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Maggioranza battuta sulla politica estera: governo finito? No. |
Marxetto
 Reg.: 21 Ott 2002 Messaggi: 3954 Da: Milano (MI)
| Inviato: 21-02-2007 21:08 |
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Io non credo affatto che Berlusconi,e il centrodestra nel suo insieme,siano poi così entusiasti della situazione allo stato attuale.Proviamo ad andare oltre le dichiarazioni ai tg e i formalismi parlamentari.Misurate e misuriamo attentamente le parole dell'ex premier in conferenza stampa.Un breve ma incisivo riassunto può essere questo: "Abbiamo cercato - responsabilmente - di soccorrerli in qualunque maniera,per l'indulto,per il Libano,per l'Afghanistan,e chi più ne ha più ne metta,ma proprio non ce l'hanno fatta a rimanere in sella".E' possibile che non si riesca ancora a comprendere che se non esistesse nel paese la cosiddetta sinistra radicale (dalla quale personalmente non mi sento rappresentato praticamente più in nulla),i grandi partiti dei due schieramenti starebbero dalla stessa parte della barricata già da anni?Centrodestra e Centrosinistra sono complementari.Che questo governo cada oppure no,che un altro salga al suo posto oppure no,al di là delle posizioni di facciata più o meno in sintonia con l'amministrazione Bush e le sue logiche strategico-militari,non cambierà comunque granchè.Gli scenari possibili sono tre: reincarico - post dimissioni - di Prodi da parte di Napolitano,con conseguente allargamento della maggioranza a forze necessariamente provenienti da destra,"governo tecnico" con più o meno gli stessi componenti di una decina di anni fa,o elezioni anticipate.Quest'ultima ipotesi,per essere chiari,sarà quella che ambo le fazioni tenteranno di evitare il più possibile.Perchè se la CDL ha,com'è scontato che sia,la matematica certezza di vincere,è altrettanto consapevole che la posizione assunta da Casini e l'Udc negli ultimi mesi (con Follini in penombra),ha scardinato gli equilibri teorici prima esistenti.E quindi non sarà così semplice neanche per loro riproporsi con compattezza e credibilità Questa non è politica,è un'interminabile partita a tresette.Gli ideali e i principi sono morti e sepolti.
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Il mio angolo visuale
[ Questo messaggio è stato modificato da: Marxetto il 21-02-2007 alle 21:19 ] |
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ipergiorg
 Reg.: 08 Giu 2004 Messaggi: 10143 Da: CARBONERA (TV)
| Inviato: 21-02-2007 21:11 |
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ipergiorg
 Reg.: 08 Giu 2004 Messaggi: 10143 Da: CARBONERA (TV)
| Inviato: 21-02-2007 21:14 |
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ipergiorg
 Reg.: 08 Giu 2004 Messaggi: 10143 Da: CARBONERA (TV)
| Inviato: 21-02-2007 21:19 |
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quote: In data 2007-02-21 21:11, ipergiorg scrive:
ma vaffanculo D'Alema. Mi hanno tolto Medium per una puntata speciale di Ballarò. Ed era l'unico programma che guardavo su Raitre nella settimana..
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e poi che razza di scena a ballarò. Il senatore Rossi da solo al centro della sala con Floris che in pratica gli dice "E' colpa tua se il governo è caduto, e per che cosa? cosa pensa di aver ottenuto?"
Non so.. ma vogliamo pure linciarlo?
_________________ Spock: We must acknowledge once and for all that the purpose of diplomacy is to prolong a crisis. |
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DonVito ex "quentin83"
 Reg.: 14 Gen 2004 Messaggi: 11488 Da: torino (TO)
| Inviato: 21-02-2007 21:49 |
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ah quindi si è dimesso?
qualcuno sa spiegarmi cosa dovrebbe accadere ora |
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eltonjohn
 Reg.: 15 Dic 2006 Messaggi: 9472 Da: novafeltria (PS)
| Inviato: 21-02-2007 22:06 |
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mescal
 Reg.: 22 Lug 2006 Messaggi: 4695 Da: napoli (NA)
| Inviato: 21-02-2007 22:25 |
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quote: In data 2007-02-21 21:03, sloberi scrive:
Turigliatto addirittura è lì per grazia ricevuta, quindi un minimo di riconoscenza al partito penso avrebbe dovuto averla.
