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depressione (quasi) repressa |
alessio984
![](/forum/images/star_06a.gif) Reg.: 10 Mar 2004 Messaggi: 6302 Da: Napoli (NA)
| Inviato: 25-10-2004 02:59 |
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Qual'è è stata la volta che nella vostra vita che pensate di aver raggiunto il punto più basso della serie "ad un passo dal suicidio"?
O meglio siete mai stati depressi (anche se è una parola un po' "forte" e che comunque andrebbe usata con più cautela)?
Io credo che il periodo "più brutto" o nel quale sono stato peggio, sia fisicamente che moralmente, in vita mia fu a settembre-ottobre dell'anno scorso.
Il motivo? Una stronzata. Niente perdite improvvise di persone a cui tenessi o delusioni amorose, bensì: volevo cambiare facoltà e non riuscivo a decidermi. Apparentemente una decisione banale, ma già allora mi resi conto che era una decisione che avrebbe condizionato la mia vita.
Mangiavo pochissimo, il cibo mi dava la nausea, dormivo pochissimo, non riuscivo a pensare ad altro che alla decisione da voler/dover prendere.
Non riuscivo neanche a vedere un film in santa pace. Ricordo che allora fra i pochissimi film che riuscii a vedere 3 in particolare mi "aiutarono": APOCALYPSE NOW, 2001: ODISSEA NELLO SPAZIO, e soprattutto 8 e mezzo di Fellini. Fu allora che riuscii ad apprezzare il film in maniera completa. A modo suo è un film che ha come tema "la scelta". Ed è strano come le componenti emozionali e psico-fisiche siano fondamentali nella comprensione/interpretazione di un film! Spesso rivalutiamo film grazie a ciò!
Come cura intrapresi un viaggio "catartico", che ancora oggi ricordo con strana ambiguità: il tuor Bologna-Modena-Maranallo. Un viaggio che mi portò alla riscoperta del mio primo amico d'infanzia, che non vedevo da 12 anni, e a illuminanti colloqui con un (quasi)architetto-filosofo. Un viaggio culturale ed intimista alla ricerca di me stesso. Non servì allo scopo ma fu allo stesso modo utile.
In ogni caso tale periodo mi fu d'aiuto. Capii molte cose, e soprattutto dopo aver deciso presi la situazione con la leggerezza che meritava!
_________________
Solo l'impossibile può accadere
[ Questo messaggio è stato modificato da: alessio984 il 25-10-2004 alle 03:05 ] |
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naly01
![](/forum/images/star_06a.gif) Reg.: 26 Nov 2001 Messaggi: 2248 Da: Rignano Sull'Arno (FI)
| Inviato: 25-10-2004 04:48 |
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Beh, di momenti difficili se ne attraversano tanti, dai più devastanti che lasciano cicatrici a quelli che con il tempo si superano, ma ogni volta che ci si trova a "stare male" sembra sempre la prima volta. Quest'anno è stato un anno direi normale, ho passato un'estate stupenda non esente comunque da momenti difficili, momenti che a volte mi sono sembrati quasi insuperabili...cosciente che non ne valesse la pena non sono riuscita comunque a non versare lacrime per una moltitudine di motivi che non sono solo delusioni d'amore o simili, ma una frustazione cronica per come le situazioni belle che a volte si vengono a creare si distruggono inevitabilmente. Tra l'altro ultimamente tendo a reagire anche fisicamente, ed ecco quindi che magari perdo 5 chili in un mese (giugno), sono incapace di svolgere una qualsiasi attività (luglio) o non dormo neanche più (settembre). Però va beh, son cose che capitano, e l'importante è prima o poi accorgersi delle cose più retoriche e banali ma fottutamente vere, ovvero che la vita è una sola e bisogna cercare di accontentarsi di quello che si ha e lottare per quello che non si ha. Cmq sia, ora è un periodo normale, di ripresa delle vecchie abitudini, e sto bene. Credo che tralasciando i 14-15 anni e il periodaccio che ho passato alle medie il periodo più brutto mai vissuto è stato l'anno scorso, da ottobre a dicembre. Non so se era "depressione" nel senso più completo, so solo che ho passato tre mesi come un vegetale, non dormendo, non mangiando, in certi periodi neanche guardando film (il che era devastante per me...non riuscire a guardare un film che non fosse uno che masochisticamente mi ricordava l'ex), chiudendomi in casa, non studiare, perdere tutte le amicizie in un colpo solo e ritrovarmi