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Autore Allarmi, siam razzisti????
aquafresh

Reg.: 01 Apr 2005
Messaggi: 137
Da: milano (MI)
Inviato: 03-04-2005 10:36  
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In data 2005-04-03 03:04, greenday2 scrive:
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In data 2005-04-03 01:33, lemona scrive:
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In data 2005-04-02 02:12, greenday2 scrive:
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In data 2005-04-01 22:39, aquafresh scrive:
Io sono d'accordo con Ginestra. Noi italiani siamo sempre più razzisti e intolleranti. Gli episodi si moltiplicano. In alcuni stadi di casa nostra (per esempio l'Olimpico) sventolano svastiche, si inneggia a Hitler e a Mussolini quando si segna si fa il saluto romano. Minimizzare episodi di così inaudita gravità è preoccupante.



Non mi risulta che fare il saluto romano, sia segno di razzismo.

Ancora una volta si finisce sulla classica "trama nera"....

uno che risponde cosi' e' un ignorante e vatti a studiare la storia ..vedi leggi razziali



Uhm pensa....Italo Balbo faceva il saluto romano, ma si e' opposto contro le leggi razziali, D'annunzio faceva il saluto romano ma non ha mai conosciuto le leggi razziali, Costanzo Ciano faceva il saluto romano ma non ha mai conosciuto le leggi razziali.....uhm Lemona lemona a giocare con il fuoco a volte ci si scotta sai! Dai susu studia studia che ti fa bene



Anche il vigile sotto casa mia quando è in servizio fa il saluto romano centinaia di volte al giorno. Eppure è iscritto a Rifondazione Comunista.
Ma qui stavamo parlando di giocatori che vanno sotto una curva piena di celtiche e svastiche, striscioni inneggianti agli sterminatori più feroci del popolo ebraico e dopo una rete siglata "salutano" tifosi che non hanno problemi nel definirsi neo-nazisti. Gente che ulula anche quando un proprio giocatore tocca il pallone, solo perchè ha la pelle un poco più scura degli altri. Se tu non ci vedi nulla di male probabilmente sei un fascista. E dunque un razzista. Già perchè essere un fascista nel 2005 è diverso che esserlo nel 1925 o nel 1930. Poi se non capisci neppure questo non so cosa farci. E' davvero un discorso elementare, prova a leggerti qualche volume del Croce.

[ Questo messaggio è stato modificato da: aquafresh il 03-04-2005 alle 10:37 ]

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greenday2

Reg.: 02 Lug 2004
Messaggi: 1074
Da: reggio emilia (RE)
Inviato: 03-04-2005 15:12  
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In data 2005-04-03 10:36, aquafresh scrive:
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In data 2005-04-03 03:04, greenday2 scrive:
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In data 2005-04-03 01:33, lemona scrive:
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In data 2005-04-02 02:12, greenday2 scrive:
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In data 2005-04-01 22:39, aquafresh scrive:
Io sono d'accordo con Ginestra. Noi italiani siamo sempre più razzisti e intolleranti. Gli episodi si moltiplicano. In alcuni stadi di casa nostra (per esempio l'Olimpico) sventolano svastiche, si inneggia a Hitler e a Mussolini quando si segna si fa il saluto romano. Minimizzare episodi di così inaudita gravità è preoccupante.



Non mi risulta che fare il saluto romano, sia segno di razzismo.

Ancora una volta si finisce sulla classica "trama nera"....

uno che risponde cosi' e' un ignorante e vatti a studiare la storia ..vedi leggi razziali



Uhm pensa....Italo Balbo faceva il saluto romano, ma si e' opposto contro le leggi razziali, D'annunzio faceva il saluto romano ma non ha mai conosciuto le leggi razziali, Costanzo Ciano faceva il saluto romano ma non ha mai conosciuto le leggi razziali.....uhm Lemona lemona a giocare con il fuoco a volte ci si scotta sai! Dai susu studia studia che ti fa bene



