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Autore Cerchi delle messi
Matenks

Reg.: 25 Gen 2003
Messaggi: 686
Da: Acqui Terme (AL)
Inviato: 22-02-2003 13:50  
I primi cosiddetti Cerchi delle Messi che attrassero l'attenzione scientifica furono quelli comparsi nel Wiltshire, nel campo di avena di John Scull, nell'agosto 1980. I cerchi erano tre, ciascuno di circa 18 metri di diametro e con bordi perfettamente marcati. All'interno gli steli dell'avena piegati al suolo si irradiavano a spirale. Pochi steli erano danneggiati: pareva che qualcosa li avesse spinti delicatamente verso il basso. I campioni di terreno prelevati non mostravano nulla di strano e il contatore Geiger non registrava radiazioni. Molti "cerchi" sono stati segnalati nell'Inghilterra Meridionale e alcuni compaiono tuttora nel Wiltshire che è la contea dell'antico cerchio di massi di STONEHENGE. Un meteorologo, Terence Meaden, ha ipotizzato che quei megaliti preistorici siano stati eretti propriò là dove erano comparsi precedentemente dei cerchi delle messi. Le superfici interessate variano da 3 a 100 metri di diametro e le spiegazioni odierne spaziano da animali in cerca di cibo, funghi parassiti dei cereali, riti magici, grandine, a forme sconosciute di energia terrestre. Una teoria plausibile è quella di un vortice atmosferico chiamato "vortice di plasma", una specie di turbine stazionario.
Dopo il 1980, i cerchi delle messi cominciarono a sviluppare una inspiegabile varietà di forme e disegni. Comparvero quadrati e rettangoli che ricordavano le pitture rupestri. Al contempo, furono osservate strane luci, suoni acuti, interferenze con le apparecchiature elettroniche. Il fenomeno si estese dappertutto, perfino alle risaie del Giappone. Nei primi anni '90, più di 2.000 cerchi delle messi erano stati segnalati un po' dappertutto. I ricercatori notarono che le piante all'interno dei cerchi continuavano a crescere in modo normale, ma in orizzontale.
In alcuni casi si vollero chiamare a causa gli UFO. Erano state trovate depressioni circolari, simili ad impronte lasciate da una macchina volante di forma tondeggiante. Un caso fu quello di Tully, nel Queensland, Australia. In questa località, il 19/01/1966, George Pedley stava guidando il suo trattore quandò udì un forte rumore e vide una forma avvolta di vapore che si sollevava da una vicina palude. Egli la descrisse come un oggetto piatto, convesso sopra e sotto di circa otto metri di diametro e tre di spessore. Successivamente scoprì che la zona dove l'oggetto aveva "decollato", la vegetazione palustre appariva come appiattita.
A Langeburg, il 1/09/1974, Edwin Fuhr stava raccogliendo la colza quando vide ad una quindicina di metri una cupola metallica che girava vorticosamente nell'erba. Poi ne notò altre quattro di circa 3 metri di diametro, disposte in semicerchio. L'uomo raccontò che tutte si sollevarono di circa 60 metri, emisero uno sbuffo di fumo e sparirono nella foschia. Fuhr trovò poi per terra cinque depressioni a forma di spirale.
Le forme più recenti dei cerchi delle messi comparvero nel 1990, quando alcuni di essi raggiunsero grande complessità: un grande cerchio circondato da 4 satelliti e due cerchi collegati da una striscia diritta. Nel 1991 due artisti rivelarono di aver creato nel Kent un complesso pittogramma, che prima un autorevole studioso di quel fenomeno aveva sostenuto nel 1989 non essere un imbroglio. Ci rimase male. Essi rivelarono che con tavole di legno, spago, uno strumento topografico e disegni avevano creato più di 250 cerchi fasulli.
Questi 250 erano tutti in Inghilterra, ma chi li aveva fatti quelli negli altri luoghi del mondo? Come spiegare le improvvise apparizioni?


