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Autore sceneggiate i vostri sogni.
seanma

Reg.: 07 Nov 2001
Messaggi: 8105
Da: jjjjjjjj (MI)
Inviato: 28-12-2003 12:06  
stanotte è stato proprio un sogno...finalmente una visione onirica compiuta,a lieto fine(forse,non me lo ricordo più tanto bene),rilassante e soprattutto scevra da implicazioni pornografiche,nonostante la presenza di molti esseri del gentil sesso...


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sono un bugiardo e un ipocrita

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aralis

Reg.: 18 Ott 2003
Messaggi: 3151
Da: bolzano (BZ)
Inviato: 28-12-2003 13:49  
Splendido pomeriggio di sole, una bella casa che non conosco; entro, apro tutte le porte, non c'è nessuno. Ho paura. Ad un tratto sento rumori, strani, misteriosi, in un attimo crolla tutto. Sono sotto le macerie, viva, illesa, ma non posso muovermi, è tutto silenzioso, buio, non vedo nulla. Urlo, urlo sempre più forte, il cuore martella nel petto, impazzito, sembra esplodere!
Una mano mi accarezza, una voce dolce mormora: " Schatzi, stai calma, è solo un brutto sogno, svegliati!"
Apro finalmente gli occhi, realizzo che ho avuto il solito incubo, sono anni che mi perseguita, sembra ogni volta così reale.
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Tristam
ex "mattia"

Reg.: 15 Apr 2002
Messaggi: 10671
Da: genova (GE)
Inviato: 28-12-2003 14:57  
Sono a New York.
Capisco di amare la citta' immediatamente. Vado per le strade e fermo la gente chiedendo: ma questa e' davvero N.Y.?
-si
E allora mi sento felice. Capisco che questa sara' la mia citta'. Per la prima volta nella mia vita. Cammino per una citta' e la amo.
Alla persona che e'con me dico: da vecchio raccontero' di avere vissuto a N.Y. Io non torno piu' a Londra.
Ma mi rendo conto di essere solo un turista. O forse mi sono trasferito qui?
L'ansia da disorientamento.
Inizio ad uscire col tempo e la vita sociale inizia a costruirsi intorno a me.
esco. vado ai bar. faccio finta di conoscere la gente. li saluto. mi fermo a bere con loro.
Intanto N.Y. diventa buia e riesco a vedere bene solo al centro del campo visivo, il resto e' avvolto nella nebbia.A tratti invece vedo bene. Ma forse e' notte. sembra notte.
Bevo in un locale. sposto un oggetto per raggiungere l'angolo del bar.un ragazzo li vicino mi guarda e mi dice :non lo hai rimesso nello stesso posto.
io ho una giacca in mano lo guardo e gliela lancio in faccia dicendoli nemmeno tu sei nel posto giusto. vattene.
lui si alza e ci fronteggiamo. ci spingiamo. sta per scoppiare la rissa.
poi improvvisamente tutto cambia. mi siedo vicino a lui e siamo amici. ci stringiamo la mano. parliamo e discutiamo. Ci siamo simpatici e tutti ci guardano dicendo: quei due sono scemi.
Lui si chiama Torredda, mi dice. e' nero. forse un'ispanico. un moresco insomma.
e' uno con le mani in pasta. un casinista, un teppista.
andiamo perfettamente d'accordo.
lui mi dice: non ti ricorderai mai il mio nome.
ma io glielo ripeto sempre. ogni volta che me lo chiede e anche piu'.
Torredda, torredda...
o era turriddu?
stacco. e' passato un giorno.
mi ritrovo in una piazza.
sto per fare a botte con uno studente americano che odio. gli prendo la bici, che e' azzurtro mare, e gliela butto in mezzo alla strada appena si gira.
lui si incazza. io lo incito. C'mon, vieni qui. Fight club!
la bici cade in mezzo alla strada vicino ad un parco. Toredda esce dal buio degli alberi, mi vede. mi capisce. prende la bici e la distrugge in mille pezzi.
Stacco.
Sono a n.y, ancora. dovunque vada c'e' torredda.
esce dal nulla. mi saluta. mi facenni. e' il mio angelo custode. eppure di lui nn mi fido. ma so che lui mi ama.
Stacco.
Qualcuno mi dice : tua sorella si sposa eh?
Io sono in casa mia a N.y. sul portone di casa. dentro nel salotto ho una poltrona comoda di vinile marrone.,ma e' dietro di me, forse c'ero seduto fino a poco fa.
Non voglio che mia sorella si sposi con quello la'. non mi piace. lo conoscevo. ma mi dico, si amano e quindi nulla. bene cosi'.
Esce una donna da casa mia. davanti a se ha un bambino di 2 anni che cammina nudo. io lo fermo e lo guardo e gli dico: tu da grande dovrai salvare mia sorella lo sai?ora vai.
Io rimango sulla porta di casa. un po' dismesso. mi vedo da dietro mentre tengo aperta la porta a zanzariera.

