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Un ostaggio di serie B? |
ipergiorg
Reg.: 08 Giu 2004 Messaggi: 10143 Da: CARBONERA (TV)
| Inviato: 23-05-2005 10:46 |
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Toni Capuozzo da Il Foglio del 20 maggio 2005
Hanno rimediato. Accanto a quelle di Florence Aubenas e Hussein, i due del cui sequestro in Irak si è perso il conto dei giorni, verrà posta, in Campidoglio, la gigantografia di Clementina Cantoni. Ma è un rimedio ispirato alla correttezza politica che rischia di sottolineare ancora di più, com’era già avvenuto per la giornalista francese e il suo interprete-traduttore, il silenzio, la passività, l’oblio, l’amnesia. Interrogati al proposito – a che ora e dove in piazza per Clementina? – leader ed esponenti della sinistra ammettono, spiegano, ricorrono a sensazioni primaverili: stanchezza, distrazione, sentimenti incerti come il disincanto e l’assuefazione. Tutto questo silenzio, quest’assenza di indignazione, di commozione, di impegno ha per noi un solo nome: doppia morale. E’ vero. Anche i quattro vigilantes italiani vennero sequestrati di primavera,e la loro sorte non commosse e non fece fremere. Ma è sconcertante vedere che ora non si ritiene urgente mobilitare tutto l’apparato di idee, di bandiere, di emozioni e di persone che si mobilitò per le due Simona e per Giuliana Sgrena. Perché? Mattias Mainiero se lo è chiesto ieri su “Libero”, e conclude: “Si sfilava per la pace e in realtà si inneggiava ai fatti propri”. Le manifestazioni pacifiste come tappa per le regionali? C’è del vero, naturalmente. Come c’è del vero nella sottolineatura della dichiarazione, al “Corsera”, di Gabriele Polo sulla fortuna della Sgrena – “Aveva una bella e importante famiglia alle spalle, la nostra, la famiglia del “Manifesto”. Ebbene, siamo pronti ad adottare anche Clementina” – dove è evidente lo spirito di parrocchia, il senso di appartenenza o quello di estraneità, sia pure generosamente pronta a ravvedersi. Ecco, il senso di appartenenza è un’altra buona spiegazione. Clementina, che pure ritroviamo nelle vecchie interviste mossa dalle più nobili intenzioni, appartiene a un’organizzazione inglese che non usa sfilare nelle manifestazioni, che non siede ai tavoli della pace. Chi sia lei, Clementina, in realtà, che natura avesse il progetto a cui lavorava – assistenza alle vedove afgane – interessa poco: non è dei nostri, e il “nostro” non viene stabilito in base a quello che uno è e uno fa, ma in base a come si colloca, a come ammicca. Un esempio piuttosto clamoroso di questo approccio alle persone e ai fatti si verificò proprio in Afghanistan: riflettori e ammirazione per Gino Strada, che sulla vicenda aveva una esplicita posizione politica, perfino preponderante sull’aspetto umanitario del suo impegno, e toni dimessi per Alberto Cairo, il volontario che aveva il torto di fare il suo lavoro ma che, pur esprimendo giudizi personali fortissimi, era troppo minimalista, apparentemente impolitico, poco proclamatorio e accusatorio.