completamente sola. I motivi erano tanti, e sono stata davvero male (naturalmente quello scatenante era la fine di una storia) ma, e francamente non so neanche come, alla fine ne sono uscita, e ho ricominciato a stare bene. Credo che alla fine sia normale, ad un certo punto si arriva ad un livello dove non si tollerano più le lacrime e le sofferenze, e si cerca di trovare cose che possano far star bene. Non so, forse ha contribuito il fatto che una mia vecchia amica a gennaio ha perso la madre per un tumore, e, sarà banale, mi sono accorta quanto ero stupida a star male per un amore o un'amica persi o un'insoddisfazione generale quando ci sono persone che soffrono tanto di più, e non c'è bisogno di cercarle chissà dove, perché a volte sfortunatamente sono proprie quelle che più ami. E quindi...mi rifugio nella consolazione che passando i periodi più brutti ci si crea un qualcosa capace di protteggerti in quelli ancora più brutti, e con i soliti alti e bassi la vita va avanti, così come è sempre stato e sempre sarà.
_________________ Sono impossibile da dimenticare
e difficile da ricordare.
IOMA 2007 |
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ilNero
![](/forum/images/star_06a.gif) Reg.: 11 Apr 2003 Messaggi: 5388 Da: Napoli (NA)
| Inviato: 25-10-2004 12:34 |
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Quella cosa che chiamano depressione esiste solo se rapportata alla superbia.
Quando sei talmente ingenuo da credere di saper fare sempre la cosa giusta evitando quella sbagliata,finisci col vivere in mondo immaginato,che appena crolla,e crolla sempre,ti sommerge di inutili sensi di colpa,immaginari anche quelli.
A volte vivere è molto più facile di quanto si pensi. |
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Ayrtonit ex "ayrtonit"
![](/forum/images/star_06a.gif) Reg.: 06 Giu 2004 Messaggi: 12883 Da: treviglio (BG)
| Inviato: 25-10-2004 14:33 |
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quote: In data 2004-10-25 12:34, ilNero scrive:
Quella cosa che chiamano depressione esiste solo se rapportata alla superbia.
Quando sei talmente ingenuo da credere di saper fare sempre la cosa giusta evitando quella sbagliata,finisci col vivere in mondo immaginato,che appena crolla,e crolla sempre,ti sommerge di inutili sensi di colpa,immaginari anche quelli.
A volte vivere è molto più facile di quanto si pensi.
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sono solo in parte d accordo. è l illusione, in generale, che è causa di depressione. sono le illusioni perdute a farci cadere in basso. e trovo ben difficile, anche se sarebbe molto saggio, vivere senza velo di maya, con la consapevolezza del mondo reale, degli uomini reali, dei rapporti reali, al di là dell immaginifico e del nostro desiderio e bisogno. per cui, tanto più ci si affida ai nostri desideri e bisogni, tanto più si cade in depressione.
_________________ "In effetti la degenerazione non è mai divertente, bisogna saperla mantenere su livelli tollerabili.
Non è tanto una questione di civiltà, ma di intelligenza."
DEMONSETH |
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cosTruman
![](/forum/images/star_06a.gif)
![](/forum/images/avatar/premio Oscar.gif) Reg.: 29 Mag 2004 Messaggi: 5818 Da: firenze (FI)
| Inviato: 25-10-2004 14:52 |
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Credo di non aver mai sofferto davvero tanto. Sono le idee che ci facciamo a quest'età, le stronzate che spariamo, la sofferenza, il dolore vero, ma va, leggendo ciò che ha scritto qualcuno, e basandomi anche su altro ovviamente, credo di nn averla vista nemmeno a qualche kilometro da me la sofferenza. Poi ci sono i giovani come me che spesso si lamentano, avendo una famiglia, una casa, avere braccia e gambe (scusate so che sembra banale), si lamentano e si lamentano magari per qualche coglione che nn gli risponde al telefono. Ho un esempio vicino. Una mia amica che se ne esce con frasi tipo "oddio cost che schifo di vita" perchè uno nn la caga. Cerco spesso di fare mente locale, di ricordarmi che c'è gente della mia età senza padre, con madri alcoolizzate, famiglie del tipo "Tutto o Niente) (il film) vite pessime, senza un amico, senza qualcuno di vicino, beh e dico cavolo, ma di che mi lamento?
