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Disturbia |
Valparaiso
Reg.: 21 Lug 2007 Messaggi: 4447 Da: Napoli (es)
| Inviato: 17-09-2007 13:11 |
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quote: In data 2007-09-17 13:03, Tristam scrive:
quote: In data 2007-09-17 12:05, Valparaiso scrive:
quote: In data 2007-09-17 11:50, Tristam scrive:
ma sta cosa è vecchia... non interessa più a nessuno dai tempi di titanic
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Allora non è la stessa cosa di cui parlo io, perché per me Titanic è del tutto un film "vecchia maniera". Capirai, il chroma key risalirà ai tempi di Melies...
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no no è proprio sta cosa qui.
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Marienbad
Reg.: 17 Set 2004 Messaggi: 15905 Da: Genova (GE)
| Inviato: 17-09-2007 13:30 |
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quote: In data 2007-09-17 02:05, giacal scrive:
Per chi me lo chiede: La Casa del diavolo imho è uno dei film più belli degli ultimi 2-3 anni.
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Amen fratello.
Comunque la discussione si è fatta interessante quindi mitolgo perchè non ho il tempo per dedicarmici come vorrei.
In linea di massima concordo con tutto quello che ha scritto Valparaiso e che, in diversa maniera (e pure meglio), ha sostenuto gli stessi concetti di cui parlavo anch'io.
E concordo anche con la posizione nei confronti di un film come Titanic che per me rresta un grande classico del cinema.
Che poi, in fondo, parlavamo un po' tutti della stessa cosa, solo che evidentemente non tutti la percepivamo o la collocavamo nel contesto culturale odierno alla stessa maniera.
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Tristam ex "mattia"
Reg.: 15 Apr 2002 Messaggi: 10671 Da: genova (GE)
| Inviato: 17-09-2007 13:46 |
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vabbè adesso siamo tutti amici io te e fratello mescal.
_________________ "C'è una sola cosa che prendo sul serio qui, e cioè l'impegno che ho dato a xxxxxxxx e a cercare di farlo nel miglior modo possibile"
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Marienbad
Reg.: 17 Set 2004 Messaggi: 15905 Da: Genova (GE)
| Inviato: 17-09-2007 13:48 |
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quote: In data 2007-09-17 13:46, Tristam scrive:
vabbè adesso siamo tutti amici io te e fratello mescal.
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Non esagerare ora però...
E' una mission impossible essere amico tuo.
_________________ Inland Empire non l'ho visto e non mi piace |
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Tristam ex "mattia"
Reg.: 15 Apr 2002 Messaggi: 10671 Da: genova (GE)
| Inviato: 17-09-2007 13:50 |
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qui a milano molti mi vogliono bene. anche a londra. anche a genova.
ma non poi così tanti eh.
mi annoio presto io. anche di me stesso.
_________________ "C'è una sola cosa che prendo sul serio qui, e cioè l'impegno che ho dato a xxxxxxxx e a cercare di farlo nel miglior modo possibile"
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Marienbad
Reg.: 17 Set 2004 Messaggi: 15905 Da: Genova (GE)
| Inviato: 17-09-2007 13:55 |
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E' che sei imprevedibile, non dai il tempo materiale per affezionarsi a dovere.
E poi quando sbrocchi sei un totale spaccacazzi.
Sotto sotto però devi essere un bravo figgio.
_________________ Inland Empire non l'ho visto e non mi piace |
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Tristam ex "mattia"
Reg.: 15 Apr 2002 Messaggi: 10671 Da: genova (GE)
| Inviato: 17-09-2007 14:23 |
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tu si che mi conosci.
o trattasi di intuizioni?
_________________
[ Questo messaggio è stato modificato da: Tristam il 17-09-2007 alle 14:25 ] |
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Marienbad
Reg.: 17 Set 2004 Messaggi: 15905 Da: Genova (GE)
| Inviato: 17-09-2007 14:25 |
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Ah ah, bastardo.
Però simpa eh, a manetta!
_________________ Inland Empire non l'ho visto e non mi piace |
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Tristam ex "mattia"
Reg.: 15 Apr 2002 Messaggi: 10671 Da: genova (GE)
| Inviato: 17-09-2007 14:27 |
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Oggi sono felice.
Rido. cose così.
