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Autore Solaris di Soderbergh
Dubliner


Reg.: 10 Ott 2002
Messaggi: 4489
Da: sanremo (IM)
Inviato: 31-03-2003 10:38  
“Non ci sono risposte, soltanto scelte”
Ed è proprio questo il fulcro del film, perché nulla di quello che succede nell’orbita del pianeta Solaris viene spiegato, la fantascienza è solo un pretesto per esplorare la psiche di Chris Kelvin, la sua vita passata e i suoi sensi di colpa.
Premesso che non ho visto l’originale, il nuovo film di Soderbergh è stilisticamente bellissimo, la regia è molto curata, con un montaggio preciso e le sequenze dei flashback sono pressoché perfette, i colori fra il verde e l’azzurro sono usati con sapienza (Soderbergh l’ha scritto, diretto, montato occupandosi anche della fotografia). Purtroppo è la storia che non riesce ad essere incisiva, nonostante l’idea di base, ossia esplorare la reazione delle persone messe di fronte alle loro perdite, ai ricordi dei loro cari e l’assimilazione del dolore, i rimpianti e i sensi di colpa fosse interessante, non riesce a far decollare il film. Il ritmo è molto lento, ma questo sarebbe perdonabile se non fosse che anche gli eventi sembrano non evolversi più di tanto e il film si trascina stancamente verso la fine. Clooney offre una buona prova d’attore e non sfigura affatto in quello che è il suo primo ruolo drammatico.
Ci sono anche tematiche piuttosto interessanti che rendono giustizia ad un film non troppo riuscito: l’uomo come probabilità matematica, il dubbio di ogni essere umano di fronte alle sue scelte (potendo tornare indietro cambieremmo le scelte compiute?), vale la pena di vivere una vita da automi fatta di movimenti sempre uguali incapaci di voltare pagina?
Non mi sentirei di consigliarlo a nessuno, ma per me si merita un 6 ½.

Fin qui l’obiettività…
Se vi piace Clooney, Solaris è pura gioia visiva: ci si gode 1 ora e 45 minuti di George non-stop, in tutte le salse: vestito, nudo, seduttore, romantico, drammatico, insomma in tutto il suo splendore.

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MRSSTEELE

Reg.: 08 Nov 2002
Messaggi: 10730
Da: Venezia (VE)
Inviato: 31-03-2003 13:11  
E' un figo stellare dubli, me ne dolgo di non poter andar al cine a Mi racconterai tu...
_________________
Oggi è il mio ultimo giorno di vita.

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Marxetto

Reg.: 21 Ott 2002
Messaggi: 3954
Da: Milano (MI)
Inviato: 31-03-2003 14:09  
quote:
In data 2003-03-31 10:38, Dubliner scrive:
Se vi piace Clooney, Solaris è pura gioia visiva: ci si gode 1 ora e 45 minuti di George non-stop, in tutte le salse: vestito, nudo, seduttore, romantico, drammatico, insomma in tutto il suo splendore.




E della sua partner nel film(peraltro già da me abbondantemente apprezzata in The Truman Show)non mi dici nulla?Anche di lei potremo godere di tutte queste primizie?
_________________

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Deeproad

Reg.: 08 Lug 2002
Messaggi: 25368
Da: Capocity (CA)
Inviato: 31-03-2003 14:16  
'sto film mi ispira molto ma molto poco. Non credo proprio che lo vedrò...
_________________
Le opinioni espresse da questo utente non riflettono necessariamente la loro immagine allo specchio.

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Dubliner


Reg.: 10 Ott 2002
Messaggi: 4489
Da: sanremo (IM)
Inviato: 31-03-2003 15:05  
quote:
In data 2003-03-31 14:09, Marxetto scrive:
E della sua partner nel film(peraltro già da me abbondantemente apprezzata in The Truman Show)non mi dici nulla?Anche di lei potremo godere di tutte queste primizie?




Lei devi accontentarti di vederla vestita!

