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Rabbia |
Fakuser
Reg.: 04 Feb 2005
Messaggi: 2656
Da: Milano (MI)
|  Inviato: 06-03-2008 18:02 |
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quote:
In data 2008-03-06 17:54, pkdick scrive:
eh ma se ti sei incazzato per qualcosa di serio, ha anche un suo senso imparare dall'esperienza.
"sfuriata" di per sè non significa nulla perchè è un effetto e non una causa, può derivare da cose serie e da cazzate.
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Lascia l’ascia di guerra
E accetta l’accetta dell’amicizia
Amico Apache, facciam la pace
Ti offro un bisonte fatto alla brace
[ Questo messaggio è stato modificato da: pkdick il 06-03-2008 alle 17:56 ]
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d'ora in poi delego a te lwe mie risposte a riguardo... non potevi esprimere meglio, anche se aggiungo.. nel caso di cose serie (sempre, ovvio ) non dimenticare è segno di dignità.
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Silencio... |
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Chenoa
Reg.: 16 Mag 2004
Messaggi: 11104
Da: Vittorio Veneto (TV)
| | Inviato: 06-03-2008 18:09 |
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| Anch'io sono d'accordo con Pk. Il rancore è una cosa ben precisa e non dimenticare un torto è un'altra. Personalmente nemmeno io dimentico, trovo sia necessario per prevenire sgarbi futuri, per riconoscerli, ma anche per comprendere meglio la persona con cui ho avuto un conflitto. |
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mario54
Reg.: 20 Mar 2002
Messaggi: 8838
Da: nichelino (TO)
| | Inviato: 06-03-2008 18:12 |
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quote:
In data 2008-03-06 18:09, Chenoa scrive:
Anch'io sono d'accordo con Pk. Il rancore è una cosa ben precisa e non dimenticare un torto è un'altra. Personalmente nemmeno io dimentico, trovo sia necessario per prevenire sgarbi futuri, per riconoscerli, ma anche per comprendere meglio la persona con cui ho avuto un conflitto.
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Ben detto Chenoa. 
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Vivien Leigh - Non voglio realismo, voglio magia! |
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utopia
Reg.: 29 Mag 2004
Messaggi: 14557
Da: Smaramaust (NA)
| | Inviato: 06-03-2008 18:13 |
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Comunque, io e mia sorella siamo diventate due drogate del video di quel bambino che si incazza per il gioco. Ogni volta mi faccio sotto dalle risate 
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Tutto dipende da dove vuoi andare... Non importa che strada prendi!
Happiness only real when shared. |
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Chenoa
Reg.: 16 Mag 2004
Messaggi: 11104
Da: Vittorio Veneto (TV)
| | Inviato: 06-03-2008 18:17 |
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| Che poi secondo me si è fatta un po' di confusione tra il perdonare e il dimenticare, azioni che non vanno sempre di pari passo. |
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Fakuser
Reg.: 04 Feb 2005
Messaggi: 2656
Da: Milano (MI)
| | Inviato: 06-03-2008 18:27 |
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quote:
In data 2008-03-06 18:17, Chenoa scrive:
Che poi secondo me si è fatta un po' di confusione tra il perdonare e il dimenticare, azioni che non vanno sempre di pari passo.
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Appunto.
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Silencio... |
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mario54
Reg.: 20 Mar 2002
Messaggi: 8838
Da: nichelino (TO)
| | Inviato: 06-03-2008 18:34 |
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quote:
In data 2008-03-06 18:17, Chenoa scrive:
Che poi secondo me si è fatta un po' di confusione tra il perdonare e il dimenticare, azioni che non vanno sempre di pari passo.
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Chenoa oggi ti trovo molto saggia, sveglia e dinamica
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Vivien Leigh - Non voglio realismo, voglio magia! |
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TesPatton
Reg.: 09 Giu 2004
Messaggi: 7745
Da: Pn (PN)
| | Inviato: 06-03-2008 18:42 |
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Ho dovuto imparare a gestire meglio la rabbia, che ormai da parecchi anni è una delle mie più fedeli compagne. Fino a qualche tempo fa, mi tenevo la rabbia, non rispondevo facilmente se subivo un torto, sorridevo e dopo dentro sentivo un inferno. Tornavo a casa e diventavo insopportabile, proprio perchè non riuscivo ad affrontare chi mi aveva fatto terribilmente incazzare, per un eccesso di voler far vedere agli altri che ero dotata di un certo autocontrollo. Cosa assolutamente falsa, ma avevo imparato a far buon viso a cattivo gioco anche quando con mio padre si scatenavano liti molto violente.