Anche il vigile sotto casa mia quando è in servizio fa il saluto romano centinaia di volte al giorno. Eppure è iscritto a Rifondazione Comunista.
Ma qui stavamo parlando di giocatori che vanno sotto una curva piena di celtiche e svastiche, striscioni inneggianti agli sterminatori più feroci del popolo ebraico e dopo una rete siglata "salutano" tifosi che non hanno problemi nel definirsi neo-nazisti. Gente che ulula anche quando un proprio giocatore tocca il pallone, solo perchè ha la pelle un poco più scura degli altri. Se tu non ci vedi nulla di male probabilmente sei un fascista. E dunque un razzista. Già perchè essere un fascista nel 2005 è diverso che esserlo nel 1925 o nel 1930. Poi se non capisci neppure questo non so cosa farci. E' davvero un discorso elementare, prova a leggerti qualche volume del Croce.

[ Questo messaggio è stato modificato da: aquafresh il 03-04-2005 alle 10:37 ]



Son fascista e quindi razzista? Questa mi piace proprio! Mi piace anche il fatto che tu tenda a fare le classiche misture fra fascismo e nazismo, tipico di chi non sa analizzare i fatti (ignoranza o malafede?). Sul fatto della curva della lazio, come al solito tendi a generalizzare (vedi domanda precedente), sinceramente son andato piu volte in curva della lazio, e gran parte dei tifosi, spesso ci va semplicemente per seguire la partita. Poi gli imbecilli ci son ovunque, tipo la curva del livorno che inneggia a Stalin, ai gulag, alle foibe, all'urss etc. etc. (questo perchè non l'hai sottolineato?). Che il fascismo del 2005 sia diverso dal 1930, non mi sembra una grande scoperta sai! Io Croce l'ho studiato e tu invece? Poi non mi risulta che le sue parole siano scienza infusa.

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Julian

Reg.: 27 Gen 2003
Messaggi: 6177
Da: Erbusco (BS)
Inviato: 03-04-2005 15:23  
Che tristezza leggere gli intereventi dei fascisti che riescono sempre e cmq a pensare di aver ragione.Inneggiare ai gulag è tanto fascista e reazionario quanto inneggiare ai campi di concentramento.Solo che voi non potete capirlo,il cervello lo usa chi ce l'ha.E cmq i livornesi(non tutti,il gruppo storico della curva) sono tanto stupidi quanto i laziali, almeno non sono razzisti ma cambia poco.Chi è di sinistra ha il buon senso di ammetterlo, anche perchè di comunista quelli han solo il nome e mi fanno ridere.Invece noto con piacere che i destroidi giustificano ogni cosa dicendo "eh ma l'han fatto anche loro!!".Veramente,io non ho nessun rispetto e nessuna considerazione per chi è un servo ed è pure felice di esserlo e attacca subito chi cerca di mostrare un punto di vista diverso.Sfigatissimi paladini dell'uomo comune e della banalità.A volte per riacquisire un pò di autostima vengo sul forum in attualità,e funziona.
_________________
Se nulla capivo, qui tu finalmente
nulla lasciavi germogliare sulla brulla,
paradossale, tra noi terra infondata,
dove sono i leoni, ammattiti e marroni
lasciando immaginare
la sposa occidentale.

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greenday2

Reg.: 02 Lug 2004
Messaggi: 1074
Da: reggio emilia (RE)
Inviato: 03-04-2005 15:40  
quote:
In data 2005-04-03 15:23, Julian scrive:
Che tristezza leggere gli intereventi dei fascisti che riescono sempre e cmq a pensare di aver ragione.Inneggiare ai gulag è tanto fascista e reazionario quanto inneggiare ai campi di concentramento.Solo che voi non potete capirlo,il cervello lo usa chi ce l'ha.E cmq i livornesi(non tutti,il gruppo storico della curva) sono tanto stupidi quanto i laziali, almeno non sono razzisti ma cambia poco.Chi è di sinistra ha il buon senso di ammetterlo, anche perchè di comunista quelli han solo il nome e mi fanno ridere.Invece noto con piacere che i destroidi giustificano ogni cosa dicendo "eh ma l'han fatto anche loro!!".Veramente,io non ho nessun rispetto e nessuna considerazione per chi è un servo ed è pure felice di esserlo e attacca subito chi cerca di mostrare un punto di vista diverso.Sfigatissimi paladini dell'uomo comune e della banalità.A volte per riacquisire un pò di autostima vengo sul forum in attualità,e funziona.




