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Autore Il mondo in cui vivi: Mc Donald's
denisuccia

Reg.: 14 Apr 2002
Messaggi: 16972
Da: sanremo (IM)
Inviato: 23-05-2002 21:11  
mmm beh se ne parli con me io ti posso dire che pure una semplice bistecca per me è un sacrilegio!
ma io sono vegetariana quindi...
boicottaggio o no vivo lo stesso... se boicottassero pure gli altri luoghi che vendono carne...
_________________
L'improvviso rossore sulle guance di Thérèse, identificato immediatamente come il segno dell'Amore, quando io avevo sperato in una innocente tubercolosi.

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Vertov

Reg.: 22 Mag 2002
Messaggi: 25
Da: bologna (BO)
Inviato: 23-05-2002 21:47  
quote:
In data 2002-05-23 19:18, mattia scrive:
no logo non vuol dire banale

Vertov, hai un bel nome e un bel avatar e hai detto cose giuste,,,
ciao Dziga



Prima di tutto ciao.
Sono nuovo e ti ringrazio dell' accoglienza

Non so se ti riferisci a me quando dici "no logo non vuol dire banale". Volevo mettere in evidenza quello che secondo me è un limite del movimento di cui mi sento di far parte. Dove si vuole arrivare? Il movimento è antiliberale?E' rivoluzionario?La protesta parte sempre da una sensazione di ingiustizia ma una volta acquisito lo stato di fatto occorre lasciare la morale da parte e avere una forte ideologia che abbia realmente l'intento di cambiare il sistema di cose. Se il movimento resta legato solo dalla sensazione di ingiustizia del mondo (che è una sensazione e quindi non oggettiva) avremo la parte cattolica e moderata pronta a tirare i remi in barca quando ci si rimette la reputazione e i blackblock (la loro forza è il numero,ristretto)a scorazzare con il loro tipico odio per la proprietà.I comunisti e i veri anarchici fra l'incudine e il martello.Ed è per forza così perchè siamo legati solo dalla maledetta morale!

Secondo me poi i blackblock sono proprio la spia della debolezza ideologica del movimento: l'unico modo di combattere la proprietà (che per ideologie marxiste è il germe dell'ingiustizia) è un fracassare caotico! Si vede proprio che è passato di mezzo il punk!

Ciao

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Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 23-05-2002 23:35  
Vertov...
Sensazione di ingiustizia?
Mah...io non so di che sensazioni parli...poi non vedo cosa c'entri Marx e la proprietà privata...insomma stai livellando un po' troppo il discorso tipo:

no-global=comunisti
no-global=black bloc

Queste cose le posso accettare se le dice Bruno Vespa....uno di quei servi da manicomio!



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Morte al realismo!
Morte al demone Allegra Geller!


[ Questo messaggio è stato modificato da: Quilty il 23-05-2002 alle 23:35 ]

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Bafalo82

Reg.: 19 Nov 2001
Messaggi: 394
Da: Erbusco (BS)
Inviato: 24-05-2002 20:18  
Definire i no-global comunisti è un'invenzione televisiva:anzi,conosco comunisti che odiano o cmq non apprezzano i no-global.IL discorso sulla proprietà è azzaradato:Marx,che di porprietà ne aveva eccome,accusava la proprietà solo dei mezzi di produzione:la sua ideologia si pone come una scienza della stora economica:non è San Francesco,o i primi cristiani,in cui
i beni erano in comune:egli credeva che una cosa simile nn può relizzarsi a livello mondiale;e cmq il suo discorso era molto più complesso.INfine,il punk c'entra poco con MArx e i no-global

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Vertov

Reg.: 22 Mag 2002
Messaggi: 25
Da: bologna (BO)
Inviato: 05-06-2002 01:25  
Mi spiego:

Premetto che è da un po' che mi porto dietro una polemica simile.