Ora che non si scomodino i leader e le segreterie, può essere: il cinismo è parte nobile della politica. Ma che non si scomodino i singoli, i gruppi della società civile, questo è triste. Ma non è nuovo. Ci è già capitato di ricordare la vicenda di Moreno Locatelli, il pacifista andato a morire sul ponte di Vrbanja, a Sarajevo. O la fine ancor più limpida e atroce di Guido Puletti e dei suoi amici sulla strada di Bosnia, mentre si recavano a distribuire medicinali. L’emozione intermittente del movimento pacifista non li ha intercettati, sono rimasti fuori dall’albo dolente della storia di parte, come del resto le figure del volontariato di ispirazione religiosa, che neppure il pacifismo aclista, comboniano o altro sembra ricordare. E la stessa cosa vale per l’informazione: la vicenda tragica di Ilaria Alpi – al cui ricordo ci lega il rispetto per le figure per i genitori e il nome di Miran Hrovatin – ha assunto attorno a sé,per le valenze politiche italiane di un’inchiesta senza fine, un carattere simbolico totalitario, fatto di premi e film. Ciò che non toglie nulla alla luminosità delle vittime, ma non può far registrare il silenzio intorno a tante altre storie e percorsi umani non spendibili, nella lotta politica italiana: chi si ricorda il nome di Palmisano? Chi ricorda, se non i suoi amici, il caso di Antonio Russo? Questo strabismo, logico nei politici ma scandaloso nelle anime belle, indecente nei giovani che vogliono cambiare il mondo, si ripete nel libro nero delle memorie: in ogni dibattito c’è qualcuno che ricorda che Saddam fu coccolato dagli USA in funzione anti-ayatollah, ma i morti della televisione di Stato di Belgrado, vittime non collaterali e innocenti di un bombardamento di un’alleanza di cui facciamo parte non li ricorda neppure il sindacato di quest’Italia da cui decollarono gli aerei, ma che era governata da D’Alema. E l’Italia che si arrovella sui posti di blocco americani, si appassiona al processo Ocalàn, il cui destino in qualche modo abbiamo contribuito a scrivere? E’ una morale Cancelli, punteggiata di “se” e di “ma”.
_________________ Spock: We must acknowledge once and for all that the purpose of diplomacy is to prolong a crisis. |
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Quilty
Reg.: 10 Ott 2001 Messaggi: 7637 Da: milano (MI)
| Inviato: 23-05-2005 14:31 |
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Che articoli ridicoli.
Domani ci sarà una fiaccolata a Roma e martedì un presidio a Milano per la liberazione di Clementina.
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KARLMARX87
Reg.: 12 Apr 2005 Messaggi: 313 Da: SIENA (SI)
| Inviato: 23-05-2005 14:35 |
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ah iper ma perché non risparmi un po' di corrente e non stai a fare sti copia incolla bugiardi e faziosi. pensa piuttosto a quelli del tuop partito che non vanno in piazza neanche per chiedere il rilascio dei rapiti! dopo che ci hanno portati in una guerra vergognosa!
_________________ Povero mondo che non conosci la matematica e i sapori della vera musica per perderti nelle vanità delle parole senza senso impegnate nella retorica del passato.
(Enrico Bombieri, medaglia Field per la matematica) |
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Quilty
Reg.: 10 Ott 2001 Messaggi: 7637 Da: milano (MI)
| Inviato: 23-05-2005 14:47 |
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La verità KM è che questi manifestanti non hanno nulla.
non hanno potenti strumenti di comunicazione di massa con cui mobilitare la gente. Si organizzano poco alla volta con passaparola,volantinaggi,comizi arrangiati e spesso lo scoramento è notevole perchè è come una battaglia contro i mulini a vento.
Del resto in una società democratica chi possiede i grandi mezzi di comunicazione di massa dovrebbe essere il primo a mobilitare la pubblica opinione su questi eventi, ma come tutti possono vedere questo non avviene mai perchè i media privati hanno ben altri interessi. |
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gatsby
Reg.: 21 Nov 2002 Messaggi: 15032 Da: Roma (RM)
| Inviato: 23-05-2005 14:50 |
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gatsby
Reg.: 21 Nov 2002 Messaggi: 15032 Da: Roma (RM)
| Inviato: 23-05-2005 14:52 |
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quote: In data 2005-05-23 14:47, Quilty scrive:
La verità KM è che questi manifestanti non hanno nulla.
non hanno potenti strumenti di comunicazione di massa con cui mobilitare la gente. Si organizzano poco alla volta con passaparola,volantinaggi,comizi arrangiati e spesso lo scoramento è notevole perchè è come una battaglia contro i mulini a vento.
Del resto in una società democratica chi possiede i grandi mezzi di comunicazione di massa dovrebbe essere il primo a mobilitare la pubblica opinione su questi eventi, ma come tutti possono vedere questo non avviene mai perchè i media privati hanno ben altri interessi.
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Che però nel caso del sequestro Sgregna o delle due simona, si sono mossi eccome.
Il fatto è che ogni notizia viene data dagli organi di stampa e commentata dei politici di turno (sia a destra, che come spesso non sembra ma accade, a sinistra) in nome della strumentalizzazione che se ne può fare.