Uhm come sempre tante parole ma non dici niente (e per lo piu non capisci quelle degli altri). Ho giustificato qualcuno io? no!
Qualcuno ha inneggiato ai campi di concentramento? NO!

Poi davvero notevole la tua contraddizione nel giro di due righe : "io non ho nessun rispetto e nessuna considerazione per chi è un servo ed è pure felice di esserlo e attacca subito chi cerca di mostrare un punto di vista diverso.Sfigatissimi paladini dell'uomo comune e della banalità.A volte per riacquisire un pò di autostima vengo sul forum in attualità,e funziona." Cit.!

Dai rileggiti, mi hai appena dato dello sfigato e del servo (di chi poi? da quale pulpito poi!) perchè ho un parere diverso
Bella la storia dei paladini, una frase da slogan....ma dimmi parlami di questi luoghi comuni e delle banalità Perchè senno corri il rischio di farla tu la figura del qualunquista eh.


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aquafresh

Reg.: 01 Apr 2005
Messaggi: 137
Da: milano (MI)
Inviato: 03-04-2005 15:43  
quote:
In data 2005-04-03 15:12, greenday2 scrive:
Poi gli imbecilli ci son ovunque, tipo la curva del livorno che inneggia a Stalin, ai gulag, alle foibe, all'urss etc. etc. (questo perchè non l'hai sottolineato?).



Perchè sarei andato fuori tema. I tifosi del livorno non sono razzisti. Quelli della lazio sì. E qui si stava parlando del razzismo.

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greenday2

Reg.: 02 Lug 2004
Messaggi: 1074
Da: reggio emilia (RE)
Inviato: 03-04-2005 18:30  
quote:
In data 2005-04-03 15:43, aquafresh scrive:
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In data 2005-04-03 15:12, greenday2 scrive:
Poi gli imbecilli ci son ovunque, tipo la curva del livorno che inneggia a Stalin, ai gulag, alle foibe, all'urss etc. etc. (questo perchè non l'hai sottolineato?).



Perchè sarei andato fuori tema. I tifosi del livorno non sono razzisti. Quelli della lazio sì. E qui si stava parlando del razzismo.



I tifosi del livorno non sono razzisti? Quindi la razza caucasica per te non e' una razza?

Susu non facciamola fuori please..

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aquafresh

Reg.: 01 Apr 2005
Messaggi: 137
Da: milano (MI)
Inviato: 03-04-2005 18:50  
Allora riepiloghiamo quanto stai cercando di dire. Secondo te :

- I tifosi della Lazio non sono razzisti.
- Fare il saluto romano non ha nulla a che vedere con il razzismo.
- I tifosi del Livorno sono razzisti.
- In Italia a denunciare il razzismo si esagera sempre.
- In Italia più che razzismo c'è eccessivo buonismo.

Sono tutte delle piccole perle, ma sono certo che puoi fare di meglio. Credo che dinanzi a te e al tuo equilibrio anche un estremista come Ipergiorg faccia la figura dal moderato.
_________________
C'era una volta Ipergiorg. La sua fede era salda, il suo rigore morale ascetico. Era arso dall'amore verso Dio, e desiderava ardentemente che coloro che non avevano una fede pari alla sua, i tiepidi, finissero sul rogo. (Mulaky - 3 aprile 2005)

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greenday2

Reg.: 02 Lug 2004
Messaggi: 1074
Da: reggio emilia (RE)
Inviato: 03-04-2005 19:25  
quote:
In data 2005-04-03 18:50, aquafresh scrive:
Allora riepiloghiamo quanto stai cercando di dire. Secondo te :

- I tifosi della Lazio non sono razzisti.
- Fare il saluto romano non ha nulla a che vedere con il razzismo.
- I tifosi del Livorno sono razzisti.
- In Italia a denunciare il razzismo si esagera sempre.
- In Italia più che razzismo c'è eccessivo buonismo.

