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COINCIDENZE |
Matenks
Reg.: 25 Gen 2003
Messaggi: 686
Da: Acqui Terme (AL)
|  Inviato: 20-02-2003 14:54 |
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Hanno un senso le coincidenze? C'entra il destino o devono scientificamente verificarsi?
Un giorno del 1993 Ron O'Mullane digitò dal telefono del suo ufficio in Galles un numero di 6 cifre della stessa località. Gli rispose sua figlia, da un numero di 9 cifre in un altro stato. l'8/04/1994 egli chiamo nuovamente un numero del luogo e inaspettatamente raggiunse un altra sua figlia in Canada dove il numero era di 15 cifre.
Sono poche le persone che non hanno mai avuto coincidenze nella loro vita. Per esempio, un caso su 100.000 sembra molto improbabile. Eppure, la probabilità di vincere ad una lotteria è più o meno questa, cosa che però in ogni parte del mondo succede una volta ogni giorno. Il fenomenologo americano Charles Fort, morto nel 1932, ipotizzava che le coincidenze fossero organizzate da una sorta di destino, una forza che lui chiamava "Burlone Cosmico". Nel 1919 il biologo Paul kammerer definiva le coincidenze manifestazioni di un principio naturale che opera indipendentemente dalla casualità fisica.
Le serie di coincidenze legate alla rosa PEACE avrebbe affascinato i due studiosi. Durante la seconda guerra mondiale la società americana della rosa decise di chiamare Peace una nuova varietà di rose. La cerimonia del battesimo della varietà era stata fissata per il 29/04/1945 e proprio in quel giornò si verificò la caduta di Berlino. In seguito, quell'anno, la società offrì una rosa Peace ed ogni delegato presente alla prima seduta delle Nazioni Unite. Lo stesso giorno fu firmato un armistizio in europa. La rosa ricevette il premio ALL AMERICA il giorno della resa del giappone e la società una medaglia d'oro il giorno della firma del trattato di pace con quel paese. le date delle cerimonie erano state fissate molto prima degli eventi coi cui coincisero.
E' riferita anche la storia delle fotografie di un figlioletto di una signora tedesca, che aveva lasciato le foto a Strasburgo perchè fossero sviluppate, ma non andò a riprendere le foto essendo nel frattempo scoppiata la prima guerra mondiale. Due anni dopo la stessa donna comprò una pellicola per fotografare sua figlia. Al momento dello sviluppo si constatò che la pellicola era stata esposta più volte: le immagini sottostanti erano quelle del figlio risalenti al 1914.
Una curiosa sequenza di eventi risparmiò dalla morte il famoso attore Alec Guinnes una domenica del 1971. Era rimasto addormentato ed era arrivato in ritardo, così prese un treno diverso da quello che usava abitualmente. Quel treno, che era già partito, deragliò poco dopo.
Nel 1994 Peter Burns perse l'orologio in mare, nella Byron Bay, 700 Km da Sidney. Circa un mese dopo, in una tipografia alla periferia della città, egli ne parlò casualmente ad un impiegato che aveva un orologio simile. Il giovane disse che sua madre lo aveva trovato sulla spiaggia di Byron Bay.
Contrariamente alla visione pessimista nel Re Lear di Shakespeare "Noi siamo per gli dei quel che le mosche sono per i monelli: essi ci uccidono per loro divertimento" Pare che le coincidenze - naturali o architettate da misteriose forze cosmiche - portino spesso più bene che male.
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«Proprio non penso a quel che succederà quando sarò morto, o se mi ricorderanno. Proprio non ci penso affatto... Riguarda loro. Quando sarò morto, a chi importerà? A me, no di certo...».
FREDDIE MERCURY |
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KaiserSoze
Reg.: 02 Ott 2001
Messaggi: 6945
Da: Quartu Sant'Elena (CA)
| | Inviato: 20-02-2003 15:32 |
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La coincidenza più affascinante l'ho sentita una volta alla trasmissione Angeli di Italia 1.
Il protagonista un ragazzo ebreo finito in un campo di concentramento ogni giorno riceveva la visita fuori dal recinto di una bambina che, sprezzante del pericolo gli lanciava qualcosa da mangiare, grazie alla generosità di questa bambina il giovane riuscì a salvarsi.
Anni dopo mentre si trovava a New York un amico gli chiede, per fargli un piacere, di uscire con un'amica della sua ragazza. Il ragazzo accetta conosce l'amica dell'amica i due si piaciono e si frequentano, parlando della loro vita scoprono di essersi già conosciuti anni prima a Gerusalemme, ma non solo lei è la bambina che gli lanciava il cibo e che lo ha salvato dal campo di concentramento 
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Quando la porta della felicità si chiude, un'altra si apre, ma tante volte guardiamo così a lungo a quella chiusa, che non vediamo quella che è stata aperta per noi. |
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Deeproad
Reg.: 08 Lug 2002
Messaggi: 25368
Da: Capocity (CA)
| | Inviato: 20-02-2003 15:47 |
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quote:
In data 2003-02-20 15:32, KaiserSoze scrive:
La coincidenza più affascinante l'ho sentita una volta alla trasmissione Angeli di Italia 1.
Il protagonista un ragazzo ebreo finito in un campo di concentramento ogni giorno riceveva la visita fuori dal recinto di una bambina che, sprezzante del pericolo gli lanciava qualcosa da mangiare, grazie alla generosità di questa bambina il giovane riuscì a salvarsi.
Anni dopo mentre si trovava a New York un amico gli chiede, per fargli un piacere, di uscire con un'amica della sua ragazza. Il ragazzo accetta conosce l'amica dell'amica i due si piaciono e si frequentano, parlando della loro vita scoprono di essersi già conosciuti anni prima a Gerusalemme, ma non solo lei è la bambina che gli lanciava il cibo e che lo ha salvato dal campo di concentramento
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Questa si che è una storia affascinante... molto bella, davvero. Nonostante tutto, comunque, ritengo che sia la più totale casualità a governare il mondo.