_________________ "C'è una sola cosa che prendo sul serio qui, e cioè l'impegno che ho dato a xxxxxxxx e a cercare di farlo nel miglior modo possibile"
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Marienbad
Reg.: 17 Set 2004 Messaggi: 15905 Da: Genova (GE)
| Inviato: 17-09-2007 14:29 |
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Anche io, ma forse è il colpo in testa di ieri.
_________________ Inland Empire non l'ho visto e non mi piace |
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AlZayd
Reg.: 30 Ott 2003 Messaggi: 8160 Da: roma (RM)
| Inviato: 17-09-2007 14:53 |
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quote: In data 2007-09-17 13:50, Tristam scrive:
qui a milano molti mi vogliono bene. anche a londra. anche a genova.
ma non poi così tanti eh.
mi annoio presto io. anche di me stesso.
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Anche a Roma.., ma sei un bastaro che non nomini la città eterna de li mortacci sua in cui risiedo io! segno che no me piensas, e ha ragione Marien, que trabajo me cuesta ser tu amigo! ... Yeeee! Fottiti!
Però che bella discussione questa.., giacal è simpatico, ottimi stimoli, Valparaiso tira da dio, e io come marien ci ho al momento da fare con trapani, scalpelli, seghetti e martelli per far diventare cas amia più bella!
A presto! |
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Tristam ex "mattia"
Reg.: 15 Apr 2002 Messaggi: 10671 Da: genova (GE)
| Inviato: 17-09-2007 17:21 |
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ho nominato solo le tre città dove ho vissuto!
Ovviamente io e peppe ci vogliamo molto bene!
_________________ "C'è una sola cosa che prendo sul serio qui, e cioè l'impegno che ho dato a xxxxxxxx e a cercare di farlo nel miglior modo possibile"
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RICHMOND
Reg.: 03 Mag 2003 Messaggi: 13088 Da: genova (GE)
| Inviato: 17-09-2007 17:44 |
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quote: In data 2007-09-16 21:19, Valparaiso scrive:
quote: In data 2007-09-16 18:43, Marienbad scrive:
quote: In data 2007-09-16 16:50, Tristam scrive:
quote: In data 2007-09-16 16:31, Marienbad scrive:
Ormai la carrellata non è più questione di morale,
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Magari è sempre una questione di morale, ma non è più la stessa cosa. Non ha più lo stesso valore, il cinema non avendo linguaggio non ha regole, se non per il momento in cui lo utilizza.
Ma forse non ci siamo capiti. delle regole non me ne frega un cazzo. Quando dico che la rivoluzione è in corso lo dico semplicemnte perchè ora il cinema è ad un livello di ricerca e di sperimentazione così intenso che non sostenerlo è veramente da ignoranti.
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Ma sono d'accordo, abbiamo praticamente sostenuto la stessa cosa.
Ed è proprio in relazione a questo che la critica dovrebbe, se non altro, cercare di stare al passo con il cambiamento.
Impossibile dire cose sia oggi effettivamente cinema.
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Il problema è che il cinema in sé stesso è morto, ed è stato ucciso e sostituito da una sorta di Mr.Ripley che è il suo simulacro digitale. La critica deve semplicemente adeguarsi a questa nuova realtà, che è l'uica rivoluzione vera in corso, e che nessuno sa ancora leggere. Anche perché questo cinema tende ad escludere la funzione e l'attività critica da parte dello spettatore, tende ad inglobarlo nello spettacolo stesso, e ciò ha determinato per il momento una sorta di eclissi della critica cinematografica.
Molto spesso lo spettatore sembra più attrezzato dei critici stessi a intepretare il nuovo staus dell'immagine, e la perdità conseguente dell'autorità della critica ne mina alle fondamenta la funzione culturale.
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Ti riferisci forse ad un discorso che, guarda caso, ho avuto modo di affrontare su un altro forum e che potrebbe ricondursi riassuntivamente al concetto di "democrazia dell'immagine" (e cioè di film - o arte, più in generale - che porge la mano allo sopettatore/critico dandogli il tempo, lo spazio o l'autonomia di reagire all'immagine stessa, di interpretarla, di capirla)?
Spero di no, perché credo che il Cinema e l'arte siano proprio l'opposto.