Il fatto è che a quest'età piace fare le vittime, piace far vedere che si soffre. Chi si sente meno considerato in generale, chi è più debole, è capitato che anche io abbia commesso questi "errori". E' così. E poi penso, "nn ho mai sofferto, mi sono sempre convinta di soffrire come un cane, ma no."Ed è per questo che nn cedo di aver paura della sofferenza, almeno, forse in questi giorni sto assaggiando qualcosa, ma è sempre poco, è ancora una briciola. Non riesco ad immaginare, e dunque, nn ne ho paura, la sofferenza.
_________________ - In giro dicono che sei lesbica
- solo perchè amo una donna?
- no, perchè ci scopi
- se lesbica vuol dire libera allora vai a dire a tutti che è la verità |
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eowyn89
![](/forum/images/star_06a.gif) Reg.: 01 Mar 2004 Messaggi: 1138 Da: a (RA)
| Inviato: 25-10-2004 16:26 |
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di periodi neri, ce ne sono sempre. quando ti senti proprio una nullità, magari senza motivo, quando basta poco per farti diventare di cattivo umore... ma credo ke il peggio nn sia ancora arrivato
_________________ «Un vero viaggio di scoperta non è cercare nuove terre ma avere nuovi occhi.» |
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anthares
![](/forum/images/star_06a.gif) Reg.: 21 Set 2004 Messaggi: 14230 Da: Trento (TN)
| Inviato: 25-10-2004 16:31 |
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per fortuna di depressione non ho mai sofferto, sono una che prende la vita come arriva.
Qualche momento di tristezza ogni tanto quando qualcosa va male o devo prendere atto delle schifezze della vita, ma mi passa abbastanza in fretta.
_________________ ci vuole intelligenza.. per capire di essere idioti. |
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willoz
![](/forum/images/star_06a.gif) Reg.: 08 Mar 2004 Messaggi: 3701 Da: trento (TN)
| Inviato: 26-10-2004 01:23 |
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"Fare" è um'ottima maniera per non deprimersi.
_________________
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LauraX
![](/forum/images/star_06a.gif) Reg.: 03 Mar 2004 Messaggi: 1694 Da: Este (PD)
| Inviato: 26-10-2004 11:15 |
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Quando mi dicevano ke la depressione ara una malattia, all'inizio nn ci credevo! E invece poi ho scoperto ke è una cosa grave, psicologica, ke entra dentro e ti mangia tutto!
Non pensate ragazzi, nn sono ammalata di depressione e nn ci tengo ad esserlo, ma mi sto appassionando alla psicologia, quindi mi piace studiare un pò tutto. ke dire?
A volte ci si deprime perchè lo si vuole.
Ma i brutti periodi si possono superare con la forza di volontà, con gli amici, con la famiglia...
