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Buone Feste a Tutti! |
mario54
 Reg.: 20 Mar 2002 Messaggi: 8838 Da: nichelino (TO)
| Inviato: 20-12-2002 13:44 |
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LA RESIDENZA ABITATIVA DI STELLA
A quel tempo nel quartiere americano di New Orleans, si intravedeva una vecchia, modesta, abitazione, con i muri grigi piuttosto sbiaditi. Le proprie fenditure murali erano cosparse di muschio verdastro che delimitavano il rosso cupo dei mattoni. L’ingresso abitativo era decorato da: un piccolo (portico) di ferro battuto annerito dal tempo. Caratteristica molto comune di quelle case dell’Epoca. Dalla strada appariva al viandante un cancello spalancato rotto e arrugginitoe alla sinistra di questo, entrando nel cortile, c’era uno stretto e buio corridoio, tra muro di cinta e muro abitativo, il quale mostrava frontalmente due vecchi contatori del gas, e un grosso lavabo in pietra.
Nel proprio loco abitativo di Stella, emergeva il contrasto se bene sfumato di due mondi diversi legati tra loro. Quel reale visto mediante i muri scrostati fatiscenti, e quello appariscente del mobilio, lampadari e supeletili di una decadente nobiltà aristocratica perduta nel tempo. L’unico contatto tangibile di corrente nucleo famigliare col mondo esterno, era rappresentato da una piccola radio a valvole; usata più lo più per riempire le orecchie di musica nei momenti di noia.
Attraverso l’angusta prospettiva (pittoresca) di questa misera casetta, s’intravedeva un piccolo fontanile rotondo di marmo imbrunito al centro del cortile. – Era visivamente: arido, secco, e senz’acqua, … e portava in cima: la statuetta di un bimbo Cupido. In tale luogo, durante le lunghe giornate afose pomeridiane, la frescura improvvisa dei temporali estivi consacrava sensazioni sublimi, e le grosse pietre quadre (in parte rotte) che lastricavano il cortile, formavano ampie pozzanghere acquitrinose.
Verso la parete destra abitativa di tale casa, appoggiava un’antica scala ricurva traballante in ferro battuto che portava su in cima al primo piano.
Poco distante appariva circondata tutta in torno da un complesso di piccole misere abitazioni da ballatoio interno. Le une accedevano tra loro mediante un’altra scala adiacente, meno sgargiante. Correnti dimore, lateralmente davano luce al fondo del cortile, … ove soggiornavano molte famiglie in prevalenza più povere; le quali potevano accedere a questo giardino anche mediante un porticato a volta (passante) vicino alla ferrovia.
Di mattina il fracasso del mercatino ambulante che dava sulla strada vicino l’ingresso di Stella, e le grida dei bambini gioiosi, erano percepibili fino a troncare il sonno più profondo. La finestra laterale del suo soggiorno dava attinenza direttamente su questa strada. E’ non era neanche sufficiente chiudere ermeticamente le persiane di legno per eliminare il forte rumore.
Stella, viveva proprio tra queste fracassate anime tumultuose, con suo marito Stanley kowalski (ventottenne) d’origine polacca.
Egli nacque in America nella Louisiana, e dopo il periodo di ferma militare si congedò dall’Esercito americano con il grado di sergente maggiore. Quella stessa sera del suo arrivo alla stazione ferroviaria di New Orleans, Blanche si reco a casa di Stella, ma lei non c’era. Stella era andata a vedere il suo Stanley che giocava al campo di bocce.
Blanche in quel momento sotto la luce tenue del lampione stradale emergente dal muretto di cinta, incontrò Eunice. La coinquilina di Stella. Eunice era seduta in cortile, su di un vecchio sedile scuro di camion con le gambe tirate all’aria. <<Le sue tanto per intenderci>>! …
La medesima chiacchierava del più e del meno, con una ragazza di colore in piedi alle sue spalle. Nella variante al romanzo di William, fu che in questo film del 1951 Blanche andò da sola alla bocciofila per cercare sua sorella; mentre nella versione originale del romanzo di Williams fu questa serva di colore, amica d’Eunice ad andare a chiamare Stella. - Qui la censura cinematografica è certamente evidente, … data mediante la problematica “razziale”sulla schiavitù americana del tempo. - Stando alla versione di tale film, Blanche incontrò Stella in un locale di bocce; o meglio di bulling, mentre Stanley litigava a pugni con alcune persone. Queste due sorelle proposte da Williams, al momento del loro incontro, si fusero in troppi teneri e morbosi abbracci affettivi. Poi le medesime giungessero a casa senza la presenza di Stanley.
