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è utile la laurea? |
joeblack
 Reg.: 23 Set 2004 Messaggi: 12354 Da: Roma (RM)
| Inviato: 30-01-2007 11:12 |
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quote: In data 2007-01-30 10:32, MARQUEZ scrive:
oppure può leggersi la carta dello studente europeo(non credo sia questo il nome ma quasi) che riconosce il valore superiore, ossia l'importanza sociale di corsi di laurea come matematica, ingegneria, fisica, chimica.
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ricordo che quando frequentavo l'università ci si ritrovava alla facoltà di matematica perchè era la più frequentata dalle migliori donzelle del campus... |
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pkdick
 Reg.: 11 Set 2002 Messaggi: 20557 Da: Mercogliano (AV)
| Inviato: 30-01-2007 11:51 |
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mescal
 Reg.: 22 Lug 2006 Messaggi: 4695 Da: napoli (NA)
| Inviato: 30-01-2007 12:01 |
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Le facoltà scientifiche sono chiaramente le più facili, se un idiota come Marquez è in grado di frequentarle. |
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joeblack
 Reg.: 23 Set 2004 Messaggi: 12354 Da: Roma (RM)
| Inviato: 30-01-2007 12:42 |
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Ma no, è solo una questione di carattere.. anche Pitagora era vanesio ed estremamente arrogante. E' una caratteristica di molti matematici, ma questo non implica che siano stupidi.. così come è caratteristica di molte matematiche avere un bel seno anche se spesso trovano difficoltà a spiegarti il significato della sua derivata...
Sono tipi strani insomma... cmq meglio un matematico che un fisico, anche se il non plus ultra della categoria sono chiaramente gli ingegneri. |
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anthares
 Reg.: 21 Set 2004 Messaggi: 14230 Da: Trento (TN)
| Inviato: 30-01-2007 12:57 |
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quote: In data 2007-01-30 11:51, pkdick scrive:
anche qui le matematiche sono carucce
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anche mio fratello si è laureato in matematica, a povo, e ragazze carine che frequentavano ce n'erano davvero parecchie.
però lui la ragazza se l'è trovata in facoltà di giurisprudenza.. due matematici insieme devono essere una palla.
_________________ ci vuole intelligenza.. per capire di essere idioti. |
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dan880
 Reg.: 02 Ott 2006 Messaggi: 2948 Da: napoli (NA)
| Inviato: 30-01-2007 14:28 |
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[quote]In data 2007-01-30 10:45, MARQUEZ scrive:
[quote]In data 2007-01-29 20:01, dan880 scrive:
quote: In data 2007-01-29 19:31, MARQUEZ scrive:
se meno persone andassero all'università a studiare pseudomaterie come la tua e andassero a lavoro dopo le superiori non ci sarebbe il caos pensionistico che c'è!!
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siamo arrivati al paradosso di una persona che nega persino il diritto allo studio per chi almeno vuole provare a continuare con gli studi cercando di impegnarsi.
è un ragionamento classista, sicuro.
perchè avercela tanto con il sistema pensionistico?
forse perchè quando uno non sa cosa sono i disagi di un vero lavoro può anche permettersi di ritenere un optional la pensione.
e se proprio vogliamo fare critiche riversiamole sui figli di papà che solo a colpi di raccomandazione superano gli esami.
tanto più che non è vero che i figli di papà scelgono le lauree facili: scelgono le più difficili proprio perchè grazie alle loro protezioni vanno avanti senza problemi.
si laureano presto, possono superare master costosi e sicuramente prendono il posto dei loro familiari professionisti, dando seguito a generazioni di baronati o di elite.
forse per persone come marquez chi sceglie lauree come scienza della comunicazione è un proletario, che di conseguenza può solo avere braccia per lavorare e niente testa per sviluppare cultura e intelligenza.
mentre chi sceglie cose affini alle sue è il borghese intelligente futuro esempio della migliore classe dirigente.
