Autore |
dove siamo ambigui? |
gmgregori
 Reg.: 31 Dic 2002 Messaggi: 4790 Da: Milano (MI)
| Inviato: 12-02-2004 10:51 |
|
Tutti noi siamo ambigui, altrimenti non si formerebbero le file per curiosi o non ci sentiremmo deresponsabilizzati dalle guerre. Ma quello che mi chiedo è quanto ne siamo consapevoli.
Vi chiedo quindi se avete colto questo lato della vostra anima e in quali situazioni avete provato questa sensazione.
Qual'è secondo voi, o quali sono i film che colgono al meglio questo aspetto? |
|
aralis
 Reg.: 18 Ott 2003 Messaggi: 3151 Da: bolzano (BZ)
| Inviato: 12-02-2004 11:27 |
|
Se ho capito bene quello che intendi dire, il mio lato ambiguo mi sembra di coglierlo nel fatto, ad esempio, che sono capace di piangere se vedo maltrattare un cagnolino, odio profondamente chi fa queste cose, ma poi resto indifferente alle notizie di guerre, morti per terremoti,o altre tragedie
"lontane". Mi commuove una lettera come quella che ho postato l'altro giorno su attualità,riguardante la violenza ad una bambina, ma poi provo indifferenza davanti a notizie bruttissime, sentite in TV o lette sui giornali. Ma penso sia la vita che ad un certo punto ci fa costruire barriere di difesa, almeno in parte. |
|
83Alo83
 Reg.: 26 Mag 2002 Messaggi: 16507 Da: Palermo (PA)
| Inviato: 12-02-2004 12:09 |
|
io avevo inteso un po' diversamente le parole di gmgre.
ambiguo è qualcosa ke puo' avere una doppia faccia,ke ammette due interpretazioni, ma gmgre si riferifa all'ambiguo ke c'è in noi,alla nostra parte nascosta(spesso molto piu' facilmente a noi stessi ke ad uno osservatore esterno)
la nostra OMBRA inteso come un lato oscuro di noi,oscuro nn in senso negativo, inteso come celato.
se siamo riusciti ad "abbracciare la nostra ombra"?(jung)nn è facile rispondere,quanto conosciamo la parte oscura di noi stessi?
riguardo ai film nn me ne vengono in mente.
forse in qualcusa è cambiato ,lo skizzofrenico J.nicholson riscopre in qualke modo il suo lato ambiguo(ke in realtà è pero' un'ombra bianca in quanto positiva) scoprendo e mostrando il proprio lato sensibile
_________________ Mi contraddico, forse?
Ebbene mi contraddico, ma sono vasto, contengo moltitudini. |
|
gmgregori
 Reg.: 31 Dic 2002 Messaggi: 4790 Da: Milano (MI)
| Inviato: 12-02-2004 12:52 |
|
sostanzialmente mi riferivo sia alla praticità di Aralis ma soprattutto ai concetti, a me più familiari di cui sopra.
Tanti anni fa in America accade qualcosa di veramente sconcertante, tanto che il fatto venne studiato.
Una ragazza di origine italiana venne ammazzata a coltellate davanti moltissime persone. Nonostante ci fosse abbondantemente tempo per intervenire sul criminale, la gente rimase ferma, ammutolita, ma consapevole di ciò che stava succedendo.Nessuno intervenne.
Questo concetto viene chiamo deresponsabilizzazione di massa, ma è attivo con dinamiche più individuali.
_________________ la bruttura del vuoto è tanto profonda fin quando, cadendo, non ti accorgi di poterti ripigliare. I ganci fanno male, portano ferite, ma correre e faticare per poi giorie è un obbiettivo per cui vale la pena soffrire.
_________________ |
|
gmgregori
 Reg.: 31 Dic 2002 Messaggi: 4790 Da: Milano (MI)
| Inviato: 12-02-2004 12:56 |
|
L'ultima scena di America Oggi è pazzesca, quando Chris Penn(credo) durante il terremoto ammazza due ragazzine. L'apparente moderazione ed il carattere bonario del personaggio, si perdono quando la frustrazione di avere una consorte, a sua volta ambigua, fuoriesce contestualizzandosi nell'atto omicida.
_________________ la bruttura del vuoto è tanto profonda fin quando, cadendo, non ti accorgi di poterti ripigliare. I ganci fanno male, portano ferite, ma correre e faticare per poi giorie è un obbiettivo per cui vale la pena soffrire.
_________________ |
|
gmgregori
 Reg.: 31 Dic 2002 Messaggi: 4790 Da: Milano (MI)
| Inviato: 12-02-2004 12:59 |
|
quote: In data 2004-02-12 11:27, aralis scrive:
Se ho capito bene quello che intendi dire, il mio lato ambiguo mi sembra di coglierlo nel fatto, ad esempio, che sono capace di piangere se vedo maltrattare un cagnolino, odio profondamente chi fa queste cose, ma poi resto indifferente alle notizie di guerre, morti per terremoti,o altre tragedie
"lontane". Mi commuove una lettera come quella che ho postato l'altro giorno su attualità,riguardante la violenza ad una bambina, ma poi provo indifferenza davanti a notizie bruttissime, sentite in TV o lette sui giornali. Ma penso sia la vita che ad un certo punto ci fa costruire barriere di difesa, almeno in parte.
| ma questa è la consapevolezza diciamo non censurata. Accade che spesso non si voglia vedere elementi(che potremmo definire degenerativi)che si fanno spazio attraverso delle sensazioni.
