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FilmUP Forum Index > Zoom Out > Attualità > Sardegna: l'ecologia non paga.   
Autore Sardegna: l'ecologia non paga.
ipergiorg

Reg.: 08 Giu 2004
Messaggi: 10143
Da: CARBONERA (TV)
Inviato: 07-05-2005 10:45  
La disoccupazione cala in tutta Italia ma in Sardegna cresce e le sinistre accusano il presidente della Regione
E’ certamente un fatto strano quello che accade oggi in Sardegna. Mentre nel resto d’Italia la disoccupazione cala in maniera molto netta e convincente (anche nel Sud, per fortuna), in Sardegna avviene esattamente il contrario: i disoccupati aumentano in maniera preoccupante, se non proprio drammatica. Cosa succede nell’isola che le sinistre, con la guida del capitalista Renato Soru (inventore e padrone di Tiscali), volevano trasformare in una sorta di “valle dell’Eden”? Sono già falliti i programmi di sviluppo e benessere per tutti, annunciati in campagna elettorale da Fassino, Bertinotti e compagni? Avviene, amici lettori, quello che è inevitabile che avvenga quando sinistre, estrema sinistra e movimenti di piazza arrivano nei palazzi del potere, con la guida (di comodo e di facciata) del solito moderato o capitalista “illuminato” che serve da “specchietto per allodole”, e si trovano poi davanti ad una realtà che non è e non potrà mai essere quella da loro prospettata in campagna elettorale.

Fin troppo chiaro che Fassino, Bertinotti e Diliberto hanno promesso mare e monti al popolo della Sardegna, per convincerlo a votare contro gli uomini del loro acerrimo nemico Berlusconi; e adesso si trovano non soltanto nella impossibilità di realizzare quello che hanno promesso, ma addirittura a dover far fronte ad una emorragia di posti di lavoro senza precedenti, in nettissima controtendenza rispetto a quello che avviene nelle altre regioni d’Italia (Sud compreso).

Comprendo la delusione e la rabbia dei sardi. Non le ipocrite reazioni di Bertinotti, Fassino e compagni, che adesso, non sapendo cosa dire ai vecchi e nuovi disoccupati, se la prendono con il “grande capo” Renato Soru, responsabile (a sentir loro) di aver preso in Regione provvedimenti “non in linea con i programmi concordati in campagna elettorale”. Parole che abbiamo sentito già nel 1998, al Parlamento nazionale, quando il Bertinotti leader di Rifondazione comunista, messo alle strette dall’esercito dei disoccupati che con il governo Prodi si infoltiva anziché sfoltirsi, decise di licenziare in tronco il presidente del Consiglio, a metà legislatura, accusandolo di non aver rispettato i programmi. E non mi sorprenderei affatto, proprio ricordando quel clamoroso precedente, se anche per il governatore Renato Soru in Sardegna, ad appena un anno dalla elezione, arrivasse il licenziamento.

Quali sono le accuse che le sinistre (ed i sindacati loro amici, naturalmente) rivolgono al presidente Soru? La prima riguarda i consistenti tagli operati con la finanziaria 2004 sulla legge regionale n. 37 (istituita dal governo di centrodestra) che prevedeva e prevede finanziamenti ai Comuni per incentivare il lavoro; la seconda, il taglio (non meno consistente) dei fondi regionali per la formazione professionale; e la terza, il blocco totale di qualsiasi possibilità di sviluppo, sia per l’edilizia privata che per quella alberghiera, sulle coste ed in prossimità delle spiagge, con provvedimenti che le sinistre hanno dapprima esaltato, insieme a verdi ed ambientalisti, come “atti di esemplare saggezza politico-amministrativa e grande civiltà”, contro le “scriteriate e immorali speculazioni di ricchi e potenti”, e adesso ritengono “cervellotici e velleitari”, oltre che estremamente dannosi per una regione che ha nel turismo una delle sue principali fonti di lavoro e di vita.

“Qui, capitali non ne arrivano più, né italiani né stranieri”, dicono preoccupatissimi gli operatori turistici dell’isola, “perché nessuno è più in grado, non diciamo di costruire alberghi nuovi, ma neppure di realizzare una o due camere in più in quelli esistenti. E di nuovi ristoranti, bar, ritrovi, impianti ricreativi e sportivi, quelli che fanno turismo in tutte le spiagge del mondo, manco a parlarne. Cosa vogliono le sinistre che ci governano, che si torni tutti indietro di cent’anni? Ve la immaginate cosa sarebbe oggi la Sardegna senza i grandi alberghi, le splendide ville, le strutture portuali di Porto Cervo e Porto Rotondo? Dobbiamo tornare, tutti noi abitanti dell’isola, a fare i pastori tra le montagne o i pescatori in spiagge deserte?”.

