FilmUP.com > Forum > Attualità - La guerra dei media: buoni e cattivi
  Indice Forum | Registrazione | Modifica profilo e preferenze | Messaggi privati | FAQ | Regolamento | Cerca     |  Entra 

FilmUP Forum Index > Zoom Out > Attualità > La guerra dei media: buoni e cattivi   
Vai alla pagina ( 1 | 2 | 3 | 4 | 5 Pagina successiva )
Autore La guerra dei media: buoni e cattivi
Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 07-05-2004 13:44  
I media, lo strumento di indottrinamento ideologico della gente, la fabbrica del consenso alle elite dominanti, presenterà la guerra secondo un modello di propaganda che distinguerà le truppe "alleate" dai nemici secondo lo schema : buoni e cattivi.

I punti principali della propaganda sono i seguenti:

-Il pilastro ideologico che i media non mettono nemmeno in discussione è il motivo del conflitto in Iraq e la buona fede dell'intervento militare degli "alleati".
Altrettanto avviene per la presenza delle truppe italiane , la cui "missione umanitaria" non è messa da questi in discussione in alcun modo.

-Data questa premessa (che non si basa sui fatti ma è un puro postulato ideologico) le conseguenti azioni militari degli schieramenti verranno valutate in modi diversi:

quando gli iracheni fanno esplodere ordigni uccidendo decine di persone, si tratterà indiscutibilmente di attentati terroristici.

Al contrario, quando le truppe "alleate" bombarderanno deliberatamente un obiettivo facendo strage di civili, si tratterà, quando l'evento sarà degno di nota, di errori casuali, tristi effetti collaterali di una sporca guerra.

- Data questa ulteriore premessa, gli schieramenti in campo verranno etichettati nel modo seguente: gli "aleati" saranno presentati come le truppe della pace, quelle che tendono a voler fortemente stabilire l'ordine e la democrazia.
Al contrario i combattenti iracheni saranno chiamati con diversi appellativi, tra i quali i più frequenti sono i termini RIBELLI(si ribellano alla coalizione occupante), o più comunemente TERRORISTI.

Quando un kamikaze iracheno o un pacco bomba uccide decine di persone, si tratta di un'azione terroristica.
Quando gli americani aprono il fuoco su un fuoristrada uccidendo donne e bambini, il fatto non sarà più presentato come un atto terroristico, ma come un tragico errore dovuto a misteriose imcomprensioni,anche quando emergerà che questo è un atto chiaramente voluto e cercato.

Questo schema del tutto parziale con cui i media descrivono gli eventi di guerra ,come analizzeremo, rappresenta il modello della propaganda e riduce un evento tragico alla rappresentazione infantile dei buoni contro i cattivi.

  Visualizza il profilo di Quilty  Invia un messaggio privato a Quilty    Rispondi riportando il messaggio originario
Tenenbaum

Reg.: 29 Dic 2003
Messaggi: 10848
Da: cagliari (CA)
Inviato: 07-05-2004 13:49  
proprio non hai capito niente

anzichè aprire nuovi forum sarebbe stato meglio rileggere quello già scritto negli altri


_________________
For relaxing times make it Suntory time

  Visualizza il profilo di Tenenbaum  Invia un messaggio privato a Tenenbaum  Email Tenenbaum    Rispondi riportando il messaggio originario
Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 07-05-2004 14:02  
Sicuramente se tu avessi letto, specie nel caso discusso del bombardamento alla Moschea di Falluja, ti saresti risparmiato questo post senza senso.

  Visualizza il profilo di Quilty  Invia un messaggio privato a Quilty    Rispondi riportando il messaggio originario
Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 07-05-2004 14:17  
Dal sito di Amnesty International si legge che:
L’articolo 51 (4) del I Protocollo Aggiuntivo alle Convenzioni di Ginevra del 1949 proibisce attacchi indiscriminati, inclusi “quelli che impiegano un metodo o mezzo di combattimento che non può essere diretto a uno specifico obiettivo militare” e “quelli che impiegano un metodo o mezzo di combattimento i cui effetti non possono essere limitati come richiesto dal Protocollo”. Gli attacchi indiscriminati “hanno la caratteristica di colpire obiettivi militari e i civili od obiettivi civili senza distinzione”.
http://www.amnesty.it/crisi/iraq/armi_indiscriminate.php3

Tenendo conto di questo,leggiamo un altro rapporto di Amnesty:
Bombe a grappolo e altre armi indiscriminate


Le immagini girate all’ospedale di al-Hilla il 1° aprile mostrano che era accaduto qualcosa di terribile. I corpi di uomini, donne e bambini portati all’ospedale - morti o ancora in vita - erano dilaniati dai frammenti liberati dalle bombe a grappolo. I responsabili delle agenzie Reuters e Associated Press hanno giudicato il filmato troppo crudo per essere mostrato in televisione. I giornalisti del quotidiano britannico Independent hanno riferito che le immagini mostravano in primo piano neonati tagliati in due e bambini privi di arti. Fuori dall’ospedale sono stati visti due camion carichi di corpi, tra cui quelli di alcune donne con abiti a fiori.


