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Autore Palmiro Togliatti, lo stalinista
mariano

Reg.: 01 Nov 2003
Messaggi: 2282
Da: san remo (IM)
Inviato: 24-07-2004 18:01  
Tempo fa parlai di Luigi Longo ed Enrico Berlinguer e delle loro azioni nelle cariche di segretari nazionali del Pci.
Elisi Palmiro Togliatti che degli entrambi successori ne fu maestro e ispiratore.
Togliatti fu una delle poche entità politiche italiane, ma soprattutto,anche uno statista di illuminata lungimiranza.
Politico e statista nn sono affatto 2 terminologie concordi come i più possono credere.
Longo, per esempio, fu un grande statista.
Grazie a lui il Pci si rafforzò ulteriormente, sia in termini elettorali che istituzionali, aprendo a quelle conquiste storiche ascritte poi all’era Berlingueriana.
Purtroppo egli peccava di quel senso di massa utile ad imporsi nelle menti e nei cuori dei propri sostenitori; per di più Longo ebbe il sfortunato destino di essere letteralmente fagocitato dalle imponenti figure che lo precedettero e lo susseguirono: Togliatti ed Enrico Berlinguer
Berlinguer, invece, fu un grande, immenso, politico ma pure un mediocre statista.
Esiste forse un politico + famoso, e paradossalmente (dato che era un cosiddetto “comunista”), + “trasversale” di re Enrico nella recente memoria italica?
No, sicuramente egli è il + amato.
Spesso però l’agiografia ridondante e febbrile può distogliere l’attenzione dalla pura realtà.
I meriti di Berlinguer sono innegabili: portò il Pci al massimo storico, riuscendo pure in un paio di occasioni a superare la “Balena Bianca” in un’epoca ove comunista soleva dire terrorista.
Berlinguer nn fece solo questo aiutò direttamente il paese con importanti riforme Costituzionali come la legalizzazione dell’aborto, del divorzio e dell’equità della contingenza salariale x i lavoratori meno abbienti e fino a ieri sfruttati.
Fu il primo “comunista” ad avvicinarsi tangibilmente ad un’intesa con le masse cattoliche, e dunque, pur inconsciamente e senza rendersene conto, a dare corpo all’odierna sinistra post-sovietica.
Però il Pci berlingueriano fu un partito debole e isolato.
Dell’intesa con la DC nn se ne fece nulla, e anzi, archiviato Zaccagnini e con Fanfani alle briglie della Balena Bianca, ecco che l’opinione pubblica ricomincia a guardare i “terribili comunisti” con sussiego e disprezzo; e ciò è frustrante se pensiamo che il Pci, che contava + di un terzo del consenso italiano, era considerato (ma a sentire i commenti intelligenti dei vari Harmish e Ipergiorg, pare lo stesso tutt’oggi) alla stregua di un partito semi-clandestino.
Pure prevedendo la grave crisi politica e morale che intaccava le figure istituzionali e rappresentanti nn riuscì a fare nulla per prevenirla, forse a causa del suo sempre + estremo isolamento, forse xchè troppo impegnato ad avversare la politica craxiana e il suo nemico Bettino Craxi.
Berlinguer fu cmq uno dei politici + grandiosi e sinceri della seconda metà repubblichina; sicuramente il + rispettabile x la sua correttezza umana.
Palmiro Togliatti, come ho detto dapprima , fu insieme statista e politico, anzi, era politica pura.
“ Totus Politicus”, come lo definì Benedetto Croce.
Ercole Ercoli nonostante il suo più che prolungato esilio forzato sapeva tutto dell’ Italia fascista e sapeva già come comportarsi da uomo politico all’interno di un Paese in via di “defascistizzazione”.
Fu Togliatti, un fottutissimo comunista, a promulgare l’amnistia x gli ex-fascisti, comprendendo che è impossibile ricostruire una società decadente e in rovina abortendo dalla realizzazione gli stessi causanti di tale disgrazia.
Fu sempre lui, Palmiro Togliatti, un fottutissimo comunista, ad appoggiare in precedenza il governo Badoglio quando nessun’ altro lo voleva fare, spiegando che infantili faziosità politiche nn debbono contare quando si deve tener conto di salvare la malridotta bagnarola ove tutti indistintamente appoggiano.
E fu ancora lui a sbarcare a Salerno con i quaderni del suo amico Antonio Gramsci pronti ad essere pubblicati.
Togliatti infatti comprese che dagli accordi di Yalta si era ora definitivamente ascritta l’Italia nel blocco Occidentale.
Capì che tale assunzione una volta scritta era ineluttabile, era dunque necessario imporre al Pci, al suo Pci, una fase democratica pronto ad una sua vitale autonomia, ed irta ad una difficile e incompresa destalinizzazione; rifiutare ciò avrebbe significato riportare l’Italia ad una nuova logorante guerra civile e probabilmente ad un’altra dittatura, ora di colore opposto.
Togliatti nn solo rifiutava la “forma di conquista” succitata, ma ne aberrava pure il contesto, come palesò in conseguenza al suo tragico attentato e alla su risposta merita di encomio.
