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Una comoda falsità |
Futurist
 Reg.: 30 Giu 2005 Messaggi: 1290 Da: firenze (FI)
| Inviato: 14-07-2007 19:05 |
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Leggiti questo e vediamo se sai fare 1+1
lunedì 5 marzo 2007
Il Mare dell’Est maggior assorbitore mondiale di anidride carbonica
Un team di ricercatori della Università coreana POSTECH (Pohang University of Science and Technology), guidato dal prof. Kim Kitack della School of Environmental Science and Engineering ha scoperto le straordinarie proprietà assorbenti del Mare dell’Est per l’anidride carbonica, che risultano le maggiori a livello mondiale tra i diversi sistemi marini.
In ragione della temperatura superficiale particolarmente bassa durante il periodo invernale, l’anidride carbonica che entra in contatto con la superficie viene rapidamente trasferita in profondità (anche fino a -3.500 metri) dove viene facilmente assorbita. Inoltre il rapido smaltimento della CO2 è anche attribuibile alla presenza sulla superficie marina di una notevole quantità di fitoplancton che metabolizza il gas.
Si calcola che tutta la massa marina terrestre assorba circa un terzo dei 6-7 miliardi di tonnellate di CO2 prodotte ogni anno nel mondo. In particolare il Mare dell’Est, confermando una studio congiunto Russia-Corea-USA del 1999, risulta assorbire 80 moli di carbonio per metro quadrato (1 mole equivale a 12 grammi di carbonio), contro le 20-30 moli al metro quadrato dell’Oceano Pacifico e le 66-72 dell’Oceano Atlantico.
La capacità di assorbimento di anidride carbonica da parte del Mare dell’Est può anche trasformarsi in una risorsa per la fornitura di CO2: è stato infatti calcolato che la sua totale capacità di stoccaggio è dell’ordine di 800 milioni di tonnellate di gas in forma di ioni carbonato.
I risultati della ricerca, che saranno ulteriormente approfonditi da una nuova campagna sperimentale prevista per il prossimo mese di aprile, saranno pubblicati sulla rivista internazionale ”Global Biogeochemical Cycles”.
_________________ "Verso l'infinito e oltre, per arrivare là dove nessu uomo è mai giunto prima"
"trascendere le limitazioni umane e padroneggiare l'universo" (medaglia Fields) |
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MARQUEZ
 Reg.: 23 Feb 2006 Messaggi: 2117 Da: Firenze (FI)
| Inviato: 14-07-2007 19:09 |
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quote: In data 2007-07-14 19:05, Futurist scrive:
Leggiti questo e vediamo se sai fare 1+1
lunedì 5 marzo 2007
Il Mare dell’Est maggior assorbitore mondiale di anidride carbonica
Un team di ricercatori della Università coreana POSTECH (Pohang University of Science and Technology), guidato dal prof. Kim Kitack della School of Environmental Science and Engineering ha scoperto le straordinarie proprietà assorbenti del Mare dell’Est per l’anidride carbonica, che risultano le maggiori a livello mondiale tra i diversi sistemi marini.
In ragione della temperatura superficiale particolarmente bassa durante il periodo invernale, l’anidride carbonica che entra in contatto con la superficie viene rapidamente trasferita in profondità (anche fino a -3.500 metri) dove viene facilmente assorbita. Inoltre il rapido smaltimento della CO2 è anche attribuibile alla presenza sulla superficie marina di una notevole quantità di fitoplancton che metabolizza il gas.
Si calcola che tutta la massa marina terrestre assorba circa un terzo dei 6-7 miliardi di tonnellate di CO2 prodotte ogni anno nel mondo. In particolare il Mare dell’Est, confermando una studio congiunto Russia-Corea-USA del 1999, risulta assorbire 80 moli di carbonio per metro quadrato (1 mole equivale a 12 grammi di carbonio), contro le 20-30 moli al metro quadrato dell’Oceano Pacifico e le 66-72 dell’Oceano Atlantico.
