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PERCHE' L'INGHILTERRA E' MEGLIO DELL'ITALIA |
londoner
Reg.: 22 Gen 2005 Messaggi: 690 Da: london (es)
| Inviato: 14-02-2006 18:26 |
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Sinceramente non capisco di che malinteso si tratti. Qui contano le persone per quello che sono, indipendentemente dall'abito che indossano. E' tanto più vero nel mondo del lavoro. Non contano le raccomandazioni, ma i risultati. In Italia senza raccomandazione non si va da nessuna parte.
_________________ Ecco l'immagine dell'Italia all'estero:
parte prima
parte seconda |
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Tenenbaum
Reg.: 29 Dic 2003 Messaggi: 10848 Da: cagliari (CA)
| Inviato: 14-02-2006 19:07 |
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quote: In data 2006-02-14 18:26, londoner scrive:
Sinceramente non capisco di che malinteso si tratti. Qui contano le persone per quello che sono, indipendentemente dall'abito che indossano. E' tanto più vero nel mondo del lavoro. Non contano le raccomandazioni, ma i risultati. In Italia senza raccomandazione non si va da nessuna parte.
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in Italia se non sei capace non vai da nessuna parte
tu sei rimasto indietro di 20 anni
non basta più essere accozzato
devi essere un bravo accozzato
la gente incapace non la vuole più nessuno
_________________ For relaxing times make it Suntory time |
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Julian
Reg.: 27 Gen 2003 Messaggi: 6177 Da: Erbusco (BS)
| Inviato: 14-02-2006 19:30 |
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Vorrei sapere qualcosina di più però sul funzionamento del mercato del lavoro e sugli annessi e connessi ( sono ignorante in materia, ma già prevedo quale sarà l' eventuale risposta). In ogni caso è vero che il nostro è un pò il paese delle banane e che abbiamo la classe politica più "sporca" in assoluto.
_________________ Se nulla capivo, qui tu finalmente
nulla lasciavi germogliare sulla brulla,
paradossale, tra noi terra infondata,
dove sono i leoni, ammattiti e marroni
lasciando immaginare
la sposa occidentale. |
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londoner
Reg.: 22 Gen 2005 Messaggi: 690 Da: london (es)
| Inviato: 14-02-2006 19:30 |
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quote: In data 2006-02-14 19:07, Tenenbaum scrive:
quote: In data 2006-02-14 18:26, londoner scrive:
Sinceramente non capisco di che malinteso si tratti. Qui contano le persone per quello che sono, indipendentemente dall'abito che indossano. E' tanto più vero nel mondo del lavoro. Non contano le raccomandazioni, ma i risultati. In Italia senza raccomandazione non si va da nessuna parte.
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in Italia se non sei capace non vai da nessuna parte
tu sei rimasto indietro di 20 anni
non basta più essere accozzato
devi essere un bravo accozzato
la gente incapace non la vuole più nessuno
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Qui invece devi essere solo una persona che ha voglia di migliorare, le raccomandazioni non esistono. Anche se fosse come dici tu è triste pensare che per avere un lavoro devi essere un bravo raccomandato. Qui bisogna essere bravi e basta. La raccomandazione sul lavoro è un' ingiustizia e un'umiliazione che squalifica in partenza una nazione.
[ Questo messaggio è stato modificato da: londoner il 14-02-2006 alle 19:32 ] |
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londoner
Reg.: 22 Gen 2005 Messaggi: 690 Da: london (es)
| Inviato: 14-02-2006 19:44 |
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quote: In data 2006-02-14 19:30, Julian scrive:
Vorrei sapere qualcosina di più però sul funzionamento del mercato del lavoro e sugli annessi e connessi ( sono ignorante in materia, ma già prevedo quale sarà l' eventuale risposta). In ogni caso è vero che il nostro è un pò il paese delle banane e che abbiamo la classe politica più "sporca" in assoluto.
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La società inglese contemporanea è strutturata proprio sul lavoro. Se tu provi a mettere il tuo CV online (anche se non hai qualifiche di rilievo) difficilmente passano due giorni senza ricevere telefonate. Poi è vero che qui tutti vogliono gente con esperienza per i lavori più qualificati. Ma se uno si adatta e accetta di fare qualsiasi lavoro fino al raggiungimento di un livello linguistico decente trova lavoro nel giro di pochi giorni. E' un mercato molto dinamico. Se sei interinale magari ti chiamano la mattina per lavorare il giorno stesso. Ma se accetti due o tre lavori di questo tipo l'agenzia non ti molla più e comincia a offrirti contratti a lungo termine, fino a proporti assunzioni a tempo indeterminato.