Sono convinta ke ci si possa sempre rialzare. basta volerlo
_________________ "Resisto a tutto tranne che alle tentazioni" Oscar Wilde |
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Lunatika
![](/forum/images/star_06a.gif) Reg.: 14 Gen 2003 Messaggi: 3310 Da: roma (RM)
| Inviato: 26-10-2004 22:50 |
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C'è almeno una strada che si fa sovrappensiero
alle processioni si va sovrappensiero
tutte le ossessioni sovrappensiero
c'è almeno una strada che si fa sovrappensiero
ai matrimoni si va sovrappensiero
in fondo anche l'amore è un sovrappensiero
_________________ ‡ .:Dalla terra germoglia una lucciola:. ‡ |
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NancyKid ex "CarbonKid"
![](/forum/images/star_06a.gif) Reg.: 04 Feb 2003 Messaggi: 6860 Da: PR (PR)
| Inviato: 28-10-2004 16:26 |
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Le così dette seghe mentali, che spesso e volentieri provocano depressione, non sono sempre date da cause esteriori (come per esempio un padre alcoolizzato che ti picchia, delle persone senza tetto e senza gambe). Una certa Virginia Woolf definì la depressione come "un buio nero che ti insegue ovunque". Lei, come il sottoscritto, era cresciuta in una buona famiglia, con genitori normali, gente normale. La Woolf era pure ricca, era una scrittrice affermata... eppure si suicidò. Quindi a volte i fattori esterni non c'entrano, anzi i depressi cronici sono spesso quelli che teoricamente non dovrebbero avere problemi "materiali" nella loro vita. Eppure quel "buio nero" esiste, e chi non la conosce non può nemmeno lontanamente immaginarselo. Ci potete ridere sopra, io non ho nè il padre alcoolizzato nè sono un poveraccio senza tetto, eppure quel buio nero mi insegue da sempre. Vorrei godere della felicità che mi offrono i miei genitori, i miei parenti, i miei amici, lo vorrei più di qualsiasi altra cosa, ma non ci riesco. E loro mi accusano, dicono che non penso alla gente che mi vuole bene, perchè loro temono per me, sono preoccupati per me, ma quello che non capiscono è che anch'io ho tanta paura per me stesso. E questo buio nero che mi insegue ovunque, non lo capiranno mai...
_________________ eh? |
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Julian
![](/forum/images/star_06a.gif) Reg.: 27 Gen 2003 Messaggi: 6177 Da: Erbusco (BS)
| Inviato: 28-10-2004 19:10 |
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Due anni fa passai un mese tremendo.La cosa peggiore era il tenermi tutto dentro:anche se
in molti sospettavano qcs,non mi sono mai confidato totalmente con nessuno.Io fino al 2002 avevo pianto solo 2 volte,per la morte di persone care.Passai 2-3 mesi di pura paranoia
e depressione...piangevo continuamente;mi sentivo una specie di alieno.Però continuavo
ad uscire,a divertirmi(in apparenza),a mangiare
ed ho quasi sempre dormito.L'ho fatto perchè se
mi fossi chiuso in casa mi sarei sicuramente ucciso.Una volta ho avuto la forte tentazione
di farlo.Il 17/11/2002.Ripensavo a lei.La
credevo perduta per sempre.Era la sensazione
più brutta che io abbia mai sentito.Stavo
guardando noventesimo...e d'improvviso mi
è balenata la soluzione di tutti i miei problemi.
Presi qcs per cui son stato male un giorno intero.Poi ho capito
che non ne valeva la pena.Da allora non ho
.più pensato alla soluzione estrema.Nei mesi
successivi mi sono lentamente ripreso.Poi lei
è tornata,e ci siamo rilasciati,ma la seconda
volta non fa mai male come la prima! |
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eowyn89
![](/forum/images/star_06a.gif) Reg.: 01 Mar 2004 Messaggi: 1138 Da: a (RA)
| Inviato: 28-10-2004 20:06 |
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quote: In data 2004-10-28 16:26, CarbonKid scrive:
Le così dette seghe mentali, che spesso e volentieri provocano depressione, non sono sempre date da cause esteriori (come per esempio un padre alcoolizzato che ti picchia, delle persone senza tetto e senza gambe). Una certa Virginia Woolf definì la depressione come "un buio nero che ti insegue ovunque". Lei, come il sottoscritto, era cresciuta in una buona famiglia, con genitori normali, gente normale. La Woolf era pure ricca, era una scrittrice affermata... eppure si suicidò. Quindi a volte i fattori esterni non c'entrano, anzi i depressi cronici sono spesso quelli che teoricamente non dovrebbero avere problemi "materiali" nella loro vita. Eppure quel "buio nero" esiste, e chi non la conosce non può nemmeno lontanamente immaginarselo. Ci potete ridere sopra, io non ho nè il padre alcoolizzato nè sono un poveraccio senza tetto, eppure quel buio nero mi insegue da sempre. Vorrei godere della felicità che mi offrono i miei genitori, i miei parenti, i miei amici, lo vorrei più di qualsiasi altra cosa, ma non ci riesco. E loro mi accusano, dicono che non penso alla gente che mi vuole bene, perchè loro temono per me, sono preoccupati per me, ma quello che non capiscono è che anch'io ho tanta paura per me stesso. E questo buio nero che mi insegue ovunque, non lo capiranno mai...
| capisco cosa intendi, nn c'è niente di peggiore dell'essere depressi senza ragione. è solo un male nella testa, un'illusione, eppure c'è. quell'incapacità ad essere felici...
