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Bandiere della pace |
Alessandro
 Reg.: 12 Nov 2002 Messaggi: 1274 Da: Milano (MI)
| Inviato: 19-02-2003 01:21 |
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Afghanistan.
...Da Kabul, Alberto Cairo, medico della
Croce Rossa, a differenza di Strada
racconta come, tra milioni di difficoltà, la
decisione americana di attaccare i talebani
abbia dato agli afghani libertà e speranza.
(A Kabul, antiamericanismo pare che
non ce ne sia). Scrive, a un certo punto, Cairo:
“Al villaggio la guerra non è finita, ci
sono scontri con le forze straniere di pace.
Che, criticate da molti in Europa, sono al
momento indispensabili all’Afghanistan.
Se oggi partissero, domani la guerra civile
riprenderebbe”. (Gli alpini ci sono, ci sono...)...
_________________ Io sono tutti. |
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Quilty
 Reg.: 10 Ott 2001 Messaggi: 7637 Da: milano (MI)
| Inviato: 19-02-2003 11:49 |
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quote: In data 2003-02-19 00:43, Alessandro scrive:
Non mi venire a parlare di semplificazioni, perchè solo a sentirti dire che le atrocità nei Balcani sono aumentate e che Saddam Hussein voleva andarsene dal Kuwait, però gli americani (appoggiati dall'Onu) volevano solo sganciare qualche bomba tanto per divertirsi, mi viene la pelle d'oca.
.
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Che le atrocità nei balcani siano aumentate- e che fosse ampiamente previsto- lo ha dichiarato lo stesso comandante della Nato Wesley Clark.
Wesley Clark ha dichiarato che era "pienamente previsto" il terrore e la violenza dei serbi dopo i bombardamenti NATO, esattamente come avvenne. Il terrore per la prima volta ha raggiunto al città di Pristina e ci sono rapporti credibili di distruzioni su larga scala di villaggi, omicidi, generazione di un enorme flusso di rifugiati, forse come sforzo di espellere una buona parte della popolazione albanese - tutta una conseguenza "pienamente prevista" della minaccia e quindi dell'uso della forza, come osserva giustamente il generale Clark.
Ma a questo riguardo bisognerebbe aprire un topic a parte.
In quanto a Saddam questa era la situazione della guerra del golfo:
Poco prima dell'inizio dei bombardamenti, a metà gennaio, un importante sondaggio del Washington Post e della ABC ha rivelato qualcosa di interessante.
Alle persone veniva domandato: "Sareste favorevoli al ritiro dell'Iraq dal Kuwait in cambio dell'assicurazione che il Consiglio di sicurezza prenderà in esame il problema del conflitto araboisraeliano?".
All'incirca due persone su tre erano favorevoli, come in tutto il resto del mondo, inclusa l'opposizione democratica irachena. E così il risultato del sondaggio fu reso pubblico. Presumibilmente ogni persona che si era pronunciata a favore credeva di essere la sola al mondo ad avere quell'opinione, dato che nessuno l'aveva sostenuta sui giornali. Gli ordini di Washington erano stati chiari, ci si aspettava che fossimo contro la diplomazia, e tutti marciavano al passo dell'oca eseguendo gli ordini.
Chi rispondeva affermativamente al questionario pensava: questo è ciò che penso, ma lo penso solo io. Supponiamo però che sapessero di non essere i soli, che altri la pensavano così, per esempio l'opposizione democratica irachena.
Supponiamo che sapessero che la domanda non era ipotetica, che l'Iraq aveva avanzato davvero quella proposta, come avevano riferito alti ufficiali statunitensi otto giorni prima, il 2 gennaio: l'Iraq era disposto a ritirarsi totalmente dal Kuwait se in cambio il Consiglio di sicurezza avesse preso in esame il conflitto araboisraeliano e il problema delle armi di distruzione di massa.
Gli Stati Uniti avevano già rifiutato di negoziare quella richiesta ben prima dell'invasione del Kuwait. Supponiamo che la gente avesse saputo che quell'offerta era davvero sul tavolo delle trattative, che era appoggiata da più parti e che di fatto era l'unica cosa che ogni persona razionale e interessata alla pace potesse considerare, come accade nei rari casi in cui vogliamo davvero respingere un'aggressione. Supponiamo che tutto questo si sapesse.
