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Autore Anorexia
liliangish

Reg.: 23 Giu 2002
Messaggi: 10879
Da: Matera (MT)
Inviato: 30-10-2006 22:07  
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In data 2006-10-30 21:00, Lollina scrive:
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In data 2006-10-30 20:34, anthares scrive:
mah.. se questa persona soffre di anoressia, l'unica cosa che si può fare per aiutarla è consigliarle di rivolgersi ad un centro per i disturbi dell'alimentazione.
lì fanno la diagnosi e stabiliscono le terapie idonee, di solito con psicofarmaci e terapie psicologiche individuali, di gruppo, e anche terapie familiari.
è una malattia psichiatrica, e come tale va curata, anche perchè oltre alla gravità della malattia stessa, c'è sempre da mettere in conto il rischio che si instauri una depressione.
il fai da te, se di vera anoressia si tratta, è sempre pericoloso.. è una malattia molto complessa.
il medico di famiglia di questa ragazza saprà di sicuro indicarle dove rivolgersi per avere aiuto.




Secondo me un centro per disturbi alimentari può fare ben poco per una ragazza affetta da anoressia, essendo l'anoressia una malattia prettamente psicologica.




ma guarda che un centro per i disturbi alimentari non è mica il dietologo di moda che ti fa perdere sette chili in sette giorni...

si intende, credo, sempre disturbi alimentari di tipo psicologico. mi pare un po' azzardato fare la lezione ad Anthares su questo...
_________________
...You could be the next.

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mescal

Reg.: 22 Lug 2006
Messaggi: 4695
Da: napoli (NA)
Inviato: 30-10-2006 22:29  
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In data 2006-10-30 21:08, Lollina scrive:
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In data 2006-10-30 21:02, mescal scrive:
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In data 2006-10-30 20:56, anthares scrive:
quote:
In data 2006-10-30 20:50, mescal scrive:
..
per quanto sulla carta tutte le strutture si dichiarino competenti nel proprio ambito...



in alcune di queste strutture ci vado spesso e sono competenti non solo sulla carta.
l'unico problema è che hanno un numero di posti limitato, rispetto alle richieste, e quindi ci sono liste d'attesa molto lunghe, quando serve un ricovero.



grazie anche a te, anth...

una cosa che mi sembra di aver capito è che c'è spesso, comunque, un rapporto problematico con la figura materna... comunque meglio che se ne occupino loro...



Se non erro l'anoressia viene ache definita la "malattia del benessere" (o una cosa del genere). Nella maggior pare dei casi i soggetti colpiti sono persone con un Q.I sopra la norma e in genere di famiglia benestante o molto ricca.
In genere le cause dell'anoressia sono date da problematiche legate all'alimentazione (ad esempio la fissa di rimanere sempre magrissime) che poi sfocia in qualcosa di più psicologico/sociale.



_________________
Perchè sentiamo la necessita' di chiaccherare di puttanate, per sentirci a nostro agio?E' solo allora che sai di aver trovato qualcuno di davvero speciale,quando puoi chiudere quella cazzo di bocca per un momento e condividere il silenzio in santa pace.

[ Questo messaggio è stato modificato da: Lollina il 30-10-2006 alle 21:09 ]


sì, ma probabilmente già questa ossessione della magrezza presenta radici psicologiche, che possono magari essere acuite da determinati modelli estetici proposti dalla società...

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PaulSimon

Reg.: 10 Mar 2003
Messaggi: 872
Da: San Donato (MI)
Inviato: 30-10-2006 22:45  
No infatti, per esperienze personali (in famiglia e la mia ragazza) farsi seguire da una psicologa-dietologa (che poi possono essere la stessa persona, ma penso sia meglio distinguere le cose) e' essenziale.
Il fatto e' che l'anoressia e' un disturbo davvero complicato che si puo' manifestare in mille modi ed essere dovuto a mille cose - la societa', la famiglia, la scuola, pressioni che vengono da dentro x essere sempre migliori.
Spesso nasce come desiderio di assumere controllo sulla propria vita, e in alcuni casi il proprio corpo rappresenta l'unica cosa che si puo controllare, mentre tra famiglia, amici ecc si puo avere l'idea di dover essere o dare determinate cose - scusate se non mi so spiegare tanto bene...