Agosto 2001

409 cerchi, agosto 2001
_________________
«Proprio non penso a quel che succederà quando sarò morto, o se mi ricorderanno. Proprio non ci penso affatto... Riguarda loro. Quando sarò morto, a chi importerà? A me, no di certo...».
FREDDIE MERCURY

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denisuccia

Reg.: 14 Apr 2002
Messaggi: 16972
Da: sanremo (IM)
Inviato: 22-02-2003 13:59  
Secondo me questo topic andava messo in attualità... ora sono un pò... mm... triste, quando mi riprenderò ti risponderò volentieri!
_________________
L'improvviso rossore sulle guance di Thérèse, identificato immediatamente come il segno dell'Amore, quando io avevo sperato in una innocente tubercolosi.

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Matenks

Reg.: 25 Gen 2003
Messaggi: 686
Da: Acqui Terme (AL)
Inviato: 22-02-2003 14:00  
ops
_________________
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Lunatika

Reg.: 14 Gen 2003
Messaggi: 3310
Da: roma (RM)
Inviato: 22-02-2003 14:00  
Agenti Atmosferici Non Identifikati.
_________________
.:Dalla terra germoglia una lucciola:.

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mallory

Reg.: 18 Feb 2002
Messaggi: 6334
Da: Genova (GE)
Inviato: 22-02-2003 14:02  
e vero,spostiamolo in Attualità...

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Deeproad

Reg.: 08 Lug 2002
Messaggi: 25368
Da: Capocity (CA)
Inviato: 22-02-2003 15:55  
Ma... non si era già scoperto che si trattava di una bufala? Ho letto persino un intervista ai due tizi inglesi che avevano cominciato a disegnarli per scherzo... Inoltre su Focus è stato persino spiegato come realizzarli quasi perfetti in pochissime ore. I Cerchi più perfetti vengono realizzati da più persone o comunque da "addetti ai lavori" con un po' più di pratica alle spalle (vedi i due contadini inglesi prima citati). I cerchi riprodotti da Focus presentavano, per filo e per segno, tutte le caratteristiche che contrassegnavano i cerchi di cui non si conosceva l'origine. A questo punto mi chiedo: c'è ancora qualcuno che ci vede qualcosa di misterioso?
_________________
Le opinioni espresse da questo utente non riflettono necessariamente la loro immagine allo specchio.

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Matenks

Reg.: 25 Gen 2003
Messaggi: 686
Da: Acqui Terme (AL)
Inviato: 23-02-2003 11:10  
Infatti credo anche io che sia una bufala, in quasi tutti i casi. Cionostante, la scientifica ha notato comunque strani accadimenti, soprattutto sugli ultimi cerchi, ad esempio, le spighe che sono state piegate hanno una crescita del 111% in più rispetto alle altre, che non si può ricondurre praticamente a nulla. Inoltre sul terriccio sono state trovate numerose traccie di magnetite. Se fosse stata anche questa una bufala, come si spiegano queste trovate?
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gmgregori