fascismo ideologico. |
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quentin84
 Reg.: 20 Lug 2006 Messaggi: 3011 Da: agliana (PT)
| Inviato: 30-01-2007 17:10 |
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Che in Italia ci siano pochi laureati in materie scientifiche è un fatto che effettivamente potrebbe costituire un problema, ma non capisco davvero cosa vorrebbe Marquez...un mondo di matematici, ingegneri e scienziati?Che razza di mondo è?! Abbiamo bisogno anche di scrittori, poeti,registi,pittori, giornalisti, filosofi che ci aiutino a progredire intellettualmente e moralmente , non solo tecnicamente.
[ Questo messaggio è stato modificato da: quentin84 il 30-01-2007 alle 17:12 ]
[ Questo messaggio è stato modificato da: quentin84 il 30-01-2007 alle 17:13 ] |
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MARQUEZ
 Reg.: 23 Feb 2006 Messaggi: 2117 Da: Firenze (FI)
| Inviato: 30-01-2007 17:33 |
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[quote]In data 2007-01-30 14:28, dan880 scrive:
[quote]In data 2007-01-30 10:45, MARQUEZ scrive:
quote: In data 2007-01-29 20:01, dan880 scrive:
quote: In data 2007-01-29 19:31, MARQUEZ scrive:
se meno persone andassero all'università a studiare pseudomaterie come la tua e andassero a lavoro dopo le superiori non ci sarebbe il caos pensionistico che c'è!!
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siamo arrivati al paradosso di una persona che nega persino il diritto allo studio per chi almeno vuole provare a continuare con gli studi cercando di impegnarsi.
è un ragionamento classista, sicuro.
perchè avercela tanto con il sistema pensionistico?
forse perchè quando uno non sa cosa sono i disagi di un vero lavoro può anche permettersi di ritenere un optional la pensione.
e se proprio vogliamo fare critiche riversiamole sui figli di papà che solo a colpi di raccomandazione superano gli esami.
tanto più che non è vero che i figli di papà scelgono le lauree facili: scelgono le più difficili proprio perchè grazie alle loro protezioni vanno avanti senza problemi.
si laureano presto, possono superare master costosi e sicuramente prendono il posto dei loro familiari professionisti, dando seguito a generazioni di baronati o di elite.
forse per persone come marquez chi sceglie lauree come scienza della comunicazione è un proletario, che di conseguenza può solo avere braccia per lavorare e niente testa per sviluppare cultura e intelligenza.
mentre chi sceglie cose affini alle sue è il borghese intelligente futuro esempio della migliore classe dirigente.
fascismo ideologico.
| dimostri di non aver afferrato totalmente quello che volevo dire. e questo ribadisce che certe lauree sono per persone inabili allo studio e al ragionamento.
per sapere come la penso dovresti legge i miei articoli di politica prima di dare del classista. e poi caro mio forse non ti rendi conto che chi pensa che certi lavori sono peggiori come scrivi tu è parimenti classista.pensa a quello che scrivi. secondo me non c'è nessun problema a fare lo spazzino, l'idraulico, sei tu che invece tenti di inseguire una pseudolaurea per non cadere in basso. da quello che scrivi si puù tranquillamente leggere questo: cadere in basso.
prima di parlare di borghese e ploretario che non sai neanche cosa significano, leggiti i miei pensieri politici e poi ne riparliamo mentecatto. essere un matematico non significa creare un futuro borghese dirigente, ma significa creare uno che pensa con la testa. guarda un po' invece i politici normalmente in cosa sono laureati?guardaci prima di parlare a vanvera. e guarda soprattutto quanti matematici ci sono stati negli ultimi 10 anni di storia parlamentare italiana. |
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MARQUEZ
 Reg.: 23 Feb 2006 Messaggi: 2117 Da: Firenze (FI)
| Inviato: 30-01-2007 17:38 |
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quote: In data 2007-01-30 17:10, quentin84 scrive:
Che in Italia ci siano pochi laureati in materie scientifiche è un fatto che effettivamente potrebbe costituire un problema, ma non capisco davvero cosa vorrebbe Marquez...un mondo di matematici, ingegneri e scienziati?Che razza di mondo è?! Abbiamo bisogno anche di scrittori, poeti,registi,pittori, giornalisti, filosofi che ci aiutino a progredire intellettualmente e moralmente , non solo tecnicamente.
