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Autore Quo Vadis, Baby?
liliangish

Reg.: 23 Giu 2002
Messaggi: 10879
Da: Matera (MT)
Inviato: 31-05-2005 19:55  
Ama il rischio, Salvatores. Ama il rischio al punto di girare un film che ha per protagonista non una strafiga ventiseienne tutta gambe, ma una ragazza di mezza età, cupa e disperata. Ama il rischio perché non sceglie di riesumare un nome famoso o un cognome di alti natali com'è (mal) costume nel nostro cinema, ma va a scovare una perla, quest'Angela Baraldi, cantautrice grintosa che calcò un decennio fa persino i palchi sanremesi senza ottenere peratro l'attenzione che avrebbe meritato.
Fa una doppia scommessa, insomma, e la vince. Perché la Baraldi è brava e sensibile, ma sopratutto perché Salvatores sa scavare con la mdp i volti e le situazioni, inseguendo ogni personaggio in un dedalo di situazioni in bilico sul filo dell'onirico.
Non trascura l'estetica dell'immagine e si permette citazioni illustri senza cadere nell'autocompiacimento vacuo di un Bertolucci.
Unica pecca forse una sceneggiatura priva di mordente, una storia tutto sommato già vista, che trova momenti di originalità solo grazie alla caratterizzazione dei personaggi, ricca di sfumature che il regista evidenzia con primi piani abbondanti, ma mai ridondanti.
L'idea di creare un "cinema nel cinema" un po' come il metateatro ha un suo fascino, sopratutto considerando che la protagonista dichiara di non amare il cinema (certo una reazione alla fine tragica della sorella che nel cinema aveva riposto ogni speranza) ed è interpretata da un'artista che non appartiene al circuito cinematografico.
ma nel complesso il film regge soprattutto per la bravura del regista nel creare atmosfere e adattarle come abiti ai personaggi, e nella cura meticolosa dei particolari, nell'attenzione ai simbolismi, e ai fil rouge dell'azione.
Ottima la scelta delle musiche, in perfetta sintonia con il personaggio della protagonista, che se ne fa tra l'altro anche interprete. E passionali e disperate come di rado capita di vedere nel nostro cinema le scene d'amore e sesso in cui si svelano i corpi imperfetti dei due amanti.
Una prova che il cinema italiano, in certi casi, ha ancora tanto da dire. e quel che più conta sa usare le parole giuste.

_________________
Perché realizzare un'opera
quando è così bello sognarla soltanto?


[ Questo messaggio è stato modificato da: liliangish il 31-05-2005 alle 20:12 ]

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Lilluz

Reg.: 21 Ott 2004
Messaggi: 947
Da: Pescara (PE)
Inviato: 31-05-2005 20:47  
quote:
In data 2005-05-31 19:55, liliangish scrive:
il film regge soprattutto per la bravura del regista nel creare atmosfere e adattarle come abiti ai personaggi, e nella cura meticolosa dei particolari, nell'attenzione ai simbolismi, e ai fil rouge dell'azione.
Ottima la scelta delle musiche, in perfetta sintonia con il personaggio della protagonista, che se ne fa tra l'altro anche interprete. E passionali e disperate come di rado capita di vedere nel nostro cinema le scene d'amore e sesso in cui si svelano i corpi imperfetti dei due amanti.
Una prova che il cinema italiano, in certi casi, ha ancora tanto da dire. e quel che più conta sa usare le parole giuste.

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Perché realizzare un'opera
quando è così bello sognarla soltanto?


[ Questo messaggio è stato modificato da: liliangish il 31-05-2005 alle 20:12 ]



sono d'accordo con te. io ho trovato una differenza però tra la prima parte del film e l'ultima.
la prima parte mi è piaciuta moltissimo, e salvatores è molto bravo secondo me a reggere anche nella seconda, dove la sceneggiatura lascia un po' a desiderare.
la macchina da presa del regista comunque ti tiene incollato allo schermo... bologna di notte, la bravura dei protagonisti fanno il resto.
un buon film. il cinema italiano ha tante cose da regalare... solo che questi doni arrivano di tanto in tanto...