Reg.: 31 Dic 2002
Messaggi: 4790
Da: Milano (MI)
Inviato: 23-02-2003 11:39  
Riporto sull'argomento. Breve storia dei cerchi nel grano
La vicenda dei cerchi nel grano comincia sulla fine degli anni 70 nell'Inghilterra meridionale. Grandi fino a venticinque metri di diametro oppure piccoli come una ruota, questi misteriosi cerchi comparivano di notte, durante l'estate, e al loro interno le spighe erano piegate a spirale e non spezzate. Ci si accorse della loro presenza solo a partire dal 1980. Quando i giornali cominciarono a parlarne, i cerchi aumentarono progressivamente di numero (da 3 nel 1980 a 700 nel 1990) e cominciarono a presentare forme sempre più complesse. Non più semplici cerchi, ma cerchi collegati tra di loro, con tratti rettilinei, corone e appendici varie; triangoli, rettangoli e speroni combinati in modo da creare degli elaborati e spettacolari "pittogrammi", come vennero definiti.
Immediatamente, furono avanzate ipotesi di ogni tipo dai "cereaologi" - così, infatti, si facevano chiamare gli esperti nei cerchi di grano: "Campi di forza", "vortici di plasma" e, naturalmente, "tracce di UFO". Due di questi esperti in particolare, Pat Delgado e Colin Andrew, sostenitori dell'ipotesi ufologica, divennero i più noti studiosi di cerchi e pubblicarono una serie di libri che li resero ricchi.
Nel luglio 1990, diversi gruppi di volontari appartenenti al VECA (Voyage Etude Cercles Angles), un'associazione di ufologi francesi, si appostarono sulle colline di Westbury, uno dei luoghi a più alta concentrazione di cerchi, per vari giorni con la speranza di essere testimoni della nascita di un cerchio. Una notte si notò del movimento e furono effettuate delle riprese con una telecamera agli infrarossi. Il giorno dopo si scoprirono nuovi cerchi, ma la telecamera rivelò che erano stati presenti degli esseri umani nel campo.
L'ipotesi che si trattasse di una burla cominciò a circolare, ma fu costante mente respinta da esperti come Delgado e Andrew come impossibile. Questo nonostante un gruppo del VECA fosse riuscito a dimostrare come fosse possibile entrare in un campo di grano e realizzare un cerchio con un rullo da giardiniere. Nel settembre 1991 Delgado fu invitato dal quotidiano inglese Today a ispezionare un nuovo cerchio misteriosamente comparso. L'esperto esaminò il grano con cura ed esclamò entusiasta: "Questo è senza dubbio il momento più bello della mia ricerca. Nessun essere umano può avere realizzato un'opera simile!"
A quel punto il colpo di scena: i giornalisti gli presentano due pensionati inglesi, David Chorley e Douglas Bower, che quella stessa mattina avevano realizzato il disegno, usando delle corde e un paio di bastoni, sotto gli occhi attenti dei giornalisti. Delgado resta senza parole.
I due pensionati, che sono riusciti nell'impresa di realizzare una delle più grandi beffe del secolo, si erano recati il giorno prima negli uffici del Today per rivelare che gli autori della maggior parte dei cerchi realizzati da dieci anni a quella parte erano stati loro.
Tutto era cominciato una sera d'estate, a metà degli anni settanta, a Cheesefoot Head, vicino a Winchester. Doug Bower, da tempo interessato al fenomeno UFO, disse a Dave Chorley che mentre si trovava in Australia aveva sentito una storia su un UFO che sarebbe disceso a Queensland e avrebbe lasciato un segno circolare nell'erba. Indicando un campo di grano adiacente, Bower chiese: "Cosa pensi che succederebbe se creassimo un'impronta laggiù? Di sicuro qualcuno suggerirebbe che vi è atterrato un disco volante". Subito dopo i due presero una barra d'acciaio ad L e, camminando lungo le tracce del trattore, si infilarono nel campo dove realizzarono il loro primo cerchio.
Piantarono l'estremità più corta della barra nel terreno e, usandola come perno, iniziarono a farla ruotare, avanzando carponi, finché, nel giro di quaranta minuti, ottennero un cerchio di circa nove metri di diametro.
La prima estate fecero una dozzina di cerchi e così fecero ancora le estati seguenti, ma nessuno sembrava accorgersene. Sul finire dell'estate del 1979, stavano quasi per abbandonare tutto. Vollero comunque tentare ancora una volta, nell'estate del 1980, quando decisero di fare i cerchi solamente dove avrebbero potuto essere visti, cioè sulle pendici di colline o in prossimità di strade sopraelevate.
E così fu: i cerchi furono notati e attirarono l'attenzione dei vari esperti che cominciarono a formulare le loro ipotesi sempre più straordinarie.
Nel 1988 i cerchi furono più di 50, solo 30 nel 1989, ben 232 nel 1990 e 181 nel 1991, l'anno in cui la beffa fu svelata.
Bower e Chorley furono imitati da altri buontemponi, che occasionalmente realizzarono dei cerchi anche in altri paesi. Ma si trattò più che altro di imitazioni sporadiche. La patria dei cerchi resta la Gran Bretagna, dove questa pratica è continuata ed è diventata quasi una forma d'arte simile nella sua filosofia ai graffiti. Uno dei più prolifici autori di cerchi, Jim Schnabel, ha scritto addirittura un libro sulla sua carriera "artistica"; mentre nel 1992 si è tenuto addirittura un concorso, a West Wycombe Bucks, per "creatori di cerchi" capaci di realizzare le forme più intricate e incredibili.
Nonostante tutto ciò, ancora oggi c'è chi è convinto che sarebbe impossibile realizzare questi disegni senza interventi extraterrestri: ebbene, noi crediamo che a questo punto anche la nostra riproduzione dovrebbe farli meditare un po'…