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"C'è una sola cosa che prendo sul serio qui, e cioè l'impegno che ho dato a xxxxxxxx e a cercare di farlo nel miglior modo possibile"

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pkdick

Reg.: 11 Set 2002
Messaggi: 20557
Da: Mercogliano (AV)
Inviato: 28-12-2003 15:23  
veramente magnifico...
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Quattro galìne dodicimila

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gmgregori

Reg.: 31 Dic 2002
Messaggi: 4790
Da: Milano (MI)
Inviato: 28-12-2003 15:36  
ancora sogni ragazzi. Forza!
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la bruttura del vuoto è tanto profonda fin quando, cadendo, non ti accorgi di poterti ripigliare. I ganci fanno male, portano ferite, ma correre e faticare per poi giorie è un obbiettivo per cui vale la pena soffrire.
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Tristam
ex "mattia"

Reg.: 15 Apr 2002
Messaggi: 10671
Da: genova (GE)
Inviato: 28-12-2003 16:59  
Alzo la testa.
Sono in una strada, in mezzo. E'la mia vecchia strada, quella della seconda casa.
Bel quartiere. Silenzioso. Per ricchi anche. Questo mi piace.
Due fili di platani costeggiano i lati della strada, prima del marciapiede. Sono enormi.
C'e' vento. Silenzio infinito. Infondo alla strada, oltre il muretto, il mare e' in tempesta. Increspato.
Tutto e' deserto.
Io lo so. Non si cono macchine. no barche in mare, no gente in spiaggia, al lido, nessuno per la strada. e nemmeno in casa.
il mondo e' sparito.
Alzo la testa verso il mare dove la strda discende. e' una strada ad una solo corsia, asfalto, foglie secche volano, il vento le alza. ma non fa freddo, anzi e' il classico giorno d'estate quando il tempo e' brutto. quando grosse nuove oscurano il sole ad intervalli di 10 secondi. Sole, ombra, sole ombra. e di consegiuenza anche un po' di freddo. il vento.
Alzo la tesa e vedo al posto di un platano un cespuglio di Bambu'. bello alto, inaspettato.
mi accorgo di avere in mano un lungo stelo verde di bambu' fresco.
Mi avvicino ai bambu'. incuriosito.
mi piace il bambu', non e' cosi' comune vederne.
Ci passo in mezzo, spingendo le canne.
Una nuovola passa. oscura il cielo.
un presentimento mi coglie.
mi volto di scatto. la mia casa e' a 50 metri. oltre le siepi del giardino vedo il mio vecchio appartamento. so che in quella casa c'e' mia sorella. siamo solo io e lei.
Lei e' piccola. Sono nel passato, quindi. Avra' 12 anni, seppure io sempre la mia eta'.
La nuvolo oscura il sole. mi volto e questa passa. il sole scintilla sulle finestra chiuse, sposto lo sguardo e da una finestra aperta, quella che doveva essere la camera dei miei, una sagoma nera, oscura, passa davnti alla finestra. E' un uomo.
Mi metto a correre, lascio la canna di bambu' in terra e corro.
Scavalco la siepe. mi lancio giu'.
Dove sara' mia sorella? Presto!
Mi avvicino alla finestra. inizo ad avere paura.
Cerco di arrampicarmi su perla finestra dei miei, come facevo da piccolo, ma questa e' stranamente alta. alta. laggiu' in alto in arravibaile.
mi sembra di essere un cane, vedo con gli occhi di un cane. sono nel corpo di un cane? il mio cane?
la finestra non e' piu' in alto. sono io che sono piu' in basso.
mi sforzo.
mi lancio in su. sento di nuovo le mie mani. le vedo. agguanto il davanzale.mi tiro su. struscio contro il muro graniglioso. mi tiro oltre spingendo con i piedi. sento l'attrito del muro graffiarmi le gambe, le ginocchia, le braccia...
ci sono quasi,mi tiro oltre.
la stanza dei miei.
E' cambiata. diversa. non e' piu' la casa che ricordavo, la diusposizione delle porte e' cambiata, nuovi mobili, e anche la dimensione e' diversa. poi lo vedo... vedo tutto di botto in verita'. in una grande esplosione di coscienza che mi fa abbracciare ogni piu' piccolo particolare e dettaglio: un uomo,nero, in silenzio, di spalle, vestito di impermeabile e cappello a larghe tese, tutto nero, buio, sta in piedi contro il muro. la porta accanto a lui aperta.
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Ondina
ex "Plumett"