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Ma Turigliatto ha rassegnato le dimissioni da mesi, pare che stia malissimo perché è costretto a votare cose che non condivide per non far cadere il governo, però le sue dimissioni vengono regolarmente respinte per i dispetti dei franchi tiratori...
in ogni caso i voti di Turigliatto e Rossi pare che non sarebbero stati sufficienti, mancava comunque un voto... |
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ipergiorg
 Reg.: 08 Giu 2004 Messaggi: 10143 Da: CARBONERA (TV)
| Inviato: 22-02-2007 00:36 |
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mescal
 Reg.: 22 Lug 2006 Messaggi: 4695 Da: napoli (NA)
| Inviato: 22-02-2007 00:48 |
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quote: In data 2007-02-22 00:36, ipergiorg scrive:
eh no, la maggioranza era a 160 e l'unione ha fatto 158
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a quanto ho capito uno dei due, o tutti e due, non hanno partecipato al voto, se lo avessero fatto il quorum sarebbe salito. almeno hanno detto così un paio di volte in tv... |
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Petrus
 Reg.: 17 Nov 2003 Messaggi: 11216 Da: roma (RM)
| Inviato: 22-02-2007 08:14 |
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Hamish
 Reg.: 21 Mag 2004 Messaggi: 8354 Da: Marigliano (NA)
| Inviato: 22-02-2007 09:22 |
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E nonostante tutte queste belle cose che dici tu,il centrosinistra non trova di meglio da fare che litigare ogni 3X2 e far cadere un governo dopo 9 mesi.Con un alternativa come Berlusconi il centrosinistra dovrebbe vincere a man bassa le elezioni per circa 200 anni e governare anche bene.
Questi non sono capaci neppure di ordinare il pranzo senza litigare...
Se è vero che Berlusconi non farà mai il bene del paese è anche vero che l'incapacità di governare del centrosinistra fa altrettanto.Come si può pensare di risolvere i problemi dell'Italia con un governo che non è capace di governare?
Io ho votato Di Pietro,ma questo centro sinistra mi fa proprio cadere le braccia.
Ed è inutile cercare i colpevoli tra i Senatori a vita.Andreotti e Cossiga non sono certo stati eletti coi voti del centro sinistra,non hanno obblighi verso nessuno,perchè mai dovrebbero sostenere il governo ad ogni costo?A far 2 conti mai come in questa votazione i senatori a vita non hanno influito,infatti Scalfaro non si è presentato 3 Senatori a vita hanno votato sì e 3 hanno votato no o si sono astenuti.Perfetta parità quindi.
Comunque la prima cosa che ho pensato quando ho letto i nomi di Cossiga e Andreotti è che il vero motivo del loro voto contrario non è la politica estera del governo Prodi,sulla quale anzi entrambi sembrano molto concordi,ma il problema dei Pacs o Dico che il parlamento avrebbe dovuto approvare a breve.Almeno questa è la mia sensazione.Mai come in questo caso è giusto dire che a pensar male si fa peccato,ma molto spesso si indovina. |
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dan880
 Reg.: 02 Ott 2006 Messaggi: 2948 Da: napoli (NA)
| Inviato: 22-02-2007 10:58 |
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il problema è la troppa eterogeneità che caratterizza nemmeno l'unione, ma proprio l'ulivo, da quando è nato.
anzi, prima ancora quando dopo la caduta del muro di berlino si è passati dal pci al pds.
non è vero che le ideologie del comunismo italiano fallirono, e che per questo scomparve.
dopo il crollo del muro tutti i partiti scomparvero, tutti quelli della prima repubblica.
con la differenza però che il centro-destra è ladro e trasformista: non è mosso da nessuna ideologia e sta sempre dalla parte dei potenti del momento, chiunque siano.
il comunismo italiano, e sottolineo italiano, invece portava avanti, anzi stava iniziando a portare avanti ideali nuovi, staccati dall'ex urss.
ma quel crollo ha reso l'est uguale all'ovest sotto l'insegna del mercato e del capitalismo.
quindi per una politica di sinistra attenta al sociale, ma non sovietica, non c'era più posto.
ed è da quel momento, dunque, che la sinistra vera non ha più saputo trovare una identità.non ha saputo più che tipo di ideali rappresentare.
prima la trasformazione del partito e poi dopo anni di alti e bassi ulteriori spaccature partitiche che hanno diviso la sinistra in due parti:
quella riformista e quella, coerente, comunista italiana.
a questo scenario si è aggiunto l'ulteriore guaio di un accordo con partiti nati da dc e psi che cmq con la sinistra comunista italiana non avevano niente a che vedere come programmi e obiettivi.
ed infine la nascita dell'ulivo, poi unione, che sotto la guida di un politico-non politico come prodi ha unito senza affinità politiche e ideologiche vere tutti questi pezzi sparsi di una sinistra distrutta da un cambiamento storico che si basa sull'ideologia del mercato, di un filoamericanismo dunque più forte, e messa in minoranza, e perciò finita in un'ala detta sinistra radicale.