Comportamenti da evitare credo siano stare a insistere che una persona mangi x forza, che tanto poi se mangia ora non lo fa dopo o peggio vomita tutto.
La mia esperienza riguarda casi particolarmente seri, e il nutrizionista o psicologo e' essenziale x entrare almeno in uno "schema" che la persona almeno mangi un po', che poi se perde troppo peso subentra il ricovero. Il problema di avere degli "schemi" di quanto e cosa mangi e' che poi e' difficile uscirne quando magari si vorrebbe guarire, xo diciamo che sono quasi un male necessario...
Poi boh non so, e' una malattia strana... questi sono solo alcuni pensieri random che mi sono venuti

[ Questo messaggio è stato modificato da: PaulSimon il 30-10-2006 alle 22:46 ]

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bralina

Reg.: 20 Ago 2004
Messaggi: 3493
Da: prato (PO)
Inviato: 30-10-2006 23:01  
questa xsona dobùvrebbe rivolgersi a degli specialisti

cmq
questa "malattia" si manifesta x una questione psicologica.. non è solo una cosa "fisica" il disturbo nasce dalla testa.. è una cosa psicologica. magari 1 psicologo potrebbe aiutare qst xsona.. anche degli specialisti..
_________________

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anthares

Reg.: 21 Set 2004
Messaggi: 14230
Da: Trento (TN)
Inviato: 31-10-2006 10:30  
quote:
In data 2006-10-30 21:00, Lollina scrive:
quote:
In data 2006-10-30 20:34, anthares scrive:
mah.. se questa persona soffre di anoressia, l'unica cosa che si può fare per aiutarla è consigliarle di rivolgersi ad un centro per i disturbi dell'alimentazione.
lì fanno la diagnosi e stabiliscono le terapie idonee, di solito con psicofarmaci e terapie psicologiche individuali, di gruppo, e anche terapie familiari.
è una malattia psichiatrica, e come tale va curata, anche perchè oltre alla gravità della malattia stessa, c'è sempre da mettere in conto il rischio che si instauri una depressione.
il fai da te, se di vera anoressia si tratta, è sempre pericoloso.. è una malattia molto complessa.
il medico di famiglia di questa ragazza saprà di sicuro indicarle dove rivolgersi per avere aiuto.




Secondo me un centro per disturbi alimentari può fare ben poco per una ragazza affetta da anoressia, essendo l'anoressia una malattia prettamente psicologica.




non ho scritto di andare in un centro dietetico, dove vanno le ciccione per dimagrire.. ho scritto centro per i disturbi del comportamento alimentare.. che è quanto di meglio c'è oggi, ad un livello di costi sopportabili dalle famiglie, per curare anoressia e bulimia.
_________________
ci vuole intelligenza.. per capire di essere idioti.

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anthares

Reg.: 21 Set 2004
Messaggi: 14230
Da: Trento (TN)
Inviato: 31-10-2006 10:48  
quote:
In data 2006-10-30 21:02, mescal scrive:

una cosa che mi sembra di aver capito è che c'è spesso, comunque, un rapporto problematico con la figura materna... comunque meglio che se ne occupino loro...



il rapporto conflittuale con la figura materna, a volte anche con quella paterna, è spesso presente.. ma a volte arriva dopo, non sempre è la causa scatenante della malattia.

.. senza andare troppo nello specifico, perchè questa malattia è competenza dello psichiatra, e in seconda battuta dello psicologo, .. ma per quello che ne so io, con la mia limitata esperienza, l'anoressica odia prima di tutto se stessa, il proprio corpo, la fame che sente.
ad un certo punto l'odio sale a livelli intollerabili, e allora o si fa del male, con vari mezzi, e i tentativi di suicidio sono quasi sempre presenti nella sua storia clinica, oppure rivolge il proprio odio contro la persona che le sta più vicina, di solito la madre.
a me è capitato di leggere una specie di temino di una di queste ragazze, in cui tra le altre cose scriveva:
sto male.. mia madre e mio padre sono sempre preoccupati per me.. e io mi sento in colpa per questo.
sono sicura che se morissero starei meglio.

credimi.. aiutare un'anoressica è davvero complicato.
_________________
ci vuole intelligenza.. per capire di essere idioti.

