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FilmUP Forum Index > Cinema > Tutto Cinema > Ritono al futuro: Zemeckis e Spielberg al servizio di un sogno.   
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Autore Ritono al futuro: Zemeckis e Spielberg al servizio di un sogno.
gatsby

Reg.: 21 Nov 2002
Messaggi: 15032
Da: Roma (RM)
Inviato: 03-05-2003 00:04  
Quanti di noi hanno passato l'adolescenza con il culto del professore matto?
Quanti di noi hanno mai avuto il desiderio di vedere i propri genitori alla nostra età, i loro comportamenti, i loro errori e il loro modpo di affrontare il mondo giovanile da giovani?

Il concetto del muoversi nel tempo è uno dei più visitati nella storia del cinema.
Per quanto noi tutti sappiamo che si tratta di un fenomeno impossibile, tutti siamo persuasi, nel fondo della nostra anima, dall'idea che in futuro si riesca a trovare un rimedio infallibile per corregere i nostri errori, e cioè avere la possibiltà di non commetterli affatto.
Il concetto è impossibile, ma tutti conosciamo le conseguenze che una mutazione del passato comporta nel presente, come se fosse un dato empirico.
Se MartyMcFly cambia il passato dei genitori per tutti noi è automatico che lo stesso Marty possa non nascere affatto.
E se ciò non fosse analizzato nel film, lo definiremmo un film improbabile.

Ritorno al futuro ha questo merito.
Ci fa apparire una storia impossibile come la più verosimile possibile.
Cristopher Lloyd è per noi lempblema del professore matto che sicuramente è nascosto in qualche parte del mondo a inventare l'impossibile.La grandezza di questo film è definita nella sua capacità di rappresentazione del nostro immaginario.

La storia è arcinota sia del primo che del secondo episodio.
Il terzo,sicuramente più un'opera commerciale, che una vera necessità narrativa, non merita a mio parere un'analisi.
Il cattivo, è lo stereotipo del fallito invidioso.
I buoni sono i soliti ingenui che salvano tutto tramite la purezza dei sentimanti e la scaltrezza dell'intruso.

Ma non è un film patinato questo.
La paura del fallimento pervade i due episodi.
Il pensierto di non riuscire nei propri intenti, di ritrovarsi da soli e dicommettere gli errori che fin da piccoli cerchiamo di evitare ci porta a considerazioni sicuramente non leggere come si vorrebbe definire Ritorno al futuro.

Questi due film sono e saranno sicuramente sempre fonte di analisi e apprezzamenti, quindi aspetto interventi più qualificati di quello del sottoscritto.

_________________
-Tiè senti sto prociutto,senti com'è dorce.
-Eh,ho mangiato...
-Tiè senti'ste olive, queste sò ggreche sa' oh, ggreche.(gli infila un oliva in bocca)E'nnamo e ddai, sò ggreche!Sò bbone?Come sò, dì la verità!
-Sò ggreche!

[ Questo messaggio è stato modificato da: gatsby il 03-05-2003 alle 20:26 ]

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gatsby

Reg.: 21 Nov 2002
Messaggi: 15032
Da: Roma (RM)
Inviato: 04-05-2003 23:48  
Insomma nessuno ha visto, amato e sognato queste splendide avventure dello sfortunato J.Fox?
Possibile?
_________________
Qualunque destino, per lungo e complicato che sia, consta in realtà di un solo momento : quello in cui l'uomo sa per sempre chi è

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gmgregori

Reg.: 31 Dic 2002
Messaggi: 4790
Da: Milano (MI)
Inviato: 05-05-2003 23:21  
Grande Gastby, tutto ciò che dici mi riporta indietro nel tempo. Non che abbia mai amato la trilogia, ma sicuramente il primo(del resto è sempre così) gioca sul sogno per eccellenza. Chi non ha mai pensato di dominare il tempo e lo spazio? Putroppo è solo un'immagine mentale e il film è un abile gioco.E ancora, non tiene conto degli elementi conservati nella memoria storica(cosa che per gli americani riesce facile a meno che non si parli di Kolossal). L'uso indiscriminato della macchina e lo stereotipo del professore pazzo sono la storia del film e del passaggio ad epoche diverse con la conseguente ed inevitabile assenza di elementi che non andassero oltre i Jeans Lewis o il precoce intervento chitarristico di Fox. Poi abbiamo il flirt, sempre un vecchio amico, la danza e la solita seduzione.
Per una volta non concordo in pieno con te anche se il divertimento e la trama ci hanno fatto divertire!

