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Autore Esiste l'Arte?
turius


Reg.: 15 Ago 2003
Messaggi: 36
Da: foggia (FG)
Inviato: 18-08-2003 21:48  
Secondo me sì.Ma faccio questa domanda perchè forse non è per tutti lo stesso,o forse non si riflette abbastanza sul problema...Ho sentito un filosofo contemporaneo dire che forse "l'arte" in sè non esiste.Secondo voi è vero?E se no,come si concilia il fatto che il bello è soggettivo e ognuno ha i suoi gusti,col fatto che Mozart è "meglio" di Claudio Baglioni?Che vuol dire "meglio"?Esiste il "buon gusto"?
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Hasta la victoria!

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Lollina
ex "lolly19"


Reg.: 11 Gen 2002
Messaggi: 19693
Da: albenga (SV)
Inviato: 18-08-2003 21:55  
Credo che esista ARTE un po' in tutte le cose, basta coglierla
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Perchè sentiamo la necessita' di chiaccherare di puttanate, per sentirci a nostro agio?E' solo allora che sai di aver trovato qualcuno di davvero speciale,quando puoi chiudere quella cazzo di bocca per un momento e condividere il silenzio in santa pace.

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RICHMOND

Reg.: 03 Mag 2003
Messaggi: 13089
Da: genova (GE)
Inviato: 19-08-2003 15:36  
L'arte esiste e su questo non c'è dubbio.
Poi ke Mozart sia meglio di Baglioni secondo me non si può dire......credo ke siano troppo diversi per essere paragonati....sono però sicuro ke entrambi portino avanti una propria forma artistica (ognuno dei due a suo modo).
C'è anke da ire prò ke se una persona mette insieme due note senza saperle nemmeno leggere sullo spartito e ci mette sopra un testo quasi inesistente è difficile definirlo un artista (può piacere, certo....ma da lì a dire ke è arte ce ne passa). Crdeo ke l'arte sia congenita fin dalla nascita a certe persona...e ki la possiede la manifesta a suo modo.
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L'amico Fritz diceva che un film che ha bisogno di essere commentato, non è un buon film . Forse, nella sua somma chiaroveggenza, gli erano apparsi in sogno i miei post.

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turius


Reg.: 15 Ago 2003
Messaggi: 36
Da: foggia (FG)
Inviato: 20-08-2003 01:21  
Secondo me l'arte esiste.Ma il modo che ritengo migliore per rispondere alla domanda è quello di affrontare il problema da un punto di vista "tecnico"e pragmatico,perchè fin quando si rimane sul filosofico,come spesso è stato fatto nella storia del pensiero a riguardo,si può certo dire qualcosa di profondo,ma anche qualcosa che magari vada fuori dalle finalità PRATICHE dell'arte.Se l'arte è INVENZIONE di qualcosa che ci dia piacere,è chiaro che la genialità non viene inficiata dal RELATIVISMO DEI GUSTI(e quindi del BELLO),che è un altro DATO DI FATTO:allora Mozart è superiore a Baglioni,non perchè Mozart abbia fatto musica più "bella",ma perchè HA INVENTATO delle formule che sono esemplari per tutti gli altri musicisti,e che hanno catalizzato il progresso musicale(di fatto).Queste formule entrano direttamente o indirettamente nelle ELABORAZIONI(non invenzioni!)musicali di persone non geniali,le quali sono spesso più appetibili per il grande pubblico delle elaborazioni dell'inventore stesso.Per analogia con la tecnologia(lecita all'interno dell'insieme "invenzioni")si pensi alla creazione del magnetron(che fa funzionare i radar)e a quella del forno a microonde:chi ha inventato il magnetron sicuramente attesta più genio di chi ne ha trovato una collocazione casalinga per creare il famoso forno.Eppure il forno a microonde è più utile in generale di un radar.Questo è solo un esempio...
Naturalmente la superiorità creativa viene sancita qualitativamente e con grandi tolleranze dalla comunità tecnica in questione,ed è pensabile di poter far crollare l'intero significato della creatività(nella tecnica,nelle scienze,nell'arte...)se si sceglie un'ottica di totale relativismo intellettualistico(posizione lecita,come tutte,ma io non mi sento di assumerla...).
Il fatto che però il "cattivo gusto" non esista non ci deve far pensare ingenuamente che ogni persona SCELGA nella piena facoltà di farlo il prodotto artistico più confacente alla sua psicologia:infatti la sensibilità(NON L'EMOTIVITà),essendo la finezza di discriminazione percettiva(qui la sensibilità è definita,anche matematicamente,allo stesso modo che per gli strumenti di misura in fisica)consente una partecipazione del prodotto diversa da individuo a individuo,a seconda dell'efficacia di questa.Così per esempio,in musica,una serie di accordi di triadi perfette viene percepita più facilmente di una serie più complessa, ad esempio fatta di accordi politonali.
Per cui,non bisogna pensare che "il piatto è bell'e pronto",perchè il mancato esercizio dell'ascolto di Mozart rende Mozart incomprensibile.
Qualcuno potrà dire che si può chiamare tutto il prodotto dell'elaborazione "arte"; si potrà pure fare...ma bisogna pure che sia chiara la differenza tra il genio e l'artista popolare(che conserva un suo enorme pregio,soprattutto meta-musicale),perchè è differenza di opportunità.
IL BELLO è RELATIVO(NELLA MISURA IMPOSTA DAI LIMITI PERCETTIVI DI CUI ABBIAMO PARLATO);MA L'ARTE è ASSOLUTA(NEI LIMITI DELLE TOLLERANZE DEL GIUDIZIO TECNICO DI CUI,ANCORA,SI è DISCUSSO).

