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La vita è bella |
lupodaniel
Reg.: 28 Set 2004
Messaggi: 113
Da: firenze (FI)
|  Inviato: 05-10-2004 09:42 |
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Io come fiorentino sarò di parte ma l'ho trovato un gran film! Benigni è riuscito a mettere sul "comico" un'argomento come l'olocausto, la storia di un padre che cerca di far vivere la guerra al figlio come un gioco! idea favolosa per me! Poi ognuno ha i suoi gusti..
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E' terribile per un uomo scoprire che per tutta la vita non ha detto altro che la verità... potrai mai perdonarmi?
Oscar Wilde |
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Marco82
Reg.: 02 Nov 2003
Messaggi: 924
Da: Lodi (LO)
| | Inviato: 05-10-2004 18:11 |
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quote:
In data 2004-10-05 09:42, lupodaniel scrive:
Benigni è riuscito a mettere sul "comico" un'argomento come l'olocausto
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appunto è proprio questo che mi turba...cioè in tanti mettono questa cosa fra i lati positivi del film e secondo me non è affatto così....
se l'intera storia del "campo giochi" avesse riguardato solo loro 2 allora probabilmente l'avrei presa meglio, ma ciò che proprio non sopporto sono tutte quelle scene (e ce ne sono più di una) in cui compaino anche tutti gli altri ebrei che nel film non dicono o fanno assolutamente nulla quando sentono tutto ciò che Benigni dice...
mi spiego con un esempio: tutta la scena in cui lui "traduce" (le virgolette sono d'obbligo) il regolamento del campo, ecco quella per mè è una scena assurda, che colpisce sicuramente molto da lato COMICO (ho riso anche io) ma al pensare che succedeva realmente....beh...il sorriso mi è scomparso subito dalle labbra. E nessuno diceva niente....
e anche più tardi (sempre come battuta comica) quando si riferisce ai punti sul braccio del suo amico (feritosi durante il duro lavoro) siamo sempre alla solita storia: bellissima battuta (in relazione ai finti punti che stava spiegando al bambino) ma cavolo quello si era appena ferito...e chissà quanti in quei campi di concentramento si erano fatti male a quella maniera e anche peggio e come venivano trattati....
sono proprio questi 2 aspetti (comico in momenti ultra-drammatici) che non riesco a mandare giù, poi se si parla di regia o bravura degli attori allora lì sono pienamente d'accordo con chi parla bene di questo film, ma a me alcune scene proprio ancora non vanno...
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- Me, I want what's coming to me
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(Al Pacino, Scarface)
[ Questo messaggio è stato modificato da: Marco82 il 05-10-2004 alle 18:12 ]
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Tenenbaum
Reg.: 29 Dic 2003
Messaggi: 10848
Da: cagliari (CA)
| | Inviato: 05-10-2004 18:26 |
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secondo me non è comicità
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For relaxing times make it Suntory time |
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Marco82
Reg.: 02 Nov 2003
Messaggi: 924
Da: Lodi (LO)
| | Inviato: 05-10-2004 19:24 |
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bensì?
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"1..2..3..4..5..e 6...sei...numero perfetto..."
"ma non era 3, il numero perfetto?"
"sì, ma io ho sei colpi quì dentro..." |
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willoz
Reg.: 08 Mar 2004
Messaggi: 3701
Da: trento (TN)
| | Inviato: 05-10-2004 20:05 |
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E' un film fatto bene, che funziona,..nulla più per quanto mi riguarda,credo che i capolavori siano film un gradino sopra tutti gli altri e mi spiace per il buon Roberto ma il suo film non è tra questi sicuramente.
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simboy
Reg.: 20 Set 2002
Messaggi: 1603
Da: grugliasco (TO)
| | Inviato: 05-10-2004 21:00 |
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Non è questione di comicità o no su un argomento piuttosto che un altro , non so , lo trovo.... costruito , facile , di una leggerezza colpevole , furba , mirata... è un mio parere , ma sembra un prodotto riuscitissimo proprio per piacere ad una moltitudine , per non turbare , per suscitare facili entusiasmi . Ripeto , ogni volta che mi spingo in una nuova visione ho la spiacevole sensazione di essere preso per il culo dal regista , che peraltro stimo moltissimo.
Se vogliamo compararlo a qualcosa di perlomeno simile , dobbiamo accostarci ad un gioiellino del calibro di "Train de vie" e ci accogiamo (mi accorgo) di quanto il mitico Treno Ebraico sia di un livello ben superiore , pur gareggiando sullo stesso campo da gioco scelto da Benigni.
Insomma , continuate pure a chiamarlo capolavoro , ma per me Jhonny stecchino è il vero Grande film di Benigni che il mondo si è perso...
[ Questo messaggio è stato modificato da: simboy il 05-10-2004 alle 21:02 ] |
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klaus85
Reg.: 25 Lug 2004
Messaggi: 450
Da: marigliano (NA)
| | Inviato: 09-10-2004 14:45 |
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Io credo ke, riguardo a quelle scene,lo skerzo nel contesto drammatico è qlcs di altamente originale,tutti sarebbero in grado di descrivere l'orrore dell'olocausto,ovviamente ci sono modi e modi,invece benigni ha cercato di portare il mondo ke ha sempre immaginato per sé e per la sua famiglia in uno scenario terribile come quello del campo di concentramento...
Ricordiamoci ke il cinema è arte,e l'arte non è sempre specchio della realtà,anzi non lo è quasi mai... e finké non si ledono o offendono le vite(in qst caso i ricordi)altrui,benvengano trovate del genere...
X me è e resta un CAPOLAVORO...
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con te non ho finito, neanche per il cazzo! ho una cura medioevale per il tuo culo!
