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Quando si è catapultati in un altro mondo... |
NancyKid
ex "CarbonKid"
Reg.: 04 Feb 2003
Messaggi: 6860
Da: PR (PR)
|  Inviato: 03-08-2004 18:29 |
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Giocare con gli altri bambini, fissarmi per ore davanti alla playstation, farmi comprare due cd da mamma, andare a scuola, imparanoiarmi per mezzo secondo, per poi tornare a casa più soddisfatto del previsto. E' probabilmente quello che facevamo tutti a 10 anni, vivere nel nostro piccolo mondo, protetti dall'affetto famigliare, circondati da (apparentemente) buoni amici. Ma chissà perchè quando si è piccoli si vuole crescere a tutti i costi, conoscere il mondo degli adulti, uscire con la prima e vera compagnia, magari prendere il primo boccale di birra con loro, o perchè no, la prima canna.
Si ha fretta di crescere, perchè oltre la fanciullezza c'è una nuova porta, la porta del mondo esterno, con tutti i fiori e le opportunità che può offrire. E non si vede l'ora di varcare questa porta per scoprire questo nuovo mondo, si attende con ansia di non essere più i bambini di una volta, perchè credi che varcata questa porta avrai più libertà a portata di mano, più responsabilità, insomma, varrai qualcosa, ti considereranno di più.
Ma oltre questa porta, ti ritroverai fra fiori velenosi che non ti aspettavi.
Il tuo migliore amico potrebbe aver messo incinta una ragazza, mentre la tua migliore amica potrebbe avere un tumore, ed allora tutto ti sembra assurdo, fin da piccolo hai viaggiato con loro, i tuoi due amici d'infanzia con i quali hai sempre giocato sovrappensiero, ed ora che siete lì, oltre quella porta, te li vedi allontanati, portati via con la forza. Tutto quello che avresti sempre voluto toccare, l'hai perso in un momento. Ed allora ripensi a quei momenti che odiavi, quei momenti dove eri considerato solo come un bambino, che nella vita aveva compito solo di giocare e divertirsi, e capisci, troppo tardi, che sono gli anni migliori della tua vita, e che forse li hai sprecati con la tua voglia irrefrenabile di crescere.
Ora cosa puoi fare? Hai paura, hai paura di tutto, capisci che non sei pronto per questo nuovo mondo, capisci che è un mondo pericoloso, capace di strapparti le budella in una frazione di secondo.
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eh? |
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eowyn89
Reg.: 01 Mar 2004
Messaggi: 1138
Da: a (RA)
| | Inviato: 03-08-2004 18:37 |
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anke io da piccola volevo crescere, sentirmi + responsabile...contare di più... per fortuna ke, cmq, mi sn divertita tanto finkè ho potuto... voglio tornà bambinaaaa 
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«Un vero viaggio di scoperta non è cercare nuove terre ma avere nuovi occhi.» |
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Cheyenne
ex "miticooo"
Reg.: 23 Giu 2004
Messaggi: 1340
Da: cosenza (CS)
| | Inviato: 03-08-2004 18:52 |
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| Belle parole, complimenti! Beh in effetti e’ una visione abbastanza pessimistica della vita, ma e’ un tuo pensiero? Ci sarebbe tanto da discutere su questo argomento ma mi viene in mente una frase di una canzone di Linus (il consiglio) che recita: i ventenni piu’ interessanti che conoscevo, non sapevano cosa fare della loro vita! I quarantenni piu’ interessanti che conosco…ancora non lo sanno! |
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ginestra
Reg.: 02 Mag 2003
Messaggi: 8862
Da: San Nicola la Strada (CE)
| | Inviato: 03-08-2004 18:59 |
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Quel che rimane
Un lento naufragare di rimpianti
mi rimane di questa fanciullezza.
L'ho spesa col dolore,
con le amare riflessioni,
con il triste incupirmi,
con gli inutili crucci.
Non mi sono resa conto
di aspettare,invano,qualcosa
che non è mai giunto
e che, inesorabili, le lancette
hanno segnato il tempo.