Ed i sindacalisti, pressati e spesso insultati dai vecchi e nuovi disoccupati: “Cosa dobbiamo rispondere a chi viene da noi a cercare lavoro? Che i nostri amministratori regionali sono soltanto in grado di proporre loro di andare in spiaggia con mogli e figli ad ammirare lo splendore della natura ed aspirare il profumo delle alghe? Ma con le bellezze naturali ed il profumo delle alghe non si riempie lo stomaco. Si è parlato di grandi iniziative in campagna elettorale, di progetti ambiziosissimi che avrebbero certamente incrementato l’occupazione, con la creazione di nuovi posti di lavoro anche in zone non ancora scoperte dal turismo. Ed oggi dobbiamo constatare invece, con grande delusione e immensa amarezza, non soltanto che posti di lavoro nuovi non ne sono stati creati, ma che ne sono spariti molti di quelli esistenti. La realtà, durissima, è che la occupazione nella nostra isola è calata, e non di poco, mentre è cresciuta in tutta Italia, anche in regioni come la Sicilia e la Calabria che stavano peggio di noi. Qualcosa, chiaramente, non va. Ai politici di casa nostra, ed a quelli che arrivano da Roma, lo diciamo da tempo che bisogna cambiare politica, senza perderci in chiacchiere. Abbiamo perso già troppo tempo in chiacchiere, in discorsi e provvedimenti astrusi che nessuno capisce, grandi utopie che appartengono solo al mondo dei sogni. I nostri lavoratori hanno bisogno di posti di lavoro, non di utopie”.

Insomma, è già tempesta alla Regione Sardegna, ad appena un anno dalle elezioni. Ed i fulmini di leader e militanti delle sinistre sono tutti contro il governatore Renato Soru. Ma è soltanto sua la responsabilità di quello che è successo e succede nell’isola? “I tagli alla legge regionale per i finanziamenti ai Comuni che incentivano il lavoro, istituita da noi”, ricordano i leader del centrodestra, “è stata la giunta delle sinistre-Ulivo al completo a deciderli, non il solo presidente. Anche i tagli ai fondi per la formazione professionale, ovviamente. E per quanto riguarda il blocco edilizio sulle coste, che impedisce ad una regione a vocazione turistica di realizzare impianti e attrezzature di qualsiasi genere in prossimità delle spiagge, non sono state le sinistre, domandiamo, ad esaltare la ‘coraggiosa e civilissima iniziativa’ del governatore Soru, da indicare a tante Regioni della disastrata Italia come ‘modello di saggia politica amministrativa’? Cosa speravano le sinistre, ed i no-global, i disubbidienti, gli specialisti in incursioni in ville ed espropri proletari, di vedere prima o poi abbattute, con questa saggia politica amministrativa, le residenze di Berlusconi?”.

Hanno cambiato idea, evidentemente, gli “illuminati” leader delle sinistre-Ulivo, e adesso sono tutti impegnati a studiare il modo per uscire da una situazione così pericolosa (per la Sardegna e per la loro credibilità). Non sarà facile, certo. Perché, a differenza di quello che avvenne con Prodi, quando poterono licenziare in tronco il presidente del Consiglio da loro stessi eletto e sostituirlo con D’Alema senza provocare la fine anticipata della legislatura, il voto di sfiducia al presidente di una Regione o le sue dimissioni determinano automaticamente la fine della legislatura.

C’è una grossa spaccatura, proprio su questa prospettiva, nella coalizione di sinistra. Gli estremisti di Rifondazione comunista ed i movimenti di piazza sono per l’immediato licenziamento di Renato Soru, definito “un padre-padrone anche del governo, non soltanto della Sardegna, arrogante ed intrattabile, bizzoso, inaffidabile ed estremamente pericoloso”. Mentre Fassino e Diliberto consigliano prudenza, ritenendo un grosso rischio il ritorno alle urne. Ed hanno dalla loro parte un Prodi prudentissimo. “Non vorrei fare un regalo a Berlusconi, ridandogli su un piatto d’argento una delle Regioni che gli abbiamo appena tolto”, dice il professore.