A differenza dell'Italia qui la cosa difficile è trovare lavoratori, non lavoro. Gli autisti di autobus vanno a cercarli in Polonia direttamente le agenzie di trasporto, infermieri e insegnanti sono poi una vera emergenza in UK. Sul lavoro inoltre (indipendentemente dalle mansioni che ricopri) sei sempre in training e la mobilità è talmente marcata che se una persona si ferma 6-mesi 1 anno in un posto diventa "anziano". Le possibilità di carriera sono innumerevoli.
_________________
Il sito per la rivoluzione italiana ? www.ryanair.com
[ Questo messaggio è stato modificato da: londoner il 14-02-2006 alle 19:45 ] |
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maltese
Reg.: 22 Feb 2004 Messaggi: 361 Da: Borgosesia (VC)
| Inviato: 14-02-2006 21:35 |
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è vero in Italia i problemi sono tanti, bisogna però dire che la nostra eredità storica è un tantino più pesante di quella inglese( sai com'è noi non ci siamo arricchiti per secoli sfruttando e massacrando le popolazioni di mezzo mondo )comunque non è certo trasferendoci in Inghilterra che le cose miglioreranno. è poi esiste un ottimo motivo per dire che l'Inghilterra non è meglio dell'Italia: gli Inglesi
_________________ -Cos'hai fatto in tutti questi anni Noodles?
-Sono andato a letto presto.
C'ERA UNA VOLTA IN AMERICA |
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VictimDown
Reg.: 15 Gen 2005 Messaggi: 3183 Da: Sant'Antonino (TO)
| Inviato: 14-02-2006 22:07 |
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quote: In data 2006-02-14 21:35, maltese scrive:
è vero in Italia i problemi sono tanti, bisogna però dire che la nostra eredità storica è un tantino più pesante di quella inglese( sai com'è noi non ci siamo arricchiti per secoli sfruttando e massacrando le popolazioni di mezzo mondo )comunque non è certo trasferendoci in Inghilterra che le cose miglioreranno. è poi esiste un ottimo motivo per dire che l'Inghilterra non è meglio dell'Italia: gli Inglesi
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_________________ NO TAV |
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londoner
Reg.: 22 Gen 2005 Messaggi: 690 Da: london (es)
| Inviato: 16-02-2006 02:06 |
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quote: In data 2006-02-14 21:35, maltese scrive:
sai com'è noi non ci siamo arricchiti per secoli sfruttando e massacrando le popolazioni di mezzo mondo
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Un po' lacunosa come informazione. L'Italia ha provato eccome ad espandersi, a divenire impero. Ci ha provato in Albania, in Etiopia. Si è alleata con la Germania nazista per tentare grandi imprese coloniali(anzi ne era il partner privilegiato).
Se però torni al presente e osservi la situazione reale non puoi non ammettere che il razzismo in Italia è dilagante e gli immigrati sono esclusi dalla società. Qui la situazione è opposta. Gli immigrati spesso sono molto, molto più ricchi degli inglesi. Africani, asiatici, australiani, europei sono nei posti chiave della società, sono al governo, insegnano, guidano l'autobus, sono medici, avvocati, ingegneri. Mai visto nessuno in metropolitana che chiede l'elemosina con una fisarmonica (qui si lavora). Mai visto bambini con il bicchiere di coca cola di cartone che chiedono moneta (qui i bambini vanno a scuola).
[ Questo messaggio è stato modificato da: londoner il 16-02-2006 alle 08:07 ] |
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marcomond
Reg.: 25 Nov 2001 Messaggi: 1968 Da: varese (VA)
| Inviato: 16-02-2006 10:35 |
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quote: In data 2006-02-14 19:30, londoner scrive:
quote: In data 2006-02-14 19:07, Tenenbaum scrive:
quote: In data 2006-02-14 18:26, londoner scrive:
Sinceramente non capisco di che malinteso si tratti. Qui contano le persone per quello che sono, indipendentemente dall'abito che indossano. E' tanto più vero nel mondo del lavoro. Non contano le raccomandazioni, ma i risultati. In Italia senza raccomandazione non si va da nessuna parte.
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in Italia se non sei capace non vai da nessuna parte
tu sei rimasto indietro di 20 anni
non basta più essere accozzato
devi essere un bravo accozzato
la gente incapace non la vuole più nessuno
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Qui invece devi essere solo una persona che ha voglia di migliorare, le raccomandazioni non esistono. Anche se fosse come dici tu è triste pensare che per avere un lavoro devi essere un bravo raccomandato. Qui bisogna essere bravi e basta. La raccomandazione sul lavoro è un' ingiustizia e un'umiliazione che squalifica in partenza una nazione.