Sono tutte delle piccole perle, ma sono certo che puoi fare di meglio. Credo che dinanzi a te e al tuo equilibrio anche un estremista come Ipergiorg faccia la figura dal moderato.




Uhmmm
1)Non ho detto questo, ho detto che non tutti sono razzisti. Leggi bene please.
2) Vero. E non sei ancora riuscito a provarmi il contrario.
3) Non tutti. Piu che altro quelli appartenenti alle brigate staliniste.
4) NOn ho detto questo.
5) In italia c'è eccessivo buonismo. Corretto.

Io ti ripeto, tu parli tanto, tantissimo, ma non sei capace di smentire, e tendi a rifugiarti sempre dietro ai classici luoghi comuni, dietro i quali si riparano anche i bambini.

Smentiscimi se ne sei capace. Il resto e' aria fritta per me.

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DottorDio

Reg.: 12 Lug 2004
Messaggi: 7645
Da: Abbadia S.S. (SI)
Inviato: 03-04-2005 19:29  
Aqua, ti do un consiglio: non andare a parlare con greenday dicendo che il fascismo e il razzismo sono in parte coincidenti, non riuscirai mai a persuaderlo, ci provò Quilty, in parte io e qualcun'altro su un altro thread di attualità e mi sembra che andò a finire con un nulla di fatto.
Però se ce la fai ti pago una pizza con un buon boccale di doppio malto
_________________
Geppetto è stato l'unico uomo ad aver fatto un figlio con una sega

Attention: Dieu est dans cette boite comme ailleurs et partout!

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aquafresh

Reg.: 01 Apr 2005
Messaggi: 137
Da: milano (MI)
Inviato: 03-04-2005 19:38  
quote:
In data 2005-04-03 19:29, DottorDio scrive:
Aqua, ti do un consiglio: non andare a parlare con greenday dicendo che il fascismo e il razzismo sono in parte coincidenti, non riuscirai mai a persuaderlo, ci provò Quilty, in parte io e qualcun'altro su un altro thread di attualità e mi sembra che andò a finire con un nulla di fatto.
Però se ce la fai ti pago una pizza con un buon boccale di doppio malto




Va bene che il proverbio dice a caval donato... ma preferirei un buon boccale di birra chiara leggerissima, max 5% vol. In ogni caso credo che rimarrò a digiuno visto il suo impressionante vuoto storico. Mette in discussione, senza peraltro fornire mai elementi, le basi portanti della storia contemporanea. E gioca al rialzo, sembra che ci provi gusto ogni volta a dirla più grossa. Lo ripeto, persino un estremista come iper rispetto al nostro amico appare come moderato.
_________________
C'era una volta Ipergiorg. La sua fede era salda, il suo rigore morale ascetico. Era arso dall'amore verso Dio, e desiderava ardentemente che coloro che non avevano una fede pari alla sua, i tiepidi, finissero sul rogo. (Mulaky - 3 aprile 2005)

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DottorDio

Reg.: 12 Lug 2004
Messaggi: 7645
Da: Abbadia S.S. (SI)
Inviato: 03-04-2005 19:42  
quote:
In data 2005-04-03 18:50, aquafresh scrive:
Allora riepiloghiamo quanto stai cercando di dire. Secondo te :

- I tifosi della Lazio non sono razzisti.
- Fare il saluto romano non ha nulla a che vedere con il razzismo.
- I tifosi del Livorno sono razzisti.
- In Italia a denunciare il razzismo si esagera sempre.
- In Italia più che razzismo c'è eccessivo buonismo.