_________________ la bruttura del vuoto è tanto profonda fin quando, cadendo, non ti accorgi di poterti ripigliare. I ganci fanno male, portano ferite, ma correre e faticare per poi giorie è un obbiettivo per cui vale la pena soffrire.
_________________ |
|
83Alo83
 Reg.: 26 Mag 2002 Messaggi: 16507 Da: Palermo (PA)
| Inviato: 12-02-2004 13:41 |
|
gmgre nn capisco la relazione tra la deresponsabilizzazione di massa, dovuto principalmente a una "suddivisione di responsabiltà" cioè <se siamo in tantia vedere quella scena xkè devo intervenire proprio io?>(almeno la moderna psicologia studiando quel caso arrivo' alla conclusione ke il fatto ke l'omicidio avvenne in pieno centro e all'ora di puntain presenza quindi di tantissima gente paradossalmente facilito' il compito dell'assassino provocando un disinteresse genrale x l'accaduto) e l'argomento di cui si parlava prima.ti riferivi alle parole di aralis?
xkè quello di cui parla lei è piu' una sorta di assuefazione alle brutalità "distanti" ke ci ripropone il tg.nn una mancata partecipazione di fronte all'orrore della guerra x esempio
_________________ Mi contraddico, forse?
Ebbene mi contraddico, ma sono vasto, contengo moltitudini. |
|
aralis
 Reg.: 18 Ott 2003 Messaggi: 3151 Da: bolzano (BZ)
| Inviato: 12-02-2004 13:50 |
|
quote: In data 2004-02-12 13:41, 83Alo83 scrive:
gmgre nn capisco la relazione tra la deresponsabilizzazione di massa, dovuto principalmente a una "suddivisione di responsabiltà" cioè <se siamo in tantia vedere quella scena xkè devo intervenire proprio io?>(almeno la moderna psicologia studiando quel caso arrivo' alla conclusione ke il fatto ke l'omicidio avvenne in pieno centro e all'ora di puntain presenza quindi di tantissima gente paradossalmente facilito' il compito dell'assassino provocando un disinteresse genrale x l'accaduto) e l'argomento di cui si parlava prima.ti riferivi alle parole di aralis?
xkè quello di cui parla lei è piu' una sorta di assuefazione alle brutalità "distanti" ke ci ripropone il tg.nn una mancata partecipazione di fronte all'orrore della guerra x esempio
| Mi sa che studi psicologia o sei psicologo anche tu. Io vado più sul pratico, adesso, leggendo quello che hai scritto tu e quello che ha scritto Gm, credo di aver capito quello che intendeva. Sono quelle che io chiamo "farsi le pare mentali", ma cerco di evitarle perchè ne ho già tante comunque. Però è un argomento molto interessante,lo seguo con attenzione.
_________________
Per la strada va la morte, incoronata,
di fiori d'arancio appassiti.
Canta e canta una canzone,
sulla sua chitarra bianca
e canta e canta e canta.
[ Questo messaggio è stato modificato da: aralis il 12-02-2004 alle 13:51 ] |
|
83Alo83
 Reg.: 26 Mag 2002 Messaggi: 16507 Da: Palermo (PA)
| Inviato: 12-02-2004 13:54 |
|
quote: In data 2004-02-12 13:50, aralis scrive:
quote: In data 2004-02-12 13:41, 83Alo83 scrive:
gmgre nn capisco la relazione tra la deresponsabilizzazione di massa, dovuto principalmente a una "suddivisione di responsabiltà" cioè <se siamo in tantia vedere quella scena xkè devo intervenire proprio io?>(almeno la moderna psicologia studiando quel caso arrivo' alla conclusione ke il fatto ke l'omicidio avvenne in pieno centro e all'ora di puntain presenza quindi di tantissima gente paradossalmente facilito' il compito dell'assassino provocando un disinteresse genrale x l'accaduto) e l'argomento di cui si parlava prima.ti riferivi alle parole di aralis?
xkè quello di cui parla lei è piu' una sorta di assuefazione alle brutalità "distanti" ke ci ripropone il tg.nn una mancata partecipazione di fronte all'orrore della guerra x esempio
| Mi sa che studi psicologia o sei psicologo anche tu.
_________________
Per la strada va la morte, incoronata,
di fiori d'arancio appassiti.
Canta e canta una canzone,
sulla sua chitarra bianca
e canta e canta e canta.
