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l'inquadratura |
aguirre
Reg.: 07 Ott 2001 Messaggi: 8325 Da: Reggio Calabria (RC)
| Inviato: 04-12-2001 13:03 |
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quote: In data 2001-12-04 11:45, OneDas scrive:
Ho visto Shrek. E' un bellissimo film di animazione dove c'è molta attenzioe per l'inquadratura.
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si, e' vero e' fatto benissimo!!!
_________________ "Se io non ci fossi
mi mancherei un casino"
Aguy
http://ondedinchiostro.splinder.com/ |
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Robert
Reg.: 25 Set 2002 Messaggi: 18 Da: cagliari (CA)
| Inviato: 18-10-2002 03:34 |
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quote: In data 2001-11-15 15:30, aguirre scrive:
riprendere dal basso riguarda piu' il punto di vista, x l'inquadratura bisogna soffermarsi piu' sul campo inquadrato quindi focale utilizzata, oggetti in campo, attori e relazioni tra loro(cioe' dove sono posizionati) e' importantissimo l'uso delle quinte x creare la prospettiva.
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cosa intendi per quinte?
ti spiego in 5 righe come lavoro io.
per creare una prospettiva[o semplicemente riempire la scena per dare colore]metto sempre l'attore con alle spalle[cioe' sopra la testa o quasi]un oggetto particolare..
o cerco una scenografia adatta..
penso di non essermi spiegato bene..
cosa intendi per quinte?
aguirre una cortesia[apriro' comunque un topic dedicato a te]potresti elencarmi in maniera semplice le principali regole per fare un film?
te ne sarei grato.. |
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aguirre
Reg.: 07 Ott 2001 Messaggi: 8325 Da: Reggio Calabria (RC)
| Inviato: 30-10-2002 08:53 |
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quote: In data 2002-10-18 03:34, Robert scrive:
quote: In data 2001-11-15 15:30, aguirre scrive:
riprendere dal basso riguarda piu' il punto di vista, x l'inquadratura bisogna soffermarsi piu' sul campo inquadrato quindi focale utilizzata, oggetti in campo, attori e relazioni tra loro(cioe' dove sono posizionati) e' importantissimo l'uso delle quinte x creare la prospettiva.
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cosa intendi per quinte?
ti spiego in 5 righe come lavoro io.
per creare una prospettiva[o semplicemente riempire la scena per dare colore]metto sempre l'attore con alle spalle[cioe' sopra la testa o quasi]un oggetto particolare..
o cerco una scenografia adatta..
penso di non essermi spiegato bene..
cosa intendi per quinte?
aguirre una cortesia[apriro' comunque un topic dedicato a te]potresti elencarmi in maniera semplice le principali regole per fare un film?
te ne sarei grato..
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scusa sempre il ritardo..è un periodaccio x me in quanto ad impegni ...
allora la quinta è un elemento che si infrappone tra tra macchina da presa e soggetto, da il senso della profondità.
Nel teatro era usata molto, pensa ai finti alberi messi ai bordi del palco o alle finte colonne.
Per il cinema immagina il bordo di un mobile inquadrato a bordo fotogramma che ti da il senso dello spazio..ti dice "attenzione qui c'è dello spazio che tu non vedi..."
Trovo le quinte utilissime nei movimenti di macchina..pensa allo staedycam in Shyning (l'avero' scritto bene?) nel labirinto..ricordi come avevi l'impressione del movimento? immagina la stessa ripresa in una piazza aperta...non è la stessa cosa...no?
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Aguy
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Margot
Reg.: 06 Set 2002 Messaggi: 533 Da: Milano (MI)
| Inviato: 30-10-2002 21:38 |
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Molto interessante...è bello imparare queste cose...purtroppo non posso intervenire,non essendo molto esperta...!
Comunque,complimenti Aguirre
_________________ Jules,se regali 1500 dollari a quel coglione,io gli sparo x principio!(Pulp Fiction) |
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aguirre
Reg.: 07 Ott 2001 Messaggi: 8325 Da: Reggio Calabria (RC)
| Inviato: 31-10-2002 17:50 |
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quote: In data 2002-10-30 21:38, Margot scrive:
Molto interessante...è bello imparare queste cose...purtroppo non posso intervenire,non essendo molto esperta...!