I sopravvissuti hanno raccontato ai giornalisti che gli ordigni cadevano dal cielo "come chicchi d’uva" e che le piccole bombe entravano attraverso le finestre e le porte delle loro case prima di esplodere. Un medico dell’ospedale di al-Hilla ha dichiarato che quasi tutti i pazienti erano stati colpiti da bombe a grappolo.


Sembra che molte delle bombe a grappolo sganciate dagli aerei statunitensi sull’area residenziale di al-Hilla fossero del tipo BLU97 A. Ognuno di questi ordigni contiene 202 bombe più piccole, delle dimensioni di una lattina di bibita. Queste bombe a grappolo si sparpagliano su un’area grande quanto due campi di calcio. Almeno il 5% delle bombe più piccole non esplode all’impatto al suolo, trasformandosi di fatto in mine antipersona e rappresentando una minaccia costante per le persone, compresi i civili, che vengono a contatto con questi ordigni inesplosi.


L’organizzazione non governativa britannica Landmine Action ha dichiarato che le immagini di al-Hilla mostravano ordigni inesplosi provenienti da bombe a grappolo del tipo BLU97 A, gli stessi che hanno causato gravi problemi umanitari in Afghanistan e in Kossovo.


Intervistato a proposito dell’attacco ad al-Hilla, il generale Brooks, parlando a nome del Comando centrale degli Stati Uniti, non ha negato l’uso di bombe a grappolo, affermando: "Nell’approccio all’obiettivo e nell’uso di ordigni come le munizioni a grappolo, teniamo sempre presente gli effetti che in seguito si potrebbero avere in quel luogo. (…) Non possiedo informazioni specifiche su quel particolare attacco e sulle esplosioni che lo metterebbero in relazione con munizioni a grappolo".


Gli effetti devastanti dell’uso di bombe a grappolo in aree civili sono del tutto prevedibili. Se, come lasciano supporre le testimonianze, le forze statunitensi hanno sganciato bombe a grappolo su alcune aree residenziali di al-Hilla, quand’anche queste fossero destinate ad obiettivi militari, questa azione potrebbe configurarsi come un attacco sproporzionato e costituire pertanto una grave violazione del diritto internazionale umanitario. È quindi necessario avviare un’inchiesta completa e indipendente e perseguire coloro che si sono resi responsabili di qualsiasi violazione del diritto bellico. Le autorità statunitensi e britanniche devono ordinare l’immediata sospensione dell’impiego di bombe a grappolo.

http://www.amnesty.it/crisi/iraq/popolazione_civile.php3

Secondo la convenzione di Ginevra questi sono attacchi indiscriminati, che non distinguono obiettivi militari e civili.
Sono atti deliberati, come si legge dalle parole del generale Brooks, pertanto non sono diversi da una bomba irachena che causa vittime civili.

Il fatto che una parte e solo quella venga quindi presentata dai media come "terrorista" è senza dubbio sinonimo di propaganda.
Questo schema è applicato ogni giorno per descrivere la guerra.
Ed è solo un piccolissimo esempio.


[ Questo messaggio è stato modificato da: Quilty il 07-05-2004 alle 14:20 ]

  Visualizza il profilo di Quilty  Invia un messaggio privato a Quilty    Rispondi riportando il messaggio originario
RoyBatty82

Reg.: 16 Feb 2004
Messaggi: 312
Da: Tyrell Corp. (es)
Inviato: 07-05-2004 14:22  
NOOOO......QUESTA TE LA POTEVI RISPARMIARE DAVVERO!

ORMAI SEI STATO COLTO DA DELIRIO DI ONNIPOTENZA, SEI IRRECUPERABILE QUILTY....COME HA DETTO TENEBAUM, FACEVO MEGLIO A LEGGERTI IL VECCHIO TOPIC.