Il segretario del Pci ebbe anche il merito di dare l’ordito all’intesa “cattocomunista” o ad una forma governante di centro-sinistra
Comprese che a lasciar sole le masse cattoliche, esse si sarebbero disperse come sciocche pecorelle verso una forma parlamentare destrofila, imponendo dunque al paese e all’intera società una detta euritmia motoria di chiaro stampo conservatore.
Ahinoi, la storia ci dice che in Italia successe esattamente ciò, poiché i comunisti vennero ininterrottamente estromessi dal potere, nonostante costituissero il Partito + democratico e costituzionale che mai ci sia stato nel nostro paese.
Bene, prima ho fatto cenno ad un Pci togliattiano intento ad una difficile destalinizzazione.
In realtà la leggenda di Palmiro Togliatti lo stalinista è ben nota a tutti quanti.
Mi pare opportuno analizzare la stucchevole “quistione”.
Nel II dopoguerra la figura di Stalin era oggetto di venerazione e di rispetto da parte di tutto il movimento comunista internazionale se non altro per il grande sforzo prodotto dai russi nella lotta contro il nazifascismo: venti milioni di soldati dell’Armata Rossa (a proposito Harmish, che ci facciamo con questi 20 milioni di figli di puttana di teste rosse? Li sottraiamo, oppure ti senti buono e li aggiungiamo alle vittime del nazifascismo) e di civili sovietici caddero per impedire la vittoria delle truppe di Hitler e di Mussolini.
Premesso ciò non si può non capire l’impossibilità di Togliatti di condannare Stalin e lo stalinismo nemmeno alla luce della denuncia di Krusciov al ventesimo congresso del PCUS dopo la morte del dittatore georgiano e l’invasione sovietica dell’Ungheria (1956); però dopo tali eventi iniziò nel PCI un lento, ma proficuo periodo di destalinizzazione.
Oggi, alla luce di “Libri Neri” che non fanno altro che falsare la storia sembra opportuno rivendicare i meriti e le colpe reali del movimento comunista.
Si deve sottolineare la peculiarità del Partito Comunista Italiano, che fu sempre inserito nella vicenda nazionale essendo avanguardia e baluardo del progresso civile e della democrazia.
L’opera di verità di cui accennato sopra è ben presente nelle seguenti parole di Giorgio Bocca: “Così credo sia impossibile ignorare, nel giudizio globale sul comunismo, il fatto che senza l’Armata rossa e i milioni di morti sul campo di battaglia probabilmente non saremmo qui a scrivere o disputare di revisionismo, ma saremmo nel grande Riecco millenario. Il fatto che il paese del comunismo abbia salvato l’Europa da una secolare notte nazista non cancella gli errori e le colpe del sistema, ma ci sembra che spieghi la necessità dei piani quinquennali per la creazione di un'industria e di un armamento pesanti che non saranno equiparabili alla libertà e alla giustizia, ma che le hanno rese possibili almeno da noi, e che in certo senso hanno reso possibile anche la caduta dei regimi comunisti. Il “Libro nero” è un documento attendibile, e ne sono convinti quanti a partire dall’Ottobre rosso hanno intuito e poi constatato le involuzioni del partito unico e del sistema autoritario. Ma che nel corso di una storia tragica, (non all’improvviso, con la scienza di poi) hanno cercato di evitarli o di correggerli, cosa assai difficile nella storia come dimostrano i genocidi delle conquiste spagnole e americane, le stragi indonesiane o indiane, gli eccidi sudamericani o quelli kenyani per mano degli irreprensibili soldati di Sua Maestà britannica. Il comunismo divorava vittime umane, ma accendeva anche speranze e movimenti di liberazione in ogni parte del mondo. Ecco perché a chi ha vissuto questi decenni di storia questo revisionismo in blocco, questi pentimenti tardivi, queste cancellazioni della propria storia, della propria vita appaiono fastidiose”.
Questo brano rappresenta bene la grandezza, la miseria e la tragicità dell’esperienza comunista di cui Togliatti fu indubbiamente uno dei più autorevoli protagonisti e più lucidi interpreti raccogliendone su di se tutti gli aspetti sia positivi, sia negativi.
Infine voglio ricordare il compagno Ercole Ercoli con queste bellissime parole di Enzo Biagi sull’Europeo del 1964.
“Nel 1922 rischia di essere fucilato da un plotone di camicie nere; nel 1937, ad Alicante, sfugge miracolosamente ai moschetti dei falangisti che lo hanno messo contro un muro; nel 1948 scampa alle rivoltellate dell’esaltato Pallante. Muore ad Artek, in una dolce, rarefatta aria cecoviana, e la morte lo raggiunge sotto un bosco di betulle, mentre sta facendo un discorsetto in lingua russa ai pionieri del campo. I bambini gli sono sempre piaciuti”.