_________________ «Un vero viaggio di scoperta non è cercare nuove terre ma avere nuovi occhi.» |
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Ayrtonit ex "ayrtonit"
![](/forum/images/star_06a.gif) Reg.: 06 Giu 2004 Messaggi: 12883 Da: treviglio (BG)
| Inviato: 28-10-2004 20:25 |
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quote: In data 2004-10-28 16:26, CarbonKid scrive:
Le così dette seghe mentali, che spesso e volentieri provocano depressione, non sono sempre date da cause esteriori (come per esempio un padre alcoolizzato che ti picchia, delle persone senza tetto e senza gambe). Una certa Virginia Woolf definì la depressione come "un buio nero che ti insegue ovunque". Lei, come il sottoscritto, era cresciuta in una buona famiglia, con genitori normali, gente normale. La Woolf era pure ricca, era una scrittrice affermata... eppure si suicidò. Quindi a volte i fattori esterni non c'entrano, anzi i depressi cronici sono spesso quelli che teoricamente non dovrebbero avere problemi "materiali" nella loro vita. Eppure quel "buio nero" esiste, e chi non la conosce non può nemmeno lontanamente immaginarselo. Ci potete ridere sopra, io non ho nè il padre alcoolizzato nè sono un poveraccio senza tetto, eppure quel buio nero mi insegue da sempre. Vorrei godere della felicità che mi offrono i miei genitori, i miei parenti, i miei amici, lo vorrei più di qualsiasi altra cosa, ma non ci riesco. E loro mi accusano, dicono che non penso alla gente che mi vuole bene, perchè loro temono per me, sono preoccupati per me, ma quello che non capiscono è che anch'io ho tanta paura per me stesso. E questo buio nero che mi insegue ovunque, non lo capiranno mai...
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bisogna fare una distinzione però nancy.
un conto sono le seghe mentali, le paranoie, l eterna insoddisfazione nel non accontentarsi e non godere dell affetto della famiglia e degli amici.
ma la depressione è un altra cosa. sento spesso amiche o conoscenti lamentarsi di esser depressi. la depressione è una malattia mentale, psico fisica, della quale si stanno studiando anche le cause genetiche oltre che ambientali. ma resta una malattia, grave, che ti sconvolge la vita. purtroppo ho una zia che soffre di depressione e so che mio zio è disperato, ora sta prendendo psicofarmaci, anche se una cura definitiva per ora non c'è.
però , è vero che tutti noi passiamo momenti ,che possono essere mesi, di crisi per lutti, perdite, fallimenti ed errori vari.. ho letto che un momento depressivo è considerato non patologico se si prolunga non più di un anno a partire dal lutto.. perchè poi, è innegabile, la tua vita ha il sopravvento, e come diceva il piccolo principe: ci si consola sempre. è vero anche che alcuni di noi hanno un carattere propenso alla malinconia, diciamo che vedono sempre il bicchiere mezzo vuoto. però tra tutto ciò e la depressione vera e propria esistono molte differenze. da quel che mi hai raccontato di te, fortunatamente non soffri di depressione. e io credo, e ti auguro che con il tempo e le esperienze, quel buio che ti insegue ovunque, diventi un pò più chiaro. non è facile ma si tratta di cambiare atteggiamento nei confronti del tuo esistere e magari cambiare anche carattere. in questo momento spero che la medicina faccia progressi per curare definitivamente e seriamente la depressione e le altre malattie mentali.
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Non è tanto una questione di civiltà, ma di intelligenza."
DEMONSETH |
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philipcat
![](/forum/images/star_06a.gif) Reg.: 08 Feb 2004 Messaggi: 1372 Da: Roma (RM)
| Inviato: 28-10-2004 21:25 |
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Non a caso si chiama "mal di vivere".
E non mi risulta che ci sia una cura, se non il letargo della mente.
_________________ Don't dream it, be it. |
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