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Autore adesso è toccato a londra
londoner

Reg.: 22 Gen 2005
Messaggi: 690
Da: london (es)
Inviato: 16-07-2005 13:16  
Dalle parole che scrivete e` evidente che le televisioni di Berlusconi vi hanno ormai fatto il lavaggio del cervello. Voi non avete la piu` pallida idea di cio` di cui state parlando, ripetete baggianate da canale 5. Spegnete la televisione e venite a Londra. Ma non vi stufate mai delle televisioni di Berlusconi ?
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Ecco l'immagine dell'Italia all'estero:
parte prima
parte seconda

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Buttercup

Reg.: 08 Gen 2005
Messaggi: 5694
Da: Nova (MI)
Inviato: 16-07-2005 13:40  
quote:
In data 2005-07-08 16:07, ipergiorg scrive:
Ah, detto per inciso: per dimensioni, importanza e complessità la metropolitana di Roma o di Milano sono una barzelletta rispetto alla metropolitana di Londra. Quindi per i terroristi ci sono +rischi (perchè + facile da sorvegliare)



no, questo non è vero, anche perchè la metropolitana di Milano è assolutamente anarchica, sia dopo gli attentati di Madrid che a Londra, io in tutte le zone d'accesso e nelle stazioni dove transito (Sesto F.S., Loreto, Cadorna, Romolo) non ho visto un sorvegliante che fosse uno.
Di sorveglianti nelle carrozze non se ne parla nemmeno.
E io continuo ad andare in paranoia ogniqualvolta sale un extracomunitario con borse e zaini o con il giubbotto gonfio.
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Alessandro

Reg.: 12 Nov 2002
Messaggi: 1274
Da: Milano (MI)
Inviato: 16-07-2005 14:08  
quote:
In data 2005-07-16 13:16, londoner scrive:
Dalle parole che scrivete e` evidente che le televisioni di Berlusconi vi hanno ormai fatto il lavaggio del cervello. Voi non avete la piu` pallida idea di cio` di cui state parlando, ripetete baggianate da canale 5. Spegnete la televisione e venite a Londra. Ma non vi stufate mai delle televisioni di Berlusconi ?



Come non detto. Tanto è inutile.
Rispondi alle questioni, non venirmi a dire di non guardare le tv di Berlusconi, che peraltro non guardo dai tempi di Bim Bum Bam. L'unica tv che guardo in una giornata è cinque minuti di ventriloquo di Ghezzi a notte fonda. Perchè mi aiuta a dormire meglio.

Mi stai facendo girare le balle con la tua idiota supponenza. Non possiedi un minimo di umiltà, hai poche e superficiali conoscenze di ciò di cui parli (soprattutto, a quanto pare, di integrazioni e sviluppi socio-religiosi. Che io conosco molto bene, se solo tu avessi il fegato per rispondere al mio topic al riguardo, come già ti ho suggerito di fare) e analizzi situazioni riconoscendone solo le parti che ti fanno più comodo (tipo che in Italia ci sono tg che sembrano condotti da ballerine: è verissimo. E allora? Questo ti fa pensare che io le guardi per forza, inglesino radical chic dei miei stivali che voterebbe D'Alema?); non rispondi alle domande e hai una spocchia che non è da inglese. E' da italiano della peggior specie.
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Io sono tutti.

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Alessandro

Reg.: 12 Nov 2002
Messaggi: 1274
Da: Milano (MI)
Inviato: 16-07-2005 14:22  
Il commissioner e i giamaicani
L’islam politico non è una gang, come pensa il capo della polizia di Londra