Marcellus Wallace in Pulp Fiction |
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emanuele88
Reg.: 21 Giu 2004
Messaggi: 309
Da: Jesi (AN)
| | Inviato: 04-12-2004 15:40 |
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Un nfilm bello che mette a confronto 2 divesri genri mischiandoli insieme.........
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L’Inferno è l’impossibilità della ragione(Platoon)
Che te lo dico a fare......(Donnie Brasco)
1,2,3 Freddy viene per te.......(Nightmare on Elm street) |
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Marco82
Reg.: 02 Nov 2003
Messaggi: 924
Da: Lodi (LO)
| | Inviato: 04-12-2004 18:51 |
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che sarebbero questi 2 generi?
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paolo14
Reg.: 16 Giu 2004
Messaggi: 778
Da: Ferrara (FE)
| | Inviato: 04-12-2004 19:02 |
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Non è comicità.
E' una grottesca e straziante dissacrazione del drammatico, così come ne rappresenta la catarsi.
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L'ozio è il padre delle virtù.
Tinto Brass
http://arteonline.blog.excite.it/ |
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DottorDio
Reg.: 12 Lug 2004
Messaggi: 7645
Da: Abbadia S.S. (SI)
| | Inviato: 29-01-2005 00:39 |
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Una peculiarità della persona Benigni è quella di saper passare da un soggetto comico a uno talvolta estremamente serio (vedi lo spettacolo l'ultimo del Paradiso, dove passa dalle sventure di Cecchi Gori all'elogio dell'ultimo canto del Paradiso, che tra l'altro è quello più difficile della Commedia) e di riuscire a semplificare, senza mai banalizzare, quindi inteso come un far capire concetti difficili alla grande massa come nel già citato ultimo del paradiso (per fortuna lo registrai quella sera, veramente eccezionale).
Queste particolarità sono fortemente presenti nella vita è bella e son legati tra loro molto sapientemente dalla regia dello stesso Benigni (che si poteva prendere anche l'oscar alla regia, anche se Spielberg ha dato del suo meglio nel soldato Ryan), riuscendo a semplificare la triste situazione nel campo al figlio inventandosi il gioco a premi senza cadere mai nel banale.
Un'altra peculiarità della persona Benigni, purtroppo, è quella di non sapersi liberare della moglie mentre gira film (secondo me la Braschi passa lì nel set così per caso, perchè cerca il marito o perchè non sa che fare, così finisce nella camera da presa), e come se non bastasse solitamente durante il film non fa altro che elogiarne la bellezza (questo lo fa anche su di sè  quindi io lo interpreto in modo ironico e mi faccio certe risate). Ma non finisce qui, spesso la elogia anche in sede di intervista, ma non si limita al solo lato fisico, ma si estende anche a quello professionistico (  ). Come fa a dire che è una brava attrice, io non la considero neanche un'attrice, ma poi neanche mi piace fisicamente! Mah!!!
E ora vorrei come si fa a dire che questo film non fa ridere, non capisco! Va beh che sono toscano, però come si fa a non ridere (a me basta vedere Benigni per sentirmi di buon umore, è un uomo che sfrizza allegria da tutti i pori!).
Su chi aveva detto che il lagher non era curato bene e che sembrava troppo farlocco rispondo che li do ragione, anche se bisogna considerare il budget del film che non dovrebbere essere molto elevato.
Per concludere dico che sono uno di quelli che lo considerano un capolavoro e se volete altre spiegazioni (sempre dal mio punto di vista) sarò lieto di darvele
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Geppetto è stato l'unico uomo ad aver fatto un figlio con una sega
Attention: Dieu est dans cette boite comme ailleurs et partout! |
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ipergiorg
Reg.: 08 Giu 2004
Messaggi: 10143
Da: CARBONERA (TV)
| | Inviato: 27-08-2005 11:32 |
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Francamente ho visto il film un paio di volte e mi è piaciuto. Mi pare ottimo ma non un capolavoro (come Schindler's List per esempio).
Le critiche sulle incongruenze "storiche" sono secondo me superflue. Questa è ovviamente una fiaba.
Le critiche invece riguardanti l'intreccio con Benigni che scherza sulle ferite dell'amico o sul regolamento sono certamente più fondate.. soprattutto perchè gli altri internati non protestano mai, ma anche perchè Benigni non mostra mai alcun momento di cedimento o smarrimento.
Ma magari girare una scena di smarrimento/sgomento è fuori dalle sue capacitàdi attore e/o regista?
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Spock: We must acknowledge once and for all that the purpose of diplomacy is to prolong a crisis. |
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sgamp2003
Reg.: 21 Ago 2004
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Da: Roma (RM)
| | Inviato: 28-08-2005 12:31 |
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quote:
In data 2004-10-05 20:05, willoz scrive:
E' un film fatto bene, che funziona,..nulla più per quanto mi riguarda,credo che i capolavori siano film un gradino sopra tutti gli altri e mi spiace per il buon Roberto ma il suo film non è tra questi sicuramente.
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Sono completamente d'accordo.
Lo ritengo un ottimo film, diretto ed interpretato magistralmente da Roberto Benigni, ma non lo considero assolutamente un capolavoro.
Però, i tre Oscar sono meritatissimi.
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tesserò i tuoi capelli come trame di un canto,
conosco le leggi del mondo e te ne farò dono...
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gattotopo
Reg.: 26 Feb 2005
Messaggi: 396
Da: Napoli (NA)
| | Inviato: 28-08-2005 16:05 |
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Credo che il film sia bello, ma sinceramente preferisco Schindler's List.
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Un film è, o dovrebbe essere, più simile alla musica che non alla fiction.Dovrebbe essere una progressione di stati d'animo e sentimenti. Il tema, ciò che è dietro all'emozione, il significato:tutto viene dopo.(Stanley Kubrick) |
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