_________________
E tu, lenta ginestra,che di selve odorate queste campagne dispogliate adorni, anche tu presto alla crudel possanza soccomberai del sotterraneo foco, che ritornando al loco già noto, stenderà l'avaro lembo su tue molli foreste....... |
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eowyn89
Reg.: 01 Mar 2004
Messaggi: 1138
Da: a (RA)
| | Inviato: 03-08-2004 19:04 |
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quote:
In data 2004-08-03 18:59, ginestra scrive:
Quel che rimane
Un lento naufragare di rimpianti
mi rimane di questa fanciullezza.
L'ho spesa col dolore,
con le amare riflessioni,
con il triste incupirmi,
con gli inutili crucci.
Non mi sono resa conto
di aspettare,invano,qualcosa
che non è mai giunto
e che, inesorabili, le lancette
hanno segnato il tempo.
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adesso dovrei impiccarmi?!?!? 
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«Un vero viaggio di scoperta non è cercare nuove terre ma avere nuovi occhi.» |
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ginestra
Reg.: 02 Mag 2003
Messaggi: 8862
Da: San Nicola la Strada (CE)
| | Inviato: 03-08-2004 19:11 |
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quote:
In data 2004-08-03 19:04, eowyn89 scrive:
quote:
In data 2004-08-03 18:59, ginestra scrive:
Quel che rimane
Un lento naufragare di rimpianti
mi rimane di questa fanciullezza.
L'ho spesa col dolore,
con le amare riflessioni,
con il triste incupirmi,
con gli inutili crucci.
Non mi sono resa conto
di aspettare,invano,qualcosa
che non è mai giunto
e che, inesorabili, le lancette
hanno segnato il tempo.
|
adesso dovrei impiccarmi?!?!?
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Macché, era un atto dovuto di solidarietà,figurati. L'ho scritta quando avevo quindici o sedici anni.Non mi sono impiccata, sono ancora qui! 
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E tu, lenta ginestra,che di selve odorate queste campagne dispogliate adorni, anche tu presto alla crudel possanza soccomberai del sotterraneo foco, che ritornando al loco già noto, stenderà l'avaro lembo su tue molli foreste....... |
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Cheyenne
ex "miticooo"
Reg.: 23 Giu 2004
Messaggi: 1340
Da: cosenza (CS)
| | Inviato: 03-08-2004 19:13 |
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l'hai scritta tu  !
very very compliment |
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eowyn89
Reg.: 01 Mar 2004
Messaggi: 1138
Da: a (RA)
| | Inviato: 03-08-2004 19:17 |
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quote:
In data 2004-08-03 19:13, miticooo scrive:
l'hai scritta tu !
very very compliment
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credevo l'avessi tratta da qualcosa quoto miticooo 
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«Un vero viaggio di scoperta non è cercare nuove terre ma avere nuovi occhi.» |
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ginestra
Reg.: 02 Mag 2003
Messaggi: 8862
Da: San Nicola la Strada (CE)
| | Inviato: 03-08-2004 20:13 |
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Grazie, cari, quando volete sono qui, basta chiamarmi e vi canto qualche verso all'uopo!
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E tu, lenta ginestra,che di selve odorate queste campagne dispogliate adorni, anche tu presto alla crudel possanza soccomberai del sotterraneo foco, che ritornando al loco già noto, stenderà l'avaro lembo su tue molli foreste....... |
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SolidSnake
Reg.: 13 Mar 2003
Messaggi: 10561
Da: San Cesareo (RM)
| | Inviato: 03-08-2004 20:15 |
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A 14 anni ero un cinquantenne introverso e noioso...
Ora sono un bambino tranquillo, un pò pazzerello e che si sa divertire e un pò timido con le ragazze... 
Riguardo la migliore età, vi ricordate cosa diceva Vittorio Gassman ne Il sorpasso? Noi consideriamo la migliore età quella in cui eravamo bambini, ma solo perchè è lontana da noi e ce la ricordiamo poco. La migliore età è quella che abbiamo, di giorno in giorno...
io un pò gli dò ragione...
_________________
Voi guardate verso l'alto, quando cercate elevazione. E io guardo in basso, perchè sono elevato.
Zarathustra, da COSI' PARLO' ZARATHUSTRA
http://nakash.myminicity.com |
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eowyn89
Reg.: 01 Mar 2004
Messaggi: 1138
Da: a (RA)
| | Inviato: 03-08-2004 20:18 |
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quote:
In data 2004-08-03 20:15, SolidSnake scrive:
A 14 anni ero un cinquantenne introverso e noioso...
