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si parla di morte da un po' di tempo |
Rivole
 Reg.: 02 Lug 2002 Messaggi: 729 Da: Londra (es)
| Inviato: 13-07-2002 22:24 |
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si parla di morte da un po' di tempo, a me è tornato in mente un discorso di addio pronunciato da Derrida alla morte di Emmanuel Lévinas il 27 dicembre 1995.
"Da tempo, da molto tempo, temevo di dover dire Addio a Emmanuel Lévinas. Sapevo che la mia voce avrebbe tremato al momento di farlo, e soprattutto di farlo ad alta voce, qui davanti a lui, a lui così vicino, nel pronunciare questa parola d'addio, questa parola "à-Dieu" che, in un certo modo, ho imparato da lui, questa parola che lui mi ha insegnato a pensare o a pronunciare diversamente.
Nel meditare ciò che Emmanuel Lévinas ha scritto a proposito della parola francese "adieu", e che ricorderò tra poco, spero di trovare una sorta di incoraggiamento per prendere qui la parola. Vorrei farlo con parole nude, infantili e disarmate come il mio dolore.
A chi ci si rivolge in un tale momento? E in nome di chi ci si autorizza a farlo? Spesso coloro che si fanno avanti per parlare, per parlare pubblicamente, interrompendo così il mormorio animato, lo scambio segreto o intimo che sempre lega, nell'interiorità, all'amico o al maestro morto, spesso coloro che si fanno ascoltare in un cimitero preferiscono rivolgersi direttamente, dritti, a colui di cui si dice che non è più, che non è più vivo, che non c'è più, che non potrà più rispondere. Con le lacrime nella voce, gli danno talvolta del tu mentre egli tace, lo interpellano senza giri di parole e senza mediazioni, lo apostrofano, persino lo salutano o si affidano a lui. Non si tratta per forza di una necessità convenzionale, e neppure di una facilità retorica dell'orazione. Lo si fa piuttosto, laddove ci mancano le parole, per attraversare la parola, e perchè ogni linguaggio che ritornasse su di sé, su di noi, sembrerebbe indecente, come un discorso riflessivo che facesse ritorno verso la comunità ferita, verso la sua consolazione o il suo lutto, verso ciò che chiamiamo, con un'espressione confusa e terribile, il "lavoro del lutto". Occupandosi di sé, tale parola rischierebbe, in un simile rivolgimento, di distogliersi da quella che è qui la nostra legge - la legge come "rettitudine"; parlare in modo diretto, rivolgersi direttamente "a" l'altro, parlare "per" l'altro che si ama e ammira, prima ancora di parlare "di" lui. Dirgli "addio", a lui, Emmanuel, e non solo ricordare ciò che ci avrebbe un tempo insegnato a proposito di un certo Addio".
[ Questo messaggio è stato modificato da: Rivole il 13-07-2002 alle 22:25 ] |
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Tristam ex "mattia"
 Reg.: 15 Apr 2002 Messaggi: 10671 Da: genova (GE)
| Inviato: 23-02-2003 02:31 |
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si parla sempre di morte e anche adesso credo sia giusto riparlarne...
_________________ "C'è una sola cosa che prendo sul serio qui, e cioè l'impegno che ho dato a xxxxxxxx e a cercare di farlo nel miglior modo possibile"
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gmgregori
 Reg.: 31 Dic 2002 Messaggi: 4790 Da: Milano (MI)
| Inviato: 23-02-2003 08:24 |
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Il senso di comunità ci "obbliga" a concepire la morte ora e sempre.
Ci obbliga ad everne paura, o a concepirla come punto di arrivo.
La letteratura è più ricca di morte che di vita.
_________________ la bruttura del vuoto è tanto profonda fin quando, cadendo, non ti accorgi di poterti ripigliare. I ganci fanno male, portano ferite, ma correre e faticare per poi giorie è un obbiettivo per cui vale la pena soffrire.
_________________ |
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mulaky
 Reg.: 09 Lug 2002 Messaggi: 32104 Da: Catania (CT)
| Inviato: 23-02-2003 18:36 |
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quote: In data 2003-02-23 08:24, gmgregori scrive:
La letteratura è più ricca di morte che di vita.
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verissimo!!!!!
_________________ What you fear in the night in the day comes to call anyway
Well darling if the shit came out then, I suppose that the shit went in
(A.D.) |
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Tristam ex "mattia"
 Reg.: 15 Apr 2002 Messaggi: 10671 Da: genova (GE)
| Inviato: 23-02-2003 18:48 |
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eppure siamo circondati dalla bellezza
_________________ "C'è una sola cosa che prendo sul serio qui, e cioè l'impegno che ho dato a xxxxxxxx e a cercare di farlo nel miglior modo possibile"
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gmgregori
 Reg.: 31 Dic 2002 Messaggi: 4790 Da: Milano (MI)
| Inviato: 23-02-2003 19:07 |
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La bellezza di poter parlare, scrivere, dipingere. L'arte rappresenta in sè la più alta essenza dei due poli vita - morte.
Tutto è VITA - MORTE.
Freud l'ha solo messo su carta.
_________________ la bruttura del vuoto è tanto profonda fin quando, cadendo, non ti accorgi di poterti ripigliare. I ganci fanno male, portano ferite, ma correre e faticare per poi giorie è un obbiettivo per cui vale la pena soffrire.
