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FilmUP Forum Index > Cinema > Attori, Attrici e Registi > I più sopravvalutati del cinema mondiale   
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Autore I più sopravvalutati del cinema mondiale
Hiyuga

Reg.: 05 Ago 2004
Messaggi: 1301
Da: Gossolengo (PC)
Inviato: 25-11-2004 23:37  
Dario Argento..

I suoi film vecchi non hanno nulla di ecezionale, mentre quelli attuali sono criticati anche dai fan..


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Cylena

Reg.: 26 Nov 2004
Messaggi: 9
Da: Roma (RM)
Inviato: 26-11-2004 09:27  
Ora mi becco una marea di fischi: Brad Pitt, secondo me, solo una montagna di muscoli... E anche Tarantino ha stufato...

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bellantoni

Reg.: 21 Nov 2004
Messaggi: 249
Da: Roma (RM)
Inviato: 26-11-2004 11:38  
E se dicessi Massimo Troisi? Con tutto il bene e il rispetto come comico, ma qui parliamo di cinema.
_________________
Bell'Antonio di KinemaZOne (Napoli)

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Saeros

Reg.: 27 Mag 2004
Messaggi: 7565
Da: Napoli (NA)
Inviato: 26-11-2004 11:49  
quote:
In data 2004-11-26 11:38, bellantoni scrive:
E se dicessi Massimo Troisi? Con tutto il bene e il rispetto come comico, ma qui parliamo di cinema.




mi sto sentendo male

_________________
Mizar:Sae è da interpretare stile rebus..
Un Lugubre Equivoco

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bellantoni

Reg.: 21 Nov 2004
Messaggi: 249
Da: Roma (RM)
Inviato: 26-11-2004 12:33  
quote:
In data 2004-11-26 11:49, Saeros scrive:
quote:
In data 2004-11-26 11:38, bellantoni scrive:
E se dicessi Massimo Troisi? Con tutto il bene e il rispetto come comico, ma qui parliamo di cinema.




mi sto sentendo male





Saero', io quel giorno ho pianto. Fu come se fosse successo ad un fratello e probabilmente Il Postino è stato il film che più mi ha commosso in assoluto. Ma se vado ad analizzare in maniera lucida (ed è difficile) quello che Troisi ha fatto e quello che di Troisi si dice noto un grande dislivello... o no?
_________________
Bell'Antonio di KinemaZOne (Napoli)

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Cylena

Reg.: 26 Nov 2004
Messaggi: 9
Da: Roma (RM)
Inviato: 26-11-2004 12:44  
quote:
In data 2004-11-26 11:38, bellantoni scrive:
E se dicessi Massimo Troisi? Con tutto il bene e il rispetto come comico, ma qui parliamo di cinema.



C'è di peggio, non credi?

Ecco un'altro inutile belloccio: Ben Affleck (altra marea di fischi...)

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Cylena

Reg.: 26 Nov 2004
Messaggi: 9
Da: Roma (RM)
Inviato: 26-11-2004 12:44  
quote:
In data 2004-11-26 11:38, bellantoni scrive:
E se dicessi Massimo Troisi? Con tutto il bene e il rispetto come comico, ma qui parliamo di cinema.



C'è di peggio, non credi?

Ecco un'altro inutile belloccio: Ben Affleck (altra marea di fischi...)

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Cylena

Reg.: 26 Nov 2004
Messaggi: 9
Da: Roma (RM)
Inviato: 26-11-2004 12:46  
Scusate se ho postato tre volte di seguito, ma non riesco ancora ad usare bene questo forum..

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Michi81

Reg.: 08 Giu 2004
Messaggi: 3120
Da: Lugano (es)
Inviato: 26-11-2004 12:49  
quote:
In data 2004-11-26 11:38, bellantoni scrive:
E se dicessi Massimo Troisi? Con tutto il bene e il rispetto come comico, ma qui parliamo di cinema.




Béh, ma questo è assodato. Come non condividere?
_________________
"Mi esposa era al fiume, a lavare, un gringo l'aggredì e la voleva.."

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MaratSafin

Reg.: 17 Ott 2004
Messaggi: 831
Da: trafalmadore (CO)
Inviato: 26-11-2004 14:35  
quote:
In data 2004-11-24 15:29, paolo14 scrive:
quote:
In data 2004-11-22 17:57, bellantoni scrive:
Dire che qualcuno è un sopravvalutato non significa dire che non sia un artista o che non sia una grande personalità, ma semplicemente avanzare l'ipotesi che la considerazione di cui gode nella storia del cinema sia non equiparata al suo effettivo ruolo.
Nel nominare Truffaut volevo innanzitutto (forse in maniera troppo implicita) tirare in causa la Nouvelle Vague. Credo che si sia trattato di una corrente importante del cinema, anche perchè legata geograficamente e idealmente ai moti del '68 francese, ma lo stile, l'estetica, la poetica e la tecnica dei film di Truffaut (400 colpi e Jules et Jim in particolare) non credo rappresentino un fenomeno al di la della loro collocazione storica. Oggi, ma anche solo dopo 10 anni, questi film sono divewntati obsoleti. Con tutto il rispetto, oggi sembrano più vecchi i film di Truffaut dei film di Eisenstein (non corregetemi), Fellini, Orson Welles.
Tutto qui.