_________________ Qualunque destino, per lungo e complicato che sia, consta in realtà di un solo momento : quello in cui l'uomo sa per sempre chi è |
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KARLMARX87
Reg.: 12 Apr 2005 Messaggi: 313 Da: SIENA (SI)
| Inviato: 23-05-2005 14:56 |
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quote: In data 2005-05-23 14:52, gatsby scrive:
quote: In data 2005-05-23 14:47, Quilty scrive:
La verità KM è che questi manifestanti non hanno nulla.
non hanno potenti strumenti di comunicazione di massa con cui mobilitare la gente. Si organizzano poco alla volta con passaparola,volantinaggi,comizi arrangiati e spesso lo scoramento è notevole perchè è come una battaglia contro i mulini a vento.
Del resto in una società democratica chi possiede i grandi mezzi di comunicazione di massa dovrebbe essere il primo a mobilitare la pubblica opinione su questi eventi, ma come tutti possono vedere questo non avviene mai perchè i media privati hanno ben altri interessi.
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Che però nel caso del sequestro Sgregna o delle due simona, si sono mossi eccome.
Il fatto è che ogni notizia viene data dagli organi di stampa e commentata dei politici di turno (sia a destra, che come spesso non sembra ma accade, a sinistra) in nome della strumentalizzazione che se ne può fare.
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a parte che si chiama Sgrena, cmq volevo oggiungere che secondo me l'Iraq è il teatro della maggior violenza americana al momento ed è normale che l'attenzione della sinistra si rivolga più ad esso.
_________________ Povero mondo che non conosci la matematica e i sapori della vera musica per perderti nelle vanità delle parole senza senso impegnate nella retorica del passato.
(Enrico Bombieri, medaglia Field per la matematica) |
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ipergiorg
Reg.: 08 Giu 2004 Messaggi: 10143 Da: CARBONERA (TV)
| Inviato: 23-05-2005 15:13 |
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quote: In data 2005-05-23 14:56, KARLMARX87 scrive:
a parte che si chiama Sgrena, cmq volevo oggiungere che secondo me l'Iraq è il teatro della maggior violenza americana al momento ed è normale che l'attenzione della sinistra si rivolga più ad esso.
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quindi anche tu confermi che esistono ostaggi di serie A e altri di serie B. E' chiaro: l'attenzione della sinistra deve essere in funzione antiamenricana. Lo confermi tu stesso, anzi sembra che per te sia anche una cosa buona e giusta.
_________________ Spock: We must acknowledge once and for all that the purpose of diplomacy is to prolong a crisis. |
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Hamish
Reg.: 21 Mag 2004 Messaggi: 8354 Da: Marigliano (NA)
| Inviato: 23-05-2005 15:17 |
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quote: In data 2005-05-23 14:56, KARLMARX87 scrive:
quote: In data 2005-05-23 14:52, gatsby scrive:
quote: In data 2005-05-23 14:47, Quilty scrive:
La verità KM è che questi manifestanti non hanno nulla.
non hanno potenti strumenti di comunicazione di massa con cui mobilitare la gente. Si organizzano poco alla volta con passaparola,volantinaggi,comizi arrangiati e spesso lo scoramento è notevole perchè è come una battaglia contro i mulini a vento.
Del resto in una società democratica chi possiede i grandi mezzi di comunicazione di massa dovrebbe essere il primo a mobilitare la pubblica opinione su questi eventi, ma come tutti possono vedere questo non avviene mai perchè i media privati hanno ben altri interessi.
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Che però nel caso del sequestro Sgregna o delle due simona, si sono mossi eccome.
Il fatto è che ogni notizia viene data dagli organi di stampa e commentata dei politici di turno (sia a destra, che come spesso non sembra ma accade, a sinistra) in nome della strumentalizzazione che se ne può fare.
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cmq volevo oggiungere che secondo me l'Iraq è il teatro della maggior violenza americana al momento ed è normale che l'attenzione della sinistra si rivolga più ad esso.
| Rileggiti bene il tuo post.Mi sa che ti sei dato la zappa sui piedi..
_________________ IO DIFENDO LA COSTITUZIONE. FIRMATE. |
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honecker
Reg.: 31 Gen 2005 Messaggi: 626 Da: Pankow (es)
| Inviato: 23-05-2005 15:17 |
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quote: In data 2005-05-23 14:50, gatsby scrive:
bah,onestamente anche a me questo silenzio (paragonato a ciò che successe per casi analoghi) mediatico e politico sulla questione ha confermato che le guerre verbali di allora erano soprattutto semplici strumentazioni di episodi drammatici.
Purtroppo per Clementina il suo sequestro è di difficile lettura di tipo recriminatoria per i taluni politici e mass media, e così sta passando quasi sotto silenzio.
Eppure, una vita è una vita.
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L'Iraq è ancora caldo e fumante.
Magari non sta bene che si parli di certi episodi nell'Afghanistan "pacificato". |
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KARLMARX87
Reg.: 12 Apr 2005 Messaggi: 313 Da: SIENA (SI)
| Inviato: 23-05-2005 15:26 |
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come al solito non c'avete capito niente! dico solo che è molto molto più facile che l'attenzione si focalizzi sull'Iraq che su un caso di sequestro per scopi estranei alla guerra.
c'è una bella e forte differenza, non c'avete pensato??? certo che non ci sono ostagg a e b. è la volontà di far sentire solo le notizie che si vuole sentire. a Roma ci sarà una manifestazione della quale non ho sentito menzione in televisione!
_________________ Povero mondo che non conosci la matematica e i sapori della vera musica per perderti nelle vanità delle parole senza senso impegnate nella retorica del passato.
(Enrico Bombieri, medaglia Field per la matematica) |
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Hamish
Reg.: 21 Mag 2004 Messaggi: 8354 Da: Marigliano (NA)
| Inviato: 23-05-2005 15:31 |
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quote: In data 2005-05-23 15:26, KARLMARX87 scrive:
come al solito non c'avete capito niente! dico solo che è molto molto più facile che l'attenzione si focalizzi sull'Iraq che su un caso di sequestro per scopi estranei alla guerra.
c'è una bella e forte differenza, non c'avete pensato??? certo che non ci sono ostagg a e b. è la volontà di far sentire solo le notizie che si vuole sentire. a Roma ci sarà una manifestazione della quale non ho sentito menzione in televisione!
| E se fosse come dici tu non sarebbe più conveniente distogliere l'attenzione dall'Iraq e focalizzarla su un caso come questo se si volessero far sentire solo le notizie "convenienti"?
_________________ IO DIFENDO LA COSTITUZIONE. FIRMATE. |
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gatsby
Reg.: 21 Nov 2002 Messaggi: 15032 Da: Roma (RM)
| Inviato: 23-05-2005 15:53 |
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Quilty
Reg.: 10 Ott 2001 Messaggi: 7637 Da: milano (MI)
| Inviato: 23-05-2005 18:00 |
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quote: In data 2005-05-23 14:52, gatsby scrive:
Che però nel caso del sequestro Sgregna o delle due simona, si sono mossi eccome.
Il fatto è che ogni notizia viene data dagli organi di stampa e commentata dei politici di turno (sia a destra, che come spesso non sembra ma accade, a sinistra) in nome della strumentalizzazione che se ne può fare.
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Si certo però l'articolo del Foglio riportato qui sopra non parlava di doppia morale a proposito dei politici e dei media, ma dei manifestanti con le loro fiaccolate e ogni forma di solidarietà organizzata precedentemente.
A parte che domani ci sarà a Roma una fiaccolata e martedì a Milano un'altra manifestazione ,se le manifestazioni di supporto per i rapiti vengono sostenute anche dai media e in particolar modo dalla Tv hanno un seguito molto più vasto.
In questo caso l'interesse è più scarso perchè la questione afghana è molto scomoda e implica un ficcare il naso in una situazione tutt'altro che pacificata,tant'è che il paese è nel pieno caos e in mano ai signori della guerra.
Per cui le manifestazioni di solidarietà sono di esclusiva competenza di chi ha voglia di organizzarsi e solidarizzare, ma chiunque capisce che senza un supporto mediatico le cose si fanno, perchè si fanno, ma ottengono meno partecipazione.
Giuliano Ferrara ha un giornale e un programma televisivo: se fosse veramente interessato a manifestare solidarietà avrebbe tutti gli strumenti per farlo ma quello che interessa a lui è solo screditare le opinioni altrui cercando di portare all'evidenza uan doppia morale.