Ultimora
Poco prima di andare in stampa, ci è giunta notizia che il multimiliardario americano Laurence Rockfeller ha donato una considerevole somma di denaro, non meglio precisata, agli studiosi inglesi dei cerchi nel grano. In passato, Rockfeller, appassionato di misteri e di UFO, aveva finanziato numerose altre cause pseudoscientifiche, tra cui gli studi sui rapimenti alieni di John Mack.
Possibile che non ci sia qualche "Rockfeller" amante del pensiero razionale e scientifico disposto a darci una mano con la raccolta fondi per la nostra sede...?


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Tratto da Scienza & Paranormale N. 27


_________________
la bruttura del vuoto è tanto profonda fin quando, cadendo, non ti accorgi di poterti ripigliare. I ganci fanno male, portano ferite, ma correre e faticare per poi giorie è un obbiettivo per cui vale la pena soffrire.
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gmgregori

Reg.: 31 Dic 2002
Messaggi: 4790
Da: Milano (MI)
Inviato: 23-02-2003 19:00  
Il CICAP comunque non è ancora riuscito a spiegarsi come alcuni cerchi possano essersi formati in ore notturne, senza luce e con precisione senza limiti.
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la bruttura del vuoto è tanto profonda fin quando, cadendo, non ti accorgi di poterti ripigliare. I ganci fanno male, portano ferite, ma correre e faticare per poi giorie è un obbiettivo per cui vale la pena soffrire.
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Matenks

Reg.: 25 Gen 2003
Messaggi: 686
Da: Acqui Terme (AL)
Inviato: 23-02-2003 19:16  
Infatti, un piccolo alone di mistero rimane sempre.....boh....
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FREDDIE MERCURY

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gmgregori

Reg.: 31 Dic 2002
Messaggi: 4790
Da: Milano (MI)
Inviato: 23-02-2003 22:33  
Non poi così piccolo. Se cerchi articoli del Cicap o come diavolo si chiama si evince che sono in grado di dimostrare solo quello che i burloni hanno fatto e confessato. Gli emulatori sono stati tanti. Ho fatto qualche ricerca per interesse personale e sembra che siano ancora tante le dinamche scientificamente inspiegabili.
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jena1997

Reg.: 09 Dic 2002
Messaggi: 229
Da: Torino (TO)
Inviato: 24-02-2003 11:24  
quote:
In data 2003-02-22 15:55, Deeproad scrive:
A questo punto mi chiedo: c'è ancora qualcuno che ci vede qualcosa di misterioso?



... ma certo che c'è ancora qualcuno, eccomi.
Può essere tutta una gigantesca burla, ma non credo che focus, con tutto il rispetto, abbia dimostrato senza ombra di dubbio come si possano creare ( intendo dire che ci sono fior di studiosi che esaminando il fenomeno non hanno scritto la parola fine bollandolo come "falso"). Il filmato in cui quei due imbecilloni inglesi volevano dimostrare che erano loro a formare i cerchi l'ho visto: erano in due, con degli enormi rastrelloni e vista la velocità che avevano ci avrebbero messo una mottata intera x un cerchietto misero ( senza contare il fatto che le spighe non sono mai spezzate ma solo piegate e attorcigliate su loro stesse ).
Magari è una burla, e magari ormai visto la fama del fenomeno ci saranno vari personaggi che producono falsi, ma mi piace che rimanga comunque un alone di mistero, qualcosa che vada oltre due ragazzi con un rastrello.
Per rimanere in tema di Cinema, la cosa più triste sui cerchi nel grano resta Signs.
Jena

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gmgregori

Reg.: 31 Dic 2002
Messaggi: 4790
Da: Milano (MI)
Inviato: 24-02-2003 15:44  
quote:
In data 2003-02-24 11:24, jena1997 scrive:
quote:
In data 2003-02-22 15:55, Deeproad scrive:
A questo punto mi chiedo: c'è ancora qualcuno che ci vede qualcosa di misterioso?