[ Questo messaggio è stato modificato da: londoner il 14-02-2006 alle 19:32 ]
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Su questo london ha ragione...e l'Italia è un pessimo esempio di "ho il lavoro = raccomandato". Non vale per tutto, ma è così. Ed è deleterio oltre che indignante... |
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marcomond
Reg.: 25 Nov 2001 Messaggi: 1968 Da: varese (VA)
| Inviato: 16-02-2006 10:45 |
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quote: In data 2006-02-16 02:06, londoner scrive:
quote: In data 2006-02-14 21:35, maltese scrive:
sai com'è noi non ci siamo arricchiti per secoli sfruttando e massacrando le popolazioni di mezzo mondo
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Un po' lacunosa come informazione. L'Italia ha provato eccome ad espandersi, a divenire impero. Ci ha provato in Albania, in Etiopia. Si è alleata con la Germania nazista per tentare grandi imprese coloniali(anzi ne era il partner privilegiato).
Se però torni al presente e osservi la situazione reale non puoi non ammettere che il razzismo in Italia è dilagante e gli immigrati sono esclusi dalla società. Qui la situazione è opposta. Gli immigrati spesso sono molto, molto più ricchi degli inglesi. Africani, asiatici, australiani, europei sono nei posti chiave della società, sono al governo, insegnano, guidano l'autobus, sono medici, avvocati, ingegneri. Mai visto nessuno in metropolitana che chiede l'elemosina con una fisarmonica (qui si lavora). Mai visto bambini con il bicchiere di coca cola di cartone che chiedono moneta (qui i bambini vanno a scuola).
[ Questo messaggio è stato modificato da: londoner il 16-02-2006 alle 08:07 ]
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London, però qua ricadi in questioni già dette...l'immigrazione italiana è diversa da quella inglese. Da noi non vengono immigrati ricchi o acculturati, o almeno, inutile negarlo circa l'80% degli immigrati che vengono qui arrivano senza qualifiche o titoli di studio. NON VOGLIO DIRE CHE IMMIGRATO=IGNORANTE, (E HO GIà AMMESSO CHE MOLTI IMMIGRATI SANNO ESSERE MIGLIORI DI MIGLIAIA DI ITALIANI, PRONTO A RIBADIRLO SEMPRE E COMUNQUE), però qui in Italia l'afflusso è massiccio da paesi dove i modelli culturali, sociali ed economici sono compromessi. Tra i nostri immigrati non ci sono europei "ricchi" (francesi, tedeschi, inglesi, spagnoli, danesi, svedesi...) o d'oltreoceano come australiani, americani o canadesi, come può avvenire in Inghilterra.
Da noi prevalentemente, e l'ho già scritto: albanesi, rumeni, slavi, marocchini, magrebini, nordafricani, peruviani, ecuadoregni e zingari. Scusa, ma ammetterai anche tu, senza macchiarsi a priori di razzismo, che non è la stessa cosa. Quanti di questi popoli sono in Inghilterra? |
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Chenoa
Reg.: 16 Mag 2004 Messaggi: 11104 Da: Vittorio Veneto (TV)
| Inviato: 16-02-2006 11:06 |
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quote: In data 2006-02-16 02:06, londoner scrive:
Un po' lacunosa come informazione. L'Italia ha provato eccome ad espandersi, a divenire impero. Ci ha provato in Albania, in Etiopia. Si è alleata con la Germania nazista per tentare grandi imprese coloniali(anzi ne era il partner privilegiato).
Se però torni al presente e osservi la situazione reale non puoi non ammettere che il razzismo in Italia è dilagante e gli immigrati sono esclusi dalla società. Qui la situazione è opposta. Gli immigrati spesso sono molto, molto più ricchi degli inglesi. Africani, asiatici, australiani, europei sono nei posti chiave della società, sono al governo, insegnano, guidano l'autobus, sono medici, avvocati, ingegneri. Mai visto nessuno in metropolitana che chiede l'elemosina con una fisarmonica (qui si lavora). Mai visto bambini con il bicchiere di coca cola di cartone che chiedono moneta (qui i bambini vanno a scuola).
| Ma non ti rendi conto di quanto utopistici siano i tuoi discorsi?
Stai descrivendo l'Inghilterra come il Bengodi, quando tutti sanno che ogni nazione invece ha sì i suoi pregi, ma anche i suoi difetti.
