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Fidel è sempre Fidel |
greenday2
 Reg.: 02 Lug 2004 Messaggi: 1074 Da: reggio emilia (RE)
| Inviato: 24-05-2005 21:16 |
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quote: In data 2005-05-24 19:17, honecker scrive:
quote: In data 2005-05-24 18:54, greenday2 scrive:
Certo che uno che e' contro il capitalismo non dovrebbe possedere pc...
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Uno che è contro il capitalismo vorrebbe che tutte le persone potessero permettersi di comprare un pc.
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Potreste organizzare allora insieme a Rifondazione e i NoGlobal, una manifestazione per regalare un pc ad ogni famiglia che non puo comprarlo. Ovviamente però dovete pagare di tasca vostra eh, rubarlo dagli ipercoop con la scusa della "spesa proletaria" non vale |
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honecker
 Reg.: 31 Gen 2005 Messaggi: 626 Da: Pankow (es)
| Inviato: 24-05-2005 22:10 |
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Il capitalismo non si combatte con quattro gatti che vanno in giro a spaccar vetrine, ma semmai con una vera rivoluzione.
Tanto più che il sistema capitalista è agonizzante già da un po'e magari la spintarella non dovrà essere nemmeno tanto forte per abbatterlo... |
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Tenenbaum
 Reg.: 29 Dic 2003 Messaggi: 10848 Da: cagliari (CA)
| Inviato: 24-05-2005 22:33 |
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ma il problema non è il capitalismo
tanto è vero che circa il 40% del pianeta si sta aggiungendo al malefico sistema (Cina e India)
il problema è la giustizia sociale e l'ecologia
_________________ For relaxing times make it Suntory time |
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honecker
 Reg.: 31 Gen 2005 Messaggi: 626 Da: Pankow (es)
| Inviato: 25-05-2005 13:48 |
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quote: In data 2005-05-24 22:33, Tenenbaum scrive:
il problema è la giustizia sociale e l'ecologia
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entrambe ampiamente incompatibili con il sistema neoliberista |
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honecker
 Reg.: 31 Gen 2005 Messaggi: 626 Da: Pankow (es)
| Inviato: 25-05-2005 13:55 |
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I grandi mezzi di comunicazione ed i partiti politici della destra europea, supponendo che siano qualcosa di differente, sono indignati con la decisione del governo cubano di negare l'entrata o espellere giornalisti e politici stranieri che si sono mossi a L'Avana per appoggiare l'incontro di un centinaio di anticastristi questo fine settimana. Decine di agenzie, prime pagine di giornali, dichiarazioni televisive hanno invaso l'attualità informativa.
Il quotidiano El Pais attacca con la prima pagina del 21 maggio. El Mundo afferma che "il regime castrista ha espulso dall'isola due eurodeputati polacchi, un senatore ceco, un parlamentare tedesco, un deputato di CiU e due ex senatrici spagnole del PP che si trovavano a Cuba in "visita turistica". Sembra quasi che un tour operator abbia offerto un solo pacchetto turistico per Cuba ai politici della destra europea.
Argomentano che è "intollerabile" questa proibizione. "Hanno diritto a viaggiare, a muoversi e perfino a partecipare a riunioni dell'opposizione se lo considerano opportuno", ha dichiarato il commissario agli Aiuti Umanitari, Louis Michel. I diritti degli europei sono validi nella legislazione dei paesi e degli organismi dell'Europa, non nella legislazione cubana. Hanno per caso tutti i somali o gli ecuadoregni diritto a "viaggiare e a muoversi" per la Spagna? Ci domandiamo perché non ha legittimità un paese sovrano a decidere se gli attivisti politici stranieri possono entrare per svolgere attività, così come regolare l'accesso di giornalisti alle proprie frontiere.
Per caso possono entrare in Spagna gli africani e latinoamericani che lo desiderino, siano giornalisti, idraulici o elettricisti? E' obbligata la Spagna o gli Stati Uniti ad accettare i rappresentanti o professionisti di qualunque paese? Tutti i giorni si sta negando l'entrata in Europa e negli Stati Uniti a cittadini di paesi del Terzo Mondo. I musicisti cubani non possono entrare negli Stati Uniti, i rappresentanti governativi dell'Isola entrano solo in determinate condizioni, hanno perfino l'accesso limitato alla sede delle Nazioni Unite a New York.