... ma certo che c'è ancora qualcuno, eccomi.
Può essere tutta una gigantesca burla, ma non credo che focus, con tutto il rispetto, abbia dimostrato senza ombra di dubbio come si possano creare ( intendo dire che ci sono fior di studiosi che esaminando il fenomeno non hanno scritto la parola fine bollandolo come "falso"). Il filmato in cui quei due imbecilloni inglesi volevano dimostrare che erano loro a formare i cerchi l'ho visto: erano in due, con degli enormi rastrelloni e vista la velocità che avevano ci avrebbero messo una mottata intera x un cerchietto misero ( senza contare il fatto che le spighe non sono mai spezzate ma solo piegate e attorcigliate su loro stesse ).
Magari è una burla, e magari ormai visto la fama del fenomeno ci saranno vari personaggi che producono falsi, ma mi piace che rimanga comunque un alone di mistero, qualcosa che vada oltre due ragazzi con un rastrello.
Per rimanere in tema di Cinema, la cosa più triste sui cerchi nel grano resta Signs.
Jena

Quella su SIGN non è male.
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Deeproad

Reg.: 08 Lug 2002
Messaggi: 25368
Da: Capocity (CA)
Inviato: 25-02-2003 10:13  
quote:
In data 2003-02-23 11:39, gmgregori scrive:
Riporto sull'argomento. Breve storia dei cerchi nel grano
La vicenda dei cerchi nel grano comincia sulla fine degli anni 70 nell'Inghilterra meridionale. Grandi fino a venticinque metri di diametro oppure piccoli come una ruota, questi misteriosi cerchi comparivano di notte, durante l'estate, e al loro interno le spighe erano piegate a spirale e non spezzate. Ci si accorse della loro presenza solo a partire dal 1980. Quando i giornali cominciarono a parlarne, i cerchi aumentarono progressivamente di numero (da 3 nel 1980 a 700 nel 1990) e cominciarono a presentare forme sempre più complesse. Non più semplici cerchi, ma cerchi collegati tra di loro, con tratti rettilinei, corone e appendici varie; triangoli, rettangoli e speroni combinati in modo da creare degli elaborati e spettacolari "pittogrammi", come vennero definiti.
Immediatamente, furono avanzate ipotesi di ogni tipo dai "cereaologi" - così, infatti, si facevano chiamare gli esperti nei cerchi di grano: "Campi di forza", "vortici di plasma" e, naturalmente, "tracce di UFO". Due di questi esperti in particolare, Pat Delgado e Colin Andrew, sostenitori dell'ipotesi ufologica, divennero i più noti studiosi di cerchi e pubblicarono una serie di libri che li resero ricchi.
Nel luglio 1990, diversi gruppi di volontari appartenenti al VECA (Voyage Etude Cercles Angles), un'associazione di ufologi francesi, si appostarono sulle colline di Westbury, uno dei luoghi a più alta concentrazione di cerchi, per vari giorni con la speranza di essere testimoni della nascita di un cerchio. Una notte si notò del movimento e furono effettuate delle riprese con una telecamera agli infrarossi. Il giorno dopo si scoprirono nuovi cerchi, ma la telecamera rivelò che erano stati presenti degli esseri umani nel campo.
L'ipotesi che si trattasse di una burla cominciò a circolare, ma fu costante mente respinta da esperti come Delgado e Andrew come impossibile. Questo nonostante un gruppo del VECA fosse riuscito a dimostrare come fosse possibile entrare in un campo di grano e realizzare un cerchio con un rullo da giardiniere. Nel settembre 1991 Delgado fu invitato dal quotidiano inglese Today a ispezionare un nuovo cerchio misteriosamente comparso. L'esperto esaminò il grano con cura ed esclamò entusiasta: "Questo è senza dubbio il momento più bello della mia ricerca. Nessun essere umano può avere realizzato un'opera simile!"