Sono tutte delle piccole perle, ma sono certo che puoi fare di meglio. Credo che dinanzi a te e al tuo equilibrio anche un estremista come Ipergiorg faccia la figura dal moderato.




1) Greenday in effetti non ha mai detto che i tifosi della lazio non sono razzisti, ma ha detto che c'è qualche idiota razzista nella curva laziale.
2)Il Fascismo ha approvato delle leggi dichiaratamente razziste, anche se non era la sua ideologia originaria, col tempo il fascismo si è sviluppato anche in un'impronta razzista, quindi il saluto fascista ne comprende la sua ideologia complessiva in tutta la sua evoluzione, ergo compresi anche la seconda metà degli anni '30
3)Sinceramente l'ala più estremistica della curva del Livorno è molto probabile che sia razzista, anche perchè qui ci dimentichiamo che il movimento bolscevico (non lo chiamo comunismo perchè di comunismo ha solo il nome) era razzista, eccome se lo era!
4)Il razzismo c'è eccome ed è più diffuso di quanto si possa pensare, però in generale abbraccio le idee di Alo: il razzismo continuerà a esserci finchè ci sarà ignoranza...peccato però che spesso gli ignoranti hanno una posizione troppo di comando al di là dei loro meriti
5)Eccessivo bonismo? ma dove? Questa non la concepisco davvero.
W la legge "bonista" Bossi-Fini!
chiamala bonista!
_________________
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aquafresh

Reg.: 01 Apr 2005
Messaggi: 137
Da: milano (MI)
Inviato: 03-04-2005 19:43  
comunque, tanto per sottoporgli almeno uno dei docuumenti di cui continua a parlare a sproposito...

Leggi razziali/Manifesto della razza
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.


Fra i diversi documenti e provvedimenti legislativi che costituiscono il corpus delle cosiddette leggi razziali promulgate dal fascismo in Italia a partire dal 1938, figura il Manifesto della razza, o meglio il "Manifesto degli scienziati razzisti", pubblicato una prima volta in forma anonima sul "Giornale d'Italia" il 15 luglio 1938 con il titolo "Il Fascismo e i problemi della razza".

Il 25 luglio 1938 - prima che il "Manifesto degli scienziati razzisti" venisse diffuso ufficialmente - il Segretario del PNF pubblicava questa nota, ripresa dalla "Gazzetta del Popolo" di Torino il giorno successivo, 26 luglio, sotto il titolo "La razza Italiana":

"I sedici anni di politica razzista del Regime illustrati dal Segretario del Partito - "Con la creazione dell'Impero la razza italiana è venuta in contatto con altre razze; deve quindi guardarsi da ogni ibridismo e contaminazione". - La posizione degli ebrei. Il compito degli Istituti di Cultura Fascista nell'Anno XVII"

"Roma, 25 luglio 1938, notte.

Il ministro Segretario del Partito ha ricevuto un gruppo di studiosi fascisti, docenti nelle Università italiane, che hanno sotto l'egida del Ministero della Cultura popolare redatto o aderito alle proposizioni che fissano la base del razzismo fascista. Erano presenti i fascisti dott. Lino Businco, assistente di patologia generale nell'Università di Roma, prof. Lidio Cipriani, incaricato di antropologia nell'Università di Firenze direttore del Museo Nazionale di antropologia ed etnologia di Firenze, prof. Arturo Donaggio, direttore della clinica neuropsichiatrica dell'Università di Bologna, presidente della Società italiana di psichiatria, dott. Leone Franzí, assistente nella clinica pediatrica dell'Università di Milano, prof. Guido Landra, assistente di antropologia nell'Università di Roma, sen. Nicola Pende, direttore dell'Istituto di patologia speciale medica dell'Università di Roma, dott. Marcello Ricci, assistente di zoologia all'Università di Roma, prof. Franco Savorgnan, ordinario di demografia nell'Università di Roma, presidente dell'Istituto centrale di statistica, on. prof. Sabato Visco, direttore dell'Istituto di fisiologia generale dell'Università di Roma e direttore dell'Istituto nazionale di biologia presso il Consiglio nazionale delle ricerche, prof. Edoardo Zavattari, direttore dell'Istituto di zoologia dell'Università di Roma.