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mulaky
 Reg.: 09 Lug 2002 Messaggi: 32104 Da: Catania (CT)
| Inviato: 23-02-2003 19:20 |
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ma perchè dobbiamo parlare sempre di morte!!! e avete aperto un post anche!!! vabbè che siamo mortali, anche perchè desiderare l'immortalità sarebbe desiderare la perpetuazione di un grande errore, però basta!!!!! la morte ci accompagna dal momento in cui siamo stati concepiti, però non dobbiamo esagerare!!! lo sappiamo che prima o poi passiamo a miglior vita (almeno è così che si dice...)
_________________
ma come posso dare l'anima e riuscire a credere che tutto sia più o meno facile
quando è impossibile.....C.Consoli
[ Questo messaggio è stato modificato da: mulaky il 23-02-2003 alle 19:21 ] |
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Tristam ex "mattia"
 Reg.: 15 Apr 2002 Messaggi: 10671 Da: genova (GE)
| Inviato: 23-02-2003 19:50 |
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mulaky mi sembra che tu stia sbagliando...
se avessi letto il messaggio di rivole, che poi è un messaggio di Deridda, avresti visto che in verità si tratta di un messaggio, una dedica, assolutamente vitale.
_________________ "C'è una sola cosa che prendo sul serio qui, e cioè l'impegno che ho dato a xxxxxxxx e a cercare di farlo nel miglior modo possibile"
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gmgregori
 Reg.: 31 Dic 2002 Messaggi: 4790 Da: Milano (MI)
| Inviato: 24-02-2003 11:04 |
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Facciamo un esempio. "Diario di un killer sentimentale". Letteratura, morte, ma anche vita. E in questo caso vince.
_________________ la bruttura del vuoto è tanto profonda fin quando, cadendo, non ti accorgi di poterti ripigliare. I ganci fanno male, portano ferite, ma correre e faticare per poi giorie è un obbiettivo per cui vale la pena soffrire.
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DemonSeth ex "Phibes"
 Reg.: 27 Feb 2002 Messaggi: 2048 Da: Catania (CT)
| Inviato: 24-02-2003 12:45 |
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quote: In data 2003-02-23 18:48, Tristam scrive:
eppure siamo circondati dalla bellezza
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Anche la morte è bellezza...
_________________ "Capable du meilleur comme du pire, mais pour le pire je suis le meilleur" |
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mulaky
 Reg.: 09 Lug 2002 Messaggi: 32104 Da: Catania (CT)
| Inviato: 24-02-2003 18:29 |
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pardon......mi sono sbagliata!!
_________________ What you fear in the night in the day comes to call anyway
Well darling if the shit came out then, I suppose that the shit went in
(A.D.) |
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Tristam ex "mattia"
 Reg.: 15 Apr 2002 Messaggi: 10671 Da: genova (GE)
| Inviato: 25-02-2003 00:20 |
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quote: In data 2003-02-24 18:29, mulaky scrive:
pardon......mi sono sbagliata!!
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diciamo che non è che ti sei sbagliata, proprio non hai nemmeno letto....
_________________ "C'è una sola cosa che prendo sul serio qui, e cioè l'impegno che ho dato a xxxxxxxx e a cercare di farlo nel miglior modo possibile"
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Tristam ex "mattia"
 Reg.: 15 Apr 2002 Messaggi: 10671 Da: genova (GE)
| Inviato: 25-02-2003 00:22 |
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quote: In data 2003-02-24 12:45, DemonSeth scrive:
quote: In data 2003-02-23 18:48, Tristam scrive:
eppure siamo circondati dalla bellezza
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Anche la morte è bellezza...
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la morte è bellezza... spesso è stupenda... non dimentichiamoci che la morte è bellezza quando i gesti o le parole la sanno rendere bella...
anche il sublime è solo sublime perchè esiste il linguaggio.... o meglio è più sublime se esiste il linguaggio, così è meglio, non incorro nelle furie dei kantiani...
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Deeproad
 Reg.: 08 Lug 2002 Messaggi: 25368 Da: Capocity (CA)
| Inviato: 25-02-2003 10:38 |
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mulaky
 Reg.: 09 Lug 2002 Messaggi: 32104 Da: Catania (CT)
| Inviato: 25-02-2003 10:41 |
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quote: In data 2003-02-25 00:20, Tristam scrive:
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diciamo che non è che ti sei sbagliata, proprio non hai nemmeno letto....
[/quote]
No tristam (alias mattia), l’avevo già letto. Il messaggio di Rivole (di Deridda, per la precisione) è una dedica, è vero. Io ho solo detto quello che penso della morte per le mie esperienze vissute che, ragazzi come te non potranno mai capire, e di certo, non permetto che un ragazzino come te possa farmi da professore!!!
Avevo scritto "pardon......mi sono sbagliata!! " solo perchè mi era sembrato di essere un pò eccessiva nel mio precedente messaggio!!!
Tu puoi dire che la morte è bellezza (è un tuo pensiero e IO lo rispetto), però non ci trovo nulla di così bello!! Non ci trovo nulla di poetico! Probabilmente avranno influito le mie pessime esperienze su questo triste argomento...
_________________ What you fear in the night in the day comes to call anyway
Well darling if the shit came out then, I suppose that the shit went in
(A.D.) |
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