Nelle diverse manifestazioni antiglobalizzazione, i paesi ricchi vietano l'accesso a decine di attivisti e interi autobus vengono bloccati. Nel marzo del 2002, durante la mobilitazione dei no global a Barcellona in occasione dell'incontro dei Capi di Stato dell'Unione Europei, otto autobus furono bloccati alla frontiera con la Francia e ad almeno ottomila persone fu impedito di poter entrare in Spagna, come denunciò l'organizzazione ATTAC. Negli anni dopo, in Salónica, durante altre mobilitazioni antoglobalizzazione, il governo greco espulse molti manifestanti, compresi spagnoli, e alcuni di essi furono imprigionati per mesi senza giudizio e con la minaccia di venticinque anni di prigione. In Messico si rimpatriano giovani che appoggiano gli zapatisti perchè violano la legge che impedisce agli stranieri di partecipare ad attività politiche. Per un incontro internazionale zapatista del 1994, l'allora deputata spagnola Angeles Maestro fu sequestrata per 20 ore nell'ufficio immigrazione del commissariato nell'aeroporto D.F. del Messico, prima di essere rimandata indietro con lo stesso aereo sul quale era arrivata. Gli fu impedito di utilizzare il telefono, veniva sorvegliata perfino quando doveva andare in bagno e solo quando in una disattenzione della polizia messicana potè chiedere ad un impiegato dell'Iberia di avvertire l'ambasciatore spagnolo fu liberata. In Colombia si sono deportati cittadini spagnoli perchè hanno appoggiato mobilitazioni di contadini. Ai deputati del Partito Popolare si dovrebbe ricordare che il governo di Aznar espelleva dalla Spagna agli africani ammanettati e narcotizzati.
Anche negli ultimi anni vari funzionari cubani non hanno potuto entrare in Spagna a causa degli ostacoli posti dal governo spagnolo nella concessione del visto. Per esempio nel novembre 2003, il governo di Aznar ostacolò la visita a Madrid del viceministro cubano dell'Educazione, Rodolfo Alarcón, invitato per la Conferenza dei Rettori delle Università Spagnole (CRUE). L'obiettivo del viaggio era un incontro accademico per promuovere e scambiare criteri sull'evento "Università 2004" da celebrare a L'Avana. Allora, il vicerettore dell'Università Carlos III di Madrid e segretario alle Relazioni Internazionali della CRUE, Angel Llamas, confermò l'invito fatto ad Alarcón e la risposta negativa delle autorità spagnole a concedergli il visto come richiesto per i cittadini cubani per entrare in Spagna (1).
In quanto ad ostacolare l'entrata a giornalisti, in Spagna, nel Palazzo di La Moncloa o nel Congresso dei Deputati le autorità concedono l'autorizzazione solo a coloro che considerano opportuno.
"Non possiamo accettare che Cuba dà un trattamento differente agli eurodeputati secondo la corrente politica alla quale appartengono, e che i socialisti possano entrare ed uscire da Cuba a loro piacimento, mentre altri eurodeputati, come noi, non sono ammessi", ha dichiarato ad Efe l'eurodeputato polacco Boguslaw Sonik. Perché un governo sovrano non può decidere il tipo di trattamento che desidera dare ad un deputato piuttosto che ad un altro?
Quello che è successo non ha colpito né alterato nessun diritto di nessun cittadino cubano. Loro possono riunirsi liberamente. Uno degli espulsi è il senatore ceco Karel Schwarzenberg. Con un visto turistico aveva l'intenzione di incorporarsi all'incontro e manifestare il suo appoggio. In Spagna si accettano i turisti che le autorità considerano opportuno. Nelle nostre frontiere non si accettano facilmente "turisti" marocchini, algerino o ecuadoregni. "Questa è la condotta di stati totalitari", dichiarò Schwarzenberg. No, gli stati totalitari non sono quelli che regolano l'entrata di stranieri nel loro paese, quello lo fa l'Europa tutti i giorni. Il totalitarismo è un'altra cosa. L'anticastrismo, interno, di Miami e dei media, si sfregava le mani sperando di riuscire in un'altra campagna informativa contro Fidel Castro denunciando la proibizione o la detenzione dei convocanti alla riunione. Gli organizzatori denunciavano da settimane una persecuzione che non è mai avvenuta. Il governo cubano non ha mosso un dito per ostacolare l'incontro, ma bisognava continuare a denunciare la repressione in Cuba. Basta vedere ciò che ha pubblicato il quotidiano spagnolo El Mundo: "La nuova onda di repressione di Fidel Castro coincide con una riunione organizzata dagli oppositori al regime."