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Io accetto il caos, non so se il caos accetta me.

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Hamish

Reg.: 21 Mag 2004
Messaggi: 8354
Da: Marigliano (NA)
Inviato: 24-07-2004 19:27  
quote:
In data 2004-07-24 18:01, mariano scrive:
archiviato Zaccagnini e con Fanfani alle briglie della Balena Bianca, ecco che l’opinione pubblica ricomincia a guardare i “terribili comunisti” con sussiego e disprezzo; e ciò è frustrante se pensiamo che il Pci, che contava + di un terzo del consenso italiano, era considerato (ma a sentire i commenti intelligenti dei vari Harmish e Ipergiorg, pare lo stesso tutt’oggi) alla stregua di un partito semi-clandestino

Guardare i comunisti con disprezzo era normale in quel momento storico.Come tu hai detto l'Italia era oramai schierata col blocco occidentale e,lo puoi negare quanto vuoi ma è così,il tuo caro Togliatti inneggiava a Stalin come al miglior comunista che ci fosse.Solo che allora già si era ben a conoscenza di ciò che accadeva in unione sovietica nonostante le balle stratosferiche raccontate dai tuoi "compagni".Nonostante ciò i comunisti non furono mai considerati semi-clandestini.Ma mi dici tu come in piena guerra fredda si potesse pensare ad un'alleanza con i comunisti che guardavano all'Urss come modello e da cui prendevano soldi?!E tutto questi mentre l'Italia uscita disastrata dalla guerra iniziava a risollevarsi grazie agli aiuti del piano Marshall,sporchi soldi di quei bastardi di americani...Non sarebbe stato possibile,non sarebbe stato conveniente e ,ti dirò di più,gli americani non l'avrebbero mai permesso.

i comunisti vennero ininterrottamente estromessi dal potere, nonostante costituissero il Partito + democratico e costituzionale che mai ci sia stato nel nostro paese.