purtroppo oggi nel centro-sinistra prevale la parte riformista:
che non è costituita da politici filoamericani.
ma purtroppo personaggi come fassino, d'alema, rutelli hanno paura di fare le persone coerenti di sinistra.
paura per vari motivi:
perchè i poteri che veramente comandano a livello internazionale li farebbero restare all'opposizione per cinquant'anni(come è sempre successo tra dc e pci nella prima repubblica)
perchè gli americani portano avanti con i conflitti interessi dai quali verrebbero tagliati fuori
e allora ecco i risultati:
si fanno politiche con poco sociale e molto riformismo.
e si accetta tutto quello che gli americani impongono: perchè l'unione europea altro non sono che gli stati uniti d'europa. perchè ha vinto la logica capitalistica che negli Usa già si attuava da anni prima di noi.
ecco perchè:
la coerente sinistra italiana vera o è costretta ad abbozzare o a far nascere malumori e divisioni.
e qualcuno ancora più coerente vota contro, o si astiene, rischiando di provocare cadute(che cmq sono errori, soprattutto per questioni come la politica estera).
in definitiva bisognerebbe cancellare gli ultimi 16 anni di storia della sinistra senza più vera identità.
e farne nascere una coerente e veramente vicina a quello che chiedono gli elettori, che poi tra l'altro sono anche lavoratori dipendenti e disoccupati.
ma si sa: in questo caso, chi tiene in mano il gioco veramente, rispedirebbe questa linea politica all'opposizione per 50 anni e forse più. |
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RICHMOND
 Reg.: 03 Mag 2003 Messaggi: 13089 Da: genova (GE)
| Inviato: 22-02-2007 11:08 |
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In ogni caso, se anche le xose dovessero aggiustarsi, ci sarà da ridere ai pacs.
_________________ L'amico Fritz diceva che un film che ha bisogno di essere commentato, non è un buon film . Forse, nella sua somma chiaroveggenza, gli erano apparsi in sogno i miei post. |
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dan880
 Reg.: 02 Ott 2006 Messaggi: 2948 Da: napoli (NA)
| Inviato: 22-02-2007 11:26 |
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la vera sinistra coerente non c'è più perchè, e questo è tragico, non sa più come difendere i lavoratori e i disoccupati da un sistema che invece vuole solo dare potere al mercato a scapito della sicurezza sociale e lavorativa.
ma non solo:
le guerre che bush porta avanti.
non c'è da meravigliarsi. la guerra è una imposizione americana che più che mai adesso è il simbolo dell'epoca capitalistica.
la guerra si basa solo su interessi finanziari.
in un'epoca come questa, dove il mercato primeggia su tutto, la guerra è dunque l'affare diplomatico più redditizzio.
altro che saddam hussein e talebani.
dietro iraq e afghanistan ci sono realtà inimmaginabili.
e si sa. bush ha gli eserciti e le armi più forti: quindi solo lui può permettersi di scatenare le offensiva, costringendo poi i paesi europei a trascinarsi dietro lui pena ritorsioni varie.
e poi, infine, ci sono, in Italia, altre forme di potere che tendono ad entrare negli scenari politici e nelle decisioni di governo:
forme di potere che hanno avuto i loro inguacchi finanziari e criminali e che da sempre hanno sostenuto, con intrecci spaventosi, le politiche dc della prima repubblica e quelle americane per impedire la salita al potere del comunismo italiano.
mi fa anche solo schifo pronunciare il nome di questi centri di potere: perchè provo un enorme disgusto nei loro confronti ed è quanto di peggio poteva venir fuori in questo Paese. |
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dan880
 Reg.: 02 Ott 2006 Messaggi: 2948 Da: napoli (NA)
| Inviato: 22-02-2007 11:45 |
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il problema è la troppa eterogeneità che caratterizza nemmeno l'unione, ma proprio l'ulivo, da quando è nato.
anzi, prima ancora quando dopo la caduta del muro di berlino si è passati dal pci al pds.
non è vero che le ideologie del comunismo italiano fallirono, e che per questo scomparve.
dopo il crollo del muro tutti i partiti scomparvero, tutti quelli della prima repubblica.
con la differenza però che il centro-destra è ladro e trasformista: non è mosso da nessuna ideologia e sta sempre dalla parte dei potenti del momento, chiunque siano.
il comunismo italiano, e sottolineo italiano, invece portava avanti, anzi stava iniziando a portare avanti ideali nuovi, staccati dall'ex urss.
ma quel crollo ha reso l'est uguale all'ovest sotto l'insegna del mercato e del capitalismo.
