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kaladj
Reg.: 24 Giu 2003 Messaggi: 2365 Da: Roma (RM)
| Inviato: 07-05-2004 08:42 |
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Oggi ne faccio 31 e volevo condividere con voi questo racconto che ho scritto alcune sere fa...
Libri andanti
“Tante gioie, troppo dolore”
Ignoto
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Oggi vivrai in una biblioteca...solo oggi...
...
chi ha parlato?...sognavo?...
...
Musica heavy metal.
Ma che è sto casino alle 7 di mattina? ...Ah, la radiosveglia sintonizzata su Radio Rock.
Mi giro nel letto. Non c’è nessuno a fianco a me. Come sempre.
Vabbè non ci pensare.
Vai con le solite cose tutte d’un fiato.
Alzaticolazionatilavativestiticopritiesciti
Porta del garage e la mia macchina c’è. È’ già qualcosa, ne hanno fatte fuori tre in un mese. La mia gli farà schifo...per fortuna.
Uelà, ecco quello schizzato del secondo piano, sempre a testa bassa, camminata veloce, saluto impercettibile, mi passa accanto e una strana sensazione mi pervade...di fretta di fretta...mi sembra di essere in ritardo...ma per che cosa? E’ solo un attimo...quel tipo basta che lo guardi e ti viene l’ansia.
Salgo in macchina e m’avvio.
La solita strada deserta. Almeno per ora...
A quando la prima macchina?
Eccola.
Procede in senso inverso. La incrocio. Spostamento d’aria...benessere...per un secondo solo...che bella sensazione...ed è già passata...
Un’altra macchina, la vedo da lontano che si avvicina. Man mano che avanza mi sento sempre più a disagio...che succede?...non c’è niente che va bene...mi sento soffocare...la macchina è sempre più vicina...il petto, mi fa male il petto...ho paura...anzi no non è il petto...è l’anima che mi si sta lacerando...la macchina mi sfiora...voglio morire..........
Ora sto meglio...la macchina è dietro di me e si allontana...ma che è successo? Mi devo preoccupare? No, sono già preoccupato.
Incrocio. Semaforo rosso.
Un milione di macchine all’orizzonte. Il solito casino. Che palle!
Un buco tra due file. Posso guadagnare almeno venti metri. Oro colato. M’infilo e supero svariati autoincolonnati.
Odio. Follia. Amore. Noia. Ansia. Come i vagoni di un treno in corsa. Basta così. Non vedo l’ora. Voglio uccidere tutti. Sto male. È’ fatta. Alla grande sto alla grande. Alla grande!!! Mi sento benissimo.
In un secondo ho provato mille emozioni contrastanti, ma ora sto bene. Da dio. Vorrei scendere dalla macchina e baciare tutti. Baciare ed abbracciare tutti. Siete tutti belli. Tutti bravi. Vi voglio bene. In fondo che colpa ne avete voi? Voi vivete la vostra vita ed io la mia. Siete meravigliosi!
Guardo la persona alla guida della macchina accanto a me. È una ragazza. Gli sorrido. Lei già sorrideva. Mi guarda e continua a sorridere. Ci sorridiamo, nello stesso identico modo. Due sconosciuti che si sorridono nel traffico. Due imbecilli. E la ragazza sembra accorgersene, e smette. Allora smetto anch’io...
Verde.
Continuo il mio tragitto, continuano le mie sensazioni contrastanti. Un rapido susseguirsi. Ed arrivo alla meta. Il mio posto di lavoro. Parcheggio. Entro. La guardia giurata. Un rapido saluto condito da insoddisfazione. Passa quasi subito...
Ascensore. Le porte si stanno per chiudere ma entra la donna delle pulizie. La saluto, gli sorrido e subito mi sento meglio. Erano mesi che non mi sentivo così tranquillo. Anche lei sembra rilassata. Parliamo spesso la mattina e lei mi ripete di continuo quanto quel lavoro la soddisfi. Io ho sempre pensato che fosse solo un modo per autoconsolarsi. Come può essere soddisfatta di fare le pulizie tutte le mattine? Ora so per certo che è così...
So che è così? Ma che vuol dire??
L’ufficio è deserto. Sono sempre il primo arrivare. Accendo il pc e comincio a girovagare un po’ in rete...www...www...www...
Arriva il mio compare di stanza. Mi sento sollevato...ma da cosa?
Guardo l’orologio le 9:29. Un altro minuto e avrebbe fatto tardi.
Che strano. Mi sento sollevato per lui! E perchè? Se avesse fatto tardi avrebbe recuperato ed amen. E poi a me che m’importa?
Esco dalla stanza. Mi gira un po’ la testa. Ho bisogno di un caffè. Alla macchinetta due persone. Saluto. Mi avvicino. Come sono angosciato ma anche felice. Ma perchè? Perchè? Comincio a preoccuparmi davvero. Li sento parlare in sottofondo. Mi sembra di intuire che uno di loro è stato convocato dal suo responsabile e non ne sa il motivo....che vorrà?... L’altro invece è stato promosso da poco...era ora...confusione...ho un angoscia...sono così felice...vivrai in una biblioteca...mi ricordo qualcosa...ma stavo solo sognando? Mi pare...
Torno in stanza e mi sento subito imbarazzato. Guardo il compare che tenta freneticamente di nascondere un filmato sullo schermo del suo pc...daidaidai...Ma che roba è? Scorgo qualcosa. Il solito filmatino porno che più porno non si può. Moana era una dilettante. Il compare mi guarda e sembra quasi giustificarsi dicendo che gliel’hanno mandato per email e che non sapeva di che si trattasse. Sorrido. Che problema c’è...? Ma continuo a sentirmi così imbarazzato. Io?!!
Si procede tra emozioni miste e contrastanti, che si alternano man mano che incontro le persone. Emozioni che non mi appartengono.
Eh già, perchè sono le emozioni degli altri, non le mie. L’ho capito alla fine.
Ero in bagno a sciacquarmi la faccia e l’ho capito. Un fulmine a ciel sereno. Percepisco i sentimenti altrui. Non i pensieri precisi, solo alcune sensazioni. Perchè? Non lo so’. Quella frase che mi è rivenuta in mente...la biblioteca...gli uomini...le persone, sono come libri per me...li posso leggere. Dovrebbe spaventarmi tutto ciò.
E invece no.
Esco dal lavoro. Ho appuntamento con un amico che deve girare la scena di un film. Ho collaborato in parte alla stesura della sceneggiatura e mi piace vedere il lavoro che prende vita. Mi da soddisfazione.
Arrivo all’appuntamento cambiando umore ogni tre metri. Come mai? Semplice perchè c’è traffico. Ogni macchina un qualcosa da condividere. Mi sono sentito Ghandi o Hitler nel giro di un incrocio.
Arrivo. Assisto alle riprese. Osservo e colgo altri sentimenti. Bei sentimenti. Una giusta tensione. La premura. La motivazione. La meraviglia per un qualcosa di inaspettato. E alla fine la soddisfazione, grande. Non ho ben afferrato se in questo megamix di sensazioni ho provato anche qualcosa di mio, ma lo capisco appena ci salutiamo. Quelle emozioni mi sono rimaste tutte un po’ dentro, e allora so di averle condivise davvero con gli altri.
Sono contento.
A casa. Di nuovo solo. Pazienza. Finalmente un po’ di sentori personali. I soliti, oltre una grande incredulità per quello che mi sta succedendo. Non sono più preoccupato, anzi, ma c’è qualcosa che non riesco a ricordare di quella frase...una parola...un particolare...
e comincio a pensarci.
Vivrai in una biblioteca...e poi? Mi sembra che fosse più o meno così...
Ceno
In una biblioteca...e....
Film in vhs
Vivrai in una biblioteca..........niente, vabbè.
Ancora un po’ di televisione per farsi venire definitivamente sonno. Ditemi voi un miglior sonnifero della televisione?!
...
Sono stanco. Mi addormento? No.
Idea!
E se mi leggessi? In che senso? Semplice, potrei cercare di capire davvero i miei sentimenti, quello che provo, quello che voglio. In maniera più profonda. Senza confusione, senza dubbi. Potrebbe servimi a stare meglio con me stesso. E magari anche con gli altri...
Hai detto niente! Sarebbe fantastico!!
Quasi quasi ci provo...ma no è tardi...è quasi mezzanotte...ma dai, un tentativo rapido...e va bene ma come posso fare?
Ripenso alla frase...una biblioteca...i libri...leggere...e per leggere bene di cosa ho bisogno?
Di concentrazione.
E’ vero. Mi basterà concentrarmi su me stesso e potrò leggermi senza problemi.
Che assurdità! Niente affatto!
Ora so che è così. Lo so per certo. Ho avuto una vera e propria folgorazione, come oggi quando ero in bagno ed ho capito cosa mi stava succedendo.
Sono euforico....sempre più euforico...ma un angoscia devastante m’assale all’improvviso.
Guardo l’orologio.
Perchè? Che succede?
Adesso che so cosa fare? Che so come fare? Ma che so anche di essermi ricordato il pezzo mancante di quella dannata frase...
Oggi vivrai in una biblioteca...
23:59
...solo oggi
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"He hears the silence so loud"
Metallica
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gmgregori
Reg.: 31 Dic 2002 Messaggi: 4790 Da: Milano (MI)
| Inviato: 07-05-2004 16:18 |
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Direi che è immediato e effice. un po' manierista ma me gusta.
Efficace direi che è l'aggettivo giusto.
Ciao uomo della strada.
_________________ la bruttura del vuoto è tanto profonda fin quando, cadendo, non ti accorgi di poterti ripigliare. I ganci fanno male, portano ferite, ma correre e faticare per poi giorie è un obbiettivo per cui vale la pena soffrire.
_________________ |
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kaladj
Reg.: 24 Giu 2003 Messaggi: 2365 Da: Roma (RM)
| Inviato: 07-05-2004 16:25 |
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quote: In data 2004-05-07 16:18, gmgregori scrive:
Direi che è immediato e effice. un po' manierista ma me gusta.
Efficace direi che è l'aggettivo giusto.
Ciao uomo della strada.
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In effetti forse non è proprio originalissimo ma il fatto che tu lo reputi sia immediato che, soprattutto, efficace non mi dispiace affatto...grazie
_________________ Quante gioie Troppo dolore
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philipcat
Reg.: 08 Feb 2004 Messaggi: 1372 Da: Roma (RM)
| Inviato: 07-05-2004 18:15 |
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Bello,mi è piaciuto.
E poi, c'è qualcosa che... niente niente lavori in RAI?
_________________
Le brave bambine vanno in paradiso.
Quelle cattive vanno dappertutto.
[ Questo messaggio è stato modificato da: philipcat il 07-05-2004 alle 18:20 ] |
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gmgregori
Reg.: 31 Dic 2002 Messaggi: 4790 Da: Milano (MI)
| Inviato: 08-05-2004 17:27 |
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giammai
_________________ la bruttura del vuoto è tanto profonda fin quando, cadendo, non ti accorgi di poterti ripigliare. I ganci fanno male, portano ferite, ma correre e faticare per poi giorie è un obbiettivo per cui vale la pena soffrire.
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philipcat
Reg.: 08 Feb 2004 Messaggi: 1372 Da: Roma (RM)
| Inviato: 08-05-2004 18:48 |
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quote: In data 2004-05-08 17:27, gmgregori scrive:
giammai
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Scusa, tu sei Kaladj?
_________________ Don't dream it, be it. |
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ginestra
Reg.: 02 Mag 2003 Messaggi: 8862 Da: San Nicola la Strada (CE)
| Inviato: 09-05-2004 00:09 |
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Molto frizzantino,irrequieto,movimentato, caotico mondo moderno che si immerge nella pace di una biblioteca....
ma sai quante volte ho desiderato non solo tuffarmi in una biblioteca quanto lavorarci?
_________________ E tu, lenta ginestra,che di selve odorate queste campagne dispogliate adorni, anche tu presto alla crudel possanza soccomberai del sotterraneo foco, che ritornando al loco già noto, stenderà l'avaro lembo su tue molli foreste....... |
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kaladj
Reg.: 24 Giu 2003 Messaggi: 2365 Da: Roma (RM)
| Inviato: 10-05-2004 08:17 |
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quote: In data 2004-05-09 00:09, ginestra scrive:
Molto frizzantino,irrequieto,movimentato, caotico mondo moderno che si immerge nella pace di una biblioteca....
ma sai quante volte ho desiderato non solo tuffarmi in una biblioteca quanto lavorarci?
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Le biblioteche mi sembrano spesso dei mondi a parte...
Comunque grazie prof!
_________________ Quante gioie Troppo dolore
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kaladj
Reg.: 24 Giu 2003 Messaggi: 2365 Da: Roma (RM)
| Inviato: 10-05-2004 08:18 |
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quote: In data 2004-05-07 18:15, philipcat scrive:
Bello,mi è piaciuto.
E poi, c'è qualcosa che... niente niente lavori in RAI?
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Le brave bambine vanno in paradiso.
Quelle cattive vanno dappertutto.
[ Questo messaggio è stato modificato da: philipcat il 07-05-2004 alle 18:20 ]
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no, perchè?
comunque grazie
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Tante gioie, troppo dolore...
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[ Questo messaggio è stato modificato da: kaladj il 10-05-2004 alle 11:46 ] |
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kaladj
Reg.: 24 Giu 2003 Messaggi: 2365 Da: Roma (RM)
| Inviato: 10-05-2004 08:19 |
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[ Questo messaggio è stato modificato da: kaladj il 10-05-2004 alle 11:47 ] |
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pkdick
Reg.: 11 Set 2002 Messaggi: 20557 Da: Mercogliano (AV)
| Inviato: 12-05-2004 17:58 |
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Bello, devo dire. E convengo con Gm sull'efficacia, se con questo si intende avere qualcosa da dire, farlo bene e dare da pensare.
Dunque dicevo bello: bello il messaggio, bello il flusso della narrazione con il progressivo rivelarsi degli indizi, bello l'uso delle pause.
Cinque palle su cinque.
_________________ Quattro galìne dodicimila |
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kaladj
Reg.: 24 Giu 2003 Messaggi: 2365 Da: Roma (RM)
| Inviato: 13-05-2004 08:25 |
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Ti ringrazio e meno male che non sono state solo du' palle...
_________________ Quante gioie Troppo dolore
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SolidSnake
Reg.: 13 Mar 2003 Messaggi: 10561 Da: San Cesareo (RM)
| Inviato: 20-05-2004 21:36 |
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Scusa kala, ma tra una cosa e l'altra il tuo raccontino ho avuto modo di leggerlo solo adesso, nonostante mi avessi avvertito in pvt.
Il tuo racconto è davvero molto particolare.... vuole far comunicare qualcosa.... e ci riesci a farlo benissimo. Non lascia per niente l'amaro in bocca.
Questi tipi di monologhi li faccio anche io, contimuamente, nella mia mente... tu hai avuto l'abilità di riscriverlo... e anche molto bene. Nella sua particolarità è tremendamente reale...!
_________________ Voi guardate verso l'alto, quando cercate elevazione. E io guardo in basso, perchè sono elevato.
Zarathustra, da COSI' PARLO' ZARATHUSTRA
http://nakash.myminicity.com |
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kaladj
Reg.: 24 Giu 2003 Messaggi: 2365 Da: Roma (RM)
| Inviato: 21-05-2004 08:09 |
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Grazie Solid soprattuto per il "tremendamente reale"...
_________________ Quante gioie Troppo dolore
d |
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