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Autore THE PUNISHER di Jonathan Hensleigh, con Tom Jane e John Travolta
SolidSnake

Reg.: 13 Mar 2003
Messaggi: 10561
Da: San Cesareo (RM)
Inviato: 12-07-2004 14:52  
Prima di tutto non ho mai letto il fumetto da cui è tratto questo film, per cui no saprei per niente dire quanto sia fedele o meno alla storia.
La trama si sviluppa non dico banale, ma in una maniera abbastanza classica: al protagonista Tom Jane viene sterminata l'intera famiglia e dopo essersela scampata di brutto anche lui, "resuscita" tutto incazzato e decide di andare a punire (PUNIRE e non vendicarsi di... viene sottolineato bene il concetto) il mandante dei killer, ovvero un John Travolta cattivone. Cosi si ritira a vita solitaria, schiavo dell'alcol, preparando pian piano la sua vendetta. Se la storia saprebbe un pochino di già sentito, quello che è particolare del film è che Tom Jane non diventa all'improvviso una macchina da guerra che ammazza e stermina chiunque gli dica una mezza parola, come in un classico John Woo, ma anzi diventa una presenza inquietante che si avvicina lentamente all'antagonista prendendosi gioco di lui attraverso una serie di imbrogli e controversie. Infatti facendogli credere tutt'altra cosa dalla realtà fa sì che il caro GionTra uccida da solo le persone che gli erano più vicine. Se questo film fosse un videogioco somiglierebbe più a uno stealth game che ad uno sparatutto.
Due ore al cinema con questo film trascorrono tranquille, non stupisce con particolari e vistose scene d'azione, ma neanche annoia. Non è un capolavoro e non ha il ritmo di Spider Man ma vista la poca roba che c'è in giro in questo periodo nelle sale un salto a vederlo potete farlo...


_________________
Voi guardate verso l'alto, quando cercate elevazione. E io guardo in basso, perchè sono elevato.

Zarathustra, da COSI' PARLO' ZARATHUSTRA

http://nakash.myminicity.com

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NancyKid
ex "CarbonKid"

Reg.: 04 Feb 2003
Messaggi: 6860
Da: PR (PR)
Inviato: 12-07-2004 15:05  
Tra tutti i personaggi marvel, The Punisher è forse l’unico umano, umano nel senso che non possiede particolari poteri come gli X-men o L’Uomo Ragno. E probabilmente, è anche l’unico film il cui cattivo non è potente fisicamente, un villain che non combatte come un guerriero, perché la sua forza non sta nelle abilità fisiche, ma in quelle del denaro della malavita, essendo circondato da decine e decine di bodyguards.
Il film di Hensleigh ruota attorno al dolore di due padri: il sicario a cui viene ucciso il figlio durante un blitz anti-traffico d’armi, e il protagonista a cui viene ucciso la famiglia per la vendetta del sicario, una lotta tra due padri feriti che si ricollega a Mendes nel recente Era mio padre. L’opera non è tanto valida per le numerose scene d’azione, che comunque sono vincolate dagli stereotipi action sequences che coinvolge tutti i blockbuster americani, è molto più interessante invece soffermarsi sulla figura affascinante dell’(anti)eroe Frank Castle. In Kill Bill, Tarantino ha scelto di ellissare l’assassinio degli amici e del marito della Sposa, qui invece, Hensleigh mostra tutta la carneficina della famiglia di Castle. Mettendoci nei suoi panni, i sentimenti si fanno offuscati, perché davanti all’assassinio di tutta la tua famiglia, non sai nemmeno che cosa provare, dolore? Distruzione? È una cosa inesprimibile a parole, perché una volta caduto in una spirale decadente del genere, non si torna indietro, e non si è più l’uomo di prima, un trauma psicologico e spirituale che ti cambia da capo a coda. Il primo pensiero dopo tale massacro è la vendetta, ma non la vendetta fine a sé stessa, come la Sposa Uma Thurman, Castle si trasforma in un sadico macellaio. Annullata tutta l’umanità, annullata la parola di Dio, annullato il perdono, e chiusi dentro sé stessi, dentro la memoria di quella vita che non ti lasci indietro, percorrendo la strada della perdizione (Road to perdition è il titolo originale di Era mio padre) in un girone infernale dantesco dove la morte ti sospira nelle orecchie. The Punisher è un film dark non tanto per la fotografia spesso grigia notturna, ma per la mente nebbiosa del protagonista, lui dice che la sua non è vendetta, ma punizione, però egli non è un eroe della giustizia, non è Spiderman o DareDevil, è appunto un anti-eroe come il Sean Penn di Mystic River, accecato dalla voglia di riscatto, dalla voglia di vendetta da ottenere a tutti i costi, facendosi giustizia da soli.
E così, massacro dopo massacro, la vendetta è compiuta, ma non è abbastanza, l’elemento rotto non è ricomponibile come prima, i fantasmi del passato riecheggiano comunque, le memorie sono incancellabili. “Per vivere, devi avere delle belle memorie”, e così Castle trova la forza di andare avanti, ma come già detto, dopo un viaggio all’inferno non si torna indietro, e il Frank Castle, l’uomo Frank Castle, non esiste più. Ora è The Punisher