La capacità di assorbimento di anidride carbonica da parte del Mare dell’Est può anche trasformarsi in una risorsa per la fornitura di CO2: è stato infatti calcolato che la sua totale capacità di stoccaggio è dell’ordine di 800 milioni di tonnellate di gas in forma di ioni carbonato.
I risultati della ricerca, che saranno ulteriormente approfonditi da una nuova campagna sperimentale prevista per il prossimo mese di aprile, saranno pubblicati sulla rivista internazionale ”Global Biogeochemical Cycles”.
| sì ma se credi che queste cose possano essere una lancia a tuo favore credo che non sai leggere perché qui parla di un terzo, mica di tutta.
questo dimostra solo che se già a causa dell'inquinamento umano, pur detraendo la CO2 assorbita dalla natura abbiamo quest'aumento di energia, allora stiamo seriamente sottovalutando cosa significhi l'inquinamento.
ti sei dato la zappa sui piedi.
_________________ «E' vietato fare la cacca per terra, giusto? Bene, la pubblicità è come la cacca: puzza e fa schifo…».
Piergiorgio Odifreddi |
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Futurist
 Reg.: 30 Giu 2005 Messaggi: 1290 Da: firenze (FI)
| Inviato: 14-07-2007 19:13 |
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quote: In data 2007-07-14 18:59, MARQUEZ scrive:
e poi che cazzo di stronzate spari sulla piccola era glaciale?altro termine mutuato da topolino. le ere glaciali durano millenni.
se il livello delle tue argomentazioni deve essere questo per me si può anche chiudere qui....tanto chi ha il cervello per capire si sarà già fatto un'idea.
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http://it.wikipedia.org/wiki/Piccola_era_glaciale
Sei proprio un idiota senza un briciolo di cultura generale. Essere insultato da te è fantastico perchè mi fa sentire superiore. La prossima volta cosa mi contesterai, magari di aver letto su topolino che la capitale della Francia è Parigi.
_________________ "Verso l'infinito e oltre, per arrivare là dove nessu uomo è mai giunto prima"
"trascendere le limitazioni umane e padroneggiare l'universo" (medaglia Fields) |
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MARQUEZ
 Reg.: 23 Feb 2006 Messaggi: 2117 Da: Firenze (FI)
| Inviato: 14-07-2007 19:19 |
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poverino non sai quello che scrivi:"E ancora ho riportato come sia stato appurato che intorno al XVIII-XIX secolo si sia verificata la così detta "piccola era glaciale".
un secolo, lì si parla di 500 anni, cosa molto molto diversa.
oltretutto le piccole ere glaciali sono da imputarsi quasi esclusivamente a quello che ho riportato io: i movimenti extralineari del sole rispetto alla terra e viceversa.
quindi se vedi motivi per sentirti superiore, mostri ulteriormente di essere schizofrenico e di non sapere cosa scrivi.
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Piergiorgio Odifreddi |
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Futurist
 Reg.: 30 Giu 2005 Messaggi: 1290 Da: firenze (FI)
| Inviato: 14-07-2007 20:00 |
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Sei proprio un maestro a fere il fintoprofessore. Io avrò sbagliato l'inervallo di tempo (in questo caso errore trascurabile dato che a me interessa ben altro che questi dettagli), ma tu insinuavi che un termine da enciclopedia fosse mutuato da topolino... incommentabile.
Ma mentre te annaspi nella profondità della tua cultura limitata io continuo ad espandere la mia conoscienza... a quanto pare un'altra causa di effetto serra sono niente meno che gli alberi:
(dal corriere della sera)
Le foreste? Aiutano l'effetto serra
I risultati clamorosi di una ricerca pubblicata su Nature. Le piante in crescita assorbono anidride carbonica ma emettono metano
Le foreste come salutari polmoni della Terra, in grado di rimuovere anidride carbonica dall’atmosfera e scongiurare il riscaldamento globale? Macchè, tutto sbagliato, tutto da rifare. Secondo un clamoroso studio pubblicato sull’ultimo numero della rivista scientifica Nature (n. 439, pagg. 187-191,12 January 2006) le foreste assorbono senz’altro anidride carbonica, ma rilasciano metano, che è un gas serra con un potenziale riscaldante molto alto.