Alla riunione ha partecipato il ministro della Cultura Popolare.

Il Segretario del Partito, mentre ha elogiato la precisione e la concisione delle tesi ha ricordato che il Fascismo fa da sedici anni praticamente una politica razzista che consiste, attraverso l'azione delle istituzioni del Regime, nel realizzare un continuo miglioramento quantitativo e qualitativo della razza. Il Segretario del Partito ha soggiunto che il Duce parecchie volte, nei suoi scritti e discorsi, ha accennato alla razza italiana quale appartenente al gruppo cosiddetto degli indo-europei.

Anche in questo campo il Regime ha seguito il suo indirizzo fondamentale: prima l'azione, poi la formulazione dottrinaria la quale non deve essere considerata accademica cioè fine a se stessa, ma come determinante un'ulteriore precisazione politica. Con la creazione dell'Impero la razza italiana è venuta in contatto con altre razze, deve quindi guardarsi da ogni ibridismo e contaminazione. Leggi «razziste» in tale senso sono già state elaborate e applicate con fascistica energia nei territori dell'Impero.

Quanto agli ebrei, essi si considerano da millenni, dovunque e anche in Italia, come una «razza» diversa e superiore alle altre, ed è notorio che nonostante la politica tollerante del Regime gli ebrei hanno, in ogni Nazione, costituito - coi loro uomini e coi loro mezzi - lo stato maggiore dell'antifascismo.

Il Segretario del Partito ha infine annunciato che l'attività principale degli Istituti di cultura fascista nel prossimo anno XVII sarà l'elaborazione e diffusione dei principi fascisti in tema di razza, principi che hanno già sollevato tanto interesse in Italia e nel mondo".
(segue il testo del manifesto)
Il testo del Manifesto degli scienziati razzisti venne ripreso poi il 5 agosto successivo nel primo numero della rivista La difesa della razza diretta da Telesio Interlandi. Successivamente, venne pubblicato un elenco di 180 uomini di scienza e di cultura italiani che aderivano a quanto espresso dal manifesto.

Secondo i diari - pubblicati postumi - di Giuseppe Bottai (che fu un sostenitore della serie di provvedimenti, nonché ministro dell'Educazione nazionale dal '36 al febbraio '43, e del ministro degli Esteri del tempo nonché genero del duce Galeazzo Ciano (che coprono un arco temporale di otto anni, dal '35 al '43) il contenuto del manifesto fu redatto, o comunque ispirato, quasi completamente da Benito Mussolini.

[modifica]
Testo del "Manifesto degli scienziati razzisti"
Testo integrale, tratto dalla rivista La difesa della razza, anno I, Numero 1, pag. 2 (le date della rivista e della nota discordano)

Il ministro segretario del partito ha ricevuto, il 26 luglio XVI, un gruppo di studiosi fascisti, docenti nelle università italiane, che hanno, sotto l’egida del Ministero della Cultura Popolare, redatto o aderito, alle proposizioni che fissano le basi del razzismo fascista.

