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domanda |
gmgregori
 Reg.: 31 Dic 2002 Messaggi: 4790 Da: Milano (MI)
| Inviato: 16-12-2003 21:46 |
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Secondo voi se dovessi fare una lezione sul Manzoni e mi inoltrassi in nuove prospettive teoriche circa Don Abbondio ecc, potrei proporre la cosa a dei ragazzi che devono imparare. Voglio dire...trasgredire il rigido impatto con la letteratura scolastica può portare danni o aiuterebbe la creativita dell'adolescente? Ancora,( non sto scherzando), pensate che credere fortemente in una passione da dover andare oltre lo schema classico, per favorire un imprinting meno modesto e più soggettivo possa essere pericoloso? Ecco, queste sono solo le domande che mi ha posto un'amica insegnante, alla quale non ho dato una risposta esuriente ( e me ne vedo bene dal dargliela). Un piccolo sondaggio non farebbe male.
Ciò.
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La verità è che la maggior parte dei rapinatori sono emeriti coglioni
[ Questo messaggio è stato modificato da: gmgregori il 16-12-2003 alle 21:46 ] |
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13Abyss
 Reg.: 20 Lug 2003 Messaggi: 7565 Da: Magliano in T. (GR)
| Inviato: 16-12-2003 22:25 |
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Certamente. In quanto (e prendo l'esempio da te citato) un cambiamento di prospettive riguardo l'interpretazione di una grande opera, talmente grande da essere passata a supporto scolastico, è quello a cui gli stessi scolari sono sempre stati sopposti.
I libri didattici non sono altro che una presa di prospettive, magari le meno estreme e più "centriste", ma comunque opinioni.
Non fa eccezione nessuna materia umanistica o basata sul concetto (quello più esteso possibile) di opinione.
Questo potrebbe essere piuttosto un valido metodo per insegnare la presa di coscienza di propri concetti, ma qui sta alla volontà del professore...occhio a sgarrare.
_________________ Rubare in Sardegna è il Male. |
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