■ L'intervista: «Fanno sempre più bene che male»
■ Il bilancio delle foreste
L’incredibile scoperta, che ha lasciato d i stucco i botanici di tutto il mondo, è stata fatta da ricercatori europei del Max Planck Institut di Heidelberg (Germania), del Dipartimento dell'Agricoltura di Belfast (Gran Bretagna) e dell'Università di Utrecht (Olanda), i quali hanno condotto una serie di esperimenti sia in laboratorio sia in campi coltivati nelle serre, utilizzando traccianti radioattivi e analisi chimico-fisiche per rilevare le emissioni naturali delle piante. In questo modo sarebbero arrivati alla certezza che il metano emesso proviene dagli stessi processi vitali delle piante e non, come si potrebbe pensare, da processi di decomposizione organica. Inoltre è stata individuata una correlazione analoga a quella del processo di fotosintesi clorofilliana: cioè maggiori sono la temperatura e la radiazione solare, maggiore è l'emissione di metano, tanto che queste raddoppiano quando la temperatura dell'aria aumenta di 10°C.
Conclusione paradossale, in un mondo che si riscalda le foreste sarebbero da ridurre, piutt osto che da estendere. Secondo i ricercatori europei, considerata l’attuale copertura vegetale sul pianeta, il contributo delle piante al metano atmosferico raggiungerebbe addirittura il 30%. Se si tiene conto che il metano ha un potere riscaldante 21 volte superiore a quello dell'anidride carbonica, si dovrebbe concludere che l'assorbimento di questo gas serra operato dalle piante attraverso la fotosintesi clorofilliana diventa ben poca cosa rispetto alla contestuale emissione di metano. Attraverso quali specifici processi le piante producano metano rimane tuttavia un mistero che gli stessi autori della scoperta non sono in grado chiarire. Come era preve dibile, non appena resa nota, la scoperta ha suscitato una valanga di polemiche. I favorevoli sostengono che ora si spiega perché, negli ultimi anni, gli osservatori climatici di tutto il mondo rilevano una riduzione del metano atmosferico. Essa sarebbe dovuta alla deforestazione che, avendo ridotto la copertura vegetale di circa il 12% tra il 1990 ed il 2000, avrebbe portato ad una riduzione delle emissioni di metano. Gli scettici, invece, obiettano che gli esperimenti dei ricercatori europei, essendo effettuati in laboratorio o in serra, su piante che hanno cicli vegetativi piuttosto rapidi e vita media breve, non possono essere generalizzati a tutto il mondo vegetale nelle sue condizioni naturali .
Se la scoperta fosse confermata le implicazioni sul Protocollo di Kyoto sarebbero pesanti. Infatti, negli attuali accordi, le riforestazioni sono considerate dei pozzi di assorbimento dell’anidride carbonica (sinks nel linguaggio tecnico) e quindi vanno ad alleggerire le riduzioni di gas serra a carico di ciascun Paese. Insomma, sarebbero da rivedere tutti i conti e le distribuzioni degli oneri di riduzione. Un vero caos scientifico e amministrativo.
Franco Foresta Martin
16 gennaio 2006
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"Verso l'infinito e oltre, per arrivare là dove nessu uomo è mai giunto prima"
[ Questo messaggio è stato modificato da: Futurist il 14-07-2007 alle 20:00 ] |
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MARQUEZ
 Reg.: 23 Feb 2006 Messaggi: 2117 Da: Firenze (FI)
| Inviato: 14-07-2007 20:18 |
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ahh, che palle, ma allora ci sei!
queste cose non vanno a tuo favore. sono solo spam, non dicono niente di quello che devi cercare di confutare.
dai cazzo come si fa a parlare di piccola glaciazione....altroché se è un termine da topolino.
in genere in statistica(perché le temperature aspettano alla statistica) si parla di mode, variazioni, deviazioni....
piccola glaciazione è un termine da wikipedia appunto, una "enciclopedia" in cui compaiono buone cose ma anche cavolate.