Comunque,complimenti Aguirre
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Grazie
i tuoi interventi saranno sempore graditi..puoi sempère dire se non capisci qualcosa o se ti incuriosisce altro...
puoi dire i tuoi punti di vista..ce ne sono di cose che puoi dire
grazie di nuovo cmq
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Aguy
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denisuccia
Reg.: 14 Apr 2002 Messaggi: 16972 Da: sanremo (IM)
| Inviato: 02-11-2002 16:00 |
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quote: In data 2001-12-04 13:03, aguirre scrive:
quote: In data 2001-12-04 11:45, OneDas scrive:
Ho visto Shrek. E' un bellissimo film di animazione dove c'è molta attenzioe per l'inquadratura.
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si, e' vero e' fatto benissimo!!!
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!!!
Alcune inquadrature sono fantastiche, hai ragione Das!
Me ne vengono in mente alcune... quando alla fine Fiona si guarda in tutti quegli specchi ad esempio, o quando uscita dalla capanna, la mattina in cui arriva a Duloc si guarda intorno e si vedono i cechiettini (???) del sole in base a come si muove... oppure se non sbaglio ad un certo punto si vede tutto secondo il punto di vista di Shrek, è come guardare con i suoi occhi e l'inquadratura ha un'apertura (???) di 180°, proprio come se ci girassimo da destra a sinistra... non ricordo il punto... scusate, e magari ho sbagliato tutto...però mi hanno molto colpito quelle scene!
Per quanto riguarda la prospettiva io ne sò poco nel campo cinematografico, però avevo fatto studi piuttosto approfonditi per quanto riguarda Andrea Mantegna e il suo "Cristo morto" con un'ottima prospettiva in piano orizzontale (molto difficile da disegnare e con la quale la figura risulta in scorcio, quindi appare più corta, quasi compressa nella sua lunghezza). Per quanto riguarda la prospettiva in campo artistico anche il Veronese ha fatto un ottimo lavoro mischiando la prospettiva lineare e quella aerea nel quadro "Le nozze di Cana".
Per quel poco che ne sò io di inquadratura è importante l'equilibrio della composizione, ovvero, la composizione stà in equilibrio se i "pesi" delle figure si... mmmm... bilanciano (?) tra di loro. Un buon esempio è un disegno di Kandinskij in cui si trova un enorme punto nero nella parte alta (a sinistra) della composizione, beh, per equilibrare il tutto infondo a sinistra è stato formato un insieme di linee leggere ma più intense e lo stesso a destra, con la differenza che sulla destra l'immagine si prolunga verso l'alto, dando equilibrio anche alla parte superiore del disegno
Ottimo esempio di armonia compositiva nel campo architettonico è il complesso monumentale del Duomo di Pisa: la cattedrale è come il centro con due "ali" che sono la torre pendente e il battistero, che equilibrano il paesaggio.Altri ottimi esempi si possono avere nel "Paesaggio" di Monet, ne "La Madonna di Foligno" di RAffaello o nelle famose ballerine dipinte nell'"Esame di danza" di Degas... tutto questo è estremamente armonico, anche s bisogna dire che gli artisti (soprattutto nel Rinascimento, come ha detto Aguy) hanno sempre cercato composizioni bilanciate.
Forse sono andata fuori tema
Spero di aver detto qualcosa di interessante
_________________ L'improvviso rossore sulle guance di Thérèse, identificato immediatamente come il segno dell'Amore, quando io avevo sperato in una innocente tubercolosi. |
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SimeOne
Reg.: 26 Ago 2002 Messaggi: 1207 Da: Villasanta (MI)
| Inviato: 02-11-2002 17:14 |
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Un grande in tal senso è stato Raimi (Sam) che con Evil Dead ha introdotto la "Chase Cam"...senza contare le riprese sbilenche ottenute utilizzando delle focali deformanti per evidenziare e dare dinamicità ai particolari....(la testa dell'alce,gli orologi...)
_________________ STAY FOCUSED..... |
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aguirre
Reg.: 07 Ott 2001 Messaggi: 8325 Da: Reggio Calabria (RC)
| Inviato: 03-11-2002 14:15 |
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grande Denisuccia
concordo i pieno Simeone!!