Questa mi fa proprio ridere..Ma che libri leggi?Mi sembra un'affermezione faziosa e molto poco intelligente che non voglio nemmeno commentare...


Nel II dopoguerra la figura di Stalin era oggetto di venerazione e di rispetto da parte di tutto il movimento comunista internazionale se non altro per il grande sforzo prodotto dai russi nella lotta contro il nazifascismo: venti milioni di soldati dell’Armata Rossa (a proposito Harmish, che ci facciamo con questi 20 milioni di figli di puttana di teste rosse? Li sottraiamo, oppure ti senti buono e li aggiungiamo alle vittime del nazifascismo)

Questa è una cazzata bella e buona perchè nessuno ha mai negato che sono morti tanti sovietici nella seconda guerra mondiale e ti sfido a trovare una mia affermazione che asserisce il contrario.Faresti bene ad informarti prima di sputare sentenze...Detto ciò,attribuire il rispetto di cui godeva Stalin ai morti sovietici mi sembra solo una forzatura banale e poco intelligente oltre che il tuo ennesimo squallido tentativo di strumentalizzare anche i morti.Altrimenti sarebbe dovuto essere così anche per gli americani no?Anche loro avevano contribuito a liberarci dai nazi-fascisti o neghi anche questo?Eppure non godevano di alcuna stima o riconoscenza da parte dei comunisti,anzi erano addirittura disprzzati...Queasto dimostra quanto è palesemente falsa la tua affermazione.E di tutti i morti dei sovietici e dei regimi comunisti che ne facciamo?Li aggiungiamo alla lista dei morti dei comunisti o che altro?E ricordati una cosa:io non ho mai detto di essere fascita,anzi provo il più profondo disprezzo per ogni forma di regime e quindi le tue affermazioni non mi toccano.Sei tu che fieramente ti dichiari comunista e quindi sei tu a doverti vergognare del "glorioso" passato dei tuoi compagni.


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IO DIFENDO LA COSTITUZIONE. FIRMATE.

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ipergiorg

Reg.: 08 Giu 2004
Messaggi: 10143
Da: CARBONERA (TV)
Inviato: 25-07-2004 09:17  
Mariano non puoi definire Togliatti uno Statista. Il punto è semplice
"non ha mai governato!"


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Spock: We must acknowledge once and for all that the purpose of diplomacy is to prolong a crisis.

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ipergiorg

Reg.: 08 Giu 2004
Messaggi: 10143
Da: CARBONERA (TV)
Inviato: 25-07-2004 09:29  
Riguardo ai 20 milioni di comunisti uccisi nella guerra.
Se leggi qualche libro di storia scoprirai che il simpatico Stalin fece un patto con Hitler per dividersi la Polonia. L'invasione della polonia suscitò la reazione Anglo-Francese. Solo l'invasione della Russia provocò la reazione di Stalin. L'invasione della Russia fu facilitata dallo stesso Stalin che pochi anni prima aveva falciato tutti i vertici militari Russi. Se morirono tanti Russi ciò fu dovuto anche al fatto che i nuovi comandanti Russi avevano supremo spregio della vita umana e quindi attaccavano frontalmente e in massa le posizione tedesche. Tra l'altro ciò spiega anche come mai nonostante le poche forze teedesche in campo e i clamorosi errori di Hitler (Stalingrado e l'ordine di non cedere neanche un metro senza combattere i Russi ci misero così tanto a ricacciare indietro i tedeschi.
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fassbinder

Reg.: 29 Ago 2003
Messaggi: 1335
Da: reggio emilia (RE)
Inviato: 25-07-2004 09:43  
This time the bullet cold rocked ya
A yellow ribbon instead of a swastika
Nothin' proper about ya propaganda
Fools follow rules when the set commands ya
Said it was blue
When ya blood was red
That's how ya got a bullet blasted through ya head

Blasted through ya head
Blasted through ya head

I give a shout out to the living dead
Who stood and watched as the feds cold centralised?
So serene on the screen
You was mesmerised
Cellular phones soundin' a death tone
Corporations cold
Turn ya to stone before ya realise

They load the clip in omnicolour
Said they pack the 9, they fire it at prime time
The sleeping gas, every home was like Alcatraz
And mutha fuckas lost their minds

Just victims of the in-house drive-by
They say jump, you say how high
Yeah
Just victims of the in-house drive-by
They say jump, you say how high
Run it!