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non c'è niente di peggio di una ragazza che la pusher del proprio corpo

[ Questo messaggio è stato modificato da: gmgregori il 05-05-2003 alle 23:23 ]

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Superzebe

Reg.: 25 Mag 2002
Messaggi: 3172
Da: Genova (GE)
Inviato: 05-05-2003 23:42  
non penso siano dei gran film, però per un bambino sono senza dubbio fonte di sogni. Io per esempio ero impazzito per lo skateboard volante.
_________________
Take off your shoes, hang up your wings
Stack up the chairs, roll up the rug
Savor the things that sobriety brings
Drain in the last from a jug...

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gatsby

Reg.: 21 Nov 2002
Messaggi: 15032
Da: Roma (RM)
Inviato: 06-05-2003 00:05  
Gianmarco, su cosa non covieni ?
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Qualunque destino, per lungo e complicato che sia, consta in realtà di un solo momento : quello in cui l'uomo sa per sempre chi è

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gmgregori

Reg.: 31 Dic 2002
Messaggi: 4790
Da: Milano (MI)
Inviato: 06-05-2003 09:41  
quote:
In data 2003-05-06 00:05, gatsby scrive:
Gianmarco, su cosa non covieni ?


Capacità di rappresentazione dell'immaginario(collettivo)
_________________
la bruttura del vuoto è tanto profonda fin quando, cadendo, non ti accorgi di poterti ripigliare. I ganci fanno male, portano ferite, ma correre e faticare per poi giorie è un obbiettivo per cui vale la pena soffrire.
_________________

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gatsby

Reg.: 21 Nov 2002
Messaggi: 15032
Da: Roma (RM)
Inviato: 13-05-2003 21:13  
Io da piccolo avevo uno pseudo banda a scuola elementare.
Ogni giorno facevo qualche battibecco, e anche botte vere e proprie, con dei ragazzi un poco teppistelli della mia stessa classe.
la mia era la banda dei buoni, l'altra dei cattivi.
Insomma, nel mio quintetto ognuno aveva un ruolo, e un mio amico era il nostro Inventore Pazzo.Quando iniziava la ricreazione, ci nascondevamo dietro un cespuglio, gli scombinavamo i capelli e sparavamo cazzate come la super velocità o il teletrasporto.Insomma per noi LUI era Lloyd.
Peccato che l'unica cosa che ci forniva era del fango secco, che mischiato con dei pinoli diventava peggio di un sercio e che immancabilmente tiravamo addosso l'altra banda.
Forse non c'entrava niente, ma questpo era un caso reale in cui un film entrava seppur marginalmente nell'immaginario collettivo di un ragazzo, e adesso di un adulto.
_________________
Qualunque destino, per lungo e complicato che sia, consta in realtà di un solo momento : quello in cui l'uomo sa per sempre chi è

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BluEletric

Reg.: 13 Mar 2003
Messaggi: 104
Da: Cagliari (CA)
Inviato: 14-05-2003 01:07  
Grande!
Ritorno al Futuro è stato una delle colonne cinematografiche principali del mio periodo tardo elementare-medie!
L'avrò visto decine di volte. L'1 di sicuro, il 2 un pò meno..il 3 nulla praticamente.

Non riuscirei davvero a farne una "recensione".
Per me è mitico ormai.
E' da tantissimo che non lo vedo, me lo rivedrei!!!
Ci sono troppe cose di quel film per cui andavo matto.
La De Loren (o come si scrive)...Cazzo che figata di macchina.
DOC! ..Il Flusso canalizzatore.
Marty che attacca la chitarra elettrica e "sfiamma" l'impianto di Doc! (e pensare che all'epoca neanche suonavo!)
Le musiche! e le figate con lo skateboard.