Come dicono quelli di Gran Prix: Voto: 0

  Visualizza il profilo di RoyBatty82  Invia un messaggio privato a RoyBatty82    Rispondi riportando il messaggio originario
RoyBatty82

Reg.: 16 Feb 2004
Messaggi: 312
Da: Tyrell Corp. (es)
Inviato: 07-05-2004 14:23  
ma del resto è spiegabile...tra ieri sera e ora ti sei andato a cercare la solite 1000 righe prestampate e hai ricominciato il tuo MONOLOGO

  Visualizza il profilo di RoyBatty82  Invia un messaggio privato a RoyBatty82    Rispondi riportando il messaggio originario
Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 07-05-2004 14:47  
Dallo stesso sito di Amnesty leggiamo:

31 marzo: un elicottero Apache delle forze statunitensi avrebbe aperto il fuoco contro un camioncino, distruggendolo completamente, nella zona di al-Haidariya, presso la città di al-Hilla. L’unico sopravvissuto, Razeq al-Kadhem al-Khafaji, ha raccontato ad un giornalista dell’agenzia France Presse che l’attacco ha ucciso tutti i 15 membri della sua famiglia. Quando il veicolo è stato bombardato, il gruppo stava fuggendo dai feroci combattimenti in corso ad al-Nasiriya, più a sud. Seduto tra le 15 bare allestite nell’ospedale locale, l’uomo ha detto di aver perso la moglie, sei bambini, il padre, la madre, i suoi tre fratelli e le loro mogli. Secondo le informazioni in possesso di Amnesty International, le circostanze dell’attacco non risultano essere state chiarite.


31 marzo: alcuni soldati della 3a divisione di fanteria dell’esercito degli Stati Uniti hanno aperto il fuoco su un fuoristrada non identificato che si stava avvicinando a un posto di blocco nei pressi di al-Najaf, uccidendo sette tra donne e bambini. Secondo quanto riferito da un portavoce del Pentagono, i resoconti iniziali indicavano che "i soldati avevano reagito per proteggere se stessi secondo le regole d’ingaggio". Tuttavia, questa versione sembra essere contraddetta da quella riportata dal Washington Post, secondo cui l’ufficiale di comando sul posto al momento dell’incidente aveva ritenuto che non fosse stato sparato alcun colpo di avvertimento. Il quotidiano afferma che l’ufficiale avrebbe gridato al capo plotone: "Avete ucciso una famiglia perché non avete sparato in tempo i colpi di avvertimento!" Le autorità statunitensi hanno dichiarato di aver aperto un’inchiesta sull’episodio.


Questi sono atti terroristici-sparatorie su furgoncini che scappano e conseguente strage di famiglie,ma i media si guardano bene,secondo il modello della propaganda, dal presentarli come tali perchè solo ai nemici è concesso il privilegio dell'appellativo : terrorista.

Naturalmente questi epsodi non occupano le prime pagine dei giornali come quando un kamikaze iracheno si fa esplodere compiendo una strage,ma sono notizie di poco rilievo poichè si tratta di vittime non meritevoli di considerazione,poichè causate da eserciti amici piuttosto che dai cattivi nemici.

  Visualizza il profilo di Quilty  Invia un messaggio privato a Quilty    Rispondi riportando il messaggio originario
REWIND

Reg.: 19 Apr 2004
Messaggi: 604
Da: roma (RM)
Inviato: 07-05-2004 15:20  
VA BENE COSI.......TERRA BRUCIATA CI DEVONO FARE LA'
_________________
MI ALZO DAL LETTO E PENSO AL POVERO MIO FEGATO FEGATO FEGATO SPAPPOLATO!!!

  Visualizza il profilo di REWIND  Invia un messaggio privato a REWIND    Rispondi riportando il messaggio originario
RoyBatty82

Reg.: 16 Feb 2004
Messaggi: 312
Da: Tyrell Corp. (es)
Inviato: 07-05-2004 17:05  
uuuhhh...che cattivoni sti americani....poi che fonte imparziale
brutti americani brutti!

  Visualizza il profilo di RoyBatty82  Invia un messaggio privato a RoyBatty82    Rispondi riportando il messaggio originario
gmgregori

Reg.: 31 Dic 2002
Messaggi: 4790
Da: Milano (MI)
Inviato: 07-05-2004 17:15  
bel discorso quilty, non fa una pecca, tranne che gli italiani sono lì veramente per garantire l'ordine che i ribelli sono veramente dei terroristi che (più o meno) i buoni siamo noi, ma soprattutto i civili uccisi su una ipotetica jeep sarebbero vittime di incidente.
Le cose stanno così fino a prova contraria.
_________________
la bruttura del vuoto è tanto profonda fin quando, cadendo, non ti accorgi di poterti ripigliare. I ganci fanno male, portano ferite, ma correre e faticare per poi giorie è un obbiettivo per cui vale la pena soffrire.
_________________

  Visualizza il profilo di gmgregori  Invia un messaggio privato a gmgregori  Email gmgregori    Rispondi riportando il messaggio originario
Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 07-05-2004 17:24  
Il bombardamento alla moschea di Falluja

Come si può leggere da quest'altro fatto di cronaca
è stata bombardata una moschea,un luogo di culto.
La giustificazione del generale al comando delle operazioni,come si può leggere, è che all'interno si nascondevano dei miliziani iracheni.
Questo non giustifica il bombardamento,poichè all'interno di un luogo simile avrebbero potuto esserci persone che pregavano;inoltre si sarebbe potuto aspettare che i miliziani uscissero,e,siccome il dogma è che gli americani sono i buoni e gli iracheni i cattivi,pur di evitare una strage si sarebbe dovuta prendere in considerazione l'ipotesi ultima di lasciar andare per il momento questi guerriglieri per coglierli in un momento più propizio e più adatto.
Invece è stata sganciata deliberatamente una bomba (anzi due, da 230 chili)sulla moschea.
Terrorismo?