Ora non ho più paura nel dimostrare la rabbia, rispondo se penso di aver subito un torto, prima comincio a fulminare la persona e poi mi aiuto verbalmente. Proprio due giorni fa al lavoro uno ha scoperto che io non sono completamente italiana (anche se figlia di entrambi i genitori cittadini italiani) e ha cominciato il suo sproloquio dicendo che lui non vuole lavorare con una talebana e che se continuo a stare lì lui si mette in ferie.
Non ci ho più visto. Ho tenuto la calma fino alla pausa pranzo anche perchè non ho mai avuto un secondo libero e dopo sono sbottata. Certo non gli ho tirato un gancio come avrei voluto ma con la calma sono riuscita ad offenderlo per bene. Che prendano pure provvedimenti, poco mi frega, quello che dovevo dire gliel'ho detto e questo mi fa star meglio.
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Spegni la candela, non voglio vedere il colore dei miei pensieri. |
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Chenoa
Reg.: 16 Mag 2004
Messaggi: 11104
Da: Vittorio Veneto (TV)
| | Inviato: 06-03-2008 18:48 |
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quote:
In data 2008-03-06 18:34, mario54 scrive:
Chenoa oggi ti trovo molto saggia, sveglia e dinamica
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Ahahah grazie Mario. Eppure non è stata proprio una giornata in cui potrei definirmi sveglia, anzi... |
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liliangish
Reg.: 23 Giu 2002
Messaggi: 10879
Da: Matera (MT)
| | Inviato: 06-03-2008 19:10 |
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quote:
In data 2008-03-05 15:52, anthares scrive:
quando mi girano vorticose e m'incazzo posso diventare cattiva e dire cose brutte.
però una volta fatta la sfuriata non porto mai rancore.. e se qualcuno lo porta a me mi dispiace.
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anch'io sono così, mi incazzo, dico cose terribili e dopo mi pento terribilmente di averle dette, vorrei cancellare la memoria di chi le ha ascoltate.
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...You could be the next. |
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mario54
Reg.: 20 Mar 2002
Messaggi: 8838
Da: nichelino (TO)
| | Inviato: 06-03-2008 19:19 |
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quote:
In data 2008-03-06 19:10, liliangish scrive:
quote:
In data 2008-03-05 15:52, anthares scrive:
quando mi girano vorticose e m'incazzo posso diventare cattiva e dire cose brutte.
però una volta fatta la sfuriata non porto mai rancore.. e se qualcuno lo porta a me mi dispiace.
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anch'io sono così, mi incazzo, dico cose terribili e dopo mi pento terribilmente di averle dette, vorrei cancellare la memoria di chi le ha ascoltate.
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Sicuramente sfogarsi senza tenere tutto dentro in certi casi è una deterrente valvola di sfogo naturale.
Chi reprime le cose negative accumola tensione che in più casi trova espulsione mediante malessere fisiologico. In ogni caso bisogna necesseraiamente non oltrepassare un certo limite. poichè l'ira come si suol dire diventa capitale
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Non voglio realismo, voglio magia!
[ Questo messaggio è stato modificato da: mario54 il 06-03-2008 alle 19:21 ]
[ Questo messaggio è stato modificato da: mario54 il 06-03-2008 alle 19:23 ] |
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TomThom
Reg.: 07 Giu 2007
Messaggi: 2099
Da: Mogliano Veneto (TV)
| | Inviato: 06-03-2008 19:35 |
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Mi arrabbio molto raramente, ho un carattere molto paziente.
Però c'è il rovescio della medaglia: quando mi incazzo allora è meglio che tutti spariscano nei dintorni. Posso essere pericoloso. Alle elementari ho fratturato la mano di una mia compagna di classe colpendola ripetutamente con barattolo di Vinavil perché mi aveva accusato di essere una spia...Ed era vero... 
