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Le scale di casa |
sandrix81
Reg.: 20 Feb 2004
Messaggi: 29115
Da: San Giovanni Teatino (CH)
|  Inviato: 22-11-2005 00:23 |
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Ci sono luoghi che ognuno di noi evita, per i motivi più diversi. Da un po' di tempo, io evito le scale di casa.
Le scale di casa sono un parafulmine di emozioni.
Hai appena girato più di tre ore a piedi per le strade di Bologna senza meta, e mezza città ti ha guardato storto, come se fossi un estraneo, solo perché te ne sei stato per i fatti tuoi, con la testa china, lo sguardo rivolto verso il basso e le lacrime che giocavano a rincorrersi fino alla punta del naso per poi infrangersi contro la maglietta, quella maglietta che tralaltro porti per lo stesso motivo per cui non fai che piangere da due giorni, e le scale di casa sono l'ultimo luogo in cui sei solo con te stesso, prima di rientrare nel tuo appartamento e darti una calmata per evitare che i tuoi coinquilini ti rompano le palle chiedendoti cosa c'è che non va.
Le scale di casa sono l'ultimo angolo di mondo che può starti a sentire, sono l'ultimo spazio in cui tu puoi starti a sentire, in cui puoi provare a tirare le somme riguardo a tutti i pensieri che ti hanno invaso la testa, per ore, tra i portici e l'asfalto, tra la gente che ti ha considerato come un estraneo, tra le storie degli altri, che sembrano tutti felici e allora sì che sei un estraneo, che quelle storie non saranno mai come la tua, che ti viene da chiederti cosa hai fatto di male per essere l'unico che soffre. Ma in fondo lo sai già cos'hai fatto di male, non stai pensando ad altro, e sulle scale di casa questi pensieri si amplificano, ogni scalino è una coltellata che ti arriva al cuore mentre vorresti che ti arrivasse un paio di centimetri sotto il palmo della mano, un colpo affilato e tagliente come quello sguardo che oggi ti ha massacrato.
Ormai sono passati quasi due giorni, e ancora non riesci a capacitarti, non riesci a perdonarti, non riesci neanche a credere di non esserti giocato le tue carte, in un momento che così favorevole non si presenterà più. Dentro o fuori, ora o mai più, e tu non hai saputo decidere, non hai saputo fare una mossa, non hai saputo rischiare. Rimpianti, una vita di rimpianti, una vita di decisioni non prese e puntualmente rimpiante. Per questo, già quando apri il portone, sai che quella scalinata che ti trovi di fronte sarà straziante, sarà un nuovo rimpianto ad ogni passo, un nuovo ripensare a "cosa sarebbe successo se" ad ogni rampa, una nuova lacrima ad ogni movimento del tuo corpo.
Ecco perché ormai da un sacco di tempo non faccio più le scale di casa, e mi affido alla rapidità statica dell'ascensore.
Devo fare qualcosa, voglio smetterla di soffrire, voglio tornare a fare le scale di casa.
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Quando mia madre, prima di andare a letto, mi porta un bicchiere di latte caldo, ho sempre paura che ci sia dentro una lampadina. |
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martha72
Reg.: 08 Ago 2005
Messaggi: 6235
Da: san lorenzo isontino (GO)
| | Inviato: 22-11-2005 00:25 |
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| Io l'ascensore non ce l'ho.. |
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Petrus
Reg.: 17 Nov 2003
Messaggi: 11216
Da: roma (RM)
| | Inviato: 22-11-2005 00:32 |
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AnnaScott
Reg.: 15 Ott 2004
Messaggi: 289
Da: genova (GE)
| | Inviato: 22-11-2005 00:33 |
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quote:
In data 2005-11-22 00:25, martha72 scrive:
Io l'ascensore non ce l'ho..
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Neppure io.
E odio le scale.
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Quando pensi che la vita ti abbia già presentato tutti i conti da pagare, ti accorgi che hai ancora un debito. Prima o poi devi pagare anche quello... |
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martha72
Reg.: 08 Ago 2005
Messaggi: 6235
Da: san lorenzo isontino (GO)
| | Inviato: 22-11-2005 00:38 |
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| Quando le cose vanno male manco mi accorgo di salire, tanta è la fretta di rinchiudermi la porta alle spalle..solo allora mi lascio andare |
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remedios
Reg.: 07 Gen 2005
Messaggi: 2967
Da: catania (CT)
| | Inviato: 22-11-2005 00:42 |
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spero che tu non stia così male, Sandrix
mi è venuto un magone leggendoti...in questo periodo sono particolarmente vulnerabile quando si parla di rimpianti..e soprattutto di lacrime..visto che è da 6 mesi che cerco di sfogarmi con un bel pianto..senza riuscirci.. partorendo soltanto una patetica smorfia di dolore..che accartoccia angosce ed ansie..rendendole più spesse, più dure, più taglienti
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Tra poco arrossa il cielo della sera sospeso tra azzurri spazi gelidi e lande desolate
Quietami i pensieri e le mani e in questa veglia pacificami il cuore |
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Buttercup
Reg.: 08 Gen 2005
Messaggi: 5694
Da: Nova (MI)
| | Inviato: 22-11-2005 01:08 |
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io evito accuratamente ormai due luoghi, la stazione di Sesto san Giovanni e il centro commerciale Sarca, credo più o meno per motivi affini a quelli di Sandrix, o quantomeno concernenti quel campo...se non peggiori...(Ila se mi stai leggendo grazie ancora per l'appoggio in quei tremendi istanti... ).