E' mitico. Non riuscirei a dirne niente di male.
Il me bambino mi prenderebbe a pallonate


ps : Allora si che Spielberg mi dava grandi gioie..Ora non posso dire lo stesso (se leggete su Spoiler, nel thread di A.I. conoscerete il mio pensiero sullo Spielberg attuale..Spero che ai bambini,ragazzini continui a dare l'effetto che diedero a me i suoi film come Ritorno al Futuro!)
_________________

°~> EletricBlue <~°

"L'unica differenza tra un pazzo e me, è che io non sono pazzo."

- Salvador Dalì -



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mutaforme

Reg.: 25 Lug 2002
Messaggi: 4608
Da: Monte Giberto (AP)
Inviato: 13-02-2004 17:09  
quote:
In data 2003-05-05 23:42, Superzebe scrive:
non penso siano dei gran film




:
_________________
One more thing...

Jokerman dance to the nightingale tune,
Bird fly high by the light of the moon,
Oh, oh, oh, Jokerman.

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TheJoker

Reg.: 09 Gen 2004
Messaggi: 280
Da: New York (es)
Inviato: 13-02-2004 18:58  
quote:
In data 2003-05-05 23:21, gmgregori scrive:
L'uso indiscriminato della macchina e lo stereotipo del professore pazzo sono la storia del film e del passaggio ad epoche diverse con la conseguente ed inevitabile assenza di elementi che non andassero oltre i Jeans Lewis o il precoce intervento chitarristico di Fox.



Immagino che intendessi i jeans Levi's... Comunque si Marty usa lo pseudonimo Levi Strauss solo nella versione italiana. Si chiama Calvin Klein in quella originale e Pierre Cardin in quella francese... comunque ottimi film (il terzo vabbè...)
_________________
Don't dream it, be it.

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gmgregori

Reg.: 31 Dic 2002
Messaggi: 4790
Da: Milano (MI)
Inviato: 13-02-2004 19:55  
quote:
In data 2004-02-13 18:58, TheJoker scrive:
quote:
In data 2003-05-05 23:21, gmgregori scrive:
L'uso indiscriminato della macchina e lo stereotipo del professore pazzo sono la storia del film e del passaggio ad epoche diverse con la conseguente ed inevitabile assenza di elementi che non andassero oltre i Jeans Lewis o il precoce intervento chitarristico di Fox.



Immagino che intendessi i jeans Levi's... Comunque si Marty usa lo pseudonimo Levi Strauss solo nella versione italiana. Si chiama Calvin Klein in quella originale e Pierre Cardin in quella francese... comunque ottimi film (il terzo vabbè...)


Quindi è opera dei doppiatori?
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la bruttura del vuoto è tanto profonda fin quando, cadendo, non ti accorgi di poterti ripigliare. I ganci fanno male, portano ferite, ma correre e faticare per poi giorie è un obbiettivo per cui vale la pena soffrire.
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Exador


Reg.: 07 Gen 2004
Messaggi: 18
Da: Torino (TO)
Inviato: 13-02-2004 21:50  
quote:
In data 2003-05-03 00:04, gatsby scrive:
Quanti di noi hanno passato l'adolescenza con il culto del professore matto?
Quanti di noi hanno mai avuto il desiderio di vedere i propri genitori alla nostra età, i loro comportamenti, i loro errori e il loro modpo di affrontare il mondo giovanile da giovani?

Il concetto del muoversi nel tempo è uno dei più visitati nella storia del cinema.
Per quanto noi tutti sappiamo che si tratta di un fenomeno impossibile, tutti siamo persuasi, nel fondo della nostra anima, dall'idea che in futuro si riesca a trovare un rimedio infallibile per corregere i nostri errori, e cioè avere la possibiltà di non commetterli affatto.
Il concetto è impossibile, ma tutti conosciamo le conseguenze che una mutazione del passato comporta nel presente, come se fosse un dato empirico.
Se MartyMcFly cambia il passato dei genitori per tutti noi è automatico che lo stesso Marty possa non nascere affatto.
E se ciò non fosse analizzato nel film, lo definiremmo un film improbabile.