(Guitar solo)

Just victims of the in-house drive-by
They say jump, you say how high
Just victims of the in-house drive-by
They say jump, you say how high

Check-a, check-a, check it out
They load the clip in omnicolour
Said they pack the 9, they fire it at prime time
The sleeping gas, every home was like Alcatraz
And mutha fuckas lost their minds

No escape from the mass mind rape
Play it again jack and then rewind the tape
And then play it again and again and again
Until ya mind is locked in
Believin' all the lies that they're tellin' ya
Buyin' all the products that they're sellin' ya
They say jump and ya say how high
Ya brain-dead
Ya gotta fuckin' bullet in ya head

Just victims of the in-house drive-by
They say jump, you say how high
Yeah
Just victims of the in-house drive-by
They say jump, you say how high

Uggh! Yeah! Yea!

Ya standin' in line
Believin' the lies
Ya bowin' down to the flag
Ya gotta bullet in ya head

Ya standin' in line
Believin' the lies
Ya bowin' down to the flag
Ya gotta bullet in ya head

A bullet in ya head (8 times, building to a shout)
A bullet in ya head (7 times, shouted/screamed)
Ya gotta bullet in ya fuckin' head!
Yeah!
Yeah! (Sustained to end of drum roll)






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ipergiorg

Reg.: 08 Giu 2004
Messaggi: 10143
Da: CARBONERA (TV)
Inviato: 25-07-2004 09:58  
Il regime comunista russo ha prodotto milioni di morti e non lo neghi. Se però ha portato la speranza nel restp del mondo ciò è dovuto al fatto che i loro scagnozzi dell'internazionale comunista (probabilmente perchè lautamente pagati) tacevano tutti gli orrori di quel regime e lo descrivevano come il paradiso dei lavoratori. Le critiche allo Stalinismo sono partite da Kruscev (che evidentemente era prima Russo e solo dopo Comunista) e solo poi accettate anche dal PCI. Non è un segno che il PCI era completamente suddito di Stalin? Dei soldi che lui vi aveva elargito? Delle Balle propinate al popolo italiano e che avevano convinto + del 30% del nostro popolo?
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fassbinder

Reg.: 29 Ago 2003
Messaggi: 1335
Da: reggio emilia (RE)
Inviato: 25-07-2004 10:13  
Isn't for the money
Nor is it for the fun
It's a plan, a scam, a diagram
It's for the benefit of everyone
You gotta have a little respect
Subterranean ideals
Traditional of neglect
Reflect on how it would make you feel
The cause- we're just doing it for the cause

No it isn't for the fortune, it isn't for the fame
It's a scheme, a dream, a barterine
We want everyone to think the same
Because you know what you know is right
And you feel what you can't ignore
And you try so hard to point the blame
A shame- what are we doin' this for?

The cause- we're just doing it for the cause
The cause- we're just doing it for the cause

Open, your eyes, don't trust, these lies
What are we doin' this for?
The cause- we're just doing it for the cause
The cause- we're just doing it for the cause

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Julian

Reg.: 27 Gen 2003
Messaggi: 6177
Da: Erbusco (BS)
Inviato: 25-07-2004 12:35  
quote:
In data 2004-07-25 09:58, ipergiorg scrive:
Il regime comunista russo ha prodotto milioni di morti e non lo neghi. Se però ha portato la speranza nel restp del mondo ciò è dovuto al fatto che i loro scagnozzi dell'internazionale comunista (probabilmente perchè lautamente pagati) tacevano tutti gli orrori di quel regime e lo descrivevano come il paradiso dei lavoratori. Le critiche allo Stalinismo sono partite da Kruscev (che evidentemente era prima Russo e solo dopo Comunista) e solo poi accettate anche dal PCI. Non è un segno che il PCI era completamente suddito di Stalin? Dei soldi che lui vi aveva elargito? Delle Balle propinate al popolo italiano e che avevano convinto + del 30% del nostro popolo?