A quel punto il colpo di scena: i giornalisti gli presentano due pensionati inglesi, David Chorley e Douglas Bower, che quella stessa mattina avevano realizzato il disegno, usando delle corde e un paio di bastoni, sotto gli occhi attenti dei giornalisti. Delgado resta senza parole.
I due pensionati, che sono riusciti nell'impresa di realizzare una delle più grandi beffe del secolo, si erano recati il giorno prima negli uffici del Today per rivelare che gli autori della maggior parte dei cerchi realizzati da dieci anni a quella parte erano stati loro.
Tutto era cominciato una sera d'estate, a metà degli anni settanta, a Cheesefoot Head, vicino a Winchester. Doug Bower, da tempo interessato al fenomeno UFO, disse a Dave Chorley che mentre si trovava in Australia aveva sentito una storia su un UFO che sarebbe disceso a Queensland e avrebbe lasciato un segno circolare nell'erba. Indicando un campo di grano adiacente, Bower chiese: "Cosa pensi che succederebbe se creassimo un'impronta laggiù? Di sicuro qualcuno suggerirebbe che vi è atterrato un disco volante". Subito dopo i due presero una barra d'acciaio ad L e, camminando lungo le tracce del trattore, si infilarono nel campo dove realizzarono il loro primo cerchio.
Piantarono l'estremità più corta della barra nel terreno e, usandola come perno, iniziarono a farla ruotare, avanzando carponi, finché, nel giro di quaranta minuti, ottennero un cerchio di circa nove metri di diametro.
La prima estate fecero una dozzina di cerchi e così fecero ancora le estati seguenti, ma nessuno sembrava accorgersene. Sul finire dell'estate del 1979, stavano quasi per abbandonare tutto. Vollero comunque tentare ancora una volta, nell'estate del 1980, quando decisero di fare i cerchi solamente dove avrebbero potuto essere visti, cioè sulle pendici di colline o in prossimità di strade sopraelevate.
E così fu: i cerchi furono notati e attirarono l'attenzione dei vari esperti che cominciarono a formulare le loro ipotesi sempre più straordinarie.
Nel 1988 i cerchi furono più di 50, solo 30 nel 1989, ben 232 nel 1990 e 181 nel 1991, l'anno in cui la beffa fu svelata.
Bower e Chorley furono imitati da altri buontemponi, che occasionalmente realizzarono dei cerchi anche in altri paesi. Ma si trattò più che altro di imitazioni sporadiche. La patria dei cerchi resta la Gran Bretagna, dove questa pratica è continuata ed è diventata quasi una forma d'arte simile nella sua filosofia ai graffiti. Uno dei più prolifici autori di cerchi, Jim Schnabel, ha scritto addirittura un libro sulla sua carriera "artistica"; mentre nel 1992 si è tenuto addirittura un concorso, a West Wycombe Bucks, per "creatori di cerchi" capaci di realizzare le forme più intricate e incredibili.
Nonostante tutto ciò, ancora oggi c'è chi è convinto che sarebbe impossibile realizzare questi disegni senza interventi extraterrestri: ebbene, noi crediamo che a questo punto anche la nostra riproduzione dovrebbe farli meditare un po'…

Ultimora
Poco prima di andare in stampa, ci è giunta notizia che il multimiliardario americano Laurence Rockfeller ha donato una considerevole somma di denaro, non meglio precisata, agli studiosi inglesi dei cerchi nel grano. In passato, Rockfeller, appassionato di misteri e di UFO, aveva finanziato numerose altre cause pseudoscientifiche, tra cui gli studi sui rapimenti alieni di John Mack.
Possibile che non ci sia qualche "Rockfeller" amante del pensiero razionale e scientifico disposto a darci una mano con la raccolta fondi per la nostra sede...?