Paragonare due stati non solo è stupido, ma anche inutile.
Perchè?
Perchè ogni nazione ha le sue realtà e le sue caratteristiche, uniche nel suo genere, i suoi particolari usi e le sue tradizioni, le sue leggi, la sua politica. Dire chi è meglio e chi è peggio non porta assolutamente a nulla.
E se mai volessi trovare un senso a questo, dove vuoi arrivare a parare?
Appurare che ti piace stare in Inghilterra e che la consideri una nazione esemplare e eccellente sotto ogni punto di vista, puntando il dito verso gli altri stati dall'alto di un piedistallo in cui ti ci sei messo da solo, ti fa sentire meglio con la tua coscienza di cittadino?
Esalta il tuo ego?
Ti fa sentire fiero e figo?
Non capisco proprio perchè perdersi in queste cazzate.
Io direi che potresti anche smetterla. |
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marcomond
Reg.: 25 Nov 2001 Messaggi: 1968 Da: varese (VA)
| Inviato: 16-02-2006 11:09 |
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Ecco qua quanto avevo già riportato:
Per lo più albanesi (316mila), marocchini (294mila), rumeni (248mila), cinesi (111mila) e ucraini (93mila). Il 20,7% in più di un anno fa. Il record della crescita spetta agli ucraini, passati in 3 anni da 9mila a 93mila residenti
DATI 2006
Purtroppo caro london non abbiamo menti così brillanti come il tuo grande paese. mettici pure che buona parte di questi concorre (assieme agli italiani nostrani, ovvio) al crimine...ti posso inoltre citare crimini per cui il primato netto spetta agli immigrati:
- spaccio di droga
- furto in villa
- prostituzione
- violenze sulle donne
- risse
Conosco dati e testimonianze direttamente da due dei maggiori carceri italiani del nord Italia. Sai quanti sono gli immigrati?
Lasciamo perdere va, altrimenti, patetico, diventa "razzismo inculcato da mediaset"...ma non me la fate, io dati e realtà li ho realmente alla mano, mediaset non la guardo e vivo a contatto della realtà...quella vera però. |
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marcomond
Reg.: 25 Nov 2001 Messaggi: 1968 Da: varese (VA)
| Inviato: 16-02-2006 11:13 |
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quote: In data 2006-02-16 02:06, londoner scrive:
Qui la situazione è opposta. Gli immigrati spesso sono molto, molto più ricchi degli inglesi. Africani, asiatici, australiani, europei sono nei posti chiave della società, sono al governo, insegnano, guidano l'autobus, sono medici, avvocati, ingegneri.
[ Questo messaggio è stato modificato da: londoner il 16-02-2006 alle 08:07 ]
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e qui già te l'ha detta tutta...passaceli un po' a noi questi immigrati ricchi e colti allora.
DA NOI VIENE GENTE POVERA purtroppo, senza una vasta cultura, senza soldi e anche con precedenti già nel suo paese.
Molti vengono per migliorarsi, altri perchè sono scappati.
SVAGLIA bimbo, facile parlare quando si ha il piatto ricco...
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Saeros
Reg.: 27 Mag 2004 Messaggi: 7565 Da: Napoli (NA)
| Inviato: 16-02-2006 11:23 |
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quote: In data 2006-02-14 21:35, maltese scrive:
è vero in Italia i problemi sono tanti, bisogna però dire che la nostra eredità storica è un tantino più pesante di quella inglese( sai com'è noi non ci siamo arricchiti per secoli sfruttando e massacrando le popolazioni di mezzo mondo )comunque non è certo trasferendoci in Inghilterra che le cose miglioreranno. è poi esiste un ottimo motivo per dire che l'Inghilterra non è meglio dell'Italia: gli Inglesi
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quoto in pieno.
e poi, londoner, non so se riesci a concepire questo concetto, ma a me piace l'italia e piace essere italiana, con tutti i difetti e le difficolta` che ne derivano.
_________________ Mizar:Sae è da interpretare stile rebus..
Un Lugubre Equivoco |
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londoner
Reg.: 22 Gen 2005 Messaggi: 690 Da: london (es)
| Inviato: 16-02-2006 18:34 |
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quote: In data 2006-02-16 10:45, marcomond scrive:
quote: In data 2006-02-16 02:06, londoner scrive:
quote: In data 2006-02-14 21:35, maltese scrive:
sai com'è noi non ci siamo arricchiti per secoli sfruttando e massacrando le popolazioni di mezzo mondo
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Un po' lacunosa come informazione. L'Italia ha provato eccome ad espandersi, a divenire impero. Ci ha provato in Albania, in Etiopia. Si è alleata con la Germania nazista per tentare grandi imprese coloniali(anzi ne era il partner privilegiato).
