Autore |
Sideways di Alexander Payne |
Marienbad
Reg.: 17 Set 2004 Messaggi: 15905 Da: Genova (GE)
| Inviato: 20-02-2005 21:00 |
|
Che poi, come di consueto, l'opinione di lemona, non esiste.
_________________ Inland Empire non l'ho visto e non mi piace |
|
8ghtBall
Reg.: 04 Feb 2004 Messaggi: 6807 Da: Cesena (FO)
| Inviato: 21-02-2005 15:23 |
|
|
ines49
Reg.: 15 Mag 2004 Messaggi: 376 Da: PADOVA (PD)
| Inviato: 22-02-2005 00:44 |
|
Personalmente ho trovato gradevole questa commedia a volte malinconica e a volte ironica e caustica. originale che il regista si sia servito della "filosofia" del vino per raccontare la sua storia. I trailer mi avevano incuriosita e posso dire che tutti quei grossi difetti enunciati in questo forum non li ho notati. Certamente non sarà un capolavoro, l'ultima parte è un po' scontata ma tutto sommato godibile |
|
badlands
Reg.: 01 Mag 2002 Messaggi: 14498 Da: urbania (PS)
| Inviato: 22-02-2005 13:56 |
|
quote: In data 2005-02-20 20:10, lemona scrive:
quote: In data 2005-02-19 13:59, badlands scrive:
come se gli imprenditori vinicoli avessero bisogno di un film indipendente per promuovere i loro prodotti...
film squisito.
ciao!
| per i soldi si vendono tutti anche tu
|
che vuol dire essere cresciuti con un certo tipo di madre...
ciao! |
|
leonessa
Reg.: 09 Ago 2002 Messaggi: 5315 Da: Abbiategrasso (MI)
| Inviato: 23-02-2005 18:33 |
|
Un film da amare come una buona annata di vino. Da guardare in controluce, annusare il suo aroma e alla fine da gustare lentamente. Un film che si ama e che ti lascia una briciola, anzi, un ultimo sorso di speranza. Perchè la vita è come una bottiglia: imprevedibile. E ti lascia sempre un ultimo goccio...
1bix8
_________________ I'm impossible to forget but hard to remember |
|
paolo14
Reg.: 16 Giu 2004 Messaggi: 778 Da: Ferrara (FE)
| Inviato: 27-02-2005 18:36 |
|
Commedia etilica on-the-road un po’ pretenziosa, che mette molta carne al fuoco risolvendo poco; c’è molto d’allegorico, assai meno d’esplicito, e tutto si risolve prevedibilmente. Apprezzabile l’etica del vino visto da tre punti di vista diversi (metaforico, degustativo e catartico) così come l’erotismo (nascosto, semi-esposto ed iperesposto) che portano a una liberazione da ogni moralismo retorico a favore di una descrizione – non priva di empatia – dell’amicizia virile, mascolina. Commento musicale jazzistico. Che bravi gli interpreti. Regia di perfezione arguta valorizzata da una fotografia solare, al limite della vernacolarità. In ogni caso, il tutto è perfetto se lo si vuole restringere al genere. Anche troppo.
_________________ L'ozio è il padre delle virtù.
Tinto Brass
http://arteonline.blog.excite.it/ |
|
leonessa
Reg.: 09 Ago 2002 Messaggi: 5315 Da: Abbiategrasso (MI)
| Inviato: 27-02-2005 19:34 |
|
quote: In data 2005-02-22 00:44, ines49 scrive:
l'ultima parte è un po' scontata ma tutto sommato godibile
|
Davvero così scontata??? Ti aspettavi una fine del genere??? A me ha sorpreso... come se all'improvviso avessi notato il retrogusto dolce del vino...
1bix8
_________________ I'm impossible to forget but hard to remember |
|
gatsby
Reg.: 21 Nov 2002 Messaggi: 15032 Da: Roma (RM)
| Inviato: 27-02-2005 19:38 |
|
|
leonessa
Reg.: 09 Ago 2002 Messaggi: 5315 Da: Abbiategrasso (MI)
| Inviato: 27-02-2005 21:02 |
|
quote: In data 2005-02-27 19:38, gatsby scrive:
Ma in realtà il finale non c'è.
A mio avvsio per esempio SPOILER, finirà col suicidarsi. Questa eventualità viene più volte suggerita, e la letterà non chiarisce se Miles troverà lei o no, come del resto prima non si è capito se lui la ami o meno.
Il finale mi sembra quindi tutt'altro che scontato
|
Concordo. Ma davvero propendi per un finale tragico? Tutto sta se vedi il bicchiere (di vino) mezzo pieno o mezzo vuoto... Io ho la SPERANZA...