Questo argomento è molto importante,e dall'arte è bene passare a una visione onnicomprensiva,poichè la coscienza delle potenzialità di uno strumento,quale l'arte,e la coscienza delle proprie potenzialità di fruitore,rende LIBERI DI SCEGLIERE, e VIGILI di fronte a una prepotente sottocultura borghese,volta anche ad assuefarci a prodotti SCADENTI,che sfrutta gli argomenti di una presunta democrazia del merchandising e altreBALLE STRATOSFERICHE,pascendosi,forse più che dell'assenso,della noncuranza.
Penso che non esista chi crede che il merchandising sia solo frutto di una scelta delle masse,sarebbe ridicolo(però chiunque ci faccia spallucce si deve mettere una mano sulla coscienza,almeno come semplice animale sociale,veicolatore di cultura e atteggiamenti)!Quanto a quelli che non credono ad effettive manipolazioni coscienziali da parte di quelli che non restano altro che mercanti imbroglioni,hanno un bel daffare a confutare le teorie e i FATTI con cui si rileva che l'esperienza fa la coscienza.


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Hasta la victoria!

[ Questo messaggio è stato modificato da: turius il 20-08-2003 alle 10:36 ]

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VViNks

Reg.: 22 Ago 2003
Messaggi: 2664
Da: milano (MI)
Inviato: 23-08-2003 13:51  
Bellissimo argomento. Credo d'avere, almeno in parte, risposto già nel Forum (Cinema/CriticailCritico/signs..of intolerance), per cui nn mi ripeterò. Aggiungo solo delle considerazioni. Credo fermamente ke è bello ciò ke piace e, di conseguenza, è arte ciò ke si sente sia arte. Penso sia abbastanza logico : ognuno ha una sensibilità diversa. Quando con un artista di qualsivoglia specialità si ha una affinità xkè possiede una sensibilità ke 'parla bene con la nostra', per noi la sua opera è arte. Per il resto, nn trovo giusto elevare a bello assoluto qualcosa solo xkè tecnicamente ben fatto. Vorrei kiedere a Baglioni se sarebbe in grado di comporre una sinfonia...forse sì, forse no. Ma quella di Mozart rimane una (gigantesca) capacità tecnica. Personalmente, quando ascolto Bach provo emozioni maggiori di quando ascolto Mozart. Ma nn interessa raffrontarli oltre (né mi sognerei di criticare uno ke la pensasse diversamente ). Le sonate o i concerti per piano di Beethoven mi fanno sognare, ma ki studia musica (io nn sono tra questi, purtroppo ) mi dice ke Listz è tecnicamente molto più complesso. E ciò nn fa di Listz un artista 'migliore' o 'peggiore' di Beethoven. La Gioconda è esposta in un museo importante come il Louvre e ciò basta ad indicare ke ci son persone ke la ritengono un'opera degna di nota a dir poco. Allo stesso modo, alla National Gallery, altra esposizione grandiosa, si possono ammirare oltre ai 'classici', anke dipinti ultramoderni come The Big Four, ke altro nn è che una tela con al centro un grosso 4, i cui contorni son ripetuti fino al bordo in