Alt. Ragionamento storico-cinemtografico.
La Nouvelle Vauge e i suoi principali cineasti (si vedano, per esempio, Truffaut e Bertolucci) rivoluzionarono completamente lo stile e la tecnica registica, elidendo come punti di riferimento Welles o qualunque altro regista innovativo (che, da un punto di vista grafico, aveva comunque attuato un notevole cambiamento alle tecnica registica): basti pensare a Truffaut e al suo "I 400 colpi", quando il piccolo si confessa alla psicologa: ivi la tecnica del campo e controcampo è completamente rimossa e rifiutata a favore di una sola, lunga mezza figura - dunque di un pianosequenza - sul protagonista (per dare ritmo uditivo e ottico alla scena Truffaut utilizza alcune dissolvenze, il rumore della scuola e della campanelle e la spontaneità del bambino), e tutto ciò per dimostrare anche, da un punto di vista sociologico, la reverenza del bambino nei confronti della fermezza - solo immaginifica e mai mostrata - della psicologa che rappresenta l'Istituzione e, dunque, le Istituzioni.
Questo è un esempio.
La Novelle Vauge può essere apprezzata o meno, ma il suo grande valore storico e artistico è inequivocabile, il quale poi si è ripercosso anche nel cinema cosìdetto moderno: si veda il rifiuto del campo e controcampo in molte scene di Pulp Fiction e l'utilizzo di tecniche che tendono a rivoluzionare ancor di più la regia cinematografica.

In quanto ai gusti personali, non si discute. Io amo molto Truffaut e sono molto attratto dal movimento della Novelle Vague, anche se non nego un grande amore per Fellini e le sue opere.




Tu non puoi avere 14 anni, mi sa che in un altro topic qualcuno fraintese il tuo nick.

Comunque il cinema moderno nasce con la nouvelle vague. Volenti o nolenti è così, non si tratta di sopravvalutare alcunchè.

Che poi fra l'altro bisognerebbe puntualizzare come con il termine Nouvelle vague si possano intendere solo i primi due-tre anni dall'esordio di Chabrol, nel 1959.

Dopodichè non si può più parlare di movimento o scuola ma di una serie di cineasti ognuno con la sua carriera e produzione e temi e ricerca. Cioè, degli autori.
_________________
(..)Ha creato un profilo solo per scrivere 3 puttanate...(powered by Stilgar)

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MaratSafin

Reg.: 17 Ott 2004
Messaggi: 831
Da: trafalmadore (CO)
Inviato: 26-11-2004 14:39  
Oltretutto di collegato ai motti del sessantotto non c'è nulla. Visto che gli esordi sono del 59.

Poi cacchio proprio Truffaut. E proprio i 400 colpi. Cioè una delle cose più belle mai partorite. Con uno dei finali più belli della storia. E una costante iscrizione autoriale nei movimenti di macchina e nel montaggio, con la leggerezza tipica di Truffaut, senza gridarlo come per esempio fece Godard al suo esordio. Ma con la stessa inevitabile potenza.

Bho...
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(..)Ha creato un profilo solo per scrivere 3 puttanate...(powered by Stilgar)

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paolo14

Reg.: 16 Giu 2004
Messaggi: 778
Da: Ferrara (FE)
Inviato: 26-11-2004 16:49  
quote:
In data 2004-11-26 14:35, MaratSafin scrive:
quote:
In data 2004-11-24 15:29, paolo14 scrive:
quote:
In data 2004-11-22 17:57, bellantoni scrive:
Dire che qualcuno è un sopravvalutato non significa dire che non sia un artista o che non sia una grande personalità, ma semplicemente avanzare l'ipotesi che la considerazione di cui gode nella storia del cinema sia non equiparata al suo effettivo ruolo.
Nel nominare Truffaut volevo innanzitutto (forse in maniera troppo implicita) tirare in causa la Nouvelle Vague. Credo che si sia trattato di una corrente importante del cinema, anche perchè legata geograficamente e idealmente ai moti del '68 francese, ma lo stile, l'estetica, la poetica e la tecnica dei film di Truffaut (400 colpi e Jules et Jim in particolare) non credo rappresentino un fenomeno al di la della loro collocazione storica. Oggi, ma anche solo dopo 10 anni, questi film sono divewntati obsoleti. Con tutto il rispetto, oggi sembrano più vecchi i film di Truffaut dei film di Eisenstein (non corregetemi), Fellini, Orson Welles.
Tutto qui.