Si possono avanzare altre ipotesi, ma la mia è che i due terzi sarebbero probabilmente saliti fino al 98 percento della popolazione.
Ed ecco i grandi successi della propaganda.
Probabilmente tutte le persone che hanno risposto al sondaggio ignoravano i fatti che ho menzionato e credevano che nessuno condividesse la loro opinione. Per questo fu possibile procedere con la politica di guerra senza incontrare opposizione.
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Daniel

 Reg.: 14 Feb 2003 Messaggi: 4301 Da: Nuoro (NU)
| Inviato: 19-02-2003 12:08 |
|
[...]Noi
consumiamo l'83% delle risorse di tutti, e siamo solo il 20 percento della
popolazione mondiale. E allora la nostra libertà e i nostri lussi, il
potere e il danaro che ostentiamo ogni momento, tutto quello che abbiamo,
insomma, è nostro, in buona parte, perché lo abbiamo sottratto ad altri.
Certo non siamo andati noi personalmente a rubare di notte, ma è un fatto
che nei Paesi dai quali importiamo frutti esotici per i nostri party gli
esseri umani muoiono a milioni. Loro, abitanti del secondo villaggio - di
dimensioni enormi, in cui vivono quattro miliardi e settecento milioni di
persone - sono nella situazione di doversi spartire quel 17% delle risorse
rimasto disponibile. Lì, in quel villaggio, gli esseri umani nel terzo
millennio muoiono di fame e di malattie, di povertà e di guerre.Riusciamo
ancora, noi democratici, donne e uomini liberi, a capire che cosa voglia
dire morire di fame? Riusciamo a immaginare i mesi, i giorni, le ore che
precedono la morte di un uomo, quando la sua vita si spegne semplicemente
perché non ha nulla da mangiare? In quello sterminato villaggio si muore di
povertà, perché chi deve tirare avanti con un dollaro al giorno spesso
mangia poco e male, e vive in immondezzai, dove abitano anche malaria e
tubercolosi, e alla fine, per una ragione o per l'altra o per tutte
insieme, muore.
E si muore per le guerre. Conflitti tribali, sentenziano in molti, con il
disprezzo tipico degli ignoranti, «si ammazzano da sempre, sono dei
selvaggi».
Non ci meraviglia che ci sia tanta violenza dove la vita è misera,
squallida e umiliante per tutti. Stupisce, piuttosto, che i grandi media
liberi e indipendenti non facciano sapere ai cittadini che l'85% delle armi
che massacrano donne e bambini in quei conflitti provengono dai
rispettabilissimi paesi membri permanenti del Consiglio di sicurezza
dell'Onu, che le vendono ai dittatori e ai macellai di turno.
La maggior parte dei conflitti oggi in corso, e di quelli cui abbiamo
assistito negli ultimi quarant'anni, sono stati incoraggiati, finanziati,
armati, e in qualche caso pianificati dall'uno o dall'altro di quei paesi
che insieme dovrebbero garantire «la sicurezza del pianeta».
Perché lo hanno fatto, e lo stanno facendo: libertà e democrazia, giustizia
e diritti umani? Non prendiamoci in giro, sappiamo tutti benissimo che lo
fanno per interessi economici, cioè perché in quei paesi c'è chi sulle
guerre guadagna enormi quantità di danaro.
Loro, le grandi lobby che decidono le scelte politiche, sono una
piccolissima parte del nostro villaggio, una specie di quartiere
residenziale molto esclusivo: famiglie potenti, padroni del petrolio e
delle armi, della finanza e dell'informazione, tanto per incominciare.
Hanno preso il potere in moltissimi paesi, a volte, dove sono riusciti,
perfino in modo «democratico», imbottendo i cittadini di false informazioni
per carpirne il consenso e il voto.
«Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti»
afferma l'articolo 1 della Dichiarazione universale dei diritti umani del
1948. E' stata sottoscritta anche dall'Italia. E' davvero così, per gli
esseri umani che nascono nel 2003 sul pianeta Terra?