Arrivate a casa Blanche, comunicò a Stella la catastrofica notizia della loro eredità famigliare di Belle Rève andata PERDUTA per sempre, con testuali parole: “Perché mi guardi cosi…?! - Il povero babbo!… la mamma!… - nostra zia!… Come facevo a pagare tutti i debiti di quei funerali… con il mio magro stipendio della scuola”?!… La morte costa cara Stella; mentre tu pensavi soltanto a tuo MARITO!…
A conseguenza di quest’ammonizione Stella piangendo andò a chiudersi nel bagno, e dopo qualche minuto sopragiunse suo marito Stanley. Lui si presentava fisicamente alquanto virile, atletico, e muscoloso - Blanche l’incontro per la prima volta nell’ingresso del soggiorno. Sotto il giubbotto di raso dorato, Stanley indossava una maglietta di tipo militare verde tutta impregnata di sudore, e durante i loro convenevoli di “presentazione” se la tolse esibendosi in modo a dir poco: provocatorio! … In quel momento suonatori Jazz del locale notturno adiacente a tale casa, suonava le consuetudini ritmiche del loro repertorio serale.
C’é da affermare che: già dal primo momento dall’arrivo di Blanche a casa di Stella, la convivenza abitativa con tale cognato, fu molto disastrosa. Essa da parte sua, lo detestava per l’arrogante “volgarità” autoritaria animalesca; ma inconsciamente sentiva che lo desiderava! … Blanche tentò perfino di attrarlo fisicamente a se, sperando di dominarlo; - ma non era di certo (lei) che conduceva il gioco! … le sue puerili trappolette di seduzione femminile più che altro lo irritavano. Tipo quella: <<Mi abbottoni il vestito>>? mentre sua sorella Stella stava nervosamente in cortile che l’aspettava per uscire.
Purtroppo, agli occhi di quest’individuo Blanche era poco più di un “ulteriore” peso finanziario, che ostacolava il suo selvaggio, “mondo” familiare domestico.
Intenzionalmente di proposito Stanley occultava fin dal principio, i propri proponimenti sessuali nei confronti della medesima, dimostrandogli spavaldamente in faccia, con frasi ambigue, di intuire psicologicamente in Blanche, solo le smancerie di una misera prostituta borghese alcolizzata.
A Stanley nessuna persona lo aveva informato di questi scabrosi dettagli, ma purtroppo ciò che egli pensava nei confronti di questa donna era vero! … E c’era anche dell’altro…
A Blanche, ovviamente questa situazione creava molto disaggio, e altresì un senso profondo di sottomissione. Corrente sua sottomissione era più che altro dovuta, alla propria precaria condizione economica; la quale non gli permetteva al momento una sistemazione abitativa migliore.
Stanley, nel pomeriggio seguente dell’arrivo di Blanche, ritirò con la propria macchina, il baule di lei alla stazione ferroviaria. Era un vecchio baule alquanto strano: per aprirlo nella giusta posizione bisognava metterlo in verticale sul pavimento; poiché da una parte c’era la cassettiera, e dall’altra erano appesi gli abiti.
Al suo arrivo, la moglie lo informò che la loro (eredità) famigliare era ormai andata perduta per sempre. La reazione di Stanley, fu di mettere a soqquadro il contenuto di quel grosso baule, affermando testuali parole: “Ecco dove è finita tutta la tua eredità!… Guarda…
Guarda.. qui!… - E queste che sono?… - Pellicce di volpe lunghe un chilometro!… Guarda!…Guarda!…- Perle, Corone di Diamanti, degni di una Regina! - Sei stata truffata… Stella”!
In quel momento di rabbia, rivendicò anche la legge sul diritto “Napoleonico” americano, pretendendo da Blanche la parte d’eredità della rispettiva consorte.
Alle insistenti maniacali domande di Stanley, relative ai documenti di successione, Stella prendendo difesa di Blanche, la quale si trovava in bagno sotto la doccia della vasca rispose:
“Ma non ci sono carte! … Non mi ha mostrato carte! … che m’importa delle CARTE”! … (in questa frase CINEMATOGRAFICA, si tende ad indicare similmente, l’abbondante ripetizione ritmica di cascami retorici, …a volte gradevoli, o a volte martellanti, … usati spesso da Tennessee Williams).
In quel clima afoso di New Orleans, con quasi quaranta gradi all’ombra, Blanche faceva spesso lunghi interminabili bagni con acqua caldissima. - Lei diceva spesso a Stella:
“Li faccio per calmare i nervi…Si chiama idroterapia”. (Chi era stato quel cane di medico che gli avesse prescritto tale terapia, … ancora adesso è un mistero)!
Di certo, non erano tanto quelle povere bigiotterie di “finte” collane, e perle, comprate per pochi soldi da un povero rigattiere, che Blanche possedeva; - o quei vecchi abiti, anacronistici ornamentali … del tutto << fuori moda>>; … che lei ostentava oltremodo in tale ambiente. E’ non era neanche l’eccessivo vapore proveniente dal bagno, della sua persistente idroterapia quotidiana.