Iper ti stupirò..ma sono d'accordo con te.
Persino il magico PCI secondo me non è un
partito veramente di sinistra,nel senso
che intendo io,cioè un partito che tutela
i lavoratori.Era un partito al servizio
dello stalinismo

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mariano

Reg.: 01 Nov 2003
Messaggi: 2282
Da: san remo (IM)
Inviato: 25-07-2004 13:04  
quote:
In data 2004-07-24 19:27, Hamish scrive:
quote:
In data 2004-07-24 18:01, mariano scrive:
archiviato Zaccagnini e con Fanfani alle briglie della Balena Bianca, ecco che l’opinione pubblica ricomincia a guardare i “terribili comunisti” con sussiego e disprezzo; e ciò è frustrante se pensiamo che il Pci, che contava + di un terzo del consenso italiano, era considerato (ma a sentire i commenti intelligenti dei vari Harmish e Ipergiorg, pare lo stesso tutt’oggi) alla stregua di un partito semi-clandestino

Guardare i comunisti con disprezzo era normale in quel momento storico.Come tu hai detto l'Italia era oramai schierata col blocco occidentale e,lo puoi negare quanto vuoi ma è così,il tuo caro Togliatti inneggiava a Stalin come al miglior comunista che ci fosse.Solo che allora già si era ben a conoscenza di ciò che accadeva in unione sovietica nonostante le balle stratosferiche raccontate dai tuoi "compagni".Nonostante ciò i comunisti non furono mai considerati semi-clandestini.Ma mi dici tu come in piena guerra fredda si potesse pensare ad un'alleanza con i comunisti che guardavano all'Urss come modello e da cui prendevano soldi?!E tutto questi mentre l'Italia uscita disastrata dalla guerra iniziava a risollevarsi grazie agli aiuti del piano Marshall,sporchi soldi di quei bastardi di americani...Non sarebbe stato possibile,non sarebbe stato conveniente e ,ti dirò di più,gli americani non l'avrebbero mai permesso.

i comunisti vennero ininterrottamente estromessi dal potere, nonostante costituissero il Partito + democratico e costituzionale che mai ci sia stato nel nostro paese.

Questa mi fa proprio ridere..Ma che libri leggi?Mi sembra un'affermezione faziosa e molto poco intelligente che non voglio nemmeno commentare...


Nel II dopoguerra la figura di Stalin era oggetto di venerazione e di rispetto da parte di tutto il movimento comunista internazionale se non altro per il grande sforzo prodotto dai russi nella lotta contro il nazifascismo: venti milioni di soldati dell’Armata Rossa (a proposito Harmish, che ci facciamo con questi 20 milioni di figli di puttana di teste rosse? Li sottraiamo, oppure ti senti buono e li aggiungiamo alle vittime del nazifascismo)

Questa è una cazzata bella e buona perchè nessuno ha mai negato che sono morti tanti sovietici nella seconda guerra mondiale e ti sfido a trovare una mia affermazione che asserisce il contrario.Faresti bene ad informarti prima di sputare sentenze...Detto ciò,attribuire il rispetto di cui godeva Stalin ai morti sovietici mi sembra solo una forzatura banale e poco intelligente oltre che il tuo ennesimo squallido tentativo di strumentalizzare anche i morti.Altrimenti sarebbe dovuto essere così anche per gli americani no?Anche loro avevano contribuito a liberarci dai nazi-fascisti o neghi anche questo?Eppure non godevano di alcuna stima o riconoscenza da parte dei comunisti,anzi erano addirittura disprzzati...Queasto dimostra quanto è palesemente falsa la tua affermazione.E di tutti i morti dei sovietici e dei regimi comunisti che ne facciamo?Li aggiungiamo alla lista dei morti dei comunisti o che altro?E ricordati una cosa:io non ho mai detto di essere fascita,anzi provo il più profondo disprezzo per ogni forma di regime e quindi le tue affermazioni non mi toccano.Sei tu che fieramente ti dichiari comunista e quindi sei tu a doverti vergognare del "glorioso" passato dei tuoi compagni.