C'è giustizia nel mondo in cui viviamo, c'è solidarietà tra gli esseri
umani? Agiscono, come dovrebbero in base all'articolo 1 della Dichiarazione
universale, «gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza?»
Il 10 dicembre del 1948, poco dopo la fine di una guerra devastante, è
stata scritta la Dichiarazione universale dei diritti umani. Nel preambolo,
l'assemblea generale dell'Onu considera il riconoscimento dei diritti
umani, uguali e inalienabili per tutti gli uomini, come «il fondamento
della libertà, della giustizia e della pace nel mondo».
La Dichiarazione universale è stato il tentativo di definire le regole del
nostro stare insieme, i diritti di ciascuno di noi, i valori da promuovere
perché l'orrendo massacro non avesse a ripetersi, mai più. Per cancellare
l'incubo dell'olocausto e di Hiroshima.
A 54 anni da quella Dichiarazione, non uno dei paesi firmatari può
affermare di averla rispettata.
Siamo convinti che le vittime civili siano la prima e forse l'unica verità
della guerra, e che l'alternarsi di governi e dittatori ne siano soltanto,
questi sì, effetti collaterali.
A cinquantaquattro anni da quella solenne Dichiarazione firmata e poi
calpestata, siamo arrivati a un punto critico. Dobbiamo ricostruire i
rapporti tra gli uomini sulla giustizia e sulla solidarietà. Altrimenti
saremo condannati alla autodistruzione, non ci saranno vincitori né vinti,
l'«esperimento umano» sarà fallito.
Praticare la Dichiarazione universale dei diritti umani è l'unico antidoto
per vincere il cancro della guerra che sta divorando il pianeta. E' il
primo dei compiti da scrivere nella nostra agenda, riuscirci è davvero
nelle nostre mani. Per questo stasera si riempiranno le piazze italiane.
Basta guerre, basta morti, basta vittime.
Da un articolo di Gino Strada ...
_________________ ::M:: cineForum |
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Quilty
 Reg.: 10 Ott 2001 Messaggi: 7637 Da: milano (MI)
| Inviato: 19-02-2003 12:30 |
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Completamente d'accordo col fondatore di Emergency.
_________________ E' una storia che è successa ieri, ma io so che è domani. |
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Quilty
 Reg.: 10 Ott 2001 Messaggi: 7637 Da: milano (MI)
| Inviato: 19-02-2003 16:51 |
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Lettera aperta a George W. Bush di mons. Robert Bowman, vescovo di
Melbourne Beach in Florida, già tenente colonnello e combattente nel
Vietnam.
Domenica, 29 dicembre 2002
Signor Presidente,
Noi americani siamo bersaglio del terrorismo perché sosteniamo tutte le
dittature.
Racconti la verità al popolo, signor Presidente, sul terrorismo.
Se le illusioni riguardo al terrorismo non saranno disfatte, la minaccia
continuerà fino a distruggerci completamente. La verità è che nessuna
delle nostre migliaia di armi nucleari può proteggerci da queste minacce.
Nessun sistema di Guerre Stellari (non importa quanto siano
tecnologicamente avanzate né quanti miliardi di dollari vengano buttati
via con esse) potrà proteggerci da un arma nucleare portata qui su una
barca, un aereo, una valigia o un auto affittata. Nessuna arma del nostro
vasto arsenale, nemmeno un centesimo dei 270 miliardi di dollari spesi
ogni anno nel cosiddetto sistema di difesa può evitare una bomba
terrorista.
Questo è un fatto militare.
Signor Presidente, lei non ha raccontato al popolo americano la verità
sul perché siamo bersaglio dei terrorismo quando ha spiegato perché avremmo
bombardato l Afganistan e il Sudan.
Lei ha detto che siamo bersaglio del terrorismo perché difendiamo la
democrazia, la libertà e i diritti umani nel mondo.
Che assurdità, Signor Presidente!
Noi siamo bersaglio dei terroristi perché, nella maggior parte del mondo,
il nostro governo difende la dittatura, la schiavitù e lo sfruttamento
umano.
Siamo bersaglio dei terroristi perché siamo odiati.
E siamo odiati perché il nostro governo ha fatto cose odiose.