Si è argomentato che la proibizione dell'accesso ai giornalisti colpisce il diritto degli anticastristi riuniti ad esprimere sui media le loro posizioni politiche. Ed il diritto del milione e trecentomila manifestanti del Primo Maggio che hanno espresso il loro appoggio al governo? Non è stata data notizia di ciò sui mezzi occidentali. Dove sta il diritto dei cubani a vedere espresse le loro idee nei mezzi di comunicazione?
La realtà cubana è costantemente manipolata dai mezzi di comunicazione dei nostri paesi, le manifestazioni delle donne chiamate "dame in bianco", una trentina di donne che sfilano sulla Quinta Avenida per protestare contro il governo cubano sono accompagnate da telecamere e giornalisti in una percentuale di tre per ogni donna che manifesta e le loro dichiarazioni e foto sono ripetute fino alla nausea in tutti i media. Invece le foto degli oltre un milione di cubani che appoggiano il loro governo raramente escono sui media. La presenza negli Stati Uniti del terrorista anticastrista che abbattè con una bomba un aeroplano civile e provocò la morte di tutti i passeggeri fu taciuta dalla stampa per due mesi e le denunce del presidente e del paese cubano ignorate.
Ora un centinaio di cubani si riuniscono a L'Avana appoggiati e finanziati dai gruppi violenti e paramilitari di Miami. I gruppi Alpha 66 e i Commandos F-4, responsabili di diversi attentati contro obiettivi civili cubani che hanno provocato la morte di centinaia di innocenti, non hanno mancato di minacciare di incorporarsi a quella riunione e di allenarsi in accampamenti paramilitari. Niente di questo però si è detto sui mezzi di comunicazione.
Nonostante ciò, nessuno ha impedito loro di riunirsi benché stessero occupando illegalmente alcuni terreni pubblici - è falso che si sono riuniti in una proprietà privata - ricevendo, in violazione alla legislazione del paese, 130.000 dollari dal governo nordamericano e dai gruppi di Miami. Hanno detto di rappresentare 360 organizzazioni anticastriste all'interno di Cuba, ma erano appena cento persone: sembra che ognuna di esse integrasse i membri di tre organizzazioni. L'obiettivo era, ancora una volta, riuscire con l'appoggio dei grandi media e dei politici ossessionati da Cuba nello strepitio mediatico che portasse il messaggio al mondo che il paese cubano si ribellava contro Fidel Castro. Ma lì c'erano soltanto cento persone riunite grazie a 160.000 dollari. In Spagna, negli Stati Uniti ed in qualunque paese del mondo si riuniscono e manifestano collettivi di migliaia di persone contro i loro governi senza l'attenzione dei mezzi di comunicazione. I minatori boliviani, i contadini colombiani, gli invasi haitiani, i disoccupati argentini, i senza terra brasiliani... tutti loro stanno manifestando, si stanno mobilitando, si stanno riunendo per decine di migliaia e senza il denaro di Miami. Ma lì non sono espulsi i giornalisti occidentali, né gli eurodeputati. Non è necessario, perché nessuno di loro si disturba ad avvicinarsi per conoscere quelle lotte
[ Questo messaggio è stato modificato da: honecker il 25-05-2005 alle 13:58 ] |
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barenco
 Reg.: 10 Mag 2005 Messaggi: 45 Da: Montepaschi (SI)
| Inviato: 25-05-2005 13:57 |
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quote: In data 2005-05-24 20:01, Hamish scrive:
quote: In data 2005-05-24 19:17, honecker scrive:
Uno che è contro il capitalismo vorrebbe che tutte le persone potessero permettersi di comprare un pc.
| Questa è una delle frasi più demagogiche e populiste che abbia mai sentito...
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Una che di sicuro la batte è questa, soprattutto se collegata con quest'altra. Certo che predicare bene e razzolare male è il tuo fiore all'occhiello.