[ Questo messaggio è stato modificato da: NancyBoy il 12-07-2004 alle 15:47 ]

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marcello00

Reg.: 02 Lug 2004
Messaggi: 47
Da: napoli (NA)
Inviato: 12-07-2004 17:03  
Ho letto su "LaRepubblica" la seguente recensione decisamente critica nei confronti del film ed anke di travolta(premetto ke il film nn l'ho ancora visto:è solo per aprire un dibattito!):

Un'ultima missione, poi l'agente speciale dell'Fbi Frank Castle si ritirerà a vivere felice e contento con moglie e bambino. Così crede lui, almeno; e invece la sua carriera è appena all'inizio. Durante l'azione ci lascia la pelle il figlio di Howard Saint, banchiere specializzato nel lavaggio di denaro sporco. Per vendetta, il tizio massacra tutti i consanguinei di Frank: non solo la sua famigliola, ma suo padre, sua madre, fino ai parenti di terzo grado. Salvo per miracolo, l'eroe della storia indossa una Tshirt col teschio, imbraccia un paio di C4 e comincia la sua, di vendetta: anche se, nella nuova identità, si affanna a proclamare che non si tratta di vendetta, ma di punizione. Fatta carne da macello del cattivo con moglie e compari, The Punisher annuncia che, d'ora in avanti, sarà il castigamatti di tutti i delinquenti, assassini, stupratori, drogati e feccia della Terra in genere.

Sarebbe improprio stabilire equazioni fra The Punisher e i muscoli che l'America di Bush mostra sullo scenario mondiale; tuttavia non ci si può nascondere che la trasposizione per lo schermo di una nota serie a fumetti Marvel (una delle rare in cui il protagonista non ha superpoteri) sia spudoratamente reazionaria, senza dubbi né pentimenti.

Lo sceneggiatore e regista Hensleigh non si cura affatto di riflettere sui temi impliciti nel soggetto - la colpa, la vendetta, la redenzione - accontentandosi di allineare sequenze di violenza sadica; spesso ripetitive ed esagerate, ai limiti del comico involontario, in qualche caso ben girate e divertenti (come la lotta con un enorme killer russo, degna di un'antologia del genere).

Il problema di Hensleigh è cosa mettere fra un massacro e l'altro. La soluzione non entusiasma: Frank passa il tempo a bere bourbon per dimenticare o incontra i suoi vicini di casa, tre gentili perdenti che cercano di consolarlo con offerte di cibo. Peccato che la terna (di cui fa parte anche la bella Rebecca Romijn-Stamos, ragazza sfortunata in amore) sia poco valorizzata per lasciar spazio ai botti e alle situazioni da popcorn movie violento.

Come vendicatore in nero, Tom Jane non sciala in carisma; quanto a John Travolta, nella parte del supercattivo, mostra in modo sfacciato che sta lì esclusivamente per i quattrini. Non sono escluse prossime puntate; anche perché i racconti di vendetta, nel loro schema elementare, tendono a incontrare i favori del pubblico. Ma ci sono film di vendetta e film di vendetta, lungo un asse qualitativo che a un estremo vede The Punisher, all'altro Kill Bill di Tarantino.

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Marco82

Reg.: 02 Nov 2003
Messaggi: 924
Da: Lodi (LO)
Inviato: 12-07-2004 18:15  
a me sto film non ha convinto
ok che la storia è quella di un fumetto quindi per forza di cose non poteva avere un granchè di spessore, però dai...questo lo pestano quasi a morte, gli SPARANO AL CUORE da mezzo metro e lui vive lo stesso?? E senza giustificarlo nel giro di 5 minuti è già bello in piedi pronto alla sua "punizione"..."quà iniziamo male" ho pensato e infatti poi il film non migliora per niente ha un mucchio di momenti assurdi e senza senso (il combattimento con il russo poi...) in primis questo uomo che dal nulla si procura le armi più sofisticate e tecnologiche e per finire questa storia assurda dei suoi vicini di casa...
cioè ho visto di molto peggio al cinema, però sto film per me la sufficienza non se la merita proprio
ps: e poi le esplosioni delle macchine che vanno a formare il teschio a mo del corvo dell'omonimo film...ma daiiiii
_________________
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"ma non era 3, il numero perfetto?"
"sì, ma io ho sei colpi quì dentro..."

