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Vita morte e nessun miracolo del relativismo |
Jerry88
![](/forum/images/star_06a.gif) Reg.: 12 Mar 2007 Messaggi: 2130 Da: L'Aquila (AQ)
| Inviato: 25-06-2008 13:02 |
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i test da cui si tira fuori un punteggio non servono a niente
quelli che decidono se devi passare un esame o no, sì
_________________ Questo non è un lavaggio del cervello, questo non è un lavaggio del cervello, questo non è un lavaggio del cervello, questo non è un lavaggio del cervello, questo non è un lavaggio del cervello, questo non è un lavaggio del cervello, questo non è un lavag |
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joeblack
![](/forum/images/star_06a.gif) Reg.: 23 Set 2004 Messaggi: 12354 Da: Roma (RM)
| Inviato: 25-06-2008 13:15 |
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tra parentesi, le tracce di matematica che hanno dato quest'anno alla maturità erano molto simpatiche... anche se sicuramente pochi studenti avranno apprezzato. |
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MARQUEZ
![](/forum/images/star_06a.gif) Reg.: 23 Feb 2006 Messaggi: 2117 Da: Firenze (FI)
| Inviato: 29-06-2008 12:56 |
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quote: In data 2008-06-25 10:11, quentin84 scrive:
Non so quanto c'entri con l'argomento del topic, ma ho appena letto su l'Unità di oggi un'intervista al poeta tedesco Hans Magnus Enzensberger dove sostiene la relatività del concetto di intelligenza: "Posso anche aver preso laurea, master e dottorato di ricerca alla Sorbona, ma se mi mettono nella foresta amazzonica a cavarmela da solo muoio dopo qualche giorno. Cosa che invece non accade all'indio che magari neanche è andato a scuola".
Sempre in quest'intervista Enzensberger sostiene anche l'inutilità dei test che misurano il quoziente intellettivo perchè secondo lui non tengono conto di qualità difficili da misurare come la creatività, l'empatia, l'ispirazione e l'intuito.
Mi sembra un punto di vista interessante, voi che ne pensate?
[ Questo messaggio è stato modificato da: quentin84 il 25-06-2008 alle 10:14 ]
| Beh, però, i test d'intelligenza sono culture-free, di conseguenza, quello che dice Enzensberger non è ben fondato. Se lo lasciassero da solo nell'Amazzonia, egli per sopravvivere dovrebbe conoscere quali piante sono commestibili, quali animali potrebbero insidiarlo, come si costruisce una tenda, come si accende il fuoco senza accendino e tante altre cose,che esulano dall'intelligenza. Inoltre i test d'intelligenza non misurano la creatività proprio perché sono test d'intelligenza. Se uno vuole farsi misurare la propria creatività fa un test della creatività. Mentre l'intuito, pur ammettendo che sia ben difficile da definire, può essere misurato nei test d'intelligenza, poiché, al giorno d'oggi si crede che esso sia ciò che ti fa congetturare che la soluzione sia in un determinato modo e dopodiché subentrano altre componenti che permettono di formalizzare e dimostrare quanto intuìto. Quindi, anche per dirla con le parole di Roger Sperry, l'intuito è condizione necessaria per l'intelligenza.
Purtroppo sull'intelletto si dicono tante idiozie, spesso per corroborare infelici scelte linguistiche tipo intelligenza emotiva o intelligenza religiosa che, come mostra sempre Sperry, non c'entrano niente con l'intelligenza dal momento che quando un "iddiota" prega, arriva del sangue al suo cervello in una parte ben distante da quella che si considera essere preposta alle facoltà intellettive(che sono "site sulla sinistra", mentre l'attività di preghiera ed emotiva sulla destra e nell'amigdala).
Oltretutto, ci sarebbero alcuni discorsi sull'eugenetica(che è naturale che Enzensberger non condivida) da fare per avere un concetto più ampio di come funzionino i test d'intelligenza, però, di questi tempi, data la scarsa fantasia di chi predica tanta fantasia e niente razionalità, si rischia di essere tacciati per nazisti. Comunque, per chi sia interessato, rimando alla ricerca di notizie su Christopher M. Langan.
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Il contrario della guerra non è la pace, ma l'intelligenza. (Beppe Grillo)
[ Questo messaggio è stato modificato da: MARQUEZ il 29-06-2008 alle 13:04 ]
[ Questo messaggio è stato modificato da: MARQUEZ il 29-06-2008 alle 13:09 ] |
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