In quanti paesi agenti del nostro governo hanno deposto dirigenti eletti
dal popolo, sostituendoli con militari dittatori, marionette desiderose
di vendere il loro popolo alle corporazioni americane multinazionali?
Abbiamo fatto questo in Iran quando i marines e la CIA deposero Mussadegh
perché aveva intenzione di nazionalizzare il petrolio. Lo sostituimmo con
lo Scià di Persia Reza Pahlevi e armammo, allenammo e pagammo la sua
odiata guardia nazionale Savak, che schiavizzò e brutalizzò il popolo
iraniano per proteggere l interesse finanziario delle nostre compagnie di
petrolio. Dopo questo sarà difficile immaginare che in Iran ci siano
persone che ci odiano?
Abbiamo fatto questo in Cile.
Abbiamo fatto questo in Vietnam.
Più recentemente, abbiamo tentato di farlo in Iraq.
E, è chiaro, quante volte abbiamo fatto questo in Nicaragua e nelle altre
Repubbliche dell America Latina?
Una volta dopo l altra, abbiamo destituito dirigenti popolari che
volevano che le ricchezze della loro terra fossero divise tra il popolo che
le ha prodotte. Noi li abbiamo sostituiti con tiranni assassini che
avrebbero venduto il proprio popolo per ingrassare i loro conti correnti
privati attraverso il pagamento di abbondanti tangenti affinché la ricchezza
della loro terra potesse essere presa da imprese come la Sugar, la United
Fruíts Company, Folgers e via dicendo.
Di Paese in Paese, il nostro governo ha ostruito la democrazia, soffocato
la libertà e calpestato i diritti umani. È per questo che siamo odiati in
tutto il mondo.
Ed è per questo che siamo bersaglio dei terroristi.
Il popolo canadese gode di democrazia, di libertà e dì diritti umani,
così come quello della Norvegia e Svezia.
Lei ha sentito mai dire che un ambasciata canadese, svedese o norvegese
siano state bombardate?
Noi non siamo odiati perché pratichiamo la democrazia, la libertà e i
diritti umani.
Noi siamo odiati perché il nostro governo nega queste cose ai popoli dei
paesi del terzo mondo, le cui risorse fanno gola alle nostre corporazioni
multinazionali.
Quest' odio che abbiamo seminato si ritorce contro di noi per spaventarci
sotto forma di terrorismo e, in futuro, terrorismo nucleare.
Una volta detta la verità sul perché dell esistenza della minaccia e
della sua comprensione, la soluzione diventa ovvia.
Noi dobbiamo cambiare le nostre pratiche. Liberarci delle nostre armi
(unilateralmente, se necessario) migliorerà la nostra sicurezza.
Cambiare in modo drastico la nostra politica estera la renderà sicura.
Invece di mandare i nostri figli e figlie in giro per il mondo per uccidere
arabi in modo che possiamo avere il petrolio che esiste sotto la loro
sabbia, dovremmo mandarli a ricostruire le loro infrastrutture, fornire
acqua pulita e alimentare bambini affamati.
Invece di continuare a uccidere migliaia di bambini iracheni tutti i
giorni con le nostre sanzioni economiche, dovremmo aiutare gli iracheni a
ricostruire le loro centrali elettriche, le stazioni di trattamento delle
acque, i loro ospedali e tutte le altre cose che abbiamo distrutto e
abbiamo impedito di ricostruire con le sanzioni economiche.
Invece di allenare terroristi e squadroni della morte, dovremmo chiudere
la nostra Scuola delle Americhe. Invece di sostenere la ribellione e la
destabilizzazione, l assassinio e il terrore in giro per il mondo, dovremmo
abolire la CIA e dare il denaro speso da essa ad agenzie di assistenza.
Riassumendo, dovremmo essere buoni invece che cattivi.
Chi tenterebbe di trattenerci? Che ci odierebbe? Chi vorrebbe
bombardarci?
Questa è la verità, signor Presidente.
È questo che il popolo americano ha bisogno di ascoltare.
monsignor Bowman, vescovo della Florida
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Quilty
 Reg.: 10 Ott 2001 Messaggi: 7637 Da: milano (MI)
| Inviato: 19-02-2003 16:58 |
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Questa lettera sopra riportata dovrebbe leggerla soprattutto chi continua scioccamente a definire l'antiamericanismo un'ideologia.