_________________
Lui ha visto la luce !!!!
LUI HA VISTO LA LUCE !!!!!!!!!!!!

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Lilluz

Reg.: 21 Ott 2004
Messaggi: 947
Da: Pescara (PE)
Inviato: 31-05-2005 20:49  
chiedo scusa... mi sono scordate la colonna sonora...
nel cinema ad ogni canzone che iniziava apprezzavo sempre di più... la scena iniziale con "impressioni di settembre" della pfm, poi i corvi... eccezionali queste musiche che quasi ti distolgono dal film...

a proposito... qualche dritta sul resto della colonna sonora? non so i titoli delle canzoni...
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liliangish

Reg.: 23 Giu 2002
Messaggi: 10879
Da: Matera (MT)
Inviato: 31-05-2005 21:03  
ci dev'essere qualcosa dei Talking Heads e di Paul Weller, ma non so molto, e la ricerca nella rete non mi ha aiutata...
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Lilluz

Reg.: 21 Ott 2004
Messaggi: 947
Da: Pescara (PE)
Inviato: 31-05-2005 21:04  
quote:
In data 2005-05-31 21:03, liliangish scrive:
ci dev'essere qualcosa dei Talking Heads e di Paul Weller, ma non so molto, e la ricerca nella rete non mi ha aiutata...



in effetti in rete non ho trovato niente
sul sito ufficiale c'è solo la canzone della pfm... ma quella l'avevo riconosciuta al volo...
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lemona

Reg.: 07 Gen 2002
Messaggi: 819
Da: ferrara (FE)
Inviato: 01-06-2005 14:36  
brutto film , una delusione da salvayores, film scontato dopo dieci minuti si capisce tutto, noioso, e troppa musica ( niente a che fare con denti), quando non si sa dire nulla

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paolo14

Reg.: 16 Giu 2004
Messaggi: 778
Da: Ferrara (FE)
Inviato: 05-06-2005 20:12  
quote:
In data 2005-06-01 14:36, lemona scrive:
brutto film , una delusione da salvayores, film scontato dopo dieci minuti si capisce tutto, noioso, e troppa musica ( niente a che fare con denti), quando non si sa dire nulla



Quando non si capisce nulla

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L'ozio è il padre delle virtù.
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[ Questo messaggio è stato modificato da: paolo14 il 05-06-2005 alle 20:14 ]

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remedios

Reg.: 07 Gen 2005
Messaggi: 2967
Da: catania (CT)
Inviato: 13-06-2005 20:53  
è proprio brutto..sconclusionato..Salvatores mutua solo le atmosfere da noir per creare un film piatto..Non siamo immersi in una storia avvincente e cerebrale con un finale shock, e non siamo neppure catturati dal fascino di una pellicola onirica,ombrosa, magari inverosimile ma satura di suggestione..
E' un film a tratti un po'ridicolo, forse anche per la pessima recitazione degli interpreti (con la dovuta eccezione della protagonista..paradosso dei paradossi)..tutto è apparecchiato senza lasciare il posto alla suspence..tutto è lapalissiano,ovvio, scontato..e, per giunta, in modo maldestro, elementare..Salvatores ci porta per mano dentro una storia affidandosi completamente al fascino di una Bologna "bagnata" e di una colonna sonora fin troppo pervasiva..che non sottolinea il film ma lo travolge..colonna sonora accattivante e ruffiana..
Ho sempre apprezzato il coraggio di Salvatores nel cimentarsi in nuovi generi..ho apprezzato Nirvana,Denti..e,se andiamo indietro, marrakesh express..
Purtroppo questo film è stata una delusione..Luoghi comuni a gogò,
a cominciare dal personaggio principale:lo stereotipo della donna mascolina,che pratica un lavoro "maschile",si sfoga con la boxe, fuma le canne,strimpella la chitarra in solitudine ed è speculare alla sorella bella e sexy..
La sorella suicida è un altro personaggio per niente curato..non c'è nulla di enigmatico..i suoi sproloqui non hanno nulla di malsano, di triste, di disperato..e tutto appare ingiustificato, forzato..e, diciamolo, la sua recitazione è imbarazzante
Insomma sembrava di vedere un film di Dario Argento..per la precisione mi sembrava di assistere a quell'aborto de "il cartaio"