[ Questo messaggio è stato modificato da: barenco il 25-05-2005 alle 14:00 ] |
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Tenenbaum
 Reg.: 29 Dic 2003 Messaggi: 10848 Da: cagliari (CA)
| Inviato: 25-05-2005 13:59 |
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quote: In data 2005-05-25 13:48, honecker scrive:
quote: In data 2005-05-24 22:33, Tenenbaum scrive:
il problema è la giustizia sociale e l'ecologia
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entrambe ampiamente incompatibili con il sistema neoliberista
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ma che cosa vuol dire neoliberista ?
sono frasi senza senso
_________________ For relaxing times make it Suntory time |
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honecker
 Reg.: 31 Gen 2005 Messaggi: 626 Da: Pankow (es)
| Inviato: 25-05-2005 14:10 |
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quote: In data 2005-05-25 13:59, Tenenbaum scrive:
quote: In data 2005-05-25 13:48, honecker scrive:
quote: In data 2005-05-24 22:33, Tenenbaum scrive:
il problema è la giustizia sociale e l'ecologia
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entrambe ampiamente incompatibili con il sistema neoliberista
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ma che cosa vuol dire neoliberista ?
sono frasi senza senso
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Sono di Hayek, ideologo neoliberista, queste parole :
"Una società libera richiede una morale sicura che in ultima istanza si riduce al mantenimento della vita: non al mantenimento di tutte le vite, perché potrebbe essere necessario sacrificare vite individuali per preservare altre vite. Pertanto le uniche regole morali sono quelle che portano al calcolo delle vite: la proprietà e il contratto".
Anche il concetto di giustizia viene subordinato al rispetto delle regole stabilite dal mercato. E Hayek che afferma ancora che:
"la giustizia non è un valore legato agli obiettivi, bensì obbedienza delle regole alle quali l'azione deve sottomettersi". È il mercato che decide chi deve morire o vivere. E quello che decide è il giusto.
Le proposto neoliberali offrono garanzie alla minoranza dei privilegiati ai quali è destinata la nuova distribuzione del capitale, assicurano i grandi gruppi industriali e finanziari, propongono il riciclaggio e la diversificazione della produzione per favorire il consumo di quelli che già hanno acceso al mercato. Concentrazione dei redditi, della terra, dei beni, dei privilegi, dei potere. Generano l'indebitamento, la disoccupazione, la disgregazione morale.
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Tenenbaum
 Reg.: 29 Dic 2003 Messaggi: 10848 Da: cagliari (CA)
| Inviato: 25-05-2005 14:30 |
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scusa e di queste minchiate chi se ne frega ?
secondo te a Cagliari viviamo secondo le regole di Hayek ?
_________________ For relaxing times make it Suntory time |
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Emanuele75
 Reg.: 19 Apr 2004 Messaggi: 267 Da: Valeggio sul Mincio (VR)
| Inviato: 25-05-2005 17:45 |
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quote: In data 2005-05-25 14:10, honecker scrive:
quote: In data 2005-05-25 13:59, Tenenbaum scrive:
quote: In data 2005-05-25 13:48, honecker scrive:
quote: In data 2005-05-24 22:33, Tenenbaum scrive:
il problema è la giustizia sociale e l'ecologia
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entrambe ampiamente incompatibili con il sistema neoliberista
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ma che cosa vuol dire neoliberista ?
sono frasi senza senso
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Sono di Hayek, ideologo neoliberista, queste parole :
"Una società libera richiede una morale sicura che in ultima istanza si riduce al mantenimento della vita: non al mantenimento di tutte le vite, perché potrebbe essere necessario sacrificare vite individuali per preservare altre vite. Pertanto le uniche regole morali sono quelle che portano al calcolo delle vite: la proprietà e il contratto".
Anche il concetto di giustizia viene subordinato al rispetto delle regole stabilite dal mercato. E Hayek che afferma ancora che:
"la giustizia non è un valore legato agli obiettivi, bensì obbedienza delle regole alle quali l'azione deve sottomettersi". È il mercato che decide chi deve morire o vivere. E quello che decide è il giusto.
Le proposto neoliberali offrono garanzie alla minoranza dei privilegiati ai quali è destinata la nuova distribuzione del capitale, assicurano i grandi gruppi industriali e finanziari, propongono il riciclaggio e la diversificazione della produzione per favorire il consumo di quelli che già hanno acceso al mercato. Concentrazione dei redditi, della terra, dei beni, dei privilegi, dei potere. Generano l'indebitamento, la disoccupazione, la disgregazione morale.