_________________ "Se io non ci fossi
mi mancherei un casino"
Aguy
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Tristam ex "mattia"
Reg.: 15 Apr 2002 Messaggi: 10671 Da: genova (GE)
| Inviato: 04-11-2002 02:38 |
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io un giorno guardando un film mi sono chiesto: "ma è poi così importante la bellezza di un'inquadratura?"
e alla fine ho capito che non ha nessuno importanza,,,
l'inquadratura è solo mentale. non ha importanza la sua bellezza o costruzione. l'unica cosa che conta è la sua posizione rispetto alle cose che riprende e il suo montaggio, quindi.
che ne pensate?
forse è un pò estremo come concetto.
ci si può pensare.
io la butto giù, superficialmente, poi ne riparleremo meglio...
_________________ "C'è una sola cosa che prendo sul serio qui, e cioè l'impegno che ho dato a xxxxxxxx e a cercare di farlo nel miglior modo possibile"
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aguirre
Reg.: 07 Ott 2001 Messaggi: 8325 Da: Reggio Calabria (RC)
| Inviato: 04-11-2002 11:05 |
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io penso che abbia una grande importanza l'inquadratura, portando all'estremo il concetto, ha molta importanza anche quello che non è inquadrato.
_________________ "Se io non ci fossi
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Aguy
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Alessandro
Reg.: 12 Nov 2002 Messaggi: 1274 Da: Milano (MI)
| Inviato: 13-11-2002 18:24 |
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L'inquadratura, e la composizione del quadro, hanno ovviamente una importanza fondamentale (pensate, come è stato detto, a Greenaway, o Antonioni), ma non originale rispetto alle altre arti visive.
Solo un conoscitore profondo delle arti visive come Kubrick ha potuto candidamente ammettere che ciò che distingue il cinema dalle altre è il montaggio.
Vi prego, andiamo avanti con questo topic.
_________________ Io sono tutti. |
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Rivole
Reg.: 02 Lug 2002 Messaggi: 729 Da: Londra (es)
| Inviato: 13-11-2002 21:24 |
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e infatti le inquadrature di Greenaway sono talmente leziose e pesanti (mi viene in mente il ladro e il cuoco, in cui tutto l'apparato scenico è giustificato dal giochetto della simmetria e della teatralità), da diventare superficiali e noiose.
l'inquadratura di Hitchcock o Keaton, ad esempio, trasmette invece una precisa etica del fare cinema, una posizione da cui derivare le successive scelte formali.
le inquadrature di Greenaway sono fini a se stesse, si compiacciono della loro stessa ridondanza.
nell'uomo invisibile di Whale c'è, proprio all'inizio, nella locanda, un bellissimo movimento di camera. la camera si alza, non mi ricordo precisamente se è una panoramica o una specie di carrello verticale, traballa, cerca di trovare il punto in cui il personaggio verrebbe a trovarsi nella posizione corretta all'interno del quadro e poi si assesta. la prima impressione può essere quella di inaccuratezza, un movimento poco preciso ed eseguito tecnicamente male. il punto è che in questo caso, l'inquadratura, il movimento, non è altro che una questione ideale, la messa in pratica di una scelta ben precisa: la camera deve arrivare da qui a lì. l'inquadratura, nella sua imprecisione formale, non fa altro che rivelare e mettere in mostra il processo e la necessità che la hanno determinata. quest'inquadratura, nel contesto filmico, cioè tra le altre due inquadrature che la precedono e seguono, ha un senso che non risiede nella sua bellezza formale, nella sua costruzione superficialmente visiva. la necessità dell'inquadratura precede la sua realizzazione, proprio come dice mattia, e non si riduce al suo dato esteriore.
la stessa cosa succede ad esempio nelle brutte inquadrature di dettagli del Decalogo 1. lo schermo del pc con la scritta lampeggiante è un'inquadratura ridotta all'essenzialità della sua funzione, non ha alcun bisogno di essere leccata. il Decalogo è pieno di questo tipo di inquadrature, ora mi viene in mente il rubinetto che sgocciola, e proprio nel loro carattere di semplice affermazione, anche di rigore formale e disciplina, sono tutte bellissime.
in questo senso intendo etica, nell'onestà che una concezione di cinema come quello di Whale o Hitchcock dimostrano.