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veraesim

Reg.: 17 Giu 2004
Messaggi: 89
Da: firenze (FI)
Inviato: 13-07-2004 10:27  
a me questo film è piaciuto abbastanza,è un bel film d'azione,per quanto un po' prevedibile,sicuramente se si fosse approfondito un po' di piu'il protagonista il film sarebbe migliorato molto.tom jane l'ho trovato un po' monoespressione,travolta è un cattivo assolutamente penoso,sembra un bambino viziato,(mi aspettavo qualcosa di piu' nel loro scontro finale),simpatici i personaggi dei vicini di casa.sicuramente vedro' il seguito al contrario di daredavil

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Biohazard

Reg.: 23 Feb 2004
Messaggi: 89
Da: Francavilla (CH)
Inviato: 13-07-2004 10:29  
THE PUNISHER incarna proprio lo spirito americano... Che ottima trasposizione. Roba da non crederci.

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gatsby

Reg.: 21 Nov 2002
Messaggi: 15032
Da: Roma (RM)
Inviato: 13-07-2004 10:36  
la verità è che per fare un film d'azione non bisogna per forza mettere tante scene d'azione. Non c'è suspance nè coinvolgimento.
Noioso.
_________________
Qualunque destino, per lungo e complicato che sia, consta in realtà di un solo momento : quello in cui l'uomo sa per sempre chi è

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Biohazard

Reg.: 23 Feb 2004
Messaggi: 89
Da: Francavilla (CH)
Inviato: 13-07-2004 10:46  
THE PUNISHER incarna proprio lo spirito americano... Che ottima trasposizione. Roba da non crederci.

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gatsby

Reg.: 21 Nov 2002
Messaggi: 15032
Da: Roma (RM)
Inviato: 13-07-2004 10:52  
è semplicemente un modo vigliacco per fare una critica sociale senza esporsi, e facendo passare l'eventuale giudizio negativo su alcuni aspetti geopolitici il punto di partenza per una critica sulla pellicola.
Sono frasi inserite per far passare come dato oggettivo, un'opinione comunque potenzialmente valida, ma qui incontrobattibile.
Bisogna però anche pensare che La Repubblica è un giornale schierato e i giornalisti hanno un target ben definito di lettori.
Non hanno il dovere dell'imparzialità.
Comunque sia io non lo scriverei mai.
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Qualunque destino, per lungo e complicato che sia, consta in realtà di un solo momento : quello in cui l'uomo sa per sempre chi è

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Biohazard

Reg.: 23 Feb 2004
Messaggi: 89
Da: Francavilla (CH)
Inviato: 13-07-2004 11:18  
La mia non è una critica. Anzi sono un amante del genere, e se volessi trovare un riscontro nella vita reale di tutti i giorni, comunque mi rendo conto che il protagonista è assetato di vendetta, un po' come l'America oggi. Questo non puoi negarlo.
_________________
MENA IL TUO COLPO PIU DURO AMICO, NON MI FAI PAURA!

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gatsby

Reg.: 21 Nov 2002
Messaggi: 15032
Da: Roma (RM)
Inviato: 13-07-2004 11:23  
si, ma lì c'è una chiara accezzione negativa al tutto.
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Qualunque destino, per lungo e complicato che sia, consta in realtà di un solo momento : quello in cui l'uomo sa per sempre chi è

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veraesim

Reg.: 17 Giu 2004
Messaggi: 89
Da: firenze (FI)
Inviato: 13-07-2004 17:02  
leggevo i vostri mess,nancy boy parla di come la vendetta della sposa sia fine a se stessa e quella del punitore no,non sono molto d'accordo tarantino ci ha fatto trovare il senso della vendetta della sposa nel secondo film alla fine ,quando lei ritrova la bambina(purtroppo i film ad episodi portano a dei fraintendimenti secondo me),la vendetta di frank castle invece mi sembra sicuramente giusta ma un'azione che non porta al classico lieto fine ,purtoppo uccidere i nemici non gli rida' la sua famiglia,la sposa alla fine sembra quasi redimersi,la fine di questa vendetta sembra quasi la morte di frank e la nascita del punitore(avete notato che il finale è ricopiato da spiderman!!!!!!!!!!)

