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Sorpresa anche le condanne hanno una prescrizione. |
ipergiorg
Reg.: 08 Giu 2004
Messaggi: 10143
Da: CARBONERA (TV)
|  Inviato: 31-01-2005 15:11 |
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Perdona ma se persino le sentenze vanno in prescrizione tutto il sistema diventa ridicolo.
Poniamo per esempio che avessero catturato i 3 omicidi 2 mesi fa... si sarebbero fatti 18 anni. Ma a questo punto non era più giusto dargli appunto 2 mesi? |
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ipergiorg
Reg.: 08 Giu 2004
Messaggi: 10143
Da: CARBONERA (TV)
| | Inviato: 31-01-2005 15:20 |
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vorrei esprimere la mia solidarietà al povero hamish. Censurato in pochissime frazioni di secondo. Gatsby non mi sembra poi così tempestivo quando ad insultare sono i soliti noti di sx.
E poi sono sicuro che voleva dire "puffone" a londoner e che per un mero errore di battitura abbia scritto Buffone.
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"Alla luce del Maoismo la Fellatio è reazionaria" M. Santoro
[ Questo messaggio è stato modificato da: ipergiorg il 31-01-2005 alle 15:24 ] |
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Hamish
Reg.: 21 Mag 2004
Messaggi: 8354
Da: Marigliano (NA)
| | Inviato: 31-01-2005 15:24 |
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ipergiorg
Reg.: 08 Giu 2004
Messaggi: 10143
Da: CARBONERA (TV)
| | Inviato: 31-01-2005 15:25 |
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Hamish
Reg.: 21 Mag 2004
Messaggi: 8354
Da: Marigliano (NA)
| | Inviato: 31-01-2005 15:26 |
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gatsby
Reg.: 21 Nov 2002
Messaggi: 15032
Da: Roma (RM)
| | Inviato: 31-01-2005 15:31 |
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quote:
In data 2005-01-31 15:20, ipergiorg scrive:
vorrei esprimere la mia solidarietà al povero hamish. Censurato in pochissime frazioni di secondo. Gatsby non mi sembra poi così tempestivo quando ad insultare sono i soliti noti di sx.
E poi sono sicuro che voleva dire "puffone" a londoner e che per un mero errore di battitura abbia scritto Buffone.
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"Alla luce del Maoismo la Fellatio è reazionaria" M. Santoro
[ Questo messaggio è stato modificato da: ipergiorg il 31-01-2005 alle 15:24 ]
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Ma quanto vi piace la parola "censura"?Se volessi censurare cancellerei, così non mi pare.
ps:stà sicuro che non guardo in faccia a nessuno
pps:se hai da chieder qualcosa fallo in pvt per favore, in questo topic si parla d'altro.
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Qualunque destino, per lungo e complicato che sia, consta in realtà di un solo momento : quello in cui l'uomo sa per sempre chi è |
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ipergiorg
Reg.: 08 Giu 2004
Messaggi: 10143
Da: CARBONERA (TV)
| | Inviato: 31-01-2005 15:34 |
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millio
Reg.: 06 Gen 2005
Messaggi: 2394
Da: cagliari (CA)
| | Inviato: 31-01-2005 22:21 |
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quote:
In data 2005-01-31 15:11, ipergiorg scrive:
Perdona ma se persino le sentenze vanno in prescrizione tutto il sistema diventa ridicolo.
Poniamo per esempio che avessero catturato i 3 omicidi 2 mesi fa... si sarebbero fatti 18 anni. Ma a questo punto non era più giusto dargli appunto 2 mesi?
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Son d'accordo con te, il sistema è ridicolo.
L'istituto si chiama estinzione della pena per decorso del tempo (o prescrizione della pena). In base al libro diritto penale di Padovani, tale estinzione ruota intorno all'idea che sia incongruo eseguire la pena ad una certa distanza di tempo nei confronti di un determinato soggetto.
Tale soggetto non deve essere nè un recidivo nè un delinquente abituale e inoltre tale soggetto non deve aver riportato, durante il tempo necessario per l'estinzione della pena, una condanna alla reclusione per un delitto della stessa indole.
Tutto è indicato nel codice penale agli articoli 172 e 173.
Io sono contrario alla prescrizione del reato e sinceramente ancora di più a quella della pena. Se uno è stato condannato a pena detentiva, credo che in carcere ci debba andare. |
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ipergiorg
Reg.: 08 Giu 2004
Messaggi: 10143
Da: CARBONERA (TV)
| | Inviato: 12-02-2005 13:17 |
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DA il giorno
Fernando Mezzetti-Sapevamo delle vittime, dei morti ammazzati. Talvolta, dei colpevoli, spesso abbondantemente condonati. E sapevamo anche della levità di salotti milanesi e di terrazze romane, delle loro eccitazioni nell'avere quali ospiti di riguardo rivoluzionari ‘live’, da toccare con mano, mica solo ammirarli da lontano. Quel che non sapevamo è quanto in tanti, nel loro giro, sapessero quanto sporche fossero di sangue le mani degli squisiti festeggiati, e come si affaccendassero per lavargliele. Le dichiarazioni di Achille Lollo, uno dei responsabili del rogo di Primavalle a Roma in cui nel marzo 1973 furono bruciati vivi in casa i due fratelli Mattei, e le rivelazioni di Valerio Morucci, che all'interno di Potere Operaio accertò la verità per sotterrarla, alzando poi il tiro col rapimento di Moro e la strage della sua scorta, gettano lampi foschi su quel periodo, suscitando in altri ammissioni oggi a cuor leggero su quegli orrori.