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SimeOne


Reg.: 26 Ago 2002
Messaggi: 1207
Da: Villasanta (MI)
Inviato: 04-04-2003 10:02  
quote:
In data 2003-03-31 14:09, Marxetto scrive:
quote:
In data 2003-03-31 10:38, Dubliner scrive:
Se vi piace Clooney, Solaris è pura gioia visiva: ci si gode 1 ora e 45 minuti di George non-stop, in tutte le salse: vestito, nudo, seduttore, romantico, drammatico, insomma in tutto il suo splendore.




E della sua partner nel film(peraltro già da me abbondantemente apprezzata in The Truman Show)non mi dici nulla?Anche di lei potremo godere di tutte queste primizie?




Tale Natasha McEhlone,faceva anche la terrorista irlandese in Ronin,a fianco di DeNiro.Davvero molto ma molto affascinante,non la solita bellona siliconata,e con in più buone doti interpretative...
_________________
STAY FOCUSED.....

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gatsby

Reg.: 21 Nov 2002
Messaggi: 15032
Da: Roma (RM)
Inviato: 24-04-2003 01:01  
Insomma, questo film ha un grosso merito.
E' corto.

Certo, lo spunto è molto interessante anche se già affontato in altre pellicole(vedi Sfera).
Doveva essere un cortometraggio.
Non ci sono avvenimenti narrativi che mutino le situaziona iniziale.
Inizia piano, continua piano e finisce piano.
I molti punti lasciati in sospeso non hanno una chiave per essere capiti.
Probabilmente come cortometraggio avrebbe reso di più.
_________________
Qualunque destino, per lungo e complicato che sia, consta in realtà di un solo momento : quello in cui l'uomo sa per sempre chi è

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gmgregori

Reg.: 31 Dic 2002
Messaggi: 4790
Da: Milano (MI)
Inviato: 24-04-2003 10:18  
Ho trovato il film(visto in originale) uno dei tanti esperimenti del regista,che forse ambiva a qualcosa di più. Non conosco l'originale ma l'unica cosa che posso valutare è la recitazione, direi buona del bel Clooney.
Tutto il resto già visto. Sodherberg rischia di diventare schematico...forse anch statico.

_________________
Trovo una difficoltà grandissima a congiungere gli estremi della vita e immettere Mallory in centro di gravità permanente, costruire un sogno cinefilo dove tutti siam d'accordo, e si dice: "bello, brutto, fa schifo"

[ Questo messaggio è stato modificato da: gmgregori il 24-04-2003 alle 10:19 ]

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Dubliner


Reg.: 10 Ott 2002
Messaggi: 4489
Da: sanremo (IM)
Inviato: 24-04-2003 11:00  
quote:
In data 2003-04-24 10:18, gmgregori scrive:
Ho trovato il film(visto in originale) uno dei tanti esperimenti del regista,che forse ambiva a qualcosa di più. Non conosco l'originale ma l'unica cosa che posso valutare è la recitazione, direi buona del bel Clooney.
Tutto il resto già visto. Sodherberg rischia di diventare schematico...forse anch statico.



Concordo, non si può di certo fare un intero film basandosi su una buona idea e trascinandola per tutta la durata del film.
Che Soderbergh sia bravo l'ha ampiamente dimostrato ma se la storia manca di contenuto, anche lo stile conta poco.

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Tristam
ex "mattia"

Reg.: 15 Apr 2002
Messaggi: 10671
Da: genova (GE)
Inviato: 24-04-2003 11:29  
ed è per questo che invece il film di Tarkoski (l'originale) è un buon film...
Soderbergh ammette (lo fa lui ora, ma lo fanno tutti i suoi colleghi), involontariamente, che i film, il cinema stesso, così come lo intendono loro e lo impongono poi a molte persone, sia basato sempre su una buona idea o su una serie di queste.
Non a caso mi sembra che molti dei film di questo genere si possano riassumere in tanti momenti efficaci alternati dai momenti morti.
Mi sembra evidente che Soderbergh intenda il cinema proprio come una serie di momenti narrativi che il pubblico può aprezzare. non a caso registi che facciano una cosa diversa in america qui in europa, (tanto meno in italia!) non li vediamo. non c'è distribuzione.
personalmente non vado più al cinema. è troppo degradante.