Certo che se uno non sa nulla di nulla su cosa hanno combinato gli Usa nel mondo negli ultimi 50 anni, mi rendo conto che risulti incomprensibile tutto l'astio nei loro confronti.
Per queste persone risulterà quindi solo una questione ideologica quando invece si tratta di FATTI che la nostra civiltà mass mediatica si preoccupa di oscurare.alcuni ce li ricorda il vescovo della Florida, americano a 24 carati - ma state certi che qualcuno lo etichetterà come antiamericano!
O magari come fanatico...
Il vescovo parla anche della SCUOLA DELLE AMERICHE, famosa scuola di tortura di Fort Benning, negli Usa,tuttora finanziata da Bush.
Fate un favore a voi stessi e cercate su un motore di ricerca (www.google.it) le parole: FORT BENNING- terrorismo nelle pagine in italiano.
[ Questo messaggio è stato modificato da: Quilty il 19-02-2003 alle 17:05 ] |
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seanma
 Reg.: 07 Nov 2001 Messaggi: 8105 Da: jjjjjjjj (MI)
| Inviato: 19-02-2003 17:28 |
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quote: In data 2003-02-19 16:58, Quilty scrive:
Questa lettera sopra riportata dovrebbe leggerla soprattutto chi continua scioccamente a definire l'antiamericanismo un'ideologia.
Certo che se uno non sa nulla di nulla su cosa hanno combinato gli Usa nel mondo negli ultimi 50 anni, mi rendo conto che risulti incomprensibile tutto l'astio nei loro confronti.
Per queste persone risulterà quindi solo una questione ideologica quando invece si tratta di FATTI che la nostra civiltà mass mediatica si preoccupa di oscurare.alcuni ce li ricorda il vescovo della Florida, americano a 24 carati - ma state certi che qualcuno lo etichetterà come antiamericano!
O magari come fanatico...
Il vescovo parla anche della SCUOLA DELLE AMERICHE, famosa scuola di tortura di Fort Benning, negli Usa,tuttora finanziata da Bush.
Fate un favore a voi stessi e cercate su un motore di ricerca (www.google.it) le parole: FORT BENNING- terrorismo nelle pagine in italiano.
[ Questo messaggio è stato modificato da: Quilty il 19-02-2003 alle 17:05 ]
| ho fatto questo "favore a me stesso",ma tu la fai troppo facile....
"Leggi questo,così aprirai gli occhi" avrai pensato scrivendo...
eh,no...troppo comodo...
ammesso e non concesso che io mi fidi di quanto letto,c'è comunque una bella differenza tra il dire "L'America non è perfetta" e fare quello che fai tu...
sul fatto che l'antiamericanismo,se moderato,possa non essere 1 ideologia,sono d'accordo...
ma come tu lo propugni...no mi dispiace così è decisamente assolutizzante ed ideologico...
_________________ sono un bugiardo e un ipocrita |
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hitman
 Reg.: 22 Ago 2002 Messaggi: 1010 Da: Castiglione delle Stiviere (MN)
| Inviato: 19-02-2003 20:55 |
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Prendendo ipoteticamente per verità tutti questi raggiri americani e tornando al presente, cioè alla questione Saddam.
Secondo voi, cosa si può fare? E soprattutto: cosa si dovrebbe fare?
Ho letto un sacco di polemiche riguardo gli USA e i suoi sporchi segreti, ma non ho ancora sentito parlare nessuno dell'argomento che dovrebbe interessarci maggiormente: l'attualità.
Mi piacerebbe ascoltare un po' di opinioni, qualche proposta, critica, precisazione... qualunque cosa centri con quello che accade in Iraq oggigiorno.
_________________ "Non credo in un destino che si abbatte sugli uomini indipendentemente dalle loro azioni; al contrario, credo in un destino che si abbatte sugli uomini se non agiscono."
G.K. Chesterton |
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hitman
 Reg.: 22 Ago 2002 Messaggi: 1010 Da: Castiglione delle Stiviere (MN)
| Inviato: 19-02-2003 21:11 |
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Lo ripeto: secondo me si continua a evitare il problema principale, cioè il presente.