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Sostituisci la parola "mercato" con "partito", la parola "contratto" con "rivoluzione" e possiamo adattare la tua dotta citazione alla situazione dell ex URSS |
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Hamish
 Reg.: 21 Mag 2004 Messaggi: 8354 Da: Marigliano (NA)
| Inviato: 25-05-2005 18:31 |
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quote: In data 2005-05-25 13:57, barenco scrive:
quote: In data 2005-05-24 20:01, Hamish scrive:
quote: In data 2005-05-24 19:17, honecker scrive:
Uno che è contro il capitalismo vorrebbe che tutte le persone potessero permettersi di comprare un pc.
| Questa è una delle frasi più demagogiche e populiste che abbia mai sentito...
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Una che di sicuro la batte è questa, soprattutto se collegata con quest'altra. Certo che predicare bene e razzolare male è il tuo fiore all'occhiello.
[ Questo messaggio è stato modificato da: barenco il 25-05-2005 alle 14:00 ]
| Non mi sembrano per niente frasi demagogiche.E poi se mi spieghi il collegamento tra le due frasi mi fai un favore.Sai,da solo non ci arrivo...
_________________ IO DIFENDO LA COSTITUZIONE. FIRMATE. |
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KARLMARX87

 Reg.: 12 Apr 2005 Messaggi: 313 Da: SIENA (SI)
| Inviato: 25-05-2005 18:33 |
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quote: In data 2005-05-24 19:17, honecker scrive:
quote: In data 2005-05-24 18:54, greenday2 scrive:
Certo che uno che e' contro il capitalismo non dovrebbe possedere pc...
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Uno che è contro il capitalismo vorrebbe che tutte le persone potessero permettersi di comprare un pc.
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HONECKER NON TI CI CONFONDERE| non sanno di cosa parlano! si vantano tanto di conoscere la storia e la filosofia, magari fanno anche quello all'università e poi hanno idee del comunismo dei bambini figli di imprenditore analfabeta.lascia perdere!
_________________ Povero mondo che non conosci la matematica e i sapori della vera musica per perderti nelle vanità delle parole senza senso impegnate nella retorica del passato.
(Enrico Bombieri, medaglia Field per la matematica) |
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Hamish
 Reg.: 21 Mag 2004 Messaggi: 8354 Da: Marigliano (NA)
| Inviato: 25-05-2005 18:37 |
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E meno male che poi ci sono quelli come te che ci illuminano e che sanno tutto...
Ah,ancora aspetto una tua risposta sulla questione di Israele...
_________________ IO DIFENDO LA COSTITUZIONE. FIRMATE. |
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KARLMARX87

 Reg.: 12 Apr 2005 Messaggi: 313 Da: SIENA (SI)
| Inviato: 25-05-2005 18:55 |
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quote: In data 2005-05-25 18:37, Hamish scrive:
E meno male che poi ci sono quelli come te che ci illuminano e che sanno tutto...
Ah,ancora aspetto una tua risposta sulla questione di Israele...
| sul ritiro delle truppe israeliane?è l'ennesima buffonata inventata per far finta che la pace è possibile in breve tempo.
non solo siamo lontani ma stiamo percorrendo una strada pericolosa.quando israele si impegnerà a non perpetrare torture, violazioni dei diritti umani forse sarà possibile, al momento c'è solo un gran guazzabuglio di proposte fatte solo per alimentare la speranza. servirebbe un po' di buona volontà, soprattutto da parte di Israele e degli stati occidentali che con la loro incapacità hanno permesso direttamente o indirettamente, a seconda dei punti di vista, la realizzazione del muro. un muro che va al di là del significato fisico. certo finché gli israeliani continueranno a votare un corrotto neofascista non so quanto potranno sperare nella pace!
_________________ Povero mondo che non conosci la matematica e i sapori della vera musica per perderti nelle vanità delle parole senza senso impegnate nella retorica del passato.
(Enrico Bombieri, medaglia Field per la matematica) |
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Tenenbaum
 Reg.: 29 Dic 2003 Messaggi: 10848 Da: cagliari (CA)
| Inviato: 25-05-2005 19:01 |
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peccato che grazie al muro i morti sono diminuiti
molto melgio vedere scorrere il sangue (di entrambi ovviamente)
_________________ For relaxing times make it Suntory time |
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