Non ci interessano qui gli aspetti giudiziari della vicenda. Quel che sgomenta è l'atmosfera, il clima, l'ambiente del ‘come erano’. Il maggior quotidiano della capitale che si mobilitava nella difesa a oltranza dei tre in un primo tempo arrestati, sostenendo che il rogo era frutto di faida tra neo fascisti: mentre la figlia dell'editore e nipote del direttore, secondo Lollo, aveva partecipato al piano con altri rampolli altolocati.
La grande festa, con champagne per il sangue versato, in una villa di Fregene per la prima assoluzione degli imputati, che molti tra gli ospiti sapevano colpevoli, e che per decenni hanno taciuto, costruendosi carriere e cariche pubbliche malgrado il favoreggiamento di fatto. Processi interni di Potere Operaio contro chi ci ripensa sull'alibi da fornire agli imputati. Corti d'assise con giurati pavidi, se non peggio, che condannano per omicidio colposo, come per un incidente stradale, incolpando le vittime di non essersi messe in salvo. E ermellini che confermano. Erano gli albori del terrorismo, anni dell'avanzata del Pci, della ‘crescita civile e politica del paese’: te la raccomando.
Le rivelazioni del boia al sicuro con la prescrizione danno un quadro di complicità diffusa e a più livelli, non nell'azione, ma nella copertura, nella connivenza, nel favoreggiamento, e infine nel far volare gli stracci salvaguardando i rampolli della borghesia che giocavano alla rivoluzione bruciando casa e famiglia d'un poveraccio. Lollo, che non esprime un minimo di rimorso ma lancia messaggi trasversali, fa ribrezzo. Ma la vicenda conferma che solo i ricchi possono permettersi il lusso di fare i comunisti.
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Spock: We must acknowledge once and for all that the purpose of diplomacy is to prolong a crisis. |
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honecker
Reg.: 31 Gen 2005
Messaggi: 626
Da: Pankow (es)
| | Inviato: 15-02-2005 15:06 |
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I tre additati da Lollo come coinvolti nel rogo di Primavalle erano dei cosiddetti "figli di papà". Paolo Gaeta viene da una famiglia di avvocati, Diana Perrone da una di editori, mentre Elisabetta Lecco attualmente fa l'organizzatrice di mostre.
Insomma tre classici "comunisti per noia e/o per trasgressione" (i peggiori) alla faccia di chi si spaccava la schiena in fabbrica e sputava sangue per vedersi riconsociuti un minimo di diritti sindacali.
Tre ex avventurieri che speravano di cambiare il mondo con mitra, passamotagna e qualche slogan. Se fossero stati a suo tempo un po' meno impulsivi ora probabilmente se ne starebbero in Forza Italia come tanti loro ex compagni dopo magari essere transitati negli anni '80 fra i socialisti mutanti di Craxi.
Se fossi al loro posto, consapevole di tanta ottusità e miseria, non ci penserei due volte a farla finita per conto mio. |
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greenday2
Reg.: 02 Lug 2004
Messaggi: 1074
Da: reggio emilia (RE)
| | Inviato: 15-02-2005 16:34 |
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quote:
In data 2005-02-15 15:06, honecker scrive:
I tre additati da Lollo come coinvolti nel rogo di Primavalle erano dei cosiddetti "figli di papà". Paolo Gaeta viene da una famiglia di avvocati, Diana Perrone da una di editori, mentre Elisabetta Lecco attualmente fa l'organizzatrice di mostre.
Insomma tre classici "comunisti per noia e/o per trasgressione" (i peggiori) alla faccia di chi si spaccava la schiena in fabbrica e sputava sangue per vedersi riconsociuti un minimo di diritti sindacali.
Tre ex avventurieri che speravano di cambiare il mondo con mitra, passamotagna e qualche slogan. Se fossero stati a suo tempo un po' meno impulsivi ora probabilmente se ne starebbero in Forza Italia come tanti loro ex compagni dopo magari essere transitati negli anni '80 fra i socialisti mutanti di Craxi.
Se fossi al loro posto, consapevole di tanta ottusità e miseria, non ci penserei due volte a farla finita per conto mio.
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A parte il fatto che Lollo ha detto che non erano 3 ma 6, il tuo e' il tipico gioco dello scaricabarilemolto caro ai compagni degli anni di piombo (ossia i compagni che bruciano, uccidono e quant'altro, son "compagni che sbagliano" o "compagni imobrghesiti", ma ripreso ultimamente in merito alla "spesa proletaria". |
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