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"Io è un altro"

[ Questo messaggio è stato modificato da: Tristam il 24-04-2003 alle 11:34 ]

[ Questo messaggio è stato modificato da: Tristam il 24-04-2003 alle 11:40 ]

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DemonSeth
ex "Phibes"

Reg.: 27 Feb 2002
Messaggi: 2048
Da: Catania (CT)
Inviato: 24-04-2003 11:34  
Chi ha visto l'originale, può comprendere come sia ASSOLUTAMENTE impossibile farne un remake. Odio la distribuzione italiana che mutilò il film di Tarkowsky di 45min!!!perchè troppo lungo...ma vaffa...
_________________
"Capable du meilleur comme du pire, mais pour le pire je suis le meilleur"

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gmgregori

Reg.: 31 Dic 2002
Messaggi: 4790
Da: Milano (MI)
Inviato: 24-04-2003 17:04  
e come al solito sentiamop il diretto interessato:
Quando James Cameron mi avvisò di aver acquisito i diritti per il romanzo di Stanislaw Lem, afferrai immediatamente l’occasione. Non sono mai stato un cultore della fantascienza classica, ma ho sempre guardato con ammirazione film come “2001 – Odissea nello spazio” e Solaris” di Tarkovskij, poiché ad ogni visione vi trovavo nuove sfumature e nuovi domande.

Cosa può dirci del suo sodalizio con George Clooney? Ritiene esista un’influenza reciproca nel vostro modo di lavorare?
Come regista, ritengo Clooney un artista autonomo, con le idee molto chiare sul suo lavoro. Invece, parlando del rapporto tra autore ed attore, è inevitabile che le due personalità si mescolino lungo la realizzazione di un film, poiché dall’impegno di entrambi dipende necessariamente il risultato finale; che, ovvio, è anche migliore se tra i due ruoli si stabilisce un’intesa.

Quali sono le caratteristiche ideologiche e morali del suo film, anche in relazione al precedente di Tarkovskij?
Preferisco sia il pubblico a deciderle e ad identificarle, qualora ne abbia. Ciò che più mi sta a cuore è aver realizzato un film aperto e sfaccettato, i cui significati sono diversamente determinati dalla sensibilità di coloro che lo guardano. Il mio ruolo si limita alla narrazione ed alla messinscena: a mio parere, ogni film che meriti di esser visto deve curare innanzitutto i suoi elementi formali, attento a non sottovalutare il controllo della grammatica e del linguaggio cinematografici.

Anche in “Solaris”, l’attenzione che dedica alla bellezza femminile tocca in qualche modo la storia e la rappresentazione, confermandosi come un dettaglio fondamentale del suo stile. Da dove nasce questa esigenza estetica?
Non saprei dirlo. Ritengo, soltanto, che le donne siano molto sottovalutate dal cinema americano. Ad esempio, è raro trovare sceneggiature che siano scritte per loro, dato che la maggior parte dei soggetti viene pensata per ruoli maschili. Lavorando in questo campo, ho trovato attrici di straordinario talento a cui ho sempre cercato di offrire parti interessanti, in cui potessero esprimere sino in fondo il loro potenziale. Certamente, con “Erin Brockovich” ho inteso realizzare un mio personale omaggio all’intelligenza femminile.

dalla rete



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Trovo una difficoltà grandissima a congiungere gli estremi della vita e immettere Mallory in centro di gravità permanente, costruire un sogno cinefilo dove tutti siam d'accordo, e si dice: "bello, brutto, fa schifo"

[ Questo messaggio è stato modificato da: gmgregori il 24-04-2003 alle 17:05 ]