(la hack in qualche suo libro i n cui parlava di queste cose tra l'altra diceva che piccola glaciazione è un termine sbagliato.)
il tuo errore non era proprio da poco.
va be' ho perso anche troppo tempo con te....adesso ceno.
vai pure a costruire un monumento ai tuoi amici inquinatori di questo pianeta nella speranza che le foreste(che contribuiscono a tagliare) e i mari(ad inquinare) possano assorbire tutta la merda che producono.
e per merda intendo anche quella che trasuda dai tuoi posts.
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Piergiorgio Odifreddi |
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Maresca
 Reg.: 12 Mar 2007 Messaggi: 2111 Da: Siviglia (es)
| Inviato: 14-07-2007 23:08 |
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Tutto ciò va al di là dei miei sogni più bagnati... |
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Futurist
 Reg.: 30 Giu 2005 Messaggi: 1290 Da: firenze (FI)
| Inviato: 14-07-2007 23:37 |
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quote: In data 2007-07-14 20:18, MARQUEZ scrive:
piccola glaciazione è un termine da wikipedia appunto, una "enciclopedia" in cui compaiono buone cose ma anche cavolate.
(la hack in qualche suo libro i n cui parlava di queste cose tra l'altra diceva che piccola glaciazione è un termine sbagliato.)
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Ma cosa dovrebbe fregarmi se trovi buffa la denominazione ufficiale di un dato evento (che sarebbe "piccola era glaciale", non "piccola glaciazione"), che fra l'altro prima dimostri di non conoscere e poi dici che sui libri della Hack ne hai letto (scusa ma se vuoi invertarti cazzate almeno fallo in modo credibile, dimostra almeno un minimo di intelligenza. Che poi mi torna anche strano che la Hack scriva di queste cose dato che è un'astrofisica).
E poi io non devo dimostrare un bel niente, casomai sono i sostenitori come te della "teoria del surriscaldamento globale" (anche tale dicitura ha un significato specifico) a dover dimostrare che sia corretta. Avendone contestato i passaggi chiave di tale teoria, ovvero che l'aumento di temperatura non è attribuibile unicamente ai gas serra e che l'aumento di tali gas non è unicamente attribuibile all'uomo mi sembra di aver fatto già più che abbastanza. Tutto il resto sono chiacchiere e vacuità.
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[ Questo messaggio è stato modificato da: Futurist il 14-07-2007 alle 23:39 ] |
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MARQUEZ
 Reg.: 23 Feb 2006 Messaggi: 2117 Da: Firenze (FI)
| Inviato: 15-07-2007 12:27 |
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quote: In data 2007-07-14 23:37, Futurist scrive:
quote: In data 2007-07-14 20:18, MARQUEZ scrive:
piccola glaciazione è un termine da wikipedia appunto, una "enciclopedia" in cui compaiono buone cose ma anche cavolate.
(la hack in qualche suo libro i n cui parlava di queste cose tra l'altra diceva che piccola glaciazione è un termine sbagliato.)
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Ma cosa dovrebbe fregarmi se trovi buffa la denominazione ufficiale di un dato evento (che sarebbe "piccola era glaciale", non "piccola glaciazione"), che fra l'altro prima dimostri di non conoscere e poi dici che sui libri della Hack ne hai letto (scusa ma se vuoi invertarti cazzate almeno fallo in modo credibile, dimostra almeno un minimo di intelligenza. Che poi mi torna anche strano che la Hack scriva di queste cose dato che è un'astrofisica).