_________________ L'amico Fritz diceva che un film che ha bisogno di essere commentato, non è un buon film . Forse, nella sua somma chiaroveggenza, gli erano apparsi in sogno i miei post. |
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Valparaiso
Reg.: 21 Lug 2007 Messaggi: 4447 Da: Napoli (es)
| Inviato: 17-09-2007 23:08 |
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quote: In data 2007-09-17 17:44, RICHMOND scrive:
quote: In data 2007-09-16 21:19, Valparaiso scrive:
quote: In data 2007-09-16 18:43, Marienbad scrive:
quote: In data 2007-09-16 16:50, Tristam scrive:
quote: In data 2007-09-16 16:31, Marienbad scrive:
Ormai la carrellata non è più questione di morale,
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Magari è sempre una questione di morale, ma non è più la stessa cosa. Non ha più lo stesso valore, il cinema non avendo linguaggio non ha regole, se non per il momento in cui lo utilizza.
Ma forse non ci siamo capiti. delle regole non me ne frega un cazzo. Quando dico che la rivoluzione è in corso lo dico semplicemnte perchè ora il cinema è ad un livello di ricerca e di sperimentazione così intenso che non sostenerlo è veramente da ignoranti.
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Ma sono d'accordo, abbiamo praticamente sostenuto la stessa cosa.
Ed è proprio in relazione a questo che la critica dovrebbe, se non altro, cercare di stare al passo con il cambiamento.
Impossibile dire cose sia oggi effettivamente cinema.
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Il problema è che il cinema in sé stesso è morto, ed è stato ucciso e sostituito da una sorta di Mr.Ripley che è il suo simulacro digitale. La critica deve semplicemente adeguarsi a questa nuova realtà, che è l'uica rivoluzione vera in corso, e che nessuno sa ancora leggere. Anche perché questo cinema tende ad escludere la funzione e l'attività critica da parte dello spettatore, tende ad inglobarlo nello spettacolo stesso, e ciò ha determinato per il momento una sorta di eclissi della critica cinematografica.
Molto spesso lo spettatore sembra più attrezzato dei critici stessi a intepretare il nuovo staus dell'immagine, e la perdità conseguente dell'autorità della critica ne mina alle fondamenta la funzione culturale.
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Ti riferisci forse ad un discorso che, guarda caso, ho avuto modo di affrontare su un altro forum e che potrebbe ricondursi riassuntivamente al concetto di "democrazia dell'immagine" (e cioè di film - o arte, più in generale - che porge la mano allo sopettatore/critico dandogli il tempo, lo spazio o l'autonomia di reagire all'immagine stessa, di interpretarla, di capirla)?
Spero di no, perché credo che il Cinema e l'arte siano proprio l'opposto.
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Non mi riferivo in particolare a quello, ma in parte anche a quello che tu chiami "democrazia dell'immagine"... Non sono naturalmente d'accordo con te, penso sia sempre esistita un'arte che comunica a un livello più viscerale ed emotivo, e altra arte che si rivolge anche all'intelletto, oltre che all'emozione pura... Forse non è una regola che vale sempre, ma in linea genrale credo che il secondo tipo di arte valga di più. |
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AlZayd
Reg.: 30 Ott 2003 Messaggi: 8160 Da: roma (RM)
| Inviato: 18-09-2007 02:12 |
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quote: In data 2007-09-17 23:08, Valparaiso scrive:
penso sia sempre esistita un'arte che comunica a un livello più viscerale ed emotivo, e altra arte che si rivolge anche all'intelletto, oltre che all'emozione pura... Forse non è una regola che vale sempre, ma in linea genrale credo che il secondo tipo di arte valga di più.
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Condivido pienamente, e aggiungo che l'intelletto, che è apprendimento e predisposizione, contempli sempre e comunque l'emozione, e che non sempre l'emozione (automatica) si avvalga dell'intelletto.
Ti chiedevo prima a quale cinema ti riferissi, ritenendo che l'idea di morte del cinema da te prospettatavalga più per il cinema mainstream, o che ci fanno vedere, che per il cinema "sommerso", che invece vive e prospera, in piena salute, nonostante le difficoltà e/o gli ostracismi produttivi, distrubutivi e mediatici. Insomma, quel cinema invisibile, dell'emozione e dell'intelletto, della ricerca e della poesia, che "non vogliono farci vedere". Mi sta molto a cuore questa questione, su cui amo insistere
Magari circostanzierò meglio, ora ho sonno...
[ Questo messaggio è stato modificato da: AlZayd il 18-09-2007 alle 02:17 ] |
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