_________________ "Non credo in un destino che si abbatte sugli uomini indipendentemente dalle loro azioni; al contrario, credo in un destino che si abbatte sugli uomini se non agiscono."
G.K. Chesterton |
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Quilty
 Reg.: 10 Ott 2001 Messaggi: 7637 Da: milano (MI)
| Inviato: 19-02-2003 23:31 |
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quote: In data 2003-02-19 17:28, seanma scrive:
ma come tu lo propugni...no mi dispiace così è decisamente assolutizzante ed ideologico...
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Ah si? Strano perchè mi sembrava di dire le stesse cose del vescovo della Florida..
..anche il vescovo è un fanatico? |
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Daniel

 Reg.: 14 Feb 2003 Messaggi: 4301 Da: Nuoro (NU)
| Inviato: 20-02-2003 00:26 |
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Sono uscite le candidature per il Nobel della pace O.O il mondo sta veramente andando un po' a p..tane
È appena uscita l’agenzia Reuters con la lista dei 150 candidati al premio Nobel per la pace. Non c’è da meravigliarsi per il numero, l’anno scorso i candidati insieme al vincitore, l’ex Presidente americano Jimmy Carter, furono addirittura 156.
Ma scorrere questi nomi è a volte sorprendente. Tranquilli, non c’è Berlusconi, come qualche suo estimatore sperava, ma in compenso ci sono nomi altrettanto inaspettati. Insieme a scelte logiche come quella del Governatore dell’Illinois che ha graziato 150 condannati a morte, o a quella di Papa Giovanni Paolo II, fino al Presidente Ceco Havel, destano non poco scalpore quella del cantante degli U2 Bono (sappiamo dei suoi sforzi per la campagna per cancellare il debito dei paesi del terzo mondo, ma il Nobel ci pare eccessivo) e quella del Presidente francese Chirac, che mentre recita il ruolo di pacifista ad oltranza sul caso Iraq (nascondendo i rapporti ambigui della Francia con il regime di Saddam Hussein) si dimostra meno attento alle vittime civili in altre aree del pianeta (Costa d’Avorio docet). Altri nomi, gli ispettori dell’ONU Hans Blix e El Baradei, le cui possibilità di vittoria sono direttamente proporzionali al successo delle loro ispezioni in Iraq.
Vedremo chi prevarrà alla fine, non dimenticando che già in passato il Nobel per la pace è stato smentito dalla storia quando è stato assegnato a Henry Kissinger o a Yasser Arafat.
Da DAGOSPIA
_________________ ::M:: cineForum |
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seanma
 Reg.: 07 Nov 2001 Messaggi: 8105 Da: jjjjjjjj (MI)
| Inviato: 20-02-2003 17:00 |
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quote: In data 2003-02-19 23:31, Quilty scrive:
quote: In data 2003-02-19 17:28, seanma scrive:
ma come tu lo propugni...no mi dispiace così è decisamente assolutizzante ed ideologico...
|
Ah si? Strano perchè mi sembrava di dire le stesse cose del vescovo della Florida..
..anche il vescovo è un fanatico?
| mi spiego meglio...
questo bowman dice sì che gli USA hanno finanziato e protetto vari regimi terroristici e altri piccoli crimini,ma il suo tono non mi pareva affatto infuriato come lo è sempre il tuo.
Lì non c'è scritto "L'America è una merda",bensì "L'America non è perfetta,ha fatto degli errori"(come ora sta facendo,in mano a gente idiota)
_________________ sono un bugiardo e un ipocrita |
|
Quilty
 Reg.: 10 Ott 2001 Messaggi: 7637 Da: milano (MI)
| Inviato: 20-02-2003 17:46 |
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quote: In data 2003-02-20 17:00, seanma scrive:
mi spiego meglio...
questo bowman dice sì che gli USA hanno finanziato e protetto vari regimi terroristici e altri piccoli crimini,ma il suo tono non mi pareva affatto infuriato come lo è sempre il tuo.
Lì non c'è scritto "L'America è una merda",bensì "L'America non è perfetta,ha fatto degli errori"(come ora sta facendo,in mano a gente idiota)
|
A me non pare di aver mai detto: L'America è una merda.