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mario54

Reg.: 20 Mar 2002
Messaggi: 8838
Da: nichelino (TO)
Inviato: 31-10-2006 14:09  
Riguardo all'anoressia: sicuramente uno psicologo oppure un dietologo saprebbe indicarti elementi più precisi. per quanto mene riguarda avevo anni a dietro constatato questo problema in mia madre che a causa di diette forzate prese un forte esaurimento nervoso, per poi cadere in un profondo stato depressivo
_________________
Vivien Leigh - Non voglio realismo, voglio magia!

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Lollina
ex "lolly19"


Reg.: 11 Gen 2002
Messaggi: 19693
Da: albenga (SV)
Inviato: 31-10-2006 14:28  
quote:
In data 2006-10-31 10:30, anthares scrive:
quote:
In data 2006-10-30 21:00, Lollina scrive:
quote:
In data 2006-10-30 20:34, anthares scrive:
mah.. se questa persona soffre di anoressia, l'unica cosa che si può fare per aiutarla è consigliarle di rivolgersi ad un centro per i disturbi dell'alimentazione.
lì fanno la diagnosi e stabiliscono le terapie idonee, di solito con psicofarmaci e terapie psicologiche individuali, di gruppo, e anche terapie familiari.
è una malattia psichiatrica, e come tale va curata, anche perchè oltre alla gravità della malattia stessa, c'è sempre da mettere in conto il rischio che si instauri una depressione.
il fai da te, se di vera anoressia si tratta, è sempre pericoloso.. è una malattia molto complessa.
il medico di famiglia di questa ragazza saprà di sicuro indicarle dove rivolgersi per avere aiuto.




Secondo me un centro per disturbi alimentari può fare ben poco per una ragazza affetta da anoressia, essendo l'anoressia una malattia prettamente psicologica.




non ho scritto di andare in un centro dietetico, dove vanno le ciccione per dimagrire.. ho scritto centro per i disturbi del comportamento alimentare.. che è quanto di meglio c'è oggi, ad un livello di costi sopportabili dalle famiglie, per curare anoressia e bulimia.




Ok avevo capito male io.
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Perchè sentiamo la necessita' di chiaccherare di puttanate, per sentirci a nostro agio?E' solo allora che sai di aver trovato qualcuno di davvero speciale,quando puoi chiudere quella cazzo di bocca per un momento e condividere il silenzio in santa pace.

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mescal

Reg.: 22 Lug 2006
Messaggi: 4695
Da: napoli (NA)
Inviato: 31-10-2006 15:05  
quote:
In data 2006-10-31 10:48, anthares scrive:
quote:
In data 2006-10-30 21:02, mescal scrive:

una cosa che mi sembra di aver capito è che c'è spesso, comunque, un rapporto problematico con la figura materna... comunque meglio che se ne occupino loro...



il rapporto conflittuale con la figura materna, a volte anche con quella paterna, è spesso presente.. ma a volte arriva dopo, non sempre è la causa scatenante della malattia.

.. senza andare troppo nello specifico, perchè questa malattia è competenza dello psichiatra, e in seconda battuta dello psicologo, .. ma per quello che ne so io, con la mia limitata esperienza, l'anoressica odia prima di tutto se stessa, il proprio corpo, la fame che sente.
ad un certo punto l'odio sale a livelli intollerabili, e allora o si fa del male, con vari mezzi, e i tentativi di suicidio sono quasi sempre presenti nella sua storia clinica, oppure rivolge il proprio odio contro la persona che le sta più vicina, di solito la madre.
a me è capitato di leggere una specie di temino di una di queste ragazze, in cui tra le altre cose scriveva:
sto male.. mia madre e mio padre sono sempre preoccupati per me.. e io mi sento in colpa per questo.
sono sicura che se morissero starei meglio.

credimi.. aiutare un'anoressica è davvero complicato.



io avevo pensato alla conflittualità verso la madre anche come un'altra manifestazione di questo odio verso sé stessi... e verso il sé adulto in particolare, di cui in qualche modo il modello della madre poteva essere una specie di rappresentazione...
ma così credo di starmi avviando a grandi passi verso la psicologia nemmeno da rotocalco, ma da depliant...
Comunque può essere un problema anche convincere una persona ad accettare le cure in questi centri... ma immagino che abbiano, probabilmente, anche una procedura di aproccio con la persona malata...