1bix8
_________________ I'm impossible to forget but hard to remember |
|
ines49
Reg.: 15 Mag 2004 Messaggi: 376 Da: PADOVA (PD)
| Inviato: 03-03-2005 00:36 |
|
quote: In data 2005-02-27 19:34, leonessa scrive:
quote: In data 2005-02-22 00:44, ines49 scrive:
l'ultima parte è un po' scontata ma tutto sommato godibile
|
Davvero così scontata??? Ti aspettavi una fine del genere??? A me ha sorpreso... come se all'improvviso avessi notato il retrogusto dolce del vino...
1bix8
|
Si mi aspettavo l'evolversi della storia compreso il finale che nelle buone commedie odierne non è mai completamente " a lieto fine". Ciò non toglie nulla al fatto che a mio modo di vedere il film abbia una sua originalità |
|
oronzocana
Reg.: 30 Mag 2004 Messaggi: 6056 Da: camerino (MC)
| Inviato: 05-03-2005 12:57 |
|
quote: In data 2005-02-27 19:38, gatsby scrive:
Ma in realtà il finale non c'è.
A mio avvsio per esempio SPOILER, finirà col suicidarsi. Questa eventualità viene più volte suggerita, e la letterà non chiarisce se Miles troverà lei o no, come del resto prima non si è capito se lui la ami o meno.
Il finale mi sembra quindi tutt'altro che scontato
|
SPOILER
Non sono d'accordo.
Il finale c'è...non è mostrato, è suggerito....ma c'è.
Non credo che ci sia spazio per un suicidio. E' vero che per tutto il film la presenza di una mrte ignobile è più volte suggerita specialmente quando Miles "degusta" la sua perla bianca in un fastfood. Però nel momento in cui, dopo una triste giornata di scuola, torna a casa e trova QUEL messagio la sua prospettiva cambia totalmente.
Se fino a quel momento l'ombra del suicidio stava per materializzarsi, con le parole della donna che ama.....tutto cambia.
Non è un lieto fine. E' più una speranza del lieto fine.
Pyne ci dice che nella vita tutto può cambiare, ma niente dura e niente mantiene il suo gusto per sempre. Sta a noi sfruttare il momento migliore di ogni cosa vivendola al meglio e perchè no....anche di uno Cheval Blanc del '61 in uno squallido fastfood.
_________________ Partecipare ad un'asta, se si ha il Parkinson, può essere una questione molto costosa.
Michael J. Fox
---------
Blog |
|
lemona
Reg.: 07 Gen 2002 Messaggi: 819 Da: ferrara (FE)
| Inviato: 06-03-2005 01:55 |
|
quote: In data 2005-02-20 20:43, Ayrtonit scrive:
quote: In data 2005-02-20 20:09, lemona scrive:
quote: In data 2005-02-19 13:58, Ayrtonit scrive:
a parte il commento di lemona che non merita risposte, ho letto con attenzione le due prospettive, opposte quasi, di gatsby e nancy sul film in questione.
devo dire subito che il mio giudizio si colloca a metà strada tra l entusiasmo del primo e la delusione del secondo.
sideways mi è piaciuto ma non mi ha sconvolto. ed è la stessa impressione che mi fece about schmidt. impressione che è impossibile sviscerare del tutto a parole, ma che mi porterebbe ad associare entrambi i film allo stesso regista prima ancora di sapere che in effetti sono entrambi lavori di payne.
in sostanza, a me la regia di payne non piace. questo non vuol dire che io la stia criticando tecnicamente, perchè non avrei neppure i mezzi per farlo profondamente.
semplicemente, il suo stile, il suo mondo cinematografico, non fa per me.
detto questo, io ho trovato un solo evidente ma non piccolo difetto nel film: il montaggio.
a parte la considerazione generica che 2 ore e 4 minuti sono troppe per una sceneggiatura del genere. (anche le 3 ore di the aviator son troppe, ma il tipo stesso di sceneggiatura le avrebbe supportate a meraviglia.)
questo viaggio di addio al celibato sembra un odissea. i due han girato a malapena qualche paesino della california e ne si parla come di "viaggio avventuroso,bla bla bla". ma dove??
poi all interno stesso della struttura narrativa, ci sono sequenze troppo lunghe. non che andrebbero eliminate. ma la mdp di payne si sofferma troppo, troppo, troppo su ogni dialogo, pausa, sguardo, inquadratura del bicchiere di vino, poi un altra pausa.
mi viene in mente la scena della partita a golf tra i due amici: un dialogo non più finito sulle solite menate...depressione di miles e infantilismo di jack...niente di nuovo nel soggetto, epperò quella sequenza durerà 3 minuti. che, per un "nulla di fatto", sono troppi.
la lentezza di ogni sequenza porta alla scomposizione del film in tanti quadri quasi didascalici (oltretutto accompagnati da vere didascalie indicanti il giorno della settimana...una specie di via crucis..) giustapposti uno all altro.giustapposti, ma non incastrati l uno nell altro. non fanno parte di una melodia, sono tante note più o meno ben eseguite.