La verità è che se bombardi la gente ogni giorno con la storia di Clementina arrivi alla domenica con un milione di persone in piazza. Sono penosi. |
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Quilty
Reg.: 10 Ott 2001 Messaggi: 7637 Da: milano (MI)
| Inviato: 23-05-2005 19:13 |
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quote: In data 2005-05-23 10:46, ipergiorg scrive:
Toni Capuozzo da Il Foglio del 20 maggio 2005
Hanno rimediato. Accanto a quelle di Florence Aubenas e Hussein, i due del cui sequestro in Irak si è perso il conto dei giorni, verrà posta, in Campidoglio, la gigantografia di Clementina Cantoni. Ma è un rimedio ispirato alla correttezza politica che rischia di sottolineare ancora di più, com’era già avvenuto per la giornalista francese e il suo interprete-traduttore, il silenzio, la passività, l’oblio, l’amnesia. Interrogati al proposito – a che ora e dove in piazza per Clementina? – leader ed esponenti della sinistra ammettono, spiegano, ricorrono a sensazioni primaverili: stanchezza, distrazione, sentimenti incerti come il disincanto e l’assuefazione. Tutto questo silenzio, quest’assenza di indignazione, di commozione, di impegno ha per noi un solo nome: doppia morale.
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l'Unità
23.05.2005
Fiaccolata in Campidoglio. La solidarietà degli italiani per Clementina Cantoni.
di red
«Far sentire a Clementina, se potrà vederla, a chi l’ha rapita e al mondo intero, la solidarietà dei romani e degli italiani». Con queste parole il sindaco di Roma Walter Veltroni ha fatto sapere con quale spirito prenderà parte alla fiaccolata organizzata dal Comune di Roma in Campidoglio a distanza di una settimana dal rapimento di Clementina Cantoni. L’operatrice dell’organizzazione «Care International» è stata sequestrata a Kabul da malviventi che il governo afgano considera esponenti della criminalità locale. Comunicano la propria presenza i sindacati Cgil, Cisl e Uil, il cartello delle Organizzazioni non governative, la fondazione Marisa Bellisario la comunità di sant'Egidio e la comunità ebraica romana, parlamentari e varie forze politiche, tra cui i Ds e Rifondazione comunista.
L'associazione per la libertà di stampa Articolo 21, presente con una delegazione, dichiara tramite il suo portavoce Giuseppe Giulietti: «Tutti gli sforzi per la sua liberazione devono essere praticati, per riportare Clementina agli affetti dei suoi cari. Per questo Articolo 21 chiede alle autorità italiane, a quelle alleate presenti in Afghanistan e alle Nazioni Unite di attivare i canali idonei alla sua liberazione e sarà presente con una sua delegazione alla manifestazione di Roma» chiede inoltre «al mondo dei media italiano ed europeo di attivarsi affinchè si alzi la cappa di disattenzione sull'Afghanistan» e ritiene che solo attraverso una puntuale e obiettiva informazione si può «realizzare un utile servizio allo sviluppo della democrazia in quel paese. Giulietti auspica poi che «le principali reti pubbliche e private vogliano illuminare queste iniziative anche ricorrendo alle dirette tv. Tale eventuale impegno straordinario servirà a far crescere una più intensa partecipazione attorno ad un sequestro che non ha ancora ricevuto l'adeguata attenzione istituzionale, politica e mediatica».
L'evento di solidarietà registra la presenza della giornalista del Manifesto Giuliana Sgrena e dell'operatrice dell'ong «Un ponte per» Simona Torretta, entrambe rapite e in seguito rilasciate in Iraq. Verranno ricordati anche la giornalista francese Florence Aubenas ed il suo autista Hassan Hanoun al-Saadi, ancora vittime dei sequestratori. Il ministero dell’interno afghano dice di essere in possesso di informazioni: «La nostra gente è in contatto con i presunti rapitori, sono sicuri che lei stia bene», ha detto un portavoce. Domani, il Comitato di controllo sui servizi segreti ascolterà sulla vicenda del rapimento Cantoni il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta - che ha la delega all'intelligence- e il capo del Sismi, il generale Nicolò Pollari.
Ipergiorg,ancora non ti sei accorto che seguire Ferrara è come seguire i ragionamenti di un lobotomizzato?
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