Ho sempre portato critiche motivate su ogni punto, e in maniera piuttosto precisa, al contrario di qualcun altro che si inserisce, spara due o tre commenti non sui contenuti ma sulla persona che li scrive e poi sparisce(e non mi riferisco a miss right anche se ha cambiato nome per non farsi riconoscere
)
Il tono è soltanto quello che uno crede di attribuire al suo interlocutore.
Denisuccia per esempio mi vede furente mentre posto i messaggi, ma non potrebbe essere solo un'impressione?A me fanno un po' ridere questi quadretti,sarebbe opportuno soffermarsi di più sui contenuti che sui commenti alle persone; certo anch'io non sono immune a questa logica del linguaggio completamente sballata per la quale ci si sofferma sui toni presunti(certo bisogna essere dei maghi per conoscere esattamente il tono dell'interlocutore, a meno che uno non ti mandi direttamente a cagare)di chi posta e non sui contenuti del discorso.
Se vogliamo mantenerci a questi livelli superficiali facciamo pure, io vado avanti a portare commenti sui fatti del mondo, chi vuole continuare a commentare la mia persona faccia pure sappia solo che sono critiche di nessun interesse sia mio che di altri utenti.
I contenuti per primi, per il resto c'è la sezione off topic.
Se si ha qualcosa da commentare sui contenuti , avanti, non c'è problema...altrimenti sono solo chiacchiere di nessun rilievo.
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seanma
 Reg.: 07 Nov 2001 Messaggi: 8105 Da: jjjjjjjj (MI)
| Inviato: 20-02-2003 19:19 |
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quote: In data 2003-02-20 17:46, Quilty scrive:
quote: In data 2003-02-20 17:00, seanma scrive:
mi spiego meglio...
questo bowman dice sì che gli USA hanno finanziato e protetto vari regimi terroristici e altri piccoli crimini,ma il suo tono non mi pareva affatto infuriato come lo è sempre il tuo.
Lì non c'è scritto "L'America è una merda",bensì "L'America non è perfetta,ha fatto degli errori"(come ora sta facendo,in mano a gente idiota)
|
A me non pare di aver mai detto: L'America è una merda.
| ah,davvero?non me ne ero accorto...
ah,certo forse xchè dici "L'America è una baldracca"
che bella differenza...
e poi parli di prove...quali prove?Articoloi-fiume dalla indubbia e sconcertante parzialità e presunzione(come i siti da dove provengono e mi rifersico a www.disinformazione.it o simili)
ti scongiuro,nn ti conviene glissare come fai solitamente...saresti sconfitto..
_________________ sono un bugiardo e un ipocrita |
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hitman
 Reg.: 22 Ago 2002 Messaggi: 1010 Da: Castiglione delle Stiviere (MN)
| Inviato: 20-02-2003 20:35 |
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quote: In data 2003-02-20 19:19, seanma scrive:
quote: In data 2003-02-20 17:46, Quilty scrive:
quote: In data 2003-02-20 17:00, seanma scrive:
mi spiego meglio...
questo bowman dice sì che gli USA hanno finanziato e protetto vari regimi terroristici e altri piccoli crimini,ma il suo tono non mi pareva affatto infuriato come lo è sempre il tuo.
Lì non c'è scritto "L'America è una merda",bensì "L'America non è perfetta,ha fatto degli errori"(come ora sta facendo,in mano a gente idiota)
|
A me non pare di aver mai detto: L'America è una merda.
| ah,davvero?non me ne ero accorto...
ah,certo forse xchè dici "L'America è una baldracca"
che bella differenza...
e poi parli di prove...quali prove?Articoloi-fiume dalla indubbia e sconcertante parzialità e presunzione(come i siti da dove provengono e mi rifersico a http://www.disinformazione.it o simili)
ti scongiuro,nn ti conviene glissare come fai solitamente...saresti sconfitto..
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In effetti le tue fonti sono molto poco attendibili.
_________________ "Non credo in un destino che si abbatte sugli uomini indipendentemente dalle loro azioni; al contrario, credo in un destino che si abbatte sugli uomini se non agiscono."
G.K. Chesterton |
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