Di un capro espiatorio hanno certamente bisogno, i leader delle sinistre-Ulivo, per riconquistare in Sardegna la credibilità perduta, dopo tante balle raccontate in campagna elettorale. Ma è chiaro che a Prodi, Fassino e Diliberto, per scongiurare il temuto ritorno alle urne, basterebbe anche un semplice passo indietro del governatore, più riflessione e meno intransigenza nelle sue decisioni, con una maggiore collegialità ed un coinvolgimento più visibile dei partiti nella attività di governo, per rassicurare in qualche modo gli operatori turistici e dare un contentino ai sindacati ed ai lavoratori in rivolta.

Si tratta solo di vedere se il “padre-padrone” Soru sarà disposto, per salvare le sinistre, a recitare prima il ruolo del capro espiatorio e poi quello di presidente “dimezzato” alla mercé dei partiti. O se non sarà lui, vista l’aria che tira, a prendere la decisione di piantare tutti e tutto per tornarsene alla sua Tiscali.

Gaetano Saglimbeni

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millio

Reg.: 06 Gen 2005
Messaggi: 2394
Da: cagliari (CA)
Inviato: 07-05-2005 10:59  
Incredibili questi discorsi quando l'insediamento di Soru è avvenuto meno di dieci mesi fa. Sembra che da quando ci sia lui qui da noi si viva nella miseria più nera. Il provvedimento che vieta la costruzione nei due chilometri vicini al mare è sempre stato temporaneo, per bloccare eventuali schifezze edilistiche fino alla presentazione di una legge che specificasse i modi di costruzione, che sarà presto presentata e riporterà i limiti a 300 metri.
I tagli alla formazione ci sono è vero ma la Giunta si è impegnata sempre moltissimo per trovare una soluzione e, visti i costi allucinanti delle scuole di formazione, ha anche fatto molto. I dati dell'Istat poi relativi al IV trimestre del 2004 non evidenziano una crescita della disoccupazione bensì un leggero arretramento. Quali sono forse le colpe maggiore di Soru ? Quelle di cercare di fare in Sardegna una politica diversa da quella a cui siamo abituati, di operare al di fuori dei soliti giochi di potere che controllano l'isola da sempre, e questo non glielo perdonano.
Non dimentichiamo poi quanto Soru si stia battendo contro le basi militari americane presenti in Sardegna.
Non condivido poi la crisi estrema che ci sarebbe tra le forze della sinistra e Soru; innanzitutto ieri alla chiusura della campagna elettorale per la provincia, c'erano molti leader del centro sinistra nazionale (Prodi, D'Alema, Diliberto, Boselli, Letta) insieme a Soru, e divergenze non ce n'erano e poi il centrosinistra credo abbia capito che è sopratutto grazie a lui che l'anno scorso si son vinte le regionali con più di dieci punti di scarto.

[ Questo messaggio è stato modificato da: millio il 07-05-2005 alle 11:04 ]

[ Questo messaggio è stato modificato da: millio il 07-05-2005 alle 11:05 ]

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xander77

Reg.: 12 Ott 2002
Messaggi: 2521
Da: re (RE)
Inviato: 07-05-2005 11:14  
quote:
In data 2005-05-07 10:59, millio scrive:
Incredibili questi discorsi quando l'insediamento di Soru è avvenuto meno di dieci mesi fa. Sembra che da quando ci sia lui qui da noi si viva nella miseria più nera. Il provvedimento che vieta la costruzione nei due chilometri vicini al mare è sempre stato temporaneo, per bloccare eventuali schifezze edilistiche fino alla presentazione di una legge che specificasse i modi di costruzione, che sarà presto presentata e riporterà i limiti a 300 metri.
I tagli alla formazione ci sono è vero ma la Giunta si è impegnata sempre moltissimo per trovare una soluzione e, visti i costi allucinanti delle scuole di formazione, ha anche fatto molto. I dati dell'Istat poi relativi al IV trimestre del 2004 non evidenziano una crescita della disoccupazione bensì un leggero arretramento. Quali sono forse le colpe maggiore di Soru ? Quelle di cercare di fare in Sardegna una politica diversa da quella a cui siamo abituati, di operare al di fuori dei soliti giochi di potere che controllano l'isola da sempre, e questo non glielo perdonano.
Non dimentichiamo poi quanto Soru si stia battendo contro le basi militari americane presenti in Sardegna.
Non condivido poi la crisi estrema che ci sarebbe tra le forze della sinistra e Soru; innanzitutto ieri alla chiusura della campagna elettorale per la provincia, c'erano molti leader del centro sinistra nazionale (Prodi, D'Alema, Diliberto, Boselli, Letta) insieme a Soru, e divergenze non ce n'erano e poi il centrosinistra credo abbia capito che è sopratutto grazie a lui che l'anno scorso si son vinte le regionali con più di dieci punti di scarto.