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Tra poco arrossa il cielo della sera sospeso tra azzurri spazi gelidi e lande desolate
Quietami i pensieri e le mani e in questa veglia pacificami il cuore

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willoz

Reg.: 08 Mar 2004
Messaggi: 3701
Da: trento (TN)
Inviato: 13-06-2005 21:30  
quote:
In data 2005-06-13 20:53, remedios scrive:

Insomma sembrava di vedere un film di Dario Argento..




nonostante tutto.. non prenderei Argento come metro di paragone negativo..
Salvatores deve farne di Denti..per raggiungere il Darione..nonostante tutto..(vedi Cartaio ec..)

concedimi l'appunto Remedios mi sono sentito in obbligo di farlo per rispetto a un grande ultimamente troppo citato a sproposito.
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remedios

Reg.: 07 Gen 2005
Messaggi: 2967
Da: catania (CT)
Inviato: 14-06-2005 13:43  
quote:
In data 2005-06-13 21:30, willoz scrive:
quote:
In data 2005-06-13 20:53, remedios scrive:

Insomma sembrava di vedere un film di Dario Argento..




nonostante tutto.. non prenderei Argento come metro di paragone negativo..
Salvatores deve farne di Denti..per raggiungere il Darione..nonostante tutto..(vedi Cartaio ec..)





Lungi da me bistrattare un "Suspiria" o un "profondo rosso"..ma, è pur vero, che film cone "il cartaio","il fantasma dell'opera", "la sindrome di Stendhal" non li considererei solo una delusione rispetto ai suoi conclamati capolavori ma delle pellicole imbarazzanti, morbose e scadenti a prescindere dal tipo di cinema a cui ci aveva abituati il regista..Non mi piace la frase "è sempre Argento" o "è sempre kubrick"..ci sono film scadenti firmati da grandi registi che vivono di rendita..e questo è un fatto..
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liliangish

Reg.: 23 Giu 2002
Messaggi: 10879
Da: Matera (MT)
Inviato: 14-06-2005 21:20  
non entro nel merito della diatriba su Dario Argento perché non lo conosco abbastanza da poter giudicare, ma ho qualche obiezione da muovere alla critica di Remedios.

è vero, la sceneggiatura è scontata, i personaggi sono stereotipi. ma questo non ha niente a che vedere con la riuscita del film. questo film regge perfettamente la sua funzione di racconto per immagini, grazie ad una regia che non è mai banale né piatta. Salvatores mostra di saper dosare molto bene i movimenti della mdp, attraverso una serie di inquadrature semantiche, di gesti che ritornano, di immagini speculari.

la storia e i personaggi non sono che il pretesto per immergere lo spettatore in un'atmosfera brumosa e torbida, rischiarata da sprazzi di vitalità insperati.

quello che conta non è il giallo, non è la verità che sta in fondo al videotape, ma la ricerca stessa della verità, il viaggio che Cantini compie dentro se stessa, riscoprendo la fragilità di fondo che si nasconde sotto la scorza della mascolinità. è uno stereotipo, ma rende bene un sentire comune.

c'è una sequenza in particolare che mi ha colpito, (SPOILER!!!) quella in cui lei va a rivedere la casa dove sua sorella si è uccisa, e fissa atterrita i tubi che passano sul soffitto. in quel momento Salvatores dà una gomitata allo spettatore. nessuno ha detto niente in merito ma adesso sappiamo che la sorella si è impiccata, e si è impiccata attaccandosi a quei tubi. è una piccola dimostrazione di come si debba raccontare al cinema: usando le immagini più che le parole. e in questo film Salvatores lo fa con grazia, suggerendo e mostrando, lasciando parlare le inquadrature e i dettagli.