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sgamp2003


Reg.: 21 Ago 2004
Messaggi: 11260
Da: Roma (RM)
Inviato: 31-10-2006 18:14  
quote:
In data 2006-10-31 10:48, anthares scrive:
credimi.. aiutare un'anoressica è davvero complicato.




Già e farle accettare di avere un problema lo è ancora di più.

Al liceo avevo una compagna che soffriva di questa malattia... era ossessionata dalla sua immagine (continuava a ripetere che era grassa, cosa assolutamente non vera) e si vantava della sua portentosa dieta a base di carote che le aveva fatte perdere una decina chili in due settimane.
I suoi genitori non sospettavano nulla o perlomeno facevano finta di non sospettare nulla e quando se ne accorsero era ormai troppo tardi, lei era sprofondata in un baratro dal quale è stato difficilissimo tirarla fuori.
Non accettava il suo problema, continuava a ripetere che andava tutto bene, che era tutto normale ma non era così.
A volte è difficile accettare di essere in difficoltà e avere bisogno di aiuto, si deve fare un enorme sforzo e molti non ne sono capaci.



_________________
Tu sei un bel cielo d'autunno, chiaro e rosa! Ma la tristezza
monta in me come il mare e lascia, rifluendo, sul mio
labbro corrucciato, il ricordo cocente del suo fango amaro.


[ Questo messaggio è stato modificato da: sgamp2003 il 31-10-2006 alle 18:15 ]

[ Questo messaggio è stato modificato da: sgamp2003 il 31-10-2006 alle 18:15 ]

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HistoryX

Reg.: 26 Set 2005
Messaggi: 4234
Da: cagliari (CA)
Inviato: 31-10-2006 19:20  
Brutta cosa...sono stato indirettamente a contatto per mesi con una tipa del nord che conviveva con la mia ragazza, era scesa scappando da una clinica specializzata per provare a "farcela da sola", l'idea non era sbagliata, almeno a prima vista.
Non sapendo i suoi problemi di fondo devo dire che inizialmente l'ho odiata con tutte le mie forze, era un'insopportabile egocentrica stronza...
Nonostante fosse seguita da una psicologa le cose precipitarono, lei non mangiava e dovette essere ricoverata in ospedale, fecero l'errore di metterla in neurologia e si ridusse ai livelli di malato terminale di aids, non un bello spettacolo ve lo posso assicurare.
Una volta trasferita in un reparto adatto ai problemi alimentazione si è ripresa.
Ora è di nuovo a casa sua e di nuovo in una clinica che cura questo tipo di problema, non riesce ad uscirne.

Lo psicologo da solo non serve a niente, anzi, se non è una persona intelligente è addirittura deleterio.
Nel nord italia, nei pressi del lago di garda è presente un centro specializzato, si vive in comunità seguite costantemente, qualcuna di loro c'è la fa ad uscirne, altre ci ricadono spesso ma l'importante è aver la possibilità di lottare.
Se trovo il nome della clinica te lo posto.
_________________
[ Nessuno è più schiavo di colui che si ritiene libero senza esserlo. (Johann Wolfgang Göethe) ]

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anthares

Reg.: 21 Set 2004
Messaggi: 14230
Da: Trento (TN)
Inviato: 31-10-2006 19:39  
quote:
In data 2006-10-31 19:20, HistoryX scrive:
Brutta cosa...sono stato indirettamente a contatto per mesi con una tipa del nord che conviveva con la mia ragazza, era scesa scappando da una clinica specializzata per provare a "farcela da sola", l'idea non era sbagliata, almeno a prima vista.
Non sapendo i suoi problemi di fondo devo dire che inizialmente l'ho odiata con tutte le mie forze, era un'insopportabile egocentrica stronza...
Nonostante fosse seguita da una psicologa le cose precipitarono, lei non mangiava e dovette essere ricoverata in ospedale, fecero l'errore di metterla in neurologia e si ridusse ai livelli di malato terminale di aids, non un bello spettacolo ve lo posso assicurare.
Una volta trasferita in un reparto adatto ai problemi alimentazione si è ripresa.
Ora è di nuovo a casa sua e di nuovo in una clinica che cura questo tipo di problema, non riesce ad uscirne.