E poi io non devo dimostrare un bel niente, casomai sono i sostenitori come te della "teoria del surriscaldamento globale" (anche tale dicitura ha un significato specifico) a dover dimostrare che sia corretta. Avendone contestato i passaggi chiave di tale teoria, ovvero che l'aumento di temperatura non è attribuibile unicamente ai gas serra e che l'aumento di tali gas non è unicamente attribuibile all'uomo mi sembra di aver fatto già più che abbastanza. Tutto il resto sono chiacchiere e vacuità.
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[ Questo messaggio è stato modificato da: Futurist il 14-07-2007 alle 23:39 ]
| la hack ne parla spesso, anche in diverse conferenze che fa.
io ho detto che in alcuni momenti quando c'è la congiunzione astronomica che tende verso il raffreddamento, come nel periodo di cui si stava parlando e abbiamo lo stesso un aumento delle temperature allora è chiaro che i fattori sono da ricercare altrove. e nella fattispecie nell'effetto serra e dalla deforestazione.
ma tu ignori il problema calando stronzate colossali.
io però volevo porre la questione su una domanda che ti è stata fatta a cui non hai mai dato risposta: ma se questo problema non esiste è sbagliato promulgare leggi e protocolli che sbbassino le produzioni di gas serra e particolati?
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Piergiorgio Odifreddi |
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Futurist
 Reg.: 30 Giu 2005 Messaggi: 1290 Da: firenze (FI)
| Inviato: 15-07-2007 13:12 |
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quote: In data 2007-07-15 12:27, MARQUEZ scrive:
io però volevo porre la questione su una domanda che ti è stata fatta a cui non hai mai dato risposta: ma se questo problema non esiste è sbagliato promulgare leggi e protocolli che sbbassino le produzioni di gas serra e particolati?
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Questa è una domanda morale-politica, per dare una risposta sensata bisogna soppesare i legittimi interessi e i diritti in gioco. Da una parte infatti c'è il diritto alla salute del cittadino (e un'eventuale catastofe ambientale nuoce gravemente alla salute), dall'altro ci sono tutti coloro che lavorano e dipendono da attività che finirebbero per essere danneggiate se non addirittura abolite. Francamente mi sembra molto più importante tutelare il diritto alla salute dell'umanità che il posto di lavoro di qualche operaio petrolchimico. Quindi sì, nell'ottica della precauzione le politiche ambientali possono essere considerate pure giuste. Tuttavia serve un po' più che qualche sospetto di qualche climatologo per trasformare una ragionevole ipotesi in una realtà scientifica. Perchè se un domani dovesse saltare fuori che tutta questa storia è stata un'enorme sbaglio tutti coloro che ci sono rimasti bruciati potrebbero ragionevolmente sentirsi incazzati e la scienza perderebbe inevitabilmente di credibilità. Questo sarebbe da evitare, no? Solo questo io dicevo se leggi il mio primo post. Sarebbe il caso di procedere con precauzione, non di gridare al cataclisma manco fosse inevitabile e certo, con questi giornalisti che costruiscono castelli di carte paurosi giungendo a conclusioni azzardate.
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MARQUEZ
 Reg.: 23 Feb 2006 Messaggi: 2117 Da: Firenze (FI)
| Inviato: 15-07-2007 14:21 |
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quote: In data 2007-04-06 13:08, Futurist scrive:
Per l'n-esima volta ieri sera ho assistito all'n-esimo teatrino di Santoro in TV, questa volta l'argomento era l'inquinamento e lo smaltimento dei rifiuti. La trasmissione è stata un concentrato di luoghi comuni sull'ambientalismo, faziosità... tutto organizzato da Pecoraro Scanio che era ospite felice di fare un uso privato di un mezzo pubblico (in vista forse delle amministrative?).
Inutile nascondersi, la gente ha a cuore il pianeta ma soprattutto il suo orticello, e si beve qualunque falsità pur di avere l'illusione di difenderlo.
Io, che sono un vero ambientalista, vomito davanti alla tanta ostentazione di ignoranza e menzogne spicciole dei sedicenti "verdi".