Reg.: 24 Apr 2003
Messaggi: 2205
Da: Padova (PD)
Inviato: 28-12-2003 21:28  
i miei sogni sono assurdi e angosciosi.se sogno Lui dopo sento di amarlo ancora di più.ma capita di rado.con mio grande rammarico,non ho mai sognato Maria Callas...
credo che dalla tipologia di sogni di una persona si capisca com'è..boh mi ha sempre incuriosito questo fatto...
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Lollina
ex "lolly19"


Reg.: 11 Gen 2002
Messaggi: 19693
Da: albenga (SV)
Inviato: 28-12-2003 22:02  
Secondo me i sogni non vanno raccontati....
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Perchè sentiamo la necessita' di chiaccherare di puttanate, per sentirci a nostro agio?E' solo allora che sai di aver trovato qualcuno di davvero speciale,quando puoi chiudere quella cazzo di bocca per un momento e condividere il silenzio in santa pace.

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13Abyss

Reg.: 20 Lug 2003
Messaggi: 7565
Da: Magliano in T. (GR)
Inviato: 28-12-2003 22:12  
Sono io? Non sono io?
La stanza in cui mi trovo è cupa. Poca luce dai toni rossastri. Un silenzio più che sovrano. Nella mia (o in quella di qualcun'altro?) retina si forma, lentamente, una scala. La percorro.
Stò scendendo? Stò salendo?
Giungo di fronte ad un portone scuro, fatto di ombra piuttosto che di materia. La luce in esso esplode e mi rivela una stanza. Un'aula. Quella del mio Liceo...
Lei è seduta cavalcioni su di un banco. Sorride. Bella come soltanto nei sogni una creatura può essere.
- Perchè non ti sei più fatto sentire? Dov'è sparito tutto quello che mi avevi promesso? -
Mi riempio di angoscia. E' un timore insopportabile, colmo di infinita tristezza.
Non riesco a parlare. Inizio a lacrimare...
Si. Sono io. Chi altrimenti? Non posso che essere io...
Il suo sorriso non c'è più.
Il suo sguardo si è fatto crudele.
Vorrei scappare ma le mie gambe sono immobili, pesantissime.
- Perchè tutto questo? Perchè? Non è stata colpa mia. Non è stata colpa mia! -
I suoi occhi rimangono fissi su di me, inalterati.
Crollo a terra e chino il mio viso verso di essa.
E' allora che mi accorgo di non perdere lacrime, ma sangue. Denso, scuro, cancerogeno.
Il liquido si espande. Sempre più. Sempre più. La raggiunge e quando tocca il banco su cui siede lei semplicemnte scompare...nel nulla.
Tutto si fa nero e mi ritrovo sveglio.

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- Vago, vago e ancora vago... -

[ Questo messaggio è stato modificato da: 13Abyss il 28-12-2003 alle 22:16 ]

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gmgregori

Reg.: 31 Dic 2002
Messaggi: 4790
Da: Milano (MI)
Inviato: 28-12-2003 22:49  
quote:
In data 2003-12-28 22:02, lolly18 scrive:
Secondo me i sogni non vanno raccontati....


li stiamo scrivendo. non avertene.
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la bruttura del vuoto è tanto profonda fin quando, cadendo, non ti accorgi di poterti ripigliare. I ganci fanno male, portano ferite, ma correre e faticare per poi giorie è un obbiettivo per cui vale la pena soffrire.
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gmgregori

Reg.: 31 Dic 2002
Messaggi: 4790
Da: Milano (MI)
Inviato: 28-12-2003 22:53  
E cerco di muovere i pugni e cercare di colpire un tale. Accade spesso. cerco ma è come stare in acqua, le mani sono lente e pesanti, e così gli arti. Non riesco a muovermi, intorno a me solo persone ostili, alle quali rispondo intimandole e minacciandole. Credo di poter agire ma di nuovo le mani e gli arti si appesantiscono.
Sogno ricorrente.
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gmgregori