[ Questo messaggio è stato modificato da: millio il 07-05-2005 alle 11:04 ]

[ Questo messaggio è stato modificato da: millio il 07-05-2005 alle 11:05 ]


Sarà la sindrome del "12-2, ok abbiamo perso, non facciamone un dramma, però quanto ci rode il culo..." che attanaglia i bananas delle libertà e che, per osmosi, si diffonde anche alle altre regioni.

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ginestra


Reg.: 02 Mag 2003
Messaggi: 8862
Da: San Nicola la Strada (CE)
Inviato: 07-05-2005 17:52  
...ma poi, siamo sicuri che la disoccupazione sia calata in tutta l'Italia?
E gli scippi, le rapine, l'aumento della delinquenza in generale, a cosa sono dovuti? Certo, se molti giovani fossero occupati in attività lavorative, questo non accadrebbe!
Io non mi fiderei molto dei copia incolla di Iper, e nemmeno tu, Iper dovresti fidarti.
_________________
E tu, lenta ginestra,che di selve odorate queste campagne dispogliate adorni, anche tu presto alla crudel possanza soccomberai del sotterraneo foco, che ritornando al loco già noto, stenderà l'avaro lembo su tue molli foreste.......

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greenday2

Reg.: 02 Lug 2004
Messaggi: 1074
Da: reggio emilia (RE)
Inviato: 07-05-2005 19:44  
quote:
In data 2005-05-07 17:52, ginestra scrive:
...ma poi, siamo sicuri che la disoccupazione sia calata in tutta l'Italia?
E gli scippi, le rapine, l'aumento della delinquenza in generale, a cosa sono dovuti? Certo, se molti giovani fossero occupati in attività lavorative, questo non accadrebbe!
Io non mi fiderei molto dei copia incolla di Iper, e nemmeno tu, Iper dovresti fidarti.




Scusa ma gli scippi e le rapine non c'entrano proprio un tubo con la voglia di lavorare...

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ipergiorg

Reg.: 08 Giu 2004
Messaggi: 10143
Da: CARBONERA (TV)
Inviato: 08-05-2005 09:07  
quote:
In data 2005-05-07 17:52, ginestra scrive:
...ma poi, siamo sicuri che la disoccupazione sia calata in tutta l'Italia?
E gli scippi, le rapine, l'aumento della delinquenza in generale, a cosa sono dovuti? Certo, se molti giovani fossero occupati in attività lavorative, questo non accadrebbe!
Io non mi fiderei molto dei copia incolla di Iper, e nemmeno tu, Iper dovresti fidarti.




perchè devi contestare ISTAT EUROSTAT e OCSE contemporaneamente? Non li contesta neppure Bertinotti. Ne L'Unità o il Manifesto.

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Daniel


Reg.: 14 Feb 2003
Messaggi: 4301
Da: Nuoro (NU)
Inviato: 08-05-2005 16:48  
ma si vanno contestati ... l'ISTAT considera occupati persino i neo - laureati (e non) che lavorano negli stage con una paga misera di 4 euro al giorno ... e gli stage sono aumentati dal 2003 circa del 35 % ... i dati sono di certo alterati in questo senso.
Per quanto riguarda la criminalità secondo l'istat in regioni come l'emilia romagno è in calo (ahahahah) ma lo sapete che furti come portafoglio e quant altro vengono denunciati come smarrimento ora? ecco il calo ... brrrrr!!