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NancyKid
ex "CarbonKid"

Reg.: 04 Feb 2003
Messaggi: 6860
Da: PR (PR)
Inviato: 14-07-2004 12:33  
quote:
In data 2004-07-13 17:02, veraesim scrive:
leggevo i vostri mess,nancy boy parla di come la vendetta della sposa sia fine a se stessa e quella del punitore no,non sono molto d'accordo tarantino ci ha fatto trovare il senso della vendetta della sposa nel secondo film alla fine ,quando lei ritrova la bambina(purtroppo i film ad episodi portano a dei fraintendimenti secondo me),la vendetta di frank castle invece mi sembra sicuramente giusta ma un'azione che non porta al classico lieto fine ,purtoppo uccidere i nemici non gli rida' la sua famiglia,la sposa alla fine sembra quasi redimersi,la fine di questa vendetta sembra quasi la morte di frank e la nascita del punitore(avete notato che il finale è ricopiato da spiderman!!!!!!!!!!)



attenzione, rileggi meglio quello che ho scritto, entrambe le vendette NON sono fine a sè stesse, perchè diciamocelo, sia la Sposa che Frank Castle provano un certo gusto nella vendetta. La sposa trova redenzione perchè la figlia era in realtà viva, mentre Castle no, infatti, alla fine della vendetta, nulla torna come prima, e lui non è più Castle, ma il Punitore

_________________
Umore alquanto alcoolico
Persi I vestiti
Perso il lubrificante
Cercando in giro un po’ di divertimento
Alla ricerca di quello giusto
Cosi’ narcotico , fuori bersaglio
Che figata
Che bel culo

[ Questo messaggio è stato modificato da: NancyBoy il 14-07-2004 alle 12:35 ]

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NancyKid
ex "CarbonKid"

Reg.: 04 Feb 2003
Messaggi: 6860
Da: PR (PR)
Inviato: 14-07-2004 12:39  
quote:
In data 2004-07-14 12:33, NancyBoy scrive:
quote:
In data 2004-07-13 17:02, veraesim scrive:
leggevo i vostri mess,nancy boy parla di come la vendetta della sposa sia fine a se stessa e quella del punitore no,non sono molto d'accordo tarantino ci ha fatto trovare il senso della vendetta della sposa nel secondo film alla fine ,quando lei ritrova la bambina(purtroppo i film ad episodi portano a dei fraintendimenti secondo me),la vendetta di frank castle invece mi sembra sicuramente giusta ma un'azione che non porta al classico lieto fine ,purtoppo uccidere i nemici non gli rida' la sua famiglia,la sposa alla fine sembra quasi redimersi,la fine di questa vendetta sembra quasi la morte di frank e la nascita del punitore(avete notato che il finale è ricopiato da spiderman!!!!!!!!!!)



attenzione, rileggi meglio quello che ho scritto, entrambe le vendette NON sono fine a sè stesse, perchè diciamocelo, sia la Sposa che Frank Castle provano un certo gusto nella vendetta. La sposa trova redenzione perchè la figlia era in realtà viva, mentre Castle no, infatti, alla fine della vendetta, nulla torna come prima, e lui non è più Castle, ma il Punitore

_________________
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Perso il lubrificante
Cercando in giro un po’ di divertimento
Alla ricerca di quello giusto
Cosi’ narcotico , fuori bersaglio
Che figata
Che bel culo

[ Questo messaggio è stato modificato da: NancyBoy il 14-07-2004 alle 12:35 ]



forse ti sei confusa con questa mia frase:
" Il primo pensiero dopo tale massacro è la vendetta, ma non la vendetta fine a sé stessa, come la Sposa Uma Thurman, Castle si trasforma in un sadico macellaio"

COME LA SPOSA UMA THURMAN non era riferito a MA NON LA VENDETTA FINE A Sè STESSA, ma a CASTLE SI TRASFORMA IN UN SADICO MACELLAIO (La sposa la era anche prima della vendetta, ma poi dopo il torto la diventa ancora di più)
_________________
eh?

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veraesim

Reg.: 17 Giu 2004
Messaggi: 89
Da: firenze (FI)
Inviato: 14-07-2004 17:14  
chiedo scusa in effetti hai ragione ho frainteso quella frase.

[ Questo messaggio è stato modificato da: veraesim il 14-07-2004 alle 17:24 ]

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