Ora sono un bambino tranquillo, un pò pazzerello e che si sa divertire e un pò timido con le ragazze...
Riguardo la migliore età, vi ricordate cosa diceva Vittorio Gassman ne Il sorpasso? Noi consideriamo la migliore età quella in cui eravamo bambini, ma solo perchè è lontana da noi e ce la ricordiamo poco. La migliore età è quella che abbiamo, di giorno in giorno...
io un pò gli dò ragione...
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la verità è ke nn si è mai contenti però io 6/7 anni fa lo erooo 
_________________
«Un vero viaggio di scoperta non è cercare nuove terre ma avere nuovi occhi.» |
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Deeproad
Reg.: 08 Lug 2002
Messaggi: 25368
Da: Capocity (CA)
| | Inviato: 03-08-2004 22:15 |
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Ecco, mi sovviene...
"I Don't Wanna Grow Up"
(Tom Waits/K. Brennan)
When I'm lyin' in my bed at night
I don't wanna grow up
Nothin' ever seems to turn out right
I don't wanna grow up
How do you move in a world of fog
That's always changing things
Makes me wish that I could be a dog
When I see the price that you pay
I don't wanna grow up
I don't ever wanna be that way
I don't wanna grow up
Seems like folks turn into things
That they'd never want
The only thing to live for
Is today
I'm gonna put a hole in my TV set
I don't wanna grow up
Open up the medicine chest
And I don't wanna grow up
I don't wnna have to shout it out
I don't want my hair to fall out
I don't wanna be filled with doubt
I don't wanna be a good boy scout
I don't wanna have to learn to count
I don't wanna have the biggest amount
I don't wanna grow up
Well when I see my parents fight
I don't wanna grow up
They all go out and drinking all night
And I don't wanna grow up
I'd rather stay here in my room
Nothin' out there but sad and gloom
I don't wanna live in a big old Tomb
On Grand Street
When I see the 5 o'clock news
I don't wanna grow up
Comb their hair and shine their shoes
I don't wanna grow up
Stay around in my old hometown
I don't wanna put no money down
I don't wanna get me a big old loan
Work them fingers to the bone
I don't wanna float a broom
Fall in and get married then boom
How the hell did I get here so soon
I don't wanna grow up
_________________
Le opinioni espresse da questo utente non riflettono necessariamente la loro immagine allo specchio. |
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denisuccia
Reg.: 14 Apr 2002
Messaggi: 16972
Da: sanremo (IM)
| | Inviato: 03-08-2004 23:48 |
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Il mio mondo è sempre stato quello delle parole. Scritte, possibilmente.
Che io le leggessi o le scrivessi non aveva importanza.
Ho sempre impostato lunghissimi dialoghi con carta e penna, libri e quant'altro.
Dialoghi senza tempo, così come la mia mente, pronti a rapirmi, stupirmi e farmi sognare come nessuna persona è mai stata in grado di fare e, forse, mai lo sarà.
Non esiste nient'altro che si avvicina più a me delle parole.
Ho avuto il primo approccio con queste a circa 4 anni.
Ricordo benissimo.
Mio padre mi comprò uno di quei giochi, avete presente il Grillo parlante? Bellissimo. Mi esaltava, rimanevo a bocca aperta ogni volta che vedevo le lettere accendersi sul piccolo display...
Poi, nell'estate del 1985 (io avevo 4 anni e pochi mesi) mio padre mi sedette al tavolo in cucina e decise di insegnarmi a scrivere l'alfabeto in corsivo. Un evento.
Ed ecco che curiosa e felice iniziai a leggere tutto ciò che di stampato mi circondava... cartelli stradali, etichette dei succhi di frutta, giornali dei miei genitori, fumetti... A dire il vero i fumetti Disney sono stati il mio vero approccio ai libri, con i loro gasp, sob, gurgle e tutto il resto... ancora adesso io parlo così, sapete? Vivo di simboli e suoni.
Poi mio padre e le poesie sudamericane, ogni sera me ne leggeva una nuova, ogni sera P A R O L E che mi entravano in testa e si confondevano, producevano suoni immagini ed emozioni sempre nuove e con loro la curiosità di conoscere aumentava sempre di più. Si accatastavano nuovi motti per formare piramidi gigantesche in bianco e nero. Per ogni poesia una nuova parola da cercare, inizialmente fu la pula.
