè due anni con un piede solo.Per un sacco di gente ,non solo i media ma anche un giudice o un dottore io credo ,questo è già di per sè un sintomo del fatto che non ti funziona il cervello.Solo che in questo caso si tratta di 'idee' ,principii etici che di scientifico hanno ben poco...Capisci quello che intendo? Non cerdi che se avesse avuto un patologia grave e visibile per essere interdetta,come succede ad esempio a gente che dopo un ictus guarisce fisicamente ma resta infermo di mente,i famigliari l'avrebbero già interdetta?
Questo è il guaio...l'interdizione,temo,deriva dal fatto che si è giudicata matta una donna perchè ha scelto di vivere poco tempo evitando un'operazione drammaticamente intrusiva,anzichè accettare di buon grado l'amputazione e campare magari 7 anni...Ma questa scelta di coscienza deve essere garantita a un soggetto,senza l'intervento di tizio,caio,ciampi e sempronio... |
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