Le classiche comode falsità dei "verdi" sono: le industrie, le centrali elettriche e soprattutto gli inceneritori nuocono alla salute umana e all'ambiente. Non c'è bisogno di ulteriori centrali elettriche. Non c'è bisogno degli inceneritori. Gli ingegneri sono incompetenti (luogo comune sostenuto da gente spesso semi-analfabeta come i "verdi").
Ma questi sono argomenti già discussi.
A me premeva parlare della comada falsità principe, quella più clamorasa che gli "ambientalisti" (presunti tali) sbandierano di continuo in tutto il mondo, con una pressione mediatica incessante: il mondo si sta surriscaldando, i ghiacci si sciolgono, i mari si innalzano, i deserti avanzano... tutto a causa dell'industria, dei petrolieri e dei carbonai.
Ora, questa è la più colossale minchiata mai concepita. La comunità scientifica infatti non la sostiene affatto, nonostante si senta dire spesso nei tg "...gli scienziati dicono che...". Ma quali scienziati?
I ricercatori hanno piuttosto messo in luce che il clima cambia seguendo cicli naturali, altro che attività umana.
La "teoria del surriscaldamento" vorrebbe infatti che da quando l'uomo è entrato nell'era industriale la temperatura media globale sia aumentata. Ma questo è falso. I dati dei ricercatori mostrano che nella prima metà del 900 la temperatura media è aumentata, come negli ultimi 30 anni; ma mostano pure che tra gli anni '40-'70 la temperatura è diminuita, mentre la crescita industriale e le fantomatiche emissioni di gas serra non sono diminuite affatto. E allora quali scienziato dotato di raziocinio potrebbe mai mettere in relazione due indici (temperatura e emissioni industriali) che dimostrano di non essere correlati da alcuna funzione di proporzionalità?
D'altra parte è già stato dimostrato che il clima è un sistema "stabile": un aumento di gas sarra nell'aria (CO2) provoca un aumento di energia nell'atmosfera che a sua volta causa un'aumento di evaporazione della idrosfera e quindi l'aumento delle masse nuvolose che schermano i raggi solari provocando una diminuzione di temperatura. Quindi a bilancio fatto si scopre che tutto resta come prima.
Dopotutto non ci vuole un chimico per capire che se brucio carbone o petrolio non faccio altro che rilasciare nell'aria la stessa quantità di CO2 che quell'antica pianta fossilizzata aveva assorbito durante la sua crescita e non mi sembra che 1 milione di anni fa (o a qualunque epoca risalgano i depositi di combustibili fossili) la terra fosse un deserto bruciato dall'effetto serra.
La teoria difatto è infondata. I pochi scienziati che appoggiano la teoria del surriscaldamento sono stati via via sbugiardati, scoprendo che da un lato consideravano solo dati parziali e di comodo, dall'altro miravano alle simpatie dei vari gruppi ambientalisti che riconoscenti per la propaganda abbindolatrice dei fessi lì coprivano d'oro.
Difatto le presunte conseguenze dirette di tale teoria sarebbero l'innalzamento dei mari (che non sta avvenendo, l'unica cosa che avviene è lo sprofondamento delle città costiere sotto il peso dell'erosione e degli edifici), lo scioglimento dei ghiacci (che avviene solo a livello locale. Infatti in Nord America o nell'Antartide continentale la massa dei ghiacci aumenta. Difatto i ghiacciai variano attraverso le epoche. Ai tempi dei Vichinghi per esempio la Groenlandia, oggi coperta dai ghiacci, era la "terra verde", con un clima molto più alto rispetto a oggi, anche se non c'erano industrie pesanti), l'avanzamento dei deserti (altra bufala. In realtà in Eurapa la superficie verde, coperta da foreste, è in costante aumento. E per fortuna che i Tg non perdono occasione per ripetere che siamo a rischio desertificazione).