diversi colori. Ora, nn c'è bisogno d'essere un pittore per individuare una 'certa differenza' tra quello e Monna Lisa!!! Questa incoerenza evidente nel definire ciò ke è artistico e cosa no è dimostrazione di quanto affermavo sopra. E si noti ke 'critici' d'arte spesso si 'scannano' su temi di questo genere. Anzi, considero quello del 'critico d'arte' un mestiere insulso : come fa un'altra persona ad essere così certa e delle reali intenzioni dell'autore (ke magari nn c'è neanke + !) e della sensibilità delle persone ke con quell'opera si andranno a confrontare ? La cosa, poi, mi pare ancora più assurda quando il 'critico' è una persona ke ha solo una conoscenza nozionistica/tecnica di un certo tipo d'espressione, ma assolutamente nn sarebbe in grado di esprimersi in quel modo ! Per giudicare dei film, quanto meno uno dovrebbe saperlo fare un film ! Ed anke allora il suo giudizio sarebbe soggettivo ! Ma voglio andare oltre nella mia analisi pratica. Ancora pokissimo si sa sull'origine delle emozioni. Si è 'abbastanza' convinti ke colori, suoni, movimenti, odori influenzino i nostri stati d'animo. Guarda caso, tutto ciò ke si reputa espressione artistica fa uso di uno o più di questi elementi. Ki ci dice ke colui ke rimane estasiato di fronte ad un dipinto di Kandinsky nn subisca il 'potere' di quella particolare configurazione cromatica ? Quante scene di film vengono valorizzate dalla scelta più 'evocativa' della musica di sottofondo ?
Dico, quindi, ke PER ME un'opera è arte se non semplicemente mi piace, ma mi fa provare emozioni, positive o negative. Se qualkuno nn prova le stesse cose o le prova x qualcosa ke io nn apprezzo, be' meglio . É nel confrontarsi umanamente su queste differenze ke si migliora (nn c'è nulla di + umano delle emozioni.....avete mai visto Viaggio in Inghilterra con Hopkins e la Winger ?)
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"Ahaa, temo di non essere tagliato per la vita del criminale."
"Ecco che ti sottovaluti di nuovo..."

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ronier9

Reg.: 22 Lug 2002
Messaggi: 1228
Da: Rho (MI)
Inviato: 23-08-2003 20:37  
avete mai visto Viaggio in Inghilterra con Hopkins e la Winger ?)

[/quote]
si perchè?

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VViNks

Reg.: 22 Ago 2003
Messaggi: 2664
Da: milano (MI)
Inviato: 24-08-2003 09:07  
quote:
In data 2003-08-23 20:37, ronier9 scrive:
avete mai visto Viaggio in Inghilterra con Hopkins e la Winger ?)



si perchè?
[/quote]

Perkè...lanciavo una specie di 'sondaggio'. Lo reputo uno dei + bei film degli anni 90. Nn ho ancora incontrato qualcuno ke lo valuti 'mediamente' : sembra ke o lo si adori o lo si 'odi profondamente'. Nessuna via di mezzo. Così, quando si parla di ciò ke si considera bello, mi piace tirarlo in ballo ! Tu ke ne pensi ?
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christabel