Il motivo fondamentale della disapprovazione di Stanley, nei confronti di Blanche, sussisteva soprattutto nel sospetto che essa avesse dilapidato, nel tempo, quel poco d’eredità famigliare, data dai suoi defunti genitori, nel fastoso lusso di qualche albergo.
Nella realtà concreta le cose andarono alquanto diversamente! … Negli anni precedenti Blanche sostenne da sola economicamente, quando Stella andò via con Stanley, il peso di un’eredità famigliare ormai in fase di declino. Il tutto tramite, il suo magro stipendio d’insegnante. Il preside della sua scuola in cui Blanche lavorava, quando seppe dai genitori degli alunni di averne (favorito) sessualmente uno di soli 17 anni fu licenziata!
Blanche, proprio il giorno del suo arrivo a New Orleans aveva mentito a Stella, affermandogli a riguardo che era stata posta in licenza di malattia dal Preside dalla scuola, a causa del suo forte esaurimento nervoso.
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Non voglio realismo, voglio magia!
[ Questo messaggio è stato modificato da: mario54 il 20-12-2002 alle 15:15 ] |
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mario54
 Reg.: 20 Mar 2002 Messaggi: 8838 Da: nichelino (TO)
| Inviato: 20-12-2002 13:57 |
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Per chi non avesse ancora capito di che diavolo sto parlando. Ho preso alcune scene del film : Un tram che si chiama desiderio, del 1951, scrivendone a modo mio parte della scenegiatura
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Non voglio realismo, voglio magia!
[ Questo messaggio è stato modificato da: mario54 il 20-12-2002 alle 14:42 ] |
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mario54
 Reg.: 20 Mar 2002 Messaggi: 8838 Da: nichelino (TO)
| Inviato: 20-12-2002 15:20 |
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Buon natale a tutti. Ritornerò nel forum l'8 gennaio
_________________ Vivien Leigh - Non voglio realismo, voglio magia! |
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denisuccia
 Reg.: 14 Apr 2002 Messaggi: 16972 Da: sanremo (IM)
| Inviato: 20-12-2002 15:26 |
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Marietto buone feste anche a te...
il 2003 sarà un ottimo anno...
c'è 3... quindi lo deve essere per forza |
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KaiserSoze

 Reg.: 02 Ott 2001 Messaggi: 6945 Da: Quartu Sant'Elena (CA)
| Inviato: 20-12-2002 15:30 |
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quote: In data 2002-12-20 15:26, denisuccia scrive:
il 2003 sarà un ottimo anno...
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Speriamo... Buone feste Mario
_________________ Quando la porta della felicità si chiude, un'altra si apre, ma tante volte guardiamo così a lungo a quella chiusa, che non vediamo quella che è stata aperta per noi. |
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Margot
 Reg.: 06 Set 2002 Messaggi: 533 Da: Milano (MI)
| Inviato: 20-12-2002 15:36 |
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Buone feste...scusa,ma il post nn l'ho letto...era troppo lungo...!
_________________ Jules,se regali 1500 dollari a quel coglione,io gli sparo x principio!(Pulp Fiction) |
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Wiggler
 Reg.: 26 Ago 2002 Messaggi: 722 Da: Milano (MI)
| Inviato: 20-12-2002 15:38 |
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buon natale ma soprattutto buon ultimo a tutti!!!
_________________ Ay, mujer como haces daño pasan los minutos cual si fueran años mira estos celos me estan matando |
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Marxetto
 Reg.: 21 Ott 2002 Messaggi: 3954 Da: Milano (MI)
| Inviato: 20-12-2002 15:42 |
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Ciao Mario,buone feste! |
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Isabel ex "CANDICE"
 Reg.: 27 Feb 2002 Messaggi: 9043 Da: Santa Severa (RM)
| Inviato: 20-12-2002 16:16 |
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Merry Christmas Mario!
_________________ http://charmecontradiction.splinder.it |
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Venere
 Reg.: 27 Set 2002 Messaggi: 170 Da: Massa (MS)
| Inviato: 21-12-2002 12:23 |
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Buone feste,Mario e a tutti gli altri!!! |
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Dubliner

 Reg.: 10 Ott 2002 Messaggi: 4489 Da: sanremo (IM)
| Inviato: 21-12-2002 14:27 |
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buone feste Mario e auguri a tutti voi fortunati che sarete in vacanza, pensate anche ai più sfigati che dal 1° dicembre non fanno mezza giornata di ferie e che stanno lentamente cadendo a pezzi... ma mancano solo 3 giorni e poi dormirò per 48 di fila! Adoro il natale!
_________________ Io sono grande. E' il cinema che è diventato piccolo.
I miei dvd |
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