Le razze umane esistono. La esistenza delle razze umane non è già una astrazione del nostro spirito, ma corrisponde a una realtà fenomenica, materiale, percepibile con i nostri sensi. Questa realtà è rappresentata da masse, quasi sempre imponenti di milioni di uomini simili per caratteri fisici e psicologici che furono ereditati e che continuano ad ereditarsi.
Dire che esistono le razze umane non vuol dire a priori che esistono razze umane superiori o inferiori, ma soltanto che esistono razze umane differenti.
Esistono grandi razze e piccole razze. Non bisogna soltanto ammettere che esistano i gruppi sistematici maggiori, che comunemente sono chiamati razze e che sono individualizzati solo da alcuni caratteri, ma bisogna anche ammettere che esistano gruppi sistematici minori (come per es. i nordici, i mediterranei, i dinarici, ecc.) individualizzati da un maggior numero di caratteri comuni. Questi gruppi costituiscono dal punto di vista biologico le vere razze, la esistenza delle quali è una verità evidente.
Il concetto di razza è concetto puramente biologico. Esso quindi è basato su altre considerazioni che non i concetti di popolo e di nazione, fondati essenzialmente su considerazioni storiche, linguistiche, religiose. Però alla base delle differenze di popolo e di nazione stanno delle differenze di razza. Se gli Italiani sono differenti dai Francesi, dai Tedeschi, dai Turchi, dai Greci, ecc., non è solo perché essi hanno una lingua diversa e una storia diversa, ma perché la costituzione razziale di questi popoli è diversa. Sono state proporzioni diverse di razze differenti, che da tempo molto antico costituiscono i diversi popoli, sia che una razza abbia il dominio assoluto sulle altre, sia che tutte risultino fuse armonicamente, sia, infine, che persistano ancora inassimilate una alle altre le diverse razze.
La popolazione dell'Italia attuale è nella maggioranza di origine ariana e la sua civiltà ariana. Questa popolazione a civiltà ariana abita da diversi millenni la nostra penisola; ben poco è rimasto della civiltà delle genti preariane. L'origine degli Italiani attuali parte essenzialmente da elementi di quelle stesse razze che costituiscono e costituirono il tessuto perennemente vivo dell'Europa.
È una leggenda l'apporto di masse ingenti di uomini in tempi storici. Dopo l'invasione dei Longobardi non ci sono stati in Italia altri notevoli movimenti di popoli capaci di influenzare la fisionomia razziale della nazione. Da ciò deriva che, mentre per altre nazioni europee la composizione razziale è variata notevolmente in tempi anche moderni, per l'Italia, nelle sue grandi linee, la composizione razziale di oggi è la stessa di quella che era mille anni fa: i quarantaquattro milioni d'Italiani di oggi rimontano quindi nella assoluta maggioranza a famiglie che abitano l'Italia da almeno un millennio.
Esiste ormai una pura "razza italiana". Questo enunciato non è basato sulla confusione del concetto biologico di razza con il concetto storico-linguistico di popolo e di nazione ma sulla purissima parentela di sangue che unisce gli Italiani di oggi alle generazioni che da millenni popolano l'Italia. Questa antica purezza di sangue è il più grande titolo di nobiltà della Nazione italiana.
È tempo che gli Italiani si proclamino francamente razzisti. Tutta l'opera che finora ha fatto il Regime in Italia è in fondo del razzismo. Frequentissimo è stato sempre nei discorsi del Capo il richiamo ai concetti di razza. La questione del razzismo in Italia deve essere trattata da un punto di vista puramente biologico, senza intenzioni filosofiche o religiose. La concezione del razzismo in Italia deve essere essenzialmente italiana e l'indirizzo ariano-nordico. Questo non vuole dire però introdurre in Italia le teorie del razzismo tedesco come sono o affermare che gli Italiani e gli Scandinavi sono la stessa cosa. Ma vuole soltanto additare agli Italiani un modello fisico e soprattutto psicologico di razza umana che per i suoi caratteri puramente europei si stacca completamente da tutte le razze extra-europee, questo vuol dire elevare l'Italiano ad un ideale di superiore coscienza di se stesso e di maggiore responsabilità.
È necessario fare una netta distinzione fra i Mediterranei d'Europa (Occidentali) da una parte gli Orientali e gli Africani dall'altra. Sono perciò da considerarsi pericolose le teorie che sostengono l'origine africana di alcuni popoli europei e comprendono in una comune razza mediterranea anche le popolazioni semitiche e camitiche stabilendo relazioni e simpatie ideologiche assolutamente inammissibili.
Gli ebrei non appartengono alla razza italiana. Dei semiti che nel corso dei secoli sono approdati sul sacro suolo della nostra Patria nulla in generale è rimasto. Anche l'occupazione araba della Sicilia nulla ha lasciato all'infuori del ricordo di qualche nome; e del resto il processo di assimilazione fu sempre rapidissimo in Italia. Gli ebrei rappresentano l'unica popolazione che non si è mai assimilata in Italia perché essa è costituita da elementi razziali non europei, diversi in modo assoluto dagli elementi che hanno dato origine agli Italiani.
I caratteri fisici e psicologici puramente europei degli Italiani non devono essere alterati in nessun modo. L'unione è ammissibile solo nell'ambito delle razze europee, nel quale caso non si deve parlare di vero e proprio ibridismo, dato che queste razze appartengono ad un ceppo comune e differiscono solo per alcuni caratteri, mentre sono uguali per moltissimi altri. Il carattere puramente europeo degli Italiani viene alterato dall'incrocio con qualsiasi razza extra-europea e portatrice di una civiltà diversa dalla millenaria civiltà degli ariani.
Libri sull'argomento