Sono d'accordo sul fatto che pochi no-global sono da ritenere comunisti. Il fatto è che il movimento ponendosi come anti-liberista, come il propugnatore di un nuovo mondo ha attratto naturalmente i comunisti o coloro che si ritengono tali. Nei Social Forum di fatti moltissimi provengono da Rifondazione (lo stesso Agnoletto si presentò l'anno scorso ben prima del G8 con RC, ricordando sempre che RC è comunque sempre meno marxista) dai vari collettivi universitari di Scienze Politiche e comunque da esperienze già vissute di chiamiamola "controcultura".
Sono d'accordissimo con Bafalo82 e ancor più con i suoi amici. Secondo me (da marxista a sto punto) il comunismo rispetto al movimento ha quella parolina in più ,cioè "scienza", che supera il moralismo, l'istinto umanitario ( i vari San Francesco e i new hippies)e che realizza l'ideologia, un nuovo mondo POSSIBILE. Difatti la mia domanda su dove vuole arrivare il movimento conteneva un pizzico di provocazione. La mia sensazione è che ci si limiti alle buone intenzioni, ci si affidi troppo alla coscienza illuminata delle persone comuni. Sembra di trovarsi di fronte a un "nuovo socialismo utopistico".

Sul punk mai detto che c'entri qualcosa con i no-global o Marx: ma il comportamento da parassita sociale (mordi e fuggi, provocazioni, sciacallaggio, anonimato, estetica ricercata del guerrigliero) dei blackblock qualcosa con il punk ce l'ha a che fare e pure con certe influenze pseudoideologiche anni 70. Questo indipendentemente se li si voglia considerare no-global o meno e se si vuole dimenticare che sono stati presenti praticamente da sempre ai vari G? e che comunque non sono gli unici "violenti" (chi non ha l'istinto di reagire quando viene caricato?Quante manifestazioni "violente" sono già successe senza questo accerchiamento dei blackblock?).

Resta il fatto che accetto benissimo le strategie del boicottaggio e della controinformazione, ma se improvvisamente un colpo di pistola diventa un colpo di biliardo cresce la sensazione che un nuovo mondo è impossibile.

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Bafalo82

Reg.: 19 Nov 2001
Messaggi: 394
Da: Erbusco (BS)
Inviato: 10-06-2002 20:01  
Ho letto solo oggi la tua ris: concordo su buon parte di quello che hai detto:il marxismo si può condividere o meno,ma è cmq un analisi storica più ampia,e non una reazione al fatto che ci sono persone che muoiono di fame ed altre che vanno in palestra per dimagrire o prendono Kalo uomo...Il punk è sicuramente stato un movimento ribelle (Sex pistols) ed anche schierato politicamente(Clash),ma era una reazione alla cultrua perbenista ed insieme ipocrita allora imperante,soprattutto in Usa
e Inghilterra(paesi puritani):in questo senso dico che nn c'entra con il comunismo
o Marx,anche se riconosco che è un movimento
"di sinistra"(almeno allora)

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DrawdE

Reg.: 20 Lug 2002
Messaggi: 265
Da: Vercelli (VC)
Inviato: 22-07-2002 21:16  
I loro panini non li digerisco in tutti i sensi.

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nadia906


Reg.: 08 Apr 2002
Messaggi: 34
Da: Salerno (SA)
Inviato: 23-07-2002 13:51  
quote:
In data 2002-05-22 17:02, Vertov scrive:
Se posso aggiungere il mio punto di vista:
Il caso Mcdonald's rappresenta emblematicamente le conseguenze dell'introduzione del regime di concorrenza nel sistema liberale moderno.La Mcdonald's ha l'aggravante di fornire un servizio per il soddisfacimento di un bisogno primario: quello di mangiare. Ha imposto prezzi che hanno sbaragliato la concorrenza e l'hanno costretta a spostarsi verso altre utenze. Le vecchie osterie dove 20/30 anni fa andavano a mangiare gli studenti sono diventate costosissime perchè non potendo fare concorrenza con i fast food hanno cambiato servizio orientandosi verso una clientela più agiata (magari ex-studenti ora impiegati e pieni di nostalgia...). Ora perchè se io ho solo 5 euro devo per forza mangiare da Mcdonald's (altrimenti muoio);dove sta la mia libertà di scelta e soprattutto dove sta la concorrenza? La Mcdonald's ha il monopolio della nutrizione dei meno abbienti!