Visto che la teoria su cui, lo possiamo dire, si fonda l'"ambietalismo" si basa su ipotesi sbagliate, calcoli errati, dati incompleti e conseguenze non verificate se ne deduce che l'ambientalismo è solo folklore, un fenomeno di costume non diverso dalla religione.
Vedere i verdi in parlamento che parlano di cose inesistenti, di problemi che sono già stati affrontati e risolti da 100 anni, non è diverso dal vederci preti e teologi che si interrogano sul sesso degli angeli.
L'unica verità scomoda è che la gente ignorante si affida a ciarlatani e mistificatori affidandogli potere e soldi.
| no te scrivi questo, che se permetti è molto molto diverso.
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Piergiorgio Odifreddi |
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Futurist
 Reg.: 30 Giu 2005 Messaggi: 1290 Da: firenze (FI)
| Inviato: 15-07-2007 17:56 |
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quote: In data 2007-07-15 14:21, MARQUEZ scrive:no te scrivi questo, che se permetti è molto molto diverso.
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Diverso nei toni, ma non nei contenuti.
Nell'ultimo passaggio per esempio scrivo "i verdi in parlamento che parlano di cose inesistenti, di problemi che sono già stati affrontati e risolti da 100 anni, non è diverso dal vederci preti e teologi che si interrogano sul sesso degli angeli" e prima ho scritto "Sarebbe il caso di procedere con precauzione, non di gridare al cataclisma manco fosse inevitabile e certo, con questi giornalisti che costruiscono castelli di carte paurosi giungendo a conclusioni azzardate".
Ad essere sinceri il concetto che voglio esprimere mi sembra più che chiaro, ovvero che si spaccia per una verità assoluta un'opinione, quella secondo cui l'uomo è responsabile unico dei cambiamenti climatici e potrebbe pure fermarli se volesse (ma solo se si tessera nei verdi naturalmente).
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madpierrot
 Reg.: 08 Mag 2004 Messaggi: 851 Da: Pista Uno (es)
| Inviato: 15-07-2007 19:20 |
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Ma il fatto che gli avatar di Marquez siano delle irrimediabili faccia da pirla sarà un caso? |
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quentin84
 Reg.: 20 Lug 2006 Messaggi: 3011 Da: agliana (PT)
| Inviato: 15-07-2007 19:24 |
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Futurist..a leggere i tuoi primi post sembrava fosse in atto una grande congiura anticapitalista (quindi Al Gore sarebbe un bolscevico?) contro povere industrie indifese, poi piano piano hai dovuto ammettere che le cose non stanno proprio così.
Il fatto che gli ambientalisti utilizzino, a volte, toni un po' troppo forti non significa che mentano o che i rischi di cui parlano non siano reali.
Poi nessun ambientalista serio (di sicuro non Al Gore) ha mai detto che il disastro è "inevitabile".
Mi fermo qui perchè non sono uno scienziato.
[ Questo messaggio è stato modificato da: quentin84 il 15-07-2007 alle 19:25 ] |
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Futurist
 Reg.: 30 Giu 2005 Messaggi: 1290 Da: firenze (FI)
| Inviato: 15-07-2007 20:05 |
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quote: In data 2007-07-15 19:24, quentin84 scrive:
Il fatto che gli ambientalisti utilizzino, a volte, toni un po' troppo forti non significa che mentano o che i rischi di cui parlano non siano reali.
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Non ho detto questo ma ho ragionato al contrario: se esiste la possibilità che gli ambientalisti possano mentire allora vale la pena mettere in discussione quello che dicono prima di affidarci completamente a loro. Solo che ora come ora mettere legittimamente in discussione certi concetti è diventato assai difficile a causa della propaganda martellante, come dimostra questo stesso topic. Ormai nell'opinione pubblica si è consolidata l'idea che il surriscaldamento globale sia un danno ecologico causato pure dall'uomo, ma ciò potrebbe essere solo un mito su cui fin troppe persone, in modo sospetto aggiungo, hanno cominciato a lucrarci sopra formandoci anche gruppi di potere.
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