W l'ISTAT l'unico organo ch sembra non vivere in Italia e fa la spesa in Sud Africa. Com'è che cantava Albanese?
_________________
::M:: cineForum

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Alfred

Reg.: 27 Mar 2004
Messaggi: 812
Da: Cagliari (CA)
Inviato: 09-05-2005 16:28  
quote:
In data 2005-05-07 10:45, ipergiorg scrive:
La disoccupazione cala in tutta Italia ma in Sardegna cresce e le sinistre accusano il presidente della Regione
...
Gaetano Saglimbeni



Un paio di cose che magari ti sono sfuggite:
1-I conti della regione Sardegna sono messi un po' maluccio (c'è un indebitamento che copre più o meno un paio di legislature).
Questo perchè le giunte passate preferivano indebitarsi anzichè sfruttare i fondi dati dalla comunità europea.
Tanto è vero che di quei fondi ne sono stati usati pochissimi (uno degli ultimi esempi è la metropolitana scoperta a Cagliari, i cui finanziamenti sono dovuti tirnare indietro perchè superato il tempo massimo per presentare il progetto).
2-In 10 mesi, visto e considerato lo stato in cui versa la regione non è che si possa fare più di tanto.
I problemi indubbiamente ci sono, ma attribuirli ad una giunta che lavora da 1 anno scarso mi fa sorridere.


[ Questo messaggio è stato modificato da: Alfred il 09-05-2005 alle 16:32 ]

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ipergiorg

Reg.: 08 Giu 2004
Messaggi: 10143
Da: CARBONERA (TV)
Inviato: 09-05-2005 17:02  
quote:
In data 2005-05-09 16:28, Alfred scrive:
quote:
In data 2005-05-07 10:45, ipergiorg scrive:
La disoccupazione cala in tutta Italia ma in Sardegna cresce e le sinistre accusano il presidente della Regione
...
Gaetano Saglimbeni



Un paio di cose che magari ti sono sfuggite:
1-I conti della regione Sardegna sono messi un po' maluccio (c'è un indebitamento che copre più o meno un paio di legislature).
Questo perchè le giunte passate preferivano indebitarsi anzichè sfruttare i fondi dati dalla comunità europea.
Tanto è vero che di quei fondi ne sono stati usati pochissimi (uno degli ultimi esempi è la metropolitana scoperta a Cagliari, i cui finanziamenti sono dovuti tirnare indietro perchè superato il tempo massimo per presentare il progetto).
2-In 10 mesi, visto e considerato lo stato in cui versa la regione non è che si possa fare più di tanto.
I problemi indubbiamente ci sono, ma attribuirli ad una giunta che lavora da 1 anno scarso mi fa sorridere.


[ Questo messaggio è stato modificato da: Alfred il 09-05-2005 alle 16:32 ]



l'articolo è piuttosto preciso. Secondo te:
-tagliare i fondi per l'occupazione ai comuni
-tagliare i fondi per la formazione
-e la legge sull'intoccabilità delle coste
aiutano? A me sembrano provvedimenti dannosi. Specie i primi due

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Alfred

Reg.: 27 Mar 2004
Messaggi: 812
Da: Cagliari (CA)
Inviato: 09-05-2005 19:01  
quote:
In data 2005-05-09 17:02, ipergiorg scrive:
l'articolo è piuttosto preciso. Secondo te:
-tagliare i fondi per l'occupazione ai comuni
-tagliare i fondi per la formazione
-e la legge sull'intoccabilità delle coste
aiutano? A me sembrano provvedimenti dannosi. Specie i primi due



Cetro che i primi 2 sono dannosi.
Però il discorso è un po' più ampio.
Non so se sai che il governo centrale si è "dimenticato" di trasferire le quote spettanti dell'IVA e irpef (addizionale regionale) per un totale di quasi 4 mld di euro: http://www.sardegnaogginews.it/notizie.php?notizia=5494
Per quel che riguarda la formazione pare che qualcosa si stia muovendo :
http://www.sardegnaoggi.it/notizie.php?notizia=5274
Aggiungiamo che delle 3 leggi regionali approvate (1 era il bilancio) 2 sono state impugnate dal governo centrale.
Una è la cosidetta "Legge salvacoste". Ora, di questa legge so solamente che vieta la costruzione nella fascia dei 2Km dalla Riva del Mare.
Senza entrare nel merito della faccenda ti dico solo che c'è chi vorrebbe ricoprire tutto di cemento, e secondo me è una stronzata bella e buona.
Bisogna costruire le strutture, ma non sul bagnasciuga.
Inoltre prima di pensare a costruire gli alberghi bisognerebbe migliorare un po' la viabilità.
E' inutile avere strutture se poi è un casino raggiungerle.
La situazione quì da noi è veramente brutta, ed è il frutto del menefreghismo che da sempre ha contraddistinto i nostri politici (nostri=sardi).
Basti pensare che ancora oggi la Sardegna ancora oggi non ha completamente definito il proprio statuto.
Facile addossare le colpe all'ultimo venuto.