Il poliziotto inglese è una persona colta, competente, affidabile, umana e pragmatica per tradizione antica. Ian Blair, commissioner a Londra, fa parte a pieno titolo della categoria. Vederlo e ascoltarlo ieri su Sky era un piacere. Parlava in diretta alla comunità musulmana della città, alla sua classe dirigente integrata da generazioni. Era eloquente nel suo appello alla collaborazione contro il terrorismo, nella sua difesa di un comunitarismo multiculturale che ha robuste radici in quella città, ed era persuasivo nella sua convinzione che soltanto la comunità islamica è in grado di fermare quattro shahid che portano esplosivi nella folla anonima di tre milioni e mezzo di persone compressa nel sistema del trasporto pubblico ogni mattina. Quando ha esortato i musulmani britannici a non considerare dei “lunatici” innocui i Bakri e gli Hamza, i leader religiosi che predicano il terrore contro l’occidente ormai da anni, parlava anche a se stesso, parlava anche del sistema legale del suo paese, delle politiche di asilo, dei patti di non belligeranza, della libertà di espressione e di culto, delle dure circostanze in cui si dibatte il nostro sistema di libertà civili, soprattutto a partire dall’11 settembre.
Poi l’ha detta grossa. Anni fa, ha detto con sicurezza, le gang giamaicane infestavano quella comunità e il resto della città, e con il contributo comunitario le abbiamo alla fine debellate. Così dobbiamo fare, ha aggiunto.

Ma l’islam politico non è una gang. Il martirio omicida e perfino i processi coranici seguiti dalle decapitazioni non sono comparabili alle rapine, agli stupri, ai borseggi, alle risse, allo spaccio, alla ricettazione e agli omicidi di strada. Qualche controllo in più, una discreta intolleranza verso la predicazione jihadista in terra occidentale, la capacità di dividere e infiltrare i settori esposti del mondo islamico che vive in Europa, tutti questi sono mezzi utili di contrasto al terrorismo, tuttavia non risolvono il problema. Che non è affare di polizia, ma di Stati, di chiese, di demografia, di correnti culturali e religiose profonde, di stili di vita. Gli islamisti puntano su una pedagogia del terrore che non ha paura delle parole e che sulle parole pesanti fonda la sua forza: Dio, morte, guerra, apostasia, sottomissione, obbedienza, fedeltà, paradiso. Le nostre parole sono e devono restare laicità, libertà, pace; ma non saranno mai credute, nemmeno da noi stessi, finché non diventeranno un programma d’azione fondato su un forte sentimento della nostra identità e della nostra verità. La situazione multiculturale sghemba oggi si presenta così: noi temiamo l’altro, e cerchiamo di blandirlo, ma non sappiamo farci rispettare da lui perché non ci rispettiamo noi stessi.

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Io sono tutti.

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londoner

Reg.: 22 Gen 2005
Messaggi: 690
Da: london (es)
Inviato: 16-07-2005 20:59  
Calma calma...

L`integrazione qui e` una realta`. E a noi i terroristi non ci fanno certo paura, sono solo un pugno di codardi, isolatissimi, inesistenti...
C`e` invece un altro tipo di terrore, quello televisivo, telegiornali che terrorizzano sistematicamente il popolo attraverso l`enfatizzazione di determinate notizie. Lo si vede da come molti utenti di questo forum parlano di Londra.
Londra e` una citta` multietnica, non ci sono stranieri. Nessuno qui si sente straniero. Nessuno. E la gente e` notte e giorno per le strade, non in casa a guardare la televisione.
In Italia invece il terrore televisivo e` una realta` appurata, dura da anni ormai, e il regista e` il presidente del consiglio.
Ecco perche` qui da noi gente come Fini e Bossi non esiste neppure, per non parlare di Berlusconi.

[ Questo messaggio è stato modificato da: londoner il 16-07-2005 alle 20:59 ]

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greenday2

Reg.: 02 Lug 2004
Messaggi: 1074
Da: reggio emilia (RE)
Inviato: 16-07-2005 21:03  
Monotematico.......non ho nemmeno voglia di rispondere....

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Alessandro

Reg.: 12 Nov 2002
Messaggi: 1274
Da: Milano (MI)
Inviato: 17-07-2005 13:25  
quote:
In data 2005-07-08 16:36, Alessandro scrive:
Io di Van Gogh non mi dimentico.




Non scrivo più
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Io sono tutti.