[ Questo messaggio è stato modificato da: quentin84 il 30-01-2007 alle 17:12 ]
[ Questo messaggio è stato modificato da: quentin84 il 30-01-2007 alle 17:13 ]
| i matematici secondo te danno un progresso tecnico e basta?? inoltre ci sono ottimi matematici che sono anche ottimi scrittori. quindi non è detto che si debba essere laureati in certe pseudofacoltà per essere scrittori o giornalisti o registi.
e inoltre non credi che ci siano troppi scrittorei e che di romanzi belli ce ne siano pochi in proporzione?quindi è evidente che qualcuno scrive cose di infima qualità.e onostamente mi dispiace che la gente compri taluni di questi capolavori di schifezza. |
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quentin84
 Reg.: 20 Lug 2006 Messaggi: 3011 Da: agliana (PT)
| Inviato: 30-01-2007 17:56 |
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Di matematico-scrittore mi viene in mente solo Piergiorgio Odifreddi..una rondine non fa primavera.
Comunque è vero che ci sono ottimi artisti laureati in materie scientifiche (Daniele Luttazzi, ad esempio, è laureato in medicina), ma il punto non è questo, il punto è che un laureato in matematica non è necessariamente più intelligente di un laureato in filosofia. Il punto è che abbiamo bisogno sia di cultura scientifica che di cultura umanistica e ognuno ha diritto di scegliere gli studi che preferisce senza sentirsi chiamare idiota solo perchè non sa cos'è un logaritmo.
[ Questo messaggio è stato modificato da: quentin84 il 30-01-2007 alle 17:57 ] |
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mescal
 Reg.: 22 Lug 2006 Messaggi: 4695 Da: napoli (NA)
| Inviato: 30-01-2007 18:54 |
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E' vero che l'Italia è rimasta troppo a lungo legata a una concezione che pone le materie scientifiche in secondo piano rispetto a quelle umanistiche. Ma è assurdo e idiota affermare che all'università non dovrebbero essere oggetto di studio cose come la cultura, l'arte, la letteratura, la musica. Purtroppo, piaccia o meno, ormai queste cose esistono, fanno parte della realtà, e quindi una società moderna non può fare a meno di studiarle. E ovviamente gli strumenti non possono essere gli stessi delle scienze naturali, altrimenti nelle facoltà umanistiche ci si dovrebbe limitare a studiare, dei libri, la quantità in cui vengono prodotti, il loro peso medio, o la composizione chimica. Tra l'altro queste cose , in alcune materie delle facoltà umanistiche, si fanno, ma ciò non può esaurire tutto ciò che si può conoscere della letteratura e dei libri.
Riguardo all'affermazione di Marquez che nelle facoltà scientifiche ci si occupi solo di aspetti facilmente misurabili, e non si proceda anche per teorie su cui ci si divide, che sugli stessi dati non si possano anche avere interpretazioni divergenti, questo mi sembra cozzi in maniera così stridente con la realtà che non si può rispondere se non con una grossa risata.