Ritorno al futuro ha questo merito.
Ci fa apparire una storia impossibile come la più verosimile possibile.
Cristopher Lloyd è per noi lempblema del professore matto che sicuramente è nascosto in qualche parte del mondo a inventare l'impossibile.La grandezza di questo film è definita nella sua capacità di rappresentazione del nostro immaginario.

La storia è arcinota sia del primo che del secondo episodio.
Il terzo,sicuramente più un'opera commerciale, che una vera necessità narrativa, non merita a mio parere un'analisi.
Il cattivo, è lo stereotipo del fallito invidioso.
I buoni sono i soliti ingenui che salvano tutto tramite la purezza dei sentimanti e la scaltrezza dell'intruso.

Ma non è un film patinato questo.
La paura del fallimento pervade i due episodi.
Il pensierto di non riuscire nei propri intenti, di ritrovarsi da soli e dicommettere gli errori che fin da piccoli cerchiamo di evitare ci porta a considerazioni sicuramente non leggere come si vorrebbe definire Ritorno al futuro.

Questi due film sono e saranno sicuramente sempre fonte di analisi e apprezzamenti, quindi aspetto interventi più qualificati di quello del sottoscritto.

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-Tiè senti sto prociutto,senti com'è dorce.
-Eh,ho mangiato...
-Tiè senti'ste olive, queste sò ggreche sa' oh, ggreche.(gli infila un oliva in bocca)E'nnamo e ddai, sò ggreche!Sò bbone?Come sò, dì la verità!
-Sò ggreche!

[ Questo messaggio è stato modificato da: gatsby il 03-05-2003 alle 20:26 ]



L'unico personaggio che mi ha fatto veramente divertire e doc del ritorno al futur!!!!
E' troppo schizzato!!!

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mutaforme

Reg.: 25 Lug 2002
Messaggi: 4608
Da: Monte Giberto (AP)
Inviato: 13-02-2004 22:56  
Il fatto è che all'epoca Calvin Klein in Italia era conosciuta pochissimo! Le battute avrebbero avuto meno effetto. Per me i doppiatori sono stati grandi, ricordo che Doc nel primo è doppiato da Ferruccio Amendola.

[ Questo messaggio è stato modificato da: mutaforme il 13-02-2004 alle 22:57 ]

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Izio89

Reg.: 17 Mar 2004
Messaggi: 20
Da: Milano (MI)
Inviato: 17-03-2004 20:36  
Scusatemi, ma quanto è bello quel Film?
inoltre non è una c*****a: voi ci avevate mai pensato, prima di aver visto il film di poter cambiare il futuro? inoltre è curioso anche il fatto, raro nei film di rimanere nello stesso luogo, quando ci si ritrova nel passato, solitamente si vede che il protagonista va nell'anno 0 ed è a Gerusalemme, nel 1789 a Parigi. Inoltre la trama è sensazionale, vedere propria madre che dice di non essere mai stata in macchina con un ragazzo e da giovane ci prova con te in macchina è FANTASTICO tra l'altro il cofanetto è molto bello!
_________________
Fu durante il regno di Giorgio III
che i suddetti personaggi vissero e disputarono
buoni o cattivi, belli o brutti, ricchi o poveri
ora sono tutti uguali


BARRY LINDON, STANLEY KUBRICK

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Izio89

Reg.: 17 Mar 2004
Messaggi: 20
Da: Milano (MI)
Inviato: 22-03-2004 19:03  
Scusatemi, ma quanto è bello quel Film?
inoltre non è una c*****a: voi ci avevate mai pensato, prima di aver visto il film di poter cambiare il futuro? inoltre è curioso anche il fatto, raro nei film di rimanere nello stesso luogo, quando ci si ritrova nel passato, solitamente si vede che il protagonista va nell'anno 0 ed è a Gerusalemme, nel 1789 a Parigi. Inoltre la trama è sensazionale, vedere propria madre che dice di non essere mai stata in macchina con un ragazzo e da giovane ci prova con te in macchina è FANTASTICO tra l'altro il cofanetto è molto bello!
_________________
Fu durante il regno di Giorgio III
che i suddetti personaggi vissero e disputarono
buoni o cattivi, belli o brutti, ricchi o poveri
ora sono tutti uguali


BARRY LINDON, STANLEY KUBRICK

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