Prima di tutto rileviamo le tue incongruenze storiche.
Iniziamo con il tuo richiamo alla mia frase “archiviato Zaccagnini e con Fanfani al potere…. Ecco che l’opinione pubblica comincia a disprezzare i comunisti italiani”
Tu dici che è stato giusto disprezzare persone che Costituzionalmente disponevano il proprio voto elettorale, cmq in base a ideologie antitetiche alle tue, solo xchè loro erano i cosiddetti “comunisti” e allora solamente degni di spregio, dileggi e ignoranze varie.
Bene, fatti tuoi.
La tua risposta rimane cmq fuori fase storica, sicché io mi riferivo all’era berlingueriana del Pci e quindi agli anni 70-80, ove dunque i famigerati aiuti degli alleati x la ricostruzione del Paese dovrebbero essere terminati e l’Italia ora una nazione di una sua vitale autonomia democratica e civile.
Però c’è anche una cosa giusta che dici: Il Pci, x la sua nomea e x la sua declinazione denominale ma anche storica, nn avrebbe mai potuto dirigere il Paese senza creare confusioni o peggio, tragedie.
Sono perfettamente d’accordo su questo punto, esattamente come lo furono Togliatti, Longo, e un po’ meno, Berlinguer.
L’Italia, come detto, era e rimaneva un paese del blocco occidentale e indi filoamericano e antisovietico.
Ricevere alla somma guida un Partito chiamato Comunista sarebbe stato un fatto inaccettabile; persino per me che provengo da li.
Questo cmq nn rende diritto ne a te ne a me di misconoscere un movimento assolutamente democratico e Costituzionale.
Il Pci ha una sua Storia Maiuscola che deve essere accettata e accreditata trasversalmente, o cmq senza essere ghettizzata.
I comunisti italiani sono stati quelli della resistenza antifascista e della carta Costituzionale Italiana, i padri della Repubblica Italiana e i figli del governo di solidarietà nazionale, sono stati lacrime x il compagno Giuseppe Stalin ma sono stati anche Berlinguer che al congresso del Pcus dice: “la forza propulsiva della Rivoluzione d’Ottobre si va esaurendosi”.
È dunque accettabile secondo te elidere da un Paese un tale movimento politico che contava di un terzo degli elettori italiani?
Era impossibile creare un governo di intesa “cattocomunista” con la Democrazia cristiana alla guida e il Pci come vicino assistente (cosa che avvenne con il governo di Solidarietà Nazionale)??
Forse x te tutto ciò è accettato tranquillamente ma x me questo rimane un fatto inesplicabile e incomprensibile, soprattutto se contiamo che la mancanza di un alternativa democratica e politica nel nostro Paese è poi sfociata in quella rete di corruttele Tangentopoli.
Infine un mio richiamo alla tua infelice uscita “x Togliatti, Stalin era il miglior comunista”
Forse nn mi hai compreso ma io ho attraversato + che degnamente la “quistione”.
Ognuno è figlio dei suoi tempi e vive e si adatta in base a questi.
Togliatti, che dopo la morte di Gramsci era divenuto il militante + anziano del Pcd’I, era cresciuto con i miti del compagno Giuseppe Stalin:
Stalin, il figlio di Lenin.
Stalin, il predatore della tirannide nazifascista
Stalin, il creatore dell’Urss come massima potenza mondiale.
Stalin, il suo salvatore da una morte certa ordita dalle camicie nere.
Capirai la sua impossibilità da uomo vecchio e giunto oramai all’autunno della sua vita (morirà una decina di anni dopo),di condannare nn solo il suo esempio, ma anche la propria intera esistenza basata proprio su quel tragico esempio.