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sgamp2003


Reg.: 21 Ago 2004
Messaggi: 11260
Da: Roma (RM)
Inviato: 18-07-2005 10:58  
E'stata ritrovata morta Benedetta, la ragazza che si trovava a Londra durante i terribili attentati del 07 Luglio.
La ragazza, a quanto affermato dalla polizia, era seduta accanto al kamikaze nella metropolitana di Aldgate.

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tesserò i tuoi capelli come trame di un canto,
conosco le leggi del mondo e te ne farò dono...

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ipergiorg

Reg.: 08 Giu 2004
Messaggi: 10143
Da: CARBONERA (TV)
Inviato: 19-07-2005 16:27  
IN SILENZIO PER BAGDAD

di Magdi Allam

Dopodomani, mercoledì 20 luglio, gli iracheni osserveranno a mezzogiorno un minuto di silenzio per commemorare le migliaia di vittime del terrorismo. Noi occidentali che cosa faremo? E i musulmani nel mondo che cosa faranno? E’ sensato che si inorridisca, si denunci, si reagisca alle bombe di New York, Madrid e Londra, e poi si assista imperturbabili, omertosi, inerti alle stragi di innocenti a Bagdad? Ormai dovrebbe essere evidente che siamo tutti testimoni e vittime di una guerra mondiale del terrorismo di matrice islamica, di natura aggressiva.
Una guerra che massacra ovunque e indiscriminatamente cristiani, musulmani, ebrei o altri, all'insegna di una ideologia che esalta il culto della morte. Allora perché non promuovere, aderendo all'iniziativa del parlamento iracheno, una mobilitazione mondiale contro il terrorismo? Un minuto di silenzio da osservare in tutte le capitali, in ogni angolo della Terra, per testimoniare la dissociazione dell'umanità intera dal nemico comune che attenta alla nostra vita e mina la nostra civiltà. Come si può non provare umana pietà per il centinaio di morti dilaniati dall'esplosione di un kamikaze e di un'autocisterna carica di carburante davanti alla moschea di Musayyib il 16 luglio? Come si può non rabbrividire per la strage di ventiquattro bambini, ad opera di un altro kamikaze, alla periferia di Bagdad il 13 luglio? Come si può non solidarizzare con le altre decine di vittime dei barbari attentati in Iraq perpetrati da ben 15 terroristi suicidi soltanto nelle ultime 48 ore?

Guardiamo in faccia alla realtà: il 95% delle vittime del terrorismo sono iracheni, di cui tre quarti civili e un quarto militari e poliziotti; il 90% delle vittime cadono in attentati terroristici suicidi rivendicati dalla filiale di Al Qaeda diretta dal famigerato Abu Musaab al-Zarqawi; il 90% dei terroristi suicidi sono stranieri, di cui il 55% sono sauditi e il 3% provengono da Italia, Francia, Gran Bretagna, Spagna e Danimarca. Ebbene come è possibile continuare a immaginare che questa carneficina di innocenti da parte dell'internazionale del terrore che s'ispira a Osama bin Laden possa essere considerata una «legittima resistenza del popolo iracheno»?

L'ideologia nichilista che disconosce il valore della vita propria e altrui ha probabilmente toccato il baratro della perversione etica e della malvagità umana nell'azione del terrorista suicida islamico che si fa esplodere all'interno o contro una moschea, ritenendo di farlo nel n ome di Dio, nel luogo dove si prega Dio, per massacrare dei fedeli che condividono la stessa fede in Dio, nella certezza di ottenere da Dio la ricompensa della vita eterna. Succede in Iraq ma anche in Pakistan e in Afghanistan. Ad opera di fanatici wahhabiti, la setta maggioritaria in Arabia Saudita, che ha condannato di eresia gli sciiti e ne ha legittimato il massacro. Si tratta di un torbido intreccio di aberrazione religiosa e orrore ideologico. Che si traduce nel culto della morte. Il Male che è alla radice degli attentati sia in Iraq sia a New York, Madrid e Londra. Abbiamo 48 ore di tempo per decidere di aderire a un'occasione rilevante tramite cui affermare la condanna dell'Occidente, dei paesi musulmani e del mondo intero nei confronti del terrorismo senza se e senza ma. Condividendo il minuto di silenzio proclamato in Iraq, lo Stato martire per antonomasia, trasformato nel fronte di prima linea della aberrante "guerra santa" del terrorismo islamico globalizzato. Le premesse in Italia non sono incoraggianti. L'8 luglio c'erano solo 200 persone in Campidoglio a commemorare le vittime degli attentati di Londra. Il 18 marzo 2004, sempre in Campidoglio, erano ancora meno quelli che parteciparono alla manifestazione per le vittime della strage di Madrid. Eppure due giorni dopo, il 20 marzo 2004, un milione di persone sfilarono a Roma nel primo anniversario della guerra in Iraq. Finora gli italiani si sono rivelati più sensibili a manifestare contro gli americani che contro il terrorismo. L'auspicio è che il 20 luglio 2005 possa segnare una svolta nella mobilitazione internazionale contro il terrorismo.
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Spock: We must acknowledge once and for all that the purpose of diplomacy is to prolong a crisis.