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nboidesign
 Reg.: 18 Feb 2006 Messaggi: 4789 Da: Quartu Sant'Elena (CA)
| Inviato: 30-01-2007 19:55 |
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il mio panettiere è un matematico.
volevo inoltre sottolineare che per fare film porno non è necessaria la conoscenza della matematica. |
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dan880
 Reg.: 02 Ott 2006 Messaggi: 2948 Da: napoli (NA)
| Inviato: 30-01-2007 20:16 |
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per sapere come la penso dovresti legge i miei articoli di politica prima di dare del classista. e poi caro mio forse non ti rendi conto che chi pensa che certi lavori sono peggiori come scrivi tu è parimenti classista.pensa a quello che scrivi. secondo me non c'è nessun problema a fare lo spazzino, l'idraulico, sei tu che invece tenti di inseguire una pseudolaurea per non cadere in basso. da quello che scrivi si puù tranquillamente leggere questo: cadere in basso.
prima di parlare di borghese e ploretario che non sai neanche cosa significano, leggiti i miei pensieri politici e poi ne riparliamo mentecatto. essere un matematico non significa creare un futuro borghese dirigente, ma significa creare uno che pensa con la testa. guarda un po' invece i politici normalmente in cosa sono laureati?guardaci prima di parlare a vanvera. e guarda soprattutto quanti matematici ci sono stati negli ultimi 10 anni di storia parlamentare italiana.
[/quote]
borghese è colui che appartiene al ceto alto della società e la borghesia in particolare è una delle classi sociali che formano la società capitalista. i padroni e i potenti insomma.
proletario è colui che nella visione della società vive in condizioni alquanto disagiate, e occupa un ceto inferiore. più specificamente, e precisamente, il proletario è colui che dà la propria forza lavoro contribuendo manualmente al progresso di una società. e appunto è colui che effettivamente si fa un mazzo così mentre i padroni sfruttano.
io penso che in questo Paese l'informazione è importantissima.
voler accedere alla strada del giornalismo significa voler cercare di dare un contributo alla cultura di un Paese.
il mio obiettivo è mettere a frutto la cultura dello studio per cercare di fare bene un lavoro nel quale sapere cosa si scrive e come lo si scrive è importantissimo.
ed è un contributo che può essere molto utile.
forse non sarò sufficientemente intelligente nell'opinione di persone stronze come te(e non so neanche come fai a dedurre una, a tua opinione, mancanza di intelligenza; forse perchè non ho fatto il matematico o lo scienziato?) ma certamente ho la capacità di ragionare sulle cose e prima di parlare so cosa dico, evitando di buttar fuori "vongole".
classista è colui che si fa portabandiera di diritti e privilegi a carico di una sola parte.
nel tuo caso la rivendicazione dell'intelligenza matematico-scientifica prevalente su ogni altro studio e disciplina.
tanto che chi non studia certe cose può essere per te buono a fare solo l'idraulico o lo spazzino.
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Futurist
 Reg.: 30 Giu 2005 Messaggi: 1290 Da: firenze (FI)
| Inviato: 31-01-2007 08:30 |
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quote: In data 2007-01-30 17:38, MARQUEZ scrive:
quote: In data 2007-01-30 17:10, quentin84 scrive:
Che in Italia ci siano pochi laureati in materie scientifiche è un fatto che effettivamente potrebbe costituire un problema, ma non capisco davvero cosa vorrebbe Marquez...un mondo di matematici, ingegneri e scienziati?Che razza di mondo è?! Abbiamo bisogno anche di scrittori, poeti,registi,pittori, giornalisti, filosofi che ci aiutino a progredire intellettualmente e moralmente , non solo tecnicamente.
[ Questo messaggio è stato modificato da: quentin84 il 30-01-2007 alle 17:12 ]
[ Questo messaggio è stato modificato da: quentin84 il 30-01-2007 alle 17:13 ]
| i matematici secondo te danno un progresso tecnico e basta?? inoltre ci sono ottimi matematici che sono anche ottimi scrittori. quindi non è detto che si debba essere laureati in certe pseudofacoltà per essere scrittori o giornalisti o registi.
e inoltre non credi che ci siano troppi scrittorei e che di romanzi belli ce ne siano pochi in proporzione?quindi è evidente che qualcuno scrive cose di infima qualità.e onostamente mi dispiace che la gente compri taluni di questi capolavori di schifezza.