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ipergiorg

Reg.: 08 Giu 2004
Messaggi: 10143
Da: CARBONERA (TV)
Inviato: 25-07-2004 13:05  
Effettivamente Julian mi hai stupito. Qualche giorno fa pensavo che qualsiasi cosa avessi detto tu mi saresti andato contro solo perchè avevi visto il mio nick. Evidentemente mi sbagliavo e ti chiedo scusa.
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ipergiorg

Reg.: 08 Giu 2004
Messaggi: 10143
Da: CARBONERA (TV)
Inviato: 25-07-2004 13:13  
Scusa Mariano ma all'epoca un certo De Gasperi sosteneva che Stalin era un criminale. Togliatti diceva che era un santo. Chi aveva ragione? Chi ingannava il popolo?
Ai democristiani non è servita la scienza del poi per condannare i misfatti dell'URSS. Il PCI dell'epoca è assolutamente indifendibile.
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Julian

Reg.: 27 Gen 2003
Messaggi: 6177
Da: Erbusco (BS)
Inviato: 25-07-2004 13:17  
quote:
In data 2004-07-25 13:05, ipergiorg scrive:
Effettivamente Julian mi hai stupito. Qualche giorno fa pensavo che qualsiasi cosa avessi detto tu mi saresti andato contro solo perchè avevi visto il mio nick. Evidentemente mi sbagliavo e ti chiedo scusa.



Ho opinioni diverse dalle tue ma nella mia
vita non son mai stato prevenuto.
Il PCI non metteva in pratica gli ideali
del comunismo,era finanziato da uno dei
più grandi assassini della storia,non
lo preferisco ai partiti della destra.

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Lord_Elric
ex "EricDraven"

Reg.: 01 Apr 2004
Messaggi: 2186
Da: piombino (LI)
Inviato: 25-07-2004 13:58  
Iper, Julian, mi avete tolto le parole di bocca... ehm, dalla tastiera...
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"Elric non può avere ciò che più desidera. Ciò che desidera non esiste. Ciò che desidera è morto. Elric ha soltanto angoscia, rimorso, malvagità, odio. E' tutto ciò che merita e tutto ciò che potrà mai desiderare" M.Moorcock-Elric di Melnibonè

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Lord_Elric
ex "EricDraven"

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Da: piombino (LI)
Inviato: 25-07-2004 14:02  
Una postilla per Mariano: i morti dell'armata rossa non erano ferventi comunisti che combattevano Hitler per spirito antifascista, ma semplici ragazzi che combattevano contro un invasore equipaggiato in modo migliore e da comandanti più capaci. Se Hitler non avesse invaso la Russia, Stalin l'avrebbe lasciato fare i comodi suoi. Prima dell'invasione Stalin e Hitler erano amiconi che si erano accordati per dividersi l'est europeo.
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"Elric non può avere ciò che più desidera. Ciò che desidera non esiste. Ciò che desidera è morto. Elric ha soltanto angoscia, rimorso, malvagità, odio. E' tutto ciò che merita e tutto ciò che potrà mai desiderare" M.Moorcock-Elric di Melnibonè

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Lord_Elric
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Da: piombino (LI)
Inviato: 25-07-2004 14:06  
Infine, anche gli Americani hanno combattuto contro il nazifascismo... perchè loro sono delinquenti mentre Stalin è un eroe? Non dirmi che lo sono per quello che hanno fatto nel dopoguerra perchè la Russia ha fatto tale e quale...
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"Elric non può avere ciò che più desidera. Ciò che desidera non esiste. Ciò che desidera è morto. Elric ha soltanto angoscia, rimorso, malvagità, odio. E' tutto ciò che merita e tutto ciò che potrà mai desiderare" M.Moorcock-Elric di Melnibonè

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