[ Questo messaggio è stato modificato da: aralis il 12-02-2004 alle 13:51 ]
|
mi hai sgamato ara
xo' ci ho messo un paio d'ore a capire ke intendevi x "PARE mentali" intendevi vorse "pere"?
_________________ Mi contraddico, forse?
Ebbene mi contraddico, ma sono vasto, contengo moltitudini. |
|
aralis
 Reg.: 18 Ott 2003 Messaggi: 3151 Da: bolzano (BZ)
| Inviato: 12-02-2004 13:57 |
|
No, noi qua diciamo proprio pare mentali, non so quel che vuole dire, è una espressione così. Non usare emoticon, nei topic di GM, sennò le pare vengono anche a lui. E' un consiglio da amica.
_________________
|
|
83Alo83
 Reg.: 26 Mag 2002 Messaggi: 16507 Da: Palermo (PA)
| Inviato: 12-02-2004 14:16 |
|
pare??? bo.
gli emoticon li uso pokissimo!e poi erano indirizzati a te.....sn sicuro ke mi perdonerà...
_________________ Mi contraddico, forse?
Ebbene mi contraddico, ma sono vasto, contengo moltitudini. |
|
seanma
 Reg.: 07 Nov 2001 Messaggi: 8105 Da: jjjjjjjj (MI)
| Inviato: 12-02-2004 14:24 |
|
"pare"? sec me hai sentito dire male...
"pere" o se preferisci "pippe":ragionamenti pindaricamente contorti e fantasiosi.....
_________________ sono un bugiardo e un ipocrita |
|
aralis
 Reg.: 18 Ott 2003 Messaggi: 3151 Da: bolzano (BZ)
| Inviato: 12-02-2004 14:32 |
|
ecco qua
scusa GM, è fuori topic, ma quando ci vuole ci vuole. Emoticon che ride |
|
archer84
 Reg.: 26 Gen 2004 Messaggi: 4249 Da: catania (CT)
| Inviato: 12-02-2004 15:04 |
|
ambiguità... che bella e ambigua parola...
secondo me la deresponsabiltà di massa di cui parlate ha almeno due faccie, quella di cui ha parlato aralis che per me è ambiguità ma ha una logica spiegazione, perchè un conto è essere testimoni diretti o indiretti di qualcosa, un altra è sentirne parlare a un tg o leggerlo sul giornale, è normale che in quest'ultimo modo si pensi in maniera più fredda e distaccata... io mi reputo un caso all'ennesima potenza in questo campo... guardando le immagini dell'11 sept 01, ad esempio, non ho battuto ciglio... ho mantenuto un certo distacco mentre gli amici con cui mi trovavo erano palesemente sbigottiti (ancora oggi me lo rimproverano come se sentirmi perfettamente calmo in quel momento fosse stato un delitto )
quello di cui parla gmgreg quando racconta della ragazza uccisa per strada... quello si che è ambiguo (e piuttosto inquietante)... quello è un lato della personalità umana che nessuno sa di avere finchè non viene fuori, non so cosa sia, paura, istinto di conservazione, egoismo... ma è innegabile che lo abbiamo tutti e che non necessita di un omicidio in strada per venire fuori...
ma ci sono così tante ambiguità nel carattere di una persona, anche nelle cose più futili, nessuno è solo bianco o solo nero, io per primo per elencare le mie avrei bisogno di srivere altre venti pagine... ma non lo farò mai perchè se c'è una cosa che detesto è farmi pere (a catania si dice così) mentali sulla mia vita (la mia firma la dice lunga riguardo a questo)...
_________________ ...(cit.) |
|
gmgregori
 Reg.: 31 Dic 2002 Messaggi: 4790 Da: Milano (MI)
| Inviato: 12-02-2004 18:17 |
|
quote: In data 2004-02-12 13:41, 83Alo83 scrive:
gmgre nn capisco la relazione tra la deresponsabilizzazione di massa, dovuto principalmente a una "suddivisione di responsabiltà" cioè <se siamo in tantia vedere quella scena xkè devo intervenire proprio io?>(almeno la moderna psicologia studiando quel caso arrivo' alla conclusione ke il fatto ke l'omicidio avvenne in pieno centro e all'ora di puntain presenza quindi di tantissima gente paradossalmente facilito' il compito dell'assassino provocando un disinteresse genrale x l'accaduto) e l'argomento di cui si parlava prima.ti riferivi alle parole di aralis?
xkè quello di cui parla lei è piu' una sorta di assuefazione alle brutalità "distanti" ke ci ripropone il tg.nn una mancata partecipazione di fronte all'orrore della guerra x esempio
| oppure gli atti teppistici allo stadio. Senza entrare nel merito di questi casi ho citato la deresponsabilizzazione come una di quelle dimensioni più sconcertanti del meccanismo mentale delle persone, sconcertante quanto ambiguo. Quello che afferma Aralis rappresenta fatti più comuni che si sono evoluti, come dici te per assuefazione, ma pur sempre rimandano alla domanda d'inizio.
|
|
|