A differenza tua però, li evito perchè sono stati il teatro di.
Tra l'altro sono stato testimone oculare del loro primo bacio, allo sbocciare della loro infatuazione, che ora li ha portati insieme. Dato il mio attuale status non me ne deve importare niente, ma è difficile cancellare i fantasmi di un (recentissimo) passato che comunque la notte torna a tormentare...
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..io c'ho la stampante che gira di continuo, mi ha conshumato tutti i rotoli di carta..io consumo la luce qui, dio vigliacc' (...) non posho lavorare in queshto sishtema!
[ Questo messaggio è stato modificato da: Buttercup il 22-11-2005 alle 01:13 ] |
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royearle
ex "meskal"
Reg.: 06 Mag 2005
Messaggi: 6294
Da: napoli (NA)
| | Inviato: 22-11-2005 02:02 |
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| cerca di non ruzzolarci, sarebbe ancora peggio... |
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philipcat
Reg.: 08 Feb 2004
Messaggi: 1372
Da: Roma (RM)
| | Inviato: 22-11-2005 02:26 |
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Su con la vita, non sei solo. O forse sì.
"Il mio dottore dice che facendo le scale a piedi si guadagnano minuti di vita. Rampa dopo rampa ho guadagnato due settimane, durante le quali pioverà sempre"
Cfr cit Allen Woody
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Don't dream it, be it. |
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Deeproad
Reg.: 08 Lug 2002
Messaggi: 25368
Da: Capocity (CA)
| | Inviato: 22-11-2005 03:13 |
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Potrebbe andar peggio, non ti lamentare. Le lacrime potrebbero bagnare le scale di casa, rendendole scivolose. Tu potresti cadere, e la tua testa si frantumerebbe come il cristallo, lasciando tracce di sangue e grumi di cervello sparsi lungo le gradinate. O ancora, con il viso rivolto verso il basso, potresti scivolare lungo 200 metri di rampa, in modo che ogni gradino finirebbe per infliggere una sonora martellata alla tua dentatura, che continuerebbe a scheggiarsi pesantemente fino a consumarsi del tutto. E allora le tue gengive lascerebbero una lunga striscia rossa per tutto il percorso fino al piano terra, guarda caso, proprio di fronte all'ingresso dell'ascensore. E se l'ascensore fosse aperto per un qualche genere di scherzo del destino, nel tentativo di chiudersi le sue ante sbatterebbero ripetutamente sui fianchi della tua carcassa, fino a spezzarti letteralmente in due. A questo punto una metà del tuo corpo salirebbe fino al piano in cui vivi e l'altra metà giacerebbe sul pianerottolo di fronte all'ingresso. Tutto questo una volta è successo a mio cugino, che ora è costretto a vivere con un nastro adesivo intorno alla vita. Qualora dovesse toglierselo morirebbe all'istante.
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Le opinioni espresse da questo utente non riflettono necessariamente la loro immagine allo specchio. |
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mulaky
Reg.: 09 Lug 2002
Messaggi: 32104
Da: Catania (CT)
| | Inviato: 22-11-2005 09:38 |
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io ogni volta che devo andare a letto, tento il suicidio... si perchè ho il letto a castello, dormo sopra e nn ho la scaletta ma i gradini con tanto di tappetini. ultimamente scivolo in continuazione (bambolina voodoo per forza) e per pochissimo non mi faccio male davvero...
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- See this? This is you. It's not showy or gawdy. It's simple. Elegant. Beautiful.
- It's my mom's bracelet.
- I know.
- How do you know?
- Well, because you told me. Six months ago.
- You remember that?
- I remember everything.
[ Questo messaggio è stato modificato da: mulaky il 22-11-2005 alle 09:40 ] |
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joeblack
Reg.: 23 Set 2004
Messaggi: 12354
Da: Roma (RM)
| | Inviato: 22-11-2005 09:55 |
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| ossignore.. fortuna che abito a piano terra. |
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denisuccia
Reg.: 14 Apr 2002
Messaggi: 16972
Da: sanremo (IM)
| | Inviato: 22-11-2005 10:21 |
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dopo remedios (a parte joeblack) fortunatamente il topic si è un pò ripreso, mi stava venendo un pò il nervoso
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L'improvviso rossore sulle guance di Thérèse, identificato immediatamente come il segno dell'Amore, quando io avevo sperato in una innocente tubercolosi. |
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remedios
Reg.: 07 Gen 2005
Messaggi: 2967
Da: catania (CT)
| | Inviato: 22-11-2005 10:31 |
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uhm..qual è il problema?
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denisuccia
Reg.: 14 Apr 2002
Messaggi: 16972
Da: sanremo (IM)
| | Inviato: 22-11-2005 10:33 |
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quote:
In data 2005-11-22 10:31, remedios scrive:
uhm..qual è il problema?
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bah, mi sembra sempre che ormai non si sappia più distinguere un topic cazzeggio da uno valido... non è il tuo caso reme, tu cogli sempre la differenza
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L'improvviso rossore sulle guance di Thérèse, identificato immediatamente come il segno dell'Amore, quando io avevo sperato in una innocente tubercolosi. |
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