Reg.: 31 Dic 2002
Messaggi: 4790
Da: Milano (MI)
Inviato: 29-12-2003 09:50  
Sono a Milano, centro storico, zona Magenta, una zona molto esclusiva e simmetrica, costruita interamente di palazzi d'epoca con le facciate intonse come fossero costruiti ieri. Mi muovo a piedi spaesato in cerca di un PUB diverso da quelli che sto incontrando. La città è molto festosa. Mi accorgo che ogni 5 metri ci suono nuovi locali, al cui interno sfoggiano personaggi dello spettacolo. Entro ed esco in cerca di qualcosa di più semplice, ma non lo trovo. Nel frattempo mi ritrovo improvvisamente con un vecchio amico che abita nella zona. Sono triste perchè cerco qualcosa di semplice e non la trovo. Proprio per caso entriamo in un piccolo BAR normalissimo e bevo una birra con l'amico. Mi sento braccato da qualcuno ed impaurito. Le luci e la gente diventano "istrioniche", tutto corre veloce. Vedo persone che fanno salti con l'elastico dai palazzi. Nel frattempo mi ritrovo a consultare una cartina dell'est Lombardia. Entro con un altro vecchio amico in un bruttissimo supermercato di Brescia. Lui va via e mi da appuntamento a Novara.
Da quel momento la mia ossessione è non tardare all'appuntamento. Le cose intorno sono curatissime. Ma la luce è bassa, crepuscolare. Ricordo un insieme di vecchie anime liceali che non ho mai preso in considerazione. Mi sento braccato da loro.
Più che un sogno di visioni è di sensazioni.
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luka78

Reg.: 19 Dic 2003
Messaggi: 913
Da: lodi (LO)
Inviato: 29-12-2003 14:50  
Mi capita spesso di sognare che qualche mio sogno fatto giorni prima si possa avverare...
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seanma

Reg.: 07 Nov 2001
Messaggi: 8105
Da: jjjjjjjj (MI)
Inviato: 05-01-2004 15:54  
Francamente non trovo una spiegazione al perchè tenti o voglia tentare,con risultati evidentemente pessimi,di descrivere la visione onnirica di stanotte,che pur avendo una sua qualche compiutezza sta già rapidamente svanendo dalla mente,sostituito o integrato da inserti di fantasia.Ma quando si sogna una bella storia è sempre bello raccontarla.

Parole,insomma,a metà tra il sogno e la fantasia

Premessa:nel sogno il sottoscritto NON compare.

Galleria d'arte.Esterno giorno.Una comitiva.L'occhio si sposta su un uomo,capelli neri,alto,belloccio.Seguiamo l'uomo all'ingresso della galleria,dove viene accolto da una delle guide,o forse delle inservienti,non si sa bene.La donna è vestita con l'uniforme blu(giacca e gonna)tipica dell'occasione.
Confuso vocio.
Un interno indefdinito.L'uomo e la donna non si sa come,si sono appartati e parlano.Parlano.Forse si confidano segreti,forse parlano di cazzate (questa parte è corrotta) tutti e due sorridono e stanno bene insieme.Frame successivo.Un'unione carnale(accidenti che perifrasi!)stranamente come dire vellutata per essere in una visione....al di là delle immagini nel cervelletto(?)rimane una sensazione di anti-kafkiana liberazione per l'uomo protagonista,che si sente felice al di là del grigiore quot.(autointerpret.pers..

Una strada.Del traffico.Saluti,un po' amari forse.L'uomo non vede più la donna o forse la cerca.O magari è l'esatto contrario.Non lo sappiamo.
Vediamo solo un esplosione,forse un pullmann,forse un camion,non si sa nemmeno questo.Dopodiche all'uomo rimane(forse)amarezza e disperazione.

FINE.

Detto così come tutti i sogni raccontati fa un po' ridere per quanto è sconclusionato.E poi manc.un sacco di dettagli di cui è rrimasta l'intuizione ma non la concretezza...

Prendetelo come un film di Lynch....
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sono un bugiardo e un ipocrita

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Tristam
ex "mattia"

Reg.: 15 Apr 2002
Messaggi: 10671
Da: genova (GE)
Inviato: 05-01-2004 16:40  
che il soprascritto non compare ne dubito fortemente.
ogni singola parte del sogno che si racconta è una parte di se stessi sotto le mentite spoglie di una rappresentazione che la nostra psiche usa per parlarci...
e solitamente è difficile rappresentarsi o identificarsi con qualcosa di astratto come una situazione o una pulsione per questo i nostri sogni hanno sempre dei protagonisti, degli uomini, su cui il cervello plasma i propri slanci comunicativi.
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