ma questo, a mio avviso, non è un difetto di sceneggiatura.questa infatti si rivela molto buona, seppur non scevra di alcuni clichè (epperò quanti film ne sono totalmente privi??) come per esempio il solito belloccio che si deve sposare ma non accetta di crescere e svolazza da una donna all altra col candore di peter pan.
ma le battute sono ficcanti, ironiche, e alcune scene sono davvero esilaranti. il piano comico dello script è curato molto bene,senza esser appesantito da volgarità gratuite. invece il versante drammatico è, ripeto, forse costellato dai soliti luoghi comuni, ma ha il pregio di esser trattato con leggerezza.
è questo il clima che respira tutta la pellicola, una leggerezza che traspare anche nella splendida, davvero splendida fotografia. leggerezza che non è mai superficialità, soprattutto nella sceneggiatura.
invece la regia, e il montaggio che non le è certo del tutto estraneo, ne risentono negativamente. payne non ha seguito un filo unico, resistente, che si tende nel dramma e nell intreccio avventuroso. ha lasciato galleggiare situazioni e personaggi, col rischio di lasciarli decantare troppo a lungo.
ottima rimane la prova dei due attori. giamatti splendido protagonista, del tutto a suo agio in un ruolo cucitogli addosso. e soprattutto la rivelazione haden church, divertentissimo in ogni sua apparizione nella pellicola.
In definitiva, un film piacevole,ma rimango dell idea che un altro tipo di regia l avrebbe trasformato in uno dei film migliori dell anno. cosi, invece, rimane solo tra i primi venti.
| ho espresso il mio parere e non voglio la tua risposta .. se la gente si accontenta di questo filmetto e' messa male... meglio fandamgo se si vuole vedere un film sull'addio al celibato.. spigatemi fenomeni cosa c'e ' di bello in questo film
|
se vieni in un forum lo fai per dialogare no??
mi sembra che la tua risposta sia no.
personalmente, non parlo per gli altri, i motivi per cui il film mi è piaciuto, ed anche quelli per cui NON mi è piaciuto, li ho scritti proprio qua sopra.
se ti interessa saperlo puoi leggere. se ti interessa solo la tua opinione, allora amen.
| essere inutile ,non azzardarti a giudicare il mio commento ignorante .. e muori |
|
Marxetto
Reg.: 21 Ott 2002 Messaggi: 3954 Da: Milano (MI)
| Inviato: 06-03-2005 11:43 |
|
Lemona...moderati!
_________________
|
|
Lilluz
Reg.: 21 Ott 2004 Messaggi: 947 Da: Pescara (PE)
| Inviato: 06-03-2005 14:22 |
|
film a mio parere molto piacevole.
riesce a mostrare molto bene i due lati del vino.
Voglio dire, mette in mostra l'aspetto più nobile del vino, come viene fatto, i vigneti, le case vinicole, etc.etc.
Però riesce a mettere in evidenza molto bene anche l'aspetto più "terra terra", la sbornia forzata, il dover bere per dimenticare una brutta storia, un brutto momento di vita.
Il vino come evasione. Evasione "ragionata" ed evasione "forzata"
Interessanti gli spunti comici, ben caratterizzati i personaggi, dialoghi molto indovinati.
Un film da vedere per passare 2 ore spassionate |
|
gongolante
Reg.: 06 Feb 2002 Messaggi: 3054 Da: Cesena (FO)
| Inviato: 28-03-2005 11:43 |
|
Commedia on the road sulle due cose più importanti della vita, come recita la locandina. Originale l'accostamento col vino, che tutto sommato però forse appesantisce un pochino la prima parte della vicenda che poi però scioglie le briglie nella seconda parte più divertente, sfrenata e piacevole. Semplicemente perfetta la scelta degli attori, in particolare la coppia di protagonisti, un Paul Giamatti che nella parte del professore frustrato dalla vita e dall'amore pare esserci nato e un Thomas Haden Church divertente, divertito, affascinante e bambinone che ricopre perfettamente il ruolo dell'attore fallito ma che sa godersi la vita, in maniera superficiale forse, ma con trasporto vero, sincero. E' divertente solo vederli passeggiare insieme questi due, l'uno con l'andatura impacciata, un po' da pinguino, l'altro incurante di tutto, ciondolante, come un ragazzino.
Forse non quel capolavoro di cui si sente parlare ma sicuramente una commedia intelligente, divertente, con personaggi pefettamente caratterizzati e che ti si appicciano alla testa.
Voto 7+.
_________________ Cinematik - il fantacinema!
In fase di lettura: LE ETICHETTA DELLE CAMICIE di Tiziano Sclavi
Ultimo film: UN BACIO APPASSIONATO di Ken Loach |
|
|