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gmgregori

Reg.: 31 Dic 2002
Messaggi: 4790
Da: Milano (MI)
Inviato: 24-04-2003 17:07  
Anche in “Solaris”, l’attenzione che dedica alla bellezza femminile tocca in qualche modo la storia e la rappresentazione, confermandosi come un dettaglio fondamentale del suo stile. Da dove nasce questa esigenza estetica?
Non saprei dirlo. Ritengo, soltanto, che le donne siano molto sottovalutate dal cinema americano. Ad esempio, è raro trovare sceneggiature che siano scritte per loro, dato che la maggior parte dei soggetti viene pensata per ruoli maschili. Lavorando in questo campo, ho trovato attrici di straordinario talento a cui ho sempre cercato di offrire parti interessanti, in cui potessero esprimere sino in fondo il loro potenziale. Certamente, con “Erin Brockovich” ho inteso realizzare un mio personale omaggio all’intelligenza femminile.

Mah... risposta inquietante, forse che il lungimirante intevistatore si riferisse alle donne?
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la bruttura del vuoto è tanto profonda fin quando, cadendo, non ti accorgi di poterti ripigliare. I ganci fanno male, portano ferite, ma correre e faticare per poi giorie è un obbiettivo per cui vale la pena soffrire.
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Marxetto

Reg.: 21 Ott 2002
Messaggi: 3954
Da: Milano (MI)
Inviato: 18-05-2003 12:47  
quote:
In data 2003-03-31 10:38, Dubliner scrive:
“Non ci sono risposte, soltanto scelte”
Ed è proprio questo il fulcro del film, perché nulla di quello che succede nell’orbita del pianeta Solaris viene spiegato, la fantascienza è solo un pretesto per esplorare la psiche di Chris Kelvin, la sua vita passata e i suoi sensi di colpa.
Premesso che non ho visto l’originale, il nuovo film di Soderbergh è stilisticamente bellissimo, la regia è molto curata, con un montaggio preciso e le sequenze dei flashback sono pressoché perfette, i colori fra il verde e l’azzurro sono usati con sapienza (Soderbergh l’ha scritto, diretto, montato occupandosi anche della fotografia). Purtroppo è la storia che non riesce ad essere incisiva, nonostante l’idea di base, ossia esplorare la reazione delle persone messe di fronte alle loro perdite, ai ricordi dei loro cari e l’assimilazione del dolore, i rimpianti e i sensi di colpa fosse interessante, non riesce a far decollare il film. Il ritmo è molto lento, ma questo sarebbe perdonabile se non fosse che anche gli eventi sembrano non evolversi più di tanto e il film si trascina stancamente verso la fine. Clooney offre una buona prova d’attore e non sfigura affatto in quello che è il suo primo ruolo drammatico.
Ci sono anche tematiche piuttosto interessanti che rendono giustizia ad un film non troppo riuscito: l’uomo come probabilità matematica, il dubbio di ogni essere umano di fronte alle sue scelte (potendo tornare indietro cambieremmo le scelte compiute?), vale la pena di vivere una vita da automi fatta di movimenti sempre uguali incapaci di voltare pagina?
Non mi sentirei di consigliarlo a nessuno, ma per me si merita un 6 ½.



L'ho visto ieri e quoto tutto!
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Luke71

Reg.: 06 Ago 2003
Messaggi: 3997
Da: pavia (PV)
Inviato: 01-10-2003 02:05  
quote:
In data 2003-04-24 11:34, DemonSeth scrive:
Chi ha visto l'originale, può comprendere come sia ASSOLUTAMENTE impossibile farne un remake. Odio la distribuzione italiana che mutilò il film di Tarkowsky di 45min!!!perchè troppo lungo...ma vaffa...








45 minuti che puoi trovare nel dvd in versione originale sottotitolati...
_________________
No hay banda,non c'è una banda
è tutto..tutto registrato
No hay banda...eppure
Noi sentiamo una banda

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