Lo psicologo da solo non serve a niente, anzi, se non è una persona intelligente è addirittura deleterio.
Nel nord italia, nei pressi del lago di garda è presente un centro specializzato, si vive in comunità seguite costantemente, qualcuna di loro c'è la fa ad uscirne, altre ci ricadono spesso ma l'importante è aver la possibilità di lottare.
Se trovo il nome della clinica te lo posto.




è un pò la trafila che seguono tutte.
entrano, si fanno dimettere, credono di farcela da sole.. vengono ricoverate, se le riprendono rientrano in clinica un'altra volta.. e avanti così.
immagino che la clinica a cui ti riferisci sia villa garda.. la bacchetta magica non ce l'hanno nemmeno loro, ma lavorano bene, con serietà.. anche a villa margherita a vicenza hanno dei buoni risultati.. e all'ospedale s. raffaele di milano anche, c'è un buon centro per i disturbi alimentari.
certo ci vuole molta voglia di guarire.. molta pazienza, molta fortuna anche.
_________________
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Deeproad

Reg.: 08 Lug 2002
Messaggi: 25368
Da: Capocity (CA)
Inviato: 31-10-2006 20:49  
Comunque la cosa più tragicomica consiste nel fatto che una persona con evidenti problemi psicologici riponga le sue speranze su Mescal.
_________________
Le opinioni espresse da questo utente non riflettono necessariamente la loro immagine allo specchio.

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TesPatton

Reg.: 09 Giu 2004
Messaggi: 7745
Da: Pn (PN)
Inviato: 31-10-2006 21:39  
quote:
In data 2006-10-31 10:48, anthares scrive:

l'anoressica odia prima di tutto se stessa, il proprio corpo, la fame che sente.
ad un certo punto l'odio sale a livelli intollerabili




Sì, e oltre ad odiarsi per motivi puramente estetici, molte volte con il non mangiare si puniscono per qualche enorme senso di colpa che le affligge. L'odio e l'autodistruzione si manifestano soprattutto con questi disturbi alimentari, primo campanello d'allarme di un disagio molto profondo. Molti pensano all'anoressia soltanto come un problema di voler dimagrire per apparire in una certa maniera, per le limitate conoscenze in materia che ho, si sta sviluppando sempre di più il fenomeno dell'"anoressia da autopunizione"

_________________
Spegni la candela, non voglio vedere il colore dei miei pensieri.

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mescal

Reg.: 22 Lug 2006
Messaggi: 4695
Da: napoli (NA)
Inviato: 31-10-2006 23:44  
quote:
In data 2006-10-31 19:20, HistoryX scrive:
Brutta cosa...sono stato indirettamente a contatto per mesi con una tipa del nord che conviveva con la mia ragazza, era scesa scappando da una clinica specializzata per provare a "farcela da sola", l'idea non era sbagliata, almeno a prima vista.
Non sapendo i suoi problemi di fondo devo dire che inizialmente l'ho odiata con tutte le mie forze, era un'insopportabile egocentrica stronza...
Nonostante fosse seguita da una psicologa le cose precipitarono, lei non mangiava e dovette essere ricoverata in ospedale, fecero l'errore di metterla in neurologia e si ridusse ai livelli di malato terminale di aids, non un bello spettacolo ve lo posso assicurare.
Una volta trasferita in un reparto adatto ai problemi alimentazione si è ripresa.
Ora è di nuovo a casa sua e di nuovo in una clinica che cura questo tipo di problema, non riesce ad uscirne.

Lo psicologo da solo non serve a niente, anzi, se non è una persona intelligente è addirittura deleterio.
Nel nord italia, nei pressi del lago di garda è presente un centro specializzato, si vive in comunità seguite costantemente, qualcuna di loro c'è la fa ad uscirne, altre ci ricadono spesso ma l'importante è aver la possibilità di lottare.
Se trovo il nome della clinica te lo posto.



porca miseria... mi hai tolto quasi ogni briciola di ottimismo...
comunque molto utile come messaggio.

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