Mio padre mi sorrideva e mi diceva "cerca il lemma" e io cercavo.
Era il mondo, infondo.
Andando avanti iniziai i miei primi diari.
Non male, davvero non male... ogni fine giornata mi mettevo sul letto e scrivevo... parole seguivano parole, fogli si sovrapponevano e la mia stanza diventava sempre più una bibblioteca personale, immensa e verde, come un prato ricco di fiori, lei era ricca di parole.
Con le superiori ebbi la vera fortuna della mia vita: avere come professore uno scrittore. Un uomo stupendo, speciale ed intelligente. Tutta la classe crebbe molto con lui ma io (forse proprio per il mio amore verso la letteratura che lui riconobbe subito) ero la sua preferita e fu lui ad aprire la mia mente verso nuovi scrittori e nuovi libri a me fino a quei giorni incomprensibili.
Una vera svolta per chi ha sempre vissuto di parole.
Nuove conoscenze, nuovi amici, pagine su pagine, sottolineate a matita.
Libri in camera, libri in sala, libri in cucina, persino libri in bagno. Ancora adesso mio padre si chiede come posso leggere storia in bagno.
Ma non sono catapultata nel mondo delle parole, no, quello è naturale.
Sono catapultata nel mondo di tutti i giorni perchè i libri sono stati il mio supporto da sempre e sempre lo saranno. Il mio amore verso i personaggi, verso la fantasia e verso la capacità degli autori di rendere un'idea immagine mi fa ritornare a quando ero bambina.
Basta che io scelga, basta che io allunghi una mano e decida se voglio coprirmi di gasp o di trionfi letterari.
Quindi forse non sono la persona più giusta per dirti cosa ne penso, io non ho mai avuto un vero distacco da ciò che ero a ciò che sono, ho il mio filo conduttore che mi porta avanti e indietro.
La mia altalena di ricordi e lettere che mi avvolge come una coperta per i bambini e mi sostiene come un bastone per gli anziani...
_________________
A voi,esseri silenziosi della notte che mi prendeste per mano nel buio,lampade della luce immortale,fratelli segreti,a voi dico: non c'è grazie che basti,nulla contiene il sole sulle bandiere della primavera invincibile,come le vostre tacite dignità
[ Questo messaggio è stato modificato da: denisuccia il 03-08-2004 alle 23:50 ]
[ Questo messaggio è stato modificato da: denisuccia il 03-08-2004 alle 23:53 ] |
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TINTOBRASS
Reg.: 25 Giu 2002
Messaggi: 5081
Da: Roma (RM)
| | Inviato: 04-08-2004 05:03 |
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Mi sono sempre rifiutato di crescere. Accettare il proprio infantilismo ci aiuta a vivere meglio. Di questo ne sono sempre più convinto.
Vado a giocare al dottore...
_________________
"La giovinezza è una conquista dello spirito che si raggiunge solo ad una certa età" (Proust)
Il sito della mia personalissima rivoluzione: http://www.vueling.com |
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Ayrtonit
ex "ayrtonit"
Reg.: 06 Giu 2004
Messaggi: 12883
Da: treviglio (BG)
| | Inviato: 04-08-2004 10:04 |
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quote:
In data 2004-08-04 05:03, TINTOBRASS scrive:
Mi sono sempre rifiutato di crescere. Accettare il proprio infantilismo ci aiuta a vivere meglio. Di questo ne sono sempre più convinto.
Vado a giocare al dottore...
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sono d'accordo.per molti versi sono ancora una bambina, forse aiuta l'aver fatto la baby sitter....non so, cmq ad esempio io compro borsetta a gardaland,
giochi per bambini, il maje up per le bambinette, il peluche di et, lo shampoo con gli animaletti...insomma in molti aspetti, non voglio fare l'adulta..anche se i miei amici mi sfottono quando vedono i miei acquisti!
_________________
"In effetti la degenerazione non è mai divertente, bisogna saperla mantenere su livelli tollerabili.
Non è tanto una questione di civiltà, ma di intelligenza."
DEMONSETH |
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