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Ma infatti è vero. In italia manca un'istruzione autentica, un'istruzione che sia veramente capace di trasmetterti qualcosa.
Ci sono in giro una moltitudine di laureati in filosofia, letteratura... ma di filosofi e scrittori, oggi come oggi, in italia se ne vedono ben pochi, e comunque non ci vuole certo una laurea per fare il filosofo.
Non mi rimane difficile credere che gli studenti di lettere abbiano l'impressione che la propria laurea sia un inculata.
Nella mia facoltà di ingegneria il punto di vista è invece un tantino diverso (come credo anche in quello di medicina) per almeno due ragioni:
1) Se non ti laurei non avrai mai la qualificazione legale per praticare la professione
2) Dal tuo livello di formazione dipende la vita di molte persone (per il medico è evidente, ma anche un'ingegnere non ha il lusso di sbagliare un progetto)
Da qui si capisce come per alcuni la laurea non sia solo un "pezzo di carta" da esporre nel proprio studio e almeno nel mio campo l'università fornisce tutti gli strumenti necessari e sufficienti per essere un professionista all'altezza.
_________________ "Verso l'infinito e oltre, per arrivare là dove nessu uomo è mai giunto prima"
"trascendere le limitazioni umane e padroneggiare l'universo" (medaglia Fields) |
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MARQUEZ
 Reg.: 23 Feb 2006 Messaggi: 2117 Da: Firenze (FI)
| Inviato: 31-01-2007 13:28 |
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quote: In data 2007-01-30 17:56, quentin84 scrive:
Di matematico-scrittore mi viene in mente solo Piergiorgio Odifreddi..una rondine non fa primavera.
Comunque è vero che ci sono ottimi artisti laureati in materie scientifiche (Daniele Luttazzi, ad esempio, è laureato in medicina), ma il punto non è questo, il punto è che un laureato in matematica non è necessariamente più intelligente di un laureato in filosofia. Il punto è che abbiamo bisogno sia di cultura scientifica che di cultura umanistica e ognuno ha diritto di scegliere gli studi che preferisce senza sentirsi chiamare idiota solo perchè non sa cos'è un logaritmo.
[ Questo messaggio è stato modificato da: quentin84 il 30-01-2007 alle 17:57 ]
| allora lewis carrol, pierre boulez, philipp glass, musil, pendereki, solzenicky,queneau, russell sono solo alcuni che altre ad odifreddi, pur venendo da studi scientifici sono stati o sono protagonisti in campi dalla musica alla letteratura, due dei quali premi nobel per la letteratura. solo per citarne alcuni.
è chiaro che un laureato in matematica non è espressamente più intelligente di uno laureato in filosofia ma come media invece si puù tranquillamente affermare.
chi non sa cos'è un logaritmo invece può essere chiamato idiota senza ombra di dubbio come può essere chiamato idiota chi non sa chi ha scritto cent'anni di solitudine o chi ha diretto il film il gradiatore perché sono cose basilari che fanno parte della cultura di chiunque. chiaro non si può biasimare chi non sa che il logaritmo "indica quanti primi ci sono in un certo intervallo numerico"(teorema dei numeri primi di Erdos-Selberg), ma onestamente preferisco chi sa questo piuttosto che chi sa chi è il costumista del film primavera estate autunno inverno e ancora primavera.
quello che dico, che forse solo tu hai in parte afferrato è che c'è un incomprensibile divario tra persone che si dedicano a corsi di laurea secondo me inferiori rispetto a quelli che hanno davvero voglia di fare qualcosa di importante studiando matematica, fisica, chimica.
ed è sbagliato interpretare il mio discorso come una critica alle arti(tra l'altro sono anche musicista per passione quindi proprio non è azzeccato). la mia è una critica alle persone, alle persone che non hanno voglia, alle persone che non hanno testa e che la costituzione riconosce parietari(come titolo) a chi ha fatto un percorso educativo ben più complesso. |
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