Giuseppe Bottai – Diario 1935-1944, Rizzoli, 2001 ISBN 8817866431
Il giornalista di Ciano - Diari 1932-1943, Giovanni Ansaldo, Il Mulino, 2000 ISBN 8815073477




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C'era una volta Ipergiorg. La sua fede era salda, il suo rigore morale ascetico. Era arso dall'amore verso Dio, e desiderava ardentemente che coloro che non avevano una fede pari alla sua, i tiepidi, finissero sul rogo. (Mulaky - 3 aprile 2005)

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DottorDio

Reg.: 12 Lug 2004
Messaggi: 7645
Da: Abbadia S.S. (SI)
Inviato: 03-04-2005 19:55  
Cazzo, mi toccherà pagarti la pizza!
Però aspetta a farti venire l'acquolina in bocca, ho paura che questa prova rampante non sia sufficiente per Greenday...spero di sbagliarmi
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Geppetto è stato l'unico uomo ad aver fatto un figlio con una sega

Attention: Dieu est dans cette boite comme ailleurs et partout!

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greenday2

Reg.: 02 Lug 2004
Messaggi: 1074
Da: reggio emilia (RE)
Inviato: 03-04-2005 20:35  
No scusa, ma allora qua credo di parlare contro un muro. Qua si stava parlando di saluto romano se non sbaglio. Io ancora sto aspettando il perchè il saluto romano dovrebbe essere sinonimo di razzismo, dato che come ho gia detto tantissime personalità (ho citato solo alcune di spicco) hanno piu volte ripetuto questo saluto (senza andare a disturbare gli antichi romani eh) senza nemmeno conoscere le leggi razziali. Quindi non capisco sinceramente cosa c'entrino le leggi razziali (maddò acquafresh, hai scoperto il fascicolo sull'area 51 eh) che peraltro ho sempre condannato.

Ahah acquafresh, io vuoti storici? Detto da te poi Ma ti invito al confronto

Dottordio : la legge bossifini una legge restrittiva? E'stata la piu grossa sanatoria mai fatta negli ultimi 10 anni

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aquafresh

Reg.: 01 Apr 2005
Messaggi: 137
Da: milano (MI)
Inviato: 03-04-2005 20:44  
A questo punto credo che tu non voglia affatto il confronto. Stai solo sfuggendo dinanzi all'evidenza. Adesso mi stai dicendo che chi fa il saluto romano non si dichiara fascista. Forse però in parte hai ragione. Non hai vuoti storici. C'è una totale assenza di storia in te. Solo molto, molto revisionismo assimilato rapidamente chissà dove.

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C'era una volta Ipergiorg. La sua fede era salda, il suo rigore morale ascetico. Era arso dall'amore verso Dio, e desiderava ardentemente che coloro che non avevano una fede pari alla sua, i tiepidi, finissero sul rogo. (Mulaky - 3 aprile 2005)

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