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eltonjohn
Reg.: 15 Dic 2006
Messaggi: 9472
Da: novafeltria (PS)
| | Inviato: 06-03-2008 19:47 |
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quote:
In data 2008-03-06 18:42, TesPatton scrive:
Ho dovuto imparare a gestire meglio la rabbia, che ormai da parecchi anni è una delle mie più fedeli compagne. Fino a qualche tempo fa, mi tenevo la rabbia, non rispondevo facilmente se subivo un torto, sorridevo e dopo dentro sentivo un inferno. Tornavo a casa e diventavo insopportabile, proprio perchè non riuscivo ad affrontare chi mi aveva fatto terribilmente incazzare, per un eccesso di voler far vedere agli altri che ero dotata di un certo autocontrollo. Cosa assolutamente falsa, ma avevo imparato a far buon viso a cattivo gioco anche quando con mio padre si scatenavano liti molto violente.
Ora non ho più paura nel dimostrare la rabbia, rispondo se penso di aver subito un torto, prima comincio a fulminare la persona e poi mi aiuto verbalmente. Proprio due giorni fa al lavoro uno ha scoperto che io non sono completamente italiana (anche se figlia di entrambi i genitori cittadini italiani) e ha cominciato il suo sproloquio dicendo che lui non vuole lavorare con una talebana e che se continuo a stare lì lui si mette in ferie.
Non ci ho più visto. Ho tenuto la calma fino alla pausa pranzo anche perchè non ho mai avuto un secondo libero e dopo sono sbottata. Certo non gli ho tirato un gancio come avrei voluto ma con la calma sono riuscita ad offenderlo per bene. Che prendano pure provvedimenti, poco mi frega, quello che dovevo dire gliel'ho detto e questo mi fa star meglio.
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Hai fatto bene, basta prenderla nel culo e tacere, se qualcuno ti fa incazzare bisogna fargli intendere che ha fatto mooooolto male a farlo, gli stronzi, gli arroganti e i frustrati vanno trattati come meritano
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Riminesi a tutti gli effetti...a'l'imi fata! |
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HistoryX
Reg.: 26 Set 2005
Messaggi: 4234
Da: cagliari (CA)
| | Inviato: 06-03-2008 19:55 |
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quote:
In data 2008-03-06 17:54, pkdick scrive:
eh ma se ti sei incazzato per qualcosa di serio, ha anche un suo senso imparare dall'esperienza.
"sfuriata" di per sè non significa nulla perchè è un effetto e non una causa, può derivare da cose serie e da cazzate.
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Ma c'è differenza fra un torto subito e una litigata.
Si può subire il primo anche senza litigare, io parlo di un incazzatura con una persona a cui vuoi bene dove possono volare parole, ovviamente non si parlava nemmeno di litigate per un parcheggio.
A meno che te non stia considerando come torto proprio il modo in cui si litiga.
La litigata dove uno dei due o tutti e due sbroccano e gli pigliano i 5 minuti...ti è mai capitato pk?
Ecco qui per me sino ad un certo limite è inutile portare rancore, è ovvio che un vaffa urlato per quanto possa ferire detto in un momento di rabbia è differente da un vaffa detto come buongiorno.
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[ Nessuno è più schiavo di colui che si ritiene libero senza esserlo. (Johann Wolfgang Göethe) ] |
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HistoryX
Reg.: 26 Set 2005
Messaggi: 4234
Da: cagliari (CA)
| | Inviato: 06-03-2008 19:59 |
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quote:
In data 2008-03-06 18:42, TesPatton scrive:
Proprio due giorni fa al lavoro uno ha scoperto che io non sono completamente italiana (anche se figlia di entrambi i genitori cittadini italiani) e ha cominciato il suo sproloquio dicendo che lui non vuole lavorare con una talebana e che se continuo a stare lì lui si mette in ferie.
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Lasciaci il numero di telefono di questo burlone, possibilmente anche la mail personale, intanto gli possiamo mandare in vacanza il pc.
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[ Nessuno è più schiavo di colui che si ritiene libero senza esserlo. (Johann Wolfgang Göethe) ] |
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