Alt. Ragionamento storico-cinemtografico.
La Nouvelle Vauge e i suoi principali cineasti (si vedano, per esempio, Truffaut e Bertolucci) rivoluzionarono completamente lo stile e la tecnica registica, elidendo come punti di riferimento Welles o qualunque altro regista innovativo (che, da un punto di vista grafico, aveva comunque attuato un notevole cambiamento alle tecnica registica): basti pensare a Truffaut e al suo "I 400 colpi", quando il piccolo si confessa alla psicologa: ivi la tecnica del campo e controcampo è completamente rimossa e rifiutata a favore di una sola, lunga mezza figura - dunque di un pianosequenza - sul protagonista (per dare ritmo uditivo e ottico alla scena Truffaut utilizza alcune dissolvenze, il rumore della scuola e della campanelle e la spontaneità del bambino), e tutto ciò per dimostrare anche, da un punto di vista sociologico, la reverenza del bambino nei confronti della fermezza - solo immaginifica e mai mostrata - della psicologa che rappresenta l'Istituzione e, dunque, le Istituzioni.
Questo è un esempio.
La Novelle Vauge può essere apprezzata o meno, ma il suo grande valore storico e artistico è inequivocabile, il quale poi si è ripercosso anche nel cinema cosìdetto moderno: si veda il rifiuto del campo e controcampo in molte scene di Pulp Fiction e l'utilizzo di tecniche che tendono a rivoluzionare ancor di più la regia cinematografica.

In quanto ai gusti personali, non si discute. Io amo molto Truffaut e sono molto attratto dal movimento della Novelle Vague, anche se non nego un grande amore per Fellini e le sue opere.




Tu non puoi avere 14 anni, mi sa che in un altro topic qualcuno fraintese il tuo nick.

Comunque il cinema moderno nasce con la nouvelle vague. Volenti o nolenti è così, non si tratta di sopravvalutare alcunchè.

Che poi fra l'altro bisognerebbe puntualizzare come con il termine Nouvelle vague si possano intendere solo i primi due-tre anni dall'esordio di Chabrol, nel 1959.

Dopodichè non si può più parlare di movimento o scuola ma di una serie di cineasti ognuno con la sua carriera e produzione e temi e ricerca. Cioè, degli autori.




Ti assicuro che ho quattordici anni e nessuno fraintese nulla a riguardo del mio nickname.
In ogni caso, torno a ribadire un mio pensiero storico cinematografico: se non fosse esistito Orson Welles non sarebbe potuta esistere nemmeno la Nouvelle Vauge. O non in quegli anni. Sarebbe arrivata a esistere in futuro e, assai probabilmente, con cineasti diversi.
A mio parere, Orson Welles rimane - in molte delle sue opere - l'innovazione e il barocchismo grafico delle immagini, l'innovazione e l'alternativa alla tecnica registica classica e, dunque, il ponte inevitabile e fondamentale che distanzia e collega il cinema classico (John Ford e Michael Curtiz, per esempio) con la Nouvelle Vauge e, cosequenzialmente, con il cinema moderno.
Non penso che, privati dell'esistenza di Orson Welles, la rivoluzione cinematografica della Nouvelle Vauge potesse essere stata così immediata e radicale.
Penso dunque che parte dell'esistenza attuale del cinema moderno vada ricondotta ad Orson Welles, perlomeno come premonitore e primo, vero, ufficiale rivoluzionario del cinema dell'epoca.

_________________
"Ma voi che siete uomini
sotto il vento e le vele
non regalate terre promesse
a chi non le mantiene"

[ Questo messaggio è stato modificato da: paolo14 il 26-11-2004 alle 16:51 ]

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jiammy

Reg.: 30 Lug 2004
Messaggi: 244
Da: Caserta (CE)
Inviato: 26-11-2004 16:52  
quote:
In data 2004-11-26 11:38, bellantoni scrive:
E se dicessi Massimo Troisi? Con tutto il bene e il rispetto come comico, ma qui parliamo di cinema.



Troisi può sembrare solo un'attore comico ma è un poeta..ke stai dicendo!!???
_________________
Non è forte chi non cade mai, ma chi cadendo ha la forza di rialzarsi.

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Marienbad

Reg.: 17 Set 2004
Messaggi: 15905
Da: Genova (GE)
Inviato: 26-11-2004 18:51  
Ho l'impressione che stiate parlando di due cose diverse...
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Inland Empire non l'ho visto e non mi piace

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hootie

Reg.: 09 Lug 2004
Messaggi: 101
Da: Alatri (FR)
Inviato: 26-11-2004 19:42  
Puntualizziamo:
Il cinema moderno, come ha detto qualcuno di voi, non nasce con la Nouvelle Vague. Ti stai dimenticando un movimento di una certa importanza che è venuto prima: Il Neorealismo Italiano. Se proprio vogliamo essere puntigliosi, il film moderno, in quanto tale per tecniche di ripresa (profondità di campo e pianosequenza teorizzati da Bazin) e Argomenti nasce con due film : La regola del gioco e Quarto potere. Dove vanno annullandosi i principi del cinema classico, come la dialettica compositiva e soprattutto la concatenazione degli avvenimenti basata sul rapporto di causa effetto.
_________________
"Nel mio mestiere non si deve mai smettere di imparare e di cercare"
Jean Renoir

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