quindi per una politica di sinistra attenta al sociale, ma non sovietica, non c'era più posto.
ed è da quel momento, dunque, che la sinistra vera non ha più saputo trovare una identità.non ha saputo più che tipo di ideali rappresentare.
prima la trasformazione del partito e poi dopo anni di alti e bassi ulteriori spaccature partitiche che hanno diviso la sinistra in due parti:
quella riformista e quella, coerente, comunista italiana.
a questo scenario si è aggiunto l'ulteriore guaio di un accordo con partiti nati da dc e psi che cmq con la sinistra comunista italiana non avevano niente a che vedere come programmi e obiettivi.
ed infine la nascita dell'ulivo, poi unione, che sotto la guida di un politico-non politico come prodi ha unito senza affinità politiche e ideologiche vere tutti questi pezzi sparsi di una sinistra distrutta da un cambiamento storico che si basa sull'ideologia del mercato, di un filoamericanismo dunque più forte, e messa in minoranza, e perciò finita in un'ala detta sinistra radicale.
purtroppo oggi nel centro-sinistra prevale la parte riformista:
che non è costituita da politici filoamericani.
ma purtroppo personaggi come fassino, d'alema, rutelli hanno paura di fare le persone coerenti di sinistra.
paura per vari motivi:
perchè i poteri che veramente comandano a livello internazionale li farebbero restare all'opposizione per cinquant'anni(come è sempre successo tra dc e pci nella prima repubblica)
perchè gli americani portano avanti con i conflitti interessi dai quali verrebbero tagliati fuori
e allora ecco i risultati:
si fanno politiche con poco sociale e molto riformismo.
e si accetta tutto quello che gli americani impongono: perchè l'unione europea altro non sono che gli stati uniti d'europa. perchè ha vinto la logica capitalistica che negli Usa già si attuava da anni prima di noi.
ecco perchè:
la coerente sinistra italiana vera o è costretta ad abbozzare o a far nascere malumori e divisioni.
e qualcuno ancora più coerente vota contro, o si astiene, rischiando di provocare cadute(che cmq sono errori, soprattutto per questioni come la politica estera).
in definitiva bisognerebbe cancellare gli ultimi 16 anni di storia della sinistra senza più vera identità.
e farne nascere una coerente e veramente vicina a quello che chiedono gli elettori, che poi tra l'altro sono anche lavoratori dipendenti e disoccupati.
ma si sa: in questo caso, chi tiene in mano il gioco veramente, rispedirebbe questa linea politica all'opposizione per 50 anni e forse più.
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la vera sinistra coerente non c'è più perchè, e questo è tragico, non sa più come difendere i lavoratori e i disoccupati da un sistema che invece vuole solo dare potere al mercato a scapito della sicurezza sociale e lavorativa.
ma non solo:
le guerre che bush porta avanti.
non c'è da meravigliarsi. la guerra è una imposizione americana che più che mai adesso è il simbolo dell'epoca capitalistica.
la guerra si basa solo su interessi finanziari.
in un'epoca come questa, dove il mercato primeggia su tutto, la guerra è dunque l'affare diplomatico più redditizzio.
altro che saddam hussein e talebani.
dietro iraq e afghanistan ci sono realtà inimmaginabili.
e si sa. bush ha gli eserciti e le armi più forti: quindi solo lui può permettersi di scatenare le offensiva, costringendo poi i paesi europei a trascinarsi dietro lui pena ritorsioni varie.
e poi, infine, ci sono, in Italia, altre forme di potere che tendono ad entrare negli scenari politici e nelle decisioni di governo:
forme di potere che hanno avuto i loro inguacchi finanziari e criminali e che da sempre hanno sostenuto, con intrecci spaventosi, le politiche dc della prima repubblica e quelle americane per impedire la salita al potere del comunismo italiano.
mi fa anche solo schifo pronunciare il nome di questi centri di potere: perchè provo un enorme disgusto nei loro confronti ed è quanto di peggio poteva venir fuori in questo Paese.
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ho rimesso insieme i due pezzi del discorso per sottolineare che non sono slegati:
quello che si è verificato ieri scaturisce da tutta una serie di circostanze storico-politiche(quelle dette prima)che hanno contribuito a disorientare la vera sinistra italiana, portandola, in 16 anni, ai risultati che si sono trascinati fino a ieri.
ed è la debolezza di ieri che dimostra quanto non c'è più posto per la vera sinistra coerente che vuole fare qualcosa di utile.
tutto è soffocato dalle spinte del mercato, dalle esigenze belliche, da strategie internazionali, da varie forme di potere.
nel mondo, non solo in Italia, le destre stanno al comando di tutto. anche quando non sono al governo.
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