Ci resta solo il boicottaggio?!I NoGlobal devono farsi comunicatori di un nuovo sistema di una nuova ideologia e non unicamente i rilevatori delle ingiustizie planetarie. Altrimenti l'unico motore di cambiamento resta solo la pietà (a cui non tutti sono sensibili ed è plausibile) e continuerà ad essere uno scandalo la mancanza di fedeltà ai propri principi (Casarini che mangia l'hamburger,forse aveva solo 5 euro).





Io credo che si rischia di "morire" se si mangia da MacDonald: con 5 euro puoi saziarti eccome! Una bottiglietta d'acqua, qualche panino con melenzane o zucca arrostita, una mela ed il gioco è fatto!
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L'uomo è l'unico animale in grado di arrossire... Ma è anche l'unico ad averne bisogno.

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nadia906


Reg.: 08 Apr 2002
Messaggi: 34
Da: Salerno (SA)
Inviato: 23-07-2002 14:29  
quote:
In data 2002-05-20 02:01, MrWolf scrive:

I panini del mcdonald e simili sono sinceramente buoni; poi che sono farciti di cagate è assodato, ma il loro gusto è innegabile...insomma dai...

[ Questo messaggio è stato modificato da: MrWolf il 20-05-2002 alle 02:03 ]




Se è solo il sapore che “ti frega”, prova a farli tu, comprando gli stessi panini morbidi al supermarket, burger di soia, insalata, ketchup, maionese e patatine fritte… Ok, gli ultimi tre ingredienti non saranno troppo salutari e la soia rischia di essere un ogm (Valsoia assicura che i suoi prodotti non lo sono, poi chissà…), ma in ogni caso, questo è il minore dei mali: le condizioni degli animali da allevamento (incatenati ventiquattr’ore al giorno, senza mai vedere la luce del sole se non quando, trasportati per giorni senz’acqua, arrivano al mattatoio ) e relative uccisioni, di cui parla Quilty in “Uccidendo un big mac”, sono reali e sconvolgenti. Linda McCartney diceva: SE I MATTATOI AVESSERO LE PARETI DI VETRO, TUTTI SAREBBERO VEGETARIANI!
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Reg.: 08 Apr 2002
Messaggi: 34
Da: Salerno (SA)
Inviato: 23-07-2002 14:41  
quote:
In data 2002-05-23 20:52, Darlene scrive:
Va bè, poi adesso ho finito di leggere tutto il documento e devo aggiungere una cosa: mi pare una manovra un pò palesamente forzata quella di far dipendere gli abusi del McDonald's al consumo generale di carne. Non credo sia un metodo molto corretto quello di alcuni gruppi ambientalisti di fare di tutta l'erba un fascio, di fare terrorismo psicologico e, dopo aver parlato di McDonald's trarre come conclusione la possibilità di farla finita con la carne in generale.
Insomma, un pò subdola come operazione




Invece, il problema è proprio questo: se i terreni coltivati per gli animali da allevamento intensivo (sottolineo, allevamento intensivo, con tutto quello che comporta: non ve ne uscite che ora noi dovremmo morire di fame per far mangiare loro!), venissero utilizzati per coltivare cereali, legumi, frutta e verdura, il problema della fame nel mondo sarebbe risolto! Dal manifesto “Contro la fame, un’altra alimentazione è possibile: diventa vegetariano”, realizzato da diverse associazioni animaliste, presenti all’ultimo vertice della Fao e nelle varie manifestazioni no-global:

- Ogni anno, vengono destinati circa 145 milioni di tonnellate di cereali e soia per l'alimentazione degli animali allevati, con una perdita di oltre l'80 % di potenzialità nutritiva;
- Per produrre la stessa quantità di cibo, l'allevamento intensivo consuma 70 volte più acqua della coltivazione (per produrre una tonnellata di carne bovina occorrono 31.500 metri cubi d'acqua, mentre per produrre una tonnellata di cereali ne occorrono 450);
- Un'uguale estensione di territorio produce oltre 10 volte più proteine se coltivata a cereali e leguminose per il consumo umano diretto anziché essere destinata a pascolo o a coltivazioni per la produzione di mangimi (un ettaro di terreno, se coltivato a soia, può dare in un anno 2500 kg di proteine alimentari vegetali, mentre, se utilizzato a pascolo, può dare solo 200 kg di proteine attraverso la carne bovina).

La soluzione è sotto gli occhi di tutti: iniziamo a fare la nostra parte.
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