si dirà che non è niente di nuovo, che molti l'hanno fatto prima e meglio di lui, ma è comunque il modo di fare cinema che preferisco. e che i nostri registi, sopratutto negli ultimi anni, trascurano.
per questo per me Quo Vadis Baby è un buon film. per questo si solleva al di sopra della mediocrità in cui galleggia il cinema nostrano.
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willoz

Reg.: 08 Mar 2004
Messaggi: 3701
Da: trento (TN)
Inviato: 15-06-2005 02:34  
quote:
In data 2005-06-14 13:43, remedios scrive:

Lungi da me bistrattare un "Suspiria" o un "profondo rosso"..ma, è pur vero, che film cone "il cartaio","il fantasma dell'opera", "la sindrome di Stendhal" non li considererei solo una delusione rispetto ai suoi conclamati capolavori ma delle pellicole imbarazzanti, morbose e scadenti a prescindere dal tipo di cinema a cui ci aveva abituati il regista..Non mi piace la frase "è sempre Argento" o "è sempre kubrick"..ci sono film scadenti firmati da grandi registi che vivono di rendita..e questo è un fatto..




puo essere..
ma questo non autorizza a prendere dei registi che hanno fatto la storia di certo tipo di cinema
come metro di paragone negativo solo per fare i cool..
chiederei solo un po' piu di rispetto per persone che hanno dato la propria anima per esso.
Ricordiamoci che per quanto possano toppare film per parecchi motivi,sono personaggi al quale il cinema deve molto.
Tutto qui niente di personale.
_________________

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Onirigeno

Reg.: 06 Mag 2005
Messaggi: 192
Da: Napoli (NA)
Inviato: 28-07-2005 10:43  
Approvo tutto quello che è stato detto dall'autrice del Topic e mi congratulo per la sua recensione che onstamente avrei voluto scrivere io.

Solo un piccolo appunto per chi ha detto su Dario Argento, ma è solo un parere personale. Dario Argento è inferiore a Salvatores sia per i contenuti che per le immagini :l'oro del grano e l'azzurro del cielo in contrapposizione con il cupo del buco in «Io non ho Paura»; oppure lo stesso Quo Vadis Baby con la sua protagonista ben delineata psicologicamente e le inquadrature che parevano quadri di arte moderna (come quella che ha per sfondo delle mani sulle quali viene versata la cioccolata mentre due dialogano). Guardate bene sia l'uno che l'altro regista e probabilmente sarete d'accordo con me.

Naturalmente (come ho già detto) è solo un impressione soggettiva.
_________________
[ E' buffo come i colori del vero mondo divengano veramente veri soltanto quando uno li vede sullo schermo. {Malcolm McDowell (Alexander DeLarge) in "Arancia meccanica"} ]

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liliangish

Reg.: 23 Giu 2002
Messaggi: 10879
Da: Matera (MT)
Inviato: 29-07-2005 20:23  
quote:
In data 2005-07-28 10:43, Onirigeno scrive:
Approvo tutto quello che è stato detto dall'autrice del Topic e mi congratulo per la sua recensione che onstamente avrei voluto scrivere io.





ehm... grazie... anche se "recensione" è una parola un po' grossa...
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gatsby

Reg.: 21 Nov 2002
Messaggi: 15032
Da: Roma (RM)
Inviato: 18-08-2005 15:47  
Un film che mi ha deluso davvero parecchio. Tutto quel cinema, finisce per diventare ingombrantem e la storia va a perdersi in banallissimo finale. Ci si potrebbe passare sopra, ma è date le premesse, un epilogo del genere pesa come un macigno sulla narrazione.
_________________
Qualunque destino, per lungo e complicato che sia, consta in realtà di un solo momento : quello in cui l'uomo sa per sempre chi è

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