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Alfred

Reg.: 27 Mar 2004
Messaggi: 812
Da: Cagliari (CA)
Inviato: 09-05-2005 19:27  
Una cortesia Ipergiorg, quando riporti gli articoli potresti linkare anche la fonte?
Non perchè creda che tu ti possa inventare le cose di sana pianta, ma solo perchè così si vede anche la provenienza delle notizie.

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ipergiorg

Reg.: 08 Giu 2004
Messaggi: 10143
Da: CARBONERA (TV)
Inviato: 10-05-2005 09:33  
Piccola questioncina. Quei 4mld di cui parli mancano dal 1991 al 2003. Quindi non spiegano come mai Soru abbia tagliato i fondi per la formazione e l'occupazione. Quei soldi mancavano a lui come mancavano alle precedenti giunte.

Si sta facendo qualche cosa per la formazione??
Questo è il sommario dell'articolo da te linkato
"E' stato ipotizzato un percorso comune per traghettare la formazione sarda dall'attuale situazione ad un assestamento definitivo nel 2007, anno in cui verranno meno i fondi POR ed il settore dovrà necessariamente essere ridimensionato."

un bel po' di parole, ma i soldi nel 2007 saranno ancora meno.


[ Questo messaggio è stato modificato da: ipergiorg il 10-05-2005 alle 09:34 ]

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ipergiorg

Reg.: 08 Giu 2004
Messaggi: 10143
Da: CARBONERA (TV)
Inviato: 10-05-2005 09:43  
quote:
In data 2005-05-09 19:27, Alfred scrive:
Una cortesia Ipergiorg, quando riporti gli articoli potresti linkare anche la fonte?
Non perchè creda che tu ti possa inventare le cose di sana pianta, ma solo perchè così si vede anche la provenienza delle notizie.



pensavo che la firma dell'articolista bastasse. Cmq io l'ho trovato qui
http://www.legnostorto.com/node.php?id=29288

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millio

Reg.: 06 Gen 2005
Messaggi: 2394
Da: cagliari (CA)
Inviato: 10-05-2005 11:09  
In ogni caso l'operato della giunta Soru è stato valutato positivamente. Sei province su otto al primo turno, tra cui Sassari e Cagliari, dove il centrodestra ha candidato Delogu, che da queste parti è fortissimo, sono un risultato chiaro e sinceramente imprevedibile anche per i più ottimisti.

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Alfred

Reg.: 27 Mar 2004
Messaggi: 812
Da: Cagliari (CA)
Inviato: 10-05-2005 11:20  
quote:
In data 2005-05-10 09:33, ipergiorg scrive:
Piccola questioncina. Quei 4mld di cui parli mancano dal 1991 al 2003. Quindi non spiegano come mai Soru abbia tagliato i fondi per la formazione e l'occupazione. Quei soldi mancavano a lui come mancavano alle precedenti giunte.

Si sta facendo qualche cosa per la formazione??
Questo è il sommario dell'articolo da te linkato
"E' stato ipotizzato un percorso comune per traghettare la formazione sarda dall'attuale situazione ad un assestamento definitivo nel 2007, anno in cui verranno meno i fondi POR ed il settore dovrà necessariamente essere ridimensionato."
un bel po' di parole, ma i soldi nel 2007 saranno ancora meno.



Intendiamoci: io non voglio difendere Soru.
Ho votato lui perchè speravo che potesse fare da collante per garantire una maggioranza alla giunta e levare così buona parte delle scuse che ci hanno propinato per anni.
Non di certo perchè creda che sia entrato in politica per "aiutarci".
Anche lui avrà il suo tornaconto.
Voglio solamente dire che mi semra prematuro prenderlo a sassate sin da ora.
Per quel che mi riguarda spero che finisca la legislatura, poi tirerò le somme.

quote:
In data 2005-05-10 09:43, ipergiorg scrive:
pensavo che la firma dell'articolista bastasse. Cmq io l'ho trovato qui
http://www.legnostorto.com/node.php?id=29288


Mi hai sopravvalutato ^^'
Grazie per il link.

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