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honecker

Reg.: 31 Gen 2005
Messaggi: 626
Da: Pankow (es)
Inviato: 19-07-2005 17:47  
quote:
In data 2005-07-19 16:27, ipergiorg scrive:
il 90% dei terroristi suicidi sono stranieri, di cui il 55% sono sauditi



Ammettendo che i numeri e le percentuali riportate siano effettivamente questi (da quali fonti sono ricavate? Le stesse da cui prendono i numeri dei soldati americani morti? - non è dato sapersi) esisterebbe quindi un 10% ascrivibile alla vera resistenza irachena che è cosa ben diversa dai tagliagole di Al Zarkawi (quanti sono o sono stati sul libro paga della CIA?). Ma questo non viene scritto.
Inoltre più della metà dei vili e spregevoli kamikaze proviene da un paese che è anche il miglior alleato degli Stati Uniti. Anche questo particolare viene stranamente omesso, per quanto invece dovrebbe solleticare l'attenzione.

[ Questo messaggio è stato modificato da: honecker il 19-07-2005 alle 17:53 ]

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honecker

Reg.: 31 Gen 2005
Messaggi: 626
Da: Pankow (es)
Inviato: 19-07-2005 17:58  
quote:
In data 2005-07-19 16:27, ipergiorg scrive:

Finora gli italiani si sono rivelati più sensibili a manifestare contro gli americani che contro il terrorismo.



Gli Stati Uniti hanno finanziato, sostenuto e perpetrato attività terroristiche in giro per il mondo da cinquant'anni a questa parte. Manifestare contro di loro significa manifestare contro una delle cause prime prime del terrorismo internazionale.
Magari questi italiani sono meno sensibili alla propaganda a senso unico di quanto credano Magdi Allam e compagnia bella.

[ Questo messaggio è stato modificato da: honecker il 19-07-2005 alle 18:01 ]

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londoner

Reg.: 22 Gen 2005
Messaggi: 690
Da: london (es)
Inviato: 19-07-2005 20:22  
quote:
In data 2005-07-18 10:58, sgamp2003 scrive:
E'stata ritrovata morta Benedetta, la ragazza che si trovava a Londra durante i terribili attentati del 07 Luglio.
La ragazza, a quanto affermato dalla polizia, era seduta accanto al kamikaze nella metropolitana di Aldgate.



Sono morte tante persone. Una delle bombe e` esplosa a Edgware, quartiere a maggioranza araba con minoranza ebraica. Molti islamici praticanti sono morti nell`attentato. Tutto e` stato privo di senso, proprio perche` colpire Londra e` colpire tutto fuorche` l`occidente. E` colpire la Palestina, Israele, Africa, Italia, USA, Australia, ecc. il tutto in un colpo solo.
Ma a noi non ci fanno paura, neanche` un po` ! Siamo tutti per le strade, le metropolitane dopo 24 ore funzionavano gia` alla perfezione. Altro che balle da canale 5. Qui pensiamo con la nostra testa. E siamo perfettamente mescolati e integrati.
Anche se canale 5 questo non lo dice.



[ Questo messaggio è stato modificato da: londoner il 19-07-2005 alle 20:24 ]

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