Greenaway è solo un decoratore di inquadrature e un pessimo regista.
[ Questo messaggio è stato modificato da: Rivole il 13-11-2002 alle 22:55 ] |
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Alessandro
Reg.: 12 Nov 2002 Messaggi: 1274 Da: Milano (MI)
| Inviato: 14-11-2002 00:42 |
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Kieslowski era un regista.Greenaway non è nemmeno lontanamente considerabile un regista; ma è un ottimo sperimentatore del rapporto tra spazio (pittorico) del quadro e il linguaggio visivo puro.
Infatti il mio esempio serviva proprio a chiarire quanto l'esaminare la singola inquadratura rischi di farla considerare solo fine a se stessa.
Ma, se è vero questo, è anche vero che il cinema non può prescindere dalla propria originale costituzione statica (il fotogramma), persino nella singola inquadratura: la bellezza formale di una composizione visiva, tra uno stacco e l'altro, può essere (per natura, al cinema, persino in Greenaway) parte integrante dell'emozione visiva data dalla conseguanza temporale del montaggio con l'inquadratura prima e con quella dopo. E Hitchcock (soprattutto quello del primo periodo "americano") mi sembra paradigmatico, al proposito.
_________________ Io sono tutti. |
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mallory
Reg.: 18 Feb 2002 Messaggi: 6334 Da: Genova (GE)
| Inviato: 14-11-2002 01:00 |
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quote: In data 2002-11-13 21:24, Rivole scrive:
e infatti le inquadrature di Greenaway sono talmente leziose e pesanti (mi viene in mente il ladro e il cuoco, in cui tutto l'apparato scenico è giustificato dal giochetto della simmetria e della teatralità), da diventare superficiali e noiose.
l'inquadratura di Hitchcock o Keaton, ad esempio, trasmette invece una precisa etica del fare cinema, una posizione da cui derivare le successive scelte formali.
le inquadrature di Greenaway sono fini a se stesse, si compiacciono della loro stessa ridondanza.
nell'uomo invisibile di Whale c'è, proprio all'inizio, nella locanda, un bellissimo movimento di camera. la camera si alza, non mi ricordo precisamente se è una panoramica o una specie di carrello verticale, traballa, cerca di trovare il punto in cui il personaggio verrebbe a trovarsi nella posizione corretta all'interno del quadro e poi si assesta. la prima impressione può essere quella di inaccuratezza, un movimento poco preciso ed eseguito tecnicamente male. il punto è che in questo caso, l'inquadratura, il movimento, non è altro che una questione ideale, la messa in pratica di una scelta ben precisa: la camera deve arrivare da qui a lì. l'inquadratura, nella sua imprecisione formale, non fa altro che rivelare e mettere in mostra il processo e la necessità che la hanno determinata. quest'inquadratura, nel contesto filmico, cioè tra le altre due inquadrature che la precedono e seguono, ha un senso che non risiede nella sua bellezza formale, nella sua costruzione superficialmente visiva. la necessità dell'inquadratura precede la sua realizzazione, proprio come dice mattia, e non si riduce al suo dato esteriore.
la stessa cosa succede ad esempio nelle brutte inquadrature di dettagli del Decalogo 1. lo schermo del pc con la scritta lampeggiante è un'inquadratura ridotta all'essenzialità della sua funzione, non ha alcun bisogno di essere leccata. il Decalogo è pieno di questo tipo di inquadrature, ora mi viene in mente il rubinetto che sgocciola, e proprio nel loro carattere di semplice affermazione, anche di rigore formale e disciplina, sono tutte bellissime.
in questo senso intendo etica, nell'onestà che una concezione di cinema come quello di Whale o Hitchcock dimostrano.
Greenaway è solo un decoratore di inquadrature e un pessimo regista.
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è davvero ottimo questo post....
sono senza parole! |
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Tristam ex "mattia"
Reg.: 15 Apr 2002 Messaggi: 10671 Da: genova (GE)
| Inviato: 14-11-2002 01:02 |
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brava mallory....
_________________ "C'è una sola cosa che prendo sul serio qui, e cioè l'impegno che ho dato a xxxxxxxx e a cercare di farlo nel miglior modo possibile"
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