Se però torni al presente e osservi la situazione reale non puoi non ammettere che il razzismo in Italia è dilagante e gli immigrati sono esclusi dalla società. Qui la situazione è opposta. Gli immigrati spesso sono molto, molto più ricchi degli inglesi. Africani, asiatici, australiani, europei sono nei posti chiave della società, sono al governo, insegnano, guidano l'autobus, sono medici, avvocati, ingegneri. Mai visto nessuno in metropolitana che chiede l'elemosina con una fisarmonica (qui si lavora). Mai visto bambini con il bicchiere di coca cola di cartone che chiedono moneta (qui i bambini vanno a scuola).
[ Questo messaggio è stato modificato da: londoner il 16-02-2006 alle 08:07 ]
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London, però qua ricadi in questioni già dette...l'immigrazione italiana è diversa da quella inglese. Da noi non vengono immigrati ricchi o acculturati, o almeno, inutile negarlo circa l'80% degli immigrati che vengono qui arrivano senza qualifiche o titoli di studio. NON VOGLIO DIRE CHE IMMIGRATO=IGNORANTE, (E HO GIà AMMESSO CHE MOLTI IMMIGRATI SANNO ESSERE MIGLIORI DI MIGLIAIA DI ITALIANI, PRONTO A RIBADIRLO SEMPRE E COMUNQUE), però qui in Italia l'afflusso è massiccio da paesi dove i modelli culturali, sociali ed economici sono compromessi. Tra i nostri immigrati non ci sono europei "ricchi" (francesi, tedeschi, inglesi, spagnoli, danesi, svedesi...) o d'oltreoceano come australiani, americani o canadesi, come può avvenire in Inghilterra.
Da noi prevalentemente, e l'ho già scritto: albanesi, rumeni, slavi, marocchini, magrebini, nordafricani, peruviani, ecuadoregni e zingari. Scusa, ma ammetterai anche tu, senza macchiarsi a priori di razzismo, che non è la stessa cosa. Quanti di questi popoli sono in Inghilterra?
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Quoto il tuo intervento perchè mi sembra il più interessante.
E' vero che in Italia esiste solo un' immigrazione "disperata". Ma ti contesto la mancanza di cultura. Se ti fermi a parlare con i senegalesi sulla spiaggia, davanti alle università, magari con la scusa di comprare un accendino scopri cose piuttosto interessanti. Sai quanti di loro sono laureati ? Alcuni sono medici, altri ingegneri. Non pensare che tutti abbiano le disponibilità per lasciare il loro paese. Spesso chi ci riesce è anche chi ha avuto la possibilità di frequentare l'università in patria. E arrivati in Italia vengono reclutati come "venditori" da gruppi di italiani che (guarda caso) non vengono mai arrestati. Ti contesto inoltre che a Londra e in Uk esista solo immigrazione ricca. Indiani, pakistani, jamaicani, africani vengono prevalentemente qui, non in Italia. La differenza è che qui lavorano. Ti ripeto, la situazione è completamente differente perchè qui c'è il lavoro. E il lavoro c'è perchè il governo ha tutto l'interesse di crearlo. Gli immigrati continuano ad arrivare in massa e hanno diritto al voto. E questo governo è al potere da un decennio perchè continua a creare posti di lavoro e a permettere una vita dignitosa alla popolazione. In Italia la situazione è ben diversa. L'immigrazione viene volutamente tenuta fuori dalle scelte collettive. Anche quei ragazzi che lavorano in nero a paga da fame (e fanno lavori e orari massacranti) non hanno diritto al voto. Ma poi molti vengono lasciati deliberatamente senza uno straccio di lavoro. La criminalità è molto utile per prendere voti se si utilizza sapientemente la demagogia. E io i risultati elettorali italiani li osservo con attenzione. La mancanza di sicurezza è ai primi posti nelle lamentele degli italiani. Bene, io ti garantisco che se un immigrato ha lavoro, moglie e figli diventa più rispettoso delle regole degli indigeni. Ma se così fosse chi voterebbe AN e Lega ? E se fosse tranquillo come qui uscire la sera nelle grandi città chi starebbe a casa a guardare la TV ?
[ Questo messaggio è stato modificato da: londoner il 16-02-2006 alle 18:37 ] |
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