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Tratto da Scienza & Paranormale N. 27






Hai dimenticato la prima parte dell'articolo:

Abbiamo ricevuto più volte lettere che ci chiedono delucidazioni sui cosiddetti "cerchi nel grano", quei suggestivi disegni geometrici che da diversi anni compaiono prevalentemente sui campi di grano inglesi.
Si è detto che si tratta quasi certamente dello scherzo di buontemponi che, nottetempo, si recano sui campi di grano maturo e, piegando le spighe, realizzano cerchi e altre figure (v. Bollettino del CICAP, vol. II, in stampa).
Un'ipotesi questa che, però, è contestata da coloro che ritengono i disegni troppo complicati per poter essere realizzati da uomini o, comunque, senza macchinari particolari. Inoltre, costoro sostengono che, anche se fosse possibile, realizzare simili disegni ciò richiederebbe molto tempo; infine, eventuali burloni non potrebbero non lasciare una traccia evidente del loro passaggio nel grano, visto che le spighe crescono molto fitte e sembrerebbe impossibile non schiacciarle camminandovi in mezzo. Per costoro, la spiegazione più probabile è quella extraterrestre: o tracce dell'atterraggio di astronavi aliene, oppure messaggi che gli alieni disegnerebbero nel grano per comunicare con noi.
Ebbene, noi abbiamo voluto verificare la cosa in prima persona grazie a un'occasione offertaci dal mensile Focus. Interessati quanto noi alla teoria dello scherzo, gli amici di Focus si sono offerti di sponsorizzare l'operazione e di rimborsare il proprietario del campo a cui avremmo inevitabilmente danneggiato parte del raccolto.
Cominciammo dunque a guardarci intorno per cercare un campo adatto e furono Andrea e Marino Franzosi a trovarlo, nei pressi di Adria, in provincia di Rovigo, grazie alla disponibilità dell'Azienda agricola Vendemmiati.
Luigi Garlaschelli, che aveva già avuto un'esperienza di questo tipo realizzando un cerchio nel grano diversi anni fa (Ibid.), si preoccupò di procurare tutto il materiale necessario e di coordinare i lavori.
Innanzitutto, è stato fatto un disegno sulla carta dell'immagine che volevamo ottenere; quindi, ci siamo messi al lavoro. La prima cosa che si scopre è che camminando lungo i solchi lasciati nei campi dal trattore è possibile inoltrarsi all'interno senza lasciare tracce. Per realizzare il disegno, è sufficiente piantare un paletto nel terreno, legarvi una corda e girare in tondo per delimitare il perimetro del primo cerchio (che misurava circa 20 metri). Poi, con un rastrello si abbassano le spighe all'interno del cerchio: anche qui, abbiamo scoperto che le spighe non si spezzavano, ma si piegavano docilmente. Per le linee che collegano i cerchi, fu sufficiente tendere le corde e abbassare le spighe tenendosi vicini alle corde. Nel giro di un'ora, avevamo terminato il nostro disegno nel grano (vedi foto sopra - l'intera operazione è documentata sul numero di luglio 1999 di Focus).
Certo, qualche ufologo potrebbe storcere il naso perché il nostro disegno ha qualche sbavatura qui e là: ma se anche noi avessimo la possibilità (e la voglia!) di realizzare 40/50 disegni ogni estate, come fanno gli artisti inglesi (alcuni dei quali sono addirittura nostri amici), questi piccoli difetti scomparirebbero rapidamente. Ciò che importa è che per la prima volta, anche in Italia, qualcuno ha dimostrato che due persone, armate solo di una corda, un piolo e un rastrello possono realizzare, nel giro di un'ora, una figura complessa come quelle che si vedono nei tanti libri di "misteri". Con buona pace di tutti quegli "ufologi" che continuano a ritenere l'impresa impossibile...

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Deeproad

Reg.: 08 Lug 2002
Messaggi: 25368
Da: Capocity (CA)
Inviato: 25-02-2003 10:26  
quote:
In data 2003-02-23 11:10, Matenks scrive:
Cionostante, la scientifica ha notato comunque strani accadimenti, soprattutto sugli ultimi cerchi, ad esempio, le spighe che sono state piegate hanno una crescita del 111% in più rispetto alle altre, che non si può ricondurre praticamente a nulla.



Non è esatto. Non so esattamente in che modo, ma ho letto che lo sfregamento delle spighe, che vengono a contatto con i cerchi metallici mediante i quali si realizzano i cerchi, e la diversa inclinazione delle spighe stesse (e quindi la diversa ricezione dei raggi solari) sono stati considerati sufficenti a spiegare il fenomeno.

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just remember... the death is not the end

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