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Le opinioni espresse da questo utente non riflettono necessariamente la loro immagine allo specchio. |
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Isabel
ex "CANDICE"
Reg.: 27 Feb 2002
Messaggi: 9043
Da: Santa Severa (RM)
| | Inviato: 20-02-2003 16:48 |
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quote:
In data 2003-02-20 15:32, KaiserSoze scrive:
La coincidenza più affascinante l'ho sentita una volta alla trasmissione Angeli di Italia 1.
Il protagonista un ragazzo ebreo finito in un campo di concentramento ogni giorno riceveva la visita fuori dal recinto di una bambina che, sprezzante del pericolo gli lanciava qualcosa da mangiare, grazie alla generosità di questa bambina il giovane riuscì a salvarsi.
Anni dopo mentre si trovava a New York un amico gli chiede, per fargli un piacere, di uscire con un'amica della sua ragazza. Il ragazzo accetta conosce l'amica dell'amica i due si piaciono e si frequentano, parlando della loro vita scoprono di essersi già conosciuti anni prima a Gerusalemme, ma non solo lei è la bambina che gli lanciava il cibo e che lo ha salvato dal campo di concentramento
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L'ho visto anch'io quell'episodio!!! Adoravo "Angeli", però poi dopo averlo visto andavo a letto con la tremarella
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Deeproad
Reg.: 08 Lug 2002
Messaggi: 25368
Da: Capocity (CA)
| | Inviato: 22-02-2003 01:04 |
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Isabel
ex "CANDICE"
Reg.: 27 Feb 2002
Messaggi: 9043
Da: Santa Severa (RM)
| | Inviato: 22-02-2003 18:43 |
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quote:
In data 2003-02-22 01:04, Deeproad scrive:
quote:
In data 2003-02-20 16:48, CANDICE scrive:
L'ho visto anch'io quell'episodio!!! Adoravo "Angeli", però poi dopo averlo visto andavo a letto con la tremarella
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Sei angelofobica?!?!? 
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no, era la serie che mi metteva i brividi ... c'erano storie impressionanti 
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Matenks
Reg.: 25 Gen 2003
Messaggi: 686
Da: Acqui Terme (AL)
| | Inviato: 22-02-2003 18:52 |
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quote:
no, era la serie che mi metteva i brividi ... c'erano storie impressionanti
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Beh in effetti per quel poco che avevo visto alcune storie erano davvero da rabbrividire.....
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«Proprio non penso a quel che succederà quando sarò morto, o se mi ricorderanno. Proprio non ci penso affatto... Riguarda loro. Quando sarò morto, a chi importerà? A me, no di certo...».
FREDDIE MERCURY |
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mulaky
Reg.: 09 Lug 2002
Messaggi: 32104
Da: Catania (CT)
| | Inviato: 24-02-2003 18:43 |
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che belle coincidenze!!!!!! spero che veramente il mondo sia retto da coincidenze positive!!!!
un dubbio: solo le mie sono disastrose???
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What you fear in the night in the day comes to call anyway
Well darling if the shit came out then, I suppose that the shit went in
(A.D.) |
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Dodolino
Reg.: 10 Nov 2002
Messaggi: 3036
Da: Arezzo (AR)
| | Inviato: 24-02-2003 19:41 |
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Lincoln & Kennedy dove li mettiamo?????
Poco prima che John Fitzgerald Kennedy partisse per Dallas nel novembre 1963, la sua segretaria Evelyn Lyncoln lo avvertì di non andare. Kennedy non diede retta al suo presentimento con le conseguenze che sappiamo. Il 22 novembre rimase ucciso quando Lee Harvey Oswald gli sparò con una carabina italiana da una finestra al sesto piano del Texas School Book Depository.
Il numero delle strane analogie fra i presidenti americani John Kennedy e Abraham Lincoln, anch'egli assassinato dopo aver ricevuto una premonizione sulla sua morte, travalica i limiti della semplice coincidenza.
Lincoln, per esempio, era stato eletto presidente il 6 novembre 1860, Kennedy l' 8 novembre 1960. Anche i due uomini che successero loro quali presidenti nacquero a un secolo di distanza tra loro: Andrew Johnosn nel 1808 e Lyndon Baines Johnson nel 1908. Gli assassini, John Wilkes Booth e Oswald nacquero a 101 anni di distanza l'uno dall'altro.
Booth colpì Lincoln alla testa da dietro, in un teatro, e fuggì in una stalla; Oswald colpì Kennedy alla testa da dietro, da un magazzino, e fuggì in un teatro. Entrambi gli assassini furono a loro volta uccisi prima di poter comparire in giudizio. Sia Kennedy sia Lincoln furono assassiniati un venerdì, alla presenza delle loro mogli. Lincoln fu ucciso nel teatro Ford, Kennedy in una Lincoln fabbricata dalla casa automobilistica Ford.
Ed entrambi i presidenti profetizzarono la loro morte. Lincoln disse ad una guardia il giorno in cui fu assassinato: "Ci sono degli uomini che vogliono ammazzarmi...E io non ho dubbio che lo faranno...Se deve succedere, è impossibile impedirlo".
Poche ore prima di cadere vittima della carabina di Oswald,Kennedy disse a sua moglie Jacqueline e a Ken O'Donnell, suo consigliere privato: "Se qualcuno vuole spararmi da una finestra con un fucile nessuno può fermarlo, e allora perchè darsene pensiero?".
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Non sono pessimista. Sono un ottimista che ha fatto molte esperienze |
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