Reg.: 02 Ago 2004
Messaggi: 1644
Da: cremona (CR)
Inviato: 07-10-2004 19:52  
"L'artista è il creatore di cose belle.
Rivelare l'arte senza rivelare l'artista è il fine dell'arte.
Il critico è colui che sa dare forma nuova,o materia diversa,alla sua impressione delle cose belle.
La più nobile come la più bassa forma di critica sono una sorta di autobiografia.
Coloro che scorgono significati meschini nelle cose belle sono corrotti senza essere affascinati.Questa è una colpa.Coloro che scorgono significati belli nelle cose belle sono spiriti colti.Per loro c'è speranza.
Eletti sono coloro ai cui occhi le cose belle significano soltanto Bellezza.
Non esistono libri morali o immorali.I libri sono scritti bene o male.Questo è tutto.
L'avversione del diciannovesimo secolo per il Realismo è la furia di Calibano nel vedere il proprio volto riflesso nello specchi.
L'avversione del diciannovesimo secolo per il Romanticismo è la furia di Calibano nel non vedere il proprio volto riflesso nello specchio.
La vita morale dell'uomo è il materiale dell'artista, ma la moralità dell'arte consiste nell'uso perfetto di uno strumento imperfetto.L'artista non desidera dimostrare nulla.Perfino le cose che sono vere possono essere dimostrate.
L'artista non ha intenti morali.L'intento morale in un artista è un imperdonabile manierismo di stile.
L'artista non è mai morboso.L'artista può esprimere tutto.
Pensiero e parola sono gli strumenti dell'artista.
Vizio e virtù sono il materiale dell'artista.
Dal punto di vista della forma l'arte del musico è il modello di tutte le arti.Dal punto di vista dell'emozione è invece il mestiere dell'attore ad essere il modello.
L'arte, tutta,è ad un tempo superficie e simbolo.
Coloro che si avventurano sotto la superficie lo fanno a loro rischi e pericolo.
Coloro che interpretano il simbolo lo fanno a loro rischio e pericolo.
E' lo spettatore,e non la vita,che in realtà l'arte rispecchia.
La diversità di opinioni su un'opera d'arte è segno che essa è nuova,complessa,vitale.
Quando i critici dissentono,l'artista è in accordo con se stesso.
Possiamo perdonare a un uomo di aver fatto una cosa utile purchè non l'ammiri. L'unica scusa per aver fatto una cosa inutile è di ammirarla intensamente.
L'arte,tutta,è completamente inutile."

OSCAR WILDE
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Lunga ed impervia è la strada che dall'Inferno si snoda verso la Luce...

"Paradiso perduto - J.Mylton"

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acidburn20

Reg.: 06 Ott 2004
Messaggi: 95
Da: bologna (BO)
Inviato: 07-10-2004 20:25  
x la prima volta rimango ammutolita d fronte ad una discussione sull'arte.....non lo so xchè..forse xchè avete scritto come libri ..forse xchè ritengo che l'arte esista e sia sempre esistita senza tante complicazioni che poi si sono venute a creare nelle menti razionali degli uomini secoli dopo secoli. si penso che c sono arrivata a quello che volevo dire..l'arte esiste e sarà così semprexchè è molto +semplice d quanto sia scritto nei vari libri che c fanno studiare.....si xme tutto arte..in culo agli aggettivi"bello-brutto".......invece interessante emozionante sublime meraviglioso pauroso sensuale grottesco affascinante.......ah si questa è l'arte!!!! un bacio enorme a tutti voi che la tenete viva e nn passiva......
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VViNks

Reg.: 22 Ago 2003
Messaggi: 2664
Da: milano (MI)
Inviato: 07-10-2004 20:57  
quote:
In data 2004-10-07 20:25, acidburn20 scrive:
forse xchè avete scritto come libri


a dire il vero, rileggendomi a distanza di mesi, non sono d'accordo... con me stesso. anzi, quanto da me affermato riguardo ai critici rientra in quella particolare categoria di opinioni comunemente chiamata "cagata pazzesca". anche perché winks ha avuto ben poco a che fare con veri critici. in ambito cinematografico, ad esempio, ho letto quasi esclusivamente recensioni (cose del tutto diverse e per certi aspetti diametralmente opposte alle critiche) che sono da considerarsi, nella maggior parte dei casi, niente più che delle opinioni personali che pressoché tutti qui dentro potremmo scrivere.
tutto ciò mi porta, però, a due conclusioni:
1) sono affetto da una deformazione mentale e faccio ancora fatica a distinguere in altre forme espressive che non siano "parola scritta" quei caratteri peculiari che ne fanno "opera d'arte" ;
2) frequentare questo forum e interagire con alcuni suoi utenti m'ha dato molto.
grazie filmuppe.

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Cronenberg

Reg.: 02 Dic 2003
Messaggi: 2781
Da: GENOVA (GE)
Inviato: 07-10-2004 21:30  
L'arte è a mio parere la banalizzazione dell'immenso, la riduzione effettiva di uno stilema scandito dall'oltre infinito. Essa poi si suddivide nelle categorie convenzionali d'arte quali pittura, cinema, musica, letteratura, o più avanguardisticamente 'movimento', mai quotidiano, sempre svirgolato dalla minima variazione dell'appunto monotono ritmo scandito dalla mente. Tutto e niente è arte, tutto e niente è vita, tutto e niente è amore, tutto e niente è morte, ecco perche nelle poesie, nei quadri, nelle composizioni musicali, nei film dei grandi 'artisti' si parla sempre di tutto e di niente, si mostra tutto ma mai abbastanza. Quindi si può dire che l'arte in sè è una contraddizione, o meglio noi siamo la prova solcata del contraddirre l'arte in una definizione, mentre al contrario ci emozioniamo grazie all'arte perchè l'infinito, l'indefinibile.
I grandi artisti hanno e sanno provocare, il loro essere esistiti o esistere smuove il tempo e il sistema della variabilità fittizia, creando invece la provocazione fittizia, quella che viene dimenticata, surclassata dalla realtà, anche se da essa riceviamo impulsi vitali per ricorrere a ciò che di vitale non è per nulla, ci occorre trovare l'immensa morte della realtà, il nulla assoluto che esula dal tempo corrente e che non ha altro che il miglior mezzo per trasmettercelo, l'arte.

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Del resto, che cos’è la nostra realtà se non la percezione della realtà?

Brian O’Blivion in Videodrome

[ Questo messaggio è stato modificato da: Cronenberg il 07-10-2004 alle 21:33 ]

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acidburn20

Reg.: 06 Ott 2004
Messaggi: 95
Da: bologna (BO)
Inviato: 08-10-2004 10:11  
il tuo concetto d arte è davvero molto interessante..un attimino passimistico xò....eheh
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acidburn20

Reg.: 06 Ott 2004
Messaggi: 95
Da: bologna (BO)
Inviato: 08-10-2004 10:14  
secondo me l'arte o il tutto sono la stessa cosa .....quindi essa nn ha bisogno della mente dell'uomo.....funziona solo da mediatrice nelle piccole creazioni artistiche che riusciamo a fare noi esseri umani....ed è x questo che esiste,è esistita ed esisterà sempre!!!
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Julian

Reg.: 27 Gen 2003
Messaggi: 6177
Da: Erbusco (BS)
Inviato: 08-10-2004 11:12  
L'arte esiste,banalizzando,perchè è una formalizzazione dell'uomo.Non è qualcosa di assoluto in sè perchè secondo me questo qcs non
esiste..può essere assoluto solo nella mente
umana e non in tutte le menti allo stesso modo.
Ogni opera d'arte può essere valutata da più
punti di vista.E qui vado leggermente off-topic
perchè voglio dire una cosa che mi sta a cuore.
Credo che,personalmente,la miglior valutazione
possibile di una qualsiasi forma d'arte sia data dalla commistione fra percezione comune
e percezione critica.Spesso le persone normali hanno una percezione immeditata,
a pelle,che secondo me conserva un'importanza
fondamentale,ma non è sufficiente.E' ovvio che la maggioranza delle persone,ad un primo ascolto,preferirà ad esempio i Queen ai
Velvet Underground.A questo punto deve
subentrare una valutazione di carattere tecnico,stilistico,ma io dico anche contenutistico..se una forma d'arte trasmette
qualcosa che va al di là della sensazione
di piacere istantaneo(che però come ho detto
ha un'importanza basilare)è una forma d'arte
superiore.A me piacciono i Queen ma li ritengo inferiori ai Velvet,e sono fra i pochi.A me piace Braveheart ma lo ritengo
inferiore ad esempio a Brazil o ad Arancia
MEccanica:per un critico queste mie considerazioni sono banali..per una persona
comune sanno di intellettualismo insipido,
snob.Secondo me,ribadisco,la miglior forma
di conoscenza artistica è data da una sorta
di fusione fra i due opposti modi di vedere.
_________________
Se nulla capivo, qui tu finalmente
nulla lasciavi germogliare sulla brulla,
paradossale, tra noi terra infondata,
dove sono i leoni, ammattiti e marroni
lasciando immaginare
la sposa occidentale.

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riddick

Reg.: 14 Giu 2003
Messaggi: 3018
Da: san giorgio in bosco (PD)
Inviato: 08-10-2004 20:17  
basta procurarsi una foto del sedere di angelina jolie
_________________
M.O.I.G.E. al rogo

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