Macchè.Aprendo il dizionario e andando alla voce ipocrita si legge:

Ipocrita è colui che rifiuta di applicare a se stesso il metro che applica agli altri.

Non c'è dubbio che per i mass media tale definizione sia appropriata e tutto questo segua il modello della propaganda.



[ Questo messaggio è stato modificato da: Quilty il 07-05-2004 alle 17:33 ]

  Visualizza il profilo di Quilty  Invia un messaggio privato a Quilty    Rispondi riportando il messaggio originario
Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 07-05-2004 17:30  
quote:
In data 2004-05-07 17:15, gmgregori scrive:
bel discorso quilty, non fa una pecca, tranne che gli italiani sono lì veramente per garantire l'ordine che i ribelli sono veramente dei terroristi che (più o meno) i buoni siamo noi, ma soprattutto i civili uccisi su una ipotetica jeep sarebbero vittime di incidente.
Le cose stanno così fino a prova contraria.



Non c'è scritto da nessuna parte che sia stato un incidente,lo deduci tu da uno schema precostituito(pregiudizio,ideologia) che tu stesso enunci secondo il quale ci stanno i buoni e i cattivi. Sei in perfetta linea con la propaganda e la cosa non mi stupisce.
_________________
E' una storia che è successa ieri, ma io so che è domani.

  Visualizza il profilo di Quilty  Invia un messaggio privato a Quilty    Rispondi riportando il messaggio originario
REWIND

Reg.: 19 Apr 2004
Messaggi: 604
Da: roma (RM)
Inviato: 07-05-2004 17:43  
quote:
In data 2004-05-07 17:30, Quilty scrive:
quote:
In data 2004-05-07 17:15, gmgregori scrive:
bel discorso quilty, non fa una pecca, tranne che gli italiani sono lì veramente per garantire l'ordine che i ribelli sono veramente dei terroristi che (più o meno) i buoni siamo noi, ma soprattutto i civili uccisi su una ipotetica jeep sarebbero vittime di incidente.
Le cose stanno così fino a prova contraria.



Non c'è scritto da nessuna parte che sia stato un incidente,lo deduci tu da uno schema precostituito(pregiudizio,ideologia) che tu stesso enunci secondo il quale ci stanno i buoni e i cattivi. Sei in perfetta linea con la propaganda e la cosa non mi stupisce.




Ma non c'è scritto da nessuna parte neanche che NON sia stato un incidente...
_________________
MI ALZO DAL LETTO E PENSO AL POVERO MIO FEGATO FEGATO FEGATO SPAPPOLATO!!!

  Visualizza il profilo di REWIND  Invia un messaggio privato a REWIND    Rispondi riportando il messaggio originario
Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 07-05-2004 18:01  
Sì certo: se una vettura non si ferma al posto di blocco spari (prima i colpi di avvertimento, e se non si ferma spari alla macchina)ma uccidere tutte le persone all'interno di una Jeep (donne e bambini)è un uso della forza al di fuori di qualsiasi giustificazione possibile. E' ben difficile che l'uccisione di tutte le persone all'interno del veicolo possa essere stato un incidente.
_________________
E' una storia che è successa ieri, ma io so che è domani.

  Visualizza il profilo di Quilty  Invia un messaggio privato a Quilty    Rispondi riportando il messaggio originario
Window

Reg.: 09 Apr 2004
Messaggi: 101
Da: roma (RM)
Inviato: 07-05-2004 19:29  
complimenti a quilty x come spreca il suo tempo a cercare, tagliare e incollare da altri siti tutte queste scemenze.
complimenti

  Visualizza il profilo di Window  Invia un messaggio privato a Window    Rispondi riportando il messaggio originario
Vai alla pagina ( 1 | 2 | 3 | 4 | 5 Pagina successiva )
  
0.130639 seconds.






© 1999-2020 FilmUP.com S.r.l. Tutti i diritti riservati
FilmUP.com S.r.l. non è responsabile ad alcun titolo dei contenuti dei siti linkati, pubblicati o recensiti.
Testata giornalistica registrata al Tribunale